• CCNL e Accordi

    CCNL dirigenti autotrasporto: aumenti e una tantum da giugno 2023

    E' stato firmato il 18 maggio  2023 il rinnovo della parte economica del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci, di servizi logistici e di trasporto combinato siglato con Confetra  il 21 luglio  2021 . Ne dà notizia sul proprio  sito ManagerItalia l'associazione dei dirigenti  del settore. Il presidente Mantovani ne ha sottolineato l'importanza per il recupero dell'inflazione  che ha gravato nell'ultimo periodo  sulle retribuzioni, realizzato però senza pesare troppo sui bilanci aziendali . Anche il presidente di Confetra Deruvo ha infatti espresso sosddisfazione  “Penso che sia stato fatto un buon lavoro che realizza un mix equilibrato tra aumenti e servizi welfare a favore dei dirigenti. Devo dare atto a Manageritalia del senso di responsabilità mostrato in questi anni tutt’altro che facili scegliendo di non stressare la trattativa ma di accompagnarla lungo un percorso a tappe che alla fine si è rivelato soddisfacente per tutti.”

    Vediamo di seguito i principali aspetti 

    CCNL dirigenti Confetra aumenti retributivi

    L’accordo sottoscritto il 18 maggio  prevede  nello specifico:

    1-  importo una tantum di 1.500 euro da corrispondere nel 2023 per vacanza contrattuale 2021-2022, erogato in due tranches:

    • 700 euro a giugno 2023
    • 800 euro a novembre 2023

    2 – aumento contrattuale di 450 euro lordi mensili  complessivi  da raggiungere  a partire da dicembre 2023 ed entro luglio 2025, cosi suddiviso :

    • 150,00 mensili dal 1° dicembre 2023
    • 150,00 mensili dal 1° luglio 2024
    • 150,00 mensili dal 1° luglio 2025

    Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza,  solo da somme concesse  in acconto o anticipazione  dopo il 31 dicembre 2019.

    3 – Beni e servizi welfare contrattuale pari  1.300 euro annui  da fruire attraverso la Piattaforma welfare dirigenti terziario.    Ciò in aggiunta ad eventuali sistemi di flexible benefits già presenti in azienda e con la possibilità di integrare il valore minimo  contrattuale con versamenti aggiuntivi concordati a livello aziendale.

  • CCNL e Accordi

    Colf e badanti aumenti con il nuovo CCNL Confsal

    E' stato rinnovato il 4 maggio scorso  per il  triennio 2023-2025 il contratto collettivo per il lavoro domestico    siglato   da Fesica Confsal, per i lavoratori, e Federproprietà, Uppi, Confappi, Feder.Casa, Confimpreseitalia, Unicolf e Italpmi per i datori di lavoro .

    Si ricorda che il CCNL  per Colf e Badanti sottoscritto per la prima volta nel 2006, si applica :

    • sia a lavoratori addetti al funzionamento ed alle necessità della vita familiare, 
    • che a quelli addetti a queste attività presso  enti senza fini di lucro : comunità religiose, caserme, comandi militari  orfanotrofi e ricoveri per anziani.

    Il rinnovo prevede aumenti retributivi  e anche novità contrattuali che vediamo di seguito piu in dettaglio

    Rinnovo CCNL lavoro domestico CONFSAL – Aspetti economici

    I nuovi minimi retributivi prevedono aumenti del 9,22% , dovuti alla recente forte variazione  dell’indice ISTAT.  Gli importi applicabili sono riassuntinella tabella seguente

    LIVELLI e MANSIONI Minimi retributivi dal 1.1.2023
    PRIMA CATEGORIA SUPER (BADANTI – ASSISTENTI)
    (lavoratori con formazione professionale certificata)

    €1.482.94

    PRIMA CATEGORIA
    lavoratori con responsabilità diretta della casa 
    € 1.419,60
    SECONDA CATEGORIA SUPER (COLLABORATORI FAMILIARI)
    lavoratori con cura delle persone e mansioni di cura della casa senza responsabilità diretta con esperienza
    € 1.083,26
    SECONDA CATEGORIA
     lavoratori con cura delle persone e mansioni di cura della casa senza responsabilità diretta con esperienza fino a 18 mesi
    € 1.039,58
    TERZA CATEGORIA (COLF)
    addetti alla pulizia della casa e giardinaggio con piu di 18 mesi di esperienza
    €   939,12
    QUARTA CATEGORIA
    (lavoratori generici  , non addetti alla cura di persone con fino 18 mesi di esperienza )
    €   859 81
    PRESTAZIONI ESCLUSIVAMENTE DI ATTESA €   678,13

     Maggiorazioni e indennità previste Riguardano  :

    prestazioni discontinue di assistenza notturna : maggiorazione del 20% rispetto  al livello base 

    Indennità sostitutiva di vitto e alloggio   6,47 euro giornalieri (di cui 2,26 euro per pranzo e/o colazione, 2,26 euro per cena e 1,95 euro per l’alloggio).

    Scatti di anzianità  maturano dal mese successivo al termine del biennio di servizio.

    Il contributo per il finanziamento dell'ente bilaterale Ebilcoba sale a 0,06  euro  orari ( per 2/3 a carico del datore di lavoro e 1/3 a carico del lavoratore versati trimestralmente.

    Si ricorda che l'ente gestisce i fondi per la malattia, la formazione professionale, la sicurezza la contrattazione e altri che potranno essere istituiti 

    Il contributo è raccolto unitamente ai contributi previdenziali INPS grazie alla convenzione tra gli enti

    CCNL lavoro domestico CONFSAL – Aspetti normativi 

    CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO :

    durata massima 24 mesi; in caso di durata iniziale inferiore a 24 mesi possibili   fino a 4 proroghe.

     Per i contratti superiori ai 12 mesi, obbligo di una  specifica causale (sostituzione di lavoratori  in malattia o in ferie).

    ORARIO DI LAVORO: 

     l' orario a tempo  pieno prevede un  massimo di  54 ore settimanali  per 10 ore quotidiane non continuative.

    PERIODO DI PROVA

    non puo superare i 45 giorni per la prima categoria super, 30 per la prima categoria , 15 per seconda super e seconda, 8 per terza e quarta categoria.

    PREAVVISO

    minimo di 5 giorni , 8 per le categorie prima e prima super.

  • CCNL e Accordi

    CCNL autoscuole 2023: in arrivo gli aumenti arretrati

    E' stata firmata il 28 febbraio  2023 l'accordo per la nuova stesura del CCNL per i dipendenti di autoscuole, scuole nautiche e studi di consulenza automobilistica.

    Il 14 marzo 2023 un ulteriore accordo ha provveduto a rettificare le tabelle salariali del Ccnl  che risultavano trascritte in modo non corretto nel verbale di  rinnovo  del 22 luglio 2021 impedendo l'erogazione degli aumenti alle scadenze prefissate. E' stato concordato  che a partire dal periodo di paga  marzo 2023 siano erogati tutti gli arretrati da settembre 2021 in 10 tranches..

    Vediamo di seguito  gli aspetti principali del  contratto che è vigente dal 1° gennaio 2021 al  31 dicembre 2023, sia per la parte normativa che per la parte economica.

    CCNL autoscuole – aspetti contrattuali 

    Il contratto a tempo determinato  può essere stipulato o prorogato per dipendenti  in numero NON superiore al 20 per cento dell'organico in forza a tempo indeterminato.

    Il periodo di prova  ha le seguenti  durate previste 

        6 mesi per i quadri;

        4 mesi per gli impiegati del 5° livello, e per gli istruttori di guida o di nautica;

        3 mesi per gli impiegati del 4°, 3° e 2° livello;

        10 giorni lavorativi per i lavoratori del 1° livello.

    CCNL autoscuole:   aspetti retributivi 

    Indennità di cassa

    Per il maneggio di denaro,è previsto di corrispondere al lavoratore un’indennità di cassa pari al 5% del minimo tabellare mensile.

    Maggiorazioni per lavoro straordinario

    Per le  prime quattro ore settimanali di lavoro straordinario feriale diurno  la maggiorazione è pari a:

        15%, per la prima e per la seconda ora;

        25%, per la terza ora;

        30% per la quarta ora.

    Oltre le 4 ore  di lavoro straordinario e per  lavoro festivo e notturno  le maggiorazioni sono le seguenti:

        30% per lavoro straordinario feriale diurno;

        55% per lavoro straordinario feriale notturno;

        55% per lavoro straordinario festivo diurno;

        80% per lavoro straordinario festivo notturno.

    CCNL autoscuole: aumenti, nuovi minimi e arretrati

    AUMENTI RETRIBUTIVI 

    Livello

     Aumenti mensili  da settembre 2021 e da  febbraio 2022

    Totale arretrati da erogare da marzo 2023 

    Q

    88,88

    1.607,41

    5

    69,34

    1.253,78

    4

    60,00

    1085,00

    3

    55,56

    1.004.63

    2

    52,88

    956,41

    1

    44,44

    803,70

    MINIMI RETRIBUTIVI

    Livello

    Minimo al 31 agosto 2021

    Minimo dal 1° settembre 2021

    Minimo dal 1° febbraio 2021

    Q

    1.488,32

    1.995,90

    2.040,34

    5

    1.158,53

    1.649,37

    1.684,04

    4

    997,07

    1.479,81

    1.509,81

    3

    931,48

    1.409,42

    1.437,20

    2

    885,53

    1.362,13

    1.388,57

    1

    744,17

    1.214,28

    1.236,50

  • CCNL e Accordi

    Rappresentanza sindacale Confservizi: da settembre la raccolta dati

    La definizione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali nazionali è un nodo aperto da tempo nell'ambito dei rapporti tra lavoratori  imprese e Governo. Recentemente il tema è tornato alla ribalta perchè si collega  al tema dell'introduzione del salario minimo che registra posizioni molto diverse  tra le parti politiche e sociali. Secondo alcuni l'istituto  del salario minimo è una necessaria norma di civiltà, l'attuale maggioranza di governo è contraria. Nelle posizioni dei sindacati si registrano dei distinguo:

    •  CGIL  ha affermato nell'audizione  parlamentare del 13 aprile " la via da percorrere per la nostra Organizzazione è dare valore erga omnes ai contratti collettivi firmati dalle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nei diversi settori estendendo così i diritti sia della parte salariale, cioè il complesso del trattamento economico, che di quella normativa.  Contestualmente va prevista una soglia di legge sotto la quale il salario non può scendere." 
    •  Il segretario della CISL Sbarra  ha affermato in una intervista riportata sul sito istituzionale  "Noi continuiamo ad essere contrari ad un salario minimo fissato per legge. Dobbiamo estendere le tutele e i salari dei contratti leader ai lavoratori non ancora coperti”.

    Il tema della rappresentanza è  quindi  piu che mai rilevante.

    La scorsa settimana è stata la firma della prima dichiarazione congiunta d'intenti  con Confservizi che attua quanto già  previsto dalla  Convenzione sulla rappresentanza del 2014.

     A seguito di tale documento l'ispettorato de l lavoro nella nota 2125 del 22 marzo  2023 annuncia  d'intesa con l'INPS e gli altri soggetti firmatari  che viene avviata alla fase di raccolta dei dati  elettorale  del triennio 10 dicembre 2020 – 10 dicembre 2023 per i contratti sotto elencati. 

    L'attività di raccolta riguarderà i dati delle votazioni per l' elezioni delle RSU svoltesi, nel triennio 20-23  nelle imprese che applicano i CCNL rientranti nell'area di rappresentanza di Confindustria individuati nella dichiarazione d'intenti.

    Si tratta in particolare di 

    • CS0001 settore funerario
    • CS0002 gas – acqua
    • CS0004 autoferrotranvieri

    Gli Ispettorati Territoriali procederanno all'attività di raccolta con modalità indicate nella nota.

    Raccolta dati rappresentanza sindacale  

    In sintesi la raccolta verraà effettuata dalle  OO.SS. firmatarie della Convenzione e  dalle OO.SS. aderenti al TU sulla  rappresentanza Confservizi – Cgil, Cisl, Uil (di cui all’elenco allegato alla Circolare INPS n. 109 del  24.09.2020) anche se non sottoscrittrici dei CCNL sopra elencati, che  depositeranno presso  competente Ispettorato territoriale , i verbali delle consultazioni elettorali svoltesi nel triennio 10 dicembre 2020 – 10 dicembre 2023 nelle imprese che applicano i suddetti contratti collettivi.

    Il deposito avverrà esclusivamente per il tramite dei referenti sindacali territoriali a partire dal 1° settembre 2023 

    Il deposito dei verbali delle elezioni concluse entro la data del 10 dicembre 2023, potrà  avvenire entro il 20 gennaio 2024.

  • CCNL e Accordi

    CCNL ingrosso fiori recisi ANCEF: ecco le novità del rinnovo

    E' stato firmato pochi giorni fa  dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Flai Cgil e UIltucs e l’Ancef, l’associazione nazionale commercio ed esportazioni fiori   il nuovo contratto nazionale per gli addetti alla lavorazione, commercio e trasporto, import ed export all’ingrosso di fiori freschi recisi, verde e piante ornamentali. 

    L’accordo si applica a circa 15mila lavoratori e ha  durata quadriennale,  dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026.

    Di seguito analizziamo le novità sulla base del comunicato sindacale unitario e in attesa della pubblicazione del  testo, che deve prima essere  approvato dalle assemblee dei lavoratori.

    QUI il testo del CCNL 2019-2022 

    CCNL fiori recisi import export: aspetti economici 

    L’incremento salariale è stabilito in 120,00 € per il III livello, da riparametrare per gli altri livelli, corrisposto in quattro tranches: 

    • 40€ dal 1° gennaio 2023, 
    • 20€ dal 1° gennaio 2024, 
    • 30€ dal 1° gennaio 2025 e 
    • 30€ dal 1° gennaio 2026.

     Si segnalano inoltre :

    • l'obbligo di pagamento della retribuzione: entro il 10 del mese successivo a quello delle prestazione lavorativa; 
    • la novità dell' assistenza sanitaria integrativa per i Quadri: dal 2024 garantita da Quas;
    • l' indennità di mancato preavviso  ricomprenderà i ratei delle mensilità aggiuntive riferite alla durata del preavviso contrattuale.
    • per il contratto di apprendistato professionalizzante si prevede  un  limite  di 12 mesi alla  permanenza al livello più basso del sistema di inquadramento . Inoltre viene pattuita quale condizione migliorativa  l’estensione del trattamento economico di malattia già vigente per gli altri dipendenti

    CCNL fiori: Tabelle retributive 2022

    minimi retributivi  al 1.1.2022
    LIVELLO
    Parametro Paga tabellare contingenza EDR  Paga base
    Quadri 225 1955,80 529,57 10,33 2.495,70
    1S 200 1738,50 529,57 10,33 2.278,40
    1 172 1.495,12 523,55 10,33 2.029,00
    2 145 1.260,41 517,93 10,33 1.788,67
    3 132 1147,42 514,82 10,33 1.672,57
    4 118 1.025,72 511,93 10,33 1.547,98
    5 110 956,16 510,47 10,33 1.476,87
    6 100 869,25 508,16 10,33 1.387,74

     CCNL fiori: novità normative 

    L’intesa introduce soluzioni innovative in tema di:

    • flessibilità dell’orario di lavoro: in termini di ore lavorabili oltre quelle contrattuali, non potrà, in ogni caso, superare le 240 ore annue (e le 45 per singola settimana) con la garanzia di 

    maggiorazioni (10% per ogni ora lavorata oltre l’orario settimanale e 15% per ogni ora lavorata oltre l’orario settimanale in giornata prefestiva), della  retribuzione delle prestazioni effettuate in tale regime una volta superati i sei mesi dall’inizio del programma di flessibilità nel caso in cui, nel semestre, non siano fruiti i recuperi;

    • ferie solidali: recepite le previsioni dell’art. 24 del D.Lgs. 151/2015;
    • permessi per il diritto allo studio: nella misura di 150 ore, potranno essere fruiti anche per sostenere esami per il diploma di scuola di secondo grado e di laurea;
    • conciliazione dei tempi di vita e di lavoro:  per chi ha diritto alle misure della  L. 104/92, previste 8 ore di permesso retribuito per l’assistenza di genitori non autosufficienti

     miglioramenti del congedo parentale e  per le assenze per malattia dei figli in caso di patologie che richiedano assistenza continuativa o frequenti monitoraggi  cure per problemi psicologici e disturbi dell’apprendimento;

    aspettativa non retribuita per cure salvavita: fino a 300 giorni;

    • sostegno alle lavoratrici vittime di violenza:  diritto alla riassunzione per i successivi tre anni al verificarsi della violenza per le assunte a tempo determinato e con l’innalzamento a sei mesi del periodo di astensione dal lavoro per le assunte a tempo indeterminato;
    • indennità di vestiario: dall’1 gennaio 2023 sarà riconosciuta nella misura di 30,00 € per anno solare (o stagione);

    Soddisfatti i sindacati per i  "risultati rilevanti  in una fase quanto mai complessa per il comparto e per l’intera economia nazionale"  secondo  quanto affermato dal segretario generale della federazione cislina Davide Guarini.

  • CCNL e Accordi

    Contratto Stellantis: ok al rinnovo con aumenti dell’11%

    E' stato firmato  l'8 marzo 2023  il rinnovo del contratto collettivo specifico  di lavoro –  CCSL –   per i  70mila lavoratori  operanti nelle sedi italiane di Iveco, CnhI, Ferrari e Stellantis, salutato con soddisfazione dai sindacati. Prevede infatti   una forte difesa del potere d'acquisto  dei salari  con   l'aumento complessivo dell'11%  delle retribuzioni (circa 207 euro mensili) in due anni, leggermente maggiore del valore di aumento registrato dall'ISTAT.

    Il testo dell'accordo passa ora al vaglio delle assemblee di  delegati e lavoratori. 

    La vigenza prevista è di quattro anni per la parte normativa e di due anni per la parte economica

    Vediamo di seguito le principali novità retributive e contrattuali.

    Contratto Stellantis 2023 Aspetti economici 

    MINIMI RETRIBUTIVI

    Sono previsti per tutti i lavoratori del gruppo in Italia:

    • aumento di circa 119 euro mensili da marzo 2023 e d
    • aumento di circa 88 euro mensili da gennaio 2024

    UNA TANTUM di 400 euro  erogati in due tranches:

    • 200 euro ad aprile 2023
    • 200 euro a luglio 2023

    RIMBORSO SPESE LAVORO AGILE 

    • 200  euro per i lavoratori in smart working a titolo di rimborso spese sostenute

    INDENNITA RECUPERI PRODUTTIVI aumentata a 27,5 euro

    WELFARE CONTRATTUALE 200 euro a luglio 2023 spendibili nella piattaforma welfare Cnhi, Iveco, Stellantis e in buoni carburanti per Ferrari. 

    Il comunicato sindacale segnala inoltre:

    • per Stellantis  premio legato alla redditività che dovrebbe  far aumentare il vecchio premio di circa 200 euro l’anno. 
    •  per CnhI e Iveco  nuovo premio efficienza 
    • per Ferrari confermato il premio vigente.

    In particolare:

    1. per Stellantis verrà calcolato sul risultato operativo AOI (AdjustedOperating Income) in rapporto ai ricavi di Stellantis Enlarged Europe con un’erogazione massima che passa dal 8,5% al 10,5% della paga base; 
    2. per Cnhi ed Iveco è prevista una rimodulazione dei tre Indicatori introdotti nel 2022 e l’erogazione massima può raggiungere il 10% della paga base;
    3.  per Ferrari sono stati confermati i meccanismi discussi a livello aziendale, che anche quest’anno hanno garantito un premio molto consistente.

    Si è proceduto inoltre a rivalutare del 10% l’indennità funzioni direttive di Cnhi, Iveco e Stellantis e di eguale misura la “quota mansione” in Ferrari.

    Aspetti normativi 

    Si prevedono dal punto di vista della normativa contrattuale:

    •   il rafforzamento dell’istituto salute e sicurezza con l'intenzione di prendere in considerazione i "quasi infortuni", 
    •  maggiore  coinvolgimento dei lavoratori 
    • formazione professionale con  la sperimentazione dei break formativ
    • preavviso minimo per il rientro dalla cassa integrazione di 12 ore o di 24 ore prima di un giorno festivo, l
    •  part time verticale come strumento di conciliazione vita lavoro per i turnisti, 
    •  incremento dei permessi studio e  miglioramento delle procedure di richiesta dei permessi 
    • maggiore tutela per le donne vittime di violenza, 
    • miglioramento del sistema delle commissioni di fabbrica e
    •  rafforzamento dello smart working

    Il segretario  Di Maulo ha evidenziato  il vantaggio di questo contratto , nato nel 2003 a Pomigliano dopo l'uscita di  FCA da Confindustria  decisa da Sergio Marchionne ,  in quanto non vincola, come nella  contrattazione  confindustriale gli aumenti della paga base rispetto e alla rivalutazione definita  dall’indice Ipca depurata dall’importazione di beni energetici. L’impianto della rivalutazione della  retribuzione definita dal rinnovo del Ccsl  e complessivo .

  • CCNL e Accordi

    CCNL pesca coop personale non imbarcato: rinnovo 2022-2025

    Aumenti in busta paga del 6% già  a partire da dicembre 2022  e rafforzamento del welfare contrattuale nel rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non imbarcato dipendente da cooperative esercenti attività di pesca marittima, di maricoltura, acquacoltura e vallicoltura. 

    L'accordo è stato firmato il 30 novembre 2022  da  Agci – Agrital, Confcooperative Federcoopesca, Legapesca, Fai – Cisl, Flai – Cgil e Uilapesca 

    Il contratto decorre dal 1° gennaio 2022 e scadrà il 31 dicembre 2025,  sia per la parte normativa, sia per la parte economica. Per la pubblicazione del testo si attende l'approvazione delle assemblee di lavoratori.

    I sindacati hanno valutato molto positivamente l'accordo , che presenta novità importanti,  tra cui l'impegno a un nuovo incontro entro il 2023 per valutare soluzioni  per la salvaguardia del potere di acquisto delle retribuzioni.

    Vediamo di seguito piu in dettaglio le novità previste dal nuovo contratto.

    CCNL Pesca coop personale non imbarcato

    L' ncremento salariale previsto in occazione del rinnovo è pari al  6% complessivo,  da erogare  in due tranches :

    1.  la prima del 3% dal primo dicembre 2022
    2.  la seconda sempre del 3% dal primo marzo 2023.

    iInoltre  si prevedono:

    • aumento del 20% per la retribuzione delle ore in flessibilità positiva 
    • aumento del 10% ( dal 20 al 30%)  per la retribuzione del lavoro  straordinario diurno 
    • nuova indennità aggiuntiva  fissa di 4 euro al giorno per pernottamenti in valle da pesca, fissate ad un massimo di 6 al mese 
    • aumento indennità di malattia a partire dal 4 e fino al 20° giorno  dal 75 al 100% per i primi  cinque eventi in un anno. Invariata l'indennità per i successivi.
    • aumento indennità di cassa dal 5 al 10%

    Viene  infine introdotta l'assistenza sanitaria integrativa,  con l'iscrizione  al fondo bilaterale Filcoop (Fondo Integrativo Lavoratori Cooperative agricoltura e pesca tabacco)  che sarà finanziato con contributi di 52 euro  annui suddivisi in misura paritetica tra  datore di lavoro e  lavoratore.

    Le parti si sono impegnate a sostenere il piu possibile le adesioni degli interessati.  Qui  il Regolamento sulle prestazioni del Fondo attualmente in vigore.

    Si vedano  ulteriori informazioni in filcoopsanitario.it