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Decontribuzione Sud prorogata al 31 dicembre 2024
Dopo lunghe trattative in Europa , è stato ufficializzato il prolungamento della decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024. L'annuncio è stato fatto dal ministro per gli Affari UE e il PNRR, Raffaele Fitto, dopo un incontro con la vicepresidente della Commissione UE Vestager.
Ma attenzione: la proroga di sei mesi sarà applicabile solo per le assunzioni effettuate entro il 30 giugno 2024, ci sono quindi ancora pochi giorni per nuove assunzioni agevolate
L’Italia ha richiesto due modifiche al regime attuale: un aumento di bilancio di 2,9 miliardi di euro (portando il totale a 14,3 miliardi) e la proroga del periodo di riduzione dei contributi fino al 31 dicembre 2024.
Questa agevolazione ha registrato numeri record: nel 2023 ha incentivato 1.453.444 rapporti di lavoro, nel 2022 1.377.453, e nel 2021 1.224.044, secondo i dati rielaborati dall’Ufficio parlamentare di Bilancio
Rivediamo di seguito le regole e le ultime istruzioni INPS nel messaggio 4695/2023.
Qui il nuovo documento dell'Istituto circolare 82 2024
Decontribuzione Sud, un breve riepilogo
La misura consiste in una sgravio sui contributi previdenziali per i datori di lavoro privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sono esclusi i premi e contributi INAIL. Non è previsto un massimale di sgravio contributivo individuale.
Si tratta di una agevolazione sui rapporti di lavoro dipendente tra le piu utilizzate (Secondo i dati dell'Osservatorio INPS nel 2022 da gennaio ad agosto la misura ha interessato quasi un milione di rapporti di lavoro) .
Va anche precisato che non si applica solo alle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato.
Sono esclusi il settore del lavoro domestico, della finanza e dell'agricoltura.
Come detto, l'ultima proroga aveva previsto una riduzione dei contributi con una scala decrescente fino al 2029:
- dal 2022 e fino al 31 dicembre 2025 l’esonero è pari al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
- per gli anni 2026 e 2027 l’esonero sarebbe sceso al 20%;
- per gli anni 2028 e 2029 lo sgravio sarebbe stato fissato al 10% .
Decontribuzione SUD: massimali 2024
L'inps aveva fornito le istruzioni operative per la fruizione dell'esonero fino a dicembre 2022 con la circolare 90 del 27 luglio 2022, riconfermate poi a dicembre 2022 con il messaggio 4593 2022.
Veniva anche ricordato che erano stati innalzati i massimali applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontavano a:
- – 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura;
- – 2 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.
Le nuove istruzioni precisano che il Temporary Framework europeo ha innalzato nuovamente i massimali, come segue:
- per i settori della pesca e dell’acquacoltura passano da 300mila a 335mila euro;
- per le altre imprese ammissibili all’aiuto, il massimale sale da 2 milioni a 2,25 milioni di euro.
Per i datori di lavoro che operano in più settori con massimali diversi, si devono rispettare i relativi limiti e non superare complessivamente il tetto di 2,25 milioni di euro.
Bonus Zes e Decontribuzione SUD
L’ultima proroga della decontribuzione Sud era stata concessa con l'intento di sostenere le imprese colpite dalle perturbazioni economiche derivanti dall’aggressione russa all’Ucraina, dalle sanzioni internazionali e dalle contromisure economiche adottate dalla Russia. Tuttavia, nonostante tali criticità economiche non siano ancora state superate, l'Unione Europea ha deciso di non estendere ulteriormente questo regime straordinario.
In risposta alla mancata proroga, il Decreto Legge 60/2024 ha introdotto il "bonus Zes" (articolo 24), uno sgravio contributivo destinato alle assunzioni nelle stesse regioni del Mezzogiorno, che però presenta criteri più restrittivi.
Questo incentivo infatti riguarda le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 di lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi, ed è riservato a imprese con un massimo di 10 dipendenti al momento dell’assunzione. Sono interessati dunque un numero più limitato di beneficiari.
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Donne vittime di violenza: nuovi fondi e sgravio contributivo 2024
La legge di bilancio 2024 legge 213 del 30.12.2023 ha previsto un incremento dei Fondi a disposizione per varie misure di sostegno alle donne vittime di violenza di genere tra cui un nuovo sgravio contributivo per le assunzioni oltre che l'incremento dei Fondi destinati a sostenere direttamente le donne reddito di libertà, fondi per le case protette, misure di prevenzione e formazione.
Il 5 marzo 2024 INPS ha pubblicato la circolare 41 2024 con le prime indicazioni operative sullo sgravio contributivo. Per le istruzioni sulla fruizione in Uniemens viene preannunciato un successivo messaggio
Vediamo più in dettaglio i contenuti dell'art. 1 commi 187-195 della manovra 2024.
Reddito di libertà per donne vittime di violenza
Per incrementare la misura del reddito di libertà introdotto dall’articolo 105-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, il Fondo dedicato è incrementato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 e di 6 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027.
Fondi per il contrasto alla violenza di genere
il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità viene incrementato :
- di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per l'attuazione delle misure previste dall’articolo 26 bis del decreto-legge 14 agosto 2020,
- 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, per assicurare un’adeguata attuazione del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e del correlato Piano operativo, nell’ambito del rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne e per la realizzazione di centri antiviolenza.
- di euro 3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, per rafforzare la prevenzione della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica, al fine di rendere permanenti le iniziative formative per gli operatori di polizia e per le altre professionalità che intervengono nel piano strategico istituito con la legge 93 2013;
- di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per realizzare e acquistare immobili da adibire a case rifugio per donne vittime di violenza”.
Sgravio contributivo donne vittime di violenza
Vengono destinati 12,5 milioni di euro per finanziare lo sgravio contributivo assicurato ai i datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumeranno donne disoccupate vittime di violenza, che siano anche già beneficiarie del Reddito di libertà.
La misura prevede in particolare l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nella misura del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui , riparametrato e applicato su base mensile.
Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
La durata dell' agevolazione si diversifica come segue:
- se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero spetta per dodici mesi dalla data dell’assunzione.
- Se il contratto a termine è trasformato a tempo indeterminato l’esonero si prolunga fino al diciottesimo mese dalla data dell’assunzione
- Se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l’esonero spetta per un periodo di ventiquattro mesi.
Inps ha preannunciato un nuovo messaggio con i dettagli sulla fruizione dell'esonero da parte di datori di lavoro.
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Esonero contributivo per percettori di Assegno di inclusione: le regole
Le nuove misure Assegno di inclusione e il Supporto formazione lavoro che hanno sostituito il reddito di cittadinanza, riconferma le agevolazioni contributive per l'assunzione di soggetti che li percepiscono
Con la circolare 111 del 29 dicembre 2023 INPS chiarisce le condizioni e le modalità operative dell'esonero contributivo
L'esonero contributivo per ADI e SFL
Si ricorda che la norma istitutiva ( decreto 48 2023 ) ha previsto in particolare che “Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione
- con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun lavoratore,
- per un periodo massimo di dodici mesi,
- l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
- con esclusione dei premi e dei contributi INAIL
- nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
“L'esonero è riconosciuto per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale,
- per il periodo del contratto , con massimo di 12 mesi e
- per 50 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua.
ATTENZIONE : In caso di trasformazione a contratto a tempo indeterminato all'esonero già fruito per il contratto a termine si aggiunge l'agevolazione del 100% di esonero per 12 mesi
La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 666,66 euro (€ 8.000/12) e, per rapporti inferiori al mese va presa a riferimento la misura di 21,50 euro (€ 666,66/31) per ogni giorno
La circolare precisa che l'esonero è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo
Necessario pero che il datore di lavoro inserisca l'offerta di lavoro nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa – SIISL
Si applicano le condizioni stabilite dall'articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e degli obblighi di assunzione previsti dall'articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, .e i limiti dei regolamenti della Commissione europea , relativi all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti “de minimis”.
Per l'accesso è necessario anche il rispetto della normativa in materia di
- incentivi all’assunzione, disciplinati dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015,
- tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori, nonché
- al rispetto dei presupposti specificamente previsti dal decreto-legge n. 48/2023.
Quali sono i rapporti agevolabili
l’esonero contributivo spetta per le assunzioni a fare data dal 1 gennaio 2024 con
- contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale,
- con contratto di apprendistato,
- con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, a tempo pieno o parziale,
- con contratto di lavoro in somministrazione (lavoro interinale)
- per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa
Attenzione è necessario che, alla data della prima assunzione incentivata, il lavoratore sia GIA' percettore della specifica misura (SFL o ADI).
Questo requisito non è, invece, richiesto né nelle ipotesi di proroga del rapporto né nelle ipotesi di eventuale conversione a tempo indeterminato dello stesso.
ESCLUSI
- rapporto di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale
- rapporti di lavoro intermittente,
- prestazioni di lavoro occasionale.
Per le assunzioni a scopo di somministrazione le agenzie per il lavoro possono accedere sia all’incentivo per le assunzioni espressamente disciplinato dai commi 1 e 2 dell’articolo 10 in trattazione, sia all’eventuale contributo per l’attività di mediazione (comma 4articolo 10 del decreto-legge n. 48/2023) per assunzioni effettuate da un diverso datore di lavoro.
Suddivisione dell'esonero per assunzioni con intermediazione e in caso di disabili
Per le assunzioni con intermediazione di un’agenzia per il lavoro, quest’ultima ha diritto a un contributo proporzionale a quanto riconosciuto al datore di lavoro, pari al 30 per cento, e per un ammontare massimo di 2.400 euro (30 per cento di 8.000 euro )
Per i contratti a termine l'importo massimo sarà di 1.200 euro , ovvero il 30 per cento di 4.000 euro).
Per l’assunzione di una persona con disabilità beneficiaria del SFL o dell’ADI in conseguenza dell’attività di intermediazione svolta da enti di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 276/2003, da enti del Terzo settore , e da imprese sociali , se autorizzati all'attività di intermediazione, i predetti enti hanno diritto ad un contributo pari:
– al 60 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023;
– all'80 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavori ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del citato decreto-legge.
Esonero contributivo per assegno di inclusione: Le sanzioni
La circolare precisa in dettaglio infine le sanzioni previste in caso di applicazione in violazione delle condizioni in particolare :
lo sconto va restituito in caso di licenziamento nei successivi 24 mesi dall’assunzione, se per non per giusta causa e giustificato motivo.
La restituzione comprenderà somme aggiuntive in caso di omissione contributiva , licenziamento illegittimo, orecesso del datore per mancato superamento del periodo di prova o al termine del periodo formativo di apprendistato, o di dimissioni per giusta causa.
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Assunzioni NEET under 30 2023: precisazioni INPS
Dallo scorso 31 luglio sono partite le prenotazioni dei contributi per le assunzioni di giovani under 30, che non studiano e non lavorano (cd. NEET),effettuate o da effettuare tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023 , come previsto dall'art 27 del decreto lavoro 48 2023
Inps ha pubblicato le istruzioni complete in merito nella circolare 68 del 21 luglio 2023, a seguito dell'emanazione del decreto attuativo ANPAL 189 2023 che ha ripartito le risorse tra le Regioni e province autonome. E' stato pubblicato inoltre il 10 agosto il messaggio 2973 con precisazioni in merito all'applicazione in cumulo con l'esonero parziale dei contributi IVS del 6 o 7% .(vedi ultimo paragrafo)
Ricordiamo di seguito gli aspetti principali dell'agevolazione e vediamo le nuove precisazioni INPS e di ANPAL.
Incentivo assunzioni NEET 2023
L'incentivo si rivolge ai datori di lavoro privati che assumano giovani disoccupati da almeno sei mesi o senza titolo di studio che siano, registrati al programma operativo nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" in attuazione dell'iniziativa europea Garanzia Giovani.
Il nuovo incentivo non ha la forma dell'esonero contributivo bensì di un contributo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali .
Questo significa che l'importo potrà variare di mese in mese, anche sulla base della fruizione di eventuali indennità Inps da parte del lavoratore.
Sono agevolate le assunzioni con:
- contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione e
- contratto di apprendistato professionalizzante
- effettuate tra il 1° giugno ed il 31 dicembre dell’anno 2023
di giovani non occupati in attività lavorativa né in corsi di studi, fino a 30 anni di età (29 anni e 364 giorni al momento dell'assunzione).
Restano esclusi:
- il lavoro domestico
- i contratti di lavoro intermittente e
- le trasformazioni di contratti a tempo determinato .
L'agevolazione ha durata di 12 mesi ed è cumulabile con gli esoneri contributivi in vigore (ad es. l'esonero triennale art. 1, comma 297, della legge 29 dicembre 2022, n. 197)
ATTENZIONE In caso di cumulo, l'incentivo scende alla misura del 20% della retribuzione per ogni lavoratore.
Incentivo NEET 2023 chi può essere assunto
possono essere assunti lavoratori che
a) non abbiano compiuto il trentesimo anno di età: cioè alla data dell’assunzione, l'età deve essere inferiore o uguale a 29 anni e 364 giorni;
b) non lavorino e non siano inseriti in corsi di studi o di formazione («NEET»)al momento dell’assunzione;
c) siano registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.
ATTENZIONE : la firma Patto di servizio nell’ambito del Programma “Garanzia di occupabilità dei Lavoratori” ( GOL), già sottoscritto al momento della presentazione da parte dei datori di lavoro dell’istanza di ammissione vale come registrazione al Programma Occupazione Giovani.
Necessario inoltre il possesso di uno dei seguenti requisiti:
- essere disoccupati da almeno sei mesi, oppure
- essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
- aver concluso la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere avuto nessun impiego regolarmente retribuito;
- donne assunte in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 per cento la disparità media definita annualmente con decreto ministeriale.
Non è richiesta l'assenza di precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Incentivo NEET 2023 come si applica
L'importo dell'incentivo dovrà essere conguagliato tramite Uniemens nel mese successivo a quello della prestazione lavorativa.
La circolare fornisce le istruzioni dettagliate per la compilazione dei flussi Uniemens per le diverse tipologie di datori di lavoro
Sono stanziati per il nuovo bonus assunzioni 80 milioni per il 2023 e 56 milioni per il 2024. Con il decreto ANPAL le risorse sono state ripartite fra le regioni e gli importi costituiscono limiti di spesa.
i datori di lavoro dovranno attendere dopo la richiesta effettuata con il modello NEET23 , l'ok dell'INPS sulla disponibilità di risorse e dopo l'approvazione avranno 7 giorni per formalizzare il contratto e ulteriori 7 giorni per comunicarlo all'INPS.
L'agevolazione è sottoposta al Regime de Minimis e al Regolamento (UE) n. 651/2014: spetta quindi solo se si verifica con l'assunzione un incremento occupazionale netto e nel rispetto dei principi e criteri del D LGS 150 2015 e della legge n. 296/2006 riguardanti gli incentivi alle assunzioni ( non applicabilità per assunzioni obbligatorie, violazioni del diritto di precedenza o in assenza di DURC contributivo, mancato rispetto della normativa sulle condizioni di lavoro e dei contratti collettivi).
Incentivo NEET ed esonero IVS: domande da reinviare
Nella circolare n. 68 del 21 luglio 2023, era stato precisato anche che l’incentivo in oggetto è cumulabile, nei limiti del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, con l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023, come integrato dall’articolo 39 del decreto-legge n. 48/2023.
A seguito di richieste di chiarimenti e d'accordo con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nel messaggio 2923 2023 INPS precisa che la riduzione dell’incentivo al 20% della retribuzione mensile lorda imponibile nelle ipotesi di cumulo con altre misure deve essere delimitata alle sole ipotesi che comportino un beneficio per il datore di lavoro.
NON riguarda le ipotesi in cui si debba procedere all’applicazione dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS previsto dalla legge di Bilancio 2023, come integrato dall’articolo 39 del decreto-legge n. 48/2023., a favore del lavoratore.
Come annullare le domande già inviate
Per questo in caso di domande già inoltrate all’Istituto i datori possono
procedere all’annullamento della domanda selezionando il tasto “Rinuncia” e presentare una nuova istanza, valorizzando l’opzione dell’utilizzo “in via esclusiva” dell’incentivo in oggetto. In questo modo si avrà diritto all’incentivo in misura piena .
Ordine di accoglimento delle domande
Il messaggio ricorda che :
- le richieste che perverranno nei 15 giorni successivi al rilascio del modulo telematico di richiesta dell’incentivo saranno oggetto di un’unica elaborazione posticipata, a settembre 2023.
- solo le istanze per assunzioni a tempo indeterminato, effettuate tra il 1° giugno 2023 e il 30 luglio 2023, e pervenute entro il 15 agosto 2023 saranno elaborate secondo l’ordine di decorrenza dell’assunzione.
- invece le istanze relative alle assunzioni effettuate dal 31 luglio 2023 saranno elaborate secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza.
- Fino alla data dell’elaborazione cumulativa posticipata, le istanze risulteranno ricevute dall’INPS – contrassegnate dallo stato di “Aperta” – e saranno suscettibili di annullamento a opera dell' interessato
- Da settembre a sarà resa disponibile la funzionalità di inoltro dell’istanza di conferma per la definitiva ammissione al beneficio.
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Assunzioni donne svantaggiate 2023: le istruzioni
Pubblicata il 23 giugno la circolare INPS 58/2023 di istruzioni per l'esonero contributivo per le assunzioni di donne svantaggiate.
Si tratta della misura istituita dalla Legge 92 1012, con aliquota al 50 % , poi innalzata al 100 % dall'articolo 1, comma 16, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 per il 2021 e 2022 e infine rinnovata ancora dalla recente legge di bilancio (legge 197 2022) anche per assunzioni e trasformazioni di rapporti di lavoro effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023
L'istituto precisa che la Commissione europea con la decisione C(2022) 171 final dell’11 gennaio 2022 aveva prorogato il riconoscimento della agevolazione con riferimento alle assunzioni/trasformazioni effettuate fino al 30 giugno 2022 ( sulla base del Temporary framework per l'emergenza Covid 19) e con decisione del 19 giugno 2023 solo ora ha autorizzato la nuova proroga per la seconda parte del 2022 e il 2023 nei limiti stabiliti dal ''Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina" (c.d. Temporary Crisis and Transition Framework o TCTF).
INPS precisa in primo luogo che per l'incentivo si può ancora utilizzare nella comunicazione preventiva il modulo denominato 92-2012 del Cassetto Previdenziale e che nel caso fosse stato già utilizzato con lo sgravio del 50%, sarà automaticamente considerata la nuova aliquota.
Vengono forniti i dettagli sui contributi inclusi nell'incentivo e le modalità di compilazione dei flussi Uniemens.
Ricordiamo di seguito in sintesi gli aspetti principali dell'agevolazione.
Datori di lavoro e lavoratrici beneficiarie
Possono accedere allo sgravio tutti i datori di lavoro del settore privato compresi quelli dell'agricoltura e i seguenti enti:
- gli enti pubblici economici;
- gli Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici;
- gli enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico;
- le ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, e iscritte nel registro delle persone giuridiche;
- le aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
- i consorzi di bonifica;
- i consorzi industriali;
- gli enti morali;
- gli enti ecclesiastici.
Sono esclusi i datori di lavoro:
- del settore finanziario
- del lavoro domestici e
- soggetti a sanzioni adottate dall’Unione europea contro la Russia
Le assunzioni agevolabili riguardano lavoratrici delle seguenti 4 tipologie
- di almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi oppure
- di qualsiasi età, se residenti in regioni meno sviluppate , prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; oppure
- di qualsiasi età per settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
ATTENZIONE non sono agevolabili i rapporti di lavoro in apprendistato e i contratti intermittenti.
Modalità dello sgravio contributivo per assunzioni donne svantaggiate
Lo sgravio si applica:
- 18 mesi nelle assunzioni a tempo indeterminato
- 12 mesi nelle assunzioni a termine
- 18 mesi per la trasformazione di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato o di rapporti non agevolati in agevolati.
purché comportino un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei 12 mesi precedenti;
La fruizione può essere sospesa e differita solamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità.
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Incentivi assunzione giornalisti 2022: 12 milioni nel Fondo Editoria
E' stato firmato nei giorni scorsi dal sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Moles, il nuovo DPCM per la ripartizione delle risorse del Fondo Straordinario per l’Editoria per il 2022 di concerto con il Ministro del lavoro Orlando, il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e il Ministro dell'Eocnomia Franco.
Lo stanziamento di risorse per 90 milioni in favore del settore editoriale era stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, n. 234 2021. Per il 2023 sono destinati ulteriori 140 milioni. Il ministro del lavoro nel comunicato sottolinea che la misura intende "contrastare il precariato nell’editoria e (…) destinare l'assegnazione di risorse pubbliche a chi genera lavoro di qualità, più stabile e retribuito meglio in un settore fondamentale per la vita democratica del Paese come l'informazione".
In particolare i fondi 2022 così ripartiti:
- 15 milioni per il bonus edicole; Leggi in merito Bonus edicole domande dal 1 al 30 settembre
- 28 milioni per il contributo straordinario sul numero di copie vendute nel 2021;
- 12 per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici co.co.co;
- 35 milioni come contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati dalle tv nazionali e locali, dalle emittenti radiofoniche e dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa.
Riguardo ai fondi destinati agli incentivi per le assunzioni a tempo inderminato si ipotizza che come per interventi precedenti saranno utilizzati per sostenere la stabilizzazione di giovani professionisti under 35
Si ricorda in merito ad esempio che il l d.lgs. 70/2017 aveva previsto un rimborso pari al 75% degli oneri previdenziali sostenuti dall'impresa editrice, nell'anno di riferimento del contributo, per il solo anno dell'assunzione con contratto a tempo indeterminato di figure professionali connesse all'informazione di età inferiore a 35 anni.
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Esonero imprese cabotaggio 2022: elenco beneficiari e istruzioni
Con il messaggio 3353 del 12.9.2022 Inps illustra le modalità di fruizione dell'esonero contributivo articolo 88 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, come da ultimo modificato dal decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, riguardante i periodi agosto -dicembre 2020 e gennaio- dicembre 2021, per le imprese armatoriali con sede legale ovvero aventi stabile organizzazione nel territorio italiano, che esercitano,
- attività di cabotaggio,
- di rifornimento dei prodotti petroliferi necessari alla propulsione e ai consumi di bordo delle navi,o
- di deposito e ad assistenza alle piattaforme petrolifere nazionali).
Si ricorda in particolare che si tratta della contribuzione assicurativa e previdenziale dovuta sia dagli armatori sia dai lavoratori italiani o comunitari mentre non trova applicazione per i marittimi extracomunitari.
Le domande andavano presentate entro febbraio 2022.
Il ministero delle infrastrutture ha autorizzato le imprese beneficiarie tramite due successivi decreti direttoriali n. 187/2022 e n. 186/2022 del 10 agosto 2022 ( sostitutivi di decreti del 30 giugno) che individuano i beneficiari rispettivamente
- ai sensi della sezione 3.1 del Temporary framework, e
- della sezione 3.10 del medesimo Temporary framework.
L'esonero riguarda in particolare i contributi elencati nella tabella seguente
IVS
33%
NASpI
1,31%
Contr. art. 25 L. 854/78
0,30%
Fondo di garanzia TFR (L. 297/82)
0,20%
Malattia
2,22%
Maternità
0,46%
CUAF
0,68%
È escluso dall’esonero contributivo il contributo di finanziamento del Fondo di solidarietà del settore marittimo – Solimare (0,30%).
Istruzioni Uniemens esonero armatori
Per la fruizione in Uniemens, sullle matricole contributive delle imprese autorizzate dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità viene centralmente attribuito il c.a. “2W”,che assume il nuovo significato di “Impresa ammessa alla fruizione dell’esonero contributivo di cui all’art. 88, D.L. n. 104/2020”.
Il messaggio specifca quindi le modalità di compilazione del flusso Uniemens che sarà da inviare
per le aziende che rispettano
L’esposizione dei codici causale:
- “L233” per il 2020 e “L234” per il 2021 per le aziende che accedono ai sensi della sezione 3.1 del Temporary framework e
- “L235” per il 2020 e “L236 per il 2021 ” per le aziende che accedono ai sensi della sezione 3.10 del temporary framework
potrà avvenire nei flussi di competenza dei mesi di giugno, luglio e agosto 2022 per le imprese che si avvalgono del differimento contributivo di cui all’articolo 11 della legge 26 luglio 1984, n. 413. Per le imprese che non si avvalgono del predetto termine di differimento, il conguaglio potrà avvenire nelle denunce di competenza dei mesi di agosto, settembre e ottobre 2022.
Le imprese che hanno diritto al beneficio e che hanno sospeso o cessato l’attività, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive (UniEmens/vig).