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Esonero contributivo per percettori di Assegno di inclusione: le regole
Le nuove misure Assegno di inclusione e il Supporto formazione lavoro che hanno sostituito il reddito di cittadinanza, riconferma le agevolazioni contributive per l'assunzione di soggetti che li percepiscono
Con la circolare 111 del 29 dicembre 2023 INPS chiarisce le condizioni e le modalità operative dell'esonero contributivo
L'esonero contributivo per ADI e SFL
Si ricorda che la norma istitutiva ( decreto 48 2023 ) ha previsto in particolare che “Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione
- con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun lavoratore,
- per un periodo massimo di dodici mesi,
- l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
- con esclusione dei premi e dei contributi INAIL
- nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
“L'esonero è riconosciuto per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale,
- per il periodo del contratto , con massimo di 12 mesi e
- per 50 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua.
ATTENZIONE : In caso di trasformazione a contratto a tempo indeterminato all'esonero già fruito per il contratto a termine si aggiunge l'agevolazione del 100% di esonero per 12 mesi
La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 666,66 euro (€ 8.000/12) e, per rapporti inferiori al mese va presa a riferimento la misura di 21,50 euro (€ 666,66/31) per ogni giorno
La circolare precisa che l'esonero è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo
Necessario pero che il datore di lavoro inserisca l'offerta di lavoro nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa – SIISL
Si applicano le condizioni stabilite dall'articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e degli obblighi di assunzione previsti dall'articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, .e i limiti dei regolamenti della Commissione europea , relativi all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti “de minimis”.
Per l'accesso è necessario anche il rispetto della normativa in materia di
- incentivi all’assunzione, disciplinati dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015,
- tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori, nonché
- al rispetto dei presupposti specificamente previsti dal decreto-legge n. 48/2023.
Quali sono i rapporti agevolabili
l’esonero contributivo spetta per le assunzioni a fare data dal 1 gennaio 2024 con
- contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale,
- con contratto di apprendistato,
- con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, a tempo pieno o parziale,
- con contratto di lavoro in somministrazione (lavoro interinale)
- per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa
Attenzione è necessario che, alla data della prima assunzione incentivata, il lavoratore sia GIA' percettore della specifica misura (SFL o ADI).
Questo requisito non è, invece, richiesto né nelle ipotesi di proroga del rapporto né nelle ipotesi di eventuale conversione a tempo indeterminato dello stesso.
ESCLUSI
- rapporto di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale
- rapporti di lavoro intermittente,
- prestazioni di lavoro occasionale.
Per le assunzioni a scopo di somministrazione le agenzie per il lavoro possono accedere sia all’incentivo per le assunzioni espressamente disciplinato dai commi 1 e 2 dell’articolo 10 in trattazione, sia all’eventuale contributo per l’attività di mediazione (comma 4articolo 10 del decreto-legge n. 48/2023) per assunzioni effettuate da un diverso datore di lavoro.
Suddivisione dell'esonero per assunzioni con intermediazione e in caso di disabili
Per le assunzioni con intermediazione di un’agenzia per il lavoro, quest’ultima ha diritto a un contributo proporzionale a quanto riconosciuto al datore di lavoro, pari al 30 per cento, e per un ammontare massimo di 2.400 euro (30 per cento di 8.000 euro )
Per i contratti a termine l'importo massimo sarà di 1.200 euro , ovvero il 30 per cento di 4.000 euro).
Per l’assunzione di una persona con disabilità beneficiaria del SFL o dell’ADI in conseguenza dell’attività di intermediazione svolta da enti di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 276/2003, da enti del Terzo settore , e da imprese sociali , se autorizzati all'attività di intermediazione, i predetti enti hanno diritto ad un contributo pari:
– al 60 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023;
– all'80 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavori ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del citato decreto-legge.
Esonero contributivo per assegno di inclusione: Le sanzioni
La circolare precisa in dettaglio infine le sanzioni previste in caso di applicazione in violazione delle condizioni in particolare :
lo sconto va restituito in caso di licenziamento nei successivi 24 mesi dall’assunzione, se per non per giusta causa e giustificato motivo.
La restituzione comprenderà somme aggiuntive in caso di omissione contributiva , licenziamento illegittimo, orecesso del datore per mancato superamento del periodo di prova o al termine del periodo formativo di apprendistato, o di dimissioni per giusta causa.
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Bonus assunzioni under 36 editoria 2022: elenco dei beneficiari
Era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il DPCM emanato il 28 settembre 2022, di ripartizione delle risorse, pari a 90 milioni per il 2022, del Fondo Straordinario per l'Editoria istituito dalla legge di bilancio 2022.
12 milioni di euro erano destinati a sostenere con bonus forfettari la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari di giornalisti e di professionisti con competenze digitali, e l'assunzione di under 36).
Da notare che per assicurarsi il diritto ai bonus forfettari previsti, le assunzioni-trasformazioni dovevano avvenire entro il 2022 mentre le domande e l'erogazione dei bonus andavano inviate entro aprile 2023 secondo le modalità previste dal provvedimento del Capo dipartimento
Con provvedimento del 2 ottobre 2023 è stato reso noto l'elenco delle aziende editoriali beneficiarie.
Per il pagamento mediante accredito sul conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e dichiarato nella domanda si attende un successivo decreto di trasferimento delle risorse .
Si ricorda che il suddetto contributo concorre alla formazione del reddito e verrà erogato al netto della ritenuta IRES, pari al 4 per cento.
Inoltre va tenuto presente che il contributo può essere revocato in ogni momento, nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di uno o più dei requisiti previsti .
Nei paragrafi successivi il riepilogo delle istruzioni sui bonus assunzioni per le imprese editoriali.
Contributi assunzioni giornalisti ed esperti digitali: quanto spetta e a chi
Le risorse del Fondo straordinario per l'editoria 2022 comprendono 12 milioni di euro destinati a
- MISURA 1 : nuove assunzioni (3 milioni di euro) o
- MISURA 2: trasformazioni di collaborazione in rapporti a tempo indeterminato (9 milioni)
da parte di:
- imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani)
- imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);
- agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa);
- emittenti radiofoniche locali: 60.10 (trasmissioni radiofoniche);
- v. per le emittenti televisive locali: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive);
In particolare saranno destinati ai datori di lavoro:
- con la misura 1: 8000 euro come contributo forfettario per ogni assunzione a tempo indeterminato di GIOVANI UNDER 35 con adeguata qualifica professionale acquisita nel settore GIORNALISMO o della digitalizzazione informatica e della cybersicurezza, e dei servizi online, nel settore dei MEDIA.
- con la misura 2: 12mila euro sempre come contributo forfettario per ogni trasformazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti a termine in CONTRATTI GIORNALISTICI a tempo indeterminato, senza limiti di età.
ATTENZIONE I nuovi contratti devono essere instaurati entro il 2022.
Le agevolazioni saranno concesse entro i limiti di spesa citati, in accordo con il trattato europeo sugli Aiuti de minimis 1047/2013.
Da sottolineare anche che in caso di insufficienza delle risorse disponibili per ciascuna delle misure in relazione alle istanze ammesse, si procederà al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Assunzioni aziende editoriali: scadenza, come fare domanda
I soggetti che intendono accedere al contributo per le assunzioni realizzate devono presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
- dalle ore 10.00 del 28 marzo
- alle ore 17.00 del 28 aprile 2023.
È previsto l’invio di una sola domanda per impresa richiedente, relativa a tutte le assunzioni perfezionatesi entro il 31 dicembre 2022. La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.
La domanda dovrà includere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante:
- il possesso dei requisiti
- gli estremi dei contratti stipulati
- le informazioni relative agli aiuti de minimis ricevuti nei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso,
- gli estremi del conto corrente intestato all’impresa su cui verranno poi erogati i fondi dopo le adeguate verifiche.
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Assunzioni donne svantaggiate 2023: le istruzioni
Pubblicata il 23 giugno la circolare INPS 58/2023 di istruzioni per l'esonero contributivo per le assunzioni di donne svantaggiate.
Si tratta della misura istituita dalla Legge 92 1012, con aliquota al 50 % , poi innalzata al 100 % dall'articolo 1, comma 16, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 per il 2021 e 2022 e infine rinnovata ancora dalla recente legge di bilancio (legge 197 2022) anche per assunzioni e trasformazioni di rapporti di lavoro effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023
L'istituto precisa che la Commissione europea con la decisione C(2022) 171 final dell’11 gennaio 2022 aveva prorogato il riconoscimento della agevolazione con riferimento alle assunzioni/trasformazioni effettuate fino al 30 giugno 2022 ( sulla base del Temporary framework per l'emergenza Covid 19) e con decisione del 19 giugno 2023 solo ora ha autorizzato la nuova proroga per la seconda parte del 2022 e il 2023 nei limiti stabiliti dal ''Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina" (c.d. Temporary Crisis and Transition Framework o TCTF).
INPS precisa in primo luogo che per l'incentivo si può ancora utilizzare nella comunicazione preventiva il modulo denominato 92-2012 del Cassetto Previdenziale e che nel caso fosse stato già utilizzato con lo sgravio del 50%, sarà automaticamente considerata la nuova aliquota.
Vengono forniti i dettagli sui contributi inclusi nell'incentivo e le modalità di compilazione dei flussi Uniemens.
Ricordiamo di seguito in sintesi gli aspetti principali dell'agevolazione.
Datori di lavoro e lavoratrici beneficiarie
Possono accedere allo sgravio tutti i datori di lavoro del settore privato compresi quelli dell'agricoltura e i seguenti enti:
- gli enti pubblici economici;
- gli Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici;
- gli enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico;
- le ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, e iscritte nel registro delle persone giuridiche;
- le aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
- i consorzi di bonifica;
- i consorzi industriali;
- gli enti morali;
- gli enti ecclesiastici.
Sono esclusi i datori di lavoro:
- del settore finanziario
- del lavoro domestici e
- soggetti a sanzioni adottate dall’Unione europea contro la Russia
Le assunzioni agevolabili riguardano lavoratrici delle seguenti 4 tipologie
- di almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi oppure
- di qualsiasi età, se residenti in regioni meno sviluppate , prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; oppure
- di qualsiasi età per settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
ATTENZIONE non sono agevolabili i rapporti di lavoro in apprendistato e i contratti intermittenti.
Modalità dello sgravio contributivo per assunzioni donne svantaggiate
Lo sgravio si applica:
- 18 mesi nelle assunzioni a tempo indeterminato
- 12 mesi nelle assunzioni a termine
- 18 mesi per la trasformazione di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato o di rapporti non agevolati in agevolati.
purché comportino un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei 12 mesi precedenti;
La fruizione può essere sospesa e differita solamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità.
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Incentivi assunzione giornalisti 2022: 12 milioni nel Fondo Editoria
E' stato firmato nei giorni scorsi dal sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Moles, il nuovo DPCM per la ripartizione delle risorse del Fondo Straordinario per l’Editoria per il 2022 di concerto con il Ministro del lavoro Orlando, il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e il Ministro dell'Eocnomia Franco.
Lo stanziamento di risorse per 90 milioni in favore del settore editoriale era stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, n. 234 2021. Per il 2023 sono destinati ulteriori 140 milioni. Il ministro del lavoro nel comunicato sottolinea che la misura intende "contrastare il precariato nell’editoria e (…) destinare l'assegnazione di risorse pubbliche a chi genera lavoro di qualità, più stabile e retribuito meglio in un settore fondamentale per la vita democratica del Paese come l'informazione".
In particolare i fondi 2022 così ripartiti:
- 15 milioni per il bonus edicole; Leggi in merito Bonus edicole domande dal 1 al 30 settembre
- 28 milioni per il contributo straordinario sul numero di copie vendute nel 2021;
- 12 per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici co.co.co;
- 35 milioni come contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati dalle tv nazionali e locali, dalle emittenti radiofoniche e dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa.
Riguardo ai fondi destinati agli incentivi per le assunzioni a tempo inderminato si ipotizza che come per interventi precedenti saranno utilizzati per sostenere la stabilizzazione di giovani professionisti under 35
Si ricorda in merito ad esempio che il l d.lgs. 70/2017 aveva previsto un rimborso pari al 75% degli oneri previdenziali sostenuti dall'impresa editrice, nell'anno di riferimento del contributo, per il solo anno dell'assunzione con contratto a tempo indeterminato di figure professionali connesse all'informazione di età inferiore a 35 anni.
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Esonero imprese cabotaggio 2022: elenco beneficiari e istruzioni
Con il messaggio 3353 del 12.9.2022 Inps illustra le modalità di fruizione dell'esonero contributivo articolo 88 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, come da ultimo modificato dal decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, riguardante i periodi agosto -dicembre 2020 e gennaio- dicembre 2021, per le imprese armatoriali con sede legale ovvero aventi stabile organizzazione nel territorio italiano, che esercitano,
- attività di cabotaggio,
- di rifornimento dei prodotti petroliferi necessari alla propulsione e ai consumi di bordo delle navi,o
- di deposito e ad assistenza alle piattaforme petrolifere nazionali).
Si ricorda in particolare che si tratta della contribuzione assicurativa e previdenziale dovuta sia dagli armatori sia dai lavoratori italiani o comunitari mentre non trova applicazione per i marittimi extracomunitari.
Le domande andavano presentate entro febbraio 2022.
Il ministero delle infrastrutture ha autorizzato le imprese beneficiarie tramite due successivi decreti direttoriali n. 187/2022 e n. 186/2022 del 10 agosto 2022 ( sostitutivi di decreti del 30 giugno) che individuano i beneficiari rispettivamente
- ai sensi della sezione 3.1 del Temporary framework, e
- della sezione 3.10 del medesimo Temporary framework.
L'esonero riguarda in particolare i contributi elencati nella tabella seguente
IVS
33%
NASpI
1,31%
Contr. art. 25 L. 854/78
0,30%
Fondo di garanzia TFR (L. 297/82)
0,20%
Malattia
2,22%
Maternità
0,46%
CUAF
0,68%
È escluso dall’esonero contributivo il contributo di finanziamento del Fondo di solidarietà del settore marittimo – Solimare (0,30%).
Istruzioni Uniemens esonero armatori
Per la fruizione in Uniemens, sullle matricole contributive delle imprese autorizzate dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità viene centralmente attribuito il c.a. “2W”,che assume il nuovo significato di “Impresa ammessa alla fruizione dell’esonero contributivo di cui all’art. 88, D.L. n. 104/2020”.
Il messaggio specifca quindi le modalità di compilazione del flusso Uniemens che sarà da inviare
per le aziende che rispettano
L’esposizione dei codici causale:
- “L233” per il 2020 e “L234” per il 2021 per le aziende che accedono ai sensi della sezione 3.1 del Temporary framework e
- “L235” per il 2020 e “L236 per il 2021 ” per le aziende che accedono ai sensi della sezione 3.10 del temporary framework
potrà avvenire nei flussi di competenza dei mesi di giugno, luglio e agosto 2022 per le imprese che si avvalgono del differimento contributivo di cui all’articolo 11 della legge 26 luglio 1984, n. 413. Per le imprese che non si avvalgono del predetto termine di differimento, il conguaglio potrà avvenire nelle denunce di competenza dei mesi di agosto, settembre e ottobre 2022.
Le imprese che hanno diritto al beneficio e che hanno sospeso o cessato l’attività, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive (UniEmens/vig).