- 			Contributi INPGI: saldo in scadenza il 31 ottobre 2025Come ogni anno, il 31 ottobre 2025. scade il termine previsto per il pagamento dei contributi eccedenti il minimo (in un unica soluzione o dilazionati in tre rate,, sui redditi 2024 dei giornalisti, che non sono dipendenti né collaboratori ( la cui gestione è passata a INPS) Si ricorda che sono tenuti al versamento i giornalisti iscritti all'INPGI (ex Gestione Separata) che nel corso dell'anno 2024 abbiano svolto o abbiano in corso lo svolgimento di attività giornalistica in forma autonoma. Vediamo come fare. Modalità operativePer il versamento dei contributi dei giornalisti autonomi a INPGI si deve utilizzare il Modello F24/Accise (reperibile sul sito dell'INPGI e su quello dell'Agenzia delle Entrate), sul quale si indicherà: - Ente P,
- codice identificativo 22222
- e nei campi mese/anno di riferimento 01/2024.
 Il modello deve obbligatoriamente essere intestato al giornalista interessato. In alternativa, potrà essere effettuato un bonifico bancario sul conto IBAN: IT60D0503411701000000002907, avendo cura di indicare nella causale: - “SU (per i versamenti in unica soluzione) oppure
- S1 (per la prima rata del 31 ottobre e S2 e S3 per le rate successive con scadenza 31 novembre e 31 dicembre)
 seguiti da 2024 e dal codice fiscale e/o matricola INPGI dell’iscritto cui si riferiscono i versamenti. Per maggiori chiarimenti in merito alla corretta compilazione del Modello può consultare l'apposita sezione del sito dell'Istituto – "Giornalista Lavoratore autonomo – liberi professionisti – contribuzioni – modalità di pagamento contributi e scadenze" . I contributi minimi dei giornalistiSe l' anzianità di iscrizione all'Ordine dei Giornalisti, alla data del 31 luglio 2024, risulta superiore a cinque anni, il contributo minimo dovuto da versare entro il 31 luglio 2025 era pari Euro 416,64 di cui: - Euro 298,66 a titolo di contributo soggettivo;
- Euro 99,55 a titolo di contributo integrativo;
- Euro 18,43 a titolo di contributo di maternità.
 Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che nel 2024 svolgevano l'attività esclusivamente nell'ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Infatti, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In tal caso, tuttavia, l'interessato deve necessariamente comunicare (Dichiarazione di attività) all'INPGI le modalità con cui svolge la professione. Va ricordato che i giornalisti iscritti all'INPGI che – alla data del 31/07/2024 – non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine dell'anno 2024 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica, sono esentati dal versamento del contributo minimo, previa Comunicazione Cessazione Attività. Questi ultimi, se interessati ad ottenere la copertura contributiva nell'anno 2024 – pur in assenza di svolgimento di prestazioni professionali – possono eseguire ugualmente il versamento dei contributi minimi. Coloro i quali non provvederanno a versare il contributo minimo nei termini previsti, in fase di invio di comunicazione reddituale per l'anno 2024 (da effettuarsi in via telematica entro il 30 settembre 2025), in alternativa alla sospensione annuale, potranno scegliere di versare comunque il contributo minimo e procedere al pagamento dello stesso entro i termini previsti per la contribuzione a saldo, con le relative maggiorazioni. Ulteriori dettagli nella Circolare INPGI n. 4 del 26/06/2024, consultabile nel sito internet dell'Istituto. 
- 			Sospensione contributiva INPS per Campi Flegrei: le istruzioniCon la Circolare INPS n. 138 del 20 ottobre 2025, l’Istituto ha fornito le indicazioni operative per l’attuazione dell’art. 11 del D.L. 7 maggio 2025, n. 65, convertito dalla Legge 4 luglio 2025, n. 101, che ha disposto la sospensione dei termini di adempimento e versamento dei contributi previdenziali e assistenziali nelle aree dei Campi Flegrei colpite dagli eventi sismici del 13 e 15 marzo 2025. La misura riguarda i soggetti con residenza, sede legale o operativa in immobili danneggiati o sgomberati per inagibilità nei comuni di: - Pozzuoli,
- Bacoli,
- Bagnoli e
- nelle aree limitrofe della Città metropolitana di Napoli.
 La sospensione copriva il periodo dal 13 marzo al 31 agosto 2025, comprendendo anche i contributi derivanti da note di rettifica, piani di rateazione e atti di accertamento già emessi, nonché la quota a carico dei lavoratori. I versamenti sospesi dovranno essere eseguiti in unica soluzione entro il 10 dicembre 2025, senza applicazione di sanzioni o interessi. Sospensione contributiva Campi Flegrei – Quadro normativoIl beneficio si applica ai soggetti individuati dal decreto del Ministro per la Protezione civile, su proposta della Regione Campania, e riguarda: - Datori di lavoro privati, compresi quelli domestici e quelli con dipendenti iscritti alla Gestione pubblica;
- Lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli);
- Liberi professionisti e committenti iscritti alla Gestione separata INPS.
 ATTENZIONE La sospensione vale esclusivamente per le attività svolte in immobili danneggiati e non comporta alcun rimborso per i contributi già versati. Rientrano nella sospensione anche le prime rate dei piani di ammortamento con scadenza nel periodo previsto. L’INPS ricorda inoltre che la sospensione riguarda anche il TFR dovuto al Fondo Tesoreria, trattandosi di contribuzione previdenziale equiparata. Le istruzioni e scadenze per i versamentiArtigiani e commercianti Sono sospesi i contributi minimali per il primo e secondo trimestre 2025 e gli eventuali acconti o saldi sul reddito eccedente per il 2024 e 2025. La richiesta si effettua nel Cassetto Previdenziale “Artigiani e Commercianti”, sezione Contatti → Nuova richiesta, specificando “Sospensione Campi Flegrei 2025”. Liberi professionisti e committenti (Gestione separata) I committenti devono inserire nel flusso Uniemens il codice calamità “41” (“Sospensione contributiva evento Campi Flegrei”) e correggere eventuali omissioni entro il 30 novembre 2025. I professionisti autonomi sospendono i versamenti con scadenza tra il 13 marzo e il 31 agosto 2025, da effettuare in unica soluzione entro il 10 dicembre 2025 tramite modello F24, con causale “PXX/P10”. Datori di lavoro con dipendenti Devono richiedere l’attribuzione del codice di autorizzazione “1U”, indicando “Eventi sismici Campi Flegrei” nella comunicazione telematica. Nei flussi Uniemens va indicato il codice causale “N982” per i contributi sospesi. Anche i datori con più sedi operative devono trasmettere la denuncia mensile, sospendendo solo i versamenti relativi alle unità ubicate nelle aree colpite. Settore agricolo e domestico Per i datori agricoli, sono sospesi i versamenti del 3° e 4° trimestre 2024; per i lavoratori agricoli autonomi, la prima rata 2025. I datori di lavoro domestico sono esentati dai versamenti relativi al 1° e 2° trimestre 2025, con pagamento rinviato al 10 dicembre 2025. Categoria Contributi sospesi Periodo di sospensione Nuova scadenza Artigiani e commercianti 1°-2° trimestre 2025; saldo 2024; acconto 2025 13/03 – 31/08/2025 10/12/2025 Liberi professionisti Saldo 2024 e primo acconto 2025 13/03 – 31/08/2025 10/12/2025 Datori di lavoro dipendenti Versamenti Uniemens (cod. N982) 13/03 – 31/08/2025 10/12/2025 Datori agricoli 3° e 4° trimestre 2024 13/03 – 31/08/2025 10/12/2025 Lavoratori agricoli autonomi Prima rata 2025 13/03 – 31/08/2025 10/12/2025 Datori di lavoro domestico 1° e 2° trimestre 2025 13/03 – 31/08/2025 10/12/2025 
- 			DURC: stop anche per omesse sanzioni o interessi, dice il MinisteroCon l’Interpello n. 3 del 2025, la Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito un importante chiarimento in merito all’applicazione della disciplina sul Documento unico di regolarità contributiva (DURC). L’intervento riguarda la nozione di “scostamento non grave” prevista dall’articolo 3, comma 3, del Decreto del Ministero del Lavoro 30 gennaio 2015, ossia la soglia entro la quale una posizione contributiva può considerarsi regolare nonostante lievi differenze tra - le somme dovute e
- quelle effettivamente versate
 agli enti previdenziali. L’interpello, presentato dall’Associazione Nazionale per Industria e Terziario (ANPIT), mirava a chiarire se, in presenza di debiti limitati alle sole sanzioni civili o agli interessi di legge, ma con i contributi ormai interamente pagati, l’ente previdenziale fosse comunque tenuto a rilasciare un DURC positivo. Il quesito nasce da situazioni pratiche frequenti in cui le imprese, pur avendo saldato il dovuto principale, restano debitrici di importi residuali legati a sanzioni o accessori, chiedendo se tali somme possano essere considerate irrilevanti ai fini della regolarità contributiva. Il caso sottoposto al MinisteroL’ANPIT ha chiesto al Ministero se sia possibile interpretare la norma nel senso che le situazioni debitorie costituite esclusivamente da accessori di legge — quindi sanzioni civili e interessi — non configurino una vera e propria irregolarità contributiva, potendo l’ente previdenziale rilasciare comunque un DURC regolare. Secondo l’associazione, in assenza di un’effettiva omissione contributiva, il mancato versamento degli accessori non dovrebbe incidere sul giudizio complessivo di regolarità. In tal modo, l’ente previdenziale potrebbe procedere autonomamente al recupero coattivo di tali somme, senza impedire all’impresa di ottenere l’attestazione DURC necessaria per appalti pubblici, agevolazioni o pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Dopo aver acquisito il parere dell’Ufficio legislativo, dell’INPS e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), il Ministero ha fornito una risposta univoca e rigorosa. Richiamando l’articolo 3, comma 3, del D.M. 30 gennaio 2015, l’amministrazione ha sottolineato che la disposizione individua come “scostamento non grave” quello pari o inferiore a 150 euro, comprensivo di eventuali accessori di legge. Tale formulazione letterale non consente interpretazioni estensive o derogatorie, poiché la norma include esplicitamente nel calcolo anche sanzioni e interessi. Le sanzioni civili, infatti, rappresentano un accessorio dell’obbligazione contributiva e ne presuppongono l’esistenza: sono destinate a compensare il danno derivante dal mancato o ritardato pagamento dei contributi e si applicano automaticamente in tali casi. Pertanto, anche se la contribuzione principale è stata successivamente versata, la persistenza di un debito per sanzioni civili comporta il venir meno della piena regolarità contributiva, salvo che l’importo complessivo (contributi, sanzioni e interessi) non superi la soglia di 150 euro. La risposta del Ministero: limiti e conseguenze operativeIl Ministero ha chiarito che l’importo di 150 euro costituisce il limite massimo di scostamento tollerabile, oltre il quale la posizione contributiva non può essere considerata regolare. Tale importo, comprensivo di contributi, sanzioni e interessi, rappresenta la soglia oltre la quale il sistema informatico “Durc On Line” non può attestare automaticamente la regolarità. L’ente previdenziale è quindi tenuto a rilasciare l’attestazione positiva solo se la posizione debitoria complessiva rientra entro questo margine minimo. La finalità del limite dei 150 euro è quella di evitare che differenze minime, dovute a errori materiali o ritardi di modesta entità, compromettano la possibilità per l’impresa di ottenere il DURC. Allo stesso tempo , la ratio della norma non consente di escludere dal calcolo le somme derivanti da sanzioni civili o interessi, poiché tali importi sono strettamente collegati all’obbligazione contributiva originaria. Ne deriva che un debito, anche se limitato alle sole sanzioni, rileva comunque ai fini della verifica di regolarità, e può impedire il rilascio del DURC qualora superi la soglia stabilita. In questo modo, il Ministero riafferma un principio di coerenza e uniformità nell’applicazione della disciplina, garantendo parità di trattamento tra i diversi contribuenti e certezza giuridica nella gestione delle verifiche contributive. In conclusione, la risposta ministeriale (Interpello n. 3/2025) conferma che: - le sanzioni civili non possono essere escluse dal calcolo della soglia di “scostamento non grave”;
- la regolarità contributiva è attestabile solo se il debito complessivo, comprensivo di accessori, non supera 150 euro;
- la procedura Durc On Line è calibrata su tale limite, che consente l’attestazione in tempo reale delle posizioni regolari.
 
- 			Sospensione avvisi INPS agosto 2025Al fine di agevolare gli adempimenti a carico dei contribuenti e dei loro intermediari, l’INPS comunica che, dal 1° al 31 agosto 2025, saranno sospese alcune attività di notifica e verifica. L’obiettivo è quello di garantire una pausa amministrativa in un periodo di tradizionale chiusura estiva salvaguardando sia i tempi per gli adempimenti dei contribuenti che i termini di prescrizione e i crediti dell'Istituto. Atti soggetti a sospensioneDurante il mese di agosto, l’Istituto non procederà alla notifica dei seguenti atti: - Note di rettifica e verifiche di regolarità contributiva effettuate tramite il sistema D.P.A. (Dichiarazione preventiva di agevolazione), come previsto dall’art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006;
- Diffide di adempimento, salvo nei casi in cui sia imminente la scadenza dei termini di prescrizione;
- Verbali ispettivi e atti di recupero derivanti da vigilanza documentale, indirizzati a tutti i soggetti obbligati;
- Atti relativi a violazioni contributive (ex art. 2, comma 1-bis, del D.L. n. 463/1983), incluse le ordinanze-ingiunzione.
 Resta esclusa invece dalla sospensione l’attività di notifica relativa alla contribuzione dovuta alla Gestione dei dipendenti pubblici. L’INPS chiarisce inoltre che che, qualora la notifica sia necessaria per tutelare i crediti dell’Istituto da un possibile pregiudizio, l’attività potrà comunque essere effettuata. In prossimità della prescrizione, le Strutture territoriali potranno procedere alla notifica di atti interruttivi, anche in via amministrativa, per salvaguardare i termini di legge. È inoltre sospesa fino al 31 agosto 2025 l’emissione degli avvisi di addebito (art. 30, D.L. n. 78/2010), ma per favorire la volontà del contribuente di regolarizzare la propria posizione durante tale periodo, l’INPS consente il trasferimento dei crediti contributivi all’agente della riscossione, a cura delle proprie Strutture territoriali, sempre in modo compatibile con i termini di prescrizione. Date utili e termini per le sanzioniDate utili per il trasferimento dei crediti Le operazioni di "infasamento" dei crediti verso l’agente della riscossione saranno disponibili nelle seguenti finestre temporali: - 7 e 8 agosto 2025, con consegna prevista per il 10 agosto 2025;
- 21 e 22 agosto 2025, con consegna prevista per il 25 agosto 2025.
 Infine, per quanto riguarda le sanzioni contributive, la sospensione dell’attività di notifica sarà valutata in fase di istruttoria, tenendo conto dei termini di prescrizione del procedimento. Conclusa l’istruttoria, spetterà alla Struttura territorialmente competente decidere se procedere comunque alla notifica dell’atto di accertamento o dell’ordinanza-ingiunzione. 
- 			Farmacisti: quali sono importi e scadenze dei contributi ENPAF ?L’iscrizione all’ ENPAF – ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FARMACISTI e il pagamento dei relativi contributi sono obbligatori e automatici per tutti gli iscritti agli albi professionali degli Ordini provinciali dei farmacisti. Si ricorda che gli importi non sono proporzionali al reddito ma l’ENPAF prevede un contributo fisso stabilito annualmente dalla cassa, che deve essere versato sia da liberi professionisti che da dipendenti o disoccupati . Sono in vigore tre scaglioni suddivisi temporalmente. Va ricordato inoltre che per determinare l’anzianità di iscrizione utile ai fini della maturazione della pensione per l'attribuzione di un anno è necessario un periodo pari ad almeno sei mesi e un giorno nello stesso anno Vi è anche un Contributo associativo una tantum pari a euro 52,00 (non dovuto dai neoiscritti che chiedono di versare il contributo di solidarietà). Contributi previdenziali ENPAF 2025Gli importi dei contributi annuali 2025, in forma ordinaria e ridotta, e suddivisi ai fini previdenziali, assistenziali e per la maternità , sono riassunti nell tabella seguente: Contributo Previdenza Assistenza Maternità TOTALE Intero 5.314,00 37,00 16,00 5.367,00 Doppio 10.628,00 37,00 16,00 10.681,00 Triplo 15.942,00 37,00 16,00 15.995,00 Riduzione del 33,33% 3.543,00 37,00 16,00 3.596,00 Riduzione del 50% 2.657,00 37,00 16,00 2.710,00 Riduzione dell’85% 797,00 37,00 16,00 850,00 Solidarietà 3% (dipendenti) 159,00 37,00 16,00 212,00 Solidarietà 1% (disoccupati) 53,00 37,00 16,00 106,00 Contributi ENPAF Pagamento e scadenze I contributi di previdenza, assistenza e maternità vengono riscossi tramite avvisi di pagamento PagoPA emessi dalla Banca Popolare di Sondrio che sono inviati sulla casella di posta elettronica certificata degli iscritti dall’indirizzo [email protected] entro il mese di maggio I duplicati potranno essere scaricati nell’area riservata di Enpaf Online. la scadenza delle tre rate è fissata al: - 30 giugno,
- 31 luglio e
- 31 agosto.
 Chi versa unicamente il contributo di solidarietà riceverà un solo avviso di pagamento con scadenza 30 giugno ENPAF quali sono le riduzioni contributive?- Esercenti attività professionale in regime di lavoro dipendente: riduzioni del 33,33%, 50% e 85%
- Disoccupati temporanei e involontari: riduzioni del 33,33%, 50% e, per un massimo di 5 anni, 85%. Una volta superato questo periodo il soggetto che permanga in stato di disoccupazione ha diritto alla riduzione massima del 50% in quanto equiparato all’iscritto che non esercita attività professionale. La condizione di disoccupazione deve essere attestata dal Centro dell’Impiego a seguito della presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID).
- Non esercenti attività professionale: riduzioni del 33,33% e 50%.
- Pensionati Enpaf non esercenti attività professionale: riduzioni del 33,33%, 50% e 85%.
- Pensionati Enpaf che esercitano attività professionale senza ulteriore previdenza obbligatoria (per es. titolari di farmacia in pensione): riduzioni del 33,33% e 50%.
- Chi sceglie di versare il contributo previdenziale in misura ridotta otterrà una prestazione pensionistica proporzionalmente ridotta.
 Le domande di riduzione vanno inviate con la modulistica disponibile QUI entro il 30 settembre di ogni anno per l'anno successivo. Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.enpaf.it
- 			ENPAPI: quali sono i contributi 2025 e quando scadono?E' apparso in GU il 16 maggio 2025 l'avviso che i ministeri vigilanti hanno approvato la delibera ENPAPI di dicembre 2024 che fissa il contributo per la maternità 2025 pari a 65,57 euro.Ricordiamo di seguito tutti i contributi previdenziali dovuti. Contributi previdenziali infermieri 2025Anche per il 2025, il contributo soggettivo obbligatorio degli infermieri professionali da versare a ENPAPI è pari al 16% sul reddito netto professionale (al netto delle spese ma al lordo della ritenuta d’acconto) da lavoro autonomo e risultante dalla relativa dichiarazione dei redditi, entro un determinato massimale, rivalutato annualmente in relazione alle variazioni Istat , pari, per il 2025 , a 120.607,00È in ogni caso dovuto un contributo soggettivo minimo pari, ad euro 1.600,00 annui.Gli iscritti possono versare volontariamente una aliquota più alta, fino a un massimo del 23%.Il contributo integrativo è fissato al 4% sul volume d'affari con eccezione di prestazioni verso la pubblica amministrazione per la quale l'aliquota resta al 2%.È in ogni caso dovuto un contributo integrativo minimo attualmente pari a 150 euro annui.Il contributo di maternità è determinato ogni anno sulla base delle indennità di maternità erogate nell'anno precedente e va versato con gli acconti bimestrali.Per maggiori informazioni www.enpapi.it.Scadenze contributi infermieriI contributi previdenziali vanno versati come segue: – 4 rate di pari importo, costituite dai contributi minimi per l’anno in corso alle date seguenti: - 10 febbraio,
- 10 aprile,
- 10 giugno,
- 10 agosto
 – 3 rate pari ciascuna ad 1/3 dell’importo a conguaglio, determinato tra quanto versato a titolo di acconto e quanto dovuto sulla base della dichiarazione del reddito professionale e del volume d’affari presentata attraverso il Modello UNI L’ammontare di ciascuna delle prime 4 rate è ottenuto sommando: – il 25% del contributo soggettivo minimo – il 25% del contributo integrativo minimo – il 25% del contributo di maternità ATTENZIONE Le scadenze bimestrali delle 4 rate in acconto sono puramente indicative e non sono soggette a sanzioni, l’unico termine ultimo per il versamento della contribuzione relativa all’anno precedente e sanzionabile è quello del 10 dicembre. Le 3 rate a conguaglio non sono maggiorate da interessi di dilazione e devono essere versate entro e non oltre la scadenza del 10 dicembre. Dichiarazione reddituale La dichiarazione telematica obbligatoria dei redditi definitivi 2024 (Modello UNI/2025) da effettuare esclusivamente in via telematica attraverso l’Area Riservata, entro il 10 settembre , ai fini del conguaglio dei contributi. ATTENZIONE la dichiarazione reddituale è obbligatoria anche nel caso in cui le dichiarazioni fiscali non siano state presentate o contengano importi pari a zero o negativi. La sanzione per omessa infedele o ritardata comunicazione del reddito, ei casi in cui la dichiarazione dia luogo a maggiore contribuzione, è: - pari a € 10,00 – per comunicazione entro 7° giorno
- pari a € 50,00 – per comunicazione entro il 90° giorno
- pari a € 100,00 – per comunicazione dopo il 90° giorno.
 
- 			Contributi previdenziali Biologi 2025: quali sono i minimi e le scadenze?La contribuzione previdenziale (che comprende contributi minimi e contributi soggettivi a conguaglio ) per i biologi iscritti all'ENPAB è parametrata all'anzianità di iscrizione. La contribuzione previdenziale obbligatoria (contributi minimi) deve essere versata ogni anno con termine 30 aprile e 30 giugno. Vedi sotto la tabella dei minimi da versare. Per il 2025 : - il contributo soggettivo a conguaglio è pari al 15% del reddito netto di lavoro autonomo aumentabile su scelta dell'iscritto fino al 36%.
- Il contributo integrativo sul volume di affari è fissato al 4% (dal 2019 si applica anche in caso di prestazioni verso enti pubblici).
 Si ricorda che a norma dell'art .3 del Regolamento ENPAB, i redditi sottoposti a contribuzione non possono comunque essere superiori al massimale previsto dall'art. 2, comma 18, della L. 335/95 ed eventuali successive modificazioni, annualmente rivalutato, che viene comunicato annualmente da INPS.Per il 2024 il massimale contributivo era pari a a 119.650 euro. Biologi contributi minimi ENPAB 2025Di seguito le tabelle dei Contributi Minimi dovuti a ENPAB nel 2025 Tabella A: Contributi Minimi Ordinari AnnualiSoggettivo Integrativo Maternità Totali €1.286,00 €104,00 €129,29 €1.519,29 Tabella B: Contributi Minimi Ridotti al 50%Soggettivo Integrativo Maternità Totali €643,00 €104,00 €129,29 €876,29 In allegato il Regolamento di previdenza aggiornato al 2024 con i casi di riduzione dei contributi al 50% . L'approvazione da parte del Ministero del lavoro, della delibera del Consiglio di indirizzo generale dell'ENPAB del 28.11.2024, concernente la determinazione del contributo di maternita' per l'anno 2024, in misura pari a euro 129,29 pro-capite è stata pubblicata in GU il 5 maggio 2025 . Biologi comunicazione redditualeLa presentazione del Modello 1(dichiarazione reddituale annuale obbligatoria) avviene esclusivamente accedendo all'area riservata dal sito www.enpab.it, tramite il software presente nella sezione "Disposizioni", "Dati Reddito". L'ente consiglia di compilarlo subito per avere il calcolo della contribuzione richiesta, da versare si ricorda entro il 31 ottobre in unica soluzione o in 4 rate alle scadenze indicate dal Software Scadenze contributi Biologiscadenza Tipo di Versamento 30 aprile 1ª rata contributo minimo anno in corso 30 giugno 2ª rata contributo minimo anno in corso 15 ottobre presentazione del modello di dichiarazione reddituale relativo all'anno precedente 31 ottobre Unica soluzione oppure 
 1ª rata conguaglio * dovuta a saldo30 novembre 2ª rata conguaglio dovuta a saldo 30 dicembre 3ª rata conguaglio dovuta a saldo 30 gennaio 4ª rata conguaglio dovuta a saldo Modalità di versamento dei contributi e sanzioniPer il 2025, Redditi 2024, i contributi previdenziali sul reddito (contributi ‘a conguaglio’) potranno essere versati da una e fino a quattro rate mensili alle scadenze indicate dalla procedura software. I bollettini pagoPA. per il pagamento dei contributi previdenziali obbligatori saranno scaricabili dall’area riservata – nell'apposita sezione BPS, "Avvisi pagoPA” dal sito www.enpab.it. I contributi possono essere versati anche a mezzo modello F24. ATTENZIONE Il ritardato pagamento dei contributi comporta l'obbligo di corresponsione degli interessi di mora nella misura prevista dal tasso legale Il ritardo superiore ai 60 giorni comporta inoltre una sanzione pari al 15% delle somme non pagate tempestivamente Allegati:
