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Dichiarazione di successione – Modello 4
Modello per la dichiarazione di successione cartaceo – Modello 4 da presentare all'Agenzia delle Entrate.
Il presente Modulo 4 “Dichiarazione di successione” sostituisce quello finora usato per uniformarne la veste grafica alle altre dichiarazioni fiscali.Con Provvedimento del 27 dicembre 2017 n. 0231243 è stato approvato il nuovo Modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, con relative istruzioni e specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Il nuovo modello sostituisce questo approvato con Decreto Ministeriale del 10 gennaio 1992 ed è utilizzato a partire dal 23 gennaio 2017 con riferimento alle successioni aperte a decorrere dal 3 ottobre 2006.
Dal 23 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 sarà possibile presentare la dichiarazione di successione anche utilizzando il vecchio Modulo 4 “Dichiarazione di successione” approvato con Decreto Ministeriale del 10 gennaio 1992.
Attenzione: si dovrà continuare a utilizzare il modello 4 per le successioni aperte prima del 3 ottobre 2006 o per apportare modifiche o sostituire dichiarazioni già presentate con questo modello.
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Dichiarazione IVA 2017 – Modello e istruzioni
Approvati, con Provvedimento del 16 gennaio 2017, i modelli di dichiarazione IVA/2017 concernenti l’anno 2016, con le relative istruzioni, da presentare nell’anno 2017 ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Il modello di dichiarazione annuale IVA BASE/2017, concernente l’anno d’imposta 2016, è una versione semplificata del modello di dichiarazione annuale IVA/2017 e può essere utilizzato, in alternativa al predetto modello.In Allegato:
- Modello Iva 2017 e istruzioni
- Modello Iva Base 2017 e istruzioni
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Modello Iva 26 di adesione e variazione Iva di gruppo
Il modello di “Dichiarazione di adesione al regime previsto per le società controllanti e controllate e Comunicazione delle variazioni” (Iva 26) non può più essere utilizzato dagli enti o società controllanti che intendono avvalersi, per un determinato anno solare, della particolare procedura di compensazione dell’Iva relativamente a una o più società considerate «controllate».
Infatti, dal 2017 l’esercizio dell’opzione è comunicato dalla controllante con la dichiarazione ai fini dell'imposta sul valore aggiunto presentata nell'anno solare a decorrere dal quale intende esercitare l'opzione.
Il modello Iva 26 può ancora essere utilizzato per comunicare l’esercizio dell’opzione esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia possibile utilizzare la dichiarazione annuale Iva relativa all'anno solare precedente a quello a decorrere dal quale si intende esercitare l'opzione, in questo caso deve essere presentato entro il 30 aprile.
Il modello va utilizzato anche per comunicare le variazioni intervenute nel corso dell’anno e relative ai dati indicati in occasione della presentazione della dichiarazione di adesione (articolo 3, comma 3, del Dm 13/12/1979), e deve essere presentata entro il termine di 30 giorni dalla data in cui si è verificata la variazione.
ll modello deve essere trasmesso esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite gli intermediari abilitati al servizio Entratel.
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Sollecito di fissazione di udienza processo tributario
Modello di Sollecito di fissazione di udienza del ricorso alle Commissioni tributaria.
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Dichiarazione sostitutiva di certificazione – Atto di notorietà
Con questo modello il Contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva di certificazione, stati, qualità personali e fatti che lo riguardano o dei quali abbia diretta conoscenza (artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000).
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Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà – Copia conforme all’originale
Con questo modello è possibile dichiarare la conformità all’originale di una copia di un atto o di un documento (artt. 19 e 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445), compilando gli spazi con le informazioni richieste. Questa dichiarazione deve essere firmata alla presenza del dipendente addetto e accompagnata dalla copia dell’atto originale.
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Modello di Comunicazione beni in godimento ai soci
Modello di Comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci o familiari dell’imprenditore e dei finanziamenti e capitalizzazioni effettuati dai soci o familiari dell'imprenditore nei confronti dell'impresa.
A partire dal 2012, gli imprenditori, individuali e collettivi, devono comunicare i dati anagrafici dei soci o dei familiari che hanno ricevuto in godimento i beni dell’impresa (articolo 2, comma 36-sexiesdecies del Dl n. 138/2011). La comunicazione può essere effettuata in alternativa anche dai soci o familiari dell’imprenditore.