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Intra 12 – Dichiarazione acquisti intracomunitari
Il presente modello deve essere utilizzato dagli enti, le associazioni, le altre organizzazioni senza personalità giuridica e le società semplici che non esercitano in maniera esclusiva o principale attività commerciali o agricole (articolo 4, quarto comma, del Dpr 633/1972) e i produttori agricoli (articolo 34, sesto comma, del Dpr 633/1972), che hanno effettuato acquisti intracomunitari di beni oltre il limite di 10.000 euro oppure che hanno optato per l’applicazione dell’imposta in Italia su questi acquisti, per dichiarare l’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, l’ammontare dell’imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento.
La comunicazione deve essere effettuata utilizzando il modello Intra 12.
L’adempimento, inoltre, deve essere effettuato dagli enti non commerciali e agricoltori esonerati che sono tenuti ad assumere il ruolo di debitori dell’imposta mediante applicazione del meccanismo del reverse charge, per gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti (articolo 17, secondo comma, del Dpr 633/1972).Il modello Intra 12 deve essere presentato in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro la fine di ciascun mese, indicando l’ammontare degli acquisti registrati con riferimento al secondo mese precedente.
Per la compilazione è disponibile un apposito software.
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Richiesta di certificazione del reddito percepito per adozione internazionale
Con questo modello il Contribuente che intende ricorrere a una adozione internazionale può richiedere la certificazione che attesta il Suo reddito. La certificazione è esente da imposta di bollo (art. 82, legge n. 184/1983).
Questo certificato è necessario soltanto nei rapporti tra privati. Nel caso di rapporti con Pubbliche amministrazioni e gestori di pubblici servizi, il Contribuente deve utilizzare una autocertificazione o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000).
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Comunicazione al Garante privacy dei dati dell’RDP
A seguito dei nuovi adempimenti previsti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR – General Data Protection Regulation), il Garante per la privacy ha pubblicato il modulo per la comunicazione delle informazioni relative alla figura di RPD, ossia il referente che in azienda ricoprirà il ruolo di responsabile per la protezione dei dati personali ai sensi del GDPR.
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Dichiarazione Persone Fisiche 2018 – Modulistica
Approvato con Provvedimento del 30.01.2018 n. 24844 il modello di dichiarazione “REDDITI 2018–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2018, per il periodo d’imposta 2016, ai fini delle imposte sui redditi, nonchè dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dei parametri da utilizzare per il periodo d’imposta 2017 e della scheda da utilizzare ai fini delle scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF.
Aggiornato con le modifiche apportate dal Provvedimento del 15 marzo 2018 n. 57978.
Sulla base delle disposizioni del D.P.R. n. 322 del 1998, e successive modifiche, il Modello REDDITI Persone Fisiche 2018 deve essere presentato entro i termini seguenti:
- dal 2 maggio 2018 al 2 luglio 2018 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea per il tramite di un ufficio postale;
- entro il 31 ottobre 2018 se la presentazione viene effettuata per via telematica, direttamente dal contribuente ovvero se viene trasmessa da un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati.
In Allegato:
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Fascicolo 1
Modello Redditi PF – fascicolo 1
Istruzioni per la compilazione Redditi PF – fascicolo 1 -
Fascicolo 2
Modello Redditi PF – fascicolo 2
Istruzioni per la compilazione Redditi PF – fascicolo 2 -
Fascicolo 3
Modello Redditi PF – fascicolo 3
Istruzioni per la compilazione Redditi PF – fascicolo 3 - Parametri Imprese
- Parametri Professioni
- Allegato 1 – Caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli
- Allegato 2 – Obbligo di riservatezza
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Modello 770/2018 – Modello unificato e istruzioni
Approvato con Provvedimento del 15 gennaio 2018 n. 10621, il modello 770/2018, relativo all’anno di imposta 2017, con le istruzioni per la compilazione, concernente i dati dei versamenti, dei crediti e delle compensazioni effettuati.
Aggiornato con Provvedimento del 15 marzo 2018.
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Deposito titoli carburanti – Modelli per la garanzia
Approvati i modelli per la costituzione di deposito vincolato in titoli di Stato o garantiti dallo Stato e di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria per l’immissione in consumo da un deposito fiscale o per l’estrazione dal deposito di un destinatario registrato, di benzina e gasolio per uso autotrazione, senza versamento dell’imposta sul valore aggiunto.
I modelli approvati consentono ai soggetti che intendono immettere in consumo da un deposito fiscale o estrarre da un deposito di un destinatario registrato benzina e gasolio per uso autotrazione nei casi previsti dall’art. 1, commi 940 e 941, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, di procedere all’operazione senza effettuare il versamento dell’IVA prestando garanzia a favore del competente ufficio dell’Agenzia delle entrate, per l’importo corrispondente all’imposta dovuta. La garanzia, accettata dall’Agenzia delle entrate e con comunicazione dell’accettazione al gestore del deposito, deve essere prestata per la durata di dodici mesi dalla data di estrazione.- Allegato 1 – deposito titoli carburanti (modello per Società/Banche)
- Allegato 2 – deposito titoli carburanti (modello per Intermediari/Banche)
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CUPE 2018 – Certificazione Utili e altri proventi
Approvato schema di certificazione degli utili corrisposti e dei proventi ad essi equiparati, delle ritenute operate e delle imposte sostitutive applicate di cui all’articolo 4, commi 6-ter e 6-quater, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322. (Provvedimento del 12.01.2018)
Nel nuovo schema di certificazione è stata recepita la disposizione contenuta nel decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26.05.2017 che prevede che gli utili derivanti dalla partecipazione in soggetti IRES e i proventi equiparati derivanti da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni, formati con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016, concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 58,14%, se gli utili derivano da:
– partecipazioni in soggetti residenti in Italia;
– partecipazioni in soggetti residenti in Paesi compresi nella “white list” di cui all’art. 11, comma 4, lett. c), del decreto legislativo 1° aprile 1996, n. 239);
– partecipazioni quotate in società residenti o localizzate in Stati o territori con regime fiscale privilegiato, anche speciale, individuati ai sensi del comma 4 dell’art. 167 del TUIR ovvero in partecipazioni non quotate in società residenti in tali Paesi per i quali sia stata presentata istanza di interpello ai sensi dell’art. 167 del TUIR.