• TFR e Fondi Pensione

    Crediti Fondo di garanzia INPS da calcolare al lordo

    La  Corte di cassazione con ordinanza n. 8517 del 24 marzo 2023 riafferma che  per il calcolo delle prestazioni dovute dal fondo di garanzia Inps che interviene in sostituzione del datore di lavoro, ai sensi dell’art. 2 della L. 297/82 vanno presi in considerazione gli importi lordi spettanti al lavoratore.

    Il caso giunto all'attenzione della corte di legittimità  riguardava una lavoratrice che era in credito con il proprio datore di lavoro per mensilità di stipendio e TFR  e avendo ottenuto dal tribunale una ingiunzione di pagamento senza risultato si era rivolta al Fondo di Garanzia INPS. Il contenzioso si trasferiva all' Inps in quanto l'ingiunzione al datore di lavoro prendeva in considerazione le somme al netto delle imposte e come tali erano state liquidate dall'Istituto.

    La corte di appello aveva accolto l'appello della lavoratrice volto ad  ottenere le somme lorde in quanto le relative trattenute fiscali e previdenziali erano già state operate.

    Il ricorso dell'INPS in cassazione viene respinto . 

    La Suprema corte infatti concorda con le conclusioni del giudici di merito , confermando un indirizzo consolidato.

    La sentenza afferma  infatti che  nel calcolo della prestazione previdenziale dovuta, l’Istituto,   che agisce con il  fondo di garanzia come sostituto di imposta,   deve  sempre considerare le  somme lorde dovute:

    1. sia nel caso in cui  ciò sia richiesto dal lavoratore e
    2.  sia nel caso in cui la richiesta faccia riferimento ad un titolo contenente le somme al netto.

    In quest'ultimo caso INPS deve convertire gli importi  al lordo,  e operare  in un secondo momento le trattenute eventualmente dovute, se non già versate all'erario.

     Viene sottolineato che nel caso di insinuazione nel passivo fallimentare  l’obbligazione del Fondo corrisponde infatti a quella del datore di lavoro che ha sempre ad oggetto somme al lordo,  e non si commisura  necessariamente al titolo esecutivo (su cui possono essere indicate somme al netto).

  • TFR e Fondi Pensione

    Anticipo TFS-TFR Gestione Unitaria: istruzioni per le domande

    Con il messaggio  410 del 30 gennaio 2023 lNPS   pubblica il Regolamento  e le prime indicazioni sulla nuova prestazione di anticipazione ordinaria del TFS/TFR in favore degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera f), del D.M. n. 463/1998, deliberata il 9 novembre 2022 . 

    Vengono in particolare illustrate le modalità per le domande mentre si annuncia   una  apposita circolare dell’Istituto con  istruzioni operative per l’attuazione della  disciplina complessiva.

    La misura è sperimentale e  si aggiunge  per il triennio 2023-2026  lale tipologie di anticipazione TFS/TFR attualmente vigenti.

    Il regolamento  entra in vigore il 1° febbraio 2023, e trova applicazione nei confronti delle domande di anticipazione ordinaria del TFS/TFR presentate a decorrere dalla stessa data.

    La nuova prestazione consente agli iscritti alla Gestione di anticipare la fruizione dell’intero ammontare dell’importo del TFS/TFR maturato e non liquidato o di una parte dello stesso, senza dovere attenderne l’esigibilità e l’erogazione nei termini previsti dalla normativa vigente, a fronte della cessione del corrispondente trattamento.

    È prevista, inoltre, la possibilità di chiedere l’anticipazione del trattamento anche in presenza di altre cessioni o vincoli sul TFS/TFR, limitatamente alla quota ancora “libera” da questi ultimi.

    Anticipo TFR TFS: Requisiti di accesso 

    Possono richiedere l’anticipazione del TFR/TFS pensionati e cessati dal servizio iscritti alla Gestione e che hanno diritto a una prestazione di TFS/TFR non ancora interamente erogata  per i relativi importi maturati, disponibili e non ancora esigibili.

    Anticipo TFR TFS: i costi 

    Sull’anticipazione TFS/TFR è prevista l’applicazione di 

    • un tasso di interesse fisso per l'intera durata del finanziamento, attualmente pari all’1%, e di 
    • una ritenuta dello 0,50% a titolo di ristoro per le spese di amministrazione.

    Con l’erogazione del finanziamento, l’iscritto riceve, in unica soluzione, la somma corrispondente a tutto il TFS/TFR, anticipato al netto di interessi, spese di amministrazione e di eventuali morosità maturate su precedenti finanziamenti erogati dalla Gestione. 

    Si puo  richiedere anche in presenza di altre prestazioni creditizie erogate dall’Istituto e in corso di ammortamento senza morosità. In tali fattispecie, l’iscritto potrà chiedere l’estinzione anticipata di altri finanziamenti ottenuti dall’INPS.

    Anticipazione TFS-TFR come fare domanda

    La domanda di anticipazione del TFS/TFR deve essere trasmessa, a pena di inammissibilità, esclusivamente in via telematica, a partire dal 1° febbraio 2023, accedendo sul sito internet dell’INPS ai seguenti indirizzi:

    TFS:https://www.inps.it/prestazioni-servizi/anticipazione-ordinaria-tfs-per-gli-iscritti-alla-gestione-unitaria-delle-prestazioni-creditizie-e-sociali-fondo-credito

    TFR: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/anticipazione-ordinaria-tfr-per-gli-iscritti-alla-gestione-unitaria-delle-prestazioni-creditizie-e-sociali-fondo-credito.

    Per il cittadino è disponibile il manuale nell’area dedicata ai servizi online.

  • TFR e Fondi Pensione

    TFR pagamento diretto INPS: nuovo invio domande

    Nel messaggio 4469  del  12 dicembre 2022 INPS fornisce  le indicazioni riguardanti la nuova modalità di invio delle domande di intervento al Fondo di Tesoreria per il pagamento diretto del TFR ai lavoratori 

    Si ricorda che la possibilità è prevista per i datori di lavoro che dichiarano l’incapienza contributiva, ossia l’impossibilità di conguagliare il pagamento del TFR ai lavoratori con gli importi contributivi dovuti all'Istituto.

    La nuova modalità di trasmissione della domanda prevede l’invio SOLO tramite i  servizi online, accedendo con le proprie credenziali al sito internet www.inps.it alla sezione “Prestazioni e Servizi”>Servizi”:

    • “TFR – Pagamento diretto Fondo di Tesoreria”;
    • “TFR – Pagamento diretto Fondo di Tesoreria – Domande XML” (modalità massiva tramite file XML, preferibile qualora il numero dei beneficiari sia elevato) 

    Le istruzioni tecniche per la creazione del file XML sono disponibili sul sito dell’Istituto (vedi sotto)

    Invio domande pagamento diretto TFR

    Viene precisato anche nel messaggio che per permettere la più ampia informazione e divulgazione delle novità riguardanti la  dichiarazione di incapienza con file XML, è previsto un periodo transitorio della durata di 60 giorni, a partire dalla pubblicazione del  messaggio, in cui si potranno utilizzare entrambi i canali :

    1. procedura online per l’acquisizione del file XML e 
    2. canale telematico  via mail per la trasmissione del file XML.

    La doppia modalità scadrà quindi il giorno 10 febbraio  2023.

    Istruzioni operative file XML per pagamento TFR

    Le istruzioni tecniche per la creazione di file XML per domande massive complete sono indicate nella documentazione allegata:

    L'istituto raccomanda , prima di inviare i file XML  di:

    • effettuare una validazione del file rispetto al file di definizione XSD per verificare in anticipo la presenza di eventuali errori bloccanti  che comporterebbero lo scarto;
    • verificare la qualità dei dati presenti nei file XML prodotti al fine di evitare ricicli nelle lavorazioni delle pratiche, che inevitabilmente comporterebbero ritardi.

    Il servizio online " TFR – Pagamento diretto Fondo di Tesoreria – Domanda XML" permette anche di consultare gli esiti delle lavorazioni dei file XML inviati, esiti che si rendono disponibili entro 24 ore dalla consegna dei singoli file. Per informazioni riguardanti i possibili esiti di lavorazione e i relativi formati si rimanda al Manuale Operativo

    È possibile sottoporre esclusivamente  quesiti di carattere tecnico  scrivendo alla casella istituzionale [email protected].