• Ipotecaria e catastali

    Ispezione ipotecaria telematica: che cos’è?

    Il servizio chiamato Ispezione ipotecaria telematica che consente l'accesso telematico alle banche dati ipotecarie anche se il richiedente non è titolare neanche in parte dell’immobile, viene ampliato.

    Dal 25 maggio l'offerta dei servizi di consultazione ipotecaria telematica erogati in area libera sul sito delle Entrate si amplia ed è possibile ispezionare:

    • oltre a tutte le note di trascrizione ed iscrizione,
    • e le domande di annotazione presentate dall’inizio del periodo informatizzato (data variabile da ufficio ad ufficio),
    • anche le note di trascrizione cartacee recuperate e disponibili in formato immagine. 

    con una ricerca per dati dell'immobile.

    Gli altri documenti possono essere consultati esclusivamente recandosi presso il servizio di pubblicità immobiliare territorialmente competente.

    Attenzione al fatto che, il servizio, che consente la ricerca per persona fisica, per nota e per dati catastali dell’immobile, è disponibile per ricerche su qualsiasi circoscrizione del territorio nazionale, a esclusione delle province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia e delle altre zone nelle quali vige il sistema tavolare. 

    Il servizio di ispezione ipotecaria telematicaI fornisce i documenti su file in formato pdf.

    L’ispezione della nota è possibile indicando oltre agli estremi identificativi (registro particolare o generale) e l’anno della formalità, anche i dati di almeno un soggetto o di un immobile presente nel documento.

    La ricerca per immobile prevede l’indicazione di dati catastali completi mentre non è attualmente possibile impostare la ricerca per persona giuridica.

    Ispezione ipotecaria telematica: i costi per l'utenza non professionale

    Come specificato dalle Entrate, per ogni consultazione effettuata il costo del servizio è calcolato applicando la tariffa vigente diminuita del 10 per cento, perché riferita a ispezioni erogate per via telematica (tabella tasse ipotecarie – pdf), e aumentata del 50 per cento, trattandosi di ispezioni fornite non su base convenzionale.
    Pertanto, per ogni nominativo e per ogni immobile oggetto della ricerca sono dovuti 9,45 euro. 

    Se nell’elenco sintetico relativo al soggetto sono presenti più di 30 formalità, sono corrisposti ulteriori 4,73 euro per ogni gruppo di 15 formalità. Per ogni formalità consultata sono dovuti 5,40 euro.

    Il pagamento, contestuale alla richiesta del servizio, è effettuato attraverso il sistema pagoPA e le commissioni applicate sono variabili in base al Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) e allo strumento di pagamento scelto.

    Il servizio viene erogato a fronte della disponibilità sul sistema telematico della ricevuta di pagamento positiva (“RT”) rilasciata dal sistema pagoPA. 

    Ordinariamente la ricevuta viene notificata entro pochi secondi dalla conclusione della transazione di pagamento da parte dell’utente. Tuttavia, le specifiche di pagoPA prevedono che i tempi per la notifica della ricevuta possano anche superare le 24 ore.

    Ispezione ipotecaria telematica: accesso dei professionisti

    Gli utenti convenzionati, come enti pubblici, notai e società di visure, accedono alla piattaforma Sister per effettuare le ispezioni ipotecarie per persona fisica o non fisica, inserendo i dati anagrafici o la denominazione o, in alternativa, il codice fiscale del soggetto di interesse.

    Oltre all’ispezione ipotecaria in formato pdf, consente di disporre della “Ispezione della nota” e della “Ricerca per nota Elenco soggetti validati” anche in formato elaborabile xml.

    L'abilitazione a Sister prevede la stipula di una convenzione e il pagamento di un canone.

    E' possibile ispezionare telematicamente, oltre a tutte le note di trascrizione ed iscrizione e le domande di annotazione presentate dall’inizio del periodo informatizzato (data variabile da ufficio a ufficio), anche le note di trascrizione cartacee recuperate e disponibili in formato immagine.
    le Entrate specificano che, in via sperimentale e limitatamente ad alcuni uffici – pdf, è possibile richiedere l’ispezione dei registri cartacei in modalità telematica

    E’ infatti disponibile, per gli utenti convenzionati Sister, la consultazione online delle note di trascrizione ante 1970 e dei titoli cartacei altrimenti visionabili esclusivamente recandosi in ufficio, presso il Servizio di pubblicità immobiliare territorialmente competente. 

    Le stesse modalità possono essere utilizzate per la consultazione dei conti di repertorio delle trascrizioni a decorrere dal 24 luglio 1957.

  • Ipotecaria e catastali

    Frazionamento degli Enti Urbani: i chiarimenti dell’Agenzia

    La presente circolare, nell’ambito delle procedure di aggiornamento degli archivi
    di Catasto Terreni e di Catasto Fabbricati
    , tratta la tematica del frazionamento degli Enti Urbani, ovvero di quelle porzioni di territorio (particelle catastali) che, una volta edificate, vengono censite nel Catasto fabbricati e, quindi, sottratte all’aggiornamento al Catasto terreni, nel quale restano individuate come “Enti urbani”, prive di indicazione dei soggetti che vantano diritti su di esse. 

    In particolare, con riferimento alle suddette procedure, sono pervenuti quesiti in merito alle corrette modalità di redazione degli atti di aggiornamento Pregeo e Docfa e si rende pertanto necessario fornire, in questa sede, alcune indicazioni sul frazionamento di particelle censite al Catasto Terreni sia con destinazione “Ente Urbano – cod. 282”, sia con destinazione “Fabbricato promiscuo – cod. 278”.

    Il corretto assolvimento degli adempimenti in argomento evita, infatti, che si possano generare disallineamenti tra il Catasto Terreni e il Catasto Fabbricati, esigenza che assume ancora più rilievo nell’attuale sistema caratterizzato da una profonda integrazione dei due catasti nel Sistema Integrato del Territorio1 (SIT). 

    Con la presente circolare, l'Agenzia fornisce, quindi, indicazioni, sulle modalità da seguire nel caso di frazionamento di un ente urbano, chiarendo quando il tecnico professionista debba presentare una richiesta di aggiornamento del Catasto Terreni (con la procedura Pregeo), da perfezionare successivamente all’Urbano, e quando invece, come nella maggior parte dei casi, debba presentare una richiesta di aggiornamento per il solo Catasto Fabbricati (con la procedura Docfa).

    Viene inoltre fornito un allegato tecnico che raccoglie alcune casistiche ed esemplificazioni che possono agevolare l’applicazione dei principi generali espressi nel documento stesso:

    • Nel Caso A è illustrato il caso generale in cui il frazionamento è effettuato al Catasto Fabbricati senza introduzione di nuove dividenti in cartografia.
    • Nei casi successivi (dal Caso B al Caso G) sono invece descritte le eccezioni alla sopra citata regola generale. In ognuno di questi casi dovrà essere presentato un atto di aggiornamento geometrico al Catasto Terreni, nella cui relazione tecnica il professionista indica che il frazionamento dell’ente urbano ricade in uno specifico caso previsto dalla presente circolare e richiede all’Ufficio la variazione di destinazione della particella derivata in “Relitto di ente urbano – cod. 450”, indicando, al contempo, da quale/i unità immobiliare/i debba essere mutuata la ditta catastale da attribuire alla particella derivata. È quindi necessario che le ditte siano allineate.

    Allegati:
  • Ipotecaria e catastali

    Duplo on line: nuova funzionalità delle Entrate per la banca dati catastale

    L'agenzia delle Entrate in data 29 marzo ha aggiornato la pagina relativa al certificato di eseguita formalità (banca dati ipotecaria) informando del fatto che anche gli utenti non convenzionati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate possono ora ottenerlo online con una nuova applicazione web “Richiesta di restituzione del duplo”, disponibile nell’area riservata del portale, accedendo con le proprie credenziali Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica

    Certificato di eseguita formalità: che cos'è

    Il certificato di eseguita formalità è il documento rilasciato dai servizi di Pubblicità immobiliare, che attesta l’avvenuta esecuzione della formalità ipotecaria. Questo documento, noto come Duplo, certifica che la formalità ipotecaria richiesta, trascrizione, iscrizione o annotazione, è stata effettuata.

    Come anche specificato dalla stessa agenzia:

    • i cittadini, 
    • le Pubbliche Amministrazioni 
    • i professionisti

    non abilitati al servizio telematico, possono presentare i documenti di aggiornamento della banca dati ipotecaria presso l’Area Servizi di Pubblicità immobiliare territorialmente competente in relazione al comune in cui sono situati i beni immobili.

    L’aggiornamento della banca dati ipotecaria avviene mediante la richiesta e la successiva esecuzione di trascrizioni, iscrizioni e annotazioni. Nel dettaglio:

    • la trascrizione ha lo scopo di rendere pubblico il trasferimento del diritto di proprietà, la costituzione o la modifica di altro diritto reale sopra un bene immobile, un vincolo di natura reale (pignoramento, sequestro, etc.) o limitazioni di vario genere (come un vincolo paesaggistico, architettonico, archeologico, etc.);
    • l’iscrizione ha lo scopo di costituire un vincolo su di un bene immobile a garanzia di un correlato credito e attribuisce al creditore il diritto di espropriare i beni vincolati e di essere soddisfatto, con preferenza, sul prezzo ricavato dall’espropriazione rispetto ad eventuali altri creditori non assistiti da tale garanzia;
    • l’annotazione è una forma di pubblicità che presuppone necessariamente la presenza di una formalità già esistente, trascrizione o iscrizione o precedente annotazione. È finalizzata a rendere note le successive vicende modificative od estintive (come la cancellazione) di tali formalità.

    Il certificato di eseguita formalità, noto come Duplo, certifica che la formalità ipotecaria richiesta, trascrizione, iscrizione o annotazione, è stata effettuata.

    Ora, anche gli utenti non convenzionati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate possono ora ottenere online il certificato di eseguita formalità, grazie alla nuova applicazione web “Richiesta di restituzione del duplo”, disponibile nell’area riservata del portale, accedendo con le proprie credenziali Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica.

    Certificato di eseguita formalità (Duplo) on line: istruzioni 

    Viene specificato che, nel form di richiesta devono essere inseriti i dati presenti nella ricevuta, consegnata dall’operatore dell’ufficio, in cui sono indicati i tempi di ritiro del duplo ossia del certificato di eseguita formalità.

    Il sistema telematico, verificata la correttezza dei dati inseriti, rende disponibile al richiedente il documento prodotto.
    Selezionata nel menu orizzontale della sezione Modello Unico Immobiliare la voce Dupli restituiti l’utente può visualizzare la pagina per reperire le richieste inoltrate secondo diverse modalità di ricerca. 

    Il download del documento si ottiene cliccando sull’icona presente nella colonna “Duplo”.

    Il documento potrà essere richiesto telematicamente entro 90 giorni dall’esecuzione della formalità, trascorsi i quali il ritiro potrà avvenire esclusivamente presso l’ufficio.
    Nel caso di esito negativo della ricerca negli archivi informatici dell’ufficio, il sistema telematico fornisce all’utente la motivazione del mancato reperimento del duplo, che potrebbe essere già stato ritirato presso lo sportello dell’ufficio o ancora in lavorazione.
    Attenzione al fatto che, ricevuto il documento, l’utente non può ottenerlo una seconda volta, né mediante la nuova funzionalità, né recandosi presso l’ufficio competente. 

    Se il duplo viene rilasciato dall’ufficio non può più essere disponibile mediante il servizio telematico.

  • Ipotecaria e catastali

    Nuova visura catastale: come leggerla ed esempi pratici nella guida delle Entrate

    L'agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida alla nuova visura catastale, aggiornata ad ottobre 2022.

    Come sinteticamente commentato dalla stessa agenzia, la guida illustra cosa cambia rispetto al passato e, in particolare, viene decritto il nuovo modello di visura che supera lo schema tabellare e sintetico finora utilizzato, al fine di consentire una migliore comprensione da parte degli utenti attraverso un documento descrittivo, dove l’esposizione delle informazioni, infatti, è organizzata in maniera tale da semplificare la lettura della visura, sia per i cittadini non addetti ai lavori, sia per i tecnici professionisti. 

    L’innovativa organizzazione dei dati all’interno della visura, inoltre, consente di fornire un maggior numero di informazioni, anche grazie a una disposizione più strutturata del testo, garantendo in questo modo una migliore esposizione e comprensione delle variazioni intervenute, nel corso del tempo, nelle titolarità degli immobili. Utili esempi pratici aiutano i cittadini e i professionisti che vogliono richiedere le visure catastali, attuali e storiche, per soggetto e per immobile.

    Ti consigliamo di leggere anche Come si richiede la visura catastale? I servizi gratuiti e quelli a pagamento

    Che cos'è la visura catastale

    La visura catastale è un documento, rilasciato dall’Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia delle entrate, che permette di acquisire molteplici informazioni relative ai beni immobili (terreni e fabbricati):

    • i dati identificativi e di classamento 
    • i dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie catastali
    • i dati grafici dei terreni (visura della mappa) e delle unità immobiliari urbane (visura della planimetria)
    • l’indirizzo (solo per le unità immobiliari urbane) 
    • le causali di aggiornamento e annotazione. 

    Inoltre, è possibile consultare: 

    • le monografie dei Punti Fiduciali e dei vertici della rete catastale 
    • l’elaborato planimetrico (elenco subalterni e rappresentazione grafica) 
    • gli atti di aggiornamento catastale. 

    Le informazioni catastali, a eccezione della consultazione delle planimetrie riservata esclusivamente agli aventi diritto sull'immobile o ai loro delegati, sono pubbliche e l’accesso è consentito a tutti, pagando i relativi tributi speciali catastali e nel rispetto della normativa vigente.

    SCARICA QUI LA GUIDA AGGIORNATA

    La nuova visura catastale

    La nuova visura catastale è un documento più descrittivo e di più facile comprensione. 

    Le informazioni contenute nelle nuove visure catastali sono suddivise insezioni omogenee” immediatamente individuabili, grazie all’utilizzo di una diversa colorazione per ognuna di esse. 

    La nuova visura catastale riporta le seguenti sezioni: 

    INTESTAZIONE DELLA VISURA, nella quale trovano posto

    • il logo dell’Agenzia delle entrate, la Direzione provinciale (o Ufficio provinciale – Territorio) che ha rilasciato il documento 
    • la data e l’ora della visura 
    • il numero della pratica
    • il tipo di catasto
    • la tipologia di visura
    • la data a cui è riferita la consultazione. 

    DATI IDENTIFICATIVI

    • dati identificativi completi di sezione (se presente) –
    • riferimento alla partita (se presente) 
    • particelle corrispondenti al catasto terreni, per gli immobili di catasto fabbricati

    INDIRIZZO (denominazione urbana generica, odonimo, n. civico, piano e scala). 

    Questa sezione è presente solo per gli immobili iscritti al catasto fabbricati 

    DATI DI CLASSAMENTO

    • dati reddituali
    • zona censuaria 
    • categoria o qualità/destinazione 
    • classe e consistenza

    DATI DI SUPERFICIE (superficie totale e superficie totale escluse aree scoperte, solo per le categorie del gruppo A). 

    Questa sezione è presente per gli immobili iscritti al catasto fabbricati censiti in categoria ordinaria

    INTESTAZIONE DELL'IMMOBILE 

    • dati anagrafici, ovvero nome, cognome, luogo di nascita, data di nascita, codice fiscale, per le persone fisiche 
    • denominazione per le persone non fisiche 
    • diritto reale di godimento, quota, regime patrimoniale e indicazione dell’atto da cui deriva l’intestazione.

    I dati riportati nelle sezioni omogenee, inoltre, sono suddivisi su due colonne, per ciascuna delle quali si indicano:

    • nella colonna di sinistra la relativa informazione censuaria 
    • nella colonna di destra la relativa causale di aggiornamento e annotazione, come di seguito riportato: 
      • dati identificativi (riferimento alla costituzione o alla modifica dell’identificativo) 
      • indirizzo (variazione toponomastica)
      • dati di classamento (modifiche del classamento)
      • superficie (variazione dei dati di superficie) 
      • intestatari (mutazioni dell’intestazione – derivanti da atti traslativi, dichiarazioni di successione, sentenze).

    Tra le novità del nuovo modello di visura vi è anche l’introduzione della sezione dedicata alla “LEGENDA”, in cui sono riportate informazioni utili a chiarire il significato dei dati riportati in visura, per esempio: 

    • il riferimento alle categorie catastali, conformemente a quanto riportato nel “ Quadro generale delle categorie catastali” allegato alla pubblicazione “Immobili d’Italia 2015” 
    • l’indicazione della presenza di un soggetto con “ Codice fiscale non validato in Anagrafe tributaria” 
    • l’esistenza di un soggetto con più codici fiscali “collegati” in Anagrafe tributaria. 

    SCARICA QUI LA GUIDA AGGIORNATA

    Si evidenzia che tra le novità vi è l'introduzione sul modello di simboli grafici con pratica leggenda di comprensione

  • Ipotecaria e catastali

    Come si richiede la visura catastale? I servizi gratuiti e quelli a pagamento

    Per richiedere una visura catastale i cittadini e gli addetti ai lavori hanno a disposizione vari servizi messi a disposizione dall' Agenzia delle Entrate. Vediamoli.

    Visura catastale: come richiederla con i servizi gratuiti

    Accedendo al servizio “CONSULTAZIONE PERSONALE ONLINE” si può ottenere, gratuitamente e limitatamente agli immobili dei quali il richiedente risulta titolare di diritti reali:

    • la visura catastale attuale (con gli intestatari catastali) o la visura catastale storica (senza intestatari) per immobilecontenente:
      • i dati identificativi,
      • di classamento, 
      • le causali di aggiornamento e annotazione,
      • la superficie catastale 
      • l’indirizzo (solo per i fabbricati)
    • la visura della mappa con la rappresentazione della particella del catasto terreni 
    • la planimetria dell’unità immobiliare urbana 
    • l’ispezione ipotecaria, con l’elenco delle formalità riguardanti l’immobile selezionato, le singole note e, se disponibile, il relativo titolo, presenti nella banca dati informatizzata dei registri immobiliari.

    I documenti sono forniti anche in formato pdf. 

    Si può accedere al servizio, disponibile nell’area personale di Fisconline /Entratel, con:

    • il “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” (SPID)
    • la Carta di Identità Elettronica (CIE) 
    • la Carta Nazionale Servizi (CNS)
    • le credenziali dell’Agenzia delle entrate per l’accesso a Entratel /Fisconline (fino a quando saranno in uso).

    Visura catastale: come richiederla con i servizi a pagamento

    Il servizio “VISURA CATASTALE TELEMATICA” consente di ottenere: 

    • le visure attuali per soggetto, ossia limitate agli immobili su cui il soggetto cercato risulti all’attualità titolare di diritti reali (non è al momento previsto il rilascio della visura per soggetto storica)
    • le visure, attuali o storiche, per immobile (censito al catasto terreni o al catasto fabbricati), impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali 
    • la visura della mappa di una particella censita al catasto terreni, impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali.

    I documenti sono forniti su file in formato pdf. 

    Per la consultazione non è prevista alcuna registrazione. 

    Il servizio prevede il pagamento online, effettuato attraverso il sistema pagoPA, dei tributi speciali catastali previsti e delle commissioni applicate dal Prestatore di Servizi di Pagamento e dallo strumento di pagamento scelto.

    Per ogni visura erogata dal servizio “Visura catastale telematica” l’importo dovuto è di: 

    • 1,35 euro per ogni 10 unità immobiliari, o frazione di 10, in caso di visura per soggetto
    • 1,35 euro, nel caso di visura, attuale o storica, per immobile 
    • 1,35 euro, in caso di visura della mappa. 

    Si accede al servizio senza alcuna registrazione, digitando il codice fiscale, dalla pagina:

    Visura catastale: i servizi presso gli uffici

    La consultazione dei dati catastali archiviati nella banca dati informatica, relativi agli immobili presenti su tutto il territorio nazionale, può essere richiesta presso: 

    • qualsiasi Ufficio provinciale – Territorio dell’Agenzia delle entrate (escluse le sedi di Trento e Bolzano, ove il servizio è gestito dalle Province autonome)
    • lo sportello catastale decentrato presso le sedi dei Comuni, delle Comunità montane, le Unioni dei Comuni e le Associazioni di Comuni. 

    La visura è rilasciata al richiedente in formato cartaceo se richiesta agli sportelli. 

    Per consultare i dati disponibili solo su supporto cartaceo, è necessario recarsi presso l’Ufficio provinciale – Territorio competente.

    Presso l'Ufficio è possibile anche la consultazione degli atti storici del catasto (registri di partita, mappe, tipi frazionamento, modelli 55, eccetera).

    Sulle novità per le visure catastali ti consigliamo di leggere anche Nuova visura catastale: la guida delle Entrate con tutte le novità ed esempi pratici