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Start up green: in arrivo un credito di imposta spese di ricerca e sviluppo
Il Decreto legge n 34/2023 è stato convertito in legge N 56/2023 pubblicata in GU n 124del 29 maggio.
Tra le novità previste dall'iter di converisone figura, con l’articolo 7-quater, introdotto in sede referente, un credito d’imposta nei settori dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità per le spese sostenute in attività di ricerca volte a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Nel dettaglio, la disposizione in esame riconosce:- alle start-up innovative, costituite a partire dal 1° gennaio 2020,
- operanti nei settori dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità,
- nel limite complessivo di 2 milioni di euro per l'anno 2023,
- un contributo, sotto forma di credito d'imposta, fino ad un importo massimo di 200.000 euro, in misura non superiore al 20 per cento delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo.
Tali attività, nello specifico, dovranno essere volte alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumentazioni e servizi tecnologici avanzati al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
E' bene ricordare che il decreto legge n. 179 del 2012 (articolo 25) definisce come start-up innovativa una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetta i seguenti requisiti:
- sia un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni; abbia residenza in Italia, o in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in
Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia; - abbia un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- non sia quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
- non distribuisca e non abbia distribuito utili;
- abbia come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- non sia il risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda:
- possieda almeno uno di questi altri requisiti: sostiene spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 15 per cento del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale); è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare
di un software registrato.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di riconoscimento dello stesso e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo.
Un provvedimento MIMIT ne stabilirà le modalità attuative. -
Start up: domande per il Premio 2031 entro il 25.06
Invitalia con un comunicato stampa del 12 maggio informa della possibilità di partecipare al Premio “2031" rivolta a start up innovative.
In particolare, fino al 25 giugno è aperta la call dedicata a imprese e startup innovative per la partecipazione al bando con in palio premi fino a 50.000 euro in orinetamento e accompagnamento al fare impresa. Vediamo i dettagli.
Premio 2031: che cos'è
Premio 2031 è una competizione gratuita aperta a:
- persone fisiche,
- team di progetto,
- startup e imprese già costituite,
che abbiano una nuova idea imprenditoriale, in grado di generare una ricaduta economica e un impatto sociale positivo principalmente sul territorio italiano, con sede e base di sviluppo in Italia, ma capacità di crescita internazionale.
Suddiviso in due bandi, permette attraverso un’unica domanda di concorrere contemporaneamente a più percorsi.
I partner del Premio hanno la possibilità di selezionare le startup finaliste del loro premio singolo.
Le idee proposte devono essere originali, innovative e attuabili, finanziariamente sostenibili e in grado di generare ritorni economici.
Con oltre 100 partner partecipanti all'inziativa sono 55 i premi e milioni di euro di montepremi così suddivisi:
- 15 Premi Speciali messi in palio da corporate con 41 dai migliori Centri di Innovazione italiani,
- il 2031 Startup Award.
Il Premio 2031 consiste in:
- assegnazione di un mentor specializzato da selezionare tra i partner del network Sistema Invitalia Startup, in base al settore o alla tecnologia della startup. Obiettivo: definire e implementare una strategia di go to market vincente.
- guida e orientamento all’individuazione dell’incentivo, gestito da Invitalia, più idoneo al progetto d’investimento della startup
- un percorso personalizzato di accompagnamento per presentare domanda di finanziamento; il servizio di accompagnamento fornisce un supporto metodologico per la compilazione del piano d’impresa, aiuta il team a ragionare sulle singole scelte progettuali, con un’attenzione particolare alla sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa, e le eventuali carenze o incoerenze da rivedere. Il servizio si svilupperà attraverso 3 incontri 1to1 con esperti dell’Agenzia.
- Occasioni di business matching
Premio 2031: presenta la domanda entro il 25 giugno
Al fine di partecipare si indica il calendario dei termini e di svolgimento del premio:
- Apertura del bando: 11 maggio 2023,
- Termine per l’invio delle proposte: 25 giugno 2023 (entro la mezzanotte),
- Premiazione network Centri di Innovazione Italian Tech Week – 27-28-29 settembre 2023,
- Finale Premio 2031: Dicembre 2023,
- Comunicazione ai non selezionati: Novembre 2023.
Visita la sezione specifica del sito di Invitalia, soggetto gestore del Premio 2031 per tutti i dettagli per aderire.
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PNRR: disponibile la piattaforma informativa per i Comuni
Con un comunicato stampa l'IFEL Fondazione ANCI informa che dal 4 maggio è possibile consultare sulla Piattaforma Easy della Fondazione IFEL:
- comune per comune,
- l’importo delle risorse assegnate dai bandi del PNRR,
banca dati resa possibile attraverso la raccolta e l’analisi dei decreti e delle graduatorie PNRR pubblicate dalle amministrazioni.
Viene specificato che, lo scopo della piattaforma è quello di dare informazioni sulla distribuzione territoriale degli investimenti pubblici finanziati dal Piano, anche al fine di orientare in maniera più mirata le azioni di supporto del Progetto Easy-Investimenti.
In particolare, sottolinea il comunicato, la sezione #PNRRinCOMUNE del portale permette di visualizzare: le assegnazioni degli investimenti PNRR rivolti a comuni, città metropolitane, unioni di comuni e comunità montane.
La navigazione per comune permette di visualizzare in quali missioni e componenti o investimenti e riforme è coinvolto un singolo comune o altra aggregazione nonché, le assegnazioni di cui risulta beneficiario alla data di aggiornamento del database.
Una seconda modalità di navigazione permette, invece, di consultare le stesse risorse assegnate per territorio, missione e componente PNRR divise per ripartizioni geografiche, singole regioni e provincie autonome o le singole province.
Questa navigazione permette inoltre la lettura della distribuzione territoriale delle assegnazioni di ciascuna missione e componente.
Il comunicato IFEL, specifica infine come il Sindaco di Novara ha commentato l'attivazione della Piattaforma:
“I Comuni stanno facendo la loro parte. Per loro il Pnrr sta funzionando, pur con tutte le difficoltà dovute anche alla carenza di personale. Sono state già bandite 35 mila gare per un valore di 17 miliardi e 732 mila euro su un totale di assegnazioni agli enti locali pari a 34,1 miliardi di euro. Le assegnazioni per il 36,2% sono localizzate al Nord, il 18,9% al Centro ed il 44,9% al Mezzogiorno. Quest’ultimo dato testimonia nel comparto comunale il rispetto della “clausola 40%”, che consiste nella destinazione territoriale specifica alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40% delle risorse del Piano. Ma in assenza di un'anagrafica completa degli interventi e del relativo soggetto attuatore anche i pagamenti si bloccano, come stanno segnalando moltissimi Comuni”.
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WeSportUp: agevolazione per start up “sport e salute”
Viene aperta la nuova call for applications di WeSportUp, l’Acceleratore della Rete Nazionale CDP in ambito sport e wellness.
L’acceleratore WeSportUp, dedicato a startup che operano negli ambiti dello sport e del benessere, apre un secondo ciclo di accelerazione.
L’edizione 2023 partirà con una open call della durata di 3 mesi, con l’obiettivo di ricercare le realtà più interessanti che sviluppano prodotti o servizi dedicati allo sport e al benessere in tutti gli ambiti di innovazione.
Si tratta di soluzioni che impattano su 8 focus area:
- Activity & Performance;
- Fitness & Lifestyle;
- Wellness & Nutrition;
- Management & Organization;
- Fan Experience & Metaverse;
- Gaming & Esports;
- ESG & Sustainability;
- Venue & Stadium Tech.
A metà giugno durante il Selection Day verranno selezionate le startup che avranno accesso alla fase di accelerazione.
Le startup interessate a prendere parte alla selezione di WeSportUp potranno presentare la propria candidatura entro il 24 maggio utilizzando il sito dedicato, di seguito i dettagli su come fare.
WeSportUp: che cos’è l’acceleratore per start up
WeSportUp fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, il network presente su tutto il territorio per sostenere la crescita di giovani imprese innovative nei mercati a maggiore potenziale
Esso è nato su iniziativa di CDP (Cassa Depositi e prestiti) Venture Capital tramite il suo Fondo Acceleratori e come partner istituzionale ha Sport e Salute SpA che ospita il programma all’interno del complesso del Foro Italico.
La gestione operativa del programma è affidata a Startupbootcamp, primo acceleratore in Europa con 1.200 società in portafoglio.
Si ricorda che la prima edizione di sostegno alle start up di settore si è conclusa lo scorso 14 dicembre dopo un percorso di 9 mesi così strutturato:
- il lancio della call,
- la fase di scouting,
- le ore dedicate agli incontri one-to-one con i founder delle 9 startup accelerate.
WeSportUp: come funzione la call per le start up interessate
L'open call della durata di 3 mesi, ha l’obiettivo di ricercare le realtà più interessanti che sviluppano prodotti o servizi dedicati allo sport e al benessere in tutti gli ambiti di innovazione.
Una volta individuate le realtà da sostenere si avvierà un percorso di 14 settimane coordinato dal team di WeSportUp, fatto di:
- momenti di accompagnamento one-to-one e coaching,
- workshop di business training,
- masterclass con esperti e professionisti del mondo sport-tech,
- attività di supporto allo sviluppo di business delle startup,
- sessioni di lavoro con le aziende corporate partner.
L’obiettivo principale è accelerare la maturazione delle startup preparandole adeguatamente all'incontro con investitori e clienti.
L’evento conclusivo del programma sarà il Demo Day, previsto per inizio novembre, dove le startup si presenteranno ai partner dell’acceleratore, agli investitori e a tutti gli stakeholder della sport industry italiana.
La location del programma si trova nel cuore del Foro Italico a Roma, un open space di 500 m2 realizzato da Sport e Salute adiacente alle piscine olimpiche, un campus moderno e tecnologico che ospiterà il team operativo, le startup selezionate ed i principali eventi del programma.
WeSportUp: i beneficiari e i vantaggi
Possono candidarsi al processo di selezione:
- le startup Sport Tech
- o Wellness Tech early-stage ad alto potenziale di crescita.
Le candidature vanno inviate on line entro il 24 maggio 2023 al seguente indirizzo: Apply to WeSportUp – Batch 2 2023 | F6S.
I selezionati avranno a disposizione i seguenti vantaggi:
- training di 14 settimane progettato con incontri 1:1 con il team di WSU e coach dedicati per aiutare gli imprenditori a scalare le loro imprese e imporsi con soluzioni innovative per il settore sport e benessere,
- relazione con le aziende Corporate Partner di WeSportUp e con brand leader nel settore Sport & Wellness, con cui sperimentare le soluzioni proposte,
- accesso alla community di mentor composta da esperti di startup e innovazione e professionisti in ambito sport e wellness, che volontariamente affiancano le startup durante il programma, supportando il loro sviluppo
- un pacchetto complessivo di €150.000 in cash e servizi. Un investimento di follow on già committed di almeno €150k per le startup più performanti..
- sostegno continuo, anche dopo il programma, con eventi annuali dedicati agli alumni, opportunità commerciali e connessioni ad hoc.
- accesso ai fondi di Venture Capital e agli investitori più attivi nel settore Sport & Wellness italiani e internazionali,
- masterclass tenute da manager ed esperti di business e sportstech, a copertura di tutti gli aspetti fondamentali per lo sviluppo di una startup, dall'economia del prodotto al business development e al fundraising,
- accesso al mondo sportivo, grazie al coinvolgimento di Sport e Salute, unita all’esperienza nel sostenere la crescita di centinaia di startup di Startupbootcamp e Wylab, attraverso la creazione di opportunità di business,
- spazio di coworking dedicato presso il Foro Italico a Roma,
- sconti, offerte e crediti esclusivi con partner leader di tecnologia (es Amazon Web Services, Google Cloud, Stripe, HubSpot ecc.), pagamenti, legal e compliance, assicurazioni e risorse umane.
Per ulteriori informazioni visita il sito: Accelerator (wesportup.it).