• Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Decontribuzione Sud prorogata al 31 dicembre 2024

    Dopo lunghe trattative in Europa , è stato ufficializzato il prolungamento della decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024. L'annuncio è stato fatto dal ministro per gli Affari UE e il PNRR, Raffaele Fitto, dopo un incontro con la vicepresidente della Commissione UE  Vestager.

    Ma attenzione: la proroga di sei mesi  sarà applicabile solo per le assunzioni effettuate entro il 30 giugno 2024, ci sono quindi ancora pochi giorni per nuove assunzioni agevolate 

    L’Italia ha richiesto due modifiche al regime attuale: un aumento di bilancio di 2,9 miliardi di euro (portando il totale a 14,3 miliardi) e la proroga del periodo di riduzione dei contributi fino al 31 dicembre 2024. 

    Questa agevolazione ha registrato  numeri record: nel 2023 ha incentivato 1.453.444 rapporti di lavoro, nel 2022 1.377.453, e nel 2021 1.224.044, secondo i dati rielaborati dall’Ufficio parlamentare di Bilancio 

    Rivediamo di seguito le regole e le ultime istruzioni  INPS nel messaggio 4695/2023

    Qui il nuovo documento dell'Istituto circolare 82 2024

    Decontribuzione Sud, un breve riepilogo

    La misura consiste in una sgravio  sui contributi previdenziali   per i datori di lavoro  privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

     Sono esclusi i premi e contributi INAIL. Non è previsto un massimale di sgravio contributivo individuale.

     Si tratta di una agevolazione  sui rapporti di lavoro dipendente  tra le piu utilizzate (Secondo i  dati dell'Osservatorio INPS nel 2022 da gennaio ad agosto la misura ha interessato quasi un milione di rapporti di lavoro) .

    Va anche precisato che non si applica solo alle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato.

    Sono esclusi il settore del lavoro domestico, della finanza e dell'agricoltura. 

    Come detto, l'ultima proroga aveva previsto  una riduzione dei contributi con una scala decrescente fino al 2029:

    • dal 2022 e fino al 31 dicembre 2025 l’esonero è pari al  30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro; 
    • per gli anni 2026 e 2027 l’esonero sarebbe sceso al 20%; 
    • per gli anni 2028 e 2029  lo sgravio sarebbe stato fissato al  10% .

    Decontribuzione SUD:  massimali  2024

    L'inps aveva fornito le istruzioni operative per la fruizione  dell'esonero fino a dicembre 2022  con la circolare 90 del 27 luglio 2022, riconfermate poi a dicembre 2022 con il messaggio 4593 2022.

    Veniva anche ricordato che  erano stati  innalzati i massimali   applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontavano a:

    • – 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura;
    • – 2 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.

    Le nuove istruzioni precisano che il Temporary Framework europeo ha innalzato  nuovamente i massimali, come segue:

    • per i settori della pesca e dell’acquacoltura passano da 300mila a 335mila euro;
    • per le altre imprese ammissibili all’aiuto, il massimale  sale da 2 milioni a 2,25 milioni di euro.

    Per i datori di lavoro che operano  in più settori con massimali diversi, si devono rispettare i relativi limiti e non superare complessivamente il tetto di 2,25 milioni di euro.

    Bonus Zes e Decontribuzione SUD

    L’ultima proroga della decontribuzione Sud era stata concessa con l'intento di sostenere le imprese colpite dalle perturbazioni economiche derivanti dall’aggressione russa all’Ucraina, dalle sanzioni internazionali e dalle contromisure economiche adottate dalla Russia. Tuttavia, nonostante tali criticità economiche non siano ancora state superate, l'Unione Europea ha deciso di non estendere ulteriormente questo regime straordinario.

    In risposta alla mancata proroga, il Decreto Legge 60/2024 ha introdotto il "bonus Zes" (articolo 24), uno sgravio contributivo destinato alle assunzioni nelle stesse regioni del Mezzogiorno, che però presenta  criteri più restrittivi. 

    Questo incentivo infatti  riguarda le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 di lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi, ed è riservato a imprese con un massimo di 10 dipendenti al momento dell’assunzione. Sono interessati dunque un numero più limitato di beneficiari.

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Donne vittime di violenza: nuovi fondi e sgravio contributivo 2024

    La legge di bilancio 2024  legge 213 del 30.12.2023   ha previsto  un incremento dei Fondi a disposizione per varie misure di sostegno alle donne vittime di violenza di genere  tra cui un nuovo sgravio contributivo per le assunzioni  oltre che l'incremento dei Fondi destinati  a  sostenere direttamente le donne reddito di libertà, fondi per le case protette,  misure di  prevenzione  e formazione. 

    Il 5 marzo 2024 INPS ha pubblicato la circolare 41 2024 con le prime indicazioni operative  sullo sgravio contributivo. Per le istruzioni sulla fruizione in Uniemens viene preannunciato un successivo messaggio 

    Vediamo più in dettaglio i contenuti  dell'art. 1 commi 187-195 della manovra 2024. 

    Reddito di libertà per  donne vittime di violenza 

    Per incrementare  la misura del  reddito di libertà introdotto dall’articolo 105-bis del decreto-legge 19  maggio 2020, n. 34, convertito, il Fondo  dedicato è incrementato di  10 milioni di euro per ciascuno degli anni  2024, 2025 e 2026 e di 6 milioni di euro  annui a decorrere dall’anno 2027. 

    Fondi per il contrasto alla violenza di genere

    il Fondo per  le politiche relative ai diritti e alle pari  opportunità viene incrementato :

    • di 4  milioni di euro per ciascuno degli anni   2024, 2025 e 2026 per l'attuazione delle  misure previste dall’articolo 26 bis del decreto-legge 14 agosto 2020,    
    • 5 milioni  di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025  e 2026, per assicurare un’adeguata attuazione del Piano strategico nazionale  sulla violenza maschile contro le donne  2021-2023 e del correlato Piano operativo, nell’ambito del rafforzamento della rete  dei servizi pubblici e privati di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne  e  per la realizzazione di  centri antiviolenza. 
    • di euro 3 milioni di euro  annui a decorrere dall’anno 2024, per rafforzare la prevenzione della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica, al fine  di rendere  permanenti  le iniziative formative  per gli operatori di polizia e per le altre professionalità che intervengono nel piano strategico istituito con la legge 93 2013; 
    • di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per  realizzare e acquistare immobili da adibire a case rifugio  per donne vittime di violenza”.

    Sgravio contributivo donne vittime di violenza 

    Vengono destinati  12,5 milioni di euro  per finanziare lo sgravio contributivo assicurato ai i datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumeranno donne disoccupate vittime di violenza, che siano anche già  beneficiarie del Reddito di libertà.

    La  misura prevede in particolare  l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali,  con esclusione dei premi e contributi INAIL, nella misura del 100 per cento,  nel limite massimo di importo di 8.000  euro annui , riparametrato e applicato su   base mensile. 

    Resta ferma l’aliquota di computo  delle prestazioni pensionistiche.

    La durata dell' agevolazione  si diversifica come segue:

    1. se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero  spetta per dodici mesi dalla data dell’assunzione.
    2. Se il contratto a termine è trasformato a tempo indeterminato l’esonero si prolunga fino al  diciottesimo mese dalla data dell’assunzione 
    3. Se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l’esonero spetta per un periodo di  ventiquattro mesi.

    Inps ha preannunciato un nuovo messaggio con i dettagli sulla fruizione dell'esonero da parte di datori di lavoro.

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Esonero contributivo per percettori di Assegno di inclusione: le regole

    Le nuove misure Assegno di inclusione  e il Supporto formazione lavoro che hanno sostituito il reddito di cittadinanza,  riconferma le agevolazioni contributive  per l'assunzione di soggetti  che li  percepiscono 

    Con la circolare 111 del 29 dicembre 2023 INPS chiarisce le condizioni e le modalità operative dell'esonero contributivo

    L'esonero contributivo per ADI e SFL

    Si ricorda che  la norma istitutiva ( decreto 48 2023 ) ha previsto in particolare  che “Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione 

    • con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun lavoratore,
    •  per un periodo massimo di dodici mesi,
    •  l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, 
    • con esclusione dei premi e dei contributi INAIL 
    • nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. 

    “L'esonero è riconosciuto   per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, 

    • per il periodo del contratto , con massimo di 12 mesi e 
    • per   50 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua.

    ATTENZIONE : In caso di trasformazione a contratto a tempo indeterminato all'esonero già fruito per il contratto a termine  si aggiunge l'agevolazione del 100% di esonero per 12 mesi

    La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 666,66 euro (€ 8.000/12) e, per rapporti  inferiori al mese va presa a riferimento la misura di 21,50 euro (€ 666,66/31) per ogni giorno

    La circolare precisa che  l'esonero  è riconosciuto  a  tutti i datori di lavoro privati, a prescindere che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo

    Necessario pero che  il datore di lavoro inserisca l'offerta di lavoro nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa – SIISL 

     Si applicano le condizioni stabilite dall'articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e degli obblighi di assunzione previsti dall'articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, .e i limiti dei regolamenti della Commissione europea , relativi all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti “de minimis”.

    Per l'accesso è necessario anche il rispetto della normativa  in materia di

    •  incentivi all’assunzione, disciplinati dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015, 
    • tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori, nonché 
    • al rispetto dei presupposti specificamente previsti dal decreto-legge n. 48/2023.

    Quali sono i rapporti agevolabili

    l’esonero contributivo spetta per le assunzioni a fare data dal 1 gennaio 2024  con

    •  contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, 
    • con  contratto di apprendistato,
    •  con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, a tempo pieno o parziale, 
    • con contratto di lavoro in somministrazione (lavoro interinale)
    • per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa

    Attenzione  è necessario che, alla data della prima assunzione incentivata, il lavoratore sia GIA'  percettore della specifica misura (SFL o ADI). 

    Questo  requisito non è, invece, richiesto né nelle ipotesi di proroga del rapporto né nelle ipotesi di eventuale conversione a tempo indeterminato dello stesso.

    ESCLUSI

    • rapporto di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale
    • rapporti di lavoro intermittente,
    •  prestazioni di lavoro occasionale.

    Per le assunzioni a scopo di somministrazione  le agenzie per il lavoro possono accedere sia all’incentivo per le assunzioni espressamente disciplinato dai commi 1 e 2 dell’articolo 10 in trattazione, sia all’eventuale contributo per l’attività di mediazione (comma 4articolo 10 del decreto-legge n. 48/2023)  per assunzioni effettuate  da un diverso datore di lavoro.

    Suddivisione dell'esonero per assunzioni con intermediazione e in caso di disabili

    Per le assunzioni con intermediazione di un’agenzia per il lavoro, quest’ultima ha diritto a un contributo proporzionale a quanto riconosciuto al datore di lavoro, pari al 30 per cento, e per un ammontare massimo di 2.400 euro (30 per cento di 8.000 euro )

    Per i contratti a termine l'importo massimo sarà di 1.200 euro , ovvero il 30 per cento di 4.000 euro).

    Per l’assunzione  di una  persona con disabilità beneficiaria del SFL o dell’ADI  in conseguenza dell’attività di intermediazione svolta da enti di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 276/2003, da enti del Terzo settore , e da imprese sociali , se autorizzati all'attività di intermediazione, i predetti enti hanno diritto ad un contributo pari:

    –    al 60 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023;

    –    all'80 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavori ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del citato decreto-legge.

    Esonero contributivo per assegno di inclusione: Le sanzioni 

    La circolare precisa in dettaglio infine  le sanzioni previste in caso di applicazione in violazione delle condizioni in particolare  :

    lo sconto va  restituito in caso di  licenziamento nei successivi 24 mesi dall’assunzione, se per non per giusta causa e giustificato motivo.

    La restituzione comprenderà  somme aggiuntive  in caso di omissione contributiva ,   licenziamento  illegittimo, orecesso del datore per mancato superamento del periodo di prova o al termine del periodo formativo di apprendistato,  o di dimissioni per giusta causa.

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Bonus assunzioni under 36 editoria 2022: elenco dei beneficiari

    Era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il DPCM emanato il 28 settembre 2022, di ripartizione delle risorse, pari a 90 milioni per il 2022, del Fondo Straordinario per l'Editoria istituito dalla legge di bilancio 2022.

    12 milioni  di euro erano    destinati a sostenere  con  bonus forfettari la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari  di giornalisti e  di professionisti con competenze digitali,  e l'assunzione di under 36).  

    Da notare che per assicurarsi il diritto ai bonus forfettari previsti, le assunzioni-trasformazioni dovevano avvenire entro il 2022 mentre le domande e l'erogazione dei bonus  andavano inviate entro aprile 2023  secondo le modalità previste dal  provvedimento del Capo dipartimento

    Con provvedimento del  2 ottobre 2023  è stato reso  noto l'elenco delle aziende editoriali beneficiarie.

    Per il pagamento mediante accredito sul conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e dichiarato nella domanda si attende un successivo decreto di trasferimento delle risorse .

    Si ricorda che il suddetto contributo concorre alla formazione del reddito e verrà erogato  al netto della ritenuta IRES, pari al 4 per cento.

    Inoltre va tenuto presente che il contributo  può essere revocato in ogni momento, nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di  uno o più dei requisiti previsti .

    Nei paragrafi successivi il riepilogo delle istruzioni sui bonus assunzioni per le  imprese editoriali.

    Contributi assunzioni giornalisti ed esperti digitali: quanto spetta e a chi

    Le risorse del Fondo straordinario per l'editoria 2022   comprendono 12 milioni di euro destinati  a 

    1. MISURA 1 :  nuove  assunzioni (3 milioni di euro)
    2. MISURA 2: trasformazioni di collaborazione in rapporti a tempo indeterminato (9 milioni)   

    da parte di: 

    • imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani)
    • imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);
    • agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa);
    • emittenti radiofoniche locali: 60.10 (trasmissioni radiofoniche);
    • v. per le emittenti televisive locali: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive);

    In particolare  saranno destinati  ai datori di lavoro:

    1. con la misura 1: 8000 euro come contributo forfettario per ogni assunzione a tempo indeterminato  di GIOVANI UNDER 35   con adeguata qualifica professionale  acquisita nel settore  GIORNALISMO  o  della digitalizzazione informatica  e della cybersicurezza, e dei servizi online, nel settore dei MEDIA.
    2.  con la misura 2: 12mila euro  sempre come contributo forfettario per ogni trasformazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti a  termine   in CONTRATTI GIORNALISTICI a tempo indeterminato, senza limiti di età.

    ATTENZIONE I nuovi contratti devono essere instaurati entro il 2022.

    Le agevolazioni saranno concesse entro i limiti di spesa citati,  in accordo con il trattato europeo sugli Aiuti de minimis 1047/2013.

    Da sottolineare anche che in caso di insufficienza delle risorse disponibili per ciascuna delle misure   in relazione alle istanze ammesse, si procederà al  riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.

    Assunzioni aziende editoriali: scadenza, come fare domanda

    I soggetti che intendono accedere al contributo  per le assunzioni realizzate  devono  presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri,  nell’area riservata  del portale www.impresainungiorno.gov.it. 

    • dalle ore 10.00 del 28 marzo 
    • alle ore 17.00 del 28 aprile 2023.

    È previsto l’invio di una sola domanda per impresa richiedente, relativa a tutte le assunzioni perfezionatesi entro il 31 dicembre 2022. La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.

    La domanda dovrà  includere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante: 

    • il possesso dei requisiti 
    • gli estremi dei contratti  stipulati 
    • le informazioni relative agli aiuti de minimis ricevuti nei due esercizi finanziari  precedenti e nell’esercizio finanziario in corso,
    • gli estremi del conto corrente intestato all’impresa   su cui verranno poi  erogati i fondi dopo le adeguate verifiche.

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Assunzioni donne svantaggiate 2023: le istruzioni

    Pubblicata il 23 giugno la circolare INPS 58/2023  di istruzioni  per l'esonero contributivo per le assunzioni di donne svantaggiate.  

    Si tratta della misura  istituita dalla Legge 92 1012,  con aliquota al 50 % ,  poi innalzata al 100 % dall'articolo 1, comma 16, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 per il 2021 e 2022 e infine rinnovata ancora  dalla recente legge di bilancio (legge 197 2022)  anche   per assunzioni e trasformazioni di rapporti di lavoro  effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 

    L'istituto precisa che la Commissione europea con la  decisione C(2022) 171 final dell’11 gennaio 2022 aveva prorogato  il riconoscimento della agevolazione con riferimento alle  assunzioni/trasformazioni effettuate fino al 30 giugno 2022  ( sulla base del Temporary framework per l'emergenza Covid  19) e con decisione del 19 giugno  2023 solo  ora ha  autorizzato la nuova proroga per la seconda parte del 2022 e il 2023   nei limiti stabiliti dal  ''Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno  dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina" (c.d. Temporary Crisis   and Transition Framework o TCTF).

    INPS  precisa in primo luogo che per l'incentivo  si può ancora utilizzare nella comunicazione preventiva il  modulo denominato  92-2012 del Cassetto Previdenziale  e che nel caso fosse stato già utilizzato  con lo sgravio del 50%,  sarà automaticamente considerata la nuova aliquota.

    Vengono forniti i dettagli sui contributi inclusi nell'incentivo e  le modalità di compilazione dei flussi Uniemens.

    Ricordiamo di seguito in sintesi gli aspetti principali dell'agevolazione.

    Datori di lavoro  e lavoratrici  beneficiarie 

    Possono  accedere allo sgravio  tutti i datori di lavoro del settore privato compresi quelli dell'agricoltura e i seguenti enti:

    • gli enti pubblici economici;
    • gli Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici;
    • gli enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico;
    • le ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, e iscritte nel registro delle persone giuridiche;
    • le aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
    • i consorzi di bonifica;
    • i consorzi industriali;
    • gli enti morali;
    • gli enti ecclesiastici.

    Sono esclusi  i datori di lavoro: 

    • del settore finanziario
    • del  lavoro domestici e 
    • soggetti a  sanzioni adottate dall’Unione europea contro la Russia

    Le  assunzioni agevolabili riguardano  lavoratrici  delle seguenti 4 tipologie

    1. di almeno 50 anni di età  disoccupate da oltre 12 mesi oppure 
    2. di qualsiasi età, se  residenti in regioni  meno sviluppate ,  prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; oppure 
    3. di qualsiasi età  per  settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; 
    4. di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

    ATTENZIONE non sono agevolabili i rapporti di lavoro in apprendistato e i contratti intermittenti.

    Modalità dello sgravio contributivo per assunzioni donne svantaggiate

    Lo sgravio  si applica:

    •  18 mesi nelle assunzioni a tempo indeterminato 
    • 12 mesi nelle assunzioni a termine 
    • 18 mesi per la  trasformazione di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato  o di rapporti  non agevolati in agevolati.

    purché comportino  un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei 12 mesi precedenti; 

    La fruizione può essere sospesa e differita  solamente  nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità.

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Contributo spese apprendisti nella ristorazione e pasticceria

    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 21 ottobre 2022,  che  intende    sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e  valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano  attraverso la promozione dell'occupazione di giovani specializzati  in questo ambito.

    Il decreto definisce i limiti, i criteri e le modalità per  l'erogazione di contributi economici  per il 70 % delle retribuzioni di nuovi contratti di apprendistato con  giovani diplomati  negli istituti professionali  alberghieri.

    Vediamo qualche dettaglio in più  su requisiti e tempistiche nei paragrafi seguenti.

    Apprendisti per ristorazione e pasticceria:  beneficiari 

     Possono beneficiare delle agevolazioni  le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

     a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto – prodotti  certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il  25 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello  stesso periodo;

     b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30  («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione  di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o,  alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

     c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono  in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente

     d) non sono in situazione di difficolta', cosi' come definita dalregolamento di esenzione;

     e) in posssesso di DURC e in regola con gli adempimenti fiscali;

    I giovani apprendisti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

    • aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale  di stato per l'enogastronomia e servizi alberghieri( IPSEOA)   da non piu di  5 anni;
    • non aver compiuto 30 anni di età al momento della firma del contratto di apprendistato,

     Contributi  ristorazione e pasticceria per apprendisti

    Vengono rimborsate le spese per il 70% della remunerazione lorda per i contratti di apprendistato  con un massimo di 30mila euro per ciascuna impresa, effettuate dopo la presentazione della domanda.

    E' consentita anche l'erogazione di un anticipo nella misura massima del 50 per cento del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di fidejussione bancaria o assicurativa.  L'anticipo – se richiesto e spettante – viene erogato in  occasione dell'emanazione del provvedimento di concessione.

    In alternativa si puo avere l'importo in tre rate annuali al termine di ogni anno di svolgimento del contratto.

     Presentazione delle domande e concessione dei contributi

     I termini e le modalita' di presentazione delle domande di agevolazione saranno  definiti entro il 22 gennaio 2023  con provvedimento della Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare del Ministero, che fornira anche i modelli  di richiesta.

    La gestione delle domande e dell'erogazione dei contributi è affidata a INVITALIA.

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Decontribuzione SUD 2023: massimali e istruzioni INPS

    L'agevolazione per i  contratti di lavoro subordinato “Decontribuzione Sud”,  per i datori di lavoro privati  con sedi operative nelle regioni meno sviluppate ( Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), prevista dall'articolo 27 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, è stata  di nuovo autorizzata dalla UE con decisione del 6 dicembre scorso,   fino al 31 dicembre 2023. 

    La Commissione ritiene infatti che " misure di sostegno nazionali possano aiutare effettivamente le imprese colpite dalle gravi perturbazioni dell'economia causate dall'aggressione russa all'Ucraina, dalle sanzioni imposte dall'Unione europea o dai suoi partner internazionali, nonché dalle contromisure economiche adottate finora dalla Russia, preservando i livelli di occupazione." Lo ha comunicato l'INPS con il messaggio 4593 del 21 dicembre 2022.

    La precedente autorizzazione  per lo sgravio contributivo  sarebbe scaduta  a dicembre 2022 mentre la legge di bilancio 2021 aveva già previsto i finanziamenti per far  proseguire  il beneficio fino al 2029 ,  anche se  in misura progressivamente decrescente. 

    Decontribuzione Sud 2023 nuovi massimali

    Nel messaggio di ieri l'INPS ha confermato che per l'utilizzo si puo fare riferimento alle istruzioni operative fornite  con la circolare 90 2022  pubblicata in occasione dell'autorizzazione per il 2022.

    L' INPS ricorda anche che la recente decisione della Commissione ha innalzato  massimali  applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontano a:

    • – 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura;
    • – 2 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.

    Decontribuzione SUD:  come si applica

    Lo sgravio applicabile dal 2022 al 2025 è   pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti, con esclusione dei premi INAIL, senza massimali contributivi, quindi conveniente anche per i dipendenti con retribuzioni medio alte)   per i dipendenti in forza nel  periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2022.

    Si applica quindi  NON solo alle nuove assunzioni ma a tutti i contratti di lavoro subordinato in essere nel periodo autorizzato .

    Non è applicabile nel  settore agricolo, del settore finanziario e del lavoro domestico.

    La legge di bilancio 2021 (L. 178-2020) ne ha prorogato  l'applicazione  con uno  stanziamento di risorse  fino al 2029,  ma con riduzione dell'aliquota:

    • al 20% per  gli anni 2026-2027  e 
    • al 10% per il 2028-2029.

    Va ricordato che  non essendo un' incentivo all’assunzione questa agevolazione non prevede il rispetto dei principi generali sanciti dall’articolo 31 del Dlgs 150/2015,  ma, ATTENZIONE : restano applicabili ai datori di lavoro i seguenti requisiti

    1.  siano in possesso del Durc,
    2. rispettino le norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro, e
    3. le regole imposte da accordi e contratti collettivi nazionali, nonché regionali, territoriali o aziendali, firmati dalle organizzazioni piu rappresentative a livello nazionale.

    Si ricorda infine che alla luce dei chiarimenti ministeriali , diversamente da quanto affermato nelle prime istruzioni,   lo sgravio viene accordato  anche per i lavoratori somministrati impiegati in una azienda con sede nelle regioni agevolate del Sud, anche se l'agenzia di somministrazione (titolare del rapporto di lavoro)  ha sede  in altra regione.

    Decontribuzione Sud: i soggetti esclusi

    Nella circolare 90  del 27 luglio 2022 l'istituto specifica riguardo all'ambito soggettivo che  l’agevolazione non si applica:

    a) agli enti pubblici economici;

    b) agli istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici ai sensi della legislazione regionale;

    c) agli enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione;

    d) alle ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per la trasformazione in aziende di servizi alla persona (ASP), e iscritte nel registro delle persone giuridiche;

    e) alle aziende speciali costituite anche in consorzio 

    f) ai consorzi di bonifica;

    g) ai consorzi industriali;

    h) agli enti morali;

    i) agli enti ecclesiastici.

    Inoltre , tenuto conto che la misura in trattazione è concessa nel rispetto delle condizioni previste dal Temporary Crisis Framework, sono escluse dall’ambito di applicazione della misura

    – le imprese operanti nel settore finanziario[1];

    – le imprese soggette a sanzioni adottate dall’UE, tra cui, ma non solo:     persone, entità o organismi specificamente indicati negli atti giuridici che impongono tali sanzioni, OPPURE . imprese possedute o controllate da persone, entità o organismi oggetto delle sanzioni adottate dall’UE;  OPPURE. imprese che operano nel settore industriale oggetto delle sanzioni adottate dall’UE in quanto l’aiuto potrebbe pregiudicare gli obiettivi delle sanzioni in questione.

    Decontribuzione Sud: comunicazioni Uniemens 2022

    I datori di lavoro interessati, che intendono fruire dell’agevolazione, esporranno, a partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di luglio 2022, i lavoratori per i quali spetta l’agevolazione valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>. In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese.

    Dovranno essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, nell’elemento <InfoAggcausaliContrib> i seguenti elementi:

    • – nell’elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito il valore “DESU”, avente il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo  indeterminato Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”;
    • – nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> dovrà essere indicato il valore “N”. Per quanto concerne le agenzie di somministrazione, relativamente allaposizione dei lavoratori assunti per essere impegnati presso l’impresa utilizzatrice (posizione contributiva contraddistinta dal CSC 7.07.08 e dal CA 9A),dovrà essere concatenato alla data di assunzione, il numero di matricola dell’azienda utilizzatrice, nel seguente formato AAAAMMGGMMMMMMMMMM (18 caratteri; ad esempio: 202106091234567890) o, in sua mancanza, il codice fiscale;
    • – nell’elemento <AnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
    • – nell’elemento <ImportoAnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.