• Formazione e Tirocini

    Assunzioni in apprendistato nel pubblico impiego

    E' stato pubblicato sul sito del dipartimento della funzione pubblica il Decreto attuativo  dell' art. 3-ter del decreto-legge n. 44 del 2023,  che definisce le condizioni con le quali le amministrazioni dello Stato  potranno assumere con contratti di formazione lavoro o contratti di apprendistato giovani laureati o laureandi    da inserire in progetti lavorativi  qualificati, definiti  in collaborazione con le istituzioni universitarie  del territorio , per agevolare  l'accesso al mondo  del  lavor , sulla base delle prospettive  e dei  fabbisogni  delle  amministrazioni  stesse. 

     Gli accordi tra università ed enti dovranno assicurare  la formazione «on the job» a favore  del  personale  reclutato con le  nuove modalita' , la programmazione di seminari a cui partecipano rappresentanti  delle  amministrazioni    per  la  presentazione,   agli studenti,   delle   possibilita'    occupazionali    offerte  .La selezione  dei candicati avverrà tramite concorso e  nella commissione giudicatrice dovra essere presente un docente dell'università convenzionata

    In particolare  potranno essere assunti 

    1. studenti di  eta'  inferiore  a  ventiquattro  anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi da assumere  a  tempo  determinato con contratto di formazione e lavoro, o
    2.   giovani  laureati  individuati  su  base territoriale , con contratto a tempo determinato di apprendistato  di durata massima di trentasei mesi, 

     I giovani  che   ricevano una valutazione positiva del servizio  prestato,  alla  scadenza  dei  contratti di apprendistato e di formazione  e  lavoro  stipulati,  saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

    Le assunzioni potranno avere luogo con  limite massimo  del  10  per cento delle facolta' assunzionali esercitabili dall'ente   fatta  eccezione per i comuni, le unioni di comuni, le province e le  citta' metropolitane,  ai  quali  e'  consentito  provvedere  alle  medesime  assunzioni nel limite del 20 per cento  

    Le procedure di concorso per le assunzioni di giovani

    Come detto la selezione dei candidati avverrà tramite concorsi  in ambito territoriale     che dovranno prevedere     una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e una prova orale, nelle materie specificate nell'avviso 

    Nell'ambito delle selezioni saranno oggetto  di valutazione i titoli accademici conseguiti dal candidato,  la media ponderata dei voti conseguiti  nonche'  le   eventuali

    esperienze professionali documentate. . In ogni caso, i titoli e  l'eventuale  esperienza  professionale  non  possono  concorrere,  in  misura  superiore  a  un  terzo,  alla

    formazione del punteggio finale

    I bandi di concorso saranno pubblicati sul portale del  reclutamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri  –  Dipartimento  della  funzione pubblica (www.inpa.gov.it). 

       Il bando di concorso potrà anche prevedere che il punteggio del  titolo di studio richiesto sia aumentato fino al doppio qualora il titolo di  studio medesimo sia stato conseguito nei cinque anni antecedenti alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione 

    e che in un'ottica di valorizzazione del  merito, la media ponderata dei voti  conseguiti negli esami individuati concorre in misura almeno  pari  a  un quarto alla formazione del punteggio finale. 

    Il personale assunto  con queste procedure sarà  inquadrato nell'area dei funzionari, a livello retributivo  iniziale, del comparto funzioni centrali, o nella corrispondente area  prevista  dall'ordinamento dell'amministrazione organizzatrice 

  • Formazione e Tirocini

    Apprendistato primo livello: regole, facsimili, chiarimenti 2023

    L'apprendistato di primo livello è il contratto di lavoro con obblighi formativi riservato a giovani da 15 -25 anni per il conseguimento di diplomi professionali La normativa è contenuta nel  D.Lgs. 81/2015 e dal D.I. 12 ottobre 2015 .Lacircolare del  Ministero del lavoro, n. 12 del 6 giugno 2022, ,  ha fornito numerosi  chiarimenti sulla disciplina dell'anche alla luce delle  Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea sulla necessità di rafforzare i   “sistemi di alternanza scuola-lavoro”.

    Nuovi chiarimenti sull'apprendistato di primo livello in particolare per i giovani di minore età sono giunte dall'ispettorato nazionale del lavoro nella nota 1369 del 7 agosto 2023 (Vedi ultimo paragrafo per i dettagli)

    Apprendistato di primo livello come funziona

    Come detto con la  circolare del  Ministero del lavoro, n. 12 del 6 giugno 2022,  viste le prassi non del tutto omogenee di applicazione sono state  fornite alcune interpretazioni univoche della normativa pur lasciando spazio a regioni e province autonome di fissare ulteriori specifici requisiti.

    Vengono inoltre  forniti in allegato i facsimili integrati rispetto agli allegati del DM 12.10.2015,  in particolare sul dossier di valutazione delle attività svolte  anche se i precedenti restano ugualmente utilizzabili.

    Il ministero ricorda soprattutto che "In conformità alle disposizioni del D.M. 12 ottobre 2015, nel contratto di apprendistato di primo  livello l’apprendista assume il doppio status di studente/lavoratore, in quanto effettua – tramite un’esperienza diretta di lavoro – un percorso formativo integrato che si realizza, in parte, presso l’istituzione formativa e, in parte, presso l’impresa.

    La dimensione “formativa” e la dimensione “lavorativa” del contratto non devono considerarsi  alternative tra loro, bensì complementari nel costituire nel loro insieme lo status dell’apprendista:

    1.  il contratto è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio, valido ai fini  dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione;
    2. i giovani in  obbligo di istruzione e/o diritto-dovere all’istruzione e formazione possono  stipulare un rapporto di lavoro esclusivamente con il contratto di apprendistato di primo livello.

    Ne discende che : 

    "per lo svolgimento dell’attività lavorativa, è corrisposta all’apprendista la retribuzione e la relativa contribuzione, come previsto dagli accordi interconfederali e/o contratti collettivi  nazionali di lavoro, nonché tutte le tutele previste dalle norme sulla previdenza e assistenza sociale obbligatoria:

    a) assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;

    b) assicurazione contro le malattie;

    c) assicurazione contro l'invalidità e vecchiaia;

    d) maternità;

    e) assegno familiare;

    f) assicurazione sociale per l'impiego;

    – per le ore di formazione esterna, svolte nella istituzione formativa, il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo;

    – per le ore di formazione interna, a carico del datore di lavoro, è riconosciuta all’apprendista  una retribuzione pari al 10 per cento di quella che gli sarebbe dovuta, fatte salve le diverse  previsioni dei contratti collettivi. 

    Infine viene sottolineato  che "gli apprendisti – al pari di tutti gli altri lavoratori – hanno una tutela assicurativa piena, esclusiva e obbligatoria e che la stessa copre tutte le ipotesi, compreso l’infortunio in itinere".

    Chiarimenti e modelli di schede  e progetti apprendistato

    Il ministero  specifica inoltre alcuni aspetti particolari, tra cui 

    • il contratto di apprendistato di primo livello può essere stipulato anche per  familiari  svolgono attività non occasionale in favore del coniuge, parente o affine tenendo conto che permane l'onere della prova della subordinazione in capo al datore di lavoro.
    • l'apprendista può essere  assunto presso un azienda con sede in regione diversa da quella dell'istituto formativo   ma per la formazione va fatto riferimento alla disciplina della regione in cui l'istituto ha sede;
    • il termine   del periodo formativo corrisponde alla data di  pubblicazione dei risultati  dell'esame finale che  l'istituzione formativa deve comunicare al datore di lavoro, tramite Pec entro tre giorni dalla pubblicazione dei risultati,  cosi da provvedere  l'eventuale proroga o trasformazione del contratto entro i cinque giorni previsti per la comunicazione obbligatoria.
    • Fondamentale il ruolo del datore di lavoro e dell'istituzione formativa riguardo la trasparenza dell'attestazione delle attività svolte e delle competenze acquisite dall'apprendista  e la necessita di un corretto utilizzo del  dossier individuale per la certificazione delle competenze.  In merito la circolare fornisce in allegato  i fac simili di scheda,  protocollo datore- scuola, progetto formativo, dossier di valutazione griglia di valutazione ecc.

    Apprendistato stagionale studenti minorenni

    L’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella nota pù recente sottolinea l'importanza  della correlazione tra percorso di istruzione in corso e attività lavorativa stagionale nei casi di apprendistato di primo livello con uno studente minorenne.

    Il quesito era stato posto dall'ispettorato Interregionale del Lavoro di Venezia  con specifico riguardo alla normativa regionale che prevede possibilità per uno  studente minorenne, di svolgere un apprendistato per attività stagionale in qualità di cuoco soltanto  nel caso in cui  frequenti un istituto scolastico alberghiero. Secondo l'INL la normativa non prevede un preciso divieto di accesso  ma ricorda che nelle indicazioni fornite nel Manuale Operativo, allegato alla circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 12/2022,  che il datore di lavoro deve  verificare l’effettiva fattibilità del contratto  grazie all’accertamento della coerenza tra attività lavorative (figura contrattuale) e titolo di studio (es. qualifica/diploma). 

    Di conseguenza, non si può prescindere dal valutare la sussistenza di tale correlazione, anche alla luce della certificazione finale che viene rilasciata dall'istituzione scolastica.

  • Formazione e Tirocini

    Fondo Repubblica digitale: 30 ML per la digitalizzazione

    Il Fondo Repubblica digitale prevede con due diversi bandi 30 ML in totale per promuovere lo sviluppo delle competenze digitali in Italia

    Nel dettaglio si tratta del:

    • Bando in progresso in scadenza il 4 agosto
    • Bando prospettive in scadenza il 14 luglio

    Fondo Repubblica digitale: che cos'è

    Ricordiamo innanzitutto che il Fondo per la repubblica digitale nasce per accompagnare l'Italia verso la transizione digitale ed stato istituito coni il decreto legge n 152/2021 convertito in legge n 233/2021.

    Il fondo alimentato da versamenti di fondazioni di origine bancaria ha messo a disposizione in via sperimentale 360 ml di euro fino al 2026.

    Bando in progresso in scadenza il 4 agosto

    Il bando in  progresso con domande entro il 4 agosto ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali di lavoratori e lavoratrici con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica con la necessità riqualificarsi e acquisire un impiego a più alto valore aggiunto, con il fine di migliorare le proprie condizioni lavorative. 

    Le proposte progettuali devono prevedere azioni puntuali che assicurino un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali per la riqualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici con incarichi sostituibili perché automatizzabili, al fine di garantire loro impieghi con mansioni a più alto valore aggiunto e il conseguente miglioramento delle proprie condizioni lavorative. 

    Le proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta. 

    Ogni partnership individua un soggetto (“soggetto responsabile”), che coordinerà i rapporti tra il partenariato ed il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. 

    Oltre al soggetto responsabile, ciascuna partnership deve prevedere almeno una organizzazione profit o non profit (“partner datore di lavoro”) avente lavoratori con mansioni ad alto rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica.

    All’interno di ogni partenariato è possibile includere un solo partner senza scopo di lucro (“partner non profit”), che coadiuva il soggetto responsabile nella realizzazione del progetto.

    Con l’obiettivo di costituire partenariati complementari funzionali alla realizzazione degli interventi, si configurano, ai fini del presente bando, i seguenti ruoli all’interno del partenariato: 

    • soggetto responsabile; 
    • uno o più partner datore di lavoro,
    • eventuale partner non profit.

    Il soggetto responsabile deve essere un soggetto pubblico o privato senza scopo di lucro e possedere tra gli altri il seguente requisite, essere 

    • un ente del terzo settore (cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017) 16,
    • un’università, 
    • un centro di ricerca, 
    • un centro di trasferimento tecnologico, 
    • un ente di formazione accreditato, un Istituto Tecnico Superiore (ITS);

    Scarica qui il bando per sapere come partecipare

    Bando prospettive in scadenza il 14 luglio

    Il bando Prospettive concede aiuti per formare le donne e gli uomini ai margini del mercato del lavoro, di età compresa tra i 34 e i 50 anni, ai quali si cerca di offrire migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, incrementando la domanda e l’offerta lavorativa. 

    Il bando per cui sono previsti fondi pari a 20 milioni di euro, mira a sostenere le iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore. La scadenza è fissata al 14 luglio 2023.

    L’obiettivo ultimo del bando è individuare progetti di sviluppo delle competenze digitali, che, una volta sperimentati, valutati e riconosciuti come efficaci, siano “scalabili” e possano divenire oggetto di politiche pubbliche funzionali all’incremento delle competenze digitali del Paese, come registrate dal DESI.

    Le proposte progettuali devono prevedere azioni puntuali che assicurino reali possibilità di accesso e fruibilità di un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali di base e avanzate a vantaggio di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupate/i e inattive/i – nella fascia di età 34-50 anni e residenti in Italia, al fine di diminuire il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito ICT, generando nuove opportunità di occupazione. 

    Le proposte devono essere presentate da 

    • soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del terzo settore,
    • in partnership costituite da almeno due soggetti con un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

    Ciascuna partnership deve prevedere almeno una organizzazione profit o non profit avente lavoratori con mansioni ad alto rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica.

    Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma Re@dy, in due fasi. 

    Scarica qui il bando per sapere come partecipare

  • Formazione e Tirocini

    Radioprotezione: le regole per l’iscrizione all’elenco esperti

    A seguito della pubblicazione,  il 31.8.2022 del decreto interministeriale    dei ministeri del Lavoro  e  della Salute del 9 agosto 2022 su requisiti necessari all'iscrizione all'elenco   degli esperti di radioprotezione, previsto dall’articolo 129, comma 4, del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, il ministero del lavoro  ha pubblicato il 21 febbraio  2023 anche il decreto direttoriale 11 -2023  che chiarisce le modalità di domanda per l'esame di ammissione all'elenco  e fornisce il modello da utilizzare.

    Si ricorda che il nuovo elenco Esperti di Radioprotezione  previsto dal  decreto legislativo  deriva dal recepimento  della direttiva europea  2013 /49 Euratom sul tema della protezione dalle radiazioni ionizzanti   

    Le disposizioni  sono entrate in vigore il 1 gennaio 2023.

    Con Circolare 21 del 16 novembre 2022  il Ministero del lavoro precisava che per le sessioni d’esame da tenersi nell’anno 2023 il  termine di presentazione delle domande era  fissato al  31 dicembre 2022  e  faceva riferimento  come  titoli di studio e  professionali previsti , in relazione al grado di abilitazione  , quanto richiesto al punto 9 dell’Allegato XXI al decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101).

    Invece a partire dal 2023 si applicano le regole del decreto interministeriale 9 agosto 2022 che indica  nuovi  titoli di studio e professionali per l’ammissione agli esami di abilitazione.

    Inoltre, sui tirocini il ministero chiarisce che :

    • I tirocini conclusi  entro il 31 dicembre 2022 si considerano validi ai fini del conseguimento del titolo di formazione post-universitaria purche  congruo con il grado di abilitazione
    • Nel caso in cui il tirocinio abbia avuto solo inizio nell’anno 2022, secondo  quanto previsto dal decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101 e si concluda successivamente al 31 dicembre 2022,   i soggetti incaricati della formazione post-universitaria  valuteranno se potranno  costituire  elemento di esonero per l’assolvimento dell’obbligo di tirocinio pratico previsto dalla nuova disciplina.

    Iscrizione all'elenco AGGIORNAMENTO 25 MAGGIO 2023

    Con il decreto direttoriale del 19 maggio 2023 viene comunicato che è stato aggiornato  il modello da utilizzare per la domanda  di iscrizione all'elenco  per coloro che superano l'esame, e precisate le regole per l'invio. Il modello è presente nella sezione dedicata del sito wwww.lavoro.gov.it

    Anche questo modello deve essere inviato, compilato in tutte le sue parti, unitamente alla documentazione,  tramite posta elettronica certificata alla Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: [email protected].

    La documentazione da allegare è la seguente:

    a) copia di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale;

    b) attestazione del versamento della relativa tassa di concessione governativa, da effettuarsi secondo le modalità indicate nel modulo di domanda;

    c) copia digitale della ricevuta di pagamento della marca da bollo tramite modello F24 relativa all’istanza per l’iscrizione nell’elenco degli esperti di radioprotezione presentata all’Ufficio;

    d) copia digitale della ricevuta di pagamento della marca da bollo tramite modello F24 relativa al certificato di iscrizione che rilascia l’Ufficio, se richiesto.

    2. In alternativa alla documentazione  può essere, rispettivamente, allegata la seguente documentazione:

    a) seriale della marca da bollo relativa all’istanza per l’iscrizione nell’elenco degli esperti di radioprotezione, da riportare nell'apposito campo indicato nel modulo di domanda;

    b) seriale della marca da bollo relativa al certificato che rilascia l’Ufficio, da riportare nell'apposito campo indicato nel modulo di domanda, se richiesto.

    Unitamente alla documentazione   deve essere allegato il modello di dichiarazione sostitutiva per marca da bollo debitamente compilato.

    Esperti radioprotezione: esami di ammissione e aggiornamento

    I candidati all'iscrizione all'elenco a partire dal 2023  saranno valutati da una Commissione appositamente costituita presso il Ministero del  lavoro  Per l'accesso all'elenco sarà  necessario il superamento di un esame di ammissione  che definirà tre  gradi di abilitazione: 

    1. primo grado 
    2. secondo grado
    3. terzo grado  – sanitario 

    Nell'esame saranno previste una prova scritta un colloquio e una prova pratica .

    Le sessioni di abilitazione saranno annuali. I titoli di studio necessari  per  fare domanda di ammissione all'esame :

    •  per il primo livello di abilitazione laurea almeno triennale in chimica o fisica  o chimica industriale o ingegneria  e master di primo livello in materia di radiazioni ionizzanti
    • per il secondo livello laurea quadriennale o magistrale e master di secondo livello  comprensivo di tirocinio di almeno 60 giorni.
    • per il terzo grado- sanitario  saranno richieste conoscenze in materie specifiche come fusione e fissioine , ingegneria dei reattori , trattamento del combustibile  bonifica, ecc

    Previsto l'obbligo di frequenza di corsi di aggiornamento professionale della durata minima di 100 ore in un triennio.

    Esperti radioprotezione:  modalità e documenti per l'esame di ammissione 

    Il modulo deve essere inviato, compilato in tutte le sue parti, unitamente alla  documentazione richiesta, tramite posta elettronica certificata alla  Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: [email protected].  entro il 31 dicembre dell'anno solare precedente l'anno della sessione di esame alla quale si intende partecipare.

     I candidati dovranno specificare, tutti i gradi di abilitazione per cui intendono sostenere l’esame, nonché i gradi per cui siano, eventualmente, già in possesso dell’abilitazione.

    DOCUMENTI DA ALLEGARE 

     Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

    • a) la ricevuta del pagamento della tassa prevista per la partecipazione al suddetto esame da eseguirsi in  favore della Tesoreria Provinciale dello Stato competente per territorio (provincia di residenza del  candidato), secondo le modalità indicate nel modello di domanda;
    • b) copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
    • c) copia del diploma o dell’attestato di conseguimento del titolo di master, nel solo coso in cui tale titolo sia  stato rilasciato da un Ente di formazione di diritto privato.
  • Formazione e Tirocini

    Lavoro: si cercano un milione di tecnici

    Con un tasso di disoccupazione giovanile del 22,4%  e due milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano, c'è un  milione i posti  di lavoro vacanti per profili tecnico professionali .

    Mancano tecnici nell'edilizia dell'informatica nel turismo  . A lanciare l'allarme ieri dopo i numerosi appelli delle associazioni degli imprenditori è stato ieri il ministro del lavoro Calderone.

     Alla situazione  le imprese cercano una soluzione anche associandosi  per offrire formazione specifica come con l'iniziativa di Distretto Italia del Consorzio Elis (che conta Autostrade per l'italia Tim, Poste Italiane, BNP Paribas  tra i partecipanti)

    Vediamo di seguito più in dettaglio la situazione paradossale  del mercato del lavoro oggi in Italia e la proposta, tra le tante del Consorzio Elis con le opportunità lavorative per i giovani  presenti nella piattaforma Distretto Italia.

    Mercato del lavoro in affanno: i dati e i posti vacanti

    I dati forniti recentemente da  Unioncamere-Anpal  sono chiari: le difficola di reperimento delle figure necessarie per industria e servizi riguarda il 40§§% delle assunzioni 

    le aziende faticano a trovare soprattutto 

    1.   tecnici della salute (61,3%), della gestione dei processi produttivi (60,7%), in campo ingegneristico (59,9%).
    2. operai specializzati in metalmeccanica utensileria  (76,8%),costruzioni (72,4%) carpenteria metallica (71,5%).
    3. laureati  in materie STEM ovvero scienze tecnologia  matematica   per i quali nel 47% dei casi servono  4-5 mesi di ricerca  prima di trovare il candidato adatto 

    Queste difficoltà provocano  una perdita di valore aggiunto di 37,7 miliardi, la difficoltà di reperimento del personale ha riguardato il 40% delle assunzioni nel 2022 , mentre è cresciuto al  45,2%,  ad aprile 2023 secondo il Bollettino excelsior delle Cmere di commercio 

    Al forum di Confcommercio  è stato affermato che il settore  cerca con il 2023  circa 560mila lavoratori in più  e già si prevedono difficolta per meta dei profili (230mila profili) 

    Nei giorni scorsi anche le aziende impegnati nei progetti per la realizzazione del PNRR hanno segnalato la ricerca di   10mila tecnici 

    Lo stesso ministro del lavoro Calderone intervenendo ieri al Forum di Confcommercio ha segnalato la preoccupazione questo problema ma la soluzione proposta di incentivare il lavoro femminile non sembra del tutto soddisfacente

    Il vicepresidente di confindustria ha evidenziato   l'impegno delle imprese che sono in fase di grande cambiamento e sono impegnate nelle Academpi scuole professionali superiori  chiedono un rilancio della collaborazione tra pubblico e privato  

    Anche  le fondazioni ITS con il potenziamento degli Istituti tecnici superiori vanno in questa direzione ma non sono ancora sufficienti evidentemente 

     Andrea Prete, presidente di Unioncamere  ha affermato che la caarenza di personale potrà essere parzialmente sanata anche aumentando gli ingressi regolamentati di stranieri oltre che aumentando l'informazione ai nostri giovani  per spingerli verso percorsi formativi che offrono opportunità, in primis Its e lauree Stem. I

    Importante anche la proposta di a"ttivare politiche di decontribuzione elevata per contrastare la fuga dei cervelli " non solo per favorire il loro ritorno dopo anni di permanenza all'estero e va affrontato con efficacia il problema dell’occupazione femminile».

    La proposta del consorzio Elis – come partecipare

    Una delle iniziative che vanno nella direzione dell'offerta formativa mirata ai bisogni delle aziende è  Distretto Italia, il programma promosso dal Consorzio ELIS con la  partecipazione di 34 soggetti tra imprese, agenzie del lavoro, banche  ed enti formativi 

    Il piano d’intervento di Distretto Italia è stato presentato  in un evento che ha visto la partecipazione della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone,  e del  Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha affermato “Il progetto di Distretto Italia è esattamente quello che il Governo vuole realizzare nel sistema formativo pubblico. Dobbiamo incentivare il lavoro,  e far dobbiamo far capire ai milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano che hanno un futuro proprio nello studio e nel lavoro."

    Il progetto ha tre linee di azione

    1.  Orientare i giovani tra i 16 e i 30 anni  nelle scelte di studio e di lavoro con l'iniziativa Scuola per la scuola,  attraverso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). 
    2. offrire la giusta formazione  in particolare per le professioni tecniche   nelle Scuole dei mestieri 
    3. l'inserimento  nelle aziende partecipanti . 

    Sempre per aiutare l'orientamento dei giovani è il progetto  Officine Futuro con una piattaforma digitale di gaming, appositamente sviluppata  e che si rivolge anche a docenti e genitori, che svolgono un importante ruolo di supporto nelle scelte di studio e di lavoro dei giovani. In queste settimane, i promotori di Distretto Italia stanno effettuando una serie d’incontri, proprio con studenti e docenti di scuole superiori e università, in diverse città italiane, per mettere a punto i nuovi programmi .

    Nel frattempo partono i  primi corsi offerti per 

    • posatori di fibra ottica, 
    • responsabili di cantiere e 
    • impiantisti elettrici, 
    •  programmatori software

    Per i primi tre profili sono previste 5 settimane di formazione e poi l'inserimento in azienda

    per i programmatori la parte teorica ha una  durata di 20 settimane.

    Nella piattaforma i requisiti e le modalità per fare domanda di partecipazione.

    Distretto Italia: le aziende partecipanti

    Distretto Italia coinvolge scuole e istituti tecnici superiori su tutto il territorio nazionale e vede la partecipazione di 34 soggetti tra imprese, agenzie del lavoro e altri enti: 

    • Autostrade per l’Italia (Gruppo che presiede il Semestre di progetto del Consorzio), 
    • A2A, Adecco, 
    • Bain & Company, 
    • BNL BNP Paribas, 
    • Boston Consulting Group,
    •  Cisco,
    •  Confimprese, 
    • Enel, 
    • Engineering, 
    • Eni Corporate University, 
    • Ferrovie dello Stato Italiane,
    •  Fincantieri,
    •  FMTS Group, 
    • Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, 
    • Generali Italia, 
    • Gi Group,
    •  Gruppo FNM, 
    • Made in Genesi, 
    • ManpowerGroup, 
    • Milano Serravalle – Milano Tangenziali, 
    • Open Economics,
    •  Open Fiber, Orienta, 
    • Poste Italiane, 
    • Randstad,
    •  SITE Spa, 
    • Skuola.net, 
    • Soft Strategy, 
    • Synergie, 
    • TIM, 
    • Trenord e 
    • Umana.

  • Formazione e Tirocini

    Fondo aereo: istruzioni per la formazione finanziata

    Come noto il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale  finanzia :

    1.   programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale anche in concorso con gli appositi Fondi nazionali o dell’Unione europea, e anche 
    2. programmi formativi  per il mantenimento delle qualifiche  e delle licenze professionali  Tali programmi formativi possono essere cofinanziati dalle Regioni (novità prevista dalla legge di bilancio 2022 234-2021) anche seguito del provvedimento  del comitato amminsitratore n. 405 di ottobre 2022

    Con la circolare 138 del 28 dicembre l'inps  fornisce le istruzioni  aggiornate per 

    • l’accesso ai  finanziamenti e 
    • la gestione amministrativa delle relative domande,
    •  la compilazione del flusso Uniemens, ai fini del conguaglio della prestazione da parte delle aziende, e 
    • per la gestione del periodo transitorio.

    Viene inoltre chiarito il regime fiscale applicabile.

    Criteri di accesso e importi massimi

    Possono  ottenere il finanziamento :

    1. interventi formativi di lavoratori, anche se collocati in CIGS, finalizzati alla riconversione o riqualificazione professionale anche conseguenti a processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale, nonché per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, svolti direttamente dal datore di lavoro richiedente;
    2. interventi formativi di lavoratori in CIGS/NASpI, per il mantenimento e l’aggiornamento di brevetti, licenze o attestati, finalizzati all’assunzione presso altra azienda richiedente, a condizione che gli stessi siano accompagnati da un impegno di assunzione dei lavoratori formati da parte dell’azienda richiedente. Questi interventi formativi, per lo scopo che si prefiggono, hanno priorità di finanziamento rispetto ad altre tipologie di intervento formativo richiesto;
    3. interventi formativi di lavoratori collocati in NASpI, per il mantenimento di brevetti, licenze o attestati.

    Ciascuna azienda in regola con i versamenti potrà accedere :

    agli interventi formativi di cui alla lettera a) entro il limite del 40% della contribuzione complessivamente versata  fino al termine del trimestre precedente la data della domanda.

     agli interventi formativi di cui alle lettere b) e c) entro il limite del 10% .

     Presentazione domande di finanziamento 2023

    In base alla tipologia di intervento da richiedere, la domanda di accesso deve essere presentata:

    1) per i progetti  sopracitati alla lettera a) , dal datore di lavoro che ha sostenuto i programmi formativi per i propri dipendenti;

    2) per i progetti sopracitati alla lettera b) dal datore di lavoro che si è impegnato ad assumere i lavoratori coinvolti 

    3) per i progetti  sopracitati alla lettera c) del precedente paragrafo 2, dal datore di lavoro che ha cessato il rapporto di lavoro.

    La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica  con un modello che sarà reso disponibile a breve sul sito INPS.

     Regime transitorio formazione già effettuata entro il 28 dicembre 2022

    Come previsto dalla deliberazione n. 405 del 7 ottobre 2022, in via transitoria, il contributo al finanziamento per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, sostenuti direttamente dai lavoratori in CIGS, mobilità o ASpI/NASpI entro il termine fissato dall’INPS, viene erogato con rimborso diretto al lavoratore interessato, previa domanda aziendale, per un numero di ore di formazione pro capite pari a quattro.

    Presentazione  domanda 

    Durante il regime transitorio, la domanda potrà riguardare  interventi formativi   per i lavoratori  che abbiano sostenuto, a proprie spese, attività formative per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, entro la data del 28 dicembre 2022 ( data di pubblicazione della circolare.

    Il servizio per l’invio della domanda è disponibile nel portale INPS www.inps.it.al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” –  “CIG e Fondi di solidarietà” e poi scegliere “Fondi di solidarietà”.

    Il manuale rivolto ad aziende e consulenti per l’invio telematico delle domande è disponibile all’interno dell’applicazione  nella sezione “Area Download”.

  • Formazione e Tirocini

    Tirocini: sanzioni anche per irregolarità prima del 1.1.2022

    Anche i tirocini extracurricolari iniziati prima dell'entrata in vigore delle nuove norme dellla legge 234 2021  possono essere sanzionati con le nuove regole se si riscontra uno svolgimento fraudolento, ma la sanzioni si calcolano dal 1 gennaio.

    Lo afferma la  Nota n. 1451 dell'11 luglio 2022 dell'Ispettorato del lavoro che risponde ad alcuni quesiti giunti in materia di disciplina applicabile ai tirocini "a cavallo" della data di entrata in vigore della normativa aggiornata.

    Viene innanzitutto  richiamato il testo della legge che al comma 723 dell’art. 1 ,  stabilisce che “il tirocinio non costituisce rapporto di  lavoro e non può essere utilizzato in sostituzione di lavoro dipendente. Se il tirocinio è svolto in modo fraudolento,  (…)  il soggetto ospitante è punito con la pena dell'ammenda di 50 euro per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità, s udomanda del tirocinante, di riconoscere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a partire dalla  pronuncia giudiziale”.

    La nota evidenzia che si tratta di un illecito di natura permanente per cui " l’offesa al bene giuridico si protrae per tutta la durata della somministrazione

    fraudolenta, coincidendo la sua consumazione con la cessazione della condotta la quale assume rilevanza sia ai  fini della individuazione della norma applicabile, sia ai fini della decorrenza del termine di prescrizione”.

    Pertanto, anche  nell’ipotesi  di tirocini iniziati prima del primo gennaio ma  proseguiti e/o conclusi dopo il 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore della L. n. 234/2021, è applicabile il trattamento sanzionatorio previsto dal comma 723, ove il tirocinio stesso risulti svolto in modo  fraudolento.

    Per quanto riguarda la misura della sanzione penale (ammenda di 50 euro per ciascun  tirocinante e per ciascun giorno di tirocinio) l'ispettorato rimanda alla nota prot. 530 del 21 marzo  2022  , e ritiene che il reato di cui al comma 723 si possa configurare solo a decorrere dal 1° gennaio 2022, per cui saranno da conteggiare solo le giornate lavorative successive a tale data.

    L'ispettorato sottolinea che la prova della natura fraudolenta del tirocinio consiste nella verifica che  il rapporto di tirocinio si è svolto come un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato. Se tale verifica non è possibile , non potranno trovare applicazione le sanzioni amministrative

    Infine sempre richiamando la nota 530 2022  si ricorda che  è il solo tirocinante a valutare una richiesta  di riqualificazione del rapporto  la quale, nel caso  riguardera  il rapporto di tirocinio nella sua unitarietà, ossia fin dall’instaurazione, anche se avvenuta in data antecedente al 1° gennaio 2022.

    Ciò, tuttavia, non vale con riferimento ai profili previdenziali ed ai conseguenti recuperi contributivi, che non sono legati alla scelta del lavoratore.