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Rinnovo ccnl servizi ambientali 2025-27: aumenti TEM 307 euro
E' stata firmata il 9 dicembre l’ipotesi di rinnovo del CCNL Servizi Ambientali (cosiddetto “Igiene ambientale”) di UTILITALIA Cisambiente Confindustria, Lega Coop Produzione e Servizi, Confcooperative, Agci e Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel che chiude un negoziato definito “complesso” dalle organizzazioni sindacali e porta, per oltre 110 mila addette e addetti, un pacchetto di misure economiche e normative che punta a recuperare potere d’acquisto e a rafforzare tutele in un comparto essenziale per il Paese.
Con la sottoscrizione dell’intesa era stata anche revocata la proclamazione di sciopero prevista per il 10 dicembre, richiamando il rispetto delle regole sui servizi pubblici essenziali (legge 146/1990).
Si ricorda che la firma del contratto unificato valido per le divverse organizzazioni datoriali era stata raggiutna nel 2024 , e copriva il periodo 2022-2024 . Leggi per approfondire CCNL Servizi ambientali ratificato il rinnovo unificato
La nuova intesa prevede per il triennio 2025-2027 un aumento complessivo di 250 euro con
- incrementi dei minimi di 202 euro
- misure di welfare per 15 euro
- 18 euro per premi di risultato.
- 100 euro di una tantum per il primo semestre 2025.
Vediamo qualche dettaglio in piu dal comunicato sindacale unitario in attesa del testo integrale
Novità contrattuali
L’accordo ha decorrenza 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2027 e sul fronte organizzativo, viene evidenziata una riforma (parziale) del sistema di classificazione per aggiornare profili e percorsi professionali e riconoscere competenze e responsabilità; inoltre prosegue il confronto su salute e sicurezza, sull’aggiornamento della regolamentazione del diritto di sciopero e sull’armonizzazione normativa.
Tra le misure citate figura anche l’introduzione di 10 ore di permessi per i neoassunti a partire dal 2027 e
l’impegno ad aprire un focus specifico sugli impianti industriali (strategici nella transizione ecologica) oggi non pienamente ricompresi nella classificazione.
Rinnovo CCNL Servizi ambientali: tutti gli aumenti
Voce retributiva/valore economico Importo Decorrenza / Note Aumento TEM (Trattamento Economico Minimo) – riferimento livello 3A +217 € a regime In 5 tranches Tranche 1 (TEM) +15 € Dal 1° luglio 2025 Tranche 2 (TEM) +86 € Dal 1° febbraio 2026 Tranche 3 (TEM) +36 € Dal 1° gennaio 2027 Tranche 4 (TEM) +40 € Dal 1° agosto 2027 Tranche 5 (TEM) +40 € Dal 1° dicembre 2027 Aumento produttività contrattuale (ERAP) +18 € Nel valore economico complessivo Welfare contrattuale +15 € Nel valore economico complessivo Valore contrattuale (riforma parziale classificazione) +47 € Nel valore economico complessivo Valore contrattuale di 10 ore di ROL +10 € Per assunti dal 1° gennaio 2017 Una tantum 100 € A copertura del primo semestre 2025 -
Rinnovo CCNL portieri 2025-2028: aumenti, arretrati e nuove tutele
Si è chiusa con esito positivo (comunicato 5 dicembre 2025) la consultazione territoriale sull’ipotesi di accordo sottoscritta a fine ottobre 2025 per il rinnovo del CCNL dei dipendenti da proprietari di fabbricati, applicato a circa 40mila tra portieri, addetti alle pulizie e figure affini.
Il contratto decorre dal 1° novembre 2025 e scade il 31 ottobre 2028: oltre al recupero economico dopo la vacanza contrattuale, il testo interviene su mansioni, indennità, malattia, genitorialità, prevenzione sanitaria, contrasto a molestie/violenze, e istituisce una commissione paritetica per aggiornare ruoli e composizione della retribuzione.
Ecco maggiori dettagli.
Le novità del rinnovo contratto portieri
Sul piano retributivo l’aumento complessivo è pari a 209,20 euro lordi a regime per il livello A3/A4 (riparametrato per gli altri livelli), con tre decorrenze:
- +154,28 euro dal 1° gennaio 2026,
- +27,18 euro dal 1° gennaio 2027,
- +27,73 euro dal 1° gennaio 2028;
l’accordo quantifica anche una massa salariale complessiva di 6.457 euro entro ottobre 2028 per un full time A3/A4, corrispondente a un incremento complessivo della paga conglobata del 17,36%.
È confermata inoltre l’una tantum di 1.500 euro (A3/A4) per il ristoro della vacanza contrattuale, in tre rate:
- novembre 2025 (500 euro),
- giugno 2026 (500 euro),
- giugno 2027 (500 euro);
la stessa una tantum spetta anche a chi cessa per licenziamento tra 1° novembre 2025 e 30 giugno 2027.
Tra le altre misure economiche e organizzative si segnalano anche :
- malattia con indennità elevata al 65% fino al 20° giorno e al 75% dal 21° al 180°;
- infortuni con anticipazione a carico del datore (dal 1° gennaio) dell’indennità temporanea assoluta;
- assistenza sanitaria integrativa estesa ai familiari fiscalmente a carico con contributo aggiuntivo di 6 euro/mese a carico datore dal 1° febbraio 2027 (prestazioni attivabili già dal 1° novembre 2025);
- maggiorazione del 15% del salario conglobato per i lavoratori profilo B con orario inferiore a 8 ore settimanali;
- nuove/regolamentate indennità e mansioni (chiavi per alloggi in locazione, ritiro raccomandate/pacchi, ordine di servizio, mansioni D3 su rifiuti e lavaggio bidoni);
- inserimento del 4 ottobre (San Francesco d’Assisi) tra le festività riconosciute;
- una giornata di permesso retribuito per prevenzione medica;
- rafforzate le norme su genitorialità, molestie/violenze e, per le donne vittime di violenza, la possibilità di ulteriori 3 mesi di aspettativa non retribuita.
Tabella riepilogo novità economiche
Voce economica Importo / misura Decorrenza / scadenza Note Aumento complessivo a regime (livello A3/A4) +209,20 € lordi A regime dal 1° gennaio 2028 Riparametrato per gli altri livelli Tranche aumento 1 +154,28 € Dal 1° gennaio 2026 Su A3/A4 (altri livelli riparametrati) Tranche aumento 2 +27,18 € Dal 1° gennaio 2027 Su A3/A4 (altri livelli riparametrati) Tranche aumento 3 +27,73 € Dal 1° gennaio 2028 Su A3/A4 (altri livelli riparametrati) Una tantum vacanza contrattuale (A3/A4) 1.500 € (3 rate da 500 €) Nov 2025 / Giu 2026 / Giu 2027 Riconosciuta anche in caso di licenziamento tra 1/11/2025 e 30/06/2027 Indennità di malattia 65% fino al 20° giorno; 75% dal 21° al 180° Durante la vigenza contrattuale Incremento delle percentuali Infortuni: anticipazione indennità Anticipazione a carico del datore dell’indennità temporanea assoluta Dal 1° gennaio Misura introdotta ex novo Sanità integrativa (familiari fiscalmente a carico) +6 € / mese a carico datore Dal 1° febbraio 2027 Prestazioni erogabili dal 1° novembre 2025 Maggiorazione profilo B (orario ridotto) +15% sul salario conglobato Durante la vigenza contrattuale Per orario inferiore a 8 ore settimanali -
Confapi: nuova convenzione INPS e codici contratto
Con il messaggio 3592 del 28.11.2025 INPS ha reso noto il rinnovo della Convenzione tra INPS, e INL – CONFAPI, CGIL, CISL e UIL per l’attività di raccolta, elaborazione e comunicazione dei dati relativi alla rappresentanza per la contrattazione collettiva nazionale di categoria.
La precedente Convenzione tra le parti, adottata con la determinazione n. 106 del 26 settembre 2019, in attuazione dell’Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza del 26 luglio 2016, siglata il 27 settembre 2019 era stata rinnovata fino al 26 settembre 2025.
Codice autorizzazione ed elenco codici CCNL Confapi
Il nuovo documento ha validità triennale e, al riguardo, l’Istituto ha provveduto a prorogare per ulteriori tre anni la validità del codice di autorizzazione “0Y”, avente il significato di “Azienda che conferisce i dati relativi alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali per la contrattazione collettiva nazionale di categoria”, per le matricole dell’area di rappresentanza di CONFAPI, già codificate.
Al fine di agevolare sia i datori di lavoro che gli intermediari autorizzati, si allega l’elenco dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) riferibili all’area di rappresentanza di CONFAPI in cui sono riportati :
- codice contratto per la misura della rappresentatività sindacale (c.d. Ra.Si.) e
- codice contratto alfanumerico CNEL.
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Rinnovo CCNL Metalmeccanici firmato: aumento di 205 euro
E' stato firmato il 22 novembre 2025 il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei metalmeccanici, da Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal dopo quattro giorni di trattativa non stop.
L'accordo introduce significativi aumenti salariali e importanti tutele contro la precarietà per i circa 1,5 milioni di addetti:
- un incremento dei minimi retributivi pari a 205 euro sul livello C3 nell’arco di quattro anni, mantenendo intatta la struttura economica del CCNL;
- confermate la garanzia di adeguamento all’Ipca-nei, una quota aggiuntiva di salario e soprattutto una clausola di salvaguardia per proteggere i lavoratori da eventuali picchi inflattivi.
Sul fronte normativo, è prevista l’introduzione delle causali specifiche per i contratti a termine e una quota obbligatoria di stabilizzazione del 20% per le aziende che intendono prorogare i contratti oltre i 12 mesi. Una novità rilevante riguarda anche i lavoratori in staff leasing, per i quali viene riconosciuto il diritto alla stabilizzazione a tempo indeterminato dopo 48 mesi di missione.
Il rinnovo introduce inoltre una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro, che sarà affidata a una commissione dedicata, e migliora la disciplina sui turni più gravosi prevedendo riduzioni orarie specifiche. Viene anche ampliata la possibilità di utilizzare fino a tre giornate di PAR senza preavviso in caso di necessità.
Sono rafforzate le norme sulle relazioni sindacali, sull’informazione e partecipazione, sulla formazione continua, sulla salute e sicurezza e sulle misure di contrasto alla violenza contro le donne. Miglioramenti anche per la tutela dei lavoratori con malattie gravi o disabilità e regole più solide per i cambi di appalto privati e la gestione dei PAR.
I segretari generali delle tre sigle sindacali hanno espresso soddisfazione, definendo l’accordo “sofferto ma positivo”, in grado di proteggere salari, diritti e la centralità del CCNL in un contesto di forte incertezza industriale.
In attesa del testo ufficiale, ricordiamo di seguito le richieste che erano state presentate dai lavoratori e la proposta di Federmeccanica
Rinnovo CCNL Metalmeccanici: le richieste per il rinnovo del contratto
Come è noto le posizioni delle due parti restano lontane:
- le associazioni datoriali puntano su un modello basato su sostenibilità, competitività e welfare aziendale, proponendo l’aumento dei flexible benefit fino a 400 euro e nuove tutele come una rendita per la non autosufficienza.
- I sindacati, invece, insistono su un incremento salariale di 280 euro lordi, giudicato insostenibile dalle imprese.
Si era svolto ormai piu di 12 mesi fa, il 30 maggio 2024 in Confindustria il primo incontro tra Federmeccanica e Assistal per la parte datoriale e FIM, FIOM e UILM per la parte sindacale, per il rinnovo del contratto, che riguarda piu di un milione di lavoratori che producono l’8% del Pil, e il 50% circa dell’export nazionale.
Nel secondo incontro svoltosi il 27 giugno si sono affrontati i temi della formazione, dell’inquadramento professionale e della salute e sicurezza sul lavoro.
Il rappresentante della FIOM CGIL De Palma ha rilasciato una dichiarazione che ha delineato le difficolta sul tavolo pur confermando l'impegno a proseguire con forza le trattative Vedi qui il documento integrale
La parte sindacale ha presentato la propria piattaforma di richieste ( vedi sotto ) e non ha mancato di sottolineare la distanza "siderale" con le considerazioni di Confindustria che , a titolo di esempio, ha respinto con forza la richiesta di aumenti retributivi per 280 euro nel triennio, ribadendo la necessita di «preservare e difendere un modello che funziona, che non può essere alterato in nessuna delle parti che lo compongono».
Secondo Federmeccanica e Assistal, nel contratto nel 2016 e 2021 sono già state date «risposte sostanziose» nel periodo di alta inflazione; e non si puo dimenticare che applicato «il principio della distribuzione della ricchezza dove viene prodotta e dopo che è stata prodotta ».
Secondo il presidente di Federmeccanica il contesto è difficile, con una produzione molto rallentata, e con margini di profitto molto ridotti . "La realtà, non va mai persa di vista – e ha concluso affermando l'intenzione di fare la propria parte "come sempre, con spirito positivo e costruttivo".
Nell'incontro del 10 ottobre 2024 Federmeccanica e Assistal hanno presentato la loro controproposta in un documento denominato CCNL ESG in cui si propone:
- una durata di quattro anni (2024-2028)
- UNA TANTUM di 700 euro per le aziende che non hanno contratti integrativi
- nessun aumento salariale se non quello definito in base all’andamento dell’inflazione (IPCA NEI).
- se la cifra dell’adeguamento, tra previsione e consuntivo, risultasse superiore all’1%, il differenziale verrà riconosciuto a partire dal mese di dicembre di quello stesso anno e non più a giugno.
(ulteriori dettagli all'ultimo paragrafo)
Nel comunicato sindacale unificato di pubblicazione della piattaforma del 20 febbraio 2024 si leggeva:
La piattaforma per rinnovare il contratto collettivo nazionale metalmeccanico punta ad estendere i diritti all'insieme dei metalmeccanici e delle metalmeccaniche, un CCNL di tutte e di tutti, per tutte e tutti. Ci proponiamo di :
- aumentare i salari con una richiesta di 280 euro di aumento sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex 5º livello), un aumento che va oltre l’Ipca (indice dei prezzi al consumo) depurata dai costi energetici importati, e con la previsione del premio perequativo per coloro che non hanno un contratto aziendale.
- (…) il contrasto alla precarietà, per stabilizzare il lavoro e ridurre la competizione tra lavoratori e garantire pari diritti e migliori condizioni di lavoro in tutto il sistema degli appalti.
I diritti che abbiamo possono aumentare e migliorare solo se ci uniamo e siamo solidali tra di noi. Diversi ma uniti operai con impiegati, tempi indeterminati con precari, informatici con siderurgici, turnisti e smart worker, donne e uomini. Per noi la contrattazione collettiva corrisponde ad un elemento di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori."
Scarica qui il testo integrale della piattaforma sindacale FIM FIOM UILM per il rinnovo del contratto metalmeccanici industria.
Le richieste sindacali per il CCNL metalmeccanici industria
WELFARE
In tema di welfare contrattuale si chiede:
- un aumento dell’importo a 250 euro annui e
- l' istituzione di una «Piattaforma metalmeccanica Welfare» unica nazionale a gestione delle parti per garantire a tutti la possibile conversione del Premio di risultato in welfare, con ulteriori convenzioni e forme di sostegno ai dipendenti.
Fondi Meta salute e Cometa:
- Adeguamento progressivo del contributo mensile del fondo Metasalute a carico aziendale di 4 euro a dipendente,
- Al fine di incrementare il numero di aderenti al Fondo previdenziale (Cometa) occorre prevedere forme di premialità straordinarie per nuovi aderenti accompagnate da campagne informative condivise tra le parti attraverso una comunicazione nel cedolino paga.
- Prevedere la contribuzione aziendale al fondo previdenziale anche per i periodi di non attività lavorativa o di sospensioni del rapporto di lavoro per
- qualsiasi causa (cassa integrazione, congedo parentale ecc.
RIDUZIONE ORARIO DI LAVORO
Si chiede:
- una riduzione dell'orario di lavoro che implementi quanto già previsto per il lavoro a turni e che si applichi anche in settori/aziende coinvolti in processi di transizione, riorganizzazione o crisi e di consistente riqualificazione professionale e
- che si avvii una fase di sperimentazione contrattuale con l'obiettivo di raggiungere progressivamente una riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali, facendo salve le intese aziendali esistenti.
CCNL metalmeccanici: le richieste per salute e sicurezza
Sui temi : AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
- Viene chiesto di prevedere che negli incontri periodici tra Rspp e Rls si discuta, alla presenza anche della direzione aziendale e della Rsu, delle tematiche ambientali e si individuino e sviluppino specifici progetti di sostenibilità ambientale che coinvolgano tutti o parte dei lavoratori.
- Incremento di 36 ore del permesso retribuito per ogni Rls, per rafforzare la formazione specifica e l’operatività preventiva.
- Nelle piccole realtà dove non è insediato l’Rls, è necessario individuare specifiche soluzioni volte alla regolamentazione a copertura.
- Prevedere che nei casi di infortunio e di mancato infortunio, nell’ambito del reparto/ufficio, il break formativo deve essere attivato entro le 48 ore su richiesta Rsu, Rls o Rspp. Nelle aziende con più di 200 dipendenti si richiede comunque siano previste almeno tre convocazioni annue
Dichiarazioni incontro del 27 giugno: formazione e inquadramento
La maggiore organizzazione dei lavoratori metalmeccanici FIOM CGIL ha commentato :
"Nonostante il diritto soggettivo alla formazione sia stato introdotto con il contratto del 2016, riscontriamo ancora un limitato utilizzo delle 24 ore formative. Pertanto si è ritenuto di rendere permanente lo strumento di MetApprendo di recente avvio che dovrebbe erogare servizi e registrare la formazione effettuata dai lavoratori. La fase di transizione ecologica e industriale sta portando a cambiamenti repentini e radicali, in passato abbiamo utilizzato strumenti come il fondo nuove competenze che adeguava le capacità e professionalità dei lavoratori e implementava la produttività per le imprese. Ma ora è diventato necessario rafforzare e rendere effettivamente attuato il diritto alla formazione per tutti i lavoratori.
Alla formazione è legato anche il tema dell'inquadramento. La recente riforma introdotta con il Ccnl del 2021 ha rappresentato un punto di innovazione contrattuale rilevante d ma sono ancora poche le esperienze che hanno portato ad un'applicazione della riforma. E' per questa ragione che in piattaforma abbiamo chiesto in aziende con oltre 150 dipendenti l'insediamento di un gruppo di lavoro (RSU-azienda), per definire i profili professionali in funzione delle declaratorie del Ccnl.
Inoltre, sul tema della salute e della sicurezza c'è da troppo tempo una situazione grave e inaccettabile, in cui si riscontrano continuamente infortuni e morti sul lavoro. (…)Sono necessari tutti gli strumenti utili alla prevenzione, all'informazione e alla formazione. Il registro dei quasi infortuni e i break formativi devono diventare pratiche consolidate nelle imprese, come da noi richiesto.Le distanze anche su questi temi continuano ad essere importanti, per questo per quanto ci riguarda è necessario intensificare il confronto, superare la fase delle valutazioni e dei bilanci per entrare nel merito della trattativa”.
La controproposta di Federmeccanica CCNL ESG
Riportiamo dal documento CCNL ESG alcuni dettagli sugli aspetti economici:
RETRIBUZIONE
- Nel caso in cui non sia già presente un premio di risultato e/o altri elementi economici collettivi, a partire dal mese di giugno del 2026 verrà riconosciuto un importo pari a 700€ lordi annui ai dipendenti occupati in aziende con un rapporto tra margine operativo lordo e fatturato superiore al 10%, che sia incrementale rispetto all’anno precedente.
- • Nel caso in cui i lavoratori abbiano già riconoscimenti individuali l’importo sarà pari a 350€ lordi annui.
- Più disponibilità finanziaria per le persone, anticipando competenze e valorizzando la continuità professionale
- • Passare dall’attuale sistema degli aumenti periodici di anzianità (APA) ad un nuovo elemento economico, denominato Elemento di Continuità Professionale (ECP).
- • A far data dal 1° gennaio 2026 con la maturazione del biennio, considerando mese e anno di assunzione, sarà anticipata al lavoratore, unitamente alla retribuzione del mese successivo, una somma pari al totale degli importi mensili che sarebbero stati erogati nel corso dei due anni successivi a titolo di APA.
- • Sarà prevista la possibilità di maturare, al termine di un ulteriore biennio, un sesto biennio che determinerà per tutti i lavoratori e le lavoratrici un’erogazione aggiuntiva per il livello medio C3 pari a 520 euro lordi biennali (tabella in calce). Tali importi non saranno assorbibili.
- • Nel passaggio dagli APA all’elemento di continuità professionale si opereranno arrotondamenti in eccesso allo 0,50 centesimi, che per un livello C3 determineranno a regime un incremento dell’importo pari a circa 46,80 euro lordi nel biennio rispetto all’attuale sistema.
SANITA INTEGRATIVA
- Migliorare le prestazioni per le lavoratrici e i lavoratori con RAL inferiore ai 35mila euro, in particolare ridurre le franchigie e/o gli scoperti sulle spese odontoiatriche per i dipendenti e i loro familiari.
- A partire dal 2026 verrà introdotta una copertura assicurativa gratuita per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici che garantirà una rendita pari a 600 euro mensili netti in caso di insorgenza di non autosufficienza.
Inoltre, saranno previsti servizi a supporto delle persone non autosufficienti come ad esempio:
– Sportello di orientamento
– Convenzioni con RSA
– Convenzioni con assistenti familiari
PREVIDENZA INTEGRATIVA
Più previdenza complementare per tutti i lavoratori e ancora di più per neoassunti giovani e donne
- A decorrere dal 1° giugno 2025 per tutte le lavoratrici e i lavoratori passare dall’attuale contributo a carico azienda del 2,0% al 2,2% (finora previsto solo per gli under 35).
- Per le nuove iscrizioni successive alla data di firma del CCNL di under 35 e delle donne aumentare la contribuzione a 2,5% a decorrere dal 1° giugno 2025 come azione positiva di riequilibrio della composizione delle adesioni per genere ed età.
WELFARE
- Più flexible benefits con valore sociale e ambientale
- Innalzamento a 400 € a regime (50 euro il 1° anno, 100 euro il 2° anno, 150 euro il 3° anno e 200 euro il 4° anno) dei flexible benefits esistenti,nel caso in cui gli attuali 200 € annuali vengano destinati:
- − al rimborso delle rette degli asili nido;
- − al rimborso delle spese di acquisto di libri di testo scolastici, borse di studio, ecc.;
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Firmato il nuovo contratto scuola: ecco la tabella degli aumenti
È stato firmato nella mattinata di ieri 5 novembre il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 per il comparto scuola. L’annuncio è arrivato ieri sera dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha definito l’accordo “un risultato storico”, sottolineando come per la prima volta nella storia della scuola italiana venga garantita una reale continuità contrattuale.
“Con questa firma – ha dichiarato Valditara – si pongono le basi per chiudere in tempi rapidi anche il contratto 2025-2027. Se riusciremo nell’intento, sarà la prima volta che tre contratti nazionali vengono siglati durante la durata di un solo governo”.
Il nuovo CCNL, per il quale sono stati stanziati 240 milioni di euro aggiuntivi di finanziamento prevede aumenti retributivi significativi per tutto il personale scolastico, sia docente che non docente.
Per il triennio 2022-2024, gli incrementi medi sono di
- 144 euro mensili lordi per i docenti e di
- 105 euro per il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario).
- per università euro 141;
- enti di ricerca euro 211;
- AFAM euro 173.
Si tratta di un ulteriore passo avanti dopo l’accordo del triennio precedente (2019-2021), che aveva riconosciuto aumenti medi di 123 euro per gli insegnanti e 89 euro per gli Ata.
Con la futura firma del contratto 2025-2027, gli incrementi complessivi raggiungeranno – secondo le stime fornite dal Ministero – 416 euro mensili lordi per i docenti e 303 euro per il personale Ata, includendo anche gli arretrati maturati, per circa 2.500 euro per i docenti e oltre 1.830 euro per gli Ata.
Welfare Misure fiscali e bonus collegati
L’accordo contrattuale si accompagna a una serie di misure fiscali e di welfare previste nella legge di bilancio 2026, volte a sostenere ulteriormente il reddito dei lavoratori della scuola.
Tra queste spiccano:
- una detassazione del salario accessorio, finanziata con 170 milioni di euro, che si tradurrà in un bonus una tantum di circa 140 euro;
- il taglio del cuneo fiscale, che comporterà un incremento annuo fino a 850 euro per la maggior parte dei docenti;
- l’aumento del bonus mensile per le lavoratrici madri, portato a 60 euro al mese.
Queste misure fiscali, sommate agli aumenti contrattuali e alle indennità previste, delineano un quadro complessivo di significativa rivalutazione economica del personale scolastico
Inoltre dal 1° gennaio 2026, , entrerà in vigore una polizza sanitaria nazionale dedicata al personale della scuola, con rimborsi fino a 3.000 euro l’anno per spese mediche e sanitarie.
A questa copertura si aggiunge l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, che fino ad oggi gravava interamente sui lavoratori.
Un intervento che, secondo Valditara, “restituisce dignità e sicurezza a chi ogni giorno lavora per la formazione delle nuove generazioni”.
Tabella aumenti retributivi CCNL scuola (richieste ARAN)
In attesa del testo ufficiale riportiamo i valori richiesti dalla piattaforma ARAN nell'ultimo incontro .
Profilo Fascia di anzianità Aumento totale ARAN (€) Anticipo IVC (€) Aumento effettivo lordo (€) Docente infanzia/primaria 0-8 115,59 67,70 47,89 9-14 126,75 74,86 51,89 15-20 138,84 81,15 57,69 21-27 148,41 87,29 61,12 28-34 161,30 93,38 67,92 da 35 168,47 97,98 70,49 Docente diplomato sec. II grado 0-8 115,59 67,70 47,89 9-14 126,75 74,86 51,89 15-20 138,89 81,18 57,71 21-27 153,23 90,38 62,85 28-34 165,94 96,36 69,58 da 35 173,25 101,05 72,20 Docente sec. I grado 0-8 124,28 73,28 51,00 9-14 137,28 81,62 55,66 15-20 150,93 88,91 62,02 21-27 162,13 96,09 66,04 28-34 176,68 103,25 73,43 da 35 184,97 108,57 76,40 Docente laureato sec. II grado 0-8 124,28 73,28 51,00 9-14 140,55 83,72 56,83 15-20 155,15 91,61 63,54 21-27 171,07 101,83 69,24 28-34 184,97 108,57 76,40 da 35 193,31 113,92 79,39 Collaboratori scolastici 0-8 91,33 52,71 38,62 9-14 98,40 57,25 41,15 15-20 103,55 60,55 43,00 21-27 108,73 63,88 44,85 28-34 112,55 66,33 46,22 da 35 115,34 68,12 47,22 Assistenti 0-8 101,65 58,76 42,89 9-14 110,62 64,51 46,11 15-20 117,39 68,86 48,53 21-27 124,09 73,16 50,93 28-34 128,94 76,27 52,67 da 35 132,67 78,66 54,01 Funzionari 0-8 137,22 76,96 60,26 9-14 151,03 85,83 65,20 15-20 163,33 93,72 69,61 21-27 176,50 102,17 74,33 28-34 190,23 110,98 79,25 da 35 203,62 119,58 84,04 -
CCNL Metalmeccanica Confimi, aumenti retributivi biennio 2025-2026
Era stata approvata dalle assemblee dei ai lavoratori l’ipotesi di accordo del 24 luglio 2025 riferita al biennio economico 2025-2026 firmata da Fim, Fiom e Uilm .Pertanto, già nella busta paga del mese di settembre era stato riconosciuto un aumento salariale pari a € 22,10 al 5° livello, che si aggiungono ai 27,90 euro già corrisposti per il 2025 a giugno scorso.
L’aumento dei minimi contrattuali complessivo nel biennio 2025-26 è di quindi € 100 al 5° livello con il mantenimento della clausola di salvaguardia legata all’inflazione.
Il 28 ottobre 2025 è stata siglata l’intesa tra Confimi Industria Meccanica e unicamente Fim-Cisl per l’adeguamento retributivo del biennio 2025–2026, con un incremento complessivo di 100 euro lordi per la categoria 5, da erogare in tre tranche.
L’accordo, che sostituisce il precedente del 14 luglio 2025, prevede anche un meccanismo di conguaglio: qualora l’indice IPCA (al netto degli energetici importati) registri uno scostamento superiore all’aumento stabilito per il 1° giugno 2026, ai lavoratori sarà riconosciuto un importo aggiuntivo pari alla differenza.
Per i lavoratori con contratto Socrate, l’aumento complessivo nel biennio è di 80 euro lordi, anch’esso ripartito in tre tranche.
Dal 1° giugno 2026 aumentano anche le indennità di trasferta e reperibilità. L’indennità di trasferta forfettaria passa a 52 euro per la trasferta intera, mentre vengono aggiornate anche le quote per i pasti e il pernottamento.
La reperibilità giornaliera per la categoria 5 è fissata in 7,19 euro nei giorni lavorativi, 11,32 euro nei giorni liberi e 12,11 euro nei festivi.
Infine, la Fim-Cisl invita i lavoratori non iscritti a contribuire con una quota associativa straordinaria di 50 euro, da trattenere in due rate di 25 euro (febbraio 2026 e febbraio 2027). I datori di lavoro dovranno distribuire entro dicembre 2025 il modulo per l’adesione, che andrà riconsegnato entro il 23 gennaio 2026. In caso di mancata restituzione, la trattenuta verrà applicata automaticamente per silenzio-assenso.
Ecco la tabella con gli aumenti retributivi previsti:
Voce Decorrenza Importo (Categoria 5) Contratto Socrate Prima tranche Giugno 2025 € 27,97 € 24,13 Seconda tranche Novembre 2025 € 22,03 € 15,87 Terza tranche Giugno 2026 € 50,00 € 40,00 Totale biennio 2025–2026 € 100,00 € 80,00 Trasferta intera 1° giugno 2026 € 52,00 Pasto (meridiano/serale) 1° giugno 2026 € 13,89 Pernottamento 1° giugno 2026 € 25,26 Reperibilità giornaliera 1° giugno 2026 Lavorata: € 7,19 – Giorno libero: € 11,32 – Festiva: € 12,11 Rinnovo contratto 2023
Il 19 giugno 2023 Confimi Impresa Meccanica, FIM -Cisl, Uilm avevano firmato un accordo che modifica gli aspetti economici del Ccnl che riguarda oltre 30.000 lavoratori delle Piccole e Medie Imprese del settore metalmeccanico. (Da notare che il contratto non è sottoscritto dalla FIOM CGIL)
Nell'accordosono stati intanto ridefiniti gli aumenti salariali e delle indennità di trasferta e indennità di reperibilità, i cui importi sostituiscono quelli riportati nel ccnl 7 giugno 2021 .
L'aumento medio era fissato in 28 euro per il livello medio da erogare con la mensilità di giugno 2023.
tabelle retributive dal 1 giugno 2023
Inquadramento Aumenti retributivi mensili
da giugno 2023Nuovi minimi retributivi Nuovi minimi retributivi contratto SOCRATE OSC categoria 9 173,41 euro 2.800,82 2.415,56 categoria 8 155,98 euro 2.519,29 2.173,57 categoria 7 143,41 euro 2.316,25 1.997,68 categoria 6 133,64 euro 2.158,49 1.862,30 categoria 5 124,60 euro 2.012,49 1.736,51 categoria 4 116,33 euro 1.878,92 1.620,32 categoria 3 111,46 euro 1.800,30 1553,16
categoria 2 100,51 euro 1.623,45 1.482,81 ATTENZIONE Per l'8ª e 9ª categoria si riconosce un elemento retributivo aggiuntivo pari a euro 59,39 lordi mensili.
Indennità di trasferta euro 46,47 trasferta intera euro 12,42 quota pasto euro 22,59 quota pernottamento Indennità di reperibilità Categorie inquadramento
16 h
(gg lavorato)24 h
(gg lavorato)24 h
(festive)6 gg
6 gg
con festivo6 gg
con festivo e gg libero2- 3
5,43
8,12
8,78
35,27
35,93
38,62
4- 5
6,43
10,12
10,83
42,27
42,98
46,67
Superiore alla 5
7,40
12,16
12,82
49,16
49,82
54,58
-
Rinnovo ccnl compagnie aeree Fairo: aumenti e una tantum
In data 7 agosto 2025 è stata sottoscritta a Roma l’ipotesi di accordo di rinnovo della parte specifica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Fairo, riguardante quadri, impiegati ed operai dipendenti delle compagnie aeree straniere operanti in Italia e affiliate a Fairo.
L’intesa, frutto di un lungo confronto tra l’associazione datoriale Fairo e le organizzazioni sindacali di categoria (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo), copre il periodo contrattuale 1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2027.
L’accordo si colloca nel quadro di un più ampio processo di rinnovo contrattuale, volto ad adeguare le condizioni economiche e normative del personale al mutato contesto economico e al rafforzamento della competitività del settore del trasporto aereo, mantenendo un equilibrio tra tutela dei lavoratori e sostenibilità per le imprese.
Novità retributive ccnl compagnie aeree FAIRO
A decorrere dal 1° luglio 2025 sono stati definiti i nuovi livelli retributivi minimi mensili per i diversi inquadramenti contrattuali, con ulteriori incrementi programmati al 2026 e al 2027. Le percentuali di riallineamento rispetto ai valori precedenti variano in funzione del livello di appartenenza, con l’obiettivo di garantire progressioni coerenti e proporzionate.
Indennità e contributi aggiuntivi
Oltre ai minimi tabellari, l’accordo introduce:
- una tantum: €1.600 per il periodo 1.1.2023 – 31.12.2024 ed €400 per il periodo 1.1.2025 – 30.6.2025, con criteri proporzionali per i lavoratori assunti successivamente e per i rapporti part-time;
- aumento contributo Prevaer: dal 2,5% al 3,0% dal 1° luglio 2025, esteso anche ai contratti a termine;
- assistenza sanitaria integrativa: contributo minimo pro capite elevato a €240 annui per tutto il personale a tempo indeterminato, sia full-time che part-time.
Di seguito si riportano la tabella dei nuovi minimi retributivi e le tranches di aumento complessivo per il terzo livello:
Livello Minimo dal 1/7/2025 (€) Minimo dal 1/7/2026 (€) Minimo dal 1/7/2027 (€) Q/1 2.389,17 2.463,21 2.523,47 1 2.265,58 2.339,97 2.397,12 2a 2.162,19 2.235,99 2.290,52 2b 2.073,01 2.145,29 2.197,58 3 1.982,42 2.050,75 2.100,75 4 1.905,49 1.970,97 2.019,03 5 1.849,76 1.913,83 1.960,49 6 1.797,68 1.860,14 1.905,48 7 1.710,17 1.773,31 1.816,44 8 1.706,08 1.768,89 1.811,92 Livello Dal 1/7/2025 (€) Dal 1/7/2026 (€) Dal 1/7/2027 (€) Aumento complessivo (€) 3° 1.982,42 (+100) 2.050,75 (+60) 2.100,75 (+50) +210 Novità contrattuali
Sul piano normativo e organizzativo, l’accordo introduce rilevanti modifiche tese a migliorare le condizioni di lavoro e rafforzare la coesione contrattuale:
- Indennità giornaliera: incremento da €4,10 a €5,73 dall’1.7.2025.
- Missioni: aumento della percentuale per spese accessorie non documentabili dal 2% al 6%.
- Orario di lavoro: maggiorazione retributiva domenicale innalzata dal 10% al 15% per i lavoratori turnisti.
- Permessi retribuiti: ai dipendenti con almeno 15 anni di anzianità vengono riconosciute ulteriori 10 ore annue, fruibili anche in forma frazionata e da utilizzare entro l’anno solare.
Infine, le parti hanno sottoscritto una nota a verbale, con l’impegno a incontrarsi entro il 30 settembre 2025 per avviare un’eventuale revisione degli articoli della parte specifica del contratto, al fine di armonizzarli con il nuovo testo della parte generale, recentemente rinnovata.