• Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese

    Bonus sponsorizzazioni sportive: domande entro il 29 settembre

    Con un avviso del dipartimento dello sport si informa che dal 1 agosto è aperta la piattaforma per richiedere il credito di imposta per le sposorizzazioni sportive 2022.

    L’articolo 9 del decreto legge 27 gennaio 2022, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022 n. 25, ha esteso anche per l’anno di imposta 2022, le disposizioni previste dall’articolo 81, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126.

    Credito di imposta sponsorizzazioni sportive 2022: a chi spetta

    Il credito di imposta in esame spetta: 

    • ai lavoratori autonomi, 
    • alle imprese 
    • e agli enti non commerciali 

    che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell'ambito delle discipline olimpiche ovvero società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.

    Il contributo, sotto forma di credito d'imposta, è pari al 50% degli investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 marzo 2022.

    Credito di imposta sponsorizzazioni sportive 2022: presenta la domanda

    La domanda di riconoscimento del suddetto contributo deve essere effettuata tramite la piattaforma online:

    Attenzione al fatto che non saranno prese in considerazione domande pervenute con modalità diversa da quella prevista e al di fuori dei termini stabiliti.

    Il termine di presentazione delle domande è fissato al 29 settembre 2023.

    Credito di imposta sponsorizzazioni sportive 2023: le novità

    L'avviso del Dipartimento specifica quanto segue.

    Con riferimento alla proroga del riconoscimento del credito d’imposta per il primo trimestre 2023, come previsto dalla legge di bilnacio 2023 (legge n 197 del 29/12/2022 n. 197, art. 1, comma 615) che ha apportato modificazioni  all’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, si precisa che la relativa procedura di richiesta verrà avviata al termine di quella in oggetto in riguardante il 2022.

  • Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese

    Accordi Innovazione: secondo sportello domande dal 18.09

    Il MIMIT informa del fatto che, con il Decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati definite le ulteriori modalità e i termini per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione al sostegno dei progetti presentati sul secondo sportello agevolativo, non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse nell’ambito della graduatoria approvata con Decreto direttoriale del 17/02/2023.

    I soggetti proponenti/capofila interessati potranno presentare istanza esclusivamente dal 18 settembre 2023 al 6 ottobre 2023 secondo il modello allegato al decreto direttoriale 11 agosto 2023.

    Ricordiamo che il MIMIT ha destinato ulteriori 175 milioni di euro al sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell'ambito di Accordi per l'innovazione, presentati al secondo sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse.
    In particolare nella GU n 159 del 10 luglio veniva pubblicato il decreto ministeriale 11 maggio 2023 con i dettagli ai fini dell’accesso ai finanziamenti.  

    Accordi per l'innovazione: le regole

    Ricordiamo che con il Decreto direttoriale del 14 novembre 2022  sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione relative agli accordi di innovazione.

    In particolare, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva sbloccato 500 milioni di euro, a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, per finanziare progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del secondo sportello dedicato agli Accordi per l’innovazione, aperto lo scorso il 31 gennaio 2023.

    Veniva già allora specificato che a questo intervento, previsto dal decreto 14 novembre 2022, si sarebbero potute aggiungere ulteriori risorse.

    Beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.

    Tra i criteri di approvazione delle domande vi sono:

    • la novità dell’introduzione del divieto per un soggetto proponente di presentare più istanze in qualità di mono proponente o di soggetto capofila di un partenariato 
    • e l’ammissione in istruttoria delle domande non in ordine cronologico bensì in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito, nel caso in cui le risorse finanziarie disponibili non consentano l’accoglimento di tutte le domande presentate nello stesso giorno.

    Accedi qui alla pagina MIMIT per restare aggiornato 

    Accordi per l'innovazione: i beneficiari 2023

    Secondo le regole generali, possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

    Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti.

    Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

    Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

    Accordi per l'innovazione: cosa finanzia

    Vengono finanziati progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

    • Tecnologie di fabbricazione
    • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
    • Tecnologie abilitanti emergenti
    • Materiali avanzati
    • Intelligenza artificiale e robotica
    • Industrie circolari
    • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
    • Malattie rare e non trasmissibili
    • Impianti industriali nella transizione energetica
    • Competitività industriale nel settore dei trasporti
    • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
    • Mobilità intelligente
    • Stoccaggio dell’energia
    • Sistemi alimentari
    • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
    • Sistemi circolari

    I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

    Accedi qui alla pagina MIMIT per tutti i dettagli

    Accordi per l'innovazione: le agevolazioni concedibili

    Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

    • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari:
      • al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale 
      • al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
    • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

    Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

    Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

    Allegati:
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    Progetti innovativi ricerca industriale: 300 ML in arrivo dal MIMIT

    Con un comunicato stampa del 7 agosto il MIMIT informa di nuove risorse per la ricerca industriale per le imprese del SUD.

    In particolare, si informa del fatto che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto che assegna 300 milioni di euro a sostegno di progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la competitività delle piccole e medie imprese delle seguenti regioni:

    • Basilicata, 
    • Calabria,
    • Campania, 
    • Molise,
    • Puglia, 
    • Sardegna
    • Sicilia, 

    che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) e, in particolare:

    • materiali avanzati e nanotecnologia, 
    • fotonica e micro/nano elettronica, 
    • sistemi avanzati di produzione, 
    • tecnologie delle scienze della vita, 
    • intelligenza artificiale, 
    • connessione e sicurezza digitale.

    Progetti innovativi ricerca industriale: 300 ML in arrivo dal MIMIT

    Attenzione al fatto che l’intervento, attivato nell’ambito del Fondo crescita sostenibile, sarà gestito da Mediocredito Centrale,  prevede quanto segue:

    • sarà rivolto a imprese, organismi di ricerca e centri di ricerca
    • prevede, oltre al finanziamento agevolato, la concessione di un contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 
      • 35 per cento per le imprese di piccola dimensione;
      • 30 per cento per le imprese di media dimensione; 
      • 25 per cento per le imprese di grande dimensione.

    Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con successivi provvedimenti.

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    Marchi+, Brevetti+, Disegni+: pubblicati i Bandi 2023

    Con la pubblicazione dei nuovi Bandi 2023, diventano operative per l’annualità 2023 le misure:

    per la richiesta di contributi agevolativi alle piccole e medie imprese per favorire:

    • la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche
    • la valorizzazione di idee e progetti.

    Le domande potranno essere presentate a partire:

    • dal 24 ottobre 2023 per Brevetti+
    • dal 7 novembre 2023 per Disegni+
    • dal 21 novembre 2023 per Marchi+

    Ricordiamo che nella GU n 162 del 13 luglio, è stato pubblicato il decreto 16 giugno 2023 con la programmazione per l'annualità 2023 per l'immediata riapertura dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ al fine di assicurare continuità al sostegno delle piccole e medie imprese  per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.

    Gli importi delle risorse finanziarie disponibili ammontano a:

    • euro 20.000.000,00 per la misura Brevetti+.
      Ricrodiamo che la misura è rivolta a favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato;
    • euro 10.000.000,00 per la misura Disegni+.
      Ricordiamo che la misura è rivolta a supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale;
    • euro 2.000.000,00 per la misura Marchi+.
      Ricordiamo che con la misura si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale, attraverso le seguenti Misure agevolative:
      • Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO
        (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
      •  Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
    Allegati:
  • Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese

    Credito di imposta ricliclo e riuso: il codice tributo per F24

    Con Risoluzione n 48 del 31 luglio è istituito il codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese e dei soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo che acquistano prodotti derivanti da riciclo e riuso di cui all’articolo 26-ter, comma 2, del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34.

    Credito di imposta ricliclo e riuso: che cos'è

    Ricordiamo che l’articolo 26-ter, comma 1, del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, stabilisce per l’anno 2020 il riconoscimento di un contributo pari al 25 per cento del costo di acquisto di semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75 per cento della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami, nonché di compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti. 

    Inoltre, con il comma 2, si prevede che alle imprese e ai soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo acquirenti dei beni di cui al comma 1, il contributo è riconosciuto sotto forma di credito d'imposta, alle condizioni ivi indicate. Il comma 4 del medesimo articolo 26-ter prevede,  il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell'operazione di versamento. 

    Con decreto dell’allora Ministro della transizione ecologica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con l’allora Ministro dello sviluppo economico, del 6 ottobre 2021, emanato ai sensi dell’articolo 26-ter, comma 5, del richiamato decreto legge n. 34 del 2019, sono state dettate le disposizioni applicative del credito d’imposta in parola. 

    Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica comunica all’Agenzia delle entrate i dati dei soggetti ai quali è stato riconosciuto il credito d’imposta con i relativi importi, nonché le eventuali variazioni e revoche intervenute

    Ciascun beneficiario può visualizzare l’ammontare dell’agevolazione fruibile in compensazione tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. 

    Tanto premesso, per consentire l’utilizzo in compensazione del suddetto credito d’imposta, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, è istituito il seguente codice tributo: 

    •  “7052” denominato “credito d’imposta per l’acquisto di prodotti derivanti da riciclo e riuso di cui all’articolo 26-ter, comma 2, del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34”. 

    Credito di imposta ricliclo e riuso: istruzioni per l'F24

    La risoluzione di cui si tratta specifica che in sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto:

    • nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, 
    • ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.

    Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di riconoscimento del credito, nel formato “AAAA”.

    Si precisa che, ai sensi dell’articolo 5, comma 3, del citato decreto interministeriale, l’Agenzia delle entrate, in fase di elaborazione dei modelli F24 presentati dai contribuenti, verifica che i contribuenti stessi siano presenti nell’elenco dei beneficiari trasmesso dal Ministero e che l’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non ecceda l’importo indicato in tale elenco, pena lo scarto del modello F24, tenendo conto anche delle eventuali variazioni e revoche successivamente trasmesse dallo stesso Ministero.

    Allegati:
  • Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese

    Alluvione Emilia: fondo perduto e sospensione pagamenti da SIMEST

    In vigore dal 1 agosto la Legge n 100/2023 di conversione del Decreto Alluvione.

    Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2023, la legge n. 100/2023 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1°maggio 2023. 

    Tra le misure previste dalla legge di conversione quella per le imprese esportatrici.

    Alluvione Emilia: a chi spettano i fondi di SIMEST

    SIMEST comunica che è attivo a partire da questa mattina alle ore 9:00 il portale per la presentazione delle domande relative alla richiesta di contributi a fondo perduto riservati alle imprese esportatrici colpite dalla recente alluvione che ha colpito Emilia-Romagna e territori limitrofi.

    Le risorse destinate a ristori per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili (es. fabbricati, attrezzature, macchinari, impianti, automezzi e scorte) ammontano a €300 milioni, fondi gestiti da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

    Le domande possono essere presentate direttamente sul portale disponibile all’indirizzo simest.it

    Possono accedere alle risorse micro, piccole e medie imprese nonché le  Mid-Cap che abbiano sede operativa o unità locali nei comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio disponibile un fatturato export del 10%.

    In particolare:

    • una quota fino a 30 milioni di euro è riservata alle Micro e Piccole imprese
    • una quota fino a 180 milioni di euro è riservata alle PMI (incluse le Micro e Piccole imprese)
    • una quota fino a 90 milioni di euro è invece riservata alle Mid Cap (un numero di dipendenti oltre le 250 unità e fino a 1.500).

    Ciascuna impresa potrà richiedere un importo massimo fino a 1,5 milioni di euro.

    La concessione dei Contributi sarà disposta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande con documentazione completa, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

    Ti consigliamo anche: Decreto Alluvione Emilia: aiuti alle imprese in vigore dal 1 agosto 

    Alluvione Emilia: sospensione pagamenti SIMEST

    SIMEST dà avvio, per le imprese dei territori colpiti, a una sospensione fino al 31 dicembre 2023 dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura PNRR-Fondo 394, fermo restando la durata massima del finanziamento originariamente concesso.

    Per accedere alla sospensione è necessario inviare a SIMEST il modulo presente sul sito entro l’8 agosto 2023.

    È inoltre attiva per le imprese colpite la sospensione dei termini relativi ai procedimenti amministrativi pendenti alla data del 1° maggio o successivi a tale data.

    Alluvione Emilia: recapiti SIMEST per le imprese interessate ai sostegni

    Per info e contatti SIMEST mette a disposizione delle imprese i seguenti recapiti:

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    Digitalizzazione agenzie e tour operator: il codice tributo per F24

    Viene pubblicata la Risoluzione n 47 del 31 luglio con l'istituzione del codice tributo per l'utilizzo del bonus digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator.

    Nel dettaglio per consentire l’utilizzo in compensazione da parte dei beneficiari della suddetta agevolazione, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, è istituito il seguente codice tributo:

    Credito di imposta digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator: che cosa è

    Alle agenzie di viaggi e ai tour operator con:

    • Codice ATECO 79.1
    • Codice ATECO 79.11
    • Codice ATECO 79.12

    è riconosciuto un contributo da fruire come credito d’imposta nella misura del 50% dei costi sostenuti dal 07.11.2021 al 31.12.2024 per investimenti e attività di sviluppo digitale, fino all’importo massimo complessivo cumulato di 25.000 euro. 

    Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall'anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati. 

    A tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dall'Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell'operazione di versamento.  

    Credito di imposta digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator: la domanda

    Le domande per il credito d’imposta possono essere presentate con le seguenti modalità: 

    • 1) accesso tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line; 
    • 2) inserimento delle informazioni richieste per la compilazione della domanda; 
    • 3) generazione del modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile contenente le informazioni e i dati forniti dal soggetto richiedente e successiva apposizione della firma digitale; 
    • 4) caricamento del modulo di domanda di agevolazione debitamente compilato e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante del richiedente;
    • 5) invio della domanda; 
    • 6) rilascio da parte della piattaforma on line dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, recante il giorno e l’orario di acquisizione della medesima e il suo codice identificativo

    La compilazione e l’invio delle domande sono riservati al rappresentante legale del soggetto richiedente, come risultante dal Registro delle imprese, ovvero avvalendosi dei soggetti previsti dall’articolo 3, comma 3, del DPR 22 luglio 1998, n. 322. 

    La domanda e i relativi allegati devono essere firmati digitalmente, a pena di nullità, dal legale rappresentante del soggetto richiedente. Il richiedente deve essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro delle imprese.

    I dati inseriti dal richiedente in fase di compilazione della domanda devono corrispondere alle informazioni riscontrabili dal Registro delle imprese. Per ulteriori info su DIGITOUR clicca qui e accedi al sito di Invitalia

    Credito d'imposta digitalizzazione agenzie viaggio e tour operator: la normativa

    Dal 12 ottobre 2022 era possibile l'invio delle domande per il credito di imposta digitalizzazione delle agenzia di viaggio e tour operator.

    Ricordiamo che con avviso del 23 settembre il Ministero, ai sensi dell’art. 1, comma 11, dell’Avviso pubblico prot. n. 11677/22 del 14 settembre 2022, comunicava le date di avvio dell’operatività ed accessibilità della piattaforma informatica:

    • a partire dalle ore 12:00 del 05/10/2022 sul sito di Invitalia possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati;
    • dalle ore 12:00 del 12/10/2022 sul sito di Invitalia è possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed effettuare l’invio della domanda. Clicca qui per accedere 

    Ricordiamo inoltre che l'avviso n 11677 del 14 settembre 2022  ha previsto la possibilità di presentare le domande per il credito d'imposta digitalizzazione per agenzie di viaggio e tour operator. Accedi al sito per tutta la modulistica

    Tra le misure rivolte al settore del turismo previste dal DL n 152/2021 in attuazione del PNRR, vi è questo credito di imposta per favorire la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator.  

    La misura nota oramai come DIGITOUR è stata attivata lo scorso 4 marzo 2022

    La dote stanziata per il 2022 era di 18 milioni di euro e ne sono stati assegnati 15, pertanto, dopo l'assegnazione disposta in data 29 giugno con il Decreto 28 giugno 2022 della agevolazione con il relativo Allegato A con l'elenco dei beneficiari., il ministero del Turismo con Decreto del 10 agosto 2022 ha modificato il precedente provvedimento per riaprire i termini per le domande per risorse ancora disponibili.

    In base alle novità ciascun soggetto può presentare una sola domanda di incentivo “in relazione al medesimo intervento di cui all’articolo 4, fermi restando i limiti e le condizioni stabilite dall’articolo 4, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233”.
    Inoltre, si prevede l’aggiunta di un’informazione nella richiesta del contributo, in cui dovrà essere indicata l’eventuale attribuzione di un precedente credito d’imposta ricevuto in seguito all'avviso n 2613/22 del 18 febbraio recante modalità applicative per l’accesso alla piattaforma online per la fruizione del credito d’imposta di cui all’art. 4 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152.

    Riepiloghiamo le regole della misura agevolativa.

    Allegati: