• Professione Avvocato

    Cassa Forense: 19 bandi assistenza 2025 per la professione e le famiglie

    Con l’approvazione di 19 bandi di assistenza per l’anno 2025, Cassa Forense rinnova il proprio impegno nel garantire supporto economico a iscritti e famiglie, in un’ottica di continuità con le iniziative degli anni precedenti e di apertura a nuove misure di welfare mirato.

    Nel dettaglio,  16 bandi ripropongono misure già consolidate, mentre 3 nuovi interventi sono stati deliberati per rispondere a esigenze emergenti:

    1. Sostegno alle avvocate e praticanti vittime di violenza;
    2. Contributi per la preparazione all’esame di abilitazione per praticanti avvocati;
    3. Sussidi per spese di alloggio in residenze universitarie dei figli degli iscritti.

    Queste nuove iniziative si affiancano a un’offerta articolata di misure economiche, organizzate nei tre ambiti principali previsti dal Regolamento dell’Assistenza: professione, famiglia e salute. Ecco la lista completa con i fondi disponibili e le date di scadenza delle domande. 

    Il primo termine è fissato al 15 luglio 2025.

    Bandi per la professione forense: prestiti, contributi per aggiornamento e studi

    Prestiti under 35 per giovani professionisti – Domande: 15 aprile – 31 ottobre 2025

    Stanziamento: € 2.500.000

    Contributi per strumenti informatici per lo studio -Domande: 15 aprile – 15 luglio 2025

    Stanziamento: € 1.800.000

    Organizzazione studi – persone fisiche – Domande: 16 luglio – 30 settembre 2025

    Stanziamento: € 150.000

     Organizzazione studi – persone giuridiche  Domande: 16 luglio – 30 settembre 2025

    Stanziamento: € 150.000

    Attrezzatura sala videoconferenze negli studi Domande: 16 luglio – 30 settembre 2025

    Stanziamento: € 300.000

     Avvocate e praticanti vittime di violenza – Domande: 16 luglio – 30 settembre 2025

    Stanziamento: € 500.000

    Preparazione esame abilitazione per praticanti -Domande: 16 luglio – 30 settembre 2025

    Stanziamento: € 1.000.000

     Contributi per professionisti con disabilità -Domande: 16 luglio – 30 settembre 2025

    Stanziamento: € 150.000

    Alta formazione professionale- Domande: 4 novembre 2025 – 20 gennaio 2026

    Stanziamento: € 1.500.000

    Borse per acquisizione del titolo di cassazionista – Domande: 4 novembre 2025 – 20 gennaio 2026

    Stanziamento: € 400.000

    Premio Marco Ubertini agli abilitati con voti alti  Domande: (da definire)

    Stanziamento: € 200.000

    Cassa forense: i bandi per la famiglia, nascite, alloggi universitari , centri estivi

    Contributi per figli nati, adottati o affidati nel 2024 -Domande: 15 aprile – 15 luglio 2025

    Stanziamento: € 3.000.000

    Borse di studio per orfani di iscritti  Domande: 10 giugno – 1 dicembre 2025

    Stanziamento: € 350.000

    Borse di studio per figli universitari di iscritti -Domande: 10 giugno – 1 dicembre 2025

    Stanziamento: € 700.000

    Contributi per alloggi universitari dei figli – Domande: 16 ottobre – 31 dicembre 2025

    Stanziamento: € 2.000.000

    Contributi per famiglie numerose -Domande: 16 luglio – 15 ottobre 2025

    Stanziamento: € 2.000.000

    Contributi per famiglie monogenitoriali -Domande: 16 ottobre – 31 dicembre 2025

    Stanziamento: € 800.000

    Centri estivi per figli minori di iscritti – Domande: 1 – 31 ottobre 2025

    Stanziamento: € 1.800.000

    Spese per ospitalità in case di riposo o istituti -Domande: 10 giugno 2025 – 20 gennaio 2026

    Stanziamento: € 200.000

    Bandi assistenza: requisiti e come fare domanda

    Per essere ammessi, è necessario essere in regola:

    • con le comunicazioni reddituali (Mod. 5) per l’intero periodo di iscrizione;
    • con il pagamento dei contributi previdenziali (a ruolo o in riscossione diretta).

    Attenzione: la regolarità è verificata alla data di presentazione della domanda e non può essere sanata successivamente.

    Ogni iscritto può ottenere un solo contributo per ciascun ambito (professione, famiglia, salute).

    I bandi sono pubblicati in modo scaglionato sul sito di Cassa Forense, dove sono disponibili i bandi completi e una funzione per la verifica preventiva della posizione contributiva.

    Bandi assistenza cassa forense: le condizioni

    Per essere ammessi, è necessario essere in regola:

    • con le comunicazioni reddituali (Mod. 5) per l’intero periodo di iscrizione;
    • con il pagamento dei contributi previdenziali (a ruolo o in riscossione diretta).

    Attenzione: la regolarità è verificata alla data di presentazione della domanda e non può essere sanata successivamente.

    Ogni iscritto può ottenere un solo contributo per ciascun ambito (professione, famiglia, salute).

    I bandi sono pubblicati in modo scaglionato sul sito di Cassa Forense, dove sono disponibili i bandi completi e una funzione per la verifica preventiva della posizione contributiva.

  • Professione Avvocato

    Magistrati onorari con doppia iscrizione: tutele malattia e congedi

    Con la circolare 104 del 18 dicembre INPS  ha pubblicato le istruzioni aggiornate su Indennità di malattia, degenza ospedaliera e malattia legge n. 81/2017, maternità-paternità  per i  magistrati onorari del contingente ad esaurimento”, che  esercitano le funzioni in via non esclusiva , mantenendo l’iscrizione  sia alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense  che alla Gestione separata.  

    Viene sottolineato che le prestazioni possono essere richieste solo a uno dei due enti previdenziali.

     Si ricorda infatti che  il   decreto interministeriale 22 gennaio 2024, recante “Nuove disposizioni relative alla copertura previdenziale dei magistrati onorari del contingente ad esaurimento”, in attuazione del comma 4 dell’articolo 15-bis del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112   al l comma 4 drticolo 2 stabilisce altresì che i suddetti magistrati  NON possono “ricevere, ove spettanti, prestazioni assistenziali allo stesso titolo sia dalla Gestione separata dell’INPS che dalla Cassa forense […]”.

     Anche il “Regolamento per l’erogazione dell’assistenza” della Cassa di assistenza e previdenza forense, sancisce che “le singole prestazioni di assistenza non sono cumulabili con analoghe prestazioni erogate dallo Stato o da altri Enti”.

    Indennità di malattia, degenza ospedaliera: modalità di richiesta

     I magistrati onorari in argomento possono richiedere le prestazioni previdenziali erogate dall’INPS presentando, nei termini e con le modalità stabilite dalla normativa vigente, il certificato di malattia o di ricovero.

    Devono  presentare apposita domanda telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

    –    online sul sito istituzionale www.inps.it, attraverso il servizio “Domande di indennità di malattia e di degenza ospedaliera per i lavoratori iscritti alla gestione separata”, accedendo con SPID di almeno livello 2, CIE 3.0 o CNS;

    –    Contact Center Multicanale, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure al numero 06 164 164 da rete mobile;

    –    Istituti di patronato o intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

    ATTENZIONE:  Per gli eventi di malattia per gravi patologie (cfr. l’art. 8, comma 10, della legge n. 81/2017), la domanda deve essere trasmessa secondo le indicazioni fornite con la circolare n. 139 del 12 ottobre 2017,.

    In fase di richiesta, l’interessato deve allegare apposita dichiarazione attestando la volontà di volere fruire della prestazione esclusivamente a carico della Gestione separata e dichiarando di non avere richiesto e di non volere richiedere la medesima prestazione alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense.

    Indennità di maternità/paternità e di congedo parentale

    Anche per le  tutele previdenziali di 

    • maternità o di paternità, nonché di 
    • congedo parentale, 

    in qualità di iscritti alla Gestione separata, gli interessati  devono presentare una domanda telematica  con le modalità sopra riportate, allegando alla stessa apposita dichiarazione attestando la volontà di volere fruire della prestazione esclusivamente a carico della Gestione separata, dichiarando altresì di non avere chiesto e di non volere chiedere la medesima prestazione alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense.

  • Professione Avvocato

    Avvocati: al via le domande per le liste INPS

    Pubblicato ieri sul sito  istituzionale INPS l'avviso riguardante la procedura per la formazione di liste di avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza per il  contenzioso, valide  per il periodo  2025-2027

    Come di consueto  INPS  richiede la disponibilità di professionisti avvocati a svolgere incarichi di domiciliazione e/o sostituzione in udienza presso gli Uffici giudiziari del circondario di alcuni Tribunali

    La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, compilando il format di candidatura raggiungibile all'indirizzo:

    https://serviziweb2.inps.it/AS0207/AvvDomInter/

    La compilazione e l'invio on line della domanda e del relativo allegato è consentita esclusivamente :

    • dalle ore 14.00 del giorno 28 novembre 2024 
    • fino alle ore 14.00 del giorno 9 dicembre 2024.

    Con la formazione delle nuove liste  non saranno più valide le liste formate con la precedente procedura del 2021 . I professionisti già iscritti devono quindi eventualmente ripresentare la domanda come da nuovo avviso.

    Vediamo in sintesi i requisiti  le attivita i compensi e le modalità di domanda, ricordando che la procedura di formazione degli elenchi è regionale  per cui si rimanda anche ai singoli avvisi  locali pubblicati all'indirizzo https://www.inps.it/it/it/avvisi-bandi-e-fatturazione.

    Qui il testo integrale dell'avviso nazionale .

    Avvocato domiciliatario /sostituto Oggetto dell’attivita e compensi

    L'avviso precisa che  all'avvocato   inserito nella Lista Circondariale possono essere  affidate:

    1. Attività professionale di domiciliazione legale che comprende anche quella di  sostituzione degli avvocati dell’INPS nelle udienze di causa. Il compenso è determinato  nella misura del 20% dell’importo previsto  dai parametri forensi approvati con D.M. 55/2014 , rapportato alle prestazioniconcretamente svolte (art. 8, comma 2, del DM 55/2014). comprensivo  di ogni spesa  sostenuta a qualsiasi titolo per l’esecuzione dell’incarico.  La quantità massima di affari conferibili annualmente a ciascun domiciliatario è stabilita in 200.
    2. Attività di sola sostituzione in udienza degli avvocati INPS,  il cui corrispettivo  onnicomprensivo per tutte le spese è concordato, al conferimento dell’incarico, in base ai seguenti  criteri
      • – per ogni singola udienza un compenso non inferiore al 5% dell’importo previsto per la fase di studio ,  con un minimo per la partecipazione all’udienza di euro 25,00 per le controversie  dinanzi al Giudice di Pace, di euro 50,00 dinanzi alle autorità giudiziarie di primo grado ed  euro 100,00 dinanzi alle autorità giudiziarie di secondo grado o dinanzi alle magistrature superiori; per le cause seriali di fronte allo stesso giudice, per lo stesso assistito, nelle quali sono trattate le medesime questioni giuridiche, il compenso è nella misura di euro 25,00, per ogni periodo di quindici minuti, o frazione di quindici minuti, fermo restando che il compenso corrisposto per la partecipazione ad una udienza non può comunque essere inferiore ad euro 100,00 nel suo complesso;
      • – in caso di trattazione nella medesima udienza di cause seriali  per lo stesso assistito, dinanzi al medesimo ufficio giudiziario, il compenso è fissato nella misura di euro 25,00 per ogni periodo di venti minuti, o frazione di venti minuti, fermo restando che il compenso totale per la partecipazione alla giornata d’udienza non può essere inferiore ad euro 100,00 né superiore ad euro 250,00 nel suo complesso.  Ogni avvocato può effettuare attività di sola sostituzione in udienza per un  massimo annuale di 80 giornate/udienza.

    Avvocato domiciliatario /sostituto INPS: i requisiti e i criteri per le graduatorie

    I requisiti sono i seguenti 

    • a) iscrizione, al momento della domanda, al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati;
    • b) inesistenza di giudizi in corso contro l’Istituto ed organismi da esso partecipati, sia in proprio sia in qualità di difensore di terzi;
    • c) assenza di situzioni di reale conflitto di interessi personale con l’Istituto, avuto riguardo anche all’associazione professionale, società di professionisti e/o studio legale di cui eventualmente si faccia parte;
    • d) non aver subito condanne penali che abbiano comportato quale sanzione accessoria l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione;
    • e) non aver subito provvedimenti di sospensione o altri provvedimenti disciplinari da parte del  Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.

    Qui i criteri generali di formazione delle liste per tutti i bandi.

    Avvocato domiciliatario /sostituto INPS: mmodalità per la domanda

    La domanda di inserimento nella Lista dovrà essere presentata, esclusivamente in via telematica, utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) oppure CIE (Carta di identità elettronica 3.0), accedendo al servizio online (secondo il percorso Homepage – Avvisi, bandi e fatturazione – Avvisi –procedure per la formazione di liste di Avvocati domiciliatari e/o sostituti d’udienza – invia la domanda) dalle ore 14,00 del 28/11/2024

    fino alle ore 14,00 del 09/12/2024 (il servizio è attivo per l’intero  arco delle 24 ore) 

    Saranno escluse le domande presentate secondo altre modalità quali, ad esempio, invio con raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna a mano presso le sedi dell’Istituto.

     La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per la lista circondariale del Tribunale presso il cui Consiglio dell’Ordine degli Avvocati l’istante è iscritto al momento della domanda. 

     Nel form della domanda l’interessato dovrà indicare la P.E.C. (Posta Elettronica Certificata)  comunicata al Consiglio dell’Ordine presso cui è iscritto.

     Nella domanda il candidato, sotto la propria responsabilità, dovrà fornire i seguenti elementi:

    • – dati anagrafici;
    • – dati relativi all’iscrizione all’albo professionale e all’albo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di attuale appartenenza;
    • – residenza;
    • – recapiti;
    • – votazioni riportate in sede di laurea (correttamente rapportate alla frazione, in centodecimi) e quelle relative alle materie del Diritto Civile, Diritto Commerciale, Diritto Penale, Diritto del Lavoroe Diritto Processuale Civile;
    • – curriculum professionale.

  • Professione Avvocato

    Pratica forense INPS: al via le domande

    Dal 1° ottobre 2024, l'INPS ha reso disponibile il nuovo servizio online per presentare la domanda di ammissione alla pratica forense presso  le sedi dell’Avvocatura territoriale e centrale dell’Istituto. 

    Di seguito i requisiti e i link per la presentazione della domanda e gli avvisi regionali 

    Pratica forense INPS 2025: requisiti, domanda avvisi regionali

    La domanda di pratica forense presso INPS  deve essere inoltrata esclusivamente in formato digitale attraverso le proprie credenziali SPID, CNS o CIE, accedendo al percorso specifico entro il 31 luglio 2025. 

    CLICCA QUI PER PRESENTARE LA DOMANDA

    Tra i requisiti fondamentali per l’ammissione, è necessario :

    • essere cittadini italiani o dell'UE, oppure, per i cittadini extra UE, rispettare quanto previsto dall’art. 17 della L. 247/2012. 
    • Inoltre, è obbligatoria l'iscrizione al Registro dei praticanti avvocati,
    •  in caso di iscrizione pregressa, l'anzianità non deve superare i sei mesi.

    Le domande accettate formeranno gli  elenchi di candidati per ogni sede legale dell'INPS, da cui gli uffici potranno attingere quando si libereranno posti utili per la pratica. 

    Qui gli avvisi regionali con i posti attualmente disponibili

    Alla domanda va allegato il curriculum vitae in formato europeo e una dichiarazione sostitutiva con i dettagli degli esami sostenuti. 

    Le graduatorie finali saranno pubblicate nella stessa sezione del portale dove è stato emesso il bando, permettendo ai candidati di verificare l'eventuale ammissione.

  • Professione Avvocato

    Banca Dati Pubblica di merito: libero accesso alle sentenze civili

    Con una nota del 14 dicembre il Ministero della Giustizia informa del fatto che, a partire dal 14 dicembre 2023, entra in esercizio la Banca Dati Pubblica.

    Sul portale del Ministero, nella Banca Dati sono resi disponibili, in consultazione telematica pubblica, i provvedimenti civili, quali:

    • sentenze, 
    • ordinanze,
    • e decreti

    ad esclusione di quelli in materia di rapporti di famiglia, minori e stato della persona, pubblicati a partire dal 1° gennaio 2016 ad oggi, da Tribunali e Corti di appello nazionali.

    Inoltre, vi sono anche gli abstract di alcune sentenze e, come implementazione futura, è in valutazione l’aggiunta dei provvedimenti decisori civili adottati dai giudici di pace. 

    Banca Dati Pubblica.: accesso a sentenze e ordinanze civili

    Per accedere alla Banca Dati Pubblica di merito occorre:

    • cliccare sull’apposita “card” presente nella pagina Servizi del Portale dei Servizi Telematici (PST) del Ministero, in basso a destra

    • accedendo con autenticazione con i sistemi SPID, CIE e CNS. 

    Il comunicato sottolinea che, una volta entrati è possibile effettuare ricerche attraverso le parole presenti nel testo oppure per parole chiave, riferimenti normativi, ufficio giudiziario, materia e data.

    Non è invece possibile effettuare alcuna funzione di classificazione, valutazione, confronto, profilazione o similare, sui dati dei provvedimenti resi disponibili.

    Per assicurare livelli assoluti di riservatezza tutti i dati personali sono pubblicati in forma pseudonimizzata. In tal modo è garantita la possibilità di lettura della consistenza dei provvedimenti pur oscurando i dati sensibili, in piena conformità con le norme sulla tutela dei dati personali.

  • Professione Avvocato

    Atti processo civile: regole di redazione in vigore dal 1 settembre

    E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'11 agosto 2023  il decreto del ministero della Giustizia 110 2023    sul "Regolamento per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e  degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione  dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri  del processo, ai sensi dell'articolo 46 delle disposizioni per  l'attuazione del codice di procedura civile".

    Le disposizioni si applicano  ai procedimenti introdotti dopo  il 1° settembre 2023.

    Vediamo di seguito le   principali indicazioni.

    Redazione atti processuali  regole e limiti dimensionali 

    La  redazione degli atti processuali delle parti private e del   pubblico ministero deve essere improntata alla massima  chiarezza e  sinteticita' per cui si prevede una specifica articolazione con :

     a) intestazione, contenente l'indicazione dell'ufficio  giudiziario e  tipologia di atto;

     b) parti,

     c) parole chiave, nel numero massimo di venti, che individuano  l'oggetto del giudizio;

     d) nelle impugnazioni, estremi del provvedimento impugnato

     e) esposizione distinta e specifica  dei fatti e dei motivi in diritto, 

    n) nella parte in fatto, puntuale riferimento ai documenti  offerti in comunicazione, indicati in ordine numerico progressivo

     g) con riguardo ai motivi di diritto, esposizione delle eventuali

    questioni pregiudiziali e preliminari e di quelle di merito, c

     h) conclusioni, 

     i) indicazione specifica dei mezzi di prova e indice dei  documenti prodotti, 

     l) valore della controversia;

     m) richiesta di distrazione delle spese;

     n) eventuale  indicazione del provvedimento di ammissione al patrocinio a  spese dello Stato.

     Sono indicati dal decreto  inoltre

    • i limiti dimensionali degli atti processuali  per le cause di valore inferiore a 500mila euro  e le relative deroghe,
    •   le tecniche redazionali (dimensioni di 12 punti; b) con interlinea di 1,5; c) con margini orizzontali e verticali di 2,5 centimetri
    • Le note sono ammesse solo per riferimenti di giursprudenza o dottrina.

    Anche  i provvedimenti del giudice soggetti ad impugnazione sono  redatti  in forma chiara e piu concisa possibile, compatibilmente con la complessità della materia e con l'indicazione di capi separati e numerati.

     Gli atti giudiziari devono rispettare inoltre le istruzioni per la redazione dettagliate  dall'art. 11 del decreto ministeriale 21 febbraio 2011, n. 44,  e devono essere corredati dalla compilazione di schemi informatici conformi alle specifiche tecniche.

    I criteri saranno inseriti nelle linee programmatiche proposte dal Ministero alla  scuola  superiore di magistratura .

    E' prevista anche l'Istituzione di un osservatorio permanente sulla funzionalita' dei  criteri redazionali e dei limiti dimensionali.

  • Professione Avvocato

    Parametri forensi 2022: tabelle e testo del decreto

    E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 236 dell'8 ottobre 2022  il decreto del Ministero della Giustizia del 13 agosto 2022, n. 147  contenente il Regolamento recante modifiche  al  decreto  10  marzo  2014,  n.  55,concernente la determinazione dei parametri per la  liquidazione  dei  compensi per la professione forense, ai sensi dell'articolo 13, comma  6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247.  In allegato le tabelle dei nuovi parametri forensi.

    Il decreto entra in vigore il 15° giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta, quindi  il 23 ottobre 2022.

    Tra le novità si segnalano 

    • Per MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE ASSISTITA maggiori compensi  in caso  si pervenga alla  definizione dell'accordo  
    • taglio del compenso del 75%  per i casi di responsabilità processuale accertata 
    • Introduzione del COMPENSO A TEMPO  con  importo  compreso tra un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro all'ora; 
    • SUDDIVIZIONE DEL COMPENSO : quando la causa si compone di fasi distinte  e/o materie diverse,   anche il compenso sarà definito  separatamente.

    Si ricorda infine che I PARAMETRI  saranno applicabili nei casi seguenti:

    • quando non venga definito il compenso  in forma scritta al momento dell'incarico 
    •  quando non si trovi un accordo consenauel
    •  per la definizione giudiziale 
    • per i casi in cui la la prestazione professionale sia effettuata nell’interesse di terzi o per prestazioni officiose previste dalla legge.