- 			Assicurazione INAIL casalinghe: pagamento entro il 31 gennaioIl 31 gennaio 2024 scade il termine per effettuare il pagamento dell’importo annuale della polizza obbligatoria dell’assicurazione contro gli infortuni domestici (cd."assicurazione casalinghe"), pari a 24 euro. Si ricorda che dal 2024 sono possibili anche i versamenti con le applicazioni online Rivediamo in sintesi tutti i dettagli su come funziona. Chi ha l’obbligo e chi è escluso dall’ assicurazione infortuni nel lavoro domesticoSi ricorda che sono tenuti ad assicurarsi coloro che lavorano solo in casa e che comunque non sono coperti da altre polizze assicurative INAIL , e in particolare: - chi ha un’età compresa tra i 18 e 67 anni compiuti e:
- svolge il lavoro per il lavoro domestico e la cura dei componenti della famiglia e della casa
- senza vincoli di subordinazione
- in modo abituale ed esclusivo.
 Le categorie interessate comprendono - studenti domiciliati in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano;
- titolari di pensione che non hanno superato i 67 anni;
- cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione;
- lavoratori in mobilità, lavoratori in cassa integrazione guadagni o beneficiari di prestazioni a carico dei Fondi di integrazione salariale e i lavoratori che percepiscono indennità di disoccupazione
- soggetti che svolgono un’attività lavorativa che non copre l'intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato), per i periodi in cui non è svolta attività lavorativa. Dato che il premio assicurativo non è frazionabile la quota va versata per intero.
 ATTENZIONE L’ambito domestico coincide con l’abitazione e le relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, si considerano come ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale, terrazzi, ecc.). Nell’ambito di uno stesso nucleo familiare possono assicurarsi più persone (ad esempio: madre e figlia). E’ escluso l’obbligo assicurativo per : - il lavoratore socialmente utile (Lsu)
- titolare di una borsa lavoro l’iscritto a un corso di formazione e/o a un tirocinio
- il lavoratore part time
- il religioso.
 Assicurazione INAIL lavoro domestico: a cosa da diritto- Se dall’infortunio deriva un’inabilità permanente accertata tra il 6% e il 15%, si ha diritto a una prestazione una tantum, rivalutabile, pari a 337,41 euro.
- Se l’invalidità permanente è pari o superiore al 16%, si ha diritto a una rendita mensile, proporzionale all’invalidità, che può arrivare fino a 1.454,08 euro al mese.
 In presenza di determinate menomazioni gravi e di un’invalidità del 100%, hai diritto anche all’assegno per l’assistenza personale continuativa pari a 667,12 euro. In caso di infortunio mortale ai superstiti viene corrisposta - – una rendita, pari a 1.454,08 euro
- – un assegno una tantum pari a 12.240,00 euro (in mancanza di superstiti, l’assegno può essere erogato a chiunque dimostri di aver sostenuto le spese funerarie, nei limiti delle spese sostenute e, comunque, dell’importo dell’assegno).
 Iscrizioni e pagamento come farePRIMA ISCRIZIONE Per iscriversi occorre collegarsi al sito Inail e accedere ai Servizi online tramite Spid – CIE – CNS. l’iscrizione si effettua utilizzando l’apposito servizio “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento” e attendi la mail di conferma con l’avviso che contiene il codice IUV necessario per effettuare il pagamento. La prima iscrizione si puo effettuare in qualsiasi periodo dell’anno, indicando la data in cui è iniziata l' attività. La copertura assicurativa è attiva dal giorno successivo al pagamento. Si può pagare online: – sul sito dell’Inail; – sul sito di Poste Italiane; – sul sito della tua banca; – tramite l’app IO. In alternativa è possibile pagare presso gli uffici di Poste Italiane, in banca, allo sportello bancomat, presso le ricevitorie, i tabaccai e i supermercati abilitati (per pagamento in contanti o con carta) e presentare l’avviso PagoPA rilasciato dai sistemi dell’Inail. Puoi effettuare Per maggiori dettagli consulta il sito RINNOVO Le persone già iscritte ricevono, entro la fine di ogni anno, una comunicazione dall’Inail con l’avviso di pagamento PagoPA precompilato con i dati anagrafici e l’importo da versare entro il 31 gennaio. L’avviso di pagamento è comunque disponibile anche sui servizi telematici dell’Inail riservati all’assicurazione e sull’app IO. Assicurazione lavoro domestico gratuita: per chi?Lo Stato copre il costo del premio assicurativo per: - i soggetti con reddito complessivo lordo inferiore a 4.648,11 euro l’anno e
- che fanno parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo inferiore ai 9.296,22 euro l’anno,
 Per iscriversi o rinnovare la polizza ogni anno va utilizzato il servizio online “Domanda di iscrizione e rinnovo con dichiarazione sostitutiva”. La copertura assicurativa è attiva dal giorno successivo all’invio della domanda per via telematica. 
- 			Contributi autonomi, artigiani e commercianti 2025: le novitàTra le misure inserite nella nuova legge di bilancio 2025 sono presenti alcune agevolazioni contributive per i lavoratori autonomi. Si tratta in particolare : - della detraibilità dei versamenti contributivi oltre le aliquote ordinarie ( per un massimo del 2%), che interessa anche i dipendenti, e,
- per artigiani e commercianti, la riduzione al 50% dei versamenti per i neoiscritti del 2025
- riconfermato inoltre lo sgravio per le lavoratrici madri che si amplia alle autonome.
 Si dovranno attendere le istruzioni INPS per i dettagli operativi. Vediamo intanto in sintesi le nuove norme. Riduzione per nuove iscrizioni artigiani e commerciantiCome noto la disciplina delle gestioni speciali per gli artigiani commercianti prevede che la base di calcolo del contributo pensionistico degli artigiani e degli esercenti attività commerciali (nonché dei relativi collaboratori familiari) non possa essere inferiore a un minimo annuo, pari, nell’anno 2024, a 18.415 euro. Per i soggetti che aderiscono al regime fiscale forfettario, la base di calcolo suddetta è ridotta nella misura del 35 per cento La legge di bilancio 2025 prevede per chi si iscriverà per la prima volta nel 2025 alla gestione Artigiani e Commercianti la possibilità di chiedere: - una riduzione transitoria della contribuzione,
- nella misura del cinquanta per cento
- della durata di trentasei mesi.
 La facoltà in esame è ammessa anche per le nuove iscrizioni di collaboratori familiari. L'applicazione sarà con ogni probabilità chiarita nei dettagli operativi da una circolare INPS. La norma di legge specifica che la riduzione per trentasei mesi, decorre dalla data di avvio dell’attività di impresa o di primo ingresso nella società. Da quel momento i trentasei mesi sono in ogni caso computati senza soluzioni di continuità. La scelta della riduzione in esame andrà effettuata dall’assicurato mediante una comunicazione telematica all’INPS. L’agevolazione rientra nel regime cosiddetto de minimis, relativo agli aiuti di Stato che possono essere concessi agli operatori economici senza la procedura di autorizzazione della Commissione europea L'articolo specifica che tale riduzione è alternativa rispetto ad altre misure agevolative che prevedano riduzioni della contribuzione, come ad esempio la riduzione per i contribuenti in forfettario. Una opzione esclude quindi l'altra. Va anche sottolineato che per i casi in cui, in seguito alla riduzione al 50 % , la contribuzione risultasse inferiore a quella minima summenzionata, i mesi di assicurazione pensionistica sono ridotti in proporzione alla somma versata . Deducibilità versamenti contributi maggiorati per dipendenti e autonomi INPSGli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive e alla Gestione separata INPS, con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 2025, possono incrementare il montante contributivo individuale versando all’INPS: • gli importi calcolati con una maggiorazione della aliquota a proprio carico • non superiore a due punti percentuali. Queste somme saranno deducibili dal reddito complessivo per il 50 per cento dell’importo. Sgravio contributivo madri lavoratrici autonomeL'Esonero contributivo per le lavoratrici con almeno due figli (escluso il lavoro domestico) già in vigore per le dipendenti , sarà riconosciuto anche alle lavoratrici autonome: - che non abbiano optato per il regime forfetario.
- con reddito non superiore all'importo di 40.000 euro ( il reddito di riferimento è parametrato al valore del minimale annuo di retribuzione).
 L'agevolazione dura fino al compimento dei 10 anni del figlio piu piccolo Per le modalità applicative si attende un decreto ministeriale attuativo. 
- 			Visite invalidità: semplificazioni dal 2025La legge di bilancio 2025 (Legge 207 2024 pubblicata in GU il 31 dicembre 2024) , contiene tra le varie misure molte novità in tema di assistenza e sostegno per le disabilità e le dipendenze . Vediamo di seguito in particolare le semplificazioni previste in tema di visite per la revisione da parte dell' INPS, per le prestazioni a soggetti con patologie oncologiche e per invalidità /inabilità. Patologie oncologiche: Revisioni INPS solo sulla base dei documentiAl Comma 167 la nuova legge di bilancio modifica il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62 sull’assistenza alla disabilità inserendo la previsione che “ Fino al 31 dicembre 2025, le visite di revisione delle prestazioni già riconosciute ai soggetti con patologie oncologiche da parte delle commissioni mediche pubbliche preposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap”, potrà avvenire tramite redazione di verbali anche sulla base dei soli atti (art.29-ter del D.L. n. 76/2020), ferma restando la facoltà dell'istante di richiedere la visita diretta. Cio significa che non sarà richiesto obbligatoriamente ai pazienti di presentarsi di persona alle visite di revisione ma che le commissioni potranno valutare le situazioni e definire eventuali modifiche nell'assistenza anche solamente sulla base della documentazione fornita dagli interessati . In ogni caso si potrà richiedere una valutazione diretta tramite la visita . Semplificazione accertamentI sanitari per l’invalidità e l’inabilitàSempre con riferimento al decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, per l’assistenza alle persone disabilità , un altro articolo di legge (art 1 comma 168) prevede una semplificazione importante che alleggerisce l'impegno dei soggetti disabili e dei loro caregiver . Infatti in caso di contestuale presentazione di istanze per gli accertamenti di invalidità civile, cecità cIvile, sordità, sordocecità e disabilità, a decorrere dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025, l’INPS è tenuto a effettuare l’accertamento dei requisiti sanitari in un’unica visita, integrando, ove necessario, la composizione della commissione medica competente con gli specialisti che si rendano necessari Interessante notare che viene espressamente specificato che queste disposizioni si applicheranno anche alle visite di revisione delle prestazioni già riconosciute e programmate dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, a condizione che l’intervallo temporale tra i due diversi accertamenti non sia superiore a tre mesi. 
- 			Assegno Unico: data pagamento gennaio 2025INPS comunica che daa gennaio 2025, aderisce al nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato in collaborazione tra la Banca d’Italia, il dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) e la Corte dei Conti, con l’obiettivo di snellire le procedure amministrative e adeguarle ai nuovi strumenti di pagamento. Ciò impatta sul pagamento delle rate dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico del mese di gennaio 2025, per le quali l'istituto comunica che: - le prestazioni che non hanno subito variazioni, saranno accreditate a partire dal 20 gennaio 2025.
- Entro la fine del mese di gennaio è accreditato l’importo oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.
- Con successivo messaggio sarà comunicato il calendario completo dei pagamenti riferito al primo semestre dell’anno 2025.
 Ricordiamo il calendario dei pagamenti dell' Assegno unico e universale per i figli a carico per l'annualità 2024. Date pagamento Assegno Unico 2024Come negli anni scorsi l’INPS in collaborazione con la Banca D’Italia ha predisposto il calendario dei pagamenti della prestazione per tutte le mensilità dell’anno ATTENZIONE le rate della prestazione si riferiscono alle situazioni che non abbiano subito variazioni: – 17, 18, 19 gennaio 2024; – 16, 19, 20 febbraio 2024; – 18, 19, 20 marzo 2024; – 17, 18, 19 aprile 2024; – 15, 16, 17 maggio 2024; – 17, 18, 19 giugno 2024. – 17, 18, 19 luglio 2024; – 16, 19, 20 agosto 2024; – 17, 18, 19 settembre 2024; – 16, 17, 18 ottobre 2024; – 18, 19, 20 novembre 2024; – 17, 18, 19 dicembre 2024. Come di consueto, invece, il pagamento della prima rata della prestazione avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di AUU. Nella stessa data sono accreditate le rate spettanti nell’ipotesi in cui l’AUU sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito. INPS ricorda che il dettaglio sulle modalità di effettuazione dei conguagli da parte dell’Istituto sull’importo dell’AUU spettante è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato del servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, consultabile nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale istituzionale www.inps.it, utilizzando la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE 3.0 e CNS) oppure tramite gli Istituti di Patronato. Obbligo DSU aggiornata entro il 30 giugno per gli arretratiGiova anche ricordare che come anticipato nella circolare del 15 dicembre 2022, n. 132, le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico NON devono essere ripresentate ogni anno, fatto salvo il caso in cui - ci siano variazioni nel nucleo familiare (nascita o raggiungimento della maggiore età di un figlio ) oppure
- la precedente domanda sia sospesa o respinta
 Obbligatorio invece presentare una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata per ottenere l'importo corretto dell'assegno Unico Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi dell'Assegno Unico eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati. ATTENZIONE In assenza di DSU aggiornata viene erogato l'importo minimo e si perde il diritto agli arretrati. Inps ricorda che l’ISEE può essere ottenuto in tempi molto brevi con la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l’apposito servizio online sul nuovo Portale unico ISEE, Dati assegno unico primo semestre 2024INP ha reso noti i dati dell’Osservatorio statistico sull'assegno Unico e universale per i figli relativi a gennaio -giugno 2024, che segnano un nuovo record . Nel corso dei primi sei mesi del 2024, l'INPS ha erogato un totale di 9,9 miliardi di euro, destinati a 9,8 milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari, in aumento rispetto ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. In totale, ad oggi, sono stati destinati alle famiglie 41,3 miliardi. L'Osservatorio fornisce un quadro completo delle informazioni statistiche sui beneficiari dell'assegno e sui valori economici correlati, riferiti al periodo da marzo 2022 a giugno 2024. In dettaglio, per i primi sei mesi del 2024, sono stati beneficiati - 6.198.748 nuclei familiari
- per un totale di9.819.357 figli.
 Nel mese di giugno 2024, l'importo medio per figlio, inclusi i relativi incrementi, si attesta sui 170 €. Dati e assegno Unico terzo trimestre 2024 È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale (AUU) con riferimento al periodo marzo 2022 – settembre 2024. Nei primi nove mesi del 2024 sono stati erogati - assegni per 14,8 miliardi di euro,
- a 6.275.778 i nuclei familiari
- per un totale di 9.947.102 figli.
 A settembre 2024 l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 172 euro, e va da: - circa 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro) a
- 224 euro per la classe di ISEE minima (17.090,61 euro per il 2024).
 
- 			Notifiche Inps online con valore legale tramite SEND e App IOL’INPS ha ufficializzato l’utilizzo della piattaforma Send e dell’app IO per la notifica degli atti con valore legale. Il messaggio n. 4121/2024 dell’Istituto di previdenza comunica l’adesione alla piattaforma notifiche, istituita dall’articolo 1, comma 402, della legge 160/2019 e successivamente regolamentata dal decreto-legge 76/2020. Occorrerà fare attenzione quindi agli avvisi che arrivano dall'inps per gli utenti che utilizzano i servizi, in quanto con questo strumento potranno essere interrotti i termini di decadenza di eventuali richieste da parte dell'Istituto., come accade con le raccomandate o le comunicazioni via PEC. Vediamo le modalità e i tempi di entrata in vigore della novità Notifiche attraverso Send e app IOL’adesione al servizio prevede un’implementazione graduale: gli atti saranno resi disponibili - sulla piattaforma digitale Send, accessibile ai cittadini autenticati tramite SPID, e
- sull’app IO , per chi ha attivato il servizio di notifica.
 Sebbene alcuni servizi INPS fossero già fruibili tramite l’app IO, l’adesione formale alla piattaforma conferisce valore legale alle notifiche telematiche. Questo vale anche nei casi in cui gli avvisi di mancato recapito vengano depositati sulla piattaforma o il destinatario risulti irreperibile. La notifica sarà considerata perfezionata per l’amministrazione nel momento in cui il documento sarà reso disponibile sulla piattaforma. Ad esempio, l’invio di un avviso relativo alla restituzione di somme non dovute (come indennità o assegni) interromperà i termini di prescrizione e impedirà eventuali decadenza della richiesta dell'INPS. Tempistiche e modalità per il perfezionamento della notificaNel messaggio l'istituto precisa le tempistiche sulla validita degli avvisi : Per il destinatario, la notifica si considera perfezionata: - Al settimo giorno successivo alla ricezione dell’avviso elettronico, risultante dalla ricevuta inviata dal gestore della PEC o del servizio di recapito elettronico;
- Al quindicesimo giorno, in caso di casella PEC satura o indisponibile, a partire dalla data del deposito dell’avviso di mancato recapito.
 I documenti notificati resteranno accessibili sulla piattaforma per 120 giorni dal perfezionamento della notifica. Trascorso questo periodo, non saranno più visualizzabili né tramite l’app IO né su Send. Tuttavia, per le persone fisiche, l’INPS garantirà la consultazione dei documenti tramite il cassetto previdenziale online presente sul portale dell’Istituto. Inoltre, qualora il destinatario abbia fornito un indirizzo email non certificato, un numero di telefono o un altro recapito digitale, sarà inviato un avviso di cortesia. Da dicembre 2024, le prime notifiche inviate tramite Send riguarderanno i provvedimenti relativi a - riscatti,
- ricongiunzioni e
- rendite della gestione privata.
 Successivamente, saranno incluse anche notifiche legate a rinunce, rigetti, decadenze, revoche di indennità ADI/SFL e recuperi di somme non dovute, come bonus o indennità una tantum. 
- 			Amministratore di condominio e mediatore: attività compatibiliCon la sentenza della Corte Europea 242/23 a ottobre 2024 è stata definita in dettaglio la compatibilità delle funzioni di agente immobiliare intermediario con quelle di amministratore di condominio stabilendo che non puo esistere ne un divieto assoluto di svolgere entrambe le attività purche nel rispetto delle normative nazionali vigenti, tra cui gli specifici obblighi formativi . Vediamo in maggiore dettaglio sulla base anche la posizione della giurisprudenza di Cassazione. Mediazione immobiliar:e la normativa e la giurisprudenzaLa normativa italiana, disciplinata dalla Legge n. 39/1989, regola l’attività di mediazione immobiliare e stabilisce limiti per garantire imparzialità e assenza di conflitti di interesse. L’art. 5, comma 3, prevedeva storicamente un’incompatibilità generale tra l’attività di agente immobiliare e altre professioni, inclusa quella di amministratore di condominio, per evitare il rischio di favorire immobili gestiti direttamente dal mediatore. Questa interpretazione viene parzialmente superata dalle direttive e giurisprudenza europea Posizione della Giurisprudenza Italiana La giurisprudenza nazionale, compresa la recente sentenza della Cassazione n. 19827/2024, chiarisce che il cumulo delle attività di agente immobiliare e amministratore di condominio è ammissibile se non si violano i principi di imparzialità e trasparenza. Contributo della Corte di Giustizia Europea Con la sentenza del 4 ottobre 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha esaminato la compatibilità delle normative nazionali restrittive con la Direttiva 2006/123/CE (Direttiva Servizi). La CGUE ha stabilito che una norma nazionale che prevede un’incompatibilità generale tra l’attività di mediatore immobiliare e quella di amministratore di condominio viola il diritto dell’Unione, in quanto non proporzionata e non necessaria per garantire l’imparzialità. I punti salienti della sentenza includono: Rifiuto del divieto generale: La Corte ha ribadito che un divieto assoluto è sproporzionato rispetto all’obiettivo di prevenire conflitti di interesse, specialmente quando tali conflitti possono essere gestiti con altre misure. Misure alternative: Si suggerisce di adottare obblighi di trasparenza e controlli ex post (ad esempio, dichiarazioni esplicite nelle transazioni) anziché vietare in modo generalizzato il cumulo delle attività. Interesse del consumatore: La normativa deve bilanciare la tutela del consumatore con la libertà di prestazione dei servizi, senza imporre restrizioni eccessive. La Cassazione sulle funzioni di agente/mediatore e di amministratore di condominioLa vicenda affrontata dalla Cassazione nella sentenza 19827 sopracitata, a giugno 2024 trae origine da una controversia tra una società di intermediazione immobiliare e due acquirenti di un immobile. La società richiedeva il pagamento della provvigione per aver intermediato l'acquisto, mentre gli acquirenti contestavano la qualità del servizio reso, sostenendo che il mediatore non aveva rispettato gli obblighi informativi, non avendo comunicato la prossimità dell’immobile a un’area industriale in via di sviluppo. Inoltre, gli acquirenti sottolineavano la mancanza di imparzialità del mediatore, che avrebbe avuto rapporti con i venditori. La domanda di provvigione venne accolta in primo grado, mentre le richieste riconvenzionali degli acquirenti furono respinte. In appello, la Corte riconobbe il mancato rispetto degli obblighi informativi da parte del mediatore, ma confermò che il prezzo d'acquisto dell’immobile rifletteva il valore di mercato, considerando una svalutazione del 20% per il cambio di destinazione dell’area da rurale a industriale. Tuttavia, il calcolo del danno venne contestato in Cassazione, dove fu evidenziata l’erronea comparazione di valori non omogenei, relativi a periodi temporali differenti. La Corte di Cassazione ha cassato quindi la sentenza della Corte d’Appello nella parte relativa al calcolo del danno, rinviando alla stessa Corte per un nuovo esame. È stato invece respinto il ricorso incidentale degli acquirenti che contestavano l'imparzialità del mediatore, ritenendo che le attività fossero compatibili poiché i rapporti con una delle parti non costituivano un vincolo di rappresentanza. La Cassazione ha precisato anche in precedenza i confini di questa compatibilità: - Cassazione Civile, Sez. III, Sent. n. 392/1997: Ha stabilito che l’imparzialità del mediatore non si identifica con una generica equidistanza, ma con l’assenza di vincoli di mandato o rappresentanza. L’amministratore di condominio può svolgere attività di mediazione se questa non interferisce con i suoi obblighi condominiali.
- Cassazione Civile, Sez. III, Sent. n. 1750/1984:Ha affermato che l’amministratore condominiale può agire come mediatore nella compravendita di unità immobiliari del condominio, poiché l’attività di mediazione è estranea alle sue funzioni condominiali, purché non emerga uno specifico conflitto di interessi.
 Mediazione e amministrazione di condominio: conclusioniAlla luce della giurisprudenza italiana ed europea, le due attività possono coesistere se gestite in modo da garantire: - Separazione funzionale: Le due attività non devono influenzarsi reciprocamente, specialmente nei casi in cui lo stesso immobile sia oggetto di amministrazione e mediazione.
- Trasparenza verso le parti: Il mediatore/amministratore deve dichiarare i propri ruoli, evitando qualsiasi conflitto di interesse.
- Applicazione caso per caso: Le autorità nazionali devono valutare i rischi in base alle circostanze specifiche, evitando restrizioni generalizzate che violano il diritto dell’Unione.(Direttiva Bolkenstein)
- rispetto degli obblighi normativi vigenti in materia di formazione. Si  ricorda  in particolare che:
- per ottenere l’iscrizione alla Camera di commercio quali agenti di affari in mediazione immobiliare, è necessario il superamento del corso di formazione specifico
- Anche per gli agenti il Dm 140/2014 richiede la frequenza di corso di formazione di almeno 72 ore e l' aggiornamento professionale di almeno 15 ore annue..
 
 
- 			Domande disoccupazione agricola e ANF 2024: aggiornamento patronatiINPS ha pubblicato con il messaggio 3936 del 25.11.2024 la comunicazione e le istruzioni sulla disponibilità dei tracciati di trasmissione da parte degli Enti di Patronato per le domande di indennità di disoccupazione e/o Assegno al nucleo familiare per i lavoratori dipendenti agricoli in competenza 2024. Non ci sono modifiche sul tracciato già in uso nel 2023 E' stato confermato infatti l’utilizzo del modulo “SR25-Prest.agr.21TP”, che rappresenta l’equivalente della ricevuta rilasciata per via telematica dagli utenti abilitati. Questo modulo è accessibile esclusivamente alle Strutture territoriali dell’Istituto attraverso la sezione “Modulistica OnLine” del portale intranet INPS. Per gli Istituti di patronato, all’interno del Servizio di trasmissione delle domande relativo ai lavoratori agricoli, è disponibile un file PDF contenente la sezione informativa del modulo “SR25-Prest.agr.21TP”. Questo documento, denominato “Informativa modello PREST.AGR.21/TP”, può essere scaricato dall’Area di Download presente nel menu principale della funzione “Presentazione domande”. Domande disoccupazione agricolaSi ricorda che la domanda deve essere presentata: - dall’interessato o dai suoi eredi a partire dal 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è verificato l’evento di disoccupazione, pena la decadenza dal diritto;
- il primo giorno lavorativo successivo alla scadenza indicata sopra, se questa coincide con la domenica o festivi.
 La domanda può essere presentata online all’INPS, accedendo con le proprie credenziali, In alternativa: via Contact center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); ANF lavoratori agricoli e assegno UnicoNel messaggio 2023 INPS ricordava anche infine che: Con l'istituzione dell'Assegno unico e universale per i figli a carico, le prestazioni di ANF sono riconosciute solo ai nuclei familiari senza figli a carico. Pertanto, per l'indennità di disoccupazione agricola 202a, l'ANF non è concesso ai richiedenti con figli a carico, a meno che rientrino in specifiche condizioni. Per i lavoratori cittadini di paesi terzi in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, le prestazioni di disoccupazione agricola possono essere erogate con riserva di ripetizione nel caso di diniego del rinnovo. L'accesso alla prestazione richiede l'iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli OTD nell'anno di competenza. 
