-
Assunzioni in apprendistato nel pubblico impiego
E' stato pubblicato sul sito del dipartimento della funzione pubblica il Decreto attuativo dell' art. 3-ter del decreto-legge n. 44 del 2023, che definisce le condizioni con le quali le amministrazioni dello Stato potranno assumere con contratti di formazione lavoro o contratti di apprendistato giovani laureati o laureandi da inserire in progetti lavorativi qualificati, definiti in collaborazione con le istituzioni universitarie del territorio , per agevolare l'accesso al mondo del lavor , sulla base delle prospettive e dei fabbisogni delle amministrazioni stesse.
Gli accordi tra università ed enti dovranno assicurare la formazione «on the job» a favore del personale reclutato con le nuove modalita' , la programmazione di seminari a cui partecipano rappresentanti delle amministrazioni per la presentazione, agli studenti, delle possibilita' occupazionali offerte .La selezione dei candicati avverrà tramite concorso e nella commissione giudicatrice dovra essere presente un docente dell'università convenzionata
In particolare potranno essere assunti
- studenti di eta' inferiore a ventiquattro anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi da assumere a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro, o
- giovani laureati individuati su base territoriale , con contratto a tempo determinato di apprendistato di durata massima di trentasei mesi,
I giovani che ricevano una valutazione positiva del servizio prestato, alla scadenza dei contratti di apprendistato e di formazione e lavoro stipulati, saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Le assunzioni potranno avere luogo con limite massimo del 10 per cento delle facolta' assunzionali esercitabili dall'ente fatta eccezione per i comuni, le unioni di comuni, le province e le citta' metropolitane, ai quali e' consentito provvedere alle medesime assunzioni nel limite del 20 per cento
Le procedure di concorso per le assunzioni di giovani
Come detto la selezione dei candidati avverrà tramite concorsi in ambito territoriale che dovranno prevedere una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e una prova orale, nelle materie specificate nell'avviso
Nell'ambito delle selezioni saranno oggetto di valutazione i titoli accademici conseguiti dal candidato, la media ponderata dei voti conseguiti nonche' le eventuali
esperienze professionali documentate. . In ogni caso, i titoli e l'eventuale esperienza professionale non possono concorrere, in misura superiore a un terzo, alla
formazione del punteggio finale
I bandi di concorso saranno pubblicati sul portale del reclutamento della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica (www.inpa.gov.it).
Il bando di concorso potrà anche prevedere che il punteggio del titolo di studio richiesto sia aumentato fino al doppio qualora il titolo di studio medesimo sia stato conseguito nei cinque anni antecedenti alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione
e che in un'ottica di valorizzazione del merito, la media ponderata dei voti conseguiti negli esami individuati concorre in misura almeno pari a un quarto alla formazione del punteggio finale.
Il personale assunto con queste procedure sarà inquadrato nell'area dei funzionari, a livello retributivo iniziale, del comparto funzioni centrali, o nella corrispondente area prevista dall'ordinamento dell'amministrazione organizzatrice
-
Apprendistato primo livello: regole, facsimili, chiarimenti 2023
L'apprendistato di primo livello è il contratto di lavoro con obblighi formativi riservato a giovani da 15 -25 anni per il conseguimento di diplomi professionali La normativa è contenuta nel D.Lgs. 81/2015 e dal D.I. 12 ottobre 2015 .Lacircolare del Ministero del lavoro, n. 12 del 6 giugno 2022, , ha fornito numerosi chiarimenti sulla disciplina dell'anche alla luce delle Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea sulla necessità di rafforzare i “sistemi di alternanza scuola-lavoro”.
Nuovi chiarimenti sull'apprendistato di primo livello in particolare per i giovani di minore età sono giunte dall'ispettorato nazionale del lavoro nella nota 1369 del 7 agosto 2023 (Vedi ultimo paragrafo per i dettagli)
Apprendistato di primo livello come funziona
Come detto con la circolare del Ministero del lavoro, n. 12 del 6 giugno 2022, viste le prassi non del tutto omogenee di applicazione sono state fornite alcune interpretazioni univoche della normativa pur lasciando spazio a regioni e province autonome di fissare ulteriori specifici requisiti.
Vengono inoltre forniti in allegato i facsimili integrati rispetto agli allegati del DM 12.10.2015, in particolare sul dossier di valutazione delle attività svolte anche se i precedenti restano ugualmente utilizzabili.
Il ministero ricorda soprattutto che "In conformità alle disposizioni del D.M. 12 ottobre 2015, nel contratto di apprendistato di primo livello l’apprendista assume il doppio status di studente/lavoratore, in quanto effettua – tramite un’esperienza diretta di lavoro – un percorso formativo integrato che si realizza, in parte, presso l’istituzione formativa e, in parte, presso l’impresa.
La dimensione “formativa” e la dimensione “lavorativa” del contratto non devono considerarsi alternative tra loro, bensì complementari nel costituire nel loro insieme lo status dell’apprendista:
- il contratto è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio, valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione;
- i giovani in obbligo di istruzione e/o diritto-dovere all’istruzione e formazione possono stipulare un rapporto di lavoro esclusivamente con il contratto di apprendistato di primo livello.
Ne discende che :
"per lo svolgimento dell’attività lavorativa, è corrisposta all’apprendista la retribuzione e la relativa contribuzione, come previsto dagli accordi interconfederali e/o contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché tutte le tutele previste dalle norme sulla previdenza e assistenza sociale obbligatoria:
a) assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
b) assicurazione contro le malattie;
c) assicurazione contro l'invalidità e vecchiaia;
d) maternità;
e) assegno familiare;
f) assicurazione sociale per l'impiego;
– per le ore di formazione esterna, svolte nella istituzione formativa, il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo;
– per le ore di formazione interna, a carico del datore di lavoro, è riconosciuta all’apprendista una retribuzione pari al 10 per cento di quella che gli sarebbe dovuta, fatte salve le diverse previsioni dei contratti collettivi.
Infine viene sottolineato che "gli apprendisti – al pari di tutti gli altri lavoratori – hanno una tutela assicurativa piena, esclusiva e obbligatoria e che la stessa copre tutte le ipotesi, compreso l’infortunio in itinere".
Chiarimenti e modelli di schede e progetti apprendistato
Il ministero specifica inoltre alcuni aspetti particolari, tra cui
- il contratto di apprendistato di primo livello può essere stipulato anche per familiari svolgono attività non occasionale in favore del coniuge, parente o affine tenendo conto che permane l'onere della prova della subordinazione in capo al datore di lavoro.
- l'apprendista può essere assunto presso un azienda con sede in regione diversa da quella dell'istituto formativo ma per la formazione va fatto riferimento alla disciplina della regione in cui l'istituto ha sede;
- il termine del periodo formativo corrisponde alla data di pubblicazione dei risultati dell'esame finale che l'istituzione formativa deve comunicare al datore di lavoro, tramite Pec entro tre giorni dalla pubblicazione dei risultati, cosi da provvedere l'eventuale proroga o trasformazione del contratto entro i cinque giorni previsti per la comunicazione obbligatoria.
- Fondamentale il ruolo del datore di lavoro e dell'istituzione formativa riguardo la trasparenza dell'attestazione delle attività svolte e delle competenze acquisite dall'apprendista e la necessita di un corretto utilizzo del dossier individuale per la certificazione delle competenze. In merito la circolare fornisce in allegato i fac simili di scheda, protocollo datore- scuola, progetto formativo, dossier di valutazione griglia di valutazione ecc.
Apprendistato stagionale studenti minorenni
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella nota pù recente sottolinea l'importanza della correlazione tra percorso di istruzione in corso e attività lavorativa stagionale nei casi di apprendistato di primo livello con uno studente minorenne.
Il quesito era stato posto dall'ispettorato Interregionale del Lavoro di Venezia con specifico riguardo alla normativa regionale che prevede possibilità per uno studente minorenne, di svolgere un apprendistato per attività stagionale in qualità di cuoco soltanto nel caso in cui frequenti un istituto scolastico alberghiero. Secondo l'INL la normativa non prevede un preciso divieto di accesso ma ricorda che nelle indicazioni fornite nel Manuale Operativo, allegato alla circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 12/2022, che il datore di lavoro deve verificare l’effettiva fattibilità del contratto grazie all’accertamento della coerenza tra attività lavorative (figura contrattuale) e titolo di studio (es. qualifica/diploma).
Di conseguenza, non si può prescindere dal valutare la sussistenza di tale correlazione, anche alla luce della certificazione finale che viene rilasciata dall'istituzione scolastica.
-
Fondo Repubblica digitale: 30 ML per la digitalizzazione
Il Fondo Repubblica digitale prevede con due diversi bandi 30 ML in totale per promuovere lo sviluppo delle competenze digitali in Italia
Nel dettaglio si tratta del:
- Bando in progresso in scadenza il 4 agosto
- Bando prospettive in scadenza il 14 luglio
Fondo Repubblica digitale: che cos'è
Ricordiamo innanzitutto che il Fondo per la repubblica digitale nasce per accompagnare l'Italia verso la transizione digitale ed stato istituito coni il decreto legge n 152/2021 convertito in legge n 233/2021.
Il fondo alimentato da versamenti di fondazioni di origine bancaria ha messo a disposizione in via sperimentale 360 ml di euro fino al 2026.
Bando in progresso in scadenza il 4 agosto
Il bando in progresso con domande entro il 4 agosto ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali di lavoratori e lavoratrici con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica con la necessità riqualificarsi e acquisire un impiego a più alto valore aggiunto, con il fine di migliorare le proprie condizioni lavorative.
Le proposte progettuali devono prevedere azioni puntuali che assicurino un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali per la riqualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici con incarichi sostituibili perché automatizzabili, al fine di garantire loro impieghi con mansioni a più alto valore aggiunto e il conseguente miglioramento delle proprie condizioni lavorative.
Le proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.
Ogni partnership individua un soggetto (“soggetto responsabile”), che coordinerà i rapporti tra il partenariato ed il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.
Oltre al soggetto responsabile, ciascuna partnership deve prevedere almeno una organizzazione profit o non profit (“partner datore di lavoro”) avente lavoratori con mansioni ad alto rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica.
All’interno di ogni partenariato è possibile includere un solo partner senza scopo di lucro (“partner non profit”), che coadiuva il soggetto responsabile nella realizzazione del progetto.
Con l’obiettivo di costituire partenariati complementari funzionali alla realizzazione degli interventi, si configurano, ai fini del presente bando, i seguenti ruoli all’interno del partenariato:
- soggetto responsabile;
- uno o più partner datore di lavoro,
- eventuale partner non profit.
Il soggetto responsabile deve essere un soggetto pubblico o privato senza scopo di lucro e possedere tra gli altri il seguente requisite, essere
- un ente del terzo settore (cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017) 16,
- un’università,
- un centro di ricerca,
- un centro di trasferimento tecnologico,
- un ente di formazione accreditato, un Istituto Tecnico Superiore (ITS);
Scarica qui il bando per sapere come partecipare
Bando prospettive in scadenza il 14 luglio
Il bando Prospettive concede aiuti per formare le donne e gli uomini ai margini del mercato del lavoro, di età compresa tra i 34 e i 50 anni, ai quali si cerca di offrire migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, incrementando la domanda e l’offerta lavorativa.
Il bando per cui sono previsti fondi pari a 20 milioni di euro, mira a sostenere le iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore. La scadenza è fissata al 14 luglio 2023.
L’obiettivo ultimo del bando è individuare progetti di sviluppo delle competenze digitali, che, una volta sperimentati, valutati e riconosciuti come efficaci, siano “scalabili” e possano divenire oggetto di politiche pubbliche funzionali all’incremento delle competenze digitali del Paese, come registrate dal DESI.
Le proposte progettuali devono prevedere azioni puntuali che assicurino reali possibilità di accesso e fruibilità di un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali di base e avanzate a vantaggio di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupate/i e inattive/i – nella fascia di età 34-50 anni e residenti in Italia, al fine di diminuire il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito ICT, generando nuove opportunità di occupazione.
Le proposte devono essere presentate da
- soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del terzo settore,
- in partnership costituite da almeno due soggetti con un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.
Ciascuna partnership deve prevedere almeno una organizzazione profit o non profit avente lavoratori con mansioni ad alto rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica.
Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma Re@dy, in due fasi.
Scarica qui il bando per sapere come partecipare
-
Radioprotezione: le regole per l’iscrizione all’elenco esperti
A seguito della pubblicazione, il 31.8.2022 del decreto interministeriale dei ministeri del Lavoro e della Salute del 9 agosto 2022 su requisiti necessari all'iscrizione all'elenco degli esperti di radioprotezione, previsto dall’articolo 129, comma 4, del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, il ministero del lavoro ha pubblicato il 21 febbraio 2023 anche il decreto direttoriale 11 -2023 che chiarisce le modalità di domanda per l'esame di ammissione all'elenco e fornisce il modello da utilizzare.
Si ricorda che il nuovo elenco Esperti di Radioprotezione previsto dal decreto legislativo deriva dal recepimento della direttiva europea 2013 /49 Euratom sul tema della protezione dalle radiazioni ionizzanti
Le disposizioni sono entrate in vigore il 1 gennaio 2023.
Con Circolare 21 del 16 novembre 2022 il Ministero del lavoro precisava che per le sessioni d’esame da tenersi nell’anno 2023 il termine di presentazione delle domande era fissato al 31 dicembre 2022 e faceva riferimento come titoli di studio e professionali previsti , in relazione al grado di abilitazione , quanto richiesto al punto 9 dell’Allegato XXI al decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101).
Invece a partire dal 2023 si applicano le regole del decreto interministeriale 9 agosto 2022 che indica nuovi titoli di studio e professionali per l’ammissione agli esami di abilitazione.
Inoltre, sui tirocini il ministero chiarisce che :
- I tirocini conclusi entro il 31 dicembre 2022 si considerano validi ai fini del conseguimento del titolo di formazione post-universitaria purche congruo con il grado di abilitazione
- Nel caso in cui il tirocinio abbia avuto solo inizio nell’anno 2022, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101 e si concluda successivamente al 31 dicembre 2022, i soggetti incaricati della formazione post-universitaria valuteranno se potranno costituire elemento di esonero per l’assolvimento dell’obbligo di tirocinio pratico previsto dalla nuova disciplina.
Iscrizione all'elenco AGGIORNAMENTO 25 MAGGIO 2023
Con il decreto direttoriale del 19 maggio 2023 viene comunicato che è stato aggiornato il modello da utilizzare per la domanda di iscrizione all'elenco per coloro che superano l'esame, e precisate le regole per l'invio. Il modello è presente nella sezione dedicata del sito wwww.lavoro.gov.it
Anche questo modello deve essere inviato, compilato in tutte le sue parti, unitamente alla documentazione, tramite posta elettronica certificata alla Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: [email protected].
La documentazione da allegare è la seguente:
a) copia di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale;
b) attestazione del versamento della relativa tassa di concessione governativa, da effettuarsi secondo le modalità indicate nel modulo di domanda;
c) copia digitale della ricevuta di pagamento della marca da bollo tramite modello F24 relativa all’istanza per l’iscrizione nell’elenco degli esperti di radioprotezione presentata all’Ufficio;
d) copia digitale della ricevuta di pagamento della marca da bollo tramite modello F24 relativa al certificato di iscrizione che rilascia l’Ufficio, se richiesto.
2. In alternativa alla documentazione può essere, rispettivamente, allegata la seguente documentazione:
a) seriale della marca da bollo relativa all’istanza per l’iscrizione nell’elenco degli esperti di radioprotezione, da riportare nell'apposito campo indicato nel modulo di domanda;
b) seriale della marca da bollo relativa al certificato che rilascia l’Ufficio, da riportare nell'apposito campo indicato nel modulo di domanda, se richiesto.
Unitamente alla documentazione deve essere allegato il modello di dichiarazione sostitutiva per marca da bollo debitamente compilato.
Esperti radioprotezione: esami di ammissione e aggiornamento
I candidati all'iscrizione all'elenco a partire dal 2023 saranno valutati da una Commissione appositamente costituita presso il Ministero del lavoro Per l'accesso all'elenco sarà necessario il superamento di un esame di ammissione che definirà tre gradi di abilitazione:
- primo grado
- secondo grado
- terzo grado – sanitario
Nell'esame saranno previste una prova scritta un colloquio e una prova pratica .
Le sessioni di abilitazione saranno annuali. I titoli di studio necessari per fare domanda di ammissione all'esame :
- per il primo livello di abilitazione laurea almeno triennale in chimica o fisica o chimica industriale o ingegneria e master di primo livello in materia di radiazioni ionizzanti
- per il secondo livello laurea quadriennale o magistrale e master di secondo livello comprensivo di tirocinio di almeno 60 giorni.
- per il terzo grado- sanitario saranno richieste conoscenze in materie specifiche come fusione e fissioine , ingegneria dei reattori , trattamento del combustibile bonifica, ecc
Previsto l'obbligo di frequenza di corsi di aggiornamento professionale della durata minima di 100 ore in un triennio.
Esperti radioprotezione: modalità e documenti per l'esame di ammissione
Il modulo deve essere inviato, compilato in tutte le sue parti, unitamente alla documentazione richiesta, tramite posta elettronica certificata alla Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: [email protected]. entro il 31 dicembre dell'anno solare precedente l'anno della sessione di esame alla quale si intende partecipare.
I candidati dovranno specificare, tutti i gradi di abilitazione per cui intendono sostenere l’esame, nonché i gradi per cui siano, eventualmente, già in possesso dell’abilitazione.
DOCUMENTI DA ALLEGARE
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
- a) la ricevuta del pagamento della tassa prevista per la partecipazione al suddetto esame da eseguirsi in favore della Tesoreria Provinciale dello Stato competente per territorio (provincia di residenza del candidato), secondo le modalità indicate nel modello di domanda;
- b) copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- c) copia del diploma o dell’attestato di conseguimento del titolo di master, nel solo coso in cui tale titolo sia stato rilasciato da un Ente di formazione di diritto privato.
-
Lavoro: si cercano un milione di tecnici
Con un tasso di disoccupazione giovanile del 22,4% e due milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano, c'è un milione i posti di lavoro vacanti per profili tecnico professionali .
Mancano tecnici nell'edilizia dell'informatica nel turismo . A lanciare l'allarme ieri dopo i numerosi appelli delle associazioni degli imprenditori è stato ieri il ministro del lavoro Calderone.
Alla situazione le imprese cercano una soluzione anche associandosi per offrire formazione specifica come con l'iniziativa di Distretto Italia del Consorzio Elis (che conta Autostrade per l'italia Tim, Poste Italiane, BNP Paribas tra i partecipanti)
Vediamo di seguito più in dettaglio la situazione paradossale del mercato del lavoro oggi in Italia e la proposta, tra le tante del Consorzio Elis con le opportunità lavorative per i giovani presenti nella piattaforma Distretto Italia.
Mercato del lavoro in affanno: i dati e i posti vacanti
I dati forniti recentemente da Unioncamere-Anpal sono chiari: le difficola di reperimento delle figure necessarie per industria e servizi riguarda il 40§§% delle assunzioni
le aziende faticano a trovare soprattutto
- tecnici della salute (61,3%), della gestione dei processi produttivi (60,7%), in campo ingegneristico (59,9%).
- operai specializzati in metalmeccanica utensileria (76,8%),costruzioni (72,4%) carpenteria metallica (71,5%).
- laureati in materie STEM ovvero scienze tecnologia matematica per i quali nel 47% dei casi servono 4-5 mesi di ricerca prima di trovare il candidato adatto
Queste difficoltà provocano una perdita di valore aggiunto di 37,7 miliardi, la difficoltà di reperimento del personale ha riguardato il 40% delle assunzioni nel 2022 , mentre è cresciuto al 45,2%, ad aprile 2023 secondo il Bollettino excelsior delle Cmere di commercio
Al forum di Confcommercio è stato affermato che il settore cerca con il 2023 circa 560mila lavoratori in più e già si prevedono difficolta per meta dei profili (230mila profili)
Nei giorni scorsi anche le aziende impegnati nei progetti per la realizzazione del PNRR hanno segnalato la ricerca di 10mila tecnici
Lo stesso ministro del lavoro Calderone intervenendo ieri al Forum di Confcommercio ha segnalato la preoccupazione questo problema ma la soluzione proposta di incentivare il lavoro femminile non sembra del tutto soddisfacente
Il vicepresidente di confindustria ha evidenziato l'impegno delle imprese che sono in fase di grande cambiamento e sono impegnate nelle Academpi scuole professionali superiori chiedono un rilancio della collaborazione tra pubblico e privato
Anche le fondazioni ITS con il potenziamento degli Istituti tecnici superiori vanno in questa direzione ma non sono ancora sufficienti evidentemente
Andrea Prete, presidente di Unioncamere ha affermato che la caarenza di personale potrà essere parzialmente sanata anche aumentando gli ingressi regolamentati di stranieri oltre che aumentando l'informazione ai nostri giovani per spingerli verso percorsi formativi che offrono opportunità, in primis Its e lauree Stem. I
Importante anche la proposta di a"ttivare politiche di decontribuzione elevata per contrastare la fuga dei cervelli " non solo per favorire il loro ritorno dopo anni di permanenza all'estero e va affrontato con efficacia il problema dell’occupazione femminile».
La proposta del consorzio Elis – come partecipare
Una delle iniziative che vanno nella direzione dell'offerta formativa mirata ai bisogni delle aziende è Distretto Italia, il programma promosso dal Consorzio ELIS con la partecipazione di 34 soggetti tra imprese, agenzie del lavoro, banche ed enti formativi
Il piano d’intervento di Distretto Italia è stato presentato in un evento che ha visto la partecipazione della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha affermato “Il progetto di Distretto Italia è esattamente quello che il Governo vuole realizzare nel sistema formativo pubblico. Dobbiamo incentivare il lavoro, e far dobbiamo far capire ai milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano che hanno un futuro proprio nello studio e nel lavoro."
Il progetto ha tre linee di azione
- Orientare i giovani tra i 16 e i 30 anni nelle scelte di studio e di lavoro con l'iniziativa Scuola per la scuola, attraverso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
- offrire la giusta formazione in particolare per le professioni tecniche nelle Scuole dei mestieri
- l'inserimento nelle aziende partecipanti .
Sempre per aiutare l'orientamento dei giovani è il progetto Officine Futuro con una piattaforma digitale di gaming, appositamente sviluppata e che si rivolge anche a docenti e genitori, che svolgono un importante ruolo di supporto nelle scelte di studio e di lavoro dei giovani. In queste settimane, i promotori di Distretto Italia stanno effettuando una serie d’incontri, proprio con studenti e docenti di scuole superiori e università, in diverse città italiane, per mettere a punto i nuovi programmi .
Nel frattempo partono i primi corsi offerti per
- posatori di fibra ottica,
- responsabili di cantiere e
- impiantisti elettrici,
- programmatori software
Per i primi tre profili sono previste 5 settimane di formazione e poi l'inserimento in azienda
per i programmatori la parte teorica ha una durata di 20 settimane.
Nella piattaforma i requisiti e le modalità per fare domanda di partecipazione.
Distretto Italia: le aziende partecipanti
Distretto Italia coinvolge scuole e istituti tecnici superiori su tutto il territorio nazionale e vede la partecipazione di 34 soggetti tra imprese, agenzie del lavoro e altri enti:
- Autostrade per l’Italia (Gruppo che presiede il Semestre di progetto del Consorzio),
- A2A, Adecco,
- Bain & Company,
- BNL BNP Paribas,
- Boston Consulting Group,
- Cisco,
- Confimprese,
- Enel,
- Engineering,
- Eni Corporate University,
- Ferrovie dello Stato Italiane,
- Fincantieri,
- FMTS Group,
- Fondazione Cassa Depositi e Prestiti,
- Generali Italia,
- Gi Group,
- Gruppo FNM,
- Made in Genesi,
- ManpowerGroup,
- Milano Serravalle – Milano Tangenziali,
- Open Economics,
- Open Fiber, Orienta,
- Poste Italiane,
- Randstad,
- SITE Spa,
- Skuola.net,
- Soft Strategy,
- Synergie,
- TIM,
- Trenord e
- Umana.
-
Fondo aereo: istruzioni per la formazione finanziata
Come noto il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale finanzia :
- programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale anche in concorso con gli appositi Fondi nazionali o dell’Unione europea, e anche
- programmi formativi per il mantenimento delle qualifiche e delle licenze professionali Tali programmi formativi possono essere cofinanziati dalle Regioni (novità prevista dalla legge di bilancio 2022 234-2021) anche seguito del provvedimento del comitato amminsitratore n. 405 di ottobre 2022
Con la circolare 138 del 28 dicembre l'inps fornisce le istruzioni aggiornate per
- l’accesso ai finanziamenti e
- la gestione amministrativa delle relative domande,
- la compilazione del flusso Uniemens, ai fini del conguaglio della prestazione da parte delle aziende, e
- per la gestione del periodo transitorio.
Viene inoltre chiarito il regime fiscale applicabile.
Criteri di accesso e importi massimi
Possono ottenere il finanziamento :
- interventi formativi di lavoratori, anche se collocati in CIGS, finalizzati alla riconversione o riqualificazione professionale anche conseguenti a processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale, nonché per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, svolti direttamente dal datore di lavoro richiedente;
- interventi formativi di lavoratori in CIGS/NASpI, per il mantenimento e l’aggiornamento di brevetti, licenze o attestati, finalizzati all’assunzione presso altra azienda richiedente, a condizione che gli stessi siano accompagnati da un impegno di assunzione dei lavoratori formati da parte dell’azienda richiedente. Questi interventi formativi, per lo scopo che si prefiggono, hanno priorità di finanziamento rispetto ad altre tipologie di intervento formativo richiesto;
- interventi formativi di lavoratori collocati in NASpI, per il mantenimento di brevetti, licenze o attestati.
Ciascuna azienda in regola con i versamenti potrà accedere :
agli interventi formativi di cui alla lettera a) entro il limite del 40% della contribuzione complessivamente versata fino al termine del trimestre precedente la data della domanda.
agli interventi formativi di cui alle lettere b) e c) entro il limite del 10% .
Presentazione domande di finanziamento 2023
In base alla tipologia di intervento da richiedere, la domanda di accesso deve essere presentata:
1) per i progetti sopracitati alla lettera a) , dal datore di lavoro che ha sostenuto i programmi formativi per i propri dipendenti;
2) per i progetti sopracitati alla lettera b) dal datore di lavoro che si è impegnato ad assumere i lavoratori coinvolti
3) per i progetti sopracitati alla lettera c) del precedente paragrafo 2, dal datore di lavoro che ha cessato il rapporto di lavoro.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica con un modello che sarà reso disponibile a breve sul sito INPS.
Regime transitorio formazione già effettuata entro il 28 dicembre 2022
Come previsto dalla deliberazione n. 405 del 7 ottobre 2022, in via transitoria, il contributo al finanziamento per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, sostenuti direttamente dai lavoratori in CIGS, mobilità o ASpI/NASpI entro il termine fissato dall’INPS, viene erogato con rimborso diretto al lavoratore interessato, previa domanda aziendale, per un numero di ore di formazione pro capite pari a quattro.
Presentazione domanda
Durante il regime transitorio, la domanda potrà riguardare interventi formativi per i lavoratori che abbiano sostenuto, a proprie spese, attività formative per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, entro la data del 28 dicembre 2022 ( data di pubblicazione della circolare.
Il servizio per l’invio della domanda è disponibile nel portale INPS www.inps.it.al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” – “CIG e Fondi di solidarietà” e poi scegliere “Fondi di solidarietà”.
Il manuale rivolto ad aziende e consulenti per l’invio telematico delle domande è disponibile all’interno dell’applicazione nella sezione “Area Download”.
-
Tirocini: sanzioni anche per irregolarità prima del 1.1.2022
Anche i tirocini extracurricolari iniziati prima dell'entrata in vigore delle nuove norme dellla legge 234 2021 possono essere sanzionati con le nuove regole se si riscontra uno svolgimento fraudolento, ma la sanzioni si calcolano dal 1 gennaio.
Lo afferma la Nota n. 1451 dell'11 luglio 2022 dell'Ispettorato del lavoro che risponde ad alcuni quesiti giunti in materia di disciplina applicabile ai tirocini "a cavallo" della data di entrata in vigore della normativa aggiornata.
Viene innanzitutto richiamato il testo della legge che al comma 723 dell’art. 1 , stabilisce che “il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e non può essere utilizzato in sostituzione di lavoro dipendente. Se il tirocinio è svolto in modo fraudolento, (…) il soggetto ospitante è punito con la pena dell'ammenda di 50 euro per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità, s udomanda del tirocinante, di riconoscere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a partire dalla pronuncia giudiziale”.
La nota evidenzia che si tratta di un illecito di natura permanente per cui " l’offesa al bene giuridico si protrae per tutta la durata della somministrazione
fraudolenta, coincidendo la sua consumazione con la cessazione della condotta la quale assume rilevanza sia ai fini della individuazione della norma applicabile, sia ai fini della decorrenza del termine di prescrizione”.
Pertanto, anche nell’ipotesi di tirocini iniziati prima del primo gennaio ma proseguiti e/o conclusi dopo il 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore della L. n. 234/2021, è applicabile il trattamento sanzionatorio previsto dal comma 723, ove il tirocinio stesso risulti svolto in modo fraudolento.
Per quanto riguarda la misura della sanzione penale (ammenda di 50 euro per ciascun tirocinante e per ciascun giorno di tirocinio) l'ispettorato rimanda alla nota prot. 530 del 21 marzo 2022 , e ritiene che il reato di cui al comma 723 si possa configurare solo a decorrere dal 1° gennaio 2022, per cui saranno da conteggiare solo le giornate lavorative successive a tale data.
L'ispettorato sottolinea che la prova della natura fraudolenta del tirocinio consiste nella verifica che il rapporto di tirocinio si è svolto come un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato. Se tale verifica non è possibile , non potranno trovare applicazione le sanzioni amministrative
Infine sempre richiamando la nota 530 2022 si ricorda che è il solo tirocinante a valutare una richiesta di riqualificazione del rapporto la quale, nel caso riguardera il rapporto di tirocinio nella sua unitarietà, ossia fin dall’instaurazione, anche se avvenuta in data antecedente al 1° gennaio 2022.
Ciò, tuttavia, non vale con riferimento ai profili previdenziali ed ai conseguenti recuperi contributivi, che non sono legati alla scelta del lavoratore.