Decreto Infrastrutture 2025 convertito in legge: tutte le novità
Il Decreto-Legge n. 73 del 21 maggio 2025, pubblicato il 22 maggio in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto una serie di misure urgenti in materia di infrastrutture, trasporti e appalti pubblici. Tra le disposizioni, rivolte soprattutto al settore pubblico ci sono anche alcune novità che coinvolgono direttamente le imprese private, in particolare nei settori dell’autotrasporto, con nuovi fondi per l'ammodernamento dei mezzi. Per i contratti pubblici si segnalano invece nuove deroghe per eventi eccezionali.
Altri articoli riguardano i settori della logistica e delle energie rinnovabili.
La legge di conversione n. 105/2025 del Decreto-Legge n. 73/2025, pubblicata il 19 luglio nella Gazzetta ufficiale N. 166 ha introdotto numerose modifiche e integrazioni al testo originario, intervenendo non solo con correzioni tecniche ma soprattutto con disposizioni innovative che arricchiscono l’impianto iniziale del decreto.
Vediamo in sintesi in attesa dei decreti attuativi e relative istruzioni operative.
SCARICA QUI IL TESTO COORDINATO DEL DECRETO 73 CONVERTITO IN LEGGE 105-2025.
Novità autotrasporto: indennizzi e nuovi fondi per rinnovo veicoli
Per le imprese di autotrasporto si segnalano in particolare due misure:
1 . Indennizzo automatico per i ritardi nel carico e scarico merci e sanzioni per ritardo pagamenti
L’art. 4 del decreto modifica la disciplina dei tempi di attesa per carico e scarico nel settore dell’autotrasporto. È previsto un indennizzo automatico di 100 euro per ogni ora (o frazione) di ritardo oltre una franchigia di 90 minuti. Tale somma è a carico solidale del committente e del caricatore. L'importo sarà rivalutato annualmente secondo l’indice ISTAT FOI.
Il decreto introduce anche un nuovo comma 15-bis all’art. 83-bis del DL 112/2008, prevedendo che eventuali violazioni contrattuali nei tempi di pagamento possano dar luogo a sanzioni da parte dell’Autorità garante della concorrenza, su iniziativa del creditore o del Comitato centrale per l'Albo degli autotrasportatori.
2. Fondi per l’ammodernamento dei mezzi di trasporto
Sono stanziati 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per incentivare il rinnovo della flotta veicolare del settore dell’autotrasporto. Le modalità di accesso saranno definite da un decreto del Ministero delle Infrastrutture, di concerto con il MEF.
Deroghe e semplificazioni nei contratti pubblici – Cruscotto di controllo logistica CIGAL
Per le imprese di costruzione e fornitura che operano con la PA l’art. 2 del decreto prevede semplificazioni temporanee e deroghe al Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023) in caso di emergenze (ad es. eventi alluvionali o sismici), consentendo anche :
- l’affidamento diretto sopra soglia entro un limite temporale di 30 giorni e solo per situazioni non differibili. e
- l’esclusione automatica delle offerte anomale in gare con meno di 5 partecipanti.
Tra le semplificazioni più rilevanti, figura l’estensione dell’uso del criterio del prezzo più basso e l’eliminazione di alcuni vincoli formali nelle comunicazioni. Per interventi su infrastrutture strategiche o strutture temporanee destinate a esigenze abitative, scolastiche, civili o produttive, si amplia la possibilità di ricorrere a Consip e centrali di committenza tramite procedura negoziata.
ANAC vigilerà sulla corretta applicazione delle deroghe, ma le verifiche antimafia potranno avvalersi di un’informativa liberatoria provvisoria, che consente la stipula dei contratti sotto condizione risolutiva, in attesa delle verifiche integrative da completarsi entro 60 giorni.
Per il settore della logistica è istituito una nuova piattaforma telematica di raccolta e condivisione dati, alimentata dai principali enti, tra cui INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Ispettorato del Lavoro, Unioncamere e regioni per in tempo reale informazioni funzionali alla verifica di conformità fiscale, contributiva e lavoristica dei soggetti appaltatori. È prevista anche una sezione dedicata alle sanzioni irrogate dagli organi di vigilanza.
Accelerazione su zone impianti fonti rinnovabili
L’articolo 13 del decreto introduce modifiche rilevanti per accelerare la pianificazione e la realizzazione degli impianti FER (fonti di energia rinnovabile), con l’obiettivo di rispettare le scadenze del PNIEC 2030 e del PNRR.
Il nuovo comma 7-bis dell’art. 12 del D.lgs. 190/2024 prevede che:
- Sono considerate zone di accelerazione anche le aree industriali, così come definite dagli strumenti urbanistici regionali, sovracomunali o comunali.
- Queste aree devono coincidere con quelle individuate dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) tramite una mappatura nazionale.
- Il GSE ha 10 giorni dalla pubblicazione del DL (quindi entro il 31 maggio 2025) per rendere disponibile una rappresentazione cartografica ufficiale online.
Dunque non sarà più necessario attendere delibere regionali per sapere dove è possibile costruire un impianto con iter semplificato. Saranno immediatamente identificabili le aree idonee.
Modifiche e novità della legge di conversione
Ecco un riepilogo delle novità apportate in sede di conversione del decreto in legge :
1. Nuovi interventi infrastrutturali strategici
● Art. 1-bis – Interventi per il GNL
Viene autorizzata una nuova spesa (15 mln € nel 2027, 2028 e 5 mln € nel 2029) per aumentare la capacità di stoccaggio e rigassificazione del gas naturale liquido, in particolare nel settore marittimo. Il finanziamento è destinato a opere già autorizzate ma non coperte dal PNRR
Art. 1-ter – Opere indifferibili e urgenti
Si autorizza ANAS S.p.A. alla progettazione di 5 nuovi tratti stradali prioritari, tra cui la SS 700 (Reggia di Caserta), la Galleria della Guinza e la variante Armo-Cantarana
2. Potenziamento dei sistemi di monitoraggio e vigilanza
Art. 2-bis – Efficienza del monitoraggio finanziario
Viene potenziato il sistema SIMOI per il controllo della spesa nelle infrastrutture strategiche, con un nuovo stanziamento triennale (1,17 mln € nel 2025, 480.000 €/anno dal 2026)
Art. 3-quinquies – Tavolo per le opere incompiute
È istituito presso il MIT un tavolo tecnico per la ricognizione e il completamento delle opere pubbliche incompiute, con la partecipazione delle Regioni e del MEF
3. Settore autotrasporto e motorizzazione: norme innovative
Indennizzo per attese nei carichi/scarichi
Il nuovo art. 6-bis del D.lgs. 286/2005 definisce un indennizzo automatico di 100 € l’ora per i ritardi oltre 90 minuti nelle operazioni di carico e scarico, a carico di committenti e caricatori.
Corridoi per i trasporti eccezionali
L’art. 4 (comma 3-bis) potenzia AINOP come infrastruttura digitale di riferimento per pianificare i trasporti in condizioni di eccezionalità, interconnettendo sistemi GIS, archivi telematici, enti locali e concessionari
4. Concessioni e governance autostradale
Art. 11-ter – Avvio di Autostrade dello Stato S.p.A.
È finanziata l’operatività della nuova società pubblica con contributi crescenti fino al 2027. Essa sarà chiamata a gestire nuove concessioni autostradali e progetti innovativi per la sicurezza stradale
️ 5. Valorizzazione e memoria storica
Art. 13-bis – Collegamento Sant’Anna di Stazzema – Farnocchia
È stanziato un contributo straordinario per la realizzazione di una nuova infrastruttura viaria a servizio del Parco nazionale della Pace e dei luoghi della memoria in Toscana
6. Sicurezza e circolazione ferroviaria
Art. 10-bis e 10-ter – Norme su passaggi a livello e sanzioni
Si amplia il novero dei soggetti abilitati a presidiare i passaggi a livello e si aggiornano le sanzioni pecuniarie per infrazioni in ambito ferroviario, in alcuni casi quintuplicandole rispetto agli importi originari in lire.
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