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Esonero contributivo parità di genere: domande da correggere entro il 15 ottobre
I datori di lavoro che hanno commesso errori nella compilazione della domanda di esonero contributivo legato al possesso della certificazione di parità 2023 (legge 162 2021) possono rettificare i dati. Per farlo, devono:
- rinunciare alla domanda presentata erroneamente e
- inviarne una nuova con le informazioni corrette
- entro il termine perentorio del 15 ottobre 2024.
Se la domanda non viene corretta entro questa data, verrà comunque elaborata, ma il beneficio sarà ridotto in base all'errore presente.
E' la novità comunicata dall'INPS nel messaggio 2844 pubblicato il 13 agosto 2024.
L'istituto lo ha ricordato con un nuovo comunicato riepilogativo il 2 ottobre scorso. QUI IL TESTO
Ricordiamo di seguito le principali indicazioni sul tema e le istruzioni complete sulle modalità di rettifica delle domande.
Esonero contributivo parità di genere: come rettificare la domanda
Nel messaggio INPS ricorda che nella domanda è fondamentale indicare la retribuzione media mensile globale e non quella del singolo lavoratore.
Per retribuzione media mensile globale si intende la media di tutte le retribuzioni erogate nel periodo di validità della certificazione (36 mesi) e non la media dei singoli lavoratori. Per esempio, se un'azienda ha 50 dipendenti, la retribuzione media mensile globale deve considerare l'intera massa salariale nel periodo di tre anni.
Inoltre, l'INPS chiarisce che una volta approvata la domanda, l'esonero sarà valido per tutti i 36 mesi di validità della certificazione, indipendentemente dall'eventuale indicazione errata di una durata inferiore nella domanda, poiché l'ente provvederà a sanare automaticamente la situazione.
L’esonero contributivo per parità di genere: cos’è e come si ottiene
Esonero contributivo
I datori di lavoro del settore privato che hanno una certificazione di parità di genere possono beneficiare di uno sconto sui contributi previdenziali:
- pari all'1 % della media mensile complessiva delle retribuzioni dei dipendenti,
- fino a un massimo di 50.000 euro all'anno
- per ogni codice fiscale aziendale .
In caso di esaurimento delle risorse disponibili (50 milioni di euro annui), l'esonero sarà proporzionalmente ridotto per tutti i beneficiari.
Certificazione di parità
L'INPS verifica che la certificazione sia conforme prima di concedere l'esonero Per essere valida, la certificazione deve essere rilasciata da organismi accreditati secondo le norme UNI.
Leggi per maggiori dettagli Certificazione parità di genere. ecco i parametri
Codice di Autorizzazione
Le aziende che ottengono l'esonero verranno identificate tramite un codice di autorizzazione (CA) "4R", che indica l'autorizzazione all'esonero secondo quanto stabilito dall'articolo 5 della legge n. 162/2021.
Tempistiche e Fruizione dell'Esonero:
L'esonero autorizzato potrà essere utilizzato dal primo mese di validità della certificazione e per l'intero periodo di durata della stessa (fino a 36 mesi).
L'effettiva fruizione dell'esonero potrà iniziare solo dopo l'elaborazione massiva delle domande, che avverrà dopo la scadenza del termine per la rettifica (15 ottobre 2024).
Vedi tutte le istruzioni INPS in Esonero contributivo parità: al via le domande
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Naspi e Discoll nel nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa
In merito al processo che prevede l''iscrizione di Naspi e Discoll nel nuovo Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl), a breve modi e termini saranno specificati in un prossimo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Attualmente è comunque in corso l’aggiornamento delle banche dati del ministero e di altre amministrazioni ed enti pubblici. Il disoccupato ha anche la possibilità di integrare e rettificare i dati precompilati.
L’obiettivo è ovviamente quello di permettere ai Centri per l’impiego di individuare offerte di lavoro idonee tramite il Siisl.
Naspi e Discoll inseriti nel Sistema informativo per l’inclusione sociale
Il Decreto Coesione 60/2024 ha così previsto all’art.25 l’iscrizione d’ufficio dei percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) e dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (DIS-COLL) nel Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.
Ai beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI) e del supporto formazione lavoro (SFL), si aggiungono anche i percettori NASpI e DISS-COLL.
Il Siisl permette ai soggetti registrati di accedere ad informazioni e proposte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e formazione, progetti utili alla collettività ed altri strumenti di politica attiva del lavoro adeguati alle proprie caratteristiche e competenze. In questo processo si dovrebbe tenere conto sia delle esperienze formative che delle competenze professionali possedute dagli iscritti in virtuù delle offerte di lavoro disponibili così come dei corsi di formazione.
Si ricorda che la «Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI)» è stata istituita con l’art. 1 del D.Lgs. n. 22 del 2015 e rappresenta “l’indennità mensile di disoccupazione, (…) avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddi–to ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (con esclusione dei dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni) che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione”.
L’Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa – DIS-COLL, istituita con l’art. 15 del D.Lgs. n. 22 del 2015, costituisce l’indennità di contrasto alla disoccupazione involontaria ed “è riconosciuta mensilmente ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, con esclusione degli amministratori e dei sindaci, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione”
Leggi anche Portale SIISL: lavoro piu facile con l'intelligenza artificiale
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Assunzione agevolata beneficiari Reddito di cittadinanza: le istruzioni
La legge di Bilancio 2023, nell'articolo 1, comma 294, aveva confermato l'incentivo per i datori di lavoro privati che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023, assumessero beneficiari del reddito di cittadinanza con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Le istruzioni operative INPS arrivano finalmente con la circolare 75 del 28 giugno 2024.
Vediamo di seguito le principali indicazioni .
Assunzione agevolata beneficiari RDC con esonero contributivo 2023/24
Va ricordato innanzitutto che l'incentivo consiste nell'esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, esclusi i premi e i contributi dovuti all'INAIL, con un limite massimo di 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato mensilmente
Questa esenzione contributiva è applicabile anche alle trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nello stesso periodo. Tuttavia, l'esonero è alternativo a quello previsto dall'articolo 8 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 .
L'efficacia della misura era subordinata all'autorizzazione della Commissione europea, che è stata ottenuta il 31 ottobre 2023 e successivamente prorogata al 30 giugno 2024.
ATTENZIONE : non sono oggetto di sgravio le seguenti contribuzioni:
– i premi e i contributi dovuti all’INAIL
– il contributo, ove dovuto, al “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre 2006, n. 296,
– il contributo, ove dovuto, ai Fondi di Solidarietà
– il contributo previsto dall’articolo 25, quarto comma, della legge 21 dicembre 1978, n. 845, in misura pari allo 0,30 per cento della retribuzione imponibile, destinato, o comunque destinabile, al finanziamento dei Fondi interprofessionali per la formazione continua istituiti dall’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Sono, inoltre, escluse dall’applicazione dell’esonero le contribuzioni che non hanno natura previdenziale e quelle volte ad apportare elementi di solidarietà alle gestioni previdenziali di riferimento.
Assunzione agevolata beneficiari RDC le condizioni
L'incentivo si applica esclusivamente alle assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di beneficiari del reddito di cittadinanza
L'accesso all'incentivo è riservato ai datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo, ma esclusi quelli della pubblica amministrazione
- Non è applicabile ai rapporti di lavoro domestico.
- Non si estende ai rapporti di lavoro intermittente o occasionale.
- Non è disponibile per i contratti di apprendistato, dato che questi già beneficiano di aliquote previdenziali ridotte(circolare 75).
L'incentivo è applicabile anche ai contratti part-time e ai rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro.
Esonero contributivo per RDC: Esposizione Uniemens non agricoli
i datori di lavoro non agricoli che intendono fruire dell’esonero , devono esporre i lavoratori per i quali spetta valorizzando nell’elemento <Contributo> la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese di riferimento.
Per esporre il beneficio in oggetto dal periodo di competenza successivo alla pubblicazione della circolare (quindi da luglio 2024) , devono essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, elemento <InfoAggcausaliContrib>, i seguenti elementi:
- – nell’elemento <CodiceCausale> deve essere inserito il nuovo valore “ERCI”, avente il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni dall’articolo 1, comma 294, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”;
- – nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> deve essere inserita la data di assunzione o la data di trasformazione nel formato AAAA-MM-GG.
Si sottolinea che la sezione “InfoAggcausaliContrib” deve essere ripetuta per tutti i mesi di arretrato e che la valorizzazione dell’elemento <AnnoMeseRif>, con riferimento ai mesi pregressi (da gennaio 2023 a giugno 2024), deve essere effettuata esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza dei mesi di luglio, agosto e settembre 2024.
Esonero contributivo per RDC: Esposizione Uniemens Posagri
I datori di lavoro agricoli che intendono fruire dell’esonero previsto dall’articolo 1, comma 294, della legge n. 197/2022, devono valorizzare, a partire dalla competenza di luglio 2024, in <DenunciaAgriIndividuale>, nell’elemento <DatiAgriRetribuzione>, gli elementi di seguito specificati:
- – in <Tipo Retribuzione>/<CodiceRetribuzione> il codice “Y”;
- – in <AgevolazioneAgr>/<CodAgio> il codice Agevolazione “CL”, che assume il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni dall’articolo 1, comma 294, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”.
Per dichiarare l’importo dell’esonero spettante relativamente alle competenze pregresse, da gennaio 2023 a giugno 2024, devono essere valorizzati i seguenti elementi:
- – in <Tipo Retribuzione>/<CodiceRetribuzione> con il codice “Y”;
- – in <AgevolazioneAgr>/<CodAgio> il codice agevolazione “CK”, che assume il significato di “Recupero arretrati CodAgio “CL” Esonero per assunzioni/trasformazioni dall’articolo 1, comma 294, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”;
- – in <Retribuzione> l’importo del recupero spettante, rispetto alla totalità dei periodi pregressi.
Il codice agevolazione “CK” deve essere essere utilizzato, per conguagliare l’importo dell’esonero spettante rispetto ai periodi pregressi, esclusivamente nella competenza di luglio 2024 inviata entro il terzo periodo di trasmissione 2024 (entro 30 novembre 2024).
Per ulteriori dettagli anche per i flussi POSPA consultare la circolare 75 2024.
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Decontribuzione Sud prorogata al 31 dicembre 2024
Dopo lunghe trattative in Europa , è stato ufficializzato il prolungamento della decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024. L'annuncio è stato fatto dal ministro per gli Affari UE e il PNRR, Raffaele Fitto, dopo un incontro con la vicepresidente della Commissione UE Vestager.
Ma attenzione: la proroga di sei mesi sarà applicabile solo per le assunzioni effettuate entro il 30 giugno 2024, ci sono quindi ancora pochi giorni per nuove assunzioni agevolate
L’Italia ha richiesto due modifiche al regime attuale: un aumento di bilancio di 2,9 miliardi di euro (portando il totale a 14,3 miliardi) e la proroga del periodo di riduzione dei contributi fino al 31 dicembre 2024.
Questa agevolazione ha registrato numeri record: nel 2023 ha incentivato 1.453.444 rapporti di lavoro, nel 2022 1.377.453, e nel 2021 1.224.044, secondo i dati rielaborati dall’Ufficio parlamentare di Bilancio
Rivediamo di seguito le regole e le ultime istruzioni INPS nel messaggio 4695/2023.
Qui il nuovo documento dell'Istituto circolare 82 2024
Decontribuzione Sud, un breve riepilogo
La misura consiste in una sgravio sui contributi previdenziali per i datori di lavoro privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sono esclusi i premi e contributi INAIL. Non è previsto un massimale di sgravio contributivo individuale.
Si tratta di una agevolazione sui rapporti di lavoro dipendente tra le piu utilizzate (Secondo i dati dell'Osservatorio INPS nel 2022 da gennaio ad agosto la misura ha interessato quasi un milione di rapporti di lavoro) .
Va anche precisato che non si applica solo alle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato.
Sono esclusi il settore del lavoro domestico, della finanza e dell'agricoltura.
Come detto, l'ultima proroga aveva previsto una riduzione dei contributi con una scala decrescente fino al 2029:
- dal 2022 e fino al 31 dicembre 2025 l’esonero è pari al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
- per gli anni 2026 e 2027 l’esonero sarebbe sceso al 20%;
- per gli anni 2028 e 2029 lo sgravio sarebbe stato fissato al 10% .
Decontribuzione SUD: massimali 2024
L'inps aveva fornito le istruzioni operative per la fruizione dell'esonero fino a dicembre 2022 con la circolare 90 del 27 luglio 2022, riconfermate poi a dicembre 2022 con il messaggio 4593 2022.
Veniva anche ricordato che erano stati innalzati i massimali applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontavano a:
- – 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura;
- – 2 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.
Le nuove istruzioni precisano che il Temporary Framework europeo ha innalzato nuovamente i massimali, come segue:
- per i settori della pesca e dell’acquacoltura passano da 300mila a 335mila euro;
- per le altre imprese ammissibili all’aiuto, il massimale sale da 2 milioni a 2,25 milioni di euro.
Per i datori di lavoro che operano in più settori con massimali diversi, si devono rispettare i relativi limiti e non superare complessivamente il tetto di 2,25 milioni di euro.
Bonus Zes e Decontribuzione SUD
L’ultima proroga della decontribuzione Sud era stata concessa con l'intento di sostenere le imprese colpite dalle perturbazioni economiche derivanti dall’aggressione russa all’Ucraina, dalle sanzioni internazionali e dalle contromisure economiche adottate dalla Russia. Tuttavia, nonostante tali criticità economiche non siano ancora state superate, l'Unione Europea ha deciso di non estendere ulteriormente questo regime straordinario.
In risposta alla mancata proroga, il Decreto Legge 60/2024 ha introdotto il "bonus Zes" (articolo 24), uno sgravio contributivo destinato alle assunzioni nelle stesse regioni del Mezzogiorno, che però presenta criteri più restrittivi.
Questo incentivo infatti riguarda le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 di lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi, ed è riservato a imprese con un massimo di 10 dipendenti al momento dell’assunzione. Sono interessati dunque un numero più limitato di beneficiari.
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Esonero contributivo per percettori di Assegno di inclusione: le regole
Le nuove misure Assegno di inclusione e il Supporto formazione lavoro che hanno sostituito il reddito di cittadinanza, riconferma le agevolazioni contributive per l'assunzione di soggetti che li percepiscono
Con la circolare 111 del 29 dicembre 2023 INPS chiarisce le condizioni e le modalità operative dell'esonero contributivo
L'esonero contributivo per ADI e SFL
Si ricorda che la norma istitutiva ( decreto 48 2023 ) ha previsto in particolare che “Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione
- con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun lavoratore,
- per un periodo massimo di dodici mesi,
- l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
- con esclusione dei premi e dei contributi INAIL
- nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
“L'esonero è riconosciuto per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale,
- per il periodo del contratto , con massimo di 12 mesi e
- per 50 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua.
ATTENZIONE : In caso di trasformazione a contratto a tempo indeterminato all'esonero già fruito per il contratto a termine si aggiunge l'agevolazione del 100% di esonero per 12 mesi
La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 666,66 euro (€ 8.000/12) e, per rapporti inferiori al mese va presa a riferimento la misura di 21,50 euro (€ 666,66/31) per ogni giorno
La circolare precisa che l'esonero è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo
Necessario pero che il datore di lavoro inserisca l'offerta di lavoro nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa – SIISL
Si applicano le condizioni stabilite dall'articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e degli obblighi di assunzione previsti dall'articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, .e i limiti dei regolamenti della Commissione europea , relativi all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti “de minimis”.
Per l'accesso è necessario anche il rispetto della normativa in materia di
- incentivi all’assunzione, disciplinati dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015,
- tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori, nonché
- al rispetto dei presupposti specificamente previsti dal decreto-legge n. 48/2023.
Quali sono i rapporti agevolabili
l’esonero contributivo spetta per le assunzioni a fare data dal 1 gennaio 2024 con
- contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale,
- con contratto di apprendistato,
- con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, a tempo pieno o parziale,
- con contratto di lavoro in somministrazione (lavoro interinale)
- per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa
Attenzione è necessario che, alla data della prima assunzione incentivata, il lavoratore sia GIA' percettore della specifica misura (SFL o ADI).
Questo requisito non è, invece, richiesto né nelle ipotesi di proroga del rapporto né nelle ipotesi di eventuale conversione a tempo indeterminato dello stesso.
ESCLUSI
- rapporto di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale
- rapporti di lavoro intermittente,
- prestazioni di lavoro occasionale.
Per le assunzioni a scopo di somministrazione le agenzie per il lavoro possono accedere sia all’incentivo per le assunzioni espressamente disciplinato dai commi 1 e 2 dell’articolo 10 in trattazione, sia all’eventuale contributo per l’attività di mediazione (comma 4articolo 10 del decreto-legge n. 48/2023) per assunzioni effettuate da un diverso datore di lavoro.
Suddivisione dell'esonero per assunzioni con intermediazione e in caso di disabili
Per le assunzioni con intermediazione di un’agenzia per il lavoro, quest’ultima ha diritto a un contributo proporzionale a quanto riconosciuto al datore di lavoro, pari al 30 per cento, e per un ammontare massimo di 2.400 euro (30 per cento di 8.000 euro )
Per i contratti a termine l'importo massimo sarà di 1.200 euro , ovvero il 30 per cento di 4.000 euro).
Per l’assunzione di una persona con disabilità beneficiaria del SFL o dell’ADI in conseguenza dell’attività di intermediazione svolta da enti di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 276/2003, da enti del Terzo settore , e da imprese sociali , se autorizzati all'attività di intermediazione, i predetti enti hanno diritto ad un contributo pari:
– al 60 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023;
– all'80 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavori ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del citato decreto-legge.
Esonero contributivo per assegno di inclusione: Le sanzioni
La circolare precisa in dettaglio infine le sanzioni previste in caso di applicazione in violazione delle condizioni in particolare :
lo sconto va restituito in caso di licenziamento nei successivi 24 mesi dall’assunzione, se per non per giusta causa e giustificato motivo.
La restituzione comprenderà somme aggiuntive in caso di omissione contributiva , licenziamento illegittimo, orecesso del datore per mancato superamento del periodo di prova o al termine del periodo formativo di apprendistato, o di dimissioni per giusta causa.
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Sgravi assunzioni 2023: ok UE per percettori di Reddito di cittadinanza
La legge di bilancio 2023 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022 come legge 197-2022, ha potenziato alcune misure di sgravio contributivo per favorire l'inserimento stabile nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati.
Si tratta in particolare dell'esonero contributivo del 100% per nuove assunzioni nel 2023 di giovani, donne e percettori del reddito di cittadinanza .
Il 19 giugno 2023, l'Unione ha annunciato l'approvazione della misura relativa alle assunzioni di under 36 e di donne mentre restava in sospeso l'agevolazione per i percettori di reddito di cittadinanza.
Il ministero del lavoro ha annunciato ieri che è arrivato l'ok della Commissione anche per chi riceve il RDC , con la decisione 31 ottobre 2023 C(2023) 7480 final,
Grazie alla misura saranno disponibili 61,5 milioni di euro per sostenere il costo del lavoro delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina.
Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato in caso di crisi e transizione, adottato dalla Commissione Europea il 9 marzo 2023.
Ricordiamo di seguito gli aspetti principali delle agevolazioni e le novità.
Incentivo assunzione percettori RDC
Per favorire l'ingresso stabile nel mondo del lavoro, la legge di bilancio 2023 ha previsto sia riconosciuto:
- per un periodo massimo di dodici mesi,
- l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
- con esclusione dei premi e contributi INAIL,
- nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
ai datori di lavoro privati che, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono percettori di reddito di cittadinanza
- con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o con
- trasformazione di contratti a tempo determinato in indeterminato .
Resta ferma l'aliquota dì computo delle prestazioni pensionistiche.
Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.
L'esonero è alternativo all'incentivo previsto dal decreto istitutivo del reddito di cittadinanza (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4) che riconosceva al datore di lavoro le mensilità residue di RDC dovute al lavoratore in caso di assunzione.
Si attendono ora le istruzioni operative INPS aggiornate
Esonero assunzioni giovani under 36 e donne
Come detto sopra , la legge di bilancio 197 2022 ha prorogato gli esoneri contributivi totali ( con un massimo di 8000 euro annui) riconosciuti nel 2023 per
- nuove assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni di contratti a termine
- di giovani under 36 al primo contratto a tempo indeterminato e
- di donne disoccupate
Sono esclusi rapporti di apprendistato, lavoro domestico e contratto intermittente.
Le istruzioni operative sono state pubblicate dall'INPS con la circolare 58 2023 mentre con il messaggio 2598 del 10 luglio 2023 ha precisato le modalità di comunicazione dei conguagli tramite Uniemens, da effettuare per i periodi precedenti luglio 2023, entro Ottobre 2023.
Riepiloghiamo requisiti e durata nella tabella seguente:
ESONERO ASSUNZIONI GIOVANI UNDER 36
100% dei contributi a carico dei datori di lavoro
massimo dello sgravio pari a 8mila euro annui
- per un periodo massimo di 36 mesi (48 per i datori di lavoro Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)
- per assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato
- di under 36, che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato
- da parte di datori di lavoro che non abbiano proceduto, nei 6 mesi precedenti, o procedano nei nove mesi successivi a licenziamenti di lavoratori con la medesima qualifica
ESONERO ASSUNZIONI DONNE
Esonero del 100% dei contributi per un massimo di 8mila euro
- per 12 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato;
- 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato;
- 18 mesi complessivi, in caso di trasformazione di contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.
- Disoccupate da almeno 6 mesi se residenti nelle regioni del Meridione o con professione ovvero di un settore economico con disparità occupazionale di genere, superiore al 25% [
- ovvero disoccupate da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
- ovvero disoccupate da oltre 12 mesi con almeno 50 anni di età, ovunque residenti.
La circolare INPS N. 57 del 22 giugno 2023 sullo sgravio per i lavoratori under 36 precisa che sono escluse dall'agevolazione solamente:
– le imprese operanti nel settore finanziario e nel settore domestico;
– le imprese soggette a sanzioni adottate dall’Unione europea, tra cui, ma non solo:
a. persone, entità o organismi specificamente indicati negli atti giuridici che impongono tali sanzioni;
b. imprese possedute o controllate da persone, entità o organismi oggetto delle sanzioni adottate dall’Unione europea; oppure
c. imprese che operano nel settore industriale oggetto delle sanzioni adottate dall’Unione europea in quanto l’aiuto potrebbe pregiudicare gli obiettivi delle sanzioni in questione.
Il requisito anagrafico under 36 richiede che il lavoratore, alla data dell’assunzione/trasformazione, abbia un’età inferiore o uguale a 35 anni e 364 giorni.
Incentivo assunzioni: i limiti UE
Come detto l'Unione ha autorizzato la misura valutandola in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo per la crisi e la transizione del 9 marzo 2023 aggiornato per la crisi Russo ucraina
L'autorizzazione consente la fruizione degli sgravi sia per il secondo semestre del 2022, sia per il 2023 ma il Quadro temporaneo prevede specifici limiti di utilizzo e cioè:
- 250mila euro l'anno per le imprese nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e
- 300 mila euro per le imprese dei settori pesca e acquacoltura.
Si segnala che dall'INPS si attendono ancora invece le istruzioni per l'incentivo riservato ai NEET, che dovrebbe essere cumulabile con l'incentivo per under 36 e donne. e che è stato introdotto dall'articolo 27 del Dl 48/2023 convertito in legge 85 2023.
Nel recente messaggio INPS precisa che con riguardo alle assunzioni tramite agenzie di somministrazione il limite va verificato in rapporto all'utilizzatore.
Conguagli Uniemens modalità e scadenze
Per quanto riguarda il recupero degli arretrati, nelle circolari di istruzioni . nn. 57 e 58 l’INPS aveva comunicato che la valorizzazione dell’elemento “AnnoMeseRif” dei mesi pregressi dal mese di luglio 2022 e fino al mese di dicembre 2022, poteva essere effettuata esclusivamente nei flussi UniEmens di competenza di luglio, agosto, settembre e ottobre 2023 mentre nel messaggio n. 2598, precisa che il conguaglio riguarda tutto il periodo dal mese di assunzione o trasformazione fino al mese di giugno 2023.
Per il settore agricolo si precisa invece che :
- per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2022, i “CodAgio” “E3” ed “E4” (under 36) e “3K” (donne svantaggiate) devono essere valorizzati per il recupero dei periodi pregressi che decorrono dal mese di assunzione/trasformazione fino al mese di giugno 2023;
- per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 e il 30 giugno 2023, i “CodAgio” “U3” e “U4” (under 36) e “4K” (donne svantaggiate) devono essere valorizzati per il recupero dei periodi pregressi che decorrono dal mese di assunzione/trasformazione fino al mese di giugno 2023.
I suddetti codici vanno utilizzati nelle denunce di competenza settembre 2023, da inviare entro la scadenza del terzo periodo di trasmissione 2023.
Pertanto, le quote di esonero a partire da mese di luglio 2023 non possono essere considerate ed esposte come quote arretrate.
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Bonus assunzioni under 36 editoria 2022: elenco dei beneficiari
Era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il DPCM emanato il 28 settembre 2022, di ripartizione delle risorse, pari a 90 milioni per il 2022, del Fondo Straordinario per l'Editoria istituito dalla legge di bilancio 2022.
12 milioni di euro erano destinati a sostenere con bonus forfettari la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari di giornalisti e di professionisti con competenze digitali, e l'assunzione di under 36).
Da notare che per assicurarsi il diritto ai bonus forfettari previsti, le assunzioni-trasformazioni dovevano avvenire entro il 2022 mentre le domande e l'erogazione dei bonus andavano inviate entro aprile 2023 secondo le modalità previste dal provvedimento del Capo dipartimento
Con provvedimento del 2 ottobre 2023 è stato reso noto l'elenco delle aziende editoriali beneficiarie.
Per il pagamento mediante accredito sul conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e dichiarato nella domanda si attende un successivo decreto di trasferimento delle risorse .
Si ricorda che il suddetto contributo concorre alla formazione del reddito e verrà erogato al netto della ritenuta IRES, pari al 4 per cento.
Inoltre va tenuto presente che il contributo può essere revocato in ogni momento, nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di uno o più dei requisiti previsti .
Nei paragrafi successivi il riepilogo delle istruzioni sui bonus assunzioni per le imprese editoriali.
Contributi assunzioni giornalisti ed esperti digitali: quanto spetta e a chi
Le risorse del Fondo straordinario per l'editoria 2022 comprendono 12 milioni di euro destinati a
- MISURA 1 : nuove assunzioni (3 milioni di euro) o
- MISURA 2: trasformazioni di collaborazione in rapporti a tempo indeterminato (9 milioni)
da parte di:
- imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani)
- imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);
- agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa);
- emittenti radiofoniche locali: 60.10 (trasmissioni radiofoniche);
- v. per le emittenti televisive locali: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive);
In particolare saranno destinati ai datori di lavoro:
- con la misura 1: 8000 euro come contributo forfettario per ogni assunzione a tempo indeterminato di GIOVANI UNDER 35 con adeguata qualifica professionale acquisita nel settore GIORNALISMO o della digitalizzazione informatica e della cybersicurezza, e dei servizi online, nel settore dei MEDIA.
- con la misura 2: 12mila euro sempre come contributo forfettario per ogni trasformazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti a termine in CONTRATTI GIORNALISTICI a tempo indeterminato, senza limiti di età.
ATTENZIONE I nuovi contratti devono essere instaurati entro il 2022.
Le agevolazioni saranno concesse entro i limiti di spesa citati, in accordo con il trattato europeo sugli Aiuti de minimis 1047/2013.
Da sottolineare anche che in caso di insufficienza delle risorse disponibili per ciascuna delle misure in relazione alle istanze ammesse, si procederà al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Assunzioni aziende editoriali: scadenza, come fare domanda
I soggetti che intendono accedere al contributo per le assunzioni realizzate devono presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
- dalle ore 10.00 del 28 marzo
- alle ore 17.00 del 28 aprile 2023.
È previsto l’invio di una sola domanda per impresa richiedente, relativa a tutte le assunzioni perfezionatesi entro il 31 dicembre 2022. La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.
La domanda dovrà includere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante:
- il possesso dei requisiti
- gli estremi dei contratti stipulati
- le informazioni relative agli aiuti de minimis ricevuti nei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso,
- gli estremi del conto corrente intestato all’impresa su cui verranno poi erogati i fondi dopo le adeguate verifiche.