• Rubrica del lavoro

    Stress da lavoro e responsabilità dell’azienda: le pronunce recenti

    La Corte Suprema di Cassazione sezione lavoro , ha emesso  recentemente sentenze  molto dure  sulla responsabilità in capo ai datori di lavoro in tema di stress da lavoro. Viene infatti stabilito che  anche in mancanza dei requisiti specifici del mobbing,   i giudici del lavoro  sono tenuti a verificare  violazioni   dell'azienda in materia di salute e sicurezza sul lavoro  e in particolare  indagando sui seguenti aspetti :

    1. se il dipendente abbia lavorato in un ambiente con situazioni stressanti e/o conflittuali; 
    2.  se a causa di questo ambiente, il dipendente abbia subito danni; e
    3. se l'azienda abbia preso le dovute precauzioni, come richiesto dall'articolo 2087 del Codice Civile, per prevenire o mitigare tali condizioni lavorative dannose.

    In assenza della prova di aver esercitato le dovute tutele, il datore di lavoro può essere chiamato a rispondere con  risarcimento al dipendente danneggiato.

    Stress da lavoro: sentenza Cassazione 3791 2024

    Nel caso specifico  di una delle ordinanze ad esempio, la n. 3791 del 12 febbraio 2024, la Corte si è espressa su una lavoratrice che aveva citato in giudizio il Ministero dell’Istruzione , affermando di aver subito per lungo tempo comportamenti mobbizzanti da parte di un collega.

     Le corti di merito avevano rigettato la sua richiesta poiché non era stata provata la presenza di mobbing.

    Invece, la Suprema Corte ha ritenuto che nelle sentenze fosse stato erroneamente ignorato l'obbligo, da parte del datore di lavoro, di verificare e prevenire il verificarsi di situazioni di  stress nocivo nell'ambiente di lavoro, in linea con  quanto previsto dall'articolo 2087 del Codice Civile, al di là dei requisiti previsti per la fattispecie del mobbing .

    Straining: recenti sentenze di Cassazione

    Altre importanti pronunce in merito sono le seguenti :

    • Cassazione civile, sez. lavoro, ord. 4664 del 21 febbraio 2024: Il datore di lavoro deve evitare iniziative che possano ledere i diritti dei dipendenti, anche in assenza di intenti persecutori propri del mobbing.
    • Cassazione civile, sez. lavoro, ord. 29101 del 19 ottobre 2023: Lo straining è riconosciuto come una forma attenuata di mobbing, priva del requisito della continuità dei comportamenti ma comunque lesiva e risarcibile ai sensi dell'articolo 2087 del Codice civile.
    • Cassazione civile, sez. lavoro, ord. 28923 del 18 ottobre 2023: Differenzia tra mobbing, che richiede una pluralità di comportamenti vessatori, e straining, caratterizzato da comportamenti stressogeni isolati ma con effetti duraturi.
    • Cassazione civile, sez. lavoro, ord. 3692 del 7 febbraio 2023: Anche in assenza di mobbing, è illegittimo mantenere un ambiente stressogeno che danneggia la salute dei lavoratori.
    • Cassazione civile, sez. lavoro, ord. 10115 del 29 marzo 2022: Specifica che l'onere della prova spetta prima al lavoratore, che deve dimostrare il danno subito e la nocività dell'ambiente di lavoro, mentre il datore deve provare di aver adottato tutte le cautele necessarie.

    Tutte le  sentenze evidenziano quindi che la responsabilità dell'azienda secondo l'articolo 2087  c.c. non richiede necessariamente azioni intenzionalmente dannose  ma si verifica anche se l'azienda non ha impedito condizioni di lavoro stressanti che possono nuocere alla salute dei dipendenti.

    Nel DVR le misure contro lo stress da lavoro

    Risulta molto importante porre attenzione alla valutazione del rischio  di stress lavoro-correlato nel contesto della valutazione dei rischi aziendali,  come previsto dal testo unico sulla sicurezza che inserisce anche    questo obbligo nella redazione nel documento di valutazione rischi.

    Può risultare utile anche per la difesa nei contenziosi non solo aggiornare periodicamente  questi aspetti nel DVR ma anche  mettere in atto meccanismi preventivi e rilevazioni periodiche  per  affrontare prontamente eventuali situazioni problematiche, garantendo così un ambiente lavorativo ottimale per la salute psicofisica dei lavoratori.

  • Rubrica del lavoro

    Cessazione ANPAL: i nuovi recapiti per operatori e cittadini

    A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 38 del 15 febbraio 2024 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  230 del 22 novembre 2023, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro è  stata soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024 e la funzioni di Anpal sono state  attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 

    Per le attività di supporto e' stata creata una nuova società di servizi controllata Sviluppo lavoro Italia (v. Ultimo paragrafo)

    Con un comunicato  del 9 maggio il Ministero informa che tutte le informazioni sulle politiche attive sono consultabili sul portale istituzionale del Dicastero e i servizi di contatto ed help desk, prima gestiti dall'Agenzia, attualmente sono disponibili sull’Urp Online del Ministero, con accesso anche alle FAQ e al servizio di ticket.    

    A partire dalle 18 di venerdì 10 maggio 2024, tutti gli utenti (cittadini, imprese e Cpi) potranno inoltrare le loro richieste di assistenza tramite il form disponibile alla sezione "Chiedi supporto" del sito Urp Online.lavoro.gov.it .

    Urp online i servizi per il lavoro

    Nel portale URPONLINE sono disponibili informazioni e servizi web relativi a :

    1. NUOVE MISURE DI INCLUSIONE PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO  ( con le sezioni   Assegno Di Inclusione- Cittadini ­-Fase Transitoria-  Operatori)
    2. RUNTS
    3. COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE
    4. DIMISSIONI TELEMATICHE
    5. POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO, che comprendono in particolare  i seguenti argomenti correlati
    • Adr Cigs
    • Agenzie Per Il Lavoro
    • Dichiarazione Di Immediata Disponibilità (DID)
    • Domanda E Offerta Di Lavoro (DOL) Ed Eures
    • Condizionalità

    Nuova società in house del ministero : Sviluppo lavoro Italia

    Nell’ambito dell’attività di riorganizzazione avviata dal Ministero  del lavoro come detto è  stata prevista la creazione di un nuovo ente  per le  attività di supporto nella realizzazione delle politiche attive e dei servizi per l’impiego,  che veniva svolta da ANPAL Servizi s.p.a.

    Il nuovo soggetto in house  è denominato  Sviluppo Lavoro Italia s.p.a. ed è ugualmente sottoposto alla vigilanza e controllo del Ministero del Lavoro.

    Il consiglio di amministrazione della società sarà composto da cinque membri, di cui tre, incluso il  presidente,  nominati  dal Ministro del lavoro e delle  politiche  sociali,  uno  nominato  dal Ministro dell'economia e delle finanze e uno nominato su designazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di  Bolzano. 

    Sviluppo Lavoro Italia si avvarrà inoltre di un comitato consultivo strategico composto di dieci membri in rappresentanza delle  parti sociali più rappresentative.

    Le funzioni e il personale del comparto ricerca di ANPAL sono invece stati trasferiti all'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP). 

  • Rubrica del lavoro

    Indennità INPS malattia, maternità 2024

    A seguito dell'aggiornamento ISTAT del  limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti comunicati  con la circolare INPS 21 2024, l'istituto indica con la circolare 61 del 6 maggio 2024,  gli importi  minimi e le retribuzioni da prendere a riferimento per il calcolo delle prestazioni economiche di 

    • malattia, di 
    • maternità/paternità e di
    • tubercolosi.

    Di seguito l'elenco dei contenuti della circolare :

    A) Retribuzioni di riferimento nell’anno 2024

    1) Lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, di cui al D.P.R. 30 aprile 1970, n. 602, articolo 4 (malattia, maternità/paternità e tubercolosi)

    2) Lavoratori agricoli a tempo determinato (malattia, maternità/paternità e tubercolosi)

    3) Compartecipanti familiari e piccoli coloni (malattia, maternità/paternità e tubercolosi)

    4) Lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale (malattia, maternità/paternità e tubercolosi)

    5) Lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari (maternità/paternità)

    6) Lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne (maternità/paternità)

    B) Importi da prendere a riferimento, nell’anno 2024, per altre prestazioni

    1) Lavoratori iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi di cui alla legge n. 335/1995 (maternità/paternità, congedo parentale, assegni per il nucleo familiare, malattia e degenza ospedaliera)

    2) Assegno di maternità di base di cui all’articolo 74 del D.lgs n. 151/2001 (c.d. assegno di maternità dei Comuni, importo prestazione e limite reddituale)

    3) Assegno di maternità per lavori atipici e discontinui di cui all’articolo 75 del D.lgs n. 151/2001(c.d. assegno di maternità dello Stato)

    4) Limiti di reddito ai fini dell’indennità del congedo parentale nei casi previsti dall’articolo 34, comma 3, del D.lgs n. 151/2001

    5) Articolo 42, comma 5, del D.lgs n. 151/2001. Indennità economica e accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità. Importi massimi per l’anno 2024

    Importi indennità malattia maternità tubercolosi, congedo parentale 2024

    Di seguito riportiamo i principali valori di riferimento:

     

    categorie e indennità minimale giornaliero di legge istruzioni 
    Lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto (malattia, maternità/paternità e tubercolosi)  56,87 euro
     Lavoratori agricoli a tempo determinato (malattia, maternità/paternità e tubercolosi) 50,89 euro
    Compartecipanti familiari e piccoli coloni (malattia, maternità/paternità e tubercolosi) 61,98 euro vengono utilizzati,in via temporanea e salvo conguaglio, i salari relativi all’anno 2023.
     Lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari (maternità/paternità)

     retribuzioni convenzionali orarie ( da utilizzare per il calcolo) comunicate con circolare  49 2024.

    Coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali: 50,59 euro
     Artigiani 56,87 euro
    Commercianti 56,87 euro
    Pescatori 31,60 euro
    Lavoratori iscritti alla Gestione separata  ( degenza ospedaliera)

    52,45 euro (16%), se  accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione;

    78.67 euro (24%), se  accreditate da 5 a 8 mensilità 

    104,90 euro (32%), se nei 12 mesi precedenti  accreditate da 9 a 12 mensilità 

     le indennità per malattia e per degenza ospedaliera sono calcolate applicando, a seconda delle mensilità di contribuzione accreditate nei dodici mesi precedenti l’evento con le aliquote indicate nella circolare   24 2024

    Lavoratori iscritti alla Gestione separata  (malattia

    26,22 euro (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione;

    39,34 euro (12%), se nei 12 mesi precedenti risultano accreditate da 5 a 8 mensilità ;

    52,45 euro (16%), se nei 12 mesi precedenti  risultano accreditate da 9 a 12 mensilità 

    Lavoratori dipendenti Congedo parentale indennità  30% 116,25 euro massimo giornaliero   diritto all’indennità  se il proprio reddito individuale è inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo minimo di pensione.
    Per il 2024 tale  valore è pari a19.454,83 euro

     

  • Rubrica del lavoro

    Contributo genitori separati: domande entro il 31 marzo

    Si avvicina la scadenza per le richieste del Bonus ai genitori separati ,  previsto dal decreto  Sostegni  del 2021  per chi non avesse ricevuto l'assegno di mantenimento per   difficoltà economiche  del coniuge,  connesse alla emergenza COVID .

    Il relativo DPCM  pubblicato solo a ottobre 2022 aveva definito i  criteri e le modalità di richiesta del contributo.

    La misura diventa effettivamente operativa solo dal  12 febbraio 2024 data in cui  si può procedere con l'invio della domanda all'INPS  come comunicato con il  messaggio 614  del 9 febbraio 2024, con termine ultimo 31 marzo 2024. 

    Ricordiamo  i dettagli  sui requisiti e vediamo  le modalità  operative,  l'importo e la richiesta.

    Bonus assegno mantenimento  a chi spetta, l'importo

    Il fondo intende  garantire  il regolare versamento degli assegni di mantenimento ai genitori lavoratori separati o divorziati, che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 avessero cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa.

     Il Fondo ha una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021 e per il 2022 e il contributo spetta :

    • al genitore in stato di bisogno  con figli minori, o figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, 
    • che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento 
    • a  causa dell'inadempienza del genitore o del coniuge o del convivente causata da  riduzione o sospensione della sua attività lavorativa a causa dell'emergenza COVID   verificatasi dall'8 marzo 2020,  
    • per una durata minima di  novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019.

     Il requisito di accesso è  un  reddito del richiedente, nell'anno di mancata o  ridotta corresponsione del mantenimento,   inferiore o  uguale all'importo di euro 8.174,00.

    Il contributo  sarà corrisposto  a domanda del genitore che ha diritto all'assegno ( non di chi lo doveva versare):

    •   in misura pari  all'importo non versato dell'assegno di mantenimento di cui e'  titolare ,
    •  fino a un massimo di  euro 800,00 mensili, e 
    •  per un massimo di dodici mensilita', 

    tenuto conto delle  disponibilita' del fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino ad  esaurimento delle risorse. 

    Bonus genitori separati  domanda e allegati

     La procedura  per la domanda di accesso al contributo del Fondo è stata dettagliata con il messaggio 614 del 9 febbraio 2024 

      Il decreto prevede che nella domanda  sia  allegata una autocertificazione  contenente

     a) le generalita' e i dati anagrafici del richiedente;

     b) il codice fiscale;

     c) gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale;

     d) l'importo dell'assegno di mantenimento di cui e' titolare il richiedente, relativo al periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, e l'ammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo di tempo, dal coniuge obbligato;

     e) se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro  dipendente e, nel caso affermativo, l'indicazione della sussistenza  dell'obbligo disposto dal giudice di versamento diretto 

     f) il reddito eventualmente percepito nel corso dell'annualita' per la quale non e' stato corrisposto, in tutto o in parte, l'assegno di mantenimento. Relativamente ai contributi da erogare per il periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, il reddito eventualmente percepito  nel corso dell'anno 2021;

     g) la dichiarazione attestante il nesso di causalita' tra  l'inadempienza e l'emergenza epidemiologica da COVID-19 quale fattore determinante la cessazione, la riduzione o la sospensione  dell'attivita' lavorativa del coniuge obbligato, nei termini indicati  dalla legge;

     h) l'indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata a cui  l'interessato intende ricevere le comunicazioni 

     3. All'istanza deve essere allegata, a pena di inammissibilita':

     a) copia del documento di identita' del richiedente;

     b) copia del titolo che fonda il diritto all'assegno di mantenimento.

    Il decreto prevede che possano essere effettuate verifiche reddituali da parte dell'Agenzia delle entrate e degli uffici giudiziari competenti 

     La firma in calce all'istanza e' esente dall'autentica.

    Assegno genitori separati  invio  e scadenza domande 

     Le domande di contributo possono essere trasmesse in forma telematica, dal 12 febbraio 2024 al 31 marzo 2024, salvo ulteriori proroghe che saranno eventualmente comunicate con apposito messaggio  attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile sul portale istituzionale dell’INPS nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, previa autenticazione mediante sistema di identità digitale (SPID almeno di secondo livello, CIE 3.0, CNS).

    In fase di compilazione vanno indicati :

    • gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale a 8.174 euro
    •  i dati relativi all'altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento

    Necessario inoltre allegare la documentazione (ad esempio, sentenza di separazione, provvedimenti di autorità municipali, ecc.) che attesti il diritto all'assegno di mantenimento. 

    In caso di figlio maggiorenne disabile deve essere allegata, anche, l’attestazione della disabilità  nei casi in cui :

    •  sia stata certificata in data antecedente al 2010, oppure 
    • provenga da contenzioso o 
    • sia stata rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta.

    Inps precisa che  si può  compilare anche parzialmente la domanda e salvarla nello stato “Bozza” per completarla e inviarla   non appena in possesso di tutta documentazione necessaria, completandola entro il termine previsto del 31 marzo 2024.

    Al termine del periodo di presentazione delle domande e della successiva istruttoria del Dipartimento per le politiche della famiglia, l’INPS procede alla corresponsione del contributo . Quindi  per l’erogazione del contributo l’ordine cronologico  delle domande non ha alcun effetto. La misura viene erogata esclusivamente sulla base dei criteri, delle disposizioni e dell’indicazione dei beneficiari forniti dal Dipartimento per le politiche della famiglia.

    L'istituto anche  precisa di essere responsabile solo della fase di  erogazione per cui eventuali ricorsi sulla verifica dei requisiti  andranno presentati al Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio.

  • Rubrica del lavoro

    Lavori usuranti: comunicazione entro il 2 aprile 2024

    La scadenza per la compilazione e invio del modello “LAV_US” con riferimento alle attività lavorative usuranti  svolte nell’anno che l'anno scorso era stata prorogata al 17 aprile  torna quest'anno alla data ordinaria del 31 marzo ma per le festività di Pasqua slitta al 2 aprile 2024

    Ricordiamo di seguito in sintesi gli aspetti principali dell'adempimento, che viene richiesto ai fini di monitoraggio.

    Comunicazione obbligatoria lavori usuranti: come fare

    L'adempimento è previsto del D.M. 20/9/2011, che ha introdotto la possibilità di accesso anticipato alla pensione per quei lavoratori che sono:

    • addetti a lavorazioni particolarmente faticose o pesanti  c.d. usuranti (art. 2, comma 5, decreto legislativo 67/2011); 
    • addetti a  un processo produttivo in serie caratterizzato dalla “linea catena” o
    •  addetti all’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici
    •  conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.

    Con l'articolo 5, impone al datore di lavoro  l'invio di una comunicazione con l'indicazione  del periodo e  del numero di dipendenti che hanno svolto lavori usuranti nell'anno precedente.

    Comunicazione lavoro notturno

    • In caso di lavoro notturno, la comunicazione deve indicare anche , per ogni dipendente, il numero dei giorni di lavoro notturno 
    • in riferimento al lavoro notturno a turni,  se effettuato  per l'intero anno ed in via esclusiva, la comunicazione è dovuta solo in caso di effettuazione di un o minimo di 64 giornate. 
    • Invece per il semplice lavoro notturno ( ex art. 1, comma 1, lett b, n. 2, del D.Lgs. 67/2011), la comunicazione  e dovuta solo  per lo svolgimento di  almeno 3 ore giornaliere nell'arco dell'interno anno. 

    Comunicazione lavori usuranti: scadenza

    L'obbligo viene assolto    normalmente entro il 31 Marzo di ogni anno, tramite la compilazione del Modello LAV_US direttamente sul sito  di Servizi per il lavoro  del Ministero (https://www.servizi.lavoro.gov.it/modulolavus/). Qualora il soggetto che effettua l'invio non sia  in possesso delle credenziali d'accesso dovrà procedere dapprima con la registrazione, aspettare l'esito del Ministero, e successivamente iniziare la compilazione.

    Come detto,  cadendo quest'anno la festività di Pasqua  il 31 marzo e il Lunedi dell'Angelo il 1 aprile i termine è fissato al 2 aprile 2024.

    Il Modello può essere presentato da

    • datore di lavoro, 
    • azienda utilizzatrice in caso di lavoratori somministrati, o da
    •  intermediari abilitati ( consulenti o associazioni datoriali).

    Il Modello LAV_US si compone di tre parti principali:

    1. Sezione Datore di Lavoro, si indicano i riferimenti dell'azienda che svolge lavori faticosi o pesanti, insieme anche alla matricola e i codici di inquadramento INPS, Codice Cliente attribuito dall'INAIL, eventuale iscrizione ad alti enti e alla Camera di Commercio o all'Albo delle imprese artigiane;
    2. Sezione elenco delle unità produttive in cui si svolgono le attività, nella quale vanno indicate tutte le sedi territoriali nelle quali l’azienda svolge attività usuranti, i dati anagrafici dei singoli lavoratori impegnati in tali attività e il periodo in cui si è svolta la lavorazione in oggetto;
    3. Sezione dati di invio, compilata automaticamente dal sistema, in cui sono presenti i dati di chi ha compilato il modello, azienda o intermediario.

    Comunicazione lavori usuranti: le sanzioni 

    Il mancato invio del Modello LAV_US solo per i casi di lavoro notturno  oltre i limiti sopraesposti e per  linea catena comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa che va da 500 a 1.500 euro, previa diffida ad adempiere.

    Comunicazione lavori usuranti: FAQ

    Il Ministero del lavoro, nella sezione URP ON LINE, ha pubblicato alcune FAQ

    In particolare viene chiarito ad esempio che 

    1. in caso di lavoro in somministrazione,  sono obbligate all'invio del modello  le imprese utilizzatrici, senza distinzione dagli altri lavoratori.
    2. Inoltre si specifica che le comunicazioni vanno fatte per tutti i lavoratori a prescindere da fatto che abbiano maturato i  requisiti necessari per l’accesso anticipato alla pensione.
    3.  in caso di fusione tra due aziende con  estinzione dell’incorporata, l’obbligo di invio  è in capo all’azienda incorporante.

  • Rubrica del lavoro

    Malattie professionali 2024: nuove istruzioni INAIL

    Con la circolare n. 7 del 15 febbraio 2024 INAIL ha fornito le istruzioni sulla revisione delle tabelle delle malattie professionali  dell'industria e dell'agricoltura emanata dl Ministero del lavoro  con il decreto del 10  ottobre 2023.

    L'istituto  ricorda che affinché la malattia professionale venga qualificata come   tabellata devono essere rispettate contemporaneamente le condizioni contenute delle tre colonne delle tabelle  ovvero 

    1. L' agente causale.( codice ICD-10 secondo l'international statistical classification of diseases and related health problems; 
    2. il  settore e il tipo di lavorazione  che sottopone il l voratore allo specifico agente  causale al quale riferire la malattia;
    3.  il periodo  massimo di indennizzabilità dal momento di  cessazione della lavorazione.

     Quindi dal punto di vista a fronte della richiesta di riconoscimento di una malattia  professionale “tabellata”,  per la  presunzione legale d'origine o occorre siano accertate contemporaneamente 

    • l'esistenza della patologia 

    • l'adibizione abituale e sistematica  del lavoratore alla lavorazione indicata  nella seconda colonna della tabella;

    • la manifestazione della malattia entro il periodo massimo di indennizzabilità indicato nella terza colonna

    La circolare illustra  inoltre le principali modifiche apportate  nelle nuove tabelle .

    Applicabilità tabelle malattie professionali INAIL

    Inail precisa che il decreto interministeriale del 10 ottobre 2023 ha efficacia dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 18 novembre 2023, n. 270. Quindi  il nuovo sistema tabellare si applica  agli eventi denunciati a partire dal 19 novembre 2023.

    Per i casi rientranti nel precedente sistema e non previsti nel nuovo , per i  quali l'assicurato abbia già presentata la richiesta di riconoscimento anche tramite l’invio della certificazione medica, continua a essere  applicata la normativa in vigore al momento della presentazione della domanda.

  • Rubrica del lavoro

    Pensioni: le novità in legge di bilancio 2024

    Dopo numerosi annunci,  ripensamenti ,  modifiche e addirittura scioperi , con l'  emendamento correttivo del Governo  la  legge di bilancio 2024 (Legge 13 2023)  pubblicata in Gazzetta ufficiale il 30.12 2023 ha portato le seguenti  novità  in tema di pensioni.

    Pensioni sanitari  2024: tagli alleggeriti 

    Su alcune categorie dei lavoratori pubblici la prima bozza della legge di bilancio aveva previsto tagli importanti che hanno portato a forti proteste . L'emendamento messo a punto dal Governo  ha previsto: 

    • per medici infermieri dipendenti di enti locali , ufficiali e  aiutanti  giudiziari e insegnanti di asilo e scuole primari e parificate : taglio alla parte contributiva degli assegni fino al 25%   solo sulle pensioni anticipate ordinarie  ( cui si accede con 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne), non su quelle di vecchiaia
    • per il personale sanitario diventa possibile la permanenza in servizio  dopo la maturazione dei requisiti di uscita  oltre i 40 anni di contribuzione e  ogni mese di lavoro in piu  riduce  il taglio  dell'aliquota di rendimento di un trentaseiesimo.  Resta ferma l'età massima pensionabile comunque a 70 anni ( bocciato l'emendamento che la portava a 72)

    Per alleggerire l'impatto economico di questa scelta e confermare il taglio di spesa previdenziale  pari a  12 miliardi,  si ampliano le finestre di uscita per le categorie sopracitate  che diventano di: 

    • 3 mesi nel 2024, 
    • 4 mesi nel 2025, 
    • 5 mesi nel 2026, 
    •  7 mesi nel 2027
    • 9 mesi a partire dal 2028. 

    Si ricorda infatti che nel 2024 è previsto nella NADEF un picco di spesa per le pensioni che arriverà al 17% del PIL.

    Pensioni anticipate 2024: età e contributi minimi

    OPZIONE DONNA  si conferma ancora per un anno  ma ancora  solo per le categorie già previste nel 2023  e con età di accesso che sale di un anno, a:

    • 61 anni per le donne senza figli
    • 60 anni per le donne con 1 figlio
    • 59 anni per le donne con 2 o piu figli

    PROROGA QUOTA 103   CON CALCOLO CONTRIBUTIVO 

    L'anticipo pensionistico a 62 anni con 41 di contributi  definito Pensione anticipata flessibile, si conferma anche per chi consegue i requisiti entro il 2024,    cosi come  il beneficio fiscale già in vigore  per chi , pur con tali  requisiti, sceglie  di restare al lavoro .

    Cambia però il calcolo dell'assegno che diventa interamente contributivo. Inoltre si specifica che " in ogni caso il trattamento di pensione anticipata di cui al presente comma è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe " con i requisiti ordinari.

    La promessa di Quota 41 per tutti, è stata quindi rimandata all'orizzonte di legislatura, ovvero da realizzare entro i prossimi 3 anni.

    APE SOCIALE 

    Per tutte le categorie svantaggiate beneficiarie il requisito anagrafico  sale da 63 anni a 63 anni e cinque mesi.

    FINESTRE DI USCITA E ADEGUAMENTO SPERANZA DI VITA

    Si ampliano:

    • da 3 a 6 mesi  i periodi di attesa tra maturazione del requisito e pensionamento per il settore privato e 
    • da 6 a 9 mesi per quello pubblico. 

    E' stato eliminato  l'articolo che reintroduceva l’adeguamento automatico  dei requisiti anagrafici all’aspettativa di vita a partire dal 2025.

    Pensioni: dal 2024  rivalutazione  ISTAT ridotta

    Vengono fissati nuove aliquote di rivalutazione  automatica delle pensioni  ai valori ISTAT con leggera riduzione rispetto a quest' anno, come segue : 

    • per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento;
    • nella misura dell'85  per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS.
    • nella misura del 53 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS. 
    • nella misura del 47 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS.
    • nella misura del 37 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS. 
    • nella misura del 22 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS.

    Riscatto periodi contributivi 2024

    Si introduce una nuova agevolazione  sperimentale per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione  fino a 5 anni, rivolto agli iscritti a tutte le gestioni INPS soggetti al calcolo contributivo (privi di contributi prima del 1996)  con versamento degli oneri rateizzabile  fino a 12 anni oppure tramite il datore di lavoro grazie a  compensazione con premi di produttività.

    Pensioni contributive 2024: soglie modificate

    Per i lavoratori che accedono alla pensione  con calcolo dell'assegno   interamente contributivo (ovvero chi ha contributi versati a partire dal 1.1.1996):

    • ai fini dell'accesso alla pensione di vecchiaia  viene eliminato  il vincolo di  accesso che prevedeva di avere un assegno almeno pari a 1,5 volte l’assegno sociale ed e sufficiente che l'assegno sia di pari importo 
    • si  alza da 2,8 a 3 volte l'importo dell’assegno sociale,  la soglia  minima per accedere al  pensionamento anticipato (eccetto che  per le donne con figli).