• Rubrica del lavoro

    Tabella Unica Nazionale per risarcimento danni da macrolesioni

    In Gazzetta ufficiale del 18 febbraio 2025 è stata pubblicata la Tabella Unica Nazionale (Tun) per il risarcimento delle macrolesioni derivanti da sinistri stradali e responsabilità sanitaria, allegata al  Decreto del Presidente della Repubblica n. 12 del 13 gennaio 2025.

    Vengono cosi definite le nuove regole per la liquidazione dei danni non patrimoniali da lesioni di «non lieve entità», che comportano menomazioni gravi comprese tra 10 e 100 punti di invalidità biologica.

    La Tabella Unica (Tun)   entrerà in vigore il 5 marzo 2025 e si applicherà ai sinistri e agli eventi verificatisi successivamente a tale data.

    Da sottolineare che la Tun introduce novità nel risarcimento del danno morale e temporaneo, con valori giornalieri inferiori rispetto a quelli milanesi. 

    Inoltre manca ancora la tabella dei baremes medico-legali prevista dall'articolo 138 del Codice delle assicurazioni, che potrebbe influenzare la valutazione delle menomazioni psicofisiche.

    TUN e tabelle coefficienti 2025

    In particolare sono allegate al testo del decreto per l'applicazione ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale per  lesioni di non lieve entita':

    • conseguenti  alla  circolazione  dei  veicoli  a  motore   e   dei   natanti,   nonche'    
    • conseguenti    all'attivita'dell'esercente la professione sanitaria e della struttura sanitaria o sociosanitaria, pubblica o privata:
    1. le  tavole  contenenti  i   coefficienti   moltiplicatori   e demoltiplicatori del punto per il calcolo del danno biologico  e  del danno morale, di cui all'allegato I; 
    2.    la tabella unica nazionale del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidita', comprensivo dei coefficienti  di variazione  corrispondenti  all'eta'  del  soggetto  leso,  ai  sensi dell'articolo 138, commi 1, lettera b), e 2, lettere a), b), c) e d), del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209,- tabella del  danno  biologico, di cui all'allegato II, tabella 1; 
    3.    la tabella unica nazionale del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidita', comprensivo dei coefficienti  di variazione corrispondenti all'eta' del  soggetto  leso,  incrementato del danno morale  nei  valori  minimo,   medio  e  massimo,  ai  sensi dell'articolo 138, comma 2, lettera e), del  decreto  legislativo  n.209 del 2005 – tabella del  danno  biologico  comprensiva  del  danno morale, di cui all'allegato II, tabella 2. 

    Resta invece da aggiornare la tavola  1.B.,  riportata  nell'allegato I  sulla base di nuovi dati ISTAT. Per questo è previsto un decreto del Ministro delle imprese e del made in  Italy,  sentito  l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS). 

  • Rubrica del lavoro

    Modello RED entro il 28.2: nuovo servizio di consulenza INPS

    Si avvicina la scadenza dell'invio del Modello Red relativo ai redditi dei pensionati  ai fini  delle prestazioni economiche aggiuntive riservate ai redditi piu bassi ..

     L’INPS annuncia con il messaggio 525 dell'11 febbraio 2025 che è disponibile il nuovo  servizio “Consulente RED” per rendere più semplice la  comunicazione .Questo nuovo strumento aiuta i pensionati e gli intermediari a verificare subito quali dati vengono utilizzati nei controlli, evitando sorprese e l possibile sospensione delle prestazioni aggiuntive 

    Grazie al “Consulente RED”, è possibile consultare direttamente online, nella sezione personale “MyINPS”, i dati reddituali rilevanti per il ricalcolo delle prestazioni. In alternativa, ci si può rivolgere a un patronato, che potrà accedere alle informazioni su autorizzazione del pensionato. Il servizio mostra in modo chiaro le fonti dei dati utilizzati dall’INPS, come dichiarazioni fiscali, modelli RED e altre comunicazioni ufficiali. Inoltre, un chatbot interattivo aiuta a capire meglio i criteri con cui vengono valutati i redditi dichiarati.

    Per accedere, basta autenticarsi sul sito INPS con SPID, CIE 3.0, CNS o eIDAS. Chi preferisce un supporto può sempre  rivolgersi a un patronato autorizzato, che potrà accedere ai dati con un mandato digitale.

    Campagna solleciti RED 2023 scadenza 28 febbraio

    E' in corso attualmente la campagna "Solleciti RED 2023" per supportare i pensionati nell’adempimento dell’obbligo di dichiarazione reddituale relativo all’anno 2022. 

    INPS  lo ha comunicato con il messaggio 4504 del 27 dicembre 2024.

    La campagna si basa sull’uso di video-guide interattive e personalizzate, progettate per semplificare la compilazione e l’invio online delle dichiarazioni reddituali.

    Inoltre, promuove l’utilizzo del servizio RED Precompilato, che facilita ulteriormente il processo dichiarativo, evitando il rischio di  sospensioni o revoche delle prestazioni collegate al reddito. La guida è accessibile tramite QR code, area riservata “MyINPS”, app “IO” e “INPS Mobile”.

    Le videoguide per la dichiarazione Modello RED sono accessibili tramite diversi canali digitali:

    • QR Code sulla comunicazione cartacea: I destinatari della campagna possono scansionare il QR code riportato sulla lettera di sollecito ricevuta.
    • Portale “MyINPS”: Accedendo alla propria area riservata con SPID (almeno di livello 2), CIE o CNS, i pensionati trovano la video-guida disponibile nella bacheca notifiche.
    • App dedicate: Le notifiche e i link alla video-guida sono presenti nelle app “IO” e “INPS Mobile”, oltre che nei servizi online come “Cedolino pensione” e “Consulente digitale delle pensioni”.

    I pensionati che hanno aggiornato i propri contatti nell’area “Gestione consensi” di MyINPS riceveranno una notifica via e-mail o SMS non appena la video-guida sarà pubblicata. Il servizio rimarrà attivo fino al 28 febbraio 2025, termine ultimo per la comunicazione dei redditi. 

    L’INPS invita gli utenti a usufruire del servizio online RED Precompilato per completare la dichiarazione con semplicità e verificare eventuali diritti inespressi.

  • Rubrica del lavoro

    Quota 103 riconfermata per il 2025. Al via le domande

    Le regole per la pensione  anticipata cd."Quota 103" (ufficialmente pensione anticipata flessibile)  sono state  confermate anche per il 2025 ,dalla legge di bilancio 207-2024,  con i requisiti già in vigore:

    1. 62 anni di età e 
    2. 41 anni di contributi 

    maturati entro il 31 dicembre 2025 . 

    Fino al momento in cui si raggiungono i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato, il tetto dell’importo della pensione non può superare l’importo pari a quattro volte la pensione minima.

    Confermato anche l'incentivo  al c.d. “bonus Maroni” previsto per premiare chi, pur avendo i requisiti di quota 103, decida di continuare a lavorare. 

    L'INPS ha confermato con il recente messaggio  502 2025 che  è stato aggiornato l'applicativo per l'invio delle domande.

    Ricordiamo di seguito  piu in dettaglio la norma e le istruzioni operative fornite lo scorso anno.

    Pensione Quota 103 requisiti: validità e cumulo dei periodi

    Inps aveva  fornito con la circolare 39 del 27 febbraio 2024 le istruzioni sull'anticipo pensionistico Quota 103 come previsto dalla legge di bilancio 2024, definita per la precisione "pensione anticipata flessibile".

    L'importo massimo previsto per l'assegno era di circa 2390 euro lordi.

    Viene anche specificato che restano ferme le istruzioni fornite con la circolare n. 27 del 10 marzo 2023, per i soggetti che hanno maturato i requisiti di accesso alla pensione anticipata flessibile entro l’anno 2023,  cosi come invariate sono:

    • le disposizioni in materia di incumulabilità con i redditi da lavoro
    • i termini di pagamento del TFS/TFR.

    Con il messaggio 1107 del 14 marzo 2024  ha ricordato che  la decorrenza del possibile incentivo contributivo collegato alla permanenza al lavoro per chi consegue i requisiti  (vedi i dettagli al secondo paragrafo) slitta a 7 mesi dal raggiungimento dei requisiti (invece che 3 come nel 2023)

    I requisiti per accedere alla pensione anticipata flessibile Quota 103 (prevista dall'art 1 commi 139-140 della legge 213 2023 ) sono 

    1. almeno 62 anni di età
    2. almeno 41 anni di contributi 
    3. non essere già beneficiari di trattamento pensionistico 

    Per il 2024  si può accedere anche con  il computo in gestione separata  e con il sistema contributivo secondo la riforma del 1995 (secondo la quale non rileva la contribuzione volontaria, mentre quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del diciottesimo anno di età è moltiplicata per 1,5. In caso di liquidazione della pensione a carico dell’AGO è computata tutta la contribuzione figurativa, compresa quella accreditata per periodi di malattia e disoccupazione o equiparati) 

    Sono validi i contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo,  anche cumulando i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS,   fermo restando il contestuale perfezionamento di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, se richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

    Quota 103: decorrenze pensioni e esonero contributivo

    A seguito delle modifiche della legge di bilancio che ha previsto  nuove finestre di 7 e 9 mesi, rispettivamente   per i lavoratori privati e pubblici, che sostituiscono quelle di 3 e 6 mesi valide  in passato,  le prime decorrenze delle Pensioni con Quota 103 sono le seguenti:

    • 2 agosto 2024   per  lavoratori dipendenti del settore privato iscritti alla gestione ex Inpdap
    • 1 settembre per dipendenti settore privato e gli autonomi
    •  2 ottobre o il 1° novembre per i  dipendenti delle pubbliche amministrazioni (a carico o meno nella gestione AGO) 
    • 1 settembre per il settore della scuola 
    • 1 novembre  per  gli istituti AFAM .

    Si ricorda che comunque il diritto alla pensione anticipata flessibile maturato nell’anno 2024 può essere fatto valere anche successivamente.

    Sull'esonero contributivo  della quota a carico del lavoratore, previsto per chi resta al lavoro al raggiungimento dei requisiti per Quota 103,  INPS conferma le istruzioni fornite con la circolare  n. 82 del 22 settembre 2023.

    Nel messaggio 1107 del 14 .3.  2024 viene ribadito che  i lavoratori dipendenti  che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile nell’anno 2024 e scelgono di proseguire l’attività lavorativa dipendente, hanno facoltà di rinunciare all’accredito  della quota dei contributi previdenziali a loro carico.

    Tale esonero contributivo non può avere una decorrenza antecedente al:

    –    2 agosto 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;

    –    1° settembre 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO;

    –    2 ottobre 2024, per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;

    –    1° novembre 2024, per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del D.lgs n. 165/2001, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.

    Per la gestione operativa l'istituto richiama le istruzioni fornite per il il 2023 con la circolare 82 e il messaggio 4558 2023.

    Pensione Quota 103 cumulo periodi e importo massimo

    Si ricorda che fino al raggiungimento  il requisito anagrafico della pensione di vecchiaia,  l'assegno della pensione con  quota 103   non può essere superiore a quattro volte il trattamento minimo stabilito per ogni anno. 

    • Nel 2024 (requisiti  raggiunti 2023)  il valore massimo mensile lordo dell'assegno  è pari a 2.394,44 euro. 
    • Per il 2025 (requisiti raggiunti nel 2024,)  sulla base della rivalutazione illustrata nella circolare INPS 23 / 2025 il valore massimo  sale a 2.413,60 euro lordi al mese

    Una volta raggiunta l’età  per la pensione di vecchiaia, viene poi  erogato l’importo effettivamente spettante sulla base di quanto versato e  adeguato al tasso di inflazione in vigore,   come se non ci fosse stata la decurtazione temporanea. 

    ATTENZIONE La circolare sottolinea che per Quota 103 nel 2024 i criteri di determinazione del sistema di calcolo della pensione applicabili   sono quelli previsti dal  decreto legislativo n. 180 del 1997 e non quelli del 2012..

    Giova ricordare che il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia  per i bienni 2023/2024 e 2025/2026 è di 67 anni di età,  che sarà adeguato dal 1° gennaio 2027 alla speranza di vita  secondo l’articolo 12 del decreto-legge n. 78 del 2010.

    Quota 103 e assegni straordinari Fondi bilaterali di solidarietà

    Inps precisa infine che è possibile riconoscere l’assegno straordinario  di accompagnamento a pensione  a carico dei Fondi di solidarietà

    •  al momento del perfezionamento, nell’anno 2024, dei requisiti di 62 anni di età anagrafica e 41 anni di anzianità contributiva,  
    • anche nei sette mesi del periodo finestra (immediatamente successivi alla maturazione del diritto) 
    •  mentre il versamento della contribuzione correlata è dovuto fino al raggiungimento dei requisiti minimi richiesti. 

    L’assegno straordinario non può essere erogato oltre il 31 luglio 2025.

    Ulteriori istruzioni operative per la presentazione della domanda di assegno straordinario verranno fornite con un successivo messaggio 

    CQuota 103 205 come fare domanda

    Nel messaggio INPS 402 del 10.2.2025 l'istituto precisa che le domande possono essere presentate :

    1. attraverso il servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”, accedendo all’area tematica e, infine, selezionando la voce “Nuova prestazione pensionistica” 
    2. , tramite Patronati oppure
    3.  contattando il Contact Center Multicanale al numero verde 803 164, gratuito da telefono fisso, o al numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
  • Rubrica del lavoro

    Polizze INAIL volontari e condannati a lavori pubblica utilità: le istruzioni

    La Circolare n. 3 del 24 gennaio 2025, emanata dalla Direzione Generale dell’INAIL, aggiorna le disposizioni relative alla copertura assicurativa a carico del Fondo istituito dall’articolo 1, comma 312, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (vedi i dettagli all'ultimo paragrafo)

    In particolare, vengono integrate le categorie di soggetti tutelati, includendo i condannati al lavoro di pubblica utilità e quelli ammessi ad attività di volontariato o utilità sociale, in conformità agli articoli 56-bis della Legge 689/1981 e 47, comma 2-bis, della Legge 354/1975. 

    La circolare fornisce inoltre chiarimenti pratici  per l'applicazione delle nuove disposizioni.

    Polizza INAIL Destinatari e sintesi modifiche

    La circolare si applica a tutti gli enti e organizzazioni che ospitano soggetti impegnati in lavori di pubblica utilità o attività di volontariato non retribuito, con un’attenzione particolare alle nuove categorie introdotte:

    • Condannati impegnati in lavori di pubblica utilità (art. 56-bis, Legge 689/1981).
    • Condannati ammessi a servizi di volontariato o attività non retribuite (art. 47, comma 2-bis, Legge 354/1975).

    I destinatari principali dei chiarimenti sono amministrazioni pubbliche, enti locali, organizzazioni di volontariato e le autorità giudiziarie coinvolte nei provvedimenti. 

    Il documento sottolinea che la copertura assicurativa a carico del Fondo deve essere attivata per i soggetti beneficiari previa richiesta, rispettando le modalità e i tempi indicati, e che il Fondo stesso opera nei limiti delle risorse disponibili

    Viene ribadita la responsabilità degli enti ospitanti per l’assicurazione obbligatoria, laddove il Fondo non sia sufficiente.

    Polizza INAIL Adempimenti richiesti agli utilizzatori

    Richiesta tramite servizio online

    Gli enti, le amministrazioni o le organizzazioni che ospitano soggetti coinvolti in lavori di pubblica utilità o attività di volontariato devono utilizzare l'apposito servizio online denominato "Polizza volontari" per presentare la richiesta di copertura assicurativa.

    Tempistiche di invio della richiesta

    La richiesta deve essere effettuata almeno 10 giorni prima dell'inizio delle attività. Questo anticipo è necessario poiché, per i soggetti beneficiari del Fondo, non si applica il principio di automaticità delle prestazioni (art. 67 del D.P.R. 1124/1965).

    Informazioni da includere nella richiesta

    Nella richiesta è necessario:

    • Specificare la tipologia di attività che il soggetto svolgerà.
    • Indicare il numero complessivo delle giornate in cui il soggetto sarà impegnato.
    • Allegare la convenzione stipulata con le autorità competenti, nella quale deve essere chiaramente indicato il riferimento normativo applicabile (es. art. 56-bis o art. 47, comma 2-bis).

    Aggiornamenti al servizio online

    Per alcune categorie di beneficiari, il sistema è già stato aggiornato per includere le nuove disposizioni.

    Per altre categorie, il servizio è ancora in fase di aggiornamento; l'INAIL comunicherà con una nota specifica il rilascio della versione aggiornata.

    Validità della copertura assicurativa

    La copertura decorre solo dopo che l’INAIL ha comunicato all’ente ospitante l’avvenuta attivazione della polizza.

    In caso di mancata copertura da parte del Fondo (es. per incapienza), gli enti devono attivare una polizza ordinaria con l'INAIL, sostenendo gli oneri tramite il pagamento dei premi dovuti mediante modello F24.

    Fondo INAIL volontari e lavori pubblica utilità

    L’articolo 1, comma 312, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016) istituisce un Fondo presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questo Fondo è finalizzato a reintegrare l’INAIL dei costi derivanti dalla copertura assicurativa obbligatoria contro infortuni sul lavoro e malattie professionali per specifiche categorie di soggetti impegnati in attività di volontariato o lavori di pubblica utilità.

    A questo link le schede INAIL che illustrano i dettagli  sul funzionamento del Fondo

    Caratteristiche principali della norma:

    Obiettivo del Fondo

    Il Fondo serve a coprire le spese assicurative per soggetti che, pur non essendo lavoratori subordinati o autonomi, partecipano a attività di utilità sociale o pubblica. Questo include:

    • Beneficiari di ammortizzatori sociali coinvolti in attività di volontariato.
    • Detenuti e internati impegnati in attività volontarie e gratuite ai sensi dell’articolo 21, comma 4-ter, della Legge 26 luglio 1975, n. 354.
    • Stranieri richiedenti asilo in possesso di permesso di soggiorno, coinvolti in attività volontarie di pubblica utilità.

    Dotazione finanziaria

    La norma stabilisce un budget annuo per il Fondo, che rappresenta il limite massimo di risorse disponibili per coprire i costi assicurativi. Eventuali spese eccedenti devono essere sostenute dagli enti ospitanti.

  • Rubrica del lavoro

    Assicurazione INAIL casalinghe: pagamento entro il 31 gennaio

    Il  31  gennaio 2024  scade il termine per effettuare il pagamento dell’importo annuale della polizza obbligatoria dell’assicurazione contro gli infortuni domestici (cd."assicurazione casalinghe"), pari a 24 euro.   

    Si ricorda che dal 2024  sono possibili anche i versamenti con le applicazioni online

    Rivediamo in sintesi    tutti i dettagli su come funziona.

    Chi ha l’obbligo e chi è escluso dall’ assicurazione infortuni nel lavoro domestico

    Si ricorda che  sono tenuti ad assicurarsi coloro che lavorano solo in casa   e che comunque non sono coperti da altre polizze assicurative INAIL , e in particolare:

    • chi ha un’età compresa tra i 18 e 67 anni compiuti e:
    • svolge il lavoro per il lavoro domestico e  la cura dei componenti della famiglia e della casa 
    •  senza vincoli di subordinazione 
    •  in modo abituale ed esclusivo.

    Le categorie interessate  comprendono 

    1. studenti  domiciliati  in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano; 
    2. titolari di pensione che non hanno superato i 67 anni;
    3.  cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione;
    4.  lavoratori in mobilità,  lavoratori in cassa integrazione guadagni o beneficiari di prestazioni a carico dei Fondi di integrazione salariale e i lavoratori che percepiscono indennità di disoccupazione 
    5. soggetti che svolgono un’attività lavorativa che non copre l'intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato), per i periodi in cui non è svolta attività lavorativa. Dato che il premio assicurativo non è frazionabile la quota va versata per intero.

    ATTENZIONE L’ambito domestico coincide con l’abitazione e le relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, si considerano come ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale, terrazzi, ecc.). 

    Nell’ambito di uno stesso nucleo familiare possono assicurarsi più persone (ad esempio: madre e figlia). 

    E’ escluso l’obbligo assicurativo per :

    •  il lavoratore socialmente utile (Lsu) 
    •  titolare di una borsa lavoro l’iscritto a un corso di formazione e/o a un tirocinio
    •  il lavoratore part time 
    • il religioso.

    Assicurazione INAIL lavoro domestico: a cosa da diritto

    • Se dall’infortunio deriva un’inabilità permanente accertata tra il 6% e il 15%, si ha diritto a una prestazione una tantum, rivalutabile, pari a 337,41 euro.
    • Se l’invalidità permanente è pari o superiore al 16%,  si ha diritto a una rendita mensile, proporzionale all’invalidità, che può arrivare fino a 1.454,08 euro al mese.

    In presenza di determinate menomazioni gravi e di un’invalidità del 100%, hai diritto anche all’assegno per l’assistenza personale continuativa pari a 667,12 euro.

    In caso di infortunio mortale ai superstiti viene corrisposta

    • – una rendita, pari a 1.454,08 euro
    • – un assegno una tantum pari a 12.240,00 euro (in mancanza di superstiti, l’assegno può essere erogato a chiunque dimostri di aver sostenuto le spese funerarie, nei limiti delle spese sostenute e, comunque, dell’importo dell’assegno).

    Iscrizioni e pagamento come fare

    PRIMA ISCRIZIONE

    Per iscriversi occorre collegarsi al sito Inail e accedere  ai Servizi online tramite Spid – CIE – CNS. 

     l’iscrizione si effettua  utilizzando l’apposito servizio “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento” e attendi la mail di conferma con l’avviso  che  contiene il codice IUV necessario per effettuare il pagamento.  

    La prima iscrizione  si puo effettuare  in qualsiasi periodo dell’anno, indicando la data in cui è iniziata l' attività. 

    La copertura assicurativa è attiva dal giorno successivo al pagamento.

    Si può pagare online:

    – sul sito dell’Inail;

    – sul sito di Poste Italiane;

    – sul sito della tua banca;

    – tramite l’app IO.

    In alternativa è possibile pagare presso gli uffici di Poste Italiane, in banca, allo sportello bancomat, presso le ricevitorie, i tabaccai e i supermercati abilitati (per pagamento in contanti o con carta) e presentare l’avviso PagoPA rilasciato dai sistemi dell’Inail.

    Puoi effettuare  Per maggiori dettagli consulta il sito

    RINNOVO 

    Le persone già iscritte ricevono, entro la fine di ogni anno, una comunicazione dall’Inail con l’avviso di pagamento PagoPA precompilato con i dati anagrafici e l’importo da versare entro il 31 gennaio.

    L’avviso di pagamento è comunque disponibile anche sui servizi telematici dell’Inail riservati all’assicurazione e sull’app IO.

    Assicurazione lavoro domestico gratuita: per chi?

    Lo Stato copre il costo del premio assicurativo per:

    • i soggetti con  reddito complessivo lordo  inferiore a 4.648,11 euro l’anno e  
    • che fanno  parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo inferiore ai 9.296,22 euro l’anno,

    Per iscriversi o rinnovare la polizza  ogni anno   va utilizzato  il servizio online “Domanda di iscrizione e rinnovo con dichiarazione sostitutiva”. 

    La copertura assicurativa è attiva dal giorno successivo all’invio della domanda per via telematica.

  • Rubrica del lavoro

    Assegno Unico: data pagamento gennaio 2025

    INPS comunica che daa gennaio 2025,  aderisce al nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato in collaborazione tra la Banca d’Italia, il dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) e la Corte dei Conti, con l’obiettivo di snellire le procedure amministrative  e adeguarle ai nuovi strumenti di pagamento.

    Ciò impatta sul pagamento delle rate dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico del mese di gennaio 2025,  per le quali l'istituto comunica che:

    • le prestazioni che  non hanno subito variazioni, saranno  accreditate  a partire  dal 20 gennaio 2025.
    • Entro la fine del mese di gennaio è accreditato l’importo oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.
    • Con successivo messaggio sarà comunicato il calendario completo dei pagamenti riferito al primo semestre dell’anno 2025.

     Ricordiamo il calendario dei pagamenti dell' Assegno unico e universale per i figli a carico per l'annualità 2024.

    Date pagamento Assegno Unico 2024 

    Come negli anni scorsi l’INPS  in  collaborazione con la Banca D’Italia ha predisposto il calendario dei pagamenti della prestazione per tutte le mensilità dell’anno

    ATTENZIONE le rate della prestazione  si riferiscono alle situazioni che non abbiano subito variazioni: 

     –     17, 18, 19 gennaio 2024;

    –      16, 19, 20 febbraio 2024;

    –      18, 19, 20 marzo 2024;

    –      17, 18, 19 aprile 2024;

    –      15, 16, 17 maggio 2024;

    –      17, 18, 19 giugno 2024.

     –    17, 18, 19 luglio 2024;

    –     16, 19, 20 agosto 2024;

    –     17, 18, 19 settembre 2024;

    –     16, 17, 18 ottobre 2024;

    –     18, 19, 20 novembre 2024;

    –     17, 18, 19 dicembre 2024.

     Come di consueto, invece, il pagamento della prima rata della prestazione avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di AUU. 

    Nella stessa data  sono accreditate le rate spettanti nell’ipotesi in cui l’AUU sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.

    INPS ricorda che il dettaglio sulle modalità di effettuazione dei conguagli da parte dell’Istituto sull’importo dell’AUU spettante è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato del servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, consultabile nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale istituzionale www.inps.it, utilizzando la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE 3.0 e CNS) oppure  tramite gli Istituti di Patronato.

    Obbligo DSU aggiornata entro il 30 giugno per gli arretrati 

    Giova anche ricordare che come anticipato nella circolare del 15 dicembre 2022, n. 132,  le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico  NON devono essere ripresentate ogni anno,  fatto salvo  il caso in cui 

    • ci siano variazioni nel nucleo familiare  (nascita  o raggiungimento della maggiore età di un figlio ) oppure 
    • la precedente domanda sia sospesa o respinta

    Obbligatorio invece presentare una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata per ottenere  l'importo corretto dell'assegno Unico 

    Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi  dell'Assegno Unico eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.

    ATTENZIONE In assenza di DSU aggiornata viene erogato l'importo minimo e si perde il diritto agli arretrati.

    Inps ricorda che l’ISEE può essere ottenuto in tempi molto brevi con la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l’apposito servizio online  sul nuovo Portale unico ISEE, 

    Dati assegno unico primo semestre 2024 

    INP ha reso noti  i dati dell’Osservatorio statistico sull'assegno Unico e universale per i figli  relativi a gennaio -giugno 2024, che segnano un nuovo record . 

    Nel corso dei primi sei mesi del 2024, l'INPS ha erogato un totale di 9,9 miliardi di euro, destinati a 9,8  milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari, in aumento  rispetto ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. In totale, ad oggi, sono stati destinati alle  famiglie 41,3 miliardi.

    L'Osservatorio fornisce un quadro completo delle informazioni statistiche sui beneficiari dell'assegno e sui valori economici correlati, riferiti al periodo da marzo 2022 a giugno 2024.

    In dettaglio, per i primi sei mesi del 2024, sono stati beneficiati

    •  6.198.748 nuclei familiari
    • per un totale di9.819.357 figli. 

    Nel mese di giugno 2024, l'importo medio per figlio, inclusi i relativi incrementi, si attesta  sui 170 €.

    Dati e assegno Unico  terzo trimestre 2024

     È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale (AUU) con riferimento al periodo marzo 2022 – settembre 2024.

    Nei primi nove mesi del 2024 sono stati erogati 

    • assegni per 14,8 miliardi di euro, 
    • a  6.275.778 i nuclei familiari 
    • per un totale di 9.947.102 figli.

    A settembre 2024 l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 172 euro, e va da: 

    • circa 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro) a
    •  224 euro per la classe di ISEE minima (17.090,61 euro per il 2024).
  • Rubrica del lavoro

    Agricoltura: reintrodotti gli elenchi trimestrali

    Con la circolare 115 del 31 dicembre 2024 INPS  ricorda che la normativa introdotta con il decreto-legge n. 63/2024 e la relativa legge di conversione n. 101/2024 ha apportato alcune modifiche importanti all'articolo 38 del decreto-legge n. 98/2011. 

     In sintesi:  sono stati reintrodotti gli elenchi trimestrali che riportano le variazioni dei dati relativi agli operai agricoli a tempo determinato. Questi elenchi,  previsti in passato ma poi eliminati nel 2020, hanno ora una funzione puramente informativa, senza valore di notifica legale.

    La circolare comunica anche che l'INPS è autorizzato a pubblicare  un elenco straordinario per recuperare le variazioni non notificate correttamente dal luglio 2020. Questo elenco, una volta pubblicato online, sarà considerato valido come notifica legale per tutte le variazioni incluse.

    Elenchi trimestrali agricoltura le novità 2025

    L'istituto precisa quindi che attualmente  sussistono due modalità per  i lavoratori  per  essere informati  sulle variazioni:

    • Notifica individuale con valore legale (raccomandata o PEC).
    • Comunicazione tramite gli elenchi trimestrali, che non ha valore legale.

     Eccezionalmente tutte le variazioni riportate nell'elenco straordinario saranno legalmente valide dal momento della pubblicazione.

    I lavoratori possono quindi verificare i propri dati aggiornati sul sito INPS o tramite l'app mobile ufficiale.