-
Contributo genitori separati: domande entro il 31 marzo
Si avvicina la scadenza per le richieste del Bonus ai genitori separati , previsto dal decreto Sostegni del 2021 per chi non avesse ricevuto l'assegno di mantenimento per difficoltà economiche del coniuge, connesse alla emergenza COVID .
Il relativo DPCM pubblicato solo a ottobre 2022 aveva definito i criteri e le modalità di richiesta del contributo.
La misura diventa effettivamente operativa solo dal 12 febbraio 2024 data in cui si può procedere con l'invio della domanda all'INPS come comunicato con il messaggio 614 del 9 febbraio 2024, con termine ultimo 31 marzo 2024.
Ricordiamo i dettagli sui requisiti e vediamo le modalità operative, l'importo e la richiesta.
Bonus assegno mantenimento a chi spetta, l'importo
Il fondo intende garantire il regolare versamento degli assegni di mantenimento ai genitori lavoratori separati o divorziati, che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 avessero cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa.
Il Fondo ha una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021 e per il 2022 e il contributo spetta :
- al genitore in stato di bisogno con figli minori, o figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi,
- che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento
- a causa dell'inadempienza del genitore o del coniuge o del convivente causata da riduzione o sospensione della sua attività lavorativa a causa dell'emergenza COVID verificatasi dall'8 marzo 2020,
- per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019.
Il requisito di accesso è un reddito del richiedente, nell'anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento, inferiore o uguale all'importo di euro 8.174,00.
Il contributo sarà corrisposto a domanda del genitore che ha diritto all'assegno ( non di chi lo doveva versare):
- in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento di cui e' titolare ,
- fino a un massimo di euro 800,00 mensili, e
- per un massimo di dodici mensilita',
tenuto conto delle disponibilita' del fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino ad esaurimento delle risorse.
Bonus genitori separati domanda e allegati
La procedura per la domanda di accesso al contributo del Fondo è stata dettagliata con il messaggio 614 del 9 febbraio 2024
Il decreto prevede che nella domanda sia allegata una autocertificazione contenente
a) le generalita' e i dati anagrafici del richiedente;
b) il codice fiscale;
c) gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale;
d) l'importo dell'assegno di mantenimento di cui e' titolare il richiedente, relativo al periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, e l'ammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo di tempo, dal coniuge obbligato;
e) se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro dipendente e, nel caso affermativo, l'indicazione della sussistenza dell'obbligo disposto dal giudice di versamento diretto
f) il reddito eventualmente percepito nel corso dell'annualita' per la quale non e' stato corrisposto, in tutto o in parte, l'assegno di mantenimento. Relativamente ai contributi da erogare per il periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, il reddito eventualmente percepito nel corso dell'anno 2021;
g) la dichiarazione attestante il nesso di causalita' tra l'inadempienza e l'emergenza epidemiologica da COVID-19 quale fattore determinante la cessazione, la riduzione o la sospensione dell'attivita' lavorativa del coniuge obbligato, nei termini indicati dalla legge;
h) l'indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata a cui l'interessato intende ricevere le comunicazioni
3. All'istanza deve essere allegata, a pena di inammissibilita':
a) copia del documento di identita' del richiedente;
b) copia del titolo che fonda il diritto all'assegno di mantenimento.
Il decreto prevede che possano essere effettuate verifiche reddituali da parte dell'Agenzia delle entrate e degli uffici giudiziari competenti
La firma in calce all'istanza e' esente dall'autentica.
Assegno genitori separati invio e scadenza domande
Le domande di contributo possono essere trasmesse in forma telematica, dal 12 febbraio 2024 al 31 marzo 2024, salvo ulteriori proroghe che saranno eventualmente comunicate con apposito messaggio attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile sul portale istituzionale dell’INPS nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, previa autenticazione mediante sistema di identità digitale (SPID almeno di secondo livello, CIE 3.0, CNS).
In fase di compilazione vanno indicati :
- gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale a 8.174 euro
- i dati relativi all'altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento
Necessario inoltre allegare la documentazione (ad esempio, sentenza di separazione, provvedimenti di autorità municipali, ecc.) che attesti il diritto all'assegno di mantenimento.
In caso di figlio maggiorenne disabile deve essere allegata, anche, l’attestazione della disabilità nei casi in cui :
- sia stata certificata in data antecedente al 2010, oppure
- provenga da contenzioso o
- sia stata rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Inps precisa che si può compilare anche parzialmente la domanda e salvarla nello stato “Bozza” per completarla e inviarla non appena in possesso di tutta documentazione necessaria, completandola entro il termine previsto del 31 marzo 2024.
Al termine del periodo di presentazione delle domande e della successiva istruttoria del Dipartimento per le politiche della famiglia, l’INPS procede alla corresponsione del contributo . Quindi per l’erogazione del contributo l’ordine cronologico delle domande non ha alcun effetto. La misura viene erogata esclusivamente sulla base dei criteri, delle disposizioni e dell’indicazione dei beneficiari forniti dal Dipartimento per le politiche della famiglia.
L'istituto anche precisa di essere responsabile solo della fase di erogazione per cui eventuali ricorsi sulla verifica dei requisiti andranno presentati al Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio.
-
Lavori usuranti: comunicazione entro il 2 aprile 2024
La scadenza per la compilazione e invio del modello “LAV_US” con riferimento alle attività lavorative usuranti svolte nell’anno che l'anno scorso era stata prorogata al 17 aprile torna quest'anno alla data ordinaria del 31 marzo ma per le festività di Pasqua slitta al 2 aprile 2024
Ricordiamo di seguito in sintesi gli aspetti principali dell'adempimento, che viene richiesto ai fini di monitoraggio.
Comunicazione obbligatoria lavori usuranti: come fare
L'adempimento è previsto del D.M. 20/9/2011, che ha introdotto la possibilità di accesso anticipato alla pensione per quei lavoratori che sono:
- addetti a lavorazioni particolarmente faticose o pesanti c.d. usuranti (art. 2, comma 5, decreto legislativo 67/2011);
- addetti a un processo produttivo in serie caratterizzato dalla “linea catena” o
- addetti all’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici
- conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.
Con l'articolo 5, impone al datore di lavoro l'invio di una comunicazione con l'indicazione del periodo e del numero di dipendenti che hanno svolto lavori usuranti nell'anno precedente.
Comunicazione lavoro notturno
- In caso di lavoro notturno, la comunicazione deve indicare anche , per ogni dipendente, il numero dei giorni di lavoro notturno
- in riferimento al lavoro notturno a turni, se effettuato per l'intero anno ed in via esclusiva, la comunicazione è dovuta solo in caso di effettuazione di un o minimo di 64 giornate.
- Invece per il semplice lavoro notturno ( ex art. 1, comma 1, lett b, n. 2, del D.Lgs. 67/2011), la comunicazione e dovuta solo per lo svolgimento di almeno 3 ore giornaliere nell'arco dell'interno anno.
Comunicazione lavori usuranti: scadenza
L'obbligo viene assolto normalmente entro il 31 Marzo di ogni anno, tramite la compilazione del Modello LAV_US direttamente sul sito di Servizi per il lavoro del Ministero (https://www.servizi.lavoro.gov.it/modulolavus/). Qualora il soggetto che effettua l'invio non sia in possesso delle credenziali d'accesso dovrà procedere dapprima con la registrazione, aspettare l'esito del Ministero, e successivamente iniziare la compilazione.
Come detto, cadendo quest'anno la festività di Pasqua il 31 marzo e il Lunedi dell'Angelo il 1 aprile i termine è fissato al 2 aprile 2024.
Il Modello può essere presentato da
- datore di lavoro,
- azienda utilizzatrice in caso di lavoratori somministrati, o da
- intermediari abilitati ( consulenti o associazioni datoriali).
Il Modello LAV_US si compone di tre parti principali:
- Sezione Datore di Lavoro, si indicano i riferimenti dell'azienda che svolge lavori faticosi o pesanti, insieme anche alla matricola e i codici di inquadramento INPS, Codice Cliente attribuito dall'INAIL, eventuale iscrizione ad alti enti e alla Camera di Commercio o all'Albo delle imprese artigiane;
- Sezione elenco delle unità produttive in cui si svolgono le attività, nella quale vanno indicate tutte le sedi territoriali nelle quali l’azienda svolge attività usuranti, i dati anagrafici dei singoli lavoratori impegnati in tali attività e il periodo in cui si è svolta la lavorazione in oggetto;
- Sezione dati di invio, compilata automaticamente dal sistema, in cui sono presenti i dati di chi ha compilato il modello, azienda o intermediario.
Comunicazione lavori usuranti: le sanzioni
Il mancato invio del Modello LAV_US solo per i casi di lavoro notturno oltre i limiti sopraesposti e per linea catena comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa che va da 500 a 1.500 euro, previa diffida ad adempiere.
Comunicazione lavori usuranti: FAQ
Il Ministero del lavoro, nella sezione URP ON LINE, ha pubblicato alcune FAQ
In particolare viene chiarito ad esempio che
- in caso di lavoro in somministrazione, sono obbligate all'invio del modello le imprese utilizzatrici, senza distinzione dagli altri lavoratori.
- Inoltre si specifica che le comunicazioni vanno fatte per tutti i lavoratori a prescindere da fatto che abbiano maturato i requisiti necessari per l’accesso anticipato alla pensione.
- in caso di fusione tra due aziende con estinzione dell’incorporata, l’obbligo di invio è in capo all’azienda incorporante.
-
Spesa online: il CCNL per gli shopper
E'stato firmato il 19 febbrario dall'associazione di imprese Assogrocery e le organizzazioni sindacali NIdiL CGIL FeLSA CISL e UILTemp un accordo che fornisce iun quadro di tutele sia ecnomiche che contrattuali per i collaboratori che grazie all'ausilio di piattaforme digitali delle aziende committenti preparano e consegnano la spesa a domicilio dei clienti
Questo tipo di accordo, il primo in ambito nazionale è previsto dal Jobs act (articolo 2, comma 2, Dlgs 81/2015) per le collaborazioni etero-organizzate, e consente di escludere in caso di contenzioso l' applicazione della normativa sul lavoro dipendente.
Le organizzazioni sindacali spiegano che “L’intesa sottoscritta, in via sperimentale, mira a regolamentare l’attività di collaboratori e collaboratrici, cosiddetti shopper, nelle imprese che offrono un servizio di spesa online attraverso l’ausilio di piattaforme digitali (e-grocery) L’accordo, quindi, rappresenta una grande novità nel settore.
CCNL collaboratori shopper online: cosa prevede
L’intesa si rivolge a chi lavora nel settore con contratti di collaborazione coordinata e prevede che i lavoratori mantengano una certa autonomia potendo decidere se e quando lavorare e revocare anche la disponibilità data .
Dal punto di vista economico è previsto il riconoscimento di:
- compensi che andranno dai 12,50 euro nel 2024 ai 13,50 euro nel 2026 per ogni incarico (della durata convenzionale di un’ora);
- un’indennità di disponibilità di 1,30 euro l’ora che consentirà di vedere finalmente riconosciuto economicamente il tempo di attesa mantenendo la libertà di accettare gli incarichi;
- incarichi minimi garantiti per il 75% del tempo di disponibilità;
- maggiorazioni retributive per la domenica e i festivi;
Dal punto di vista dei diritti sindacali: assemblea, rappresentanza sindacale, bacheca elettronica; trasparenza e non discriminazione di eventuali sistemi di valutazione con la previsione di incontri specifici per condividere il funzionamento dell’algoritmo;
Contrattualmente inoltre sono presenti :
- tutela della malattia con possibilità di sospensione della posizione (account) e ’indennità giornaliera per eventi specifici (ricovero ospedaliero, patologie oncologiche o ingravescenti con prognosi superiore a 15 giorni), pari alla media dei compensi giornalieri percepiti nei sei mesi precedenti, fino a un massimo di mille euro; oltre che tutela economica per i primi due giorni di malattia
- Tutela della maternità: indennizzo economico perchi ha svolto piu di 500 incarichi , di 1.500 euro, e sospensione dell’account
- copertura INAIL con formazione ad hoc, tutela degli infortuni e possibilità di eleggere rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori che dovranno esprimersi, entro l’8 marzo, sull’ipotesi di accordo
-
Pensioni marzo 2024: pagamento e nuovo regime fiscale
Con il messaggio 755/2024 INPS ha comunicato che le novità sull'IRPEF introdotte dal decreto 216 2023 verranno applicate sulle prestazioni dell'istituto a partire da marzo 2024 .
In particolare si ricorda che gli scaglioni di reddito con le relative aliquote ai fini dell'applicazione dell' Irpef a partire dal 2024 sono passate da 4 a 3 e sono dunque le seguenti :
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro,
- 35% fra 28.000 e 50.000 euro e i
- 43% oltre 50.000 euro annui.
Inoltre :
- è stata innalzata da 1.880 a 1.955 euro la detrazione spettante fino a 15.000 euro di reddito complessivo per i titolari di redditi di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (tra cui gli assegni derivanti da esodo anticipato, isopensione, APE Sociale ), calcolata sul reddito complessivo del beneficiario
- il trattamento integrativo (Tir) sui trattamenti di accompagnamento a pensione (Ape sociale e assegni di esodo) spetta solamente quanto l’imposta lorda supera la detrazione di lavoro dipendente, con un correttivo di euro 75 , da rapportare al periodo di lavoro nell’anno.
Il messaggio precisa infine che le novità non riguardano gli assegni straordinari dei Fondi settore credito e credito cooperativo
L'applicazione sugli assegni relativi al mese di marzo comprende anche conguaglio delle differenze rispetto alla precedente tassazione applicata nei primi due mesi dell’anno con una specifica annotazione.«da questa mensilità la tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni IRPEF del decreto legislativo 216/2023».
Pensioni marzo 2024 data di pagamento e altre novità nel cedolino
L'istituto ha informato inoltre con il consueto comunicato mensile sul cedolino di pensione che per gli assegni di marzo 2024 il pagamento avverrà con valuta 1° marzo.
Con riguardo alle trattenute fiscali ( conguaglio di fine anno 2023, addizionali regionali e comunali) Inps precisa che se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenutein misura inferiore a quanto dovuto, le differenze a debito sono state recuperate sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, e in caso ciò non sia stato sufficiente per il recupero totale, si proseguirà con le trattenute sui ratei mensili successivi, fino all’estinzione del debito.
Solo per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, e con conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.
Anche sul rateo di marzo, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023 (in 11 rate, da gennaio a novembre ) e le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2024.
Infine si ricorda che invece :
- le prestazioni di invalidità civile,
- le pensioni o gli assegni sociali,
- le prestazioni con particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo)
non subiscono trattenute fiscali.
-
Malattie professionali 2024: nuove istruzioni INAIL
Con la circolare n. 7 del 15 febbraio 2024 INAIL ha fornito le istruzioni sulla revisione delle tabelle delle malattie professionali dell'industria e dell'agricoltura emanata dl Ministero del lavoro con il decreto del 10 ottobre 2023.
L'istituto ricorda che affinché la malattia professionale venga qualificata come tabellata devono essere rispettate contemporaneamente le condizioni contenute delle tre colonne delle tabelle ovvero
- L' agente causale.( codice ICD-10 secondo l'international statistical classification of diseases and related health problems;
- il settore e il tipo di lavorazione che sottopone il l voratore allo specifico agente causale al quale riferire la malattia;
- il periodo massimo di indennizzabilità dal momento di cessazione della lavorazione.
Quindi dal punto di vista a fronte della richiesta di riconoscimento di una malattia professionale “tabellata”, per la presunzione legale d'origine o occorre siano accertate contemporaneamente
• l'esistenza della patologia
• l'adibizione abituale e sistematica del lavoratore alla lavorazione indicata nella seconda colonna della tabella;
• la manifestazione della malattia entro il periodo massimo di indennizzabilità indicato nella terza colonna
La circolare illustra inoltre le principali modifiche apportate nelle nuove tabelle .
Applicabilità tabelle malattie professionali INAIL
Inail precisa che il decreto interministeriale del 10 ottobre 2023 ha efficacia dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 18 novembre 2023, n. 270. Quindi il nuovo sistema tabellare si applica agli eventi denunciati a partire dal 19 novembre 2023.
Per i casi rientranti nel precedente sistema e non previsti nel nuovo , per i quali l'assicurato abbia già presentata la richiesta di riconoscimento anche tramite l’invio della certificazione medica, continua a essere applicata la normativa in vigore al momento della presentazione della domanda.
-
Dati al Sistema TS: invio II semestre 2023 entro il 31.01
Spese sanitarie del secondo semestre 2023 da inviare entro il 31 gennaio al sistema TS, cadenza semestrale a regime prevista dal Dlgs. 1/2024.
Entro il 31 gennaio i soggetti operanti nel settore sanitario sono tenuti a trasmettere al Sistema tessera sanitaria, del Ministero dell’Economia e delle finanze, i dati relativi alle spese sostenute dalle persone fisiche nel secondo semestre 2023 ai fini della precompilata 2024 relativa al periodo d’imposta 2023.
Sistema TS: invio dati II semestre 2023 entro il 31 gennaio
Il Dlgs n 1/2024 Decreto con le semplificazioni degli adempimenti tributari con l'art 12 rubricato Semestralizzazione dei termini di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie dispone che i soggetti tenuti all'invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione, da parte dell'Agenzia delle entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, a partire dal 2024 provvedono alla trasmissione dei dati con cadenza semestrale, entro i termini che sono stabiliti con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze.
Si ricorda che l'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 175 del 2014, dispone che l'Agenzia delle entrate, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi, può utilizzare i dati di cui all'articolo 50, comma 7, del decreto- legge n. 269 del 2003 relativi al sistema TS.
L'articolo 7, comma 1, del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 19 ottobre 2020, da ultimo modificato dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 27 dicembre 2022, ha stabilito che l'invio al Sistema Tessera Sanitaria sia effettuato:
- entro il 30 settembre 2023, per le spese sostenute nel primo semestre dell'anno 2023,
- entro il 31 gennaio 2024, per le spese sostenute nel secondo semestre dell'anno 2023.
- ed entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024. (Con il Dlgs n 1/2024 viene di fatto modificata questa ultima parte, introducendo l'invio semestrale con le scadenze da prevedere con decreto MEF)
Per conoscere tutti i soggetti interessati dalla scadenza leggi anche: Invio dati spese sanitarie al Sistema TS del 2° semestre 2023 entro il 31 gennaio.
-
Lavoro in somministrazione 2023 da comunicare entro il 31 gennaio
Scade il 31 gennaio 2024 il termine per la consueta comunicazione annuale obbligatoria a RSA o RSU per le aziende che hanno utilizzato, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 lavoratori in somministrazione, a norma del d.lgs. 81/2015.
In mancanza di rappresentanze aziendali la comunicazione va inviata agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Si ricorda che in caso di mancato o non corretto assolvimento dell’obbligo di comunicazione dei dati, l’art. 40 del d.lgs. 81/2015 prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.250 euro.
Vediamo di seguito ulteriori dettagli su come effettuare l'adempimento.
Comunicazione obbligatoria somministrati come fare
La comunicazione obbligatoria può essere effettuata:
- tramite pec (posta certificata);
- raccomandata A/R;
- consegna a mano.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (nota del 3 luglio 2012, prot. n. 37/12187) ha fissato il termine dell'adempimento al 31 gennaio di ogni anno ma ha anche precisato che i CCNL possono stabilire termini diversi per i quali valgono le stesse sanzioni in caso di inadempienza
La comunicazione deve contenere:
- il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi,
- la durata dei contratti stessi
- il numero e la qualifica dei lavoratori interessati, NON i nominativi.