• Definizione agevolata liti tributarie 2023 – Modello

    Aggiornato con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 05.07.2023 n. 250755, per recepire le ultime modifiche normative.

    Il “decreto Bollette” (Dl n. 34/2023) ha infatti posticipato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per aderire, introdotto l’opzione per la rateazione mensile e modificato il calendario dei versamenti delle prime tre rate: le nuove deadline sono 30 settembre 2023, 31 ottobre 2023 e 20 dicembre 2023.

    Inoltre è stata aggiornata la piattaforma per la trasmissione telematica delle domande.

    Il presente modello di domanda deve essere utilizzato dai soggetti che hanno proposto l’atto introduttivo del giudizio in primo grado (o da chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione) che intendono definire, ai sensi dell’articolo 1, commi da 186 a 202, della legge n. 197 del 2022, mediante il versamento delle somme indicate nelle medesime disposizioni normative, le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio, il cui ricorso sia stato notificato alla controparte entro la data di entrata in vigore della legge – 1° gennaio 2023 – e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si sia concluso con pronuncia
    definitiva.

    La domanda deve essere presentata in via telematica, entro il termine del 30 settembre 2023.

    In attesa dell’attivazione del servizio di trasmissione telematica è consentita la presentazione delle domande di definizione tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’Ufficio che è parte nel giudizio.

    In allegato:

    • Provvedimento Agenzia delle Entrate del 05.07.2023 n. 250755
    • Modello
    • Istruzioni

     

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  • 730/2023: dichiarazioni sostitutive oneri

    Fac-simili in word di dichiarazioni sostitutive che possono essere rese dal contribuente per attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o crediti d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del citato DPR n. 445 del 2000.

    I fac-simili sono stati predisposti dall'Agenzia delle Entrate e allegati alle Circolari n. 14 – 15 e 17 di giugno 2023:

    Le circolari contengono, infatti l’elencazione della documentazione, comprese le dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono esibire e che i CAF o i professionisti abilitati devono verificare, al fine dell’apposizione del visto di conformità, e conservare. Coerentemente, in sede di controllo documentale, possono essere richiesti soltanto i documenti indicati nella circolare, salvo il verificarsi di fattispecie non previste. Tale indicazione rileva anche per la documentazione riguardante la prova del pagamento che, laddove necessaria, è specificamente indicata nella circolare.

    Rimane fermo il potere di controllo dell’Agenzia nei confronti del contribuente in merito alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali, nonché il controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente ai sensi degli artt. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con le modalità di cui all’art. 38 del medesimo decreto.

    A tal fine sono allegati elenchi esemplificativi delle dichiarazioni che possono essere rese dal contribuente per attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o crediti d’imposta, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del citato DPR n. 445 del 2000.

    IN ALLEGATO

    Dichiarazioni sostitutive rese dal contribuente:

    • Righi 730: da E1 a E14 e Quadro I
    • Righi 730: E23 – E25 – E32 – E33 – E71 – E72 – E81 – G4 – G15
    • Righi 730: E41 – E43 – E53 – E56 – E57 – E61 – E62

    Dichiarazioni sostitutive rese da soggetti terzi per oneri fruiti dal contribuente:

    • Righi 730: E2
    • Righi 730: E30

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  • Enti Terzo settore – Modelli standard Statuto APS

    Approvati con Decreti direttoriali di approvazione, ai sensi dell'art. 47 comma 5 del CTS, i modelli standard di statuto predisposti dalle Reti associative a uso degli enti a esse aderenti, che qui alleghiamo.

    1. Unpli – Unione Nazionale Pro Loco d'Italia APS:
      1. Decreto direttoriale 108 del 15 giugno 2023 di approvazione
      2. Modello standard di statuto per associazioni di promozione sociale (word e pdf) proposto dalla rete associativa Unpli – Unione Nazionale Pro Loco d'Italia APS.
    2. CSI – Centro Sportivo Italiano
      1. Decreto direttoriale 106 del 12 giugno 2023 di approvazione
      2. Modello standard di statuto per associazioni di promozione sociale (word e pdf) proposto dalla rete associativa CSI – Centro Sportivo Italiano.
    3. AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport
      1. Decreto direttoriale 104 del 7 giugno 2023 di approvazione
      2. Modello standard di statuto per associazioni di promozione sociale (word e pdf) proposto dalla rete associativa AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport.

    L'utilizzo di statuti conformi ai modelli standard approvati, da parte degli enti aderenti alle reti, consente a questi ultimi di beneficiare di termini procedimentali ridotti per l'iscrizione al RUNTS, in quanto l'ufficio del RUNTS competente per territorio deve soltanto verificare la regolarità formale della documentazione presentata, procedendo poi entro 30 giorni a iscrivere l'ente nel RUNTS.

    Ricordiamo che l'Avviso pubblico n. 34/5549 del 2 maggio 2023, adottato dalla Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, indirizzato alle reti associative iscritte nella sezione e) del RUNTS ha fornito indicazioni per la presentazione dei modelli standard di statuto da esse predisposti, ai fini della approvazione ministeriale.

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  • Crediti d’imposta Mezzogiorno – ZES e ZLS – Modello

    Modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per le acquisizioni di beni strumentali nuovi, a decorrere dal 1° gennaio 2023:

    • nel Mezzogiorno,
    • nelle Zone Economiche Speciali (ZES)
    • e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS),

    aggiornato a seguito del Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 01.06.2023.

    La presentazione della comunicazione mediante l’utilizzo della nuova versione del modello è consentita a partire dall’8 giugno 2023.

    Il Modello è utilizzato dai soggetti titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta per le acquisizioni di beni strumentali nuovi, a decorrere dal 1° gennaio 2023, da destinare a strutture produttive localizzate:

    • nelle regioni Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”), e nelle zone assistite della regione Abruzzo, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata con decisione della Commissione europea C(2021) 8655 final del 2 dicembre 2021 e integrata dalla decisione C(2022) 1545 final del 18 marzo 2022 (“Carta”);
    • nelle Zone Economiche Speciali (ZES), con riferimento alle aree ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del TFUE, come individuate dalla Carta;
    • nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), con riferimento alle aree ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, come individuate dalla Carta.

    Il Modello è inviato entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello nel corso del quale sono effettuate le acquisizioni.

    La trasmissione telematica del modello di comunicazione è effettuata utilizzando il software denominato “CIM23”, disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. a partire dall’8 giugno 2023.

    ATTENZIONE: Per esigenze di semplificazione e al fine di garantire i controlli ed evitare possibili intenti frodatori, sono ridefiniti i termini di presentazione del modello di comunicazione approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2017, come modificato, da ultimo, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2022, da utilizzare per la richiesta dei predetti crediti d’imposta relativi a investimenti realizzati dal 2016 al 2022. In particolare, è stabilito che detta comunicazione può essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2023. (per scaricare il modello utilizzabile fino al 31 dicembre 2023 clicca qui).

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  • Enti Terzo settore – Istanza modello standard Statuto

    Le reti associative iscritte nella sezione e) del RUNTS possono presentare istanza per l’approvazione dei modelli standard di statuto utilizzando lo schema di domanda allegato all'Avviso pubblico n. 34/5549 del 2 maggio 2023, adottato dalla Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese (mod. “istanza per l’approvazione del modello standard di statuto”), avendo cura di trasmettere lo statuto tipizzato in formato word e pdf.

    Ricordiamo che l'Avviso pubblico n. 34/5549 del 2 maggio 2023, adottato dalla Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, indirizzato alle reti associative iscritte nella sezione e) del RUNTS ha fornito indicazioni per la presentazione dei modelli standard di statuto da esse predisposti, ai fini della approvazione ministeriale (Scarica qui i Modelli standard di Statuti ad oggi approvati).

    L'utilizzo di statuti conformi ai modelli standard approvati, da parte degli enti aderenti alle reti, consente a questi ultimi di beneficiare di termini procedimentali ridotti per l'iscrizione al RUNTS, in quanto l'ufficio del RUNTS competente per territorio deve soltanto verificare la regolarità formale della documentazione presentata, procedendo poi entro 30 giorni a iscrivere l'ente nel RUNTS. 

    Al fine di velocizzare i procedimenti garantendo a tutte le reti associative interessate di avviare le attività di standardizzazione, beneficiando nel contempo di una modellistica via via consolidantesi, a vantaggio della generalità degli enti, ciascuna istanza dovrà riguardare un unico modello di statuto; la rete interessata potrà sottoporre all’approvazione ministeriale un ulteriore modello successivamente alla definizione della precedente istanza; in ogni caso, per ciascuna rete associativa sarà preso in esame un modello di statuto alla volta.

    Le istanze, compilate utilizzando lo specifico schema in allegato, sottoscritte digitalmente dal rappresentante legale della rete associativa e corredate del modello standard di statuto da sottoporre all’approvazione ministeriale (in word e pdf), devono essere trasmesse – esclusivamente tramite PEC – al seguente indirizzo: [email protected]

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  • Modello richiesta accredito rimborsi fiscali su c/c PF

    Modello e istruzioni per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale dei rimborsi fiscali riservato alle persone fisiche.

    Con questo modello le persone fisiche possono chiedere l’accredito di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione sul proprio conto corrente bancario o postale.

    La richiesta di accredito può essere effettuata comunicando i dati del proprio conto corrente:

    • tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, disponibili nel sito Internet www.agenziaentrate.gov.it, accedendo alla propria area riservata e seguendo il percorso “Servizi – Rimborsi – Richiesta Accredito su c/c”;
    • utilizzando questo modello, compilato in tutte le sue parti e contenente i dati relativi ad un conto corrente intestato al soggetto beneficiario del rimborso.

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  • Contributo maternità per le atlete 2023 – Modello

    Modello di richiesta contributo di maternità per le atlete 2023, la richiesta è presentata all’Ufficio per lo Sport tramite invio per posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected].
    Il modulo di richiesta deve essere compilato in ogni sua parte e corredato degli allegati richiesti.

    Possono accedere al contributo tutte le atlete non professioniste che abbiano interrotto la propria attività agonistica e in possesso dei seguenti requisiti fissati dall’art. 8 del DPCM del Ministro per lo Sport e i Giovani, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, del 24 marzo 2023:

    • svolgimento, nell’attuale o nella precedente stagione sportiva, in via esclusiva o prevalente di un’attività sportiva agonistica riconosciuta dal CONI o dal CIP;
    • assenza di redditi superiori a 15.000 euro annui, derivanti da altre attività;
    • non appartenenza a gruppi militari o altri gruppi che garantiscano una forma di tutela previdenziale per la maternità;
    • non svolgere attività lavorativa che garantisca tutele in caso di maternità;
    • possesso della cittadinanza italiana o di altro paese membro dell’Unione Europea oppure, per le atlete cittadine di un paese terzo, possesso di permesso di soggiorno in corso di validità e con scadenza di almeno sei mesi successiva a quella della richiesta.

    Inoltre, al momento della domanda, le atlete devono, alternativamente:

    • aver partecipato negli ultimi cinque anni a una olimpiade o a un campionato o coppa del mondo oppure a un campionato o coppa europei riconosciuti dalla Federazione di appartenenza;
    • aver fatto parte almeno una volta negli ultimi cinque anni di una selezione nazionale della Federazione di appartenenza in occasione di gare ufficiali;
    • aver preso parte, per almeno due stagioni sportive, a un campionato nazionale federale.

    Il diritto a ricevere il contributo può essere esercitato a partire dalla fine del primo mese di gravidanza e non oltre la fine degli undici mesi successivi, e decade comunque al momento in cui viene ripresa l’attività agonistica.

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