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CCNL Pulizie e Multiservizi 2025: le nuove tabelle retributive
Dopo un lungo e articolato negoziato, era stata firmata a giugno l’Ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Imprese di Pulizia e dei Servizi Integrati/Multiservizi, che coinvolge oltre 600mila lavoratrici e lavoratori del comparto.
L’intesa è stata siglata dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti insieme alle associazioni datoriali Legacoop, Confcooperative, Agci Servizi e Unionservizi Confapi, che rappresentano circa il 70% delle aziende del settore.
Resta fuori dall’accordo ANIP-Confindustria, unica organizzazione datoriale a non aver partecipato alla fase finale del confronto, scelta che le sigle sindacali definiscono grave e lesiva dei diritti dei lavoratori coinvolti.
I sindacati sottolineano che il rinnovo, in vigore dal 1° giugno 2025 al 31 dicembre 2028, è il frutto di senso di responsabilità condiviso, e costituisce un passo avanti per il riconoscimento del valore sociale ed economico delle attività di pulizia, igiene e servizi essenziali svolte in contesti pubblici e privati, spesso invisibili ma fondamentali, come scuole, ospedali e uffici.
In data 6 agosto è stato firmato anche l'accordo integrativo economico che perfeziona le tabelle retributive
Le novità economiche e normative del nuovo contratto
Tra le principali innovazioni dell’accordo spicca l’aumento salariale di 215 euro a regime, pari a un incremento del 16,6% dei minimi tabellari.
Per un lavoratore inquadrato al secondo livello, tale incremento equivale a una massa salariale di circa 5.705 euro lungo l’intero arco di vigenza contrattuale.
Sul piano normativo, l’intesa introduce:
- il nuovo orario minimo settimanale per i part-time fissato a 15 ore,
- il consolidamento automatico delle ore supplementari e
- una clausola di deterrenza per le imprese non rispettose degli obblighi contrattuali, con un incremento del 30% dell’orario individuale.
Altre misure innovative riguardano:
- l’integrazione al 100% dell’indennità per ulteriori 90 giorni di congedo per le donne vittime di violenza,
- l’obbligo di comunicazione preventiva per il periodo di comporto malattia e
- l’istituzione di un gruppo tecnico per aggiornare e razionalizzare la sfera di applicazione contrattuale.
Il rinnovo è accolto con soddisfazione dai sindacati, che lo definiscono un traguardo di dignità per migliaia di lavoratrici e lavoratori, e un punto di partenza per ulteriori rivendicazioni inclusive e paritarie nel comparto.
Le nuove tabelle retributive dal 2025
perfezionato le tabelle degli aumenti retributivi, previste all'art. 73 del C.C.N.L., con la sistemazione degli arrotondamenti e hanno predisposto le relative tabelle retributive di riferimento.
Qui il testo del contratto 2021-2024
RETRIBUZIONI TABELLARI AL 1 .7.2025
Livello Par. Retribuzione tabellare (€) Indennità contingenza (€) E.D.R. (€) Totale mensile (€) Quadro 220 1.572,70 532,06 10,33 2.115,09 7 201 1.436,88 532,06 10,33 1.979,27 6 174 1.243,86 524,77 10,33 1.778,96 5 140 1.000,81 518,53 10,33 1.529,67 4 (Par. 128) 128 915,03 517,50 10,33 1.442,86 4 (Par. 125) 125 893,59 517,50 10,33 1.421,42 3 118 843,55 515,42 10,33 1.369,30 2 (Par. 115) 115 822,10 513,96 10,33 1.346,39 2 (Par. 109) 109 779,21 513,96 10,33 1.303,50 1 100 714,87 512,71 10,33 1.237,91 SCATTI BIENNALI DELL' 1.7.2025
Livello Par. Scatto biennale (€) Quadro 220 115,77 7 201 107,28 6 174 95,22 5 140 80,03 4 (Par. 128) 128 74,66 4 (Par. 125) 125 73,32 3 118 70,20 2 (Par. 115) 115 68,86 2 (Par. 109) 109 66,18 -
Costo lavoro pubblici esercizi: aggiornamento 2025
Il ministero del lavoro ha reso disponibile sul proprio sito l'11 luglio il decreto che stabilisce il costo medio orario del lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende del settore Turismo – comparto pubblici esercizi “Ristorazione collettiva”
I valori sono stati stabiliti anche sulla base della comunicazione del 01 luglio 2025, con la quale le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo stipulato il giorno 5 giugno 2024 tra FIPE- Confcommercio Imprese per l’Italia; LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI; CONFCOOPERATIVE LAVORO E SERVIZI; AGCI – SERVIZI; con la partecipazione di CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA e FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS, hanno condiviso le tabelle del costo medio orario elaborate dalla Direzione Generale e hanno valenza :
- dal mese di giugno 2024;
- gennaio e settembre 2025;
- gennaio e settembre 2026;
- gennaio, giugno, novembre e dicembre 2027
In allegato le tabelle suddivise con riferimento rispettivamente
- alla contrattazione nazionale e
- a quella provinciale, solo per le provincie nelle quali è intervenuta la contrattazione di secondo livello.
Tabelle e possibili variazioni del costo del lavoro
Il decreto precisa anche che tale costo del lavoro è suscettibile di oscillazioni in relazione:
- a) ad eventuali benefici (contributivi, fiscali od altro) previsti da disposizioni normative di cui l’impresa può usufruire;
- b) ad oneri derivanti dalla gestione aziendale e da accordi di secondo livello;
- c) ad oneri derivanti da specifici adempimenti connessi alla normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.
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CCNL Tabacco firmato il rinnovo 2025: aumento di 200 euro
Il 2 luglio 2025 è stata sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle aziende di lavorazione della foglia di tabacco secco allo stato sciolto, con decorrenza dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2028.
L’accordo è stato firmato dalle Segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, con le rispettive delegazioni e dall’APTI – Associazione Professionale Trasformatori Tabacchi Italiani.
Ecco le principali novità retributive e normative, con la tabella completa dei nuovi minimi salariali.
CCNL Tabacco 2025-28: novità normative
Dal punto di vista normativo, il rinnovo introduce varie disposizioni:
- ulteriori 90 giorni di conservazione del posto per i lavoratori con disabilità certificata;
- integrazione al 100% della retribuzione per malattia degli apprendisti, per un massimo di sei mesi;
- aggiornamenti sul fronte formazione continua e sicurezza, con maggiore utilizzo dei fondi For.Agri.,
- incremento dei permessi retribuiti per gli RLS (da 40 a 48 ore),
- introduzione di due riunioni periodiche annue e assistenza legale per i preposti.
Sul piano della conciliazione vita-lavoro, sono previste:
- integrazione al 100% della maternità obbligatoria per cinque mesi;
- permessi retribuiti per malattia dei figli, anche oltre gli otto anni d’età;
- permessi retribuiti in caso di decesso di conviventi o affini di primo grado;
- permessi per inserimento all’asilo nido e assistenza a familiari non autosufficienti.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro, è confermata la validità di accordi aziendali che prevedono riduzioni orarie a parità di salario. Le ore annue di riduzione passano da 68 a 76 (per il lavoro su turno unico), con ulteriori 8 ore di riduzione per chi lavora su più turni.
Infine, viene istituita una Commissione nazionale paritetica per la revisione del sistema di classificazione del personale, che sarà attiva dal settembre 2025, con conclusione prevista entro il 2026.
Sul fronte previdenziale, si prevede un aumento della contribuzione aziendale ad Alifond all’1,50%, e iniziative informative sui temi della previdenza integrativa.
CCNL Tabacco 2025-28: novità sulle retribuzioni
Il nuovo contratto prevede un aumento retributivo complessivo pari al 12,1%, equivalente a 200 euro lordi sul livello 4ªA, suddivisi in quattro tranche:
- 60 euro dal 1° gennaio 2025
- 50 euro dal 1° gennaio 2026
- 50 euro dal 1° gennaio 2027
- 40 euro dal 1° gennaio 2028
ATTENZIONE: Per le categorie inferiori al parametro 100, l’aumento è diviso: 50% fisso + 50% proporzionale.
Tra le misure economiche introdotte si segnalano anche:
- una indennità di 30 euro mensili per le aziende prive di contrattazione di secondo livello;
- il raddoppio degli importi per gli scatti di anzianità;
- l’incremento delle indennità di fine campagna per i lavoratori stagionali.
Ecco la tabella dei nuovi minimi retributivi
Categoria Al 31.12.2024 Dall’1.1.2025 Dall’1.1.2026 Dall’1.1.2027 Dall’1.1.2028 1ªS 1.995,35 2.078,10 2.147,06 2.216,02 2.271,18 1ª 1.844,17 1.922,92 1.988,55 2.054,18 2.106,68 2ª 1.605,57 1.678,01 1.738,38 1.798,75 1.847,04 3ªA 1.402,00 1.469,06 1.524,95 1.580,84 1.625,55 3ªB 1.251,85 1.314,94 1.367,52 1.420,10 1.462,16 4ªA 1.134,90 1.194,90 1.244,90 1.294,90 1.334,90 4ªB 1.083,78 1.142,43 1.191,31 1.240,19 1.279,29 5ª 1.049,77 1.107,52 1.155,65 1.203,78 1.242,28 6ª 933,62 988,31 1.033,88 1.079,45 1.115,90 -
CCNL Elettrici 2025 -2027: aumenti fino a 290 euro
Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori del settore elettrico, avvenuto lo scorso 11 febbraio, ha introdotto significative novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025 e rimarranno valide fino al 31 dicembre 2027. Sono previsti aumenti retributivi a partire da aprile 2025 .
Vediamo in dettagli nei paragrafi seguenti .
CCNL elettrici 2025 – Aspetti economici
Le principali modifiche riguardano gli aspetti economici, tra cui:
- un aumento del Trattamento Economico Minimo (TEM),
- incentivi alla produttività e
- un incremento delle quote di finanziamento per il welfare aziendale.
Per quanto concerne il TEM, sono stati stabiliti incrementi medi nel triennio di 290 euro per il parametro 179,76 e 220 euro per il parametro medio 134,19, in base alla tipologia di attività svolta. I nuovi minimi contrattuali, validi dal 1° aprile 2025, sono differenziati tra chi opera nella produzione, trasformazione, trasporto e vendita di energia elettrica e chi si occupa di efficienza energetica e assistenza ai clienti. Gli aumenti retributivi seguiranno ulteriori scaglioni previsti per aprile e ottobre 2027.
Un altro aspetto rilevante del nuovo CCNL riguarda il premio di produttività, il cui valore è stato fissato a livello nazionale, ma subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi qualitativi. Tali obiettivi comprendono la riduzione delle interruzioni del servizio, il contenimento del tasso di reclami e il miglioramento dei tempi di fatturazione.
Per i lavoratori impegnati nella produzione, trasformazione e distribuzione di energia elettrica, il premio sarà pari a 210 euro annui per il periodo 2025-2027, mentre per coloro che operano nei servizi di efficienza energetica e assistenza ai clienti sarà di 140 euro annui.
In entrambi i casi, tali somme si aggiungono agli eventuali premi aziendali previsti localmente.
Sul fronte del welfare, il nuovo accordo prevede un aumento della contribuzione aziendale ai Fondi di previdenza complementare (3 euro in più per il 2026 e 4 euro per il 2027) e di assistenza sanitaria (2 euro aggiuntivi per il 2026 e 3 euro per il 2027), senza differenziazione tra le diverse categorie di lavoratori.
CCNL elettrici 2025 Le novità normative
Dal punto di vista normativo, il nuovo contratto introduce miglioramenti nelle condizioni di lavoro per specifiche categorie di dipendenti. Per chi opera nella produzione e vendita di energia, i permessi ROL per i semiturnisti con orario settimanale di 40 ore aumentano da 76 a 96 ore annue, mentre il periodo di comporto in caso di malattia per disabili o fruitori della Legge 104 viene esteso fino a 18 mesi (24 mesi per sommatoria, con ulteriore proroga a 32 mesi per patologie gravi). Inoltre, dal 2025, il numero di giornate di ferie disponibili aumenterà gradualmente fino a un massimo di 24 giorni annui. Per il personale dei servizi commerciali e dell'efficienza energetica, è stata introdotta la possibilità di fruire di permessi retribuiti nei pomeriggi del 2 novembre, 24 e 31 dicembre, con eventuale recupero nei primi quattro mesi dell'anno successivo. Infine, tutte le categorie beneficeranno dell'estensione delle misure previdenziali anche a chi non aderisce alla previdenza complementare e non richiede scatti di anzianità nei primi sei mesi dall'assunzione.
CCNL elettrici 2025 : tabelle di riepilogo
Categoria Retribuzione (dal 1° Aprile 2025) Premio di produttività annuo Contributo Welfare (2026-2027) Produzione, Trasformazione, Distribuzione Fino a 4.115,33 € 210 € +3 € (2026), +4 € (2027) Efficienza Energetica e Assistenza Clienti Fino a 3.030,10 € 140 € +3 € (2026), +4 € (2027) In questo estratto dal testo dell'accordo i minimi retributivi aggiornati
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CCNL artigiani area meccanica rinnovo 2024
II giorno 21 dicembre 2023 era stata raggiunta una prima intesa economica nel corso delle trattative per il rinnovo del CCNL Artigiani Area Meccanica (Settori Metalmeccanica, Installazione di Impianti, Autoriparazione, Orafi, Argentieri, Affini, e dalle aziende del Settore Odontotecnica, Restauro Artistico di Beni Culturali).
L'Accordo siglato prevedeva l'erogazione di un «Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali« (AFAC) pari a regime a 96 euro per il 4° livello di inquadramento.
Si tratta in particolare di aumenti pari al 6,6% sui minimi contrattuali concordati nel 2021 ( vedi sotto i dettagli e tabelle)
La trattativa per il rinnovo del contratto proseguirà a partire dal mese di gennaio.
Si ricorda che il CCNL firmato il 17 dicembre 2021 ha realizzato l’accorpamento nel C.C.N.L. Area Meccanica delle regolamentazioni contrattuali del Settore Artigiano Metalmeccanica ed Installazione di Impianti , dei Settore Artigiano Orafi, Argentieri ed Affini e del Settore Odontotecnica (Disponibile qui il testo integrale del contratto 2021 in PDF )
Rinnovo CCNL artigiani area meccanica 2024
L'ipotesi di accordo firmata il 19 novembre 2024 per il rinnovo del CCNL Area Meccanica introduce diverse novità in ambito contrattuale.
La durata del contratto è stabilita dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026.
La sfera di applicazione è stata ampliata per includere le imprese che svolgono attività subacquee, integrando così l’art. 17 sulla classificazione del personale del settore metalmeccanico e dell’installazione di impianti.
Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2025, gli apprendisti matureranno scatti di anzianità pari a 10 euro, con rivalutazione al termine del periodo formativo.
È stata prevista anche una regolamentazione più chiara per il lavoro supplementare nei contratti a tempo parziale, con una maggiorazione del 10% per le ore prestate entro i limiti contrattuali.
Sono stati modificati gli articoli relativi al preavviso di licenziamento e dimissioni per gli operai dei settori interessati e introdotte nuove disposizioni sulla formazione, garantendo 16 ore di formazione triennali durante l’orario di lavoro.
CCNL artigiani area meccanica: Novità Economiche
Dal punto di vista economico, l’accordo prevede un aumento retributivo complessivo da distribuire in quattro tranches: 1° dicembre 2024, 1° luglio 2025, 1° marzo 2026 e 1° novembre 2026. Questo incremento mira ad adeguare i salari alle necessità economiche attuali dei lavoratori dei settori coinvolti.
Gli scatti di anzianità previsti per gli apprendisti contribuiscono a rafforzare le garanzie economiche anche durante il periodo formativo.
Inoltre, gli articoli riguardanti festività, ferie, gratifica natalizia, tredicesima mensilità, indennità di maneggio denaro e permessi sono stati unificati per semplificare la gestione dei diritti economici e migliorare la chiarezza contrattuale.
Questi interventi mirano a una maggiore equità e semplificazione delle tutele economiche per tutti i lavoratori del comparto.
CCNL artigiani Tabelle importi anticipo futuri aumenti AFAC 2023-2024
Riportiamo dal volantino sindacale le tabelle riassuntive degli aumenti previsti a gennaio 2024 per le diverse aree interessate
AFAC METALMECCANICI ARTIGIANI
AFAC 2023-2024 ORAFI, ARGENTIERI E AFFINI
AFAC 2023 2024 ODONTOTECNICI
AFAC 2023-2024 AREA RESTAURO BENI CULTURALI
CCNL artigiani area meccanica tabelle aumenti 2023-2026
METALMECCANICI E INSTALLAZIONE IMPIANTI
L i v .
Prima tranche dall’1.12.2024
Seconda tranche dall’1.7.2025
Terza tranche dall’1.3.2026
Quarta tranche dall’1.11.2026
Incremento salariale a regime
Incremento salariale a regime comprensivo di Afac
Euro
4 °
50
25
25
20
120
216
ORAFI ARGENTIERI E AFFINI
L i v .
Prima tranche dall’1.12.2024
Seconda tranche dall’1.7.2025
Terza tranche dall’1.3.2026
Quarta tranche dall’1.11.2026
Incremento salariale a regime
Incremento salariale a regime comprensivo di Afac
Euro
4 °
50
25
25
20
120
216
RESTAURO
L i v .
Prima tranche dall’1.12.2024
Seconda tranche dall’1.7.2025
Terza tranche dall’1.3.2026
Quarta tranche dall’1.11.2026
Incremento salariale a regime
Incremento salariale a regime comprensivo di Afac
Euro
4 °
50
25
25
44
144
240
ODONTOTECNICI
L i v .
Prima tranche dall’1.12.2024
Seconda tranche dall’1.7.2025
Terza tranche dall’1.3.2026
Quarta tranche dall’1.11.2026
Incremento salariale a regime
Incremento salariale a regime comprensivo di Afac
Euro
4 °
50
25
25
9
109
205
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CCNL Fondazioni lirico-sinfoniche: testo rinnovo in vigore
E' stata apposta il 13 novembre 2024 la firma definitiva al l rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Fondazioni lirico-sinfoniche, dopo 20 anni di vacanza contrattuale. L'accordo è stato siglato tra ANFOLS, con l’assistenza dell’ARAN, e le principali sigle sindacali del settore.
La validazione della Corte dei Conti, avvenuta il 7 ottobre 2024, ha preceduto la firma definitiva, fornendo raccomandazioni specifiche per il raccordo tra contrattazione aziendale e previsioni nazionali.
Il contratto è valido dal 14 novembre 2024 per le 12 Fondazioni aderenti ad ANFOLS, escludendo realtà come il Teatro alla Scala di Milano e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che operano con contratti autonomi.
Rinnovo contratto Fondazioni lirico sinfoniche
Il rinnovo arriva in un contesto di crisi e riforme nel settore culturale, aggravate dalla pandemia. Negli ultimi anni, il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo ha visto un incremento di €200 milioni annui, destinati alle Fondazioni liriche. Tuttavia, il settore resta caratterizzato da un quadro normativo frammentato, con le Fondazioni oscillanti tra natura giuridica privata e pubblicistica.
Dal punto di vista normativo, il contratto si inserisce in un percorso evolutivo delineato da leggi come il D.L. n. 64/2010, che ha introdotto una procedura di contrattazione specifica, e la sentenza n. 153/2011 della Corte Costituzionale, che ha evidenziato il ruolo pubblico delle Fondazioni.
Le parti dovranno affrontare ulteriori temi nel rinnovo 2022-2024, tra cui:
- Revisione normativa e retributiva in linea con il pubblico impiego.
- Applicazione delle previsioni della Legge Bray (L. n. 91/2013) per la valorizzazione culturale.
- Gestione del turnover del personale.
- Adeguamento delle politiche di contrattazione integrativa ai vincoli finanziari stabiliti dai piani di risanamento.
Rinnovo CCNL Fondazioni Lirico Sinfoniche 2019-21 e aumenti 2024
Il 30 novembre 2023 è stato firmato l'accordo per il rinnovo del CCNL Fondazioni Lirico Sinfoniche, tra Anfols, assistita da Aran, e Slc CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL valido per il triennio 2019/2021.
Si tratta della ripresa di una regolare contrattazione che intende giungere al rinnovo del CCNL del 2022/2024, che riguarderà la parte normativa, oltre a quella economica.
Per i lavoratori a tempo indeterminato in forza al 30.11.2023 si prevedono le seguenti novità economiche:
- aumento dei minimi tabellari del 4% con decorrenza da gennaio 2024;
- riconoscimento dell’una tantum dell’8% , anche ai lavoratori con contratto a termine in forza alla data del 30 novembre 2023 a condizione che nel corso del 2023 abbiano svolto almeno 115 giornate di lavoro (anche non consecutive) e abbiano lavorato per almeno 100 giornate complessive (anche non consecutive) nell’arco del triennio 2019-2021 alle dipendenze della fondazione
- trasferimento di una quota economica di 150 euro da aggiungere ai minimi tabellari dagli integrativi aziendali al ccnl nazionale per tutte le fondazioni;
- garanzia delle dinamiche retributive del pubblico impiego nei prossimi rinnovi;
- erogazione di un’ulteriore una tantum di 250 euro in welfare aziendale, spendibile nelle piattaforme digitali, anche ai contratti a tempo determinato che hanno fornito la loro prestazione lavorativa nel triennio 2019-2021 con le modalità descritte nel documento sottoscritto.
La retribuzione base da gennaio 2024 è riassunta nella tabella seguente:
Area artistica livelli e ruoli nuovi minimi 2024 liv. 1 (Primo violino) 2.380,50 euro liv. 1 (Primo violoncello/Direttore musicale palcoscenico), 2.293,28 euro liv. 2 (Maestro gruppo A 2.201,51 euro; liv. 2 (1ª cat. Orchestra/Maitre de ballet/Tersicorei extra), 2.121,55 euro; liv. 3 (Maestro gruppo B/cat. B Orchestra/1A Tersicorei) 1.958,11 euro; liv. 4 (2ª cat. Orchestra), 1.828,84 euro liv. 5 (1B Tersicorei) 1.673,51 euro liv. 5 (2ª cat. Orchestra ingresso/cat. Speciale Coro/2S Tersicorei) 1.618,70 euro liv. 6 (ingresso Coro/ingresso Tersicorei) 1.438,26 euro. Area tecnico amministrativa – livelli e ruoli nuovi minimi 2024 funzionari A 2.334,64 euro funzionari B 2.083,34 euro LIVELLO 1 1.896,10 euro LIVELLO 2 1.756,52 euro LIVELLO 3A 1.694,76 euro LIVELLO 3B 1.588,80 euro LIVELLO 4 1.456,10 euro; LIVELLO 5 1.362,18 euro LIVELLO 6 1.205,38 euro. -
CCNL comunicazione artigiani PMI: cosa prevede il rinnovo
Il 18 novembre 2024 è stata raggiunta un’intesa preliminare per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per gli Artigiani del settore Comunicazione.
Questo accordo coinvolge circa 10.000 imprese e oltre 40.000 lavoratori ed è stato sottoscritto dalle Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL insieme alle associazioni datoriali CNA, CONFARTIGIANATO, CASA ARTIGIANI e CLAAI.
Il contratto avrà validità dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2026. Il precedente era in vigore dal 2019-2022
Rinnovo ccnl comunicazione artigiani PMI : novità normative
Una Commissione Bilaterale Permanente è stata istituita per monitorare l’impatto delle trasformazioni tecnologiche e digitali sull’organizzazione del lavoro, sulle competenze professionali e sul loro sviluppo. Inoltre, questa commissione analizzerà l’utilizzo e gli effetti dell’intelligenza artificiale nel settore, promuovendone un impiego positivo e minimizzando eventuali impatti negativi sul mondo del lavoro.
Un'altra commissione sarà dedicata alle certificazioni ESG, affrontando temi di sostenibilità. Entrambe le commissioni si riuniranno trimestralmente o su richiesta di una delle parti firmatarie.
Tra le novità normative si segnalano:
- un miglioramento nella gestione del trattamento di malattia: per i lavoratori con disabilità certificata ai sensi della legge 68/99 sono stati aggiunti 90 giorni al periodo di comporto.
- Inoltre, è stato introdotto un nuovo congedo retribuito per le donne vittime di violenza di genere.
- Per gli apprendisti, è stata rivista la normativa sugli scatti di anzianità, che ora potranno iniziare ad essere maturati durante il percorso formativo.
Sezione Speciale per le Imprese Digitali
Una sezione specifica del contratto è stata dedicata alle imprese digitali del settore della comunicazione.
Tra le principali innovazioni, è prevista per alcune figure professionali la possibilità di lavorare con modalità organizzative flessibili, svincolate da rigidi orari di lavoro, concentrandosi su progetti e obiettivi, mantenendo comunque il trattamento economico previsto dal contratto, come stabilito negli articoli 33, parte 1 e parte 2 del CCNL.
Rinnovo ccnl comunicazione artigiani PMI: parte economica
Il rinnovo contrattuale prevede un aumento salariale distribuito in quattro tranches come da tabella che segue :
Tabella Aumenti Economici
Aumenti Economici per il Rinnovo del CCNL Categoria Aumento Totale 1ª Tranche 2ª Tranche 3ª Tranche 4ª Tranche Una Tantum Imprese Artigiane 200 € 70 €
(dal 1° dic. 2024)45 €
(dal 1° lug. 2025)45 €
(dal 1° mar. 2026)40 €
(dal 1° nov. 2026)150 € TOTALI:
100 € (feb. 2025)
50 € (ott. 2025)Imprese Non Artigiane 207 € 70 €
(dal 1° dic. 2024)45 €
(dal 1° lug. 2025)45 €
(dal 1° mar. 2026)47 €
(dal 1° nov. 2026)150 € TOTALI:
100 € (feb. 2025)
50 € (ott. 2025)Si ricorda che il precedente accordo di rinnovo prevedeva a partire dal 1° giugno 2022
- per le Imprese rientranti nel campo di applicazione del Titolo I del D.lgs. 148/2015, il versamento di 139,80 € annui (€ 11,65 per 12 mensilità) con le modalità previste dagli accordi interconfederali in essere.
- per le imprese non aderenti alla bilateralità e che non versano il relativo contributo,obbligo di erogare a ciascun lavoratore un importo forfetario pari a € 30 lordi mensili per 13 mensilità, con le modalità previste dagli accordi interconfederali in essere.