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Premi INAIL: retribuzioni minime imponibili 2023
Pubblicata il 29 maggio 2023 la circolare INAL N. 21 2023 con le istruzioni sulle modalità di calcolo dei premi assicurativi per il 2023 In allegato sono fornite le tabelle delle retribuzioni minime imponibili per i diversi settori .
Retribuzioni minime per il calcolo dei premi INAIL 2023
In premessa l'istituto ricorda che per determinare il premio da versare gli elementi da considerare :
• il tasso di premio indicato dalla tariffa dei premi con riferimento alla lavorazione assicurata;
• l’ammontare delle retribuzioni.
Viene inoltre precisato che la retribuzione imponibile su cui calcolare il premio assicurativo si distingue in:
- retribuzione effettiva
- retribuzione convenzionale
- retribuzione di ragguaglio
precisando cosa si intende con queste definizioni.
La retribuzione effettiva per tutti i lavoratori è costituita dall’ammontare lordo del reddito di lavoro dipendente ma per il calcolo dell'importo dei premi questa
non può essere inferiore ad un importo minimo stabilito per legge che tiene conto sia dei minimali contrattuali che di un minimale di retribuzione giornaliera rivalutato annualmente dall'ISTAT . In particolare:
- • se è più elevato l’importo contrattuale rispetto al limite minimo di retribuzione giornaliera, si deve confermare la retribuzione effettiva8 percepita dal
- lavoratore nel mese considerato, senza alcun adeguamento;
- • se, invece, è più elevato l’importo del limite minimo di retribuzione giornaliera, quest’ultimo deve essere rapportato a mese e moltiplicato per i giorni lavorativi mensili da retribuire e all’importo così ottenuto va adeguata, se inferiore, la retribuzione effettiva del mese considerato.
ATTENZIONE In caso di pluralità di contratti collettivi stipulati per la stessa categoria si deve fare riferimento alla retribuzione stabilita dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative (legge 28 dicembre 1995, n. 549, art. 2, comma 25).
Limite minimo retribuzione giornaliera 2023
Posto che per l’anno 2022 la variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, senza tabacchi, accertata dall’Istat è risultata pari all’8,1%, per l’anno 2023 il limite minimo di retribuzione giornaliera è uguale a euro 53,95 ( pari al 9,5% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti 2023 di euro 567,94 mensili.
Questo è l'importo del minimale giornaliero da raffrontare con i limiti minimi rivalutati indicati, per ciascun settore, qualifica e categoria nelle tabelle A, B e C dell’allegato n.1
Questo l'indice completo dei contenuti della circolare INAIL 21 2023
1.PRIMA SEZIONE: Premi ordinari.
Premessa
1.1 Retribuzione effettiva – minimale giornaliero per la generalità dei lavoratori dipendenti
1.1.1 Minimale contrattuale
1.1.2 Minimale di retribuzione giornaliera
1.2 Limiti minimi imponibili per le retribuzioni effettive
1.2.1 Minimale contributivo e minimale di rendita
1.3 Retribuzioni effettive escluse dall’adeguamento al minimale giornaliero
1.3.1 Operai agricoli
1.3.2 Trattamenti integrativi di prestazioni mutualistiche e previdenziali
1.3.3 Assegno o indennità corrisposta ai disoccupati avviati ai cantieri scuola e lavoro, rimboschimento e sistemazione montana
1.3.4 Indennità di disponibilità previste per il contratto di lavoro intermittente
1.4 Retribuzioni convenzionali
1.4.1 Minimale giornaliero e retribuzioni convenzionali in genere
1.4.2 Limiti minimi di retribuzione giornaliera – anno 2023
1.5 Retribuzioni convenzionali stabilite con legge
1.5.1 Lavoratori con contratto part time
1.5.2 Lavoratori dell’area dirigenziale
1.5.3 Retribuzioni convenzionali della pesca marittima (legge n. 413/1984)
1.5.4 Retribuzione convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa (legge n. 250/1958)
1.5.5 Lavoratori autonomi – Riders
1.5.6 Lavoratori a domicilio
1.5.7 Lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari
1.5.8 Lavoro ripartito
1.6 Retribuzioni convenzionali stabilite con decreto ministeriale
1.6.1 Retribuzioni convenzionali per i lavoratori operanti in Paesi extracomunitari per i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale
1.6.2 Categorie di lavoratori con retribuzione convenzionale pari al minimale di rendita
1.6.3 Familiari partecipanti all’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis codice civile
1.6.4 Lavoratori di società ex compagnie e gruppi portuali – non cooperative – di cui alla legge n. 84/1994
1.6.5 Addetti a lavorazioni meccanico-agricole per conto terzi
1.6.6 Soci volontari delle cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, art. 2
1.6.7 Categorie di lavoratori con retribuzioni convenzionali giornaliere stabilite a livello provinciale
1.7 Retribuzione di ragguaglio
1.8 Lavoratori parasubordinati
1.9 Sportivi professionisti dipendenti
1.10 Giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica
1.11 Lavoratori dello spettacolo autonomi
2. SECONDA SEZIONE: Premi speciali unitari.
Premessa
Anno 2023 – revisione premi speciali unitari
2.1 Titolari di imprese artigiane, soci di società fra artigiani lavoratori, familiari coadiuvanti del titolare artigiano e associati a imprenditore artigiano
2.2 Pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne (legge n. 250/1958)
2.3 Alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, addetti a esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro (T.u. 1124/1965, art. 4, n. 5)
2.4 Medici radiologi, tecnici sanitari di radiologia medica e allievi dei corsi
2.5 Soggetti coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale
2.6 Allievi dei corsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale regionali curati dalle istituzioni formative e dagli istituti scolastici paritari (Allievi IeFP)
2.7 Percettori del reddito di cittadinanza impegnati nei Progetti Utili alla Collettività (PUC)
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INAIL tabelle tipologiche infortuni in aggiornamento
Inail annuncia che oggi 30 marzo 2023 è previsto l’aggiornamento delle tabelle tipologiche relative alla comunicazione di infortunio, alle denunce di infortunio, di malattia professionale e di silicosi/asbestosi, ai certificati medici di infortunio e ai patronati.
Le tabelle sono necessarie gli utenti per il corretto inoltro delle suddette comunicazioni tramite file.
Le modifiche sono riportate nel file “20230330-Variazioni Comuni-CAP-ASL-Sedi Inail.xlsx.
È, inoltre, disponibile la nuova tabella generale “20230330-Comuni-ASL-Sedi Inail-CAP.xlsx”, con lo storico dei comuni, le associazioni ISTAT-ASL e quelle ISTAT-SEDI INAIL-CAP, che sostituisce totalmente le tabelle attualmente in uso.
Di seguito il link alle pagine istituzionali con i documenti aggiornati
- Tabelle di decodifica
Moduli e modelli relativi ai certificati medici di infortunio.
- Tabelle di decodifica
Moduli e modelli relativi alla denuncia di malattia professionale.
- Tabelle di decodifica
Moduli e modelli relativi alla denuncia di infortunio.
- Tabelle di decodifica
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Sorveglianza lavoro al computer: obblighi e agevolazioni INAIL
INAIL ha pubblicato lo scorso 24 marzo la circolare 11 2023 che riepiloga e completa le istruzioni per la sorveglianza sanitaria obbligatoria prevista dall'articolo 176 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per i lavoratori che utilizzano un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale.
Nel caso di necessità documentate dal medico oculista il datore di lavoro è tenuto a fornire gli speciali dispositivi di protezione che sono rimborsati dall'Istituto fino all'importo die 150 euro
L'istituto precisa che il nuovo documento sostituisce le precedenti istruzioni fornite nella circolare 2 novembre 2006, n. 47.
Sorveglianza e occhiali speciali quali lavoratori sono soggetti?
Gli obblighi riguardano i datori di lavoro con dipendenti che utilizzano videoterminali in modo sistematico o abituale per almeno 20 ore settimanali al netto delle pause obbligatorie (quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa , se non diversamente stabilito dalla contrattazione collettiva ).
E' prevista in particolare la sorveglianza sanitaria per i rischi collegati all'apparato muscoloscheletrico e agli occhi.
La sorverglianza sanitaria: istruzioni
Salvi i casi particolari che richiedono una frequenza diversa stabilita dal medico competente, la sorveglianza sanitaria è effettuata:
- • in via preventiva, per controllare lo stato di salute dei lavoratori prima che il lavoratore venga adibito alla mansione specifica
- • in occasione di una visita periodica, che è biennale per i dipendenti dichiarati idonei con prescrizione o limitazioni e per i lavoratori over 50 e quinquennale negli altri casi;
- • nel caso di visita straordinaria richiesta da parte del lavoratore stesso quando sospetti una sopravvenuta alterazione della funzione visiva, confermata dal medico competente
In particolare al termine della visita di sorveglianza sanitaria possono essere rilevate le seguenti condizioni, a seguito delle quali vanno presi i relativi provvedimenti, specificati nella tabella allegata alla circolare:
- normale acuità visiva e assenza di astenopia
- normale acuità visiva e presenza di astenopia non significativa;
- normale acuità visiva e presenza di astenopia significativa;
- acuità visiva deficitaria e presenza di astenopia significativa.
La circolare precisa che le evidenze scientifiche ed epidemiologiche non hanno evidenziato ad oggi rischi per la salute visiva dell’operatore e ’ valutano comunque l'astenopia un disturbo di tipo transitorio e reversibile.
Dispositivi speciali di correzione visiva (DSCV) quando a carico del datore di lavoro
INAIL sottolinea che I normali occhiali da vista non rientrano nel novero dei dispositivi di protezione individuale (DPI), né di quello dei “dispositivi speciali di correzione visiva” (DSCV) qiundi non sono mai a carico del datore di lavoro.
Per DSCV si intendono, infatti, quei particolari dispositivi diretti a correggere e a prevenire disturbi visivi in funzione di un'attività lavorativa che si svolge su videoterminali quando non si rivelino adatti i dispositivi normali di correzione,
Se a seguito delle visite di sorveglianza sanitaria specialista oftalmologo prescriva un DSCV, ne informa il medico competente; quest’ultimo comunica al datore di lavoro CHE , è tenuto a fornire a sue spese il DSVC.
L’iter per l’acquisto e il rimborso dei DSCV
Il datore di lavoro competente per plesso autorizza la fornitura del dispositivo con specifica comunicazione all’interessato, al medico competente e alla Struttura INAIL competente per la liquidazione della spesa.
Il lavoratore acquista, per suo conto o tramite fornitore indicato dal datore di lavoro il dispositivo prescritto dallo specialista oftalmologo, il quale dovrà provvedere al relativo collaudo valutandone la corrispondenza con la prescrizione.
Ai fini del rimborso della spesa effettuata, il lavoratore presenta fattura, allegando
- la prescrizione del medico competente e
- al documento di collaudo con esito positivo rilasciato dall’oftalmologo.
La fattura deve specificare le singole voci di spesa e la tipologia delle lenti.
E' previsto il rimborso da parte dell'istituto I.V.A. compresa, e decurtate le spese di bollo comprensivo del costo della montatura, fino al limite massimo di € 150,00.
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Autoliquidazione INAIL incompleta e Durc a rischio: come fare
I datori di lavoro che hanno omesso l'invio all'INAIL del foglio salari per l'autoliquidazione, dovuto entro il 28 febbraio, rischiano in caso di controlli non solo la sanzione amministrativa ma anche il blocco del Documento unico di regolarità contributiva DURC. Vediamo più in dettaglio le possibilità di sanare la situazione
L'autoliquidazione INAIL dovuta entro il 28 febbraio di ogni anno tramite i servizi telematici “Invio dichiarazione salari” o “AL.P.I. online”.richiede ai datori di lavoro titolari di posizione assicurativa territoriale l'invio
- della dichiarazione delle retribuzioni telematica,
- della richiesta di rateazione e
- della domanda di riduzione del premio artigiani
In questi giorni l'istituto sta raccogliendo i dati aziendali e , in caso di mancato recepimento delle retribuzioni richieste, l’INAIL può:
- procedere all’accertamento di tali retribuzioni o
- efettuare la liquidazione del premio sulla base delle retribuzioni dell’anno precedente.
ATTENZIONE La necessità di accertamento può portare anche a verifiche ispettive in particolare per le aziende di più grandi dimensioni, in particolare in merito a una eventuale cessata attività.
Si ricorda che la mancata comunicazione dell’ammontare delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel periodo assicurativo, è punita con:
- sanzione amministrativa da 125 a 770 euro, se l'omissione non comporta un premio inferiore al dovuto.
- sanzione amministrativa e sanzioni civili se l' omissione determina una mancata richiesta di premio
Come accennato in apertura una delle conseguenze del mancato invio del foglio salari è anche l'impossibilita di ottenere il DURC – documento unico di regolarità contributiva, (come chiarito nella circolare INAIL n. 61/2015).
E' possibile però, per scongiurare questa eventualità, effettuare l'invio del foglio salari con la massima urgenza, anche dopo il termine di scadenza purché prima di eventuali solleciti INAIL .
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INAIL giornalisti 2022: le istruzioni per l’F24
E' stata pubblicata il 6 dicembre scorso dall'INAIL la circolare 44 2022 che fornisce finalmente le indicazioni sulla gestione dei premi per assicurazione antifortunistica dei giornalisti dipendenti dopo il passaggio dalla gestione INPGI all'INPS, avvenuta il 1 luglio 2022.
La principale indicazione riguarda
- il versamento dei premi assicurativi da luglio a novembre 2022 e
- la presentazione delle relative denunce mensili
che vanno indirizzati ad INAIL con scadenza fissata al 16 dicembre p.v. Viene però specificato che questi adempimenti saranno comunque accolti senza sanzioni se effettuati entro il 31 dicembre 2022.
Si ricorderà che la legge 234 2021 aveva definito che la copertura assicurativa fino a dicembre 2023 segua il regolamento INPGI ma gli aspetti operativi erano rimasti in sospeso in attesa di accordi tra i due enti.
La circolare 44 chiarisce che INAIL si occuperà comunque della gestione sia dal punto di vista economico che assicurativo, pur applicando la normativa regolamentare INPGI in vigore al 30.6.2022.
La gestione economica è affidata alla Direzione centrale e viene individuata con l'apposito codice 150 e con evidenza contabile separata per la raccolta dei premi.
Vengono forniti quindi in allegato alla circolare i moduli per gli adempimenti in caso di infortunio
- denuncia di infortunio o
- denuncia d’infortunio mortale,
Si ricorda che il Regolamento prevede che le denunce siano presentate entro e non oltre due anni dal giorno in cui si è verificato l’infortunio, allegando un certificato medico che attesti l’esito delle lesioni e il presumibile grado di invalidità permanente nonché ogni altra idonea documentazione medica relativa all’evento
Il mancato invio della denuncia d’infortunio entro il termine determina la prescrizione dei diritti .
Le denunce di infortunio devono essere trasmesse con posta elettronica certificata a [email protected] specificando nell’oggetto “denuncia di infortunio giornalista COGNOME E NOME”, allegando copia del documento di riconoscimento.
Contributi INAIL giornalisti modalità di versamento
Con la circolare viene fornito uno schema di istruzioni ai datori di lavoro.
I versamenti dei premi vanno effettuati con modello F24 ordinario ( non piu accise) all'INAIL nella misura seguente
- Per i giornalisti praticanti e i giornalisti con retribuzione pari o superiore a quella di redattore ordinario il contributo mensile è di Euro 11,88;
- per i giornalisti con retribuzione inferiore a quella di redattore ordinario il contributo mensile è pari ad Euro 6,00.
Per poter effettuare l’invio delle denunce contributive mensili e versare i relativi contributi, sulla base dei dati comunicati dall’Inpgi al 30 giugno 2022, l’Inail ha assegnato a ciascun datore di lavoro, un codice ditta, un contro codice e un codice PIN.che sono in corso di comunicazione ai datori di lavoro a mezzo di posta elettronica certificata.
I datori di lavoro che hanno assunto giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti a partire dal 1° luglio 2022 o coloro che non hanno ricevuto la comunicazione devono richiederli utilizzando il servizio “Inail risponde” (Accesso con credenziali), disponibile nell’area “Supporto” del portale www.inail.it , seguendo il seguente percorso:
- Categoria, Gestione del rapporto Assicurativo
- Sottocategoria, Assistenza servizi online
- Oggetto, Contributi Giornalisti
Gli utenti devono quindi indicare i seguenti dati necessari per l’assegnazione del codice ditta, del contro codice e del PIN:
– codice fiscale dell’azienda/datore di lavoro
– ragione sociale/denominazione dell’azienda/datore di lavoro
– indirizzo della sede legale
– indirizzo mail e indirizzo PEC
Per informazioni è disponibile il Contact center Inail al numero 066001, accessibile da rete fissa e da rete mobile dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00
AGGIORNAMENTO 13.12
INAIL ha reso disponibile anche l'istruzione operativa datata 12 dicembre in cui fornisce il fac-simile e istruzioni del modello di pagamento F24 enti pubblici alle quali è strettamente necessario attenersi per i versamenti da parte di enti e organismi pubblici.
Tutela infortunistica giornalisti dipendenti
Si ricorda che il Regolamento INPGI ancora in vigore fino al 31.12 2023 prevede come indennizzabili gli infortuni da cui derivi un’ invalidità permanente parziale sopra il 5% , totale, ovvero la morte, con le misure seguenti
- invalidità permanente totale: Euro 108.455,95;
- invalidità permanente parziale: importo proporzionale all’ indennità permanente totale (Euro 1.084,56 per punto di invalidità);
- morte Euro 92.962,24.
I giornalisti con qualifica di collaboratori fissi o corrispondenti, la cui retribuzione sia inferiore a quella di redattore, hanno diritto ai suddetti trattamenti in misura ridotta del 50%.