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Estratto contributivo INPS: novità 2025
Con il Messaggio INPS n. 2553 del 2 settembre 2025, l’Istituto ha annunciato un’importante evoluzione del servizio di consultazione dell’estratto conto contributivo, nell’ambito dei Piani di Evoluzione dei Servizi (PES) 2024 previsto dal PNRR .
Il nuovo sistema permette di visualizzare meglio i periodi coperti da contribuzione e la veste grafica rinnovata semplifica la consultazione, consentendo una visione più immediata della posizione assicurativa del contribuente.
Ricordiamo cos'è l'estratto conto contributivo, a cosa serve e vediamo come si accede al servizio.
Estratto conto contributivo: cos’è, a cosa serve
L’estratto conto contributivo è il documento messo a disposizione dall’INPS che riepiloga tutti i versamenti contributivi accreditati nel corso della carriera lavorativa. Contiene, in ordine temporale:
- i periodi di lavoro e
- la tipologia di contribuzione (obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto),
specificando la gestione previdenziale di appartenenza.
Si tratta di uno strumento essenziale per il lavoratore e per il pensionato, che consente di verificare la correttezza dei dati registrati, individuare eventuali anomalie e stimare il futuro diritto a pensione.
Attraverso l’estratto conto è possibile monitorare la propria posizione assicurativa ed intervenire tempestivamente in caso di contributi mancanti o non correttamente attribuiti.
Come si consulta l’estratto conto
L’estratto conto contributivo può essere consultato direttamente online sul sito INPS, utilizzando SPID almeno di livello 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS.
In alternativa, la richiesta può essere effettuata tramite Contact Center Multicanale (803 164 da rete fissa, gratuito, oppure 06 164 164 da rete mobile) o ancora, tramite patronati e intermediari autorizzati.
Un soggetto iscritto, invece, a due o più Gestioni, vede un prospetto riepilogativo con l’esposizione cronologica dei periodi accreditati.
Cliccando sulla lente in corrispondenza di ciascun periodo, viene visualizzata la sezione dedicata alla corrispondente Gestione.
Grazie agli altri strumenti online messi a disposizione dall’Istituto, l’assicurato può inoltre inviare segnalazioni contributive per correggere eventuali errori o chiedere l’accredito di periodi non registrati (v. sotto)
Il costante aggiornamento della propria posizione previdenziale è molto utile perche consente di affrontare con maggiore consapevolezza la pianificazione pensionistica.
Clicca qui per accedere al servizio
La correzione delle anomalie sui versamenti contributivi
Per correggere anomalie presenti nella propria posizione assicurativa, richiedere l’accredito o modificare i periodi contributivi, una volta effettuata l'autenticazione, l'utente può visualizzare le informazioni sulla propria posizione contributiva e utilizzare gli strumenti a disposizione nel portale per la gestione delle segnalazioni da inviare all'INPS.
Il termine ordinario per l'emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall'Istituto con Regolamento.
Le criticità operative
Gli esperti e operatori hanno evidenziato alcuni aspetti problematici che necessiterebbero di migliorie. In particolare :
Il prospetto riepilogativo non mostra il totale dei periodi utili ai fini pensionistici né la loro progressione cronologica, privando l’utente di un’informazione essenziale.
- i mesi di contribuzione alla gestione separata non compaiono direttamente nel riepilogo ma solo nei dettagli o nei file scaricabili, che paradossalmente non riportano la nuova visualizzazione unificata.
- È stato rimosso l’estratto Ca.R.Pe., indispensabile per i calcoli con i software INPS.
- Queste lacune complicano la valutazione della posizione contributiva in gestioni complesse (pubblici dipendenti, ex Enpals, agricoltura), dove restano frequenti periodi da verificare, eccedenze e regole particolari.
Viene anche sottolineato che i simulatori online INPS , pur utili, non coprono tutte le casistiche.
Rimane cruciale sempre quindi l’analisi di un consulente previdenziale esperto per interpretare correttamente i dati e sostenere gli utenti nella pianificazione del proprio accesso alla pensione.
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Contratti di ricerca e post-doc: istruzioni sugli obblighi contributivi
La circolare INPS n. 125/2025 chiarisce gli obblighi contributivi connessi ai contratti di ricerca (art. 22 L. 240/2010) e agli incarichi post-doc (art. 22-bis L. 240/2010).
Viene innanzitutto ricordato che:
- i primi sono rapporti a tempo determinato, della durata biennale rinnovabile una sola volta, destinati allo svolgimento di specifici progetti di ricerca. L’importo è stabilito dagli enti in sede di contrattazione, con vincolo minimo pari al trattamento iniziale del ricercatore confermato a tempo definito.
- Gli incarichi post-doc, invece, sono contratti annuali prorogabili fino a tre anni complessivi, finalizzati non solo all’attività di ricerca ma anche a compiti didattici e di “terza missione”.
Entrambe le tipologie sono incompatibili con altri rapporti di lavoro subordinato o con assegni di ricerca e comportano aspettativa non retribuita per i dipendenti pubblici.
Inoltre il contratto di ricerca non è compatibile con la frequenza di corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca o specializzazione di area medica, in Italia o all'estero.
Gli obblighi contributivi dei ricercatori
Si ricorda che le norme prevedono che i contratti di ricerca, finanziati in tutto o in parte con fondi interni o finanziati da soggetti terzi, sia pubblici che privati, possono essere stipulati, ai fini dell'esclusivo svolgimento di specifici progetti di ricerca, dalle seguenti istituzioni:
- università;
- enti pubblici di ricerca;
- istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’articolo 74, quarto comma, del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382.
I datori che stipulano contratti di ricerca o incarichi post-doc devono applicare le regole ordinarie previste per i lavoratori a tempo determinato.
Le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a versare i contributi previdenziali ai fondi di riferimento (IVS, TFR, Gestione unitaria prestazioni creditizie e sociali, ex ENPDEP).
È inoltre obbligatorio il versamento della contribuzione NASpI, pari all’1,61% della retribuzione imponibile (1,31% contributo ordinario + 0,30% destinabile ai fondi interprofessionali).
Non è invece dovuto il contributo addizionale dell’1,40% previsto dall’art. 2, comma 28, L. 92/2012. La PA non è tenuta a contribuzione per maternità e malattia, in quanto la tutela è garantita direttamente dal datore di lavoro.
Tipologia contributo Aliquota Note NASpI ordinario 1,31% Art. 2, c. 25, L. 92/2012 Contributo integrativo 0,30% Finanziamento fondi interprofessionali (L. 845/1978) Totale NASpI 1,61% Obbligatorio per i contratti ex artt. 22 e 22-bis Contributo addizionale 1,40% Non dovuto Flussi Uniemens e codici contributivi
Ai fini dichiarativi, i periodi di vigenza devono essere esposti nel flusso Uniemens PosPA con codici specifici:
- Per i contratti di ricerca è previsto il codice <Tipo Impiego> “52”,
- per gli incarichi post-doc il codice “53”.
Quando il lavoratore è collocato in aspettativa, le PA devono valorizzare i codici di cessazione “63” (contratti di ricerca) e “64” (post-doc).
L’indicazione decorre dalla pubblicazione della circolare 11 SETTEMBRE 2025.
Nella sezione <PosContributiva>, invece, i lavoratori vanno denunciati con le stesse modalità previste per i dipendenti a tempo determinato.
Le amministrazioni prive di matricola “DM” devono provvedere alla sua apertura per adempiere agli obblighi contributivi verso l’INPS.
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Farmacisti: quali sono importi e scadenze dei contributi ENPAF ?
L’iscrizione all’ ENPAF – ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FARMACISTI e il pagamento dei relativi contributi sono obbligatori e automatici per tutti gli iscritti agli albi professionali degli Ordini provinciali dei farmacisti.
Si ricorda che gli importi non sono proporzionali al reddito ma l’ENPAF prevede un contributo fisso stabilito annualmente dalla cassa, che deve essere versato sia da liberi professionisti che da dipendenti o disoccupati . Sono in vigore tre scaglioni suddivisi temporalmente.
Va ricordato inoltre che per determinare l’anzianità di iscrizione utile ai fini della maturazione della pensione per l'attribuzione di un anno è necessario un periodo pari ad almeno sei mesi e un giorno nello stesso anno
Vi è anche un Contributo associativo una tantum pari a euro 52,00 (non dovuto dai neoiscritti che chiedono di versare il contributo di solidarietà).
Contributi previdenziali ENPAF 2025
Gli importi dei contributi annuali 2025, in forma ordinaria e ridotta, e suddivisi ai fini previdenziali, assistenziali e per la maternità , sono riassunti nell tabella seguente:
Contributo
Previdenza
Assistenza
Maternità
TOTALE
Intero
5.314,00
37,00
16,00
5.367,00
Doppio
10.628,00
37,00
16,00
10.681,00
Triplo
15.942,00
37,00
16,00
15.995,00
Riduzione del 33,33%
3.543,00
37,00
16,00
3.596,00
Riduzione del 50%
2.657,00
37,00
16,00
2.710,00
Riduzione dell’85%
797,00
37,00
16,00
850,00
Solidarietà 3% (dipendenti)
159,00
37,00
16,00
212,00
Solidarietà 1% (disoccupati)
53,00
37,00
16,00
106,00
Contributi ENPAF Pagamento e scadenze
I contributi di previdenza, assistenza e maternità vengono riscossi tramite avvisi di pagamento PagoPA emessi dalla Banca Popolare di Sondrio che sono inviati sulla casella di posta elettronica certificata degli iscritti dall’indirizzo [email protected] entro il mese di maggio
I duplicati potranno essere scaricati nell’area riservata di Enpaf Online.
la scadenza delle tre rate è fissata al:
- 30 giugno,
- 31 luglio e
- 31 agosto.
Chi versa unicamente il contributo di solidarietà riceverà un solo avviso di pagamento con scadenza 30 giugno
ENPAF quali sono le riduzioni contributive?
- Esercenti attività professionale in regime di lavoro dipendente: riduzioni del 33,33%, 50% e 85%
- Disoccupati temporanei e involontari: riduzioni del 33,33%, 50% e, per un massimo di 5 anni, 85%. Una volta superato questo periodo il soggetto che permanga in stato di disoccupazione ha diritto alla riduzione massima del 50% in quanto equiparato all’iscritto che non esercita attività professionale. La condizione di disoccupazione deve essere attestata dal Centro dell’Impiego a seguito della presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID).
- Non esercenti attività professionale: riduzioni del 33,33% e 50%.
- Pensionati Enpaf non esercenti attività professionale: riduzioni del 33,33%, 50% e 85%.
- Pensionati Enpaf che esercitano attività professionale senza ulteriore previdenza obbligatoria (per es. titolari di farmacia in pensione): riduzioni del 33,33% e 50%.
- Chi sceglie di versare il contributo previdenziale in misura ridotta otterrà una prestazione pensionistica proporzionalmente ridotta.
Le domande di riduzione vanno inviate con la modulistica disponibile QUI entro il 30 settembre di ogni anno per l'anno successivo.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.enpaf.it -
Contributi previdenziali Biologi 2025: quali sono i minimi e le scadenze?
La contribuzione previdenziale (che comprende contributi minimi e contributi soggettivi a conguaglio ) per i biologi iscritti all'ENPAB è parametrata all'anzianità di iscrizione.
La contribuzione previdenziale obbligatoria (contributi minimi) deve essere versata ogni anno con termine 30 aprile e 30 giugno. Vedi sotto la tabella dei minimi da versare.
Per il 2025 :
- il contributo soggettivo a conguaglio è pari al 15% del reddito netto di lavoro autonomo aumentabile su scelta dell'iscritto fino al 36%.
- Il contributo integrativo sul volume di affari è fissato al 4% (dal 2019 si applica anche in caso di prestazioni verso enti pubblici).
Si ricorda che a norma dell'art .3 del Regolamento ENPAB, i redditi sottoposti a contribuzione non possono comunque essere superiori al massimale previsto dall'art. 2, comma 18, della L. 335/95 ed eventuali successive modificazioni, annualmente rivalutato, che viene comunicato annualmente da INPS.Per il 2024 il massimale contributivo era pari a a 119.650 euro.
Biologi contributi minimi ENPAB 2025
Di seguito le tabelle dei Contributi Minimi dovuti a ENPAB nel 2025
Tabella A: Contributi Minimi Ordinari Annuali
Soggettivo Integrativo Maternità Totali €1.286,00 €104,00 €129,29 €1.519,29 Tabella B: Contributi Minimi Ridotti al 50%
Soggettivo Integrativo Maternità Totali €643,00 €104,00 €129,29 €876,29 In allegato il Regolamento di previdenza aggiornato al 2024 con i casi di riduzione dei contributi al 50% .
L'approvazione da parte del Ministero del lavoro, della delibera del Consiglio di indirizzo generale dell'ENPAB del 28.11.2024, concernente la determinazione del contributo di maternita' per l'anno 2024, in misura pari a euro 129,29 pro-capite è stata pubblicata in GU il 5 maggio 2025 .
Biologi comunicazione reddituale
La presentazione del Modello 1(dichiarazione reddituale annuale obbligatoria) avviene esclusivamente accedendo all'area riservata dal sito www.enpab.it, tramite il software presente nella sezione "Disposizioni", "Dati Reddito".
L'ente consiglia di compilarlo subito per avere il calcolo della contribuzione richiesta, da versare si ricorda entro il 31 ottobre in unica soluzione o in 4 rate alle scadenze indicate dal Software
Scadenze contributi Biologi
scadenza
Tipo di Versamento
30 aprile
1ª rata contributo minimo anno in corso
30 giugno
2ª rata contributo minimo anno in corso
15 ottobre
presentazione del modello di dichiarazione reddituale relativo all'anno precedente
31 ottobre
Unica soluzione oppure
1ª rata conguaglio * dovuta a saldo30 novembre
2ª rata conguaglio dovuta a saldo
30 dicembre
3ª rata conguaglio dovuta a saldo
30 gennaio
4ª rata conguaglio dovuta a saldo
Modalità di versamento dei contributi e sanzioni
Per il 2025, Redditi 2024, i contributi previdenziali sul reddito (contributi ‘a conguaglio’) potranno essere versati da una e fino a quattro rate mensili alle scadenze indicate dalla procedura software.
I bollettini pagoPA. per il pagamento dei contributi previdenziali obbligatori saranno scaricabili dall’area riservata – nell'apposita sezione BPS, "Avvisi pagoPA” dal sito www.enpab.it.
I contributi possono essere versati anche a mezzo modello F24.
ATTENZIONE Il ritardato pagamento dei contributi comporta l'obbligo di corresponsione degli interessi di mora nella misura prevista dal tasso legale Il ritardo superiore ai 60 giorni comporta inoltre una sanzione pari al 15% delle somme non pagate tempestivamente
Allegati: -
Contributi Geometri quanto si paga nel 2025?
Tutti i Geometri che esercitano la libera professione devono iscriversi all'Ente Cassa Italiana Geometri – CIPAG . I contributi dovuti alla Cipag sono:
- il contributo soggettivo;
- il contributo integrativo;
- il contributo di maternità.
con riduzioni per neoiscritti praticanti e per maternita
Vediamo in dettaglio importi modalità e scadenze per il 2025.
Contributi geometri 2025 : soggettivo, integrativo, maternità
Il contributo soggettivo è quantificato in misura percentuale al
- minimo del 20% nel 2025 sul reddito Irpef prodotto nell'anno precedente, con un minimo di 4.205 euro comunque dovuto (indipendentemente dalla produzione di reddito professionale).
- 3,5% su reddito eccedente € 182.100,00.
Il contributo integrativo è quantificato nella misura del 5% sul volume d'affari ai fini Iva (prodotto nell'anno precedente) ; Va esposto in fattura e versato dal committente al professionista che ha l'obbligo di riversarlo alla Cassa.
I geometri iscritti alla Cassa che abbiano emesso fattura nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2020 nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono applicare l'aliquota nella misura del 4%.
Dal 2019 al 2023 il montante contributivo è integrato – per ogni anno di regolare iscrizione e contribuzione – anche da un ulteriore quota così determinata:
a) 2% del volume d’affari dichiarato ai fini della determinazione del contributo integrativo nel caso di prima iscrizione alla Cassa a partire dal 1.01.2010;
b) 1,5% del volume d’affari dichiarato ai fini della determinazione del contributo integrativo nel caso di prima iscrizione alla Cassa a partire dal 1.01.2000 e fino al 31.12.2009;
c) 0,5% del volume d’affari dichiarato ai fini della determinazione del contributo integrativo nel caso di prima iscrizione alla Cassa antecedente al 1.01.2000.
Dal 2024 la quota retrocessa è pari al 3% del volume d’affari dichiarato nel caso di prima iscrizione alla Cassa a partire dal 1.01.2010, con riduzione dello 0,1% per ogni anno di iscrizione antecedente, ferma rimanendo una percentuale di retrocessione minima dello 0,5%.
L’importo del volume d’affari, posto a base del calcolo della quota da retrocedere al montante contributivo, non può eccedere il limite reddituale (vedi tabella sottostante)
Il contributo di maternità è quantificato di anno in anno, per il 2025 è pari a 7 euro ( approvato dal Ministero del lavoro GU 14.3.2025)
E' possibile versare una quota volontaria aggiuntiva di contributo soggettivo – variabile dall'1% al 10% del reddito professionale dichiarato , interamente deducibile dal reddito e che da luogo ad un supplemento di pensione aggiuntivo al trattamento di base.
Contributi Cipag geometri le agevolazioni
Sono previste riduzioni contributive per i nuovi iscritti a CIPAG , tirocinanti , per maternità.
NUOVI ISCRITTI
Per coloro che si iscrivono per la prima volta alla Cassa entro il trentesimo anno di età è previsto il pagamento del contributo soggettivo (sia per l’aliquota che per la quota minima) nella misura di un quarto per i primi 2 anni di iscrizione e della metà per i successivi 3 anni. È inoltre prevista l'esclusione dal pagamento della contribuzione integrativa minima, fatta salva l'eventuale autoliquidazione sul volume d'affari effettivamente prodotto
Tali benefici sono riconosciuto fino al 31 dicembre dell'anno di compimento del 30° anno di età. Nel caso in cui non si sia beneficiato dell’intero quinquennio entro tale termine, le agevolazioni proseguono, sempre nel limite massimo dei 5 anni e nel caso di continuità di iscrizione, limitatamente però ai soli contributi minimi.
L'aliquota per l'integrativo resta fissata al 5%
l contributi integrativo minimo non è dovuto
PRATICANTI
Il contributo soggettivo minimo per il 2025 ridotto per i praticanti è pari a 1.051,25 euro
MATERNITA
A partire dal 2025, per le professioniste madri iscritte alla Cassa la contribuzione soggettiva minima e la contribuzione integrativa minima sono ridotte alla metà per due anni a partire dall’anno di nascita del figlio o,dall’anno di ingresso in caso di adozioni
Per il solo anno dell’evento è prevista l’integrazione del montante contributivo tramite l’accredito figurativo della contribuzione soggettiva non versata Per il secondo anno di beneficio è facoltà dell’iscritta provvedere all’integrazione volontaria della contribuzione soggettiva, entro 5 anni, con la sola applicazione degli interessi legali.
CIPAG geometri Modalità di pagamento e scadenze
A partire dall'11 luglio 2022 Cassa Geometri ha attivato sui propri sistemi la piattaforma di pagamento “pagoPA”, come previsto dalla sentenza n. 1931/2021 del Consiglio di Stato, che ha incluso le Casse privatizzate fra i soggetti obbligati
Oltre agli strumenti messi a disposizione da pagoPA ( home banking, carte di credito ecc) sarà ancora possibile effettuare pagamenti con:
a) Modello F24 accise, per compensare eventuali crediti del fisco con la contribuzione dovuta;
b) addebito diretto su conto corrente tramite Sepa Direct Debit (SDD).
CODICI PAGAMENTO F24 in caso di compensazione con crediti tributari
Contributo soggettivo minimo GE01 2025
Contributo integrativo minimo GE21 2025
Contributo di maternità GE51 2025
il professionista può versare con le seguenti modalità
- unica soluzione con scadenza del pagamento il
- pagamento in 4 rate mensili, con applicazione di un tasso di interesse dell'1,00% su base annua, con prima rata scadente il 30 settembre e le restanti il 27 dei mesi di ottobre, novembre e dicembre;
- pagamento in 10 rate mensili, con applicazione di un tasso di interesse del 2,50% su base annua, con prima rata scadente il 30 settembre e le restanti il 27 del mese, a partire dal mese di ottobre e fino al mese di giugno
(Nel 2024 la scadenza del 30 settembre era stata prorogata al 7 ottobre)
La contribuzione minima può essere volontariamente versata, in anticipo rispetto alla dichiarazione dei redditi, in quattro rate scadenti il 27 febbraio, il 27 aprile, il 27 giugno e il 28 agosto.
Cassa Geometri CIPAG : Le sanzioni
n caso di tardivo, omesso o incompleto versamento dei contributi, le sanzioni previste sono pari:
- al 2% del contributo evaso se il pagamento avviene entro 180 giorni dal termine fissato (art. 34, comma 6, lett. a del Regolamento sulla contribuzione);
- al 10% del contributo evaso in caso di pagamento effettuato oltre 180 giorni del termine prescritto, ma prima della contestazione da parte della Cassa Geometri attraverso un procedimento coattivo (art. 34, comma 6, lett. b del Regolamento sulla contribuzione);
- al 25% del contributo evaso in caso di contestazione da parte della Cassa Geometri attraverso procedimento coattivo (art. 34, comma 5 del Regolamento sulla contribuzione ).
La sanzione, per ciascuna violazione , non può essere superiore al 50% dell'importo dei contributi dovuti e non può essere inferiore all'1% del contributo soggettivo minimo dell'anno di riferimento.
Per maggiori informazioni visita il sito www.cassageometri.it
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Quali sono i contributi previdenziali 2025 per i veterinari?
L'ente nazionale di previdenza e assistenza dei Veterinari ha comunicato che i bollettini per il pagamento dei contributi minimi sono disponibili dal 15 marzo 2025 nella sezione “Pagamento Contributi – M.Av./PagoPA/S.D.D.” dell’Area Riservata sul sito ENPAV.IT.
Per chi ha richiesto la rateazione in 8 rate, il primo bollettino avrà scadenza 31 marzo, mentre per chi ha 4 o 2 rate, la prima scadenza per il pagamento sarà il 31 maggio.
A partire dal 17 marzo saranno inoltre disponibili nell’Area Riservata l’Attestazione dei Versamenti 2024 e la CU-Certificazione Unica 2025.
I documenti possono essere scaricati nella sezione “Certificati e Comunicazione” del Menu.
L’Attestazione dei Versamenti certifica tutti i contributi che sono stati effettivamente pagati nel 2024, a prescindere dalla scadenza dei bollettini.
Se nel corso dell’anno 2024 non è stato effettuato alcun pagamento, il documento non è presente.
Viene anche precisato che la CU-Certificazione Unica 2025, sarà pubblicata se nel 2024 sono state percepite dall’Enpav delle somme per:
• la pensione
• l'indennità di maternità
• il tirocinio professionale TIÈ (Talenti incontrano Eccellenze)
• le Borse di Specializzazione post-laurea BOSS
• alcune tipologie di provvidenza straordinaria.
L'ente non ha ancora pubblicato il dettaglio degli importi minimi dovuti nel 2025.
Prospetto contributi annuali
Anno
Soggettivo
minimo
% Soggettivo
Reddito
minimo
SoggettivoReddito
massimo
SoggettivoIntegrativo
minimoVolume di affari
minimo
integrativo% integrativo
Maternità
Solidarietà
2023
€ 2.890
17%
€ 17.000
€ 99.750
€ 510
€ 25.500
2%
€ 120
€ 237,50
2024
€ 3.237,50
17,50%
€ 18.500
€ 108.550,00
€ 555
€ 27.750,
2%
€ 95
€ 258,50
Per maggiori informazioni visita il sito www.enpav.itContributi previdenziali veterinari 2025
I veterinari iscritti all'ENPAV sono soggetti al versamento di contributi minimi e contributi correlati al reddito
Si ricorda che in base al numero di rate scelte per il pagamento le scadenze per i versamenti sono sono:
- · 31 maggio e 31 ottobre per chi non ha chiesto rateazioni (emissione standard)
- · 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 31 ottobre per chi ha scelto 4 rate
- · ogni fine mese dal 31 marzo al 31 ottobre per chi ha scelto 8 rate.
CONTRIBUTI MINIMI
Sono i Contributi dovuti da tutti gli iscritti all’Albo professionale e all’Enpav per il periodo di effettiva iscrizione anche in mancanza di reddito professionale .
Per i pensionati Enpav non è previsto alcun Contributo minimo, tranne per i pensionati di Invalidità, i quali versano il Contributo Soggettivo minimo ridotto del 50%.
Il Contributo Soggettivo minimo 2025 è pari a € 3.237,50 annui ed è interamente deducibile dall'IRPEF
Per coloro che si sono iscritti per la prima volta all’Albo, con un’età inferiore ai 32 anni, è prevista un’agevolazione per i primi 4 anni di iscrizione (48 mesi):
- I anno (12 mesi) di iscrizione: gratuito (comunque utile ai fini del raggiungimento dell’anzianità di iscrizione necessaria ad avere diritto alla Pensione)
- II anno (ulteriori 12 mesi) di iscrizione: pagamento del 33% del Contributo Soggettivo minimo
- III e IV anno di iscrizione (ulteriori 24 mesi): pagamento del 50% del Contributo Soggettivo minimo
Per coloro che si sono iscritti per la prima volta all’Albo, con un’età superiore ai 32 anni e inferiore a 35, è prevista un’agevolazione per i primi 2 anni di iscrizione (24 mesi):
- I anno (12 mesi) di iscrizione: pagamento del 33% del Contributo Soggettivo minimo
- II anno (ulteriori 12 mesi) di iscrizione: pagamento del 50% del Contributo Soggettivo minimo
Contributo Integrativo minimo 2024 è pari a € 555,00 annui
Per coloro che si sono iscritti per la prima volta all’Albo con un’età anagrafica inferiore ai 32 anni di età sono previste le stesse riduzioni del contributo soggettivo
Contributo di Solidarietà minimo 2024 pari a € 258,50 annui
È dovuto esclusivamente dagli iscritti all’Albo professionale che non siano anche iscritti all’Enpav ed è interamente deducibile ai fini dell’IRPEF
CONTRIBUTO DI MATERNITA'
Per l’anno 2025 è stato confermato pari a € 95,00 annui (approvazione ministeriale pubblicata in GU il 14.3.2025). i ricorda che è interamente deducibile ai fini dell’IRPEF
CONTRIBUTI PERCENTUALI SULLE ECCEDENZE
Sono i contributi calcolati in base al reddito professionale netto e al fatturato. In base a quanto dichiarato nel Modello 1 il sistema calcola automaticamente se sono dovute somme eccedenti
I Contributo Soggettivo percentuale è pari alle seguenti percentuali (che valgono per i redditi prodotti nel 2023 e quindi dichiarati nel Modello 1/2024):
- 17% fino a € 99.750,00
- 3% oltre tale limite (di cui il 2% è destinato al finanziamento della Pensione Modulare)
I Medici Veterinari che sono stati iscritti per tutto l'anno 2023 e hanno prodotto nel 2023 un reddito inferiore o uguale a 17.000,00 Euro NON devono pagare il contributo soggettivo percentuale.
Il Contributo Soggettivo aumenta annualmente dello 0,5% (fino all’aliquota massima del 22% che sarà raggiunta nel 2033) ed è interamente deducibile ai fini dell’IRPEF.
CONTRIBUTO INTEGRATIVO PERCENTUALE
è pari al 2% per tutti gli iscritti agli Albi dei Medici Veterinari da applicare sui corrispettivi percepiti nello svolgimento dell’attività professionale (prima di applicare l’IVA)
E' a carico del cliente e va versato indipendentemente dall’effettivo pagamento da parte di quest’ultimo e NON può essere dedotto ai fini dell’IRPEF.
CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' PERCENTUALE
è dovuto dai Medici Veterinari iscritti agli Albi professionali che abbiano optato per l’iscrizione ad altro Ente previdenziale, oppure che abbiano rinunciato all’iscrizione all’Ente perché hanno compiuto i 68 anni di età senza aver maturato il diritto a pensione.
È pari al 3% del reddito professionale di Medico Veterinario dell’anno precedente ed è deducibile ai fini dell’IRPEF.
Dichiarazione reddituale veterinari
Tutti gli iscritti agli Albi professionali dei Veterinari (inclusi i non iscritti all’Ente ed i pensionati), devono comunicare entro e non oltre il 31 ottobre di ogni anno, l’ammontare del reddito professionale prodotto nell’anno precedente (comprensivo dell’eventuale reddito di partecipazione ad associazione di professionisti), nonché il totale dei compensi percepiti nello svolgimento dell’attività professionale. Su tali importi infatti si calcolano i contributi previdenziali .
La dichiarazione va inviata con il Modello A1.
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Enpam: quali sono contributi e scadenze per il 2025?
I contributi dovuti da medici e odontoiatri all'ENPAM sono suddivisi in quota A e quota B progressivi sul reddito dell'anno precedente con aliquote differenziate.
Il reddito da libera professione è coperto dai contributi previdenziali di Quota A fino a un certo importo (140 mila euro nel 2025).
Superata questa soglia si deve compilare il modello D disponibile nell'aea reiservata e pagare i contributi di Quota B.
Nei prossimi paragrafi tutti i dettagli per il 2025.
Per ulteriori informazioni vedi www.enpam.itContributi ENPAM quota A 2025
I contributi di Quota A si possono pagare in unica soluzione oppure in quattro o otto rate senza interessi. Il pagamento a rate è possibile solo attivando la domiciliazione bancaria con Enpam.
E' possibile anche pagare a rate attivando gratuitamente la carta di credito che Enpam mette a disposizione in convenzione con la Banca popolare di Sondrio. In questo caso, però,va disattivato l’addebito diretto con l’Enpam
Gli importi aggiornati al 2025 sono:
- € 145,81 all’anno per gli studenti;
- € 291,61 all’anno fino a 30 anni di età;
- € 566 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni;
- € 1.062,12 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni;
- € 1.961,56 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A;
- € 1.062,12 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta (a questa categoria appartengono solo gli iscritti che hanno presentato la scelta prima del 31 dicembre 1989. Dal 1990 non esiste più la possibilità di chiedere la contribuzione ridotta).
Va aggiunto anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 95,54 euro all’anno (approvato dal Ministero GU 14.3.2025).
I contributi sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione o al mese di cancellazione dall’Albo.
Contributi ENPAM aliquote e scadenze
In base al tipo di attività svolta, prima della compilazione del modello D si può scegliere l’aliquota con la quale versare i contributi (intera, dimezzata, ridotta).
Gli iscritti in pensione anticipata di Quota B (anche in cumulo/totalizzazione) devono versare i contributi con l’aliquota intera fino al compimento dei 68 anni (articolo 4, comma 5, Regolamento del Fondo di previdenza generale).
Quota A –
Il pagamento dei contributi minimi è effettuato anche a mezzo iscrizione a ruolo. Il relativo avviso di pagamento, trasmesso direttamente dalla Fondazione Enpam a mezzo MAV, potrà essere corrisposto in unica soluzione entro il 30 aprile, ovvero in quattro rate con scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 30 novembre.
Quota B –
- I' Aliquota intera sul reddito prodotto nel 2024 è pari al 19,50% sul reddito libero professionale (al netto delle spese sostenute per produrlo) fino a 140.000,00 euro; sugli importi residui, oltre questo tetto, si versa l’1%.
- l'Aliquota dimezzata è del 9,5%
- Aliquota ridotta 2% ( riservata a tirocinanti corso di formazione in Medicina generale, iscritti Inps per attività intramoenia)
ll contributo deve essere versato mediante bollettino MAV precompilato, inviato dalla Banca Popolare di Sondrio, cassiere dell’Ente, a tutti gli iscritti tenuti al versamento e pagabile presso qualsiasi Istituto di Credito o Ufficio Postale, entro il 31 ottobre
È anche prevista la possibilità di effettuare il pagamento mediante addebito diretto su conto corrente. In tal caso l’iscritto può optare per una delle seguenti forme di versamento:
- unica soluzione (31 ottobre );
- due rate (31 ottobre e 31 dicembre );
- cinque rate (31 ottobre, 31 dicembre e 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno dell'anno successivo ).
La scadenza della dichiarazione previdenziale dei redditi per la quota B è fissata al 31 luglio dell'anno successivo
Medici formati all’estero
A seguito dell’emergenza Covid-19 e della guerra in Ucraina, i medici e i dentisti che hanno conseguito la qualifica professionale all’estero possono esercitare in Italia senza doversi obbligatoriamente iscrivere all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri.
Questi professionisti devono comunque versare i contributi previdenziali alla Quota A dell’Enpam e alle altre gestioni della Fondazione in base all’attività professionale che svolgono in Italia e al tipo di rapporto instaurato con le strutture sanitarie.