• Concorsi e offerte di lavoro

    Concorso magistratura tributaria: istruzioni per gli scritti

    Sulla Gazzetta Ufficiale concorsi dell'11 aprile 2025   è stato pubblicato il diario delle prove del primo concorso   indetto  con  decreto  del direttore generale del Dipartimento della giustizia tributaria  prot. RR 46 del 30 maggio 2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» n. 46 del 7 giugno 2024, si svolgeranno nei giorni 28 e 29 maggio  2025  presso l'Ergife Palace Hotel sito in largo Lorenzo Mossa n. 8 – 00165 Roma.   Il ministero  precisa che:

     L'ingresso dei candidati all'interno dei locali, dove  saranno eseguiti i controlli di rito, sara' consentito a  partire  dalle  ore 8,00 e fino alle ore 9,30, ora in cui  i  cancelli  esterni  verranno chiusi. Saranno ammessi all'esame esclusivamente i candidati presenti all'interno dei cancelli entro le ore 9,30. 

     Ai fini della partecipazione alle prove i  candidati  dovranno presentarsi, a  pena  di  non  ammissione  alla  effettuazione  delle  stesse, muniti di uno dei seguenti documenti di identita' in corso di validita',  leggibile  e  visibile  in  ogni  sua  parte:  

    • carta   di identita'; 
    • passaporto; 
    • patente di guida;  
    • tessera  ministeriale  Mod. AT.

    Inoltre, dovranno essere muniti della tessera  di  riconoscimento  rilasciata ai sensi dell'art. 2, comma 2, lettera b). 

    Qui il testo completo dell'AVVISO.

    Il 18 febbraio scorso era stato pubblicato l'avviso con i risultati della prova preselettiva  ( allegato qui) 

    Il TESTO  del bando IN PDF è allegato in fondo all'articolo 

    Si ricorda che nel  decreto PNRR  pubblicato in Gazzetta Ufficiale il  2 marzo 2024  erano state  ridisegnate le prove, annullando la proposta di un concorso semplificato (vedi sotto il dettaglio delle modalità delle prove d'esame).

     Vediamo nei paragrafi successivi come i dettagli sulle  prove,  le materie da preparare  ed alcuni esempi di quiz  risolti. 

    Per l preparazione sono disponibili

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    Concorso magistrati tributari 2024:  requisiti e prove

    Per partecipare è richiesto il diploma di laurea in:

    – Giurisprudenza;

    – Scienze dell’Economia;

    – Scienze Economico-aziendali.

    e i seguenti requisiti generali :

    a) essere cittadini italiani;

    b) avere l’esercizio dei diritti civili;

    c) essere di condotta incensurabile;

    d) non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;

    Come preannunciato nel  DL PNRR 19-2024   la bozza del bando prevede 

    1.  una prova preselettiva, 
    2. una prova scritta  (che comprende due elaborati teorici e una prova pratica) e
    3.  una prova orale.

    La prova preselettiva si è svolta  il 14 febbraio 2025 presso la Nuova Fiera di Roma, Via Portuense, 00148 Roma RM, icandidati convocati secondo la seguente ripartizione:

    • 14 febbraio 2025 – ore 10,00 – iniziali cognomi dei candidati convocati: dalla lettera “A” fino alla lettera “K”
    • 14 febbraio 2025 – ore 15,00 – iniziali cognomi dei candidati convocati: dalla lettera “L” fino alla lettera “Z”

    Erano esonerati dalla prova  preselettiva:

    •  i candidati diversamente abili che hanno dichiarato, nell’apposito spazio della domanda di partecipazione, una percentuale di invalidità pari o superiore all’80% (ottanta per cento), e che hanno allegato alla domanda la necessaria documentazione sanitaria a supporto, e 
    • le altre categorie di candidati esonerati dalla prova preselettiva, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, del bando, e che abbiano ricevuto una  comunicazione della conferma dell’esonero da parte della Commissione.

    PROVA PRESELETTIVA 

    La prova preselettiva, che può avere luogo anche in sedi decentrate e in date o sessioni diverse, sarà realizzata con l’ausilio di strumenti informatizzati, e consiste nella soluzione di 75 quesiti a risposta multipla nel tempo massimo di 60 minuti. 

    Verrà assegnato 1 punto per ogni risposta esatta; -0,33 punti per ogni risposta errata o multipla; 0 punti per ogni mancata risposta,

    Verranno ammessi allo scritto un numero di candidati pari a tre volte i posti a concorso. 

    Sono esonerati dalla prova preselettiva 

    a) i giudici tributari presenti nel ruolo unico di cui all’articolo 4, comma 39-bis, della legge 12 novembre 2011, n. 183;

    b) i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;

    c) i procuratori e gli avvocati dello Stato;

    d) i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’ottanta per cento, in base all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

    PROVA SCRITTA 

    La prova scritta consiste in due  elaborati    tra i tre seguenti,  individuati mediante sorteggio da effettuarsi nell’imminenza della prova:

    • – elaborato teorico vertente sul diritto tributario;
    • – elaborato teorico vertente sul diritto civile o commerciale;
    • – prova teorico-pratica consistente nella redazione di una sentenza in materia tributaria.

     La prova è valutata in ventesimi, e sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a dodici ventesimi in ciascun elaborato.

    PROVA ORALE 

    Infine la prova orale  verterà sulle seguenti materie:

    • diritto tributario e diritto processuale tributario
    • diritto civile e diritto processuale civile
    • diritto penale
    • diritto costituzionale
    • diritto amministrativo
    • diritto commerciale
    • diritto dell’Unione europea
    • contabilità aziendale e bilancio
    • elementi di informatica giuridica
    • lingua straniera (indicata nella domanda, a scelta fra inglese, spagnolo, francese e tedesco)

    La prova si considererà superata ottenendo un punteggio non inferiore a sei decimi in ciascuna delle materie, un giudizio di sufficienza nel colloquio nella lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva – tra prova scritta e prova orale – non inferiore a 90 punti. 

    Concorso magistrati  tributari: nuova Commissione 

    Il decreto 75 2023 aveva previsto novità sulla commissione di concorso, che  sarà  composta da un maggior numero di commissari, ovvero:

    1. dal  presidente di una corte di giustizia tributaria di secondo grado, che la presiede,
    2. da venti magistrati scelti tra magistrati tributari, ordinari, amministrativi, contabili e  militari con almeno quindici anni di anzianità,
    3.  da quattro professori universitari di ruolo, di cui uno titolare dell'insegnamento di diritto tributario, gli altri titolari di uno  degli insegnamenti delle altre materie oggetto di esame, 
    4. da due avvocati iscritti all'albo speciale dei patrocinanti dinanzi alle magistrature superiori, nominati  su proposta del Consiglio nazionale forense e 
    5. da due dottori commercialisti con almeno quindici anni di anzianità, nominati su proposta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

    Non potranno  essere nominati componenti della commissione  coloro che, nei dieci anni precedenti, hanno prestato, a qualsiasi titolo e modo,  attività di docenza nelle scuole di preparazione al concorso per magistrato tributario,  ordinario, amministrativo e contabile.

    Potranno inoltre  essere nominati i commissari supplenti destinati a sostituire i titolari in caso di  assenza o di impedimento.

    Concorso magistrati tributari 2024 le dichiarazioni della Presidente

    La presidente Lussana il 24 settembre 2024  aveva chiarito sulla conclusione del concorso e tirocinio che   l’effettivo inserimento dei nuovi giudici nelle Corti richiederà poi  un tirocinio di sei mesi per i candidati selezionati.

    Inoltre ,  nel periodo di transizione le Corti di primo e secondo grado continueranno a svolgere le loro funzioni, nonostante la mancanza di nuovi giudici. A questo proposito il Consiglio di presidenza sta valutando la possibilità di prorogare l’età pensionabile degli attuali giudici per evitare una paralisi del sistema.

    E' stato anche sottolineato che la formazione continua sarà cruciale per garantire l’adeguamento alle innovazioni e il mantenimento della qualità delle decisioni. 

    Allegati:
  • Concorsi e offerte di lavoro

    Graduatorie concorsi: regole dalla Cassazione sul diritto all’assunzione

    La recente pronuncia della Corte di Cassazione (sezione lavoro, 28 maggio 2024, n. 14919) ha chiarito un aspetto fondamentale riguardante le graduatorie pubbliche e il diritto degli idonei all'assunzione. Nella sentenza, la Corte ha ribadito che, in caso di posizioni vacanti, non esiste un diritto soggettivo all'assunzione per scorrimento degli idonei in graduatoria. La discrezionalità di decidere se coprire il posto o la posizione disponibile rimane nelle mani della pubblica amministrazione, a meno che non sia espressamente previsto dalla contrattazione collettiva o dal bando di concorso.

    Scorrimento graduatorie concorsi : i principi da seguire

    La Corte ha evidenziato che la pubblica amministrazione ha la facoltà di decidere se coprire le posizioni vacanti, e questa decisione deve essere in linea con l'articolo 97 della Costituzione Italiana, al fine di  garantire il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione, l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. Pertanto, anche il diritto del candidato vincitore ad assumere l'inquadramento previsto dal bando di concorso è subordinato alla condizione che gli uffici mantengano lo stesso assetto organizzativo presente al momento dell'emissione del bando.

    Il concetto di ius superveniens, ovvero l'introduzione di nuove normative o modifiche organizzative, può influenzare l'applicabilità delle assunzioni. Se si verifica un cambiamento nell'assetto organizzativo dell'amministrazione, questa ha non solo il potere, ma anche l'obbligo di sospendere i provvedimenti di assunzione che non siano coerenti con le necessità oggettive di incremento del personale.

    Il caso oggetto della sentenza

    La sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro Civile, del 28 maggio 2024 (n. 14919) riguarda l ricorso del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) contro una decisione della Corte d'Appello di Bologna, che aveva confermato l'inquadramento dei lavoratori del MIBACT nella Area III, posizione economica F1, in base a concorsi interni previsti dal CCNL Comparti Ministeri 1998-2001.

    In particolare la Corte d'Appello aveva ritenuto che la disciplina applicabile fosse quella precedente all'entrata in vigore del D.Lgs. n. 150/2009, poiché le decisioni di copertura dei posti erano state prese prima dell'entrata in vigore della nuova normativa.

    Ricorrendo in Cassazione iIl MIBACT ha contestato la decisione della Corte d'Appello riguardo all'onere della prova, sostenendo che i lavoratori non avevano dimostrato adeguatamente il loro diritto all'inquadramento.

    Il secondo motivo di ricorso del MIBACT riguardava l'impossibilità di utilizzare lo scorrimento delle graduatorie per coprire i posti vacanti a seguito delle nuove disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 150/2009.

     La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del MIBACT, affermando che la normativa sopravvenuta (D.Lgs. n. 150/2009) impediva l'utilizzo delle graduatorie per le progressioni verticali riservate ai dipendenti interni. La Corte ha cassato la sentenza della Corte d'Appello e ha rigettato le domande dei lavoratori.

    La decisione della Cassazione e le implicazioni ratiche

    In sintesi, la Corte di Cassazione ha deciso che la normativa introdotta dal D.Lgs. n. 150/2009 prevale e impedisce l'uso delle graduatorie per le progressioni verticali interne.

    Nel caso specifico , che  verteva sulle limitazioni ai concorsi riservati al personale interno imposte dal decreto legislativo 150 del 2009. La Corte ha chiarito che, in quel contesto temporale, non erano applicabili le modifiche introdotte successivamente dal decreto legislativo 74 del 2017.

    La Corte ha affermato che le  disposizioni del 2009 non rendevano impossibile coprire posti ulteriori rispetto a quelli già autorizzati nelle procedure concorsuali interne mediante scorrimento di graduatorie. Tuttavia, hanno comportato l'impossibilità di considerare tali procedure conformi alla disciplina di legge e di coprire ulteriori posti attraverso lo scorrimento di graduatorie formatesi da selezioni interne, piuttosto che tramite concorsi pubblici esterni.

    La sentenza sottolineando l'importanza dell  contesto normativo e organizzativo vigente al momento della decisione di scorrimento di graduatoria, conferma che il diritto degli idonei in graduatoria all'assunzione per scorrimento non è un diritto assoluto, ma soggetto alle valutazioni e decisioni discrezionali della pubblica amministrazione, nel rispetto delle norme costituzionali e legislative.

  • Concorsi e offerte di lavoro

    Portale InPa di reclutamento nella PA: in GU il decreto con le modalità di funzionamento

    Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2023, il DPCM del 3 novembre 2023 recante l'individuazione delle modalità di funzionamento del portale www.InPA.gov.it, il portale per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni.

    L'assunzione a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avviene mediante concorsi pubblici, orientati alla massima partecipazione e alla individuazione delle competenze qualificate, che si svolgono secondo le modalità definite nel DPR 9 maggio 1994, n. 487.

    Dati richiesti in fase di registrazione

    Per la registrazione al Portale del reclutamento sono richiesti:

    • la maggiore età;
    • l'indicazione di un indirizzo di posta elettronica certificata o di un domicilio digitale a cui ricevere ogni comunicazione relativa alla procedura cui intende partecipare, ivi inclusa quella relativa all'eventuale assunzione in servizio;
    • un recapito telefonico;
    • la dichiarazione di avvenuta lettura dell'informativa sul trattamento dei dati personali.

    La registrazione al Portale del reclutamento è gratuita e può essere realizzata mediante i sistemi di identificazione (SPID, CIE e CNS).

    All'interno del Portale l'interessato compila il proprio curriculum vitae in un'apposita sezione dedicata, indicando: 

    • il cognome e il nome; 
    • il codice fiscale; 
    • il luogo di nascita; 
    • la data di nascita; 
    • il sesso; 
    • di essere cittadino italiano o di altro Stato membro dell'Unione europea, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ovvero di essere titolare dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, o di essere cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e dei requisiti di cui all'art. 2, comma 2; 
    • l'indirizzo di residenza o di domicilio, se diverso dalla residenza, il proprio indirizzo PEC o un domicilio digitale a lui intestato al quale intende ricevere le comunicazioni relative al concorso, unitamente a un recapito telefonico;
    • il comune nelle cui liste elettorali è iscritto, oppure i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
    • il titolo di studio posseduto o l'abilitazione professionale, con indicazione dell'università o dell'istituzione che lo ha rilasciato e la data del conseguimento. Se il titolo di studio è stato conseguito all'estero il candidato indica gli estremi del provvedimento con il quale il titolo stesso è stato riconosciuto equipollente al corrispondente titolo italiano o dichiara che provvedera' a richiedere l'equiparazione; 
    • la specializzazione posseduta o la professionalità esercitata;
    • le documentate esperienze professionali e gli altri titoli posseduti al momento della compilazione e dell'aggiornamento del proprio curriculum vitae.

    Compilazione e presentazione delle candidature

    L'interessato che si registra al Portale accede all'apposita sezione della candidatura selezionando uno specifico bando o avviso d'interesse attraverso le funzioni di ricerca.

    Per la compilazione della candidatura tramite il Portale del reclutamento sono richiesti i requisiti previsti dal bando o dall'avviso di interesse, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia.

    Ai fini della compilazione della candidatura, il candidato può replicare, mediante specifica funzionalità presente nel Portale, le informazioni d'interesse necessarie già presenti nel curriculum vitae compilato in fase di registrazione ed eventualmente aggiornato negli accessi successivi.

    La domanda di partecipazione viene salvata automaticamente nella pagina personale dell'utente e conservata ai fini dell'eventuale proposizione della candidatura che potrà avvenire entro il termine previsto dallo specifico bando o avviso.

    L'interessato riceve comunicazioni, connesse alla candidatura compilata e non trasmessa, tramite posta elettronica prima della scadenza dello specifico bando o avviso volte ad informare l'utente dell'imminente scadenza del termine per la proposizione della candidatura.

    La trasmissione della candidatura si perfeziona tramite verifica da parte dell'interessato dei dati inseriti e successivo invio, contestualmente, è possibile aggiornare il proprio curriculum vitae con le informazioni d'interesse inserite in fase di candidatura.

  • Concorsi e offerte di lavoro

    Concorsi: nuovo regolamento e stop alla pubblicazione in GU

    E' stato pubblicato  in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno il nuovo  regolamento per  le assunzioni nella pubblica amministrazione e per i  concorsi pubblici: DPR  n. 82 2023.

    La principale novità è la   fine dell'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Serie concorsi e l'utilizzo invece del portale di reclutamento online IN.PA. 

    Vengono anche modificati i requisiti generali  richiesti per la partecipazione e si ammette la possibilità  per gli enti di prevedere modalità di svolgimento  da remoto e in sedi decentrate. Diventa obbligatoria la conoscenza di una lingua straniera e i termini per le domande vengono abbreviati.

    Vediamo di seguito alcuni dettagli in più.

    Gli obiettivi del nuovo regolamento per assunzioni e concorsi pubblici 

    Le nuove modalità sono state messe a punto con  diversi obiettivi tra cui la semplificazione e velocizzazione delle procedure  concorsuali anche per dare attuazione alle riforme e progetti del PNRR.

    Inoltre, per le assunzioni nelle pubblica amministrazioni   si intende  dare  effettiva  applicazione  al  principio della parita' di genere attraverso misure attributive di  vantaggi specifici ovvero che evitino/ compensino  svantaggi  nelle  carriere al genere meno   rappresentato.

    Requisiti generali per tutti i concorsi

    Il DPR  sostituisce l'articolo della normativa vigente in materia di Requisiti generali per l'accesso al pubblico impiego come segue:

    – 1. Possono accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni i soggetti che posseggono i seguenti requisiti generali: 

            a) cittadinanza italiana o possesso  dei  requisiti  previsti dall'articolo 38, commi 1, 2 e  3-bis,  del  decreto  legislativo  30

    marzo 2001, n. 165; 

            b) maggiore eta'; 

            c) godimento dei diritti civili e politici; 

            d) idoneita' fisica allo specifico impiego, ove richiesta per lo svolgimento della prestazione; 

            e) possesso del titolo di  studio  richiesto  dal  bando  per accedere  al  concorso  e  dei  titoli  esperienziali   eventualmente richiesti. 

          2. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari  dello  status di rifugiato o di protezione  sussidiaria,  il  godimento  dei  diritti civili e politici di cui al comma 1, lettera c), e'  riferito al Paese di cittadinanza. 

          3. Per le  assunzioni  nel  pubblico  impiego  della  Provincia  autonoma di Bolzano sono fatte salve, in ogni caso,  le  disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica  26  luglio 1976, n. 752, in materia di conoscenza della lingua italiana e

    di quella tedesca. 

          4.  La  partecipazione  ai  concorsi   indetti   da   pubbliche  amministrazioni non e' soggetta  a  limiti  di  eta',  salvo  deroghe dettate da regolamenti delle singole  amministrazioni  connesse  alla  natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione. 

          5. L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita  medica  di controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente. 

    Pubblicazione e tempistica dei bandi di concorso

    Il  bando  di  concorso   sarà pubblicato nel Portale unico del reclutamento INPA e tale pubblicazione esonera   le  amministrazioni

    pubbliche, inclusi gli enti  locali,  dall'obbligo  di  pubblicazione  nella Gazzetta Ufficiale. 

          2. Il bando di concorso deve contenere almeno: 

            a) il termine di presentazione della domanda, non inferiore a  10 e non superiore a 30 giorni  dalla data di   pubblicazione  del  bando  sul  Portale, e le modalita' di presentazione delle domande attraverso  il medesimo Portale; 

            b) i  requisiti  generali   e  i requisiti  particolari  eventualmente   richiesti   dalla   specifica  posizione

            c) il  numero  e  la  tipologia  delle  prove  previste,  ivi  compreso  l'accertamento  della  conoscenza  di  almeno  una   lingua

    straniera  nonche' la struttura delle prove stesse, le  competenze  oggetto di verifica, i punteggi  attribuibili  e  il  punteggio  minimo  richiesto  per   l'ammissione  a  eventuali  successive  fasi  concorsuali  e  per  il  conseguimento dell'idoneita'; 

            d) i titoli stabiliti nel bando che danno luogo a  precedenza  o a preferenza a parita'  di  punteggio  diversi  da  quelli  di  cui

    all'articolo 5,  rispetto  a  questi  anche  prioritari,  e  comunque  strettamente pertinenti ai posti banditi; 

            e) le percentuali dei posti riservati al  personale  interno,

             f) le misure per assicurare a  tutti  i soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) nelle  prove  scritte, la possibilita' di sostituire tali prove  con  un  colloquio  orale o di utilizzare strumenti compensativi  e di  usufruire  di  un  prolungamento dei tempi stabiliti per le prove 

            g) il numero dei posti, i  profili  e  le  sedi  di  prevista  assegnazione nel caso di copertura di tutti i posti banditi. 

  • Concorsi e offerte di lavoro

    Concorsi: nuovo regolamento e stop alla pubblicazione in GU

    E' stato pubblicato  in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno il nuovo  regolamento per  le assunzioni nella pubblica amministrazione e per i  concorsi pubblici: DPR  n. 82 2023.

    La principale novità è la   fine dell'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Serie concorsi e l'utilizzo invece del portale di reclutamento online IN.PA. 

    Vengono anche modificati i requisiti generali  richiesti per la partecipazione e si ammette la possibilità  per gli enti di prevedere modalità di svolgimento  da remoto e in sedi decentrate. Diventa obbligatoria la conoscenza di una lingua straniera e i termini per le domande vengono abbreviati.

    Vediamo di seguito alcuni dettagli in più.

    Gli obiettivi del nuovo regolamento per assunzioni e concorsi pubblici 

    Le nuove modalità sono state messe a punto con  diversi obiettivi tra cui la semplificazione e velocizzazione delle procedure  concorsuali anche per dare attuazione alle riforme e progetti del PNRR.

    Inoltre, per le assunzioni nelle pubblica amministrazioni   si intende  dare  effettiva  applicazione  al  principio della parita' di genere attraverso misure attributive di  vantaggi specifici ovvero che evitino/ compensino  svantaggi  nelle  carriere al genere meno   rappresentato.

    Requisiti generali per tutti i concorsi

    Il DPR  sostituisce l'articolo della normativa vigente in materia di Requisiti generali per l'accesso al pubblico impiego come segue:

    – 1. Possono accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni i soggetti che posseggono i seguenti requisiti generali: 

            a) cittadinanza italiana o possesso  dei  requisiti  previsti dall'articolo 38, commi 1, 2 e  3-bis,  del  decreto  legislativo  30

    marzo 2001, n. 165; 

            b) maggiore eta'; 

            c) godimento dei diritti civili e politici; 

            d) idoneita' fisica allo specifico impiego, ove richiesta per lo svolgimento della prestazione; 

            e) possesso del titolo di  studio  richiesto  dal  bando  per accedere  al  concorso  e  dei  titoli  esperienziali   eventualmente richiesti. 

          2. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari  dello  status di rifugiato o di protezione  sussidiaria,  il  godimento  dei  diritti civili e politici di cui al comma 1, lettera c), e'  riferito al Paese di cittadinanza. 

          3. Per le  assunzioni  nel  pubblico  impiego  della  Provincia  autonoma di Bolzano sono fatte salve, in ogni caso,  le  disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica  26  luglio 1976, n. 752, in materia di conoscenza della lingua italiana e

    di quella tedesca. 

          4.  La  partecipazione  ai  concorsi   indetti   da   pubbliche  amministrazioni non e' soggetta  a  limiti  di  eta',  salvo  deroghe dettate da regolamenti delle singole  amministrazioni  connesse  alla  natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione. 

          5. L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita  medica  di controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente. 

    Pubblicazione e tempistica dei bandi di concorso

    Il  bando  di  concorso   sarà pubblicato nel Portale unico del reclutamento INPA e tale pubblicazione esonera   le  amministrazioni

    pubbliche, inclusi gli enti  locali,  dall'obbligo  di  pubblicazione  nella Gazzetta Ufficiale. 

          2. Il bando di concorso deve contenere almeno: 

            a) il termine di presentazione della domanda, non inferiore a  10 e non superiore a 30 giorni  dalla data di   pubblicazione  del  bando  sul  Portale, e le modalita' di presentazione delle domande attraverso  il medesimo Portale; 

            b) i  requisiti  generali   e  i requisiti  particolari  eventualmente   richiesti   dalla   specifica  posizione

            c) il  numero  e  la  tipologia  delle  prove  previste,  ivi  compreso  l'accertamento  della  conoscenza  di  almeno  una   lingua

    straniera  nonche' la struttura delle prove stesse, le  competenze  oggetto di verifica, i punteggi  attribuibili  e  il  punteggio  minimo  richiesto  per   l'ammissione  a  eventuali  successive  fasi  concorsuali  e  per  il  conseguimento dell'idoneita'; 

            d) i titoli stabiliti nel bando che danno luogo a  precedenza  o a preferenza a parita'  di  punteggio  diversi  da  quelli  di  cui

    all'articolo 5,  rispetto  a  questi  anche  prioritari,  e  comunque  strettamente pertinenti ai posti banditi; 

            e) le percentuali dei posti riservati al  personale  interno,

             f) le misure per assicurare a  tutti  i soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) nelle  prove  scritte, la possibilita' di sostituire tali prove  con  un  colloquio  orale o di utilizzare strumenti compensativi  e di  usufruire  di  un  prolungamento dei tempi stabiliti per le prove 

            g) il numero dei posti, i  profili  e  le  sedi  di  prevista  assegnazione nel caso di copertura di tutti i posti banditi. 

  • Concorsi e offerte di lavoro

    Concorsi: nuovo regolamento e stop alla pubblicazione in GU

    E' stato pubblicato  in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno il nuovo  regolamento per  le assunzioni nella pubblica amministrazione e per i  concorsi pubblici: DPR  n. 82 2023.

    La principale novità è la   fine dell'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Serie concorsi e l'utilizzo invece del portale di reclutamento online IN.PA. 

    Vengono anche modificati i requisiti generali  richiesti per la partecipazione e si ammette la possibilità  per gli enti di prevedere modalità di svolgimento  da remoto e in sedi decentrate. Diventa obbligatoria la conoscenza di una lingua straniera e i termini per le domande vengono abbreviati.

    Vediamo di seguito alcuni dettagli in più.

    Gli obiettivi del nuovo regolamento per assunzioni e concorsi pubblici 

    Le nuove modalità sono state messe a punto con  diversi obiettivi tra cui la semplificazione e velocizzazione delle procedure  concorsuali anche per dare attuazione alle riforme e progetti del PNRR.

    Inoltre, per le assunzioni nelle pubblica amministrazioni   si intende  dare  effettiva  applicazione  al  principio della parita' di genere attraverso misure attributive di  vantaggi specifici ovvero che evitino/ compensino  svantaggi  nelle  carriere al genere meno   rappresentato.

    Requisiti generali per tutti i concorsi

    Il DPR  sostituisce l'articolo della normativa vigente in materia di Requisiti generali per l'accesso al pubblico impiego come segue:

    – 1. Possono accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni i soggetti che posseggono i seguenti requisiti generali: 

            a) cittadinanza italiana o possesso  dei  requisiti  previsti dall'articolo 38, commi 1, 2 e  3-bis,  del  decreto  legislativo  30

    marzo 2001, n. 165; 

            b) maggiore eta'; 

            c) godimento dei diritti civili e politici; 

            d) idoneita' fisica allo specifico impiego, ove richiesta per lo svolgimento della prestazione; 

            e) possesso del titolo di  studio  richiesto  dal  bando  per accedere  al  concorso  e  dei  titoli  esperienziali   eventualmente richiesti. 

          2. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari  dello  status di rifugiato o di protezione  sussidiaria,  il  godimento  dei  diritti civili e politici di cui al comma 1, lettera c), e'  riferito al Paese di cittadinanza. 

          3. Per le  assunzioni  nel  pubblico  impiego  della  Provincia  autonoma di Bolzano sono fatte salve, in ogni caso,  le  disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica  26  luglio 1976, n. 752, in materia di conoscenza della lingua italiana e

    di quella tedesca. 

          4.  La  partecipazione  ai  concorsi   indetti   da   pubbliche  amministrazioni non e' soggetta  a  limiti  di  eta',  salvo  deroghe dettate da regolamenti delle singole  amministrazioni  connesse  alla  natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione. 

          5. L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita  medica  di controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente. 

    Pubblicazione e tempistica dei bandi di concorso

    Il  bando  di  concorso   sarà pubblicato nel Portale unico del reclutamento INPA e tale pubblicazione esonera   le  amministrazioni

    pubbliche, inclusi gli enti  locali,  dall'obbligo  di  pubblicazione  nella Gazzetta Ufficiale. 

          2. Il bando di concorso deve contenere almeno: 

            a) il termine di presentazione della domanda, non inferiore a  10 e non superiore a 30 giorni  dalla data di   pubblicazione  del  bando  sul  Portale, e le modalita' di presentazione delle domande attraverso  il medesimo Portale; 

            b) i  requisiti  generali   e  i requisiti  particolari  eventualmente   richiesti   dalla   specifica  posizione

            c) il  numero  e  la  tipologia  delle  prove  previste,  ivi  compreso  l'accertamento  della  conoscenza  di  almeno  una   lingua

    straniera  nonche' la struttura delle prove stesse, le  competenze  oggetto di verifica, i punteggi  attribuibili  e  il  punteggio  minimo  richiesto  per   l'ammissione  a  eventuali  successive  fasi  concorsuali  e  per  il  conseguimento dell'idoneita'; 

            d) i titoli stabiliti nel bando che danno luogo a  precedenza  o a preferenza a parita'  di  punteggio  diversi  da  quelli  di  cui

    all'articolo 5,  rispetto  a  questi  anche  prioritari,  e  comunque  strettamente pertinenti ai posti banditi; 

            e) le percentuali dei posti riservati al  personale  interno,

             f) le misure per assicurare a  tutti  i soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) nelle  prove  scritte, la possibilita' di sostituire tali prove  con  un  colloquio  orale o di utilizzare strumenti compensativi  e di  usufruire  di  un  prolungamento dei tempi stabiliti per le prove 

            g) il numero dei posti, i  profili  e  le  sedi  di  prevista  assegnazione nel caso di copertura di tutti i posti banditi.