• Autodichiarazione Aiuti di Stato Covid semplificata

    Modello aggiornato il 16 gennaio 2023 per i seguenti motivi:

    • nel modello, nel riquadro “DICHIARANTE” del frontespizio, accanto alla casella “Definizione agevolata” è inserita la casella “Annullamento”;
    • alla pagina 3 delle istruzioni, prima del paragrafo “COME SI COMPILA FRONTESPIZIO”, è inserito il seguente: “ANNULLAMENTO". Qualora si intenda annullare una Dichiarazione precedentemente trasmessa occorre presentare entro il 31 gennaio 2023 una nuova Dichiarazione nella quale va barrata l'apposita casella "Annullamento" nel frontespizio e vanno compilati unicamente i seguenti riquadri:
      • Dichiarante;
      • Rappresentante firmatario della Dichiarazione (in presenza di rappresentante/erede);
      • Sottoscrizione;
      • Impegno alla presentazione telematica (in presenza di incaricato della trasmissione della Dichiarazione).
        Se si intende annullare una Dichiarazione trasmessa oltre il 31 gennaio 2023 ed entro 60 giorni dal pagamento, con riferimento alla definizione agevolata (si vedano le istruzioni al paragrafo precedente), occorre presentare entro tale termine di 60 giorni una nuova Dichiarazione compilata secondo le indicazioni sopra fornite e nella quale va barrata anche la casella "Definizione agevolata" nel frontespizio.”.

    Ricordiamo che con Provvedimento del 25.10.2022 n. 398976, è stata pubblicata la nuova versione semplificata del Modello di dichiarazione sostitutiva che, le imprese che hanno ricevuto Aiuti di Stato durante l’emergenza Covid-19, devono inviare all'Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2022, con alcune modifiche che ne rendono più agevole la compilazione.

    Infatti, per venire incontro alle numerose richieste di semplificazione del modello di Dichiarazione da parte delle associazioni di categoria e degli operatori economici è stata individuata una soluzione operativa, condivisa con il Dipartimento delle Finanze, per rendere più agevole la compilazione del modello, nel rispetto delle indicazioni formulate dalla Commissione europea nell’ambito dell’autorizzazione del regime “ombrello” (di cui all’articolo 1, commi da 13 a 17, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41).

    In particolare, nel frontespizio del modello, nella dichiarazione sostitutiva da rendere per gli aiuti ricevuti nell’ambito della sezione 3.1 del Temporary Framework, è stata inserita la nuova casella “ES” che, se barrata, consente ai soggetti dichiaranti di non compilare il quadro A e, quindi, di non indicare l’elenco dettagliato degli aiuti COVID fruiti.
    La casella “ES” può essere barrata unicamente dai soggetti che dichiarano di rispettare tutte le seguenti condizioni:

    • dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022 hanno ricevuto uno o più aiuti tra quelli elencati nel quadro A;
    • per nessuno degli aiuti ricevuti intendono fruire dei limiti di cui alla Sezione 3.12 del Temporary Framework;
    • l’ammontare complessivo degli aiuti ricevuti non supera i limiti massimi consentiti di cui alla Sezione 3.1, pro tempore vigenti, del medesimo quadro temporaneo.

    Sono esclusi dall’esonero gli aiuti IMU elencati nel citato quadro A e, pertanto, i corrispondenti righi vanno comunque compilati qualora i dichiaranti abbiano beneficiato di detti aiuti.

    Per i contribuenti che hanno già inviato l’autodichiarazione utilizzando il modello precedente non cambia nulla. Questi contribuenti non sono tenuti a ripresentare il modello nella nuova versione.

    La Dichiarazione deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il presente modello, direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, mediante:

    • il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate;
    • i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.

    In allegato Modello, istruzioni e Provvedimento dell'Agenzia.

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  • Dichiarazione IVA 2023 – Modello e istruzioni

    L’Agenzia delle entrate, con Provvedimento del 13 gennaio 2023 n. 11378, ha approvato i modelli di dichiarazione IVA/2023 concernenti l’anno 2022, con le relative istruzioni, da presentare nell’anno 2023 ai fini Iva.
    Il modello di dichiarazione annuale IVA base 2023, concernente l’anno d’imposta 2022, è una versione semplificata del modello di dichiarazione annuale IVA/2023 e può essere utilizzato, in alternativa al predetto modello.

    In Allegato:

    • Modello Iva 2023
    • Istruzioni per la compilazione Iva
    • Modello Iva base 2023
    • Istruzioni per la compilazione Iva base
    • Provvedimento del 13 gennaio 2023 n. 11378

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  • Carta acquisti minori di 3 anni – Modulistica

    Per i cittadini che ne fanno domanda e che hanno i requisiti di legge (D.L. n. 112 del 2008) è disponibile una Carta Acquisti utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas.

    La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili.

    Con la Carta si possono anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti e si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.

    La Carta Acquisti si può richiedere negli Uffici Postali presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione.

    La Carta Acquisti viene concessa ai bambini di età inferiore ai tre anni (in questo caso il Titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti.

    Allegati

    1. Modulo di richiesta e Guida alla compilazione
    2. Modulo di variazione dei dati
    3. Modulo di variazione dei titolari della carta
    4. Modulo di richiesta duplicato PIN
    5. Modulo di richiesta sostituzione Carta Acquisti
    6. Elenco dei codici merceologici abilitati

    Requisiti per richiedere la Carta acquisti per minori di 3 anni:

    • Età inferiore a 3 anni;
    • essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
    • essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
    • avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 €;
    • non essere, da solo o insieme all’esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all’altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario:
      • intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
      • intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
      • intestatario/i di più di due utenze del gas;
      • proprietario/i di più di due autoveicoli;
      • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
      • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
      • titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 € ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE.

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  • Carta acquisti maggiori di 65 anni – Modulistica

    Per i cittadini che ne fanno domanda e che hanno i requisiti di legge (D.L. n. 112 del 2008) è disponibile una Carta Acquisti utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas.

    La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili.

    Con la Carta si possono anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti e si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.

    La Carta Acquisti si può richiedere negli Uffici Postali presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione.

    La Carta Acquisti viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni in possesso di particolari requisiti.

    Allegati

    1. Modulo di richiesta e Guida alla compilazione
    2. Modulo di variazione dei dati
    3. Modulo di variazione dei titolari della carta
    4. Modulo di richiesta duplicato PIN
    5. Modulo di richiesta sostituzione Carta Acquisti
    6. Elenco dei codici merceologici abilitati

    Requisiti per richiedere la Carta acquisti maggiori 65 anni:

    • Essere di età non inferiore a 65 anni;
    • essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
    • essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
    • avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.640,18 € all'anno o di importo inferiore a 10.186,91€ all'anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
    • avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 €;
    • non essere, da solo o insieme al coniuge indicato nel quadro 4:
      • intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
      • intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
      • intestatario/i di più di una utenza del gas;
      • proprietario/i di più di un autoveicolo;
      • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
      • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
      • titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 € ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE.
    • non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.

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  • Modello richiesta accredito rimborsi fiscali su c/c

    Modello e istruzioni, da utilizzare da parte dei soggetti diversi da persone fisiche, per la richiesta di accredito su c/c bancario o postale di rimborsi fiscali e altre forme di erogazione.

    I soggetti diversi dalle persone fisiche, per ricevere sul proprio conto corrente bancario o postale i rimborsi fiscali o altre somme erogate dall’Agenzia delle entrate, possono chiederne l’accredito presentando questo modello.

    La richiesta di accredito può essere effettuata:

    • comunicando i dati del conto corrente direttamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, disponibili nel sito Internet www.agenziaentrate.gov.it, accedendo all’area riservata e seguendo il percorso “Servizi – Rimborsi – Richiesta Accredito su c/c”;
    • utilizzando questo modello, compilato in tutte le sue parti e contenente i dati relativi ad un conto corrente intestato al soggetto beneficiario del rimborso.

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  • Variazioni colturali e rettifiche – Modelli

    I soggetti che effettuano variazioni della coltura praticata su una particella di terreno, rispetto a quella censita nella banca dati del Catasto terreni, hanno l’obbligo di dichiarare queste variazioni, utilizzando il Software DOCTE 2.0 oppure il modello Dichiarazione variazione coltura qui in allegato.

    In ogni caso la dichiarazione va presentata al competente ufficio provinciale – Territorio dell'Agenzia.

    In allegato:

    • Dichiarazione variazione coltura
    • Richiesta di esercizio dell’autotutela – Variazioni colturali

    Dal 1° gennaio 2007, nel caso in cui un soggetto dichiari correttamente l’uso del suolo sulle singole particelle catastali a un Organismo pagatore, riconosciuto ai fini dell’erogazione dei contributi agricoli, questo adempimento non è necessario.

    Infatti, sulla base di tali dichiarazioni l’Agea – Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ogni anno propone all’Agenzia delle Entrate l’aggiornamento della banca dati del Catasto Terreni.

    In seguito all’aggiornamento, l’Agenzia delle Entrate pubblica nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana un comunicato con l’elenco dei Comuni interessati dalle variazioni colturali (l'ultimo comunicato è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre 2022).

    Per i 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato, l’Agenzia rende disponibili gli elenchi delle particelle interessate dall’aggiornamento.

    E’ possibile consultare l’elenco delle particelle interessate da queste variazioni colturali:

    • presso gli uffici provinciali – Territorio
    • presso il Comune interessato, nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale
    • con il servizio di consultazione online.

    Gli utenti possono segnalare eventuali incongruenze tra le informazioni da loro dichiarate e quelle presenti nella banca dati del Catasto terreni, mediante una richiesta di rettifica (Richiesta di esercizio dell’autotutela – Variazioni colturali).

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  • 5 per mille – Modelli di Rendicontazione dal 2021

    Con Decreto Direttoriale n 396 del 13 dicembre 2022 sono stati adottati, ai sensi dell’art. 16, comma 1 del DPCM 23 luglio 2020, i nuovi modelli di rendiconto relativi all’utilizzo del contributo cinque per mille da parte degli Enti del Terzo Settore.

    Il presente atto costituisce un aggiornamento rispetto alla precedente modulistica (e relative linee guide) approvata con D.D. 488 del 22 settembre 2021, a seguito della messa a disposizione degli enti beneficiari del contributo di importo pari o superiore a 20.000,00 euro di una piattaforma informatica dedicata, attraverso la quale gli enti medesimi dovranno adempiere agli obblighi di compilazione, trasmissione e comunicazione di avvenuta pubblicazione del rendiconto.

    In allegato sono messi a disposizione: le linee guida aggiornate, un format esemplificativo inerente la lista dei giustificativi di spesa nonché il manuale utente relativo all’utilizzo della piattaforma informatica, dedicata agli enti percettori di somme pari o superiori ad euro 20.000,00, da utilizzare per la rendicontazione del contributo a partire dall’anno finanziario 2021.

    • Linee guida per la rendicontazione (aggiornate alla piattaforma)
    • Manuale utente piattaforma informatica 
    • Format esemplificativo lista giustificativi di spesa

    Si comunica inoltre, che la modulistica (e relative linee guida) approvata con il precedente Decreto direttoriale n. 488/2021 resta valida – a partire dall’anno finanziario 2021 – per la sola rendicontazione di contributi inferiori a euro 20.000,00.

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