Sicurezza sul Lavoro

Decreto Sicurezza: tra le novità il badge digitale cantieri

Nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Legge 159 "Sicurezza Lavoro", che introduce misure innovative per rafforzare la tutela dei lavoratori.

Il provvedimento punta  tra l'altro a rendere più efficace il controllo sulle imprese in appalto e subappalto, contrastare il lavoro irregolare e garantire una gestione digitale dei flussi di manodopera.

Tra le principali novità figurano:

  • l’obbligo di adozione del badge digitale di cantiere per la rilevazione automatica delle presenze;
  • la riforma della patente a crediti prevista dal D.lgs. 81/2008, con nuove regole di decurtazione e sanzioni più severe.

Il decreto rappresenta un passo avanti verso una sicurezza “smart” nei cantieri, basata su tracciabilità, interoperabilità dei sistemi e condivisione dei dati tra imprese, lavoratori e amministrazioni pubbliche.

Badge digitale di cantiere per l’Identificazione e controllo delle presenze

L’articolo 3, comma 2, del decreto introduce l’obbligo, per tutte le imprese che operano in appalto o subappalto nel settore edile, di adottare un badge digitale di cantiere.

La misura interessa sia i cantieri pubblici che privati e si estende, con successivi decreti, anche ad altri ambiti considerati ad alto rischio.

Il badge digitale avrà un codice univoco anticontraffazione e sostituirà la tradizionale tessera di riconoscimento prevista dal D.lgs. 81/2008.

Potrà essere rilasciato anche in modalità elettronica e conterrà tutti gli elementi identificativi del dipendente, consentendo:

  • la rilevazione automatica delle presenze in cantiere;
  • il monitoraggio dei flussi di manodopera;
  • l’integrazione con la piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).

Per i lavoratori assunti tramite offerte pubblicate sul SIISL, la tessera digitale sarà generata automaticamente e precompilata, con possibilità di aggiornamento da parte del datore di lavoro.

Un decreto attuativo del Ministero del Lavoro, da emanare entro 60 giorni dalla conversione in legge, definirà nel dettaglio:

  1. le modalità di emissione e utilizzo del badge digitale;
  2. le misure di sicurezza nei cantieri e le tecnologie da impiegare;
  3. i dati trattati e le garanzie di protezione della privacy.

La digitalizzazione del sistema di identificazione rappresenta un passo decisivo verso la tracciabilità dei lavoratori, utile sia per la prevenzione degli infortuni sia per il contrasto al lavoro sommerso e irregolare.

Patente a crediti – Più rigore e nuove sanzioni dal 2026

Il decreto interviene in modo incisivo anche sulla patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, aggiornata con modifiche all’articolo 27 del D.lgs. 81/2008.

Le novità puntano a rendere il sistema più efficace e dissuasivo, rafforzando le conseguenze per le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Le principali modifiche riguardano:

  • la decurtazione automatica dei punti per lavoro irregolare, applicata all’atto della notificazione del verbale di accertamento, con l’uso dei dati del Portale Nazionale del Sommerso (PNS);
  • la trasmissione immediata delle informazioni da parte delle Procure all’Ispettorato Nazionale del Lavoro nei casi di infortuni mortali o invalidanti, per avviare la sospensione cautelare della patente;
  • il raddoppio della sanzione per chi opera senza patente a crediti, che passa da 6.000 a 12.000 euro.

Anche l’allegato I-bis del D.lgs. 81/2008 è stato modificato:

  • la nuova voce 21 prevede una decurtazione di 5 punti per ogni lavoratore irregolare, superando il vecchio sistema graduato;
  • il punto 24 stabilisce una penalità aggiuntiva per ogni lavoratore straniero privo di permesso, minore non lavorativo o beneficiario di Assegno di inclusione, Reddito di cittadinanza o Supporto per la formazione e il lavoro.

Le nuove decurtazioni si applicheranno agli illeciti commessi dal 1° gennaio 2026; per quelli precedenti resta valida la disciplina in vigore fino al 2025.

Il decreto modifica infine anche l’allegato XII del D.lgs. 81/2008, imponendo di specificare nella notifica preliminare di avvio lavori anche le imprese che operano in subappalto.

Un futuro decreto ministeriale, in collaborazione con INAIL e parti sociali, individuerà gli ambiti di attività a rischio più elevato, con priorità per i settori dove è maggiore l’incidenza del lavoro in appalto e subappalto.

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