• Rubrica del lavoro

    Decreto lavoro approvato: tutte le misure

    Il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato diversi provvedimenti in materia di lavoro e di inclusione sociale . 

    In particolare lle misure sono suddivise in  tre provvedimenti legislativi:

    1. Decreto lavor , un DECRETO LEGGE  ( subito operativo ma che deve essere  convertito in legge entro 2 mesi con possibili modifiche) "Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro che contiene :la  riduzione del cuneo fiscale, per la parte contributiva, nei confronti dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro lordi annui;  la nuova misura di contrasto alla povertà e l’esclusione sociale,  che prende il posto del Reddito di cittadinanza; rafforzamento delle  regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni e modifica la disciplina del contratto di lavoro a termine.
    2. Un DISEGNO DI LEGGE   con  misure piu a lungo termine  in materia di somministrazione  di lavoro cassa integrazione  periodo di prova  ecc
    3. un DECRETO LEGISLATIVO con misure per l'inclusione delle persone con disabilità.

    Vediamo di seguito le principali novità, sulla base dal comunicato ufficiale  del Governo, in attesa del testo dei decreti.

    Decreto legge in materia di lavoro e inclusione sociale

    Ecco in sintesi le principali novità del Decreto lavoro 

    Si innalza, dal 2 al 6 per cento, l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (con esclusione della tredicesima mensilità).   L’esenzione è innalzata al 7 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro.

    incremento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per il 2023, esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

    Si prevede una estensione ai genitori vedovi della maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati.

    Assegno di inclusione sociale e lavorativa,

    Dal 1° gennaio 2024,  al posto del reddito di cittadinanza si introduce l'assegno di inclusione  che consiste in una integrazione al reddito in favore dei nuclei familiari che comprendano una persona con disabilità, un minorenne o un ultra-sessantenne e che siano in possesso di determinati requisiti.  Il beneficio mensile, di importo non inferiore a 480 euro all’anno esenti dall’IRPEF, sarà erogato dall’INPS attraverso uno strumento di pagamento elettronico, per un periodo massimo di 18 mesi continuativi, con la possibilità di un rinnovo per ulteriori 12 mesi. 

    Per i soggetti occupabili, cioè coloro che hanno una età compresa tra i 18 e i 59 anni e non rientrano tra le categorie “fragili”, è prevista la decadenza dal beneficio nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro a tempo pieno o parziale, non inferiore al 60 per cento dell’orario a tempo pieno e con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi e che sia: 

    •     a tempo indeterminato, su tutto il territorio nazionale oppure 
    •     a tempo determinato, anche in somministrazione, se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.

    I datori di lavoro privati che intendano assumere i beneficiari potranno fruire, a determinate condizioni, di incentivi nella forma di un esonero contributivo previdenziale. Ai patronati, alle associazioni senza fini di lucro e agli altri enti di mediazione sarà riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività da loro svolta, un contributo compreso tra il 60 e l’80 per cento di quello riconosciuto ai datori di lavori.

    Contributo  di accompagnamento al lavoro   350 euro 

    Ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, facenti parte di nuclei familiari privi dei requisiti per accedere al sostegno al reddito e ai componenti di nuclei che invece lo percepiscono e che non siano calcolati nella scala di equivalenza, è riconosciuto un diverso contributo, volto a sostenere il percorso di inserimento lavorativo, anche attraverso la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, ( tra cui anche il  servizio civile universale,)  Gli interessati devono  una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, e sottoscrivere un patto di servizio personalizzato, . Durante la partecipazione ai programmi formativi, per un massimo di dodici mensilità, gli interessati riceveranno un beneficio economico pari a 350 euro mensili.

    Incentivo al lavoro giovanile 

    Per favorire l’occupazione giovanile sono previsti incentivi pari al 60 per cento della retribuzione per un periodo di 12 mesi, a favore dei datori di lavoro che assumono giovani sotto i trenta anni di età, non inseriti in programmi formativi e registrati nel PON “Iniziativa Occupazione Giovani”. 

    Misure sui contratti a termine: le causali che possono essere indicate nei contratti di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (comprese le proroghe e i rinnovi), per consentire un uso più flessibile di tale tipologia contrattuale saranno:

    •    causali previste dai contratti collettivi;
    •     per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva, e in ogni caso entro il termine del 31 dicembre 2024;
    •    sostituzione di altri lavoratori.

    Rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro, di tutela contro gli infortuni e dei controlli ispettivi

    •  Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative.
    • l’obbligo per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi; 
    • estensione ai lavoratori autonomi di alcune misure di tutela previste nei cantieri; 
    • obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza.

    Disegno di legge: contributi assunzione disabili – somministrazione – ricongiunzione contributi

     Il disegno di legge che viene presentato dal Governo per l'approvazione del  Parlamento prevede:

    • Contributo per le assunzioni di persone con disabilità da parte di  enti e organizzazioni :  per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023.
    • Modifiche in materia di somministrazione di lavoro:  si eliminano i limiti percentuali relativi alle assunzioni con il contratto di apprendistato in regime di somministrazione e quelli quantitativi in caso di somministrazione a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità, soggetti disoccupati non del settore agricolo):  l’esenzione dal rispetto dei limiti quantitativi  della  somministrazione, si estende in caso di assunzione  con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
    • Sospensione della prestazione di cassa integrazione: si estende ai rapporti di lavoro di durata pari o inferiore a sei mesi la disciplina che prevede che il lavoratore non abbia diritto all’integrazione soltanto per le giornate di lavoro effettuate.
    • Durata del periodo di prova: Si puntualizza la tempistica della durata del periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato, fissandola in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario, e si precisa che in ogni caso tale periodo non può essere inferiore a due giorni.
    • Rafforzamento degli ambiti territoriali sociali per l’attuazione del LEPS e degli interventi del PNRR possibili assunzioni per i comuni 
    • Potenziamento dell’attività di accertamento di elusioni e violazioni in ambito contributivo :  consente all'INPS  accertamenti d’ufficio mediante la consultazione di banche dati anche di altre pubbliche amministrazioni e possibilità di inviiare i contribuenti a comparire per fornire dati ed elementi informativi. Qualora il contribuente effettui il pagamento integrale entro quaranta giorni dall’accertamento, le sanzioni civili sono ridotte nella misura del 50%. Entro tale termine il contribuente può inoltrare domanda di dilazione con agevolazioni sull'applicazione delle sanzioni .
    • Ricostituzione del Fondo nazionale per le Politiche Migratorie:Si prevede l’incremento, per l’anno 2023, di un importo pari a euro 2.427.740 per il Fondo nazionale per le politiche migratorie, istituito presso la Presidenza del Consiglio.
    • Ricongiunzione, ai fini previdenziali, dei periodi assicurativi per i lavoratori dipendenti, autonomi e per i liberi professionisti: con  rendimento previsto a quello offerto dal sistema contributivo, pari alla media quinquennale del tasso di crescita del PIL.
    • istituzione del Sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura; l’uniformazione dei tempi di presentazione delle domande di accesso ad Ape sociale e di pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto; modifiche al Codice del terzo settore per consentire la partecipazione a distanza alle assemblee; modifiche relative ai fondi di solidarietà bilaterali.

    Decreto legislativo con misure per la disabilità

    E'  stato approvato infine in esame preliminare un decreto legislativo in tema di  riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettera e) della legge 22 dicembre 2021, n. 227 

    Le disposizioni mirano a garantire l’uniformità della tutela dei lavoratori con disabilità sul territorio nazionale e l’accessibilità ai servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni ai fini della loro piena inclusione.

    Si introduce un’apposita figura qualificata nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, preposta alla programmazione strategica della piena accessibilità delle amministrazioni da parte delle persone con disabilità. 

    Gli  obiettivi di tutela e accessibilità delle persone con disabilità nell’esercizio delle prestazioni lavorative e nell’accesso e fruizione dei servizi della pubblica amministrazione entrano a far parte del sistema di valutazione dei risultati anche in relazione alla responsabilità dei dirigenti. 

  • Rubrica del lavoro

    Certificazioni Uniche giornalisti 2023 e dichiarazioni: istruzioni

    Sono consultabili e scaricabili dal sito web dell’INPGI (in area riservata ) le certificazioni uniche (CU 2023) riferite alle prestazioni erogate dall’Istituto nel corso del 2022 ai giornalisti autonomi scritti presso la  Gestione previdenziale INPGI 2 

    Per quanto riguarda invece i giornalisti con rapporto di lavoro dipendente  si deve fare riferimento ai servizi messi a disposizione dall' INPS che  a decorrere dal 1° luglio 2022  ha assorbito la gestione previdenziale sostitutiva dell’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti     per effetto della legge 234/2021 

    CU Giornalisti dipendenti 

     i giornalisti che abbiano ricevuto nel primo semestre del 2022 prestazioni a carico della  Gestione sostitutiva  INPGI  e che, successivamente al 1° luglio 2022, abbiano percepito prestazioni a carico del subentrato Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti INPS, potranno reperire i relativi documenti – riferiti all’intero anno 2022  – accedendo ai servizi messi a disposizione dell’INPS 

    ATTENZIONE Per i giornalisti che abbiano percepito solo prestazioni dalla Gestione sostitutiva INPGI nel primo semestre 2022, senza aver percepito altre prestazioni  dal 1° luglio in poi, la CU sarà inviata a cura dell’INPGI presso gli indirizzi di posta elettronica o fisica conosciuti. In questo caso la CU potrà anche  essere richiesta dagli interessati tramite la  Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo [email protected] allegando una copia del documento di identità del richiedente. 

    La documentazione è reperibile accedendo nell’apposita sezione “Area Riservata” con le credenziali di autenticazione del sistema SPID.

    Le istruzioni complete sono state fornite dall'INPS nella circolare 29 del 15 marzo 2023.

    Dichiarazioni redditi giornalisti: convenzioni INPGI

    INPGI informa  inoltre che  come ogni anno sono attive delle convenzioni con i seguenti CAF per l’assistenza agli iscritti ai fini della dichiarazione dei redditi 2022:

    1. Acli Milano Servizi Fiscali Srl (la cui l’attività viene svolta esclusivamente nel territorio di Milano – Monza/Brianza e relative province):  dichiarazione singola: euro 50,00 IVA inclusa (di cui 50% a carico Inpgi);dichiarazione congiunta con coniuge non a carico euro 100,00 IVA inclusa (di cui 50% a carico Inpgi).
    2. CAAF 50&Più SRL (operante su tutto il territorio nazionale):  dichiarazione singola: Nord-Est, Nord-Ovest, Toscana, Umbria e Marche euro 49,50 IVA inclusa (di cui il 50% a carico Inpgi) – altre regioni euro 40,00 IVA inclusa (di cui il 50% a carico Inpgi);  dichiarazione congiunta con coniuge non a carico euro 74,50 IVA inclusa (di cui il 50% a carico Inpgi).
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    Cassetto previdenziale INPS anche per il pubblico impiego

    Il cassetto previdenziale INPS apre al pubblico impiego. Con la circolare 34 del 31 marzo INPS comunica che sono disponibili nuove funzioni nel cassetto previdenziale  Ricordiamo che la piattaforma, chee che ha sostituito dal 1° marzo 2022 il  vecchio Cassetto Previdenziale  INPS (v. messaggio 16 febbraio 2022, n. 771). è raggiungibile dalla sezione “Servizi per le Aziende e Consulenti” sul sito istituzionale INPS, con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

    la piattaforma tramite la quale, i datori di lavoro e i loro intermediari, possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale tramite un unico canale di accesso.

    Fino ad oggi l’accesso era disponibile per i soli datori di lavoro del settore privato con dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria e ad altri Fondi speciali, con esclusione dei datori di lavoro di dipendenti pubblici, nonché ai soggetti delegati a operare per conto delle Amministrazioni o Enti pubblici.

    Ora grazie  al piano di rinnovamento che utilizza  le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stata predisposta  l’integrazione nel Cassetto previdenziale del contribuente di un’apposita sezione relativa ai servizi per le posizioni contributive dei datori di lavoro di dipendenti pubblici.

    A questo scopo una nuova modalità di abilitazione per i servizi facenti capo a “Denunce contributive e versamenti”.

    L'istituto segnala inoltre che l Cassetto previdenziale del contribuente è stato integrato con il “Sistema di Instant Feedback”, che consente di raccogliere il giudizio degli utenti sui servizi digitali dell’Istituto.

    Cassetto previdenziale del contribuente: nuova  abilitazione  dipendenti pubblici

    Dal 31 marzo 2023 è presente una  nuova modalità di abilitazione,  per i servizi indicati sul modello "RA012” facenti capo a “Denunce contributive e versamenti”,e più specificatamente per:

    • Visualizzazione versamenti Ente;
    • Visualizzazione note di debito Ente;
    • Visualizzazione piani di ammortamento Ente;
    • Compilazione manuale DMA – UNIEMENS ListaPosPa;
    • Visualizzazione DMA – UNIEMENS ListaPosPa. 

    La gestione delle abilitazioni prevede che i datori di lavoro (rappresentanti legali delle Amministrazioni ed Enti) e i dipendenti delegati siano dotati del profilo “Azienda/Operatore servizi azienda”.

    I datori di lavoro (rappresentanti legali delle Amministrazioni ed Enti) e i dipendenti delegati che alla data di pubblicazione della presente circolare risultino già abilitati ai servizi Gestione dipendenti pubblici citati non dovranno ripetere le operazioni di accreditamento.

    I datori di lavoro (persone fisiche o rappresentanti legali delle società) non ancora titolari di un profilo dovranno presentare alla Struttura INPS territorialmente competente, l’apposito modello “SC65” reperibile nel sito istituzionale.

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    Decreto flussi ecco linee guida e modello per le asseverazioni

    Il decreto Semplificazioni è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 21 giugno 2022 ed è in vigore dal giorno successivo. 

    Prevede sostanziali misure di semplificazione delle procedure per il nulla osta al  lavoro dei cittadini extracomunitari.

    L'intento è quello di favorire un maggior numero di ingressi e velocizzare le regolarizzazioni per  fare fronte alla scarsità di manodopera denunciata recentemente in molti settori produttivi.

    Il nuovo articolo 44 in particolare interviene sulle modalità di attestazione del rispetto di taluni requisiti da parte dei datori di lavoro, ai fini del rilascio del nulla osta,   che la normativa vigente affidava a verifiche degli Ispettorati territoriali del lavoro dopo la presentazione della richiesta.

    Il decreto semplificazioni n. 73 2022 prevede che, con riguardo a:

    1.  richieste  rientranti nelle quote  del decreto flussi di ingresso  2021, emanato a gennaio 2022 (Leggi qui gli aggiornamenti: Decreto  flussi 2021 scadenze prorogate per alcune categorie)
    2.  richieste  che saranno autorizzate con un nuovo decreto 2022 annunciato come imminente, 

     tali verifiche  vengano affidate a CDL e organizzazioni datoriali.

    Ricordiamo che  gli obblighi di verifica  riguardano  in particolare:

    1.   l’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e
    2.    la congruità del numero delle richieste presentate 

    I consulenti sono chiamati a verificare il il rispetto di tali requisiti  tenendo conto dei seguenti specifici aspetti relativi all'impresa: 

    •   capacità patrimoniale,    
    • equilibrio economico–finanziario,
    •   fatturato, 
    • numero dei dipendenti
    •  tipo di attività svolta 

     In caso di esito positivo delle verifiche sarà  rilasciata apposita asseverazione da presentare  con la richiesta di assunzione oppure  al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno ( per le domande già presentate per l’annualità 2021).

    Il datore di lavoro potrà quindi allegare alla richiesta l'asseverazione ottenuta con tempi  incomparabilmente   piu rapidi rispetto a  quelli degli ispettorati.

    Sono state pubblicate dall'INL  con la circolare n. 3 del 5.7.2022, le  linee guida  per le asseverazioni in materia di decreto flussi  da parte dei consulenti  del lavoro e delle organizzazioni datoriali. 

    Viene fornito anche un modello di asseverazione da utilizzare per la procedura in modo da assicurarne l'omogeneità.

     QUI IL TESTO DELLA CIRCOLARE

    AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2023

    Il decreto Milleproroghe ha confermato anche per il 2023 che  la responsabilità delle verifiche è affidata a professionisti e ad associazioni datoriali . Si continua  quindi a fare riferimento alle indicazioni dell'ispettorato della circolare 3-2022 anche per il  Decreto flussi emanato dal Governo Meloni il 26 gennaio 2023, con quote di ingresso per oltre 82000 lavoratori.

    Qui i dettagli 

    Verifiche di congruità delle domande di assunzione  di extracomunitari

    Le verifiche dovranno riguardare i seguenti elementi

    – capacità patrimoniale,  capacità dell’impresa di sostenere tutti gli oneri di assunzione in relazione al numero di personale richiesto 

    – equilibrio economico-finanziario (possibilità per l’impresa di far fronte  agli obblighi di pagamento assunti in precedenza) 

    – fatturato, ossia la somma dei ricavi 

    – numero dei dipendenti, cioè il personale dipendente mediamente occupato, almeno negli ultimi due anni, con contratti di lavoro subordinato;

    – tipo di attività svolta dall'impresa, anche con riferimento al carattere continuativo o stagionale 

    Per maggior dettaglio, INL  fa riferimento all'art. 9 del D.M. 27 maggio 2020 relativo ai “requisiti reddituali del datore di lavoro” 

    Ricorda in particolare che per considerare congrua la capacità patrimoniale e all’equilibrio economico-finanziario del  datore di lavoro "sarà necessario verificare il possesso, in relazione a ciascun lavoratore che si intende assumere, di un reddito imponibile o un fatturato non inferiore a 30.000 euro annui".

    Documenti da richiedere al datore di lavoro o rappresentante legale 

    La circolare  elenca i  seguenti documenti da acquisire al fine dell'emissione del giudizio positivo di congruità:

    •  Documento unico di regolarità contributiva (DURC) 
    •  dichiarazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, del datore di lavoro sulla circostanza di non essere a conoscenza di indagini e alla inesistenza di condanne, anche non definitive, comprese quelle adottate a seguito di applicazione  della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 c.p.p., per reati contro la sicurezza e dignità dei lavoratori, ivi compresi i reati di cui agli artt. 437, 589 comma 2, 590 comma 3, 601, 602, 603-bis nonché per i reati indicati e introdotti dal D.Lgs. n. 286/1998;
    •   dichiarazione, del datore di lavoro/rappresentante legale dell’impresa nonché, se diverso, del soggetto incaricato della gestione del personale, circa l’insussistenza a loro carico, negli ultimi due anni, di violazioni  concernenti l’impiego di manodopera irregolare;
    • dichiarazione circa le esigenze sottostanti la richiesta dei nullaosta e la eventuale presenza di nuovi e consistenti impegni contrattuali  che giustifichino l’eventuale maggior numero di nullaosta richiesti rispetto alla annualità precedente;
    • dichiarazione  sul fatto di non aver presentato ulteriori richieste di asseverazione  presso altri professionisti o associazioni ovvero, qualora siano state presentate, l’indicazione del numero  dei lavoratori interessati e l’esito .

  • Rubrica del lavoro

    Certificazione Unica giornalisti 2023: precisazioni INAIL

    INAIL ha reso disponibile nel servizio online "Contributi  Giornalisti periodo transitorio” la nuova funzionalità di “Richiesta codice ditta per denunce mensili/Variazioni anagrafiche”  con la quale è possibile richiedere l’assegnazione del codice ditta, del contro codice e del PIN per l’assicurazione infortuni dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato,  nel periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023.

    Qui l'accesso al servizio online

    Si ricorderà infatti che la legge 30 dicembre 2021, n.234 ha disposto il trasferimento  all’Inps dal 1° luglio 2022 della funzione svolta dall'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola” (INPGI) per i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica.

    Per l’assicurazione infortuni, è stato previsto un periodo transitorio dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023  durante il quale l’assicurazione infortuni è attribuita all’Inail, con applicazione, tuttavia, della normativa Inpgi in vigore al 30 giugno 2022.

    La normativa INPGI  prevede:

    • per i lavoratori dipendenti un contributo mensile di 11,88 euro per ogni giornalista 
    • per i giornalisti con qualifica di collaboratori fissi o corrispondenti   con retribuzione  inferiore a quella di redattore,  contributo mensile di 6,00 euro.
    • La scadenza del pagamento dei contributi obbligatori e  della denuncia  contributiva mensile sono fissati al giorno 16 del mese successivo al relativo periodo di paga.
    • La denuncia mensile con l’elenco dei giornalisti professionisti, dei pubblicisti e dei praticanti titolari di  un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica deve essere trasmessa utilizzando l’apposito servizio online denominato Contributi giornalisti periodo transitorio > Denuncia mensile giornalisti  disponibile sul portale www.inail.it.

    L'accesso al servizio INAIL online

    Il servizio online può essere utilizzato anche da coloro che sono già titolari di un codice ditta assegnato dall’Inail per la gestione del periodo transitorio, per comunicare l’aggiornamento dei dati anagrafici registrati.

    Gli utenti abilitati dopo aver effettuato l’accesso al Portale INAIL mediante le proprie credenziali SPID,CNS o CIE, dalla pagina My Home devono selezionare dal menù laterale Contributi Giornalisti  Periodo Transitorio.

    Nel menu a tendina sono disponibili i seguenti servizi 

    • Denuncia Mensile Giornalisti: consente di inviare il file per la comunicazione delle polizze;

    • Richiesta codice ditta per denunce mensili/Variazioni anagrafiche: consente di richiedere il codice ditta, il contro codice ditta e il PIN per una nuova ditta e di variare i dati anagrafici registrati  per ditta già censita (per effettuare le variazioni anagrafiche è necessario l’inserimento del PIN).

    Maggiori dettagli sono  contenuti nell’istruzione operativa del 20 gennaio 2023.

     Si ricorda che  per la compilazione del modello f24 EP per gli enti pubblici era stata rilasciata  l'istruzione operativa   del 12 dicembre 2022 mentre con la circolare n. 44 del 5 dicembre 2022 sono state  fornite le prime  istruzioni per la gestione degli infortuni e della riscossione dei contributi nel periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2023.

    INAIL giornalisti e CU 2023:  nuova precisazione

    L'INAIL, con la Nota n. 2813 del 13 marzo 2023, ha chiarito  le modalità di compilazione della sezione “Dati assicurativi Inail” del modello CU 2023 che nelle istruzioni pubblicate nel sito dell’Agenzia delle Entrate  nei punti da 71 a 76,   a seguito di alcuni quesiti giunti dalle sedi .

    In particolare viene precisato che  nella  suddetta sezione devono essere indicati i dati assicurativi riferiti ai giornalisti  professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica a decorrere dal 1° luglio 2022.

    A tal fine nel campo relativo alla posizione assicurativa territoriale deve essere indicato il  codice identificativo dell’azienda/datore di lavoro e relativo contro codice assegnato  dall’Inail e comunicato via PEC a tutti i soggetti assicuranti da indicare per la presentazione delle denunce contributive mensili e per il versamento dei relativi  contributi per il periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2023.

    AGGIORNAMENTO 16 MARZO 2023

    Con la nota operativa 2896 del 16 marzo INAIL interviene per chiarire che, dato che molti datori di lavoro hanno già provveduto a rilasciare il CU 2023 indicando nel campo  "posizione assicurativa territoriale" un dato diverso dallo specifico codice identificativo m dell'azienda/datore di lavoro riservato all'assolvimento dell'obbligo contributivo per i   giornalisti subordinati,  l'istituto informa che  in questi casi, verrà abbinato d'ufficio il codice  fiscale del giornalista al codice identificativo del datore di lavoro.

  • Rubrica del lavoro

    Contributo COVIP 2023 dovuto dai Fondi pensione

    E' stata pubblicata  sulla Gazzetta Ufficiale n.   n. 58 del 9-3-2023   la delibera   COVIP con la determinazione del contributo delle forme pensionistiche complementari per l'anno 2023

    La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP)  riconferma l'aliquota dello 0,5 per  mille sugli importi raccolti a qualsiasi titolo  nel 2022 dalle forme  pensionistiche complementari attive al 31.12.2022  ai sensi dell’art. 1, comma 65, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.

    Il decreto specifica che vanno esclusi 

    1. i flussi in entrata derivanti dal trasferimento di posizioni  maturate  presso altre forme pensionistiche complementari, nonche'
    2.  i  contributi  non finalizzati  alla  costituzione  delle  posizioni  pensionistiche  ma relativi a prestazioni accessorie quali premi  di  assicurazione  per invalidità o premorienza.

    In quest'ultimo caso la base di calcolo deve tenere conto dovrà tenere  anche conto degli accantonamenti effettuati nell'anno  

    La scadenza del versamento resta confermata al   31  maggio 2023
    Si ricorda che nel caso di cancellazione dall'albo  della  forma  pensionistica  complementare prima della scadenza   il  versamento del contributo va effettuato prima della cancellazione.

    Il pagamento del contributo dovrà essere  eseguito  tramite  la  piattaforma PagoPA, compilando le  pagine  appositamente  dedicate   nell'area riservata presente sul  sito internet della COVIP, seguendo le istruzioni ivi riportate. 

     Contestualmente al pagamento del contributo andranno trasmessi i  relativi  dati 

     Il mancato pagamento della contribuzione da parte  dei  soggetti  secondo  le  modalità'  previste  comporta  l'avvio  della  procedura   di   riscossione  coattiva, mediante ruolo, delle somme non versate, oltre interessi  e spese di esecuzione. 

  • Rubrica del lavoro

    Stop servizi INAIL aziende sabato 11 e domenica 12 marzo 2023

    INAIL comunica con  un avviso sul portale istituzionale www.inail.it   che i servizi telematici online dedicati alle aziende subiranno uno stop nelle giornate di 

    • sabato  11 marzo
    • domenica 12 marzo 2023

    dalle ore 17.00 alle ore 22.00 per attività di manutenzione tecnica programmata.

    Ricordiamo  che tutte le funzioni sono accessibili tramite SPID , CIE , CNS o credenziali INAIL (solo per le categorie che non hanno la possibilità dello SPID, ovvero:

    1. Minori di 18 anni
    2. Persone soggette a tutela, curatela e amministrazione di sostegno
    3. Cittadini di Paesi UE ed extracomunitari che non hanno un documento di identità rilasciato in Italia)

     Riepiloghiamo di seguito i principali servizi online del portale INAIL dedicati ai datori di lavoro  e ai loro consulenti:

    1. Gestione azienda: Consente di comunicare l’avvio, la variazione o la cessazione di un’attività
    2. Premio assicurativo: Permette di calcolare i premi e di inviare la denuncia di retribuzioni
    3. Denunce e comunicazioni sul lavoro: per denunciare infortuni e malattie professionali
    4. Sorveglianza sanitaria eccezionale: Consente di inoltrare la richiesta di una visita medica per i lavoratori "fragili". Servizio attivo per l'emergenza da Covid-19
    5. Incentivi per la sicurezza: Contiene bandi per incentivare la sicurezza aziendale
    6. Polizze: Consente di accedere a diversi servizi per le categorie di assicurati per i quali sono previsti premi speciali
    7. Ricorsi e Istanze Consente di presentare online ricorsi e istanze
    8. Verifica apparecchi e impianti: Per garantire la sicurezza di macchine, apparecchi, utensili ed impianti utilizzati nei luoghi di lavoro
    9. Ricerca certificati medici  Consente il reperimento di un certificato medico di infortunio o di malattia professionale.