• Enti no-profit

    ETS: ampliati i termini per l’ incentivo assunzione disabili

    Il Decreto-legge 4 maggio 2023 , n. 48 – Decreto lavoro  aveva previsto tra le varie novità per gli ETS ,  alcuni incentivi correlati alle assunzioni di  lavoratori con disabilità.

    Nella conversione in legge del decreto Milleproroghe pubblicato ieri in  Gazzetta  Ufficiale (Legge 17 2024) è presente un emendamento che prevede

    un ampliamento del periodo di applicabilità di tali incentivo , con anticipo del termine iniziale e proroga al 30 settembre 2024   del termine ultimo . 

     La definizione della misura dell’incentivo, delle modalità di ammissione ed erogazione del contributo, delle modalità e dei termini di presentazione delle domande, nonché delle procedure di controllo, era  demandata a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per le disabilità e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto il cui termine di emanazione, che l'emendamento prevedeva di prorogare, è rimasto invece  fissato al 1° marzo 2024. 

    Vediamo più in dettaglio  di cosa si tratta nei paragrafi seguenti.

    Assunzione disabili del no profit : le misure del DL Lavoro 48/2023

    In particolare, l’art. 10 del Decreto lavoro prevedeva per gli   enti del terzo settore che, per statuto, svolgono servizi finalizzati all'inserimento  o  al  reinserimento  nel mercato del lavoro dei lavoratori molto svantaggiati o con disabilità), se autorizzati all’attività di intermediazione,   per ogni persona con disabilità assunta,   un contributo pari al sessanta per cento dell’intero incentivo  riconosciuto ai datori di lavoro che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione L'agevolazione è cumulabile  con quelle stabilite dall’articolo 1, commi 297 e 298, della legge 29 dicembre 2022 n. 197 (incentivi per promuovere l'occupazione giovanile e l’occupazione femminile) e dall’articolo 13, della legge 12 marzo 1999, n. 68 (incentivi per collocamento lavorativo dei disabili).

    Inoltre  all’art. 28, si prevedeva l'istituzione di un apposito fondo di  7 milioni di euro ,  finalizzato al riconoscimento di un contributo

    • per ogni persona con disabilità, di età inferiore a trentacinque anni, 
    • assunta ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, 
    • con contratto di lavoro a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023,
    •  per lo svolgimento di attività conformi allo statuto.

     Questa  misura era rivolta ad 

    1. enti del Terzo settore (articolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117), 
    2. organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione (articolo 54 decreto legislativo n. 117 /2017),
    3.  organizzazioni non lucrative di utilità sociale , iscritte nella relativa anagrafe

     Il DL  lavoro prevedeva per la definizione di criteri e importi del  contributo, presentazione delle domande e  procedure di controllo l'emanazione di un DPCM entro il 1° marzo 2024 ancora non pubblicato.

    Incentivi assunzione ETS l’emendamento approvato al DL Milleproroghe

     Come detto la conversione in legge del DL  Milleproroghe  prevede modifiche all'Articolo 18 (Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità)

    I commi 4-ter e 4-quater – inseriti nel corso dell’esame alla Camera –  18 modificano la disciplina  per cui :

    1. si  sostituisce il termine iniziale del periodo entro il quale, al fine del beneficio in oggetto, le assunzioni possono essere o essere state effettuate, ponendo tale decorrenza al 1° agosto 2020, anziché al 1° agosto 2022;
    2.  il successivo comma 4-quater differisce dal 31 dicembre 2023 al 30 settembre 2024 il termine finale entro cui devono essere effettuate, le assunzioni; 

    Resta fermo che tale differimento opera nei limiti delle disponibilità del Fondo istituito , pari a 7 milioni di euro per il 2023 . Il comma 4-quinquies – inserito anch’esso dalla Camera – provvede alla quantificazione e alla compensazione degli effetti finanziari .

    Si conferma che le assunzioni, al fine dell’applicazione dell’incentivo, devono essere o essere state effettuate – nell’ambito del periodo temporale summenzionato – per lo svolgimento di attività conformi allo statuto del datore di lavoro e riguardare soggetti con disabilità rientranti nell’ambito di applicazione del cosiddetto collocamento obbligatorio, di cui alla L. 12 marzo 1999, n. 68.

    Il dossier studi parlamentari sulla novità segnala che benché il comma 1 del citato articolo 28 del D.L. n. 48 del 2023 faccia riferimento ad assunzioni effettuate ai sensi della suddetta L. n. 68, le relazioni illustrativa e tecnica allegate al disegno di legge osservano che l’incentivo – fermo restando il rispetto delle altre condizioni  – concerne le assunzioni di tali soggetti anche se effettuate in eccedenza rispetto alle quote minime obbligatorie stabilite dalla L. n. 68 (purché  effettuate secondo le modalità previste da quest’ultima).

    Si attende ora ovviamente il decreto attuativo annunciato e non ancora emanato dal Dipartimento della PCM per la disabilità.

  • Agricoltura

    Granchio blu: domande per le spese 2023 entro il 22 marzo

    Dal 16 febbraio  2024  si è aperta la piattaforma per le domande di utilizzo,  da parte di  imprese di pesca e dell'acquacoltura e Consorzi,  dei fondi  resi disponibili dal MASAF  per il contrasto all'invasione del Granchio blu.  

    Si tratta di ben 10 milioni di euro  individuati dal decreto n. 628456  del 13 novembre 2023  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 284 del 5 dicembre 2023,   rivolti al rimborso di spese sostenute nel 2023 per la semina, il  ripopolamento e l’acquisto di strutture fisse e mobili istallate per la protezione degli  allevamenti. Con circolare urgente 33217 e relative istruzioni operative  sono state fornite procedura e modello da utilizzare.

    (Specifichiamo,  a correzione del precedente articolo che il decreto relativo ai fondi per l'esonero contributivo alle imprese della pesca deve ancora essere emanato , come comunicato dietro specifica richiesta,  dalla direzione PEMAC del ministero )

    Procedura per la presentazione delle domande

    Per l’inserimento delle domande  di contributo  le istruzioni prevedono i seguenti passaggi :

    • – Compilazione del form in tutti i campi obbligatori;
    • – Inserimento dei file  di seguito indicati:
      • – allegato 1 del decreto comprensivo del documento di identità;
      • – copia delle fatture e quietanze di pagamento intestate al beneficiario;
      • – Relazione del tecnico;
      • – Invio della domanda

    L’invio delle domande avviene mediante l’accesso al seguente link :  https://www.sian.it/sipaPubbl/aiutiEGB_index.xhtml?prov_port=S

    QUI il documento di istruzioni dettagliate e il modello 

    Se si riscontrano problemi durante l’inserimento delle richieste si può  inviare una mail a [email protected] indicando un recapito telefonico sul quale sarà possibile essere contattati.

    Esonero contributivo pesca contro il Granchio blu: attesa per il decreto

    Si ricorda  il  Decreto Asset 104 2023  convertito in legge a ottobre 20223  aveva stanziato anche finanziamenti 2,9 milioni di euro per contributi a fondo perduto per le imprese impegnate nella raccolta e smaltimento della specie   di crostaceo e 500 mila euro per l' esonero contributivo  parziale, nel limite del 50  per  cento,   per   

    • consorzi  e   imprese di  acquacoltura   che  svolgono come attivita' principale  quella  identificata  dal  codice  ATECO 03.21,
    • dal pagamento dei contributi  previdenziali  dovuti   relativamente alle   quote a carico del datore di lavoro e per le quote  a carico del dipendente, 
    • con  esclusione  dei  premi e contributi dovuti  all'INAIL,
    •  relativamente al periodo di competenza dicembre 2023. 

    Come detto il decreto relativo all'esonero contributivo non è ancora stato emanato  

    La Direzione  generale  della  pesca   marittima   e   dell'acquacoltura  predisporrà  la graduatoria  delle  domande  ammesse  al  beneficio,  e notifica  a  ciascun  beneficiario  e  all'Istituto  nazionale  della previdenza  sociale,  l'ammontare  dell'esonero riconosciuto. 

     Qualora la  contribuzione   risultasse   gia'  versata  alla  data DI  accoglimento delle  domande   l'esonero  riconosciuto  sara'  compensato  dalle   imprese interessate tramite conguaglio in Uniemens secondo  modalita'  che  saranno  indicate   dall'Inps. 

  • Privacy

    Mail dipendenti: proroga delle nuove regole

    Nuovo intervento del Garante per la protezione dei dati personali  in tema di tutela della posta elettronica dei dipendenti  mette in stand by le raccomandazioni estremamente restrittive  del documento di indirizzo del 21 dicembre 2023, pubblicato il 6 febbraio 2024,  denominato “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati” rivolto ai datori di lavoro pubblici e privati che prescriveva severi limiti nella conservazione dei dati  ( max 7 giorni di conservazione dei metadati che consentono di archiviare con ordine i documenti elettronici) 

    Scarica qui il testo del provvedimento del 6 febbraio .  

    Le raccomandazioni del Garante, che come noto sono vincolanti ,  hanno prodotto molta preoccupazione tra gli addetti ai lavori  per l'applicabilità , ancora tutta da definire.

     Sul tema era intervenuta  pochi giorni dopo il ministro del lavoro Calderone assicurando che il Governo e l'ispettorato del lavoro erano al lavoro per mettere a punto  le indicazioni operative . 

    Il nuovo provvedimento  annuncia una proroga di almeno 30 giorni  dell'entrata in vigore delle nuove regole e una consultazione pubblica per ridefinire in dettaglio i tempi e le modalità di applicazione.

     Vediamo con ordine nei paragrafi seguenti.

    Privacy: nuovi limiti di conservazione dei dati della posta elettronica dei dipendenti

    Le linee guida del  6 febbraio  2024 sono indirizzate ai  datori di lavoro pubblici e privati   per prevenire trattamenti di dati in contrasto con le norme sulla protezione della privacy ai fini di tutelare la libertà e la dignità dei lavoratori.

    Il provvedimento analizza in particolare  l'utilizzo di programmi forniti  in modalità cloud  che spesso trattano  in modo generalizzato e sistematico i dati  senza possibilità di  disabilitare o modificare le modalità di archiviazione, con possibile violazione delle norme vigenti e indica nuovi limiti temporali per la conservazione dei dati ( vedi i dettagli sotto)

    Il documento  è nato a seguito di accertamenti effettuati dall’Autorità dai quali è emerso che alcuni programmi e servizi informatici per la gestione della posta elettronica, commercializzati da fornitori anche in modalità cloud, sono configurati in modo da raccogliere e conservare – per impostazione predefinita, in modo preventivo e generalizzato – i metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti ( si tratta ad esempio di  giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione dell’e-mail). 

    In alcuni casi è emerso anche che i sistemi non consentono ai datori di lavoro di disabilitare la raccolta sistematica dei dati e ridurre il periodo di conservazione.

    Nel provvedimento  il Garante  chiede quindi ai datori di lavoro di verificare che i programmi e i servizi informatici di gestione della posta elettronica in uso ai dipendenti (specialmente in caso di prodotti di mercato forniti in cloud o as-a-service) consentano di modificare le impostazioni di base, impedendo la raccolta dei metadati o limitando il loro periodo di conservazione 

    ATTENZIONE Il periodo considerato congruo  sotto il profilo prettamente tecnico, per assicurare il regolare funzionamento della posta elettronica  del  lavoratore è fissato a

    • un massimo di 7 giorni, 
    • estensibili, in presenza di comprovate esigenze, di ulteriori 48 ore.

    Mail dipendenti: la tutela prevista per evitare violazioni della privacy

    Per i casi in cui i  datori di lavoro  debbano per esigenze organizzative e produttive o di tutela del patrimonio  informativo del titolare ( ad esempio, per specifiche esigenze di sicurezza dei sistemi) t rattare i metadati per un periodo di tempo più esteso, si richiede di espletare le procedure di garanzia previste dallo Statuto dei lavoratori  (Legge 300 1970) ovvero 

    1. pervenire ad un accordo con le rappresentanze sindacali  o 
    2. ottenere l'autorizzazione dell’ispettorato del lavoro.

    Infatti una estensione del periodo di conservazione oltre l'arco temporale sopracitato  può infatti comportare un indiretto controllo a distanza dell’attività del lavoratore, che è vietato appunto dallo Statuto dei lavoratori .

    Privacy posta elettronica dipendenti: la posizione del Ministero

    Il ministro del lavoro Marina Calderone  a margine del Welfare & Hr summit,  convegno sulla situazione del mercato del lavoro  promosso dal Sole 24 Ore,  è stata interpellata anche  questo nuovo provvedimento che rischia di mettere  difficoltà praticamente tutte le aziende con dipendenti.

    Calderone ha rassicurato affermando che il ministero è al lavoro  in stretta collaborazione con  l'ispettorato nazionale del lavoro , che è responsabile dei controlli sul  territorio,  per "individuare una corsia semplificata " per dare alle  aziende "la possibilità di adempiere agli obblighi senza troppe complicazioni». 

    Si attendono quindi provvedimenti  ministeriali  che chiariscano come le aziende debbano adeguarsi.

    Mail dipendenti: la proroga e la consultazione pubblica

    Nel nuovo documento il  Garante,  in considerazione delle osservazioni critiche   giunte  sul temaannuncia , come detto,  l'avvio di  una consultazione pubblica della durata di 30 giorni a partire dalla  data di pubblicazione dell’avviso, quindi dal 27 febbraio  al 28 marzo 2024 per acquisire proposte in merito alla congruità del termine  proposto del documento del 21 dicembre e, più in generale  alle forme e modalità di utilizzo  per un prolungamento dei tempi .

    L’efficacia del documento di indirizzo  (che ordinariamente è immediata  viene quindi  differita al termine della predetta consultazione pubblica all’esito della quale il

    Garante si riserva di adottare ulteriori determinazioni .

    In caso di mancata adozione di nuovi provvedimenti l'entrata in vigore delle nuove regole  viene fissata  dopo ulteriori 60 giorni dal termine della consultazione

    Mail dipendenti : come inviare osservazioni sul provvedimento del Garante

    I soggetti interessati a far pervenire le osservazioni, i commenti, le informazioni, le proposte e tutti gli elementi ritenuti utili, entro 30 giorni dalla pubblicazione  dell’avviso pubblico di avvio della medesima consultazione sulla Gazzetta Ufficiale, all’indirizzo del  Garante di Piazza Venezia n. 11, 00187 – Roma, ovvero all’indirizzo di posta elettronica  [email protected] oppure [email protected].

  • Oneri deducibili e Detraibili

    Fringe benefit – prestiti aziendali: interessi da ricalcolare entro il 28 febbraio

    Nel convegno organizzato dal Sole 24 ore Telefisco 2024 l’agenzia delle Entrate  ha fornito un importante chiarimento in merito al calcolo  del valore  dei prestiti aziendali concordati  ai dipendenti come fringe benefit   precisando che deve essere  effettuato  con le regole, piu favorevoli per i lavoratori,  previste dal DL Anticipi 145 2023,   anche se la norma è entrata in vigore solo il 17 dicembre scorso. 

    Vediamo con ordine le recenti modifiche e il chiarimento delle Entrate.

    Prestiti aziendali: il calcolo degli interessi prima e dopo il DL Anticipi 2023 

    Come noto , prima del decreto Anticipi 2023 per  i finanziamenti concessi ai dipendenti a tassi agevolati rispetto a quelli di mercato, la disciplina generale prevista all'articolo 51, comma 4, lettera b), del Tuir stabiliva che concorre a formare il reddito di lavoro dipendente il 50 per cento della differenza tra:

    •  l'importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di sconto  vigente al termine di ciascun anno e 
    • l'importo degli interessi calcolato al tasso effettivamente applicato sugli stessi 

    L'anno scorso con  i tassi della BCE  in salita, molti dipendenti, in particolare del settore bancario, che avevano  ricevuto il beneficio del tasso fisso agevolato, lamentavano di trovarsi a dover corrispondere di fatto un tasso variabile anno per anno e avevano chiesto al Governo  di  correggere il criterio di determinazione forfettaria del reddito ai fini delle ritenute applicate dai datori di lavoro.

     Con il decreto Anticipi si è ovviato a questa criticità modificando, con efficacia dal periodo di imposta 2023, il criterio di determinazione del valore da assoggettare a tassazione dei prestiti concessi ai dipendenti.

    Si prevede ora che il valore sia sempre calcolato come  50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al Tur e l’importo degli interessi con il tasso effettivo ma il Tasso ufficiale di riferimento da considerare non è quello  in vigore al termine di ciascun anno   bensì

    • per i prestiti a tasso variabile, il Tur vigente alla data di scadenza di ciascuna rata, 
    •  per i prestiti a tasso fisso, il Tur da utilizzare è invece quello vigente alla data di concessione del prestito.

    Prestiti come fringe benefit: ricalcolo 2023 

    Nel corso di  Telefisco 2024, come anticipato,  ad una domanda sulla applicazione della nuova modalità di calcolo sulle rate dei prestiti 2023  precedenti l'entrata in vigore del decreto legge , l'Agenzia ha risposto che, posto che la novità riguarda  gli interessi  complessivamente pagati dai lavoratori nel  periodo d’imposta 2023,   i datori di lavoro dovranno ricalcolare la tassazione   per tutte le rate dell'anno   con le nuove regole   ed effettuare le eventuali  correzioni in sede di conguaglio di fine anno, che scade  il 28 febbraio 2024.

  • CCNL e Accordi

    CCNL metalmeccanici artigianato Confsal 2024: le novità

    E’ stato  firmato lo scorso  10 gennaio 2024 da  Conflavoro Pmi e Fesica-Confsal  il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziende del settori:

    •  Metalmeccanico,
    •  Installazione impianti,
    •  Orafi, 
    • Odontotecnici e 
    •  Restauro di beni culturali.

    Il nuovo contratto decorre dal 1° gennaio 2024 e  scadrà il  31 dicembre 2026.

    Vediamo nei paragrafi che seguono le novità economiche e contrattuali del documento e ricordiamo i principali aspetti della disciplina in tema di contratto a termine, preavviso, periodo di prova.

    CCNL metalmeccanici artigianato Conflavoro: aumenti e tabelle retributive

    Dal punto di vista economico è stato prevista l'erogazione di una somma a titolo di acconto  in due tranches:

    • gennaio 2024 e 
    • aprile 2024,

    incidente sui minimi contrattuali e riassorbibile in occasione dei futuri aumenti contrattuali. 

    Per il personale part-time l’erogazione avviene con criteri di proporzionalità, mentre per gli apprendisti si applicano le percentuali di calcolo vigenti al momento dell’erogazione.

    I valori degli acconti sono riportati nelle tabelle  sottoriportate , diversificati  per settore e per  livello di inquadramento dei lavoratori :

    CCNL metalmeccanico artigianato: novità apprendistato e orario di lavoro

    Novità  dell'accordo sono previste anche  sui seguenti temi 

    CONTRATTO DI APPRENDISTATO  

    Si prevedono,  fatti salvi durate e trattamenti economici di eventuali percorsi formativi già in corso:

    DURATA 

    La durata del periodo di apprendistato è fissata per tutti i livelli in 5 anni, ad accezione degli impiegati  amministrativi per i quali è fissata in 3 anni e degli addetti al centralino per i quali è fissata in 2 anni. Resta salva la durata e relativa retribuzione per contratti di apprendistato instaurati per il 1° livello secondo la precedente

    normativa contrattuale. La durata si riduce di 6 mesi se il lavoratore è in possesso di diploma post-obbligo in materia attinente alla qualifica oppure se ha già svolto presso la stessa impresa un periodo di tirocinio o stage.  La durata si riduce di 12 mesi se il lavoratore è in possesso di diploma di laurea in materia attinente alla qualifica.

    RETRIBUZIONE per operai e impiegati tecnici:

    • 1° anno 70%

    • 2° anno 78%

    • 3° anno 85%

    • 4° anno 92%

    • 5° anno 100%

    RETRIBUZIONE per impiegati amministrativi:

    • 1° anno 70%

    • 2° anno 80%

    • 3° anno 90%

    RETRIBUZIONE per addetti al centralino

    • 1° anno 70%

    • 2° anno 80%

    Percentuali da applicare alla retribuzione del livello di arrivo.

    La durata del periodo di apprendistato è pari a 5 anni. Per gli addetti all’amministrazione o ai servizi la durata è  pari a 3 anni.

    RETRIBUZIONE per il settore restauro

    Inquadramento

     

    I sem 

    II sem

     III sem 

    IV sem 

    V sem

     VI sem

      VII sem 

    VIII sem

     IV sem  

    X sem

     

    Livello 2        

     

        80%

     80% 

    85%

     85% 

    90% 

    90% 

    95% 

    95% 

    100% 

    100%

     

    Livello 3      

           

    70%

    70%

     75%

     78%

     80%

     85% 

    88% 

    92% 

    100%

     100%

     

    Livello 4             

     

    70%

     70%

     75%

     78% 

    80%

     85%

     88% 

    92% 

    100% 

    100%

     

    Livello 5           

     

       70% 

    70%

     75% 

    78% 

    80%

     85% 

    88% 

     92% 

    100%

       100% 

     

    Per gli Addetti  amministrazione  o servizi

     

     

     

     70%

      70% 

     75% 

    80%

     85%  

    90%

      –

     

    ORARIO DI LAVORO 

    Si potenziano gli istituti di flessibilità ed orario multiperiodale e banca delle ore,  al fine di adattare le diverse  esigenze di orario lavorativo rispetto a quelle contrattuali.

    CCNL metalmeccanico artigianato causali per i contratti a termine oltre 12 mesi

    Ampie le causali individuate per  i contratti a termine di durata superiore a 12 mesi stabilita nell’art. 24 D.L. n. 48/2023 , tenuto conto delle caratteristiche  del settore 

    CAUSALI CONTRATTI A TERMINE 

    • • Attività di produzione e realizzazione di nuovi prodotti in metallo di vario tipo inserite in un progetto di mediolungo termine, compresa l’attività di montaggio, manutenzione e controllo continuo o periodico e comunque  programmato, nei confronti del cliente;
    • • Assunzione di lavoratori con nuove e maggiori professionalità, in grado di effettuare attività di produzione, lavorazione, installazione ed eventuale manutenzione di prodotti appena lanciati sul mercato, nonché le relative attività di promozione e marketing;
    • • Assistenza tecnica in fase di lavorazione, montaggio e/o manutenzione relativa a prodotti, anche di nuova  creazione, per i quali sono necessarie conoscenze e competenze specifiche, acquisite mediante apposito percorso formativo e conoscenza pratica acquisita sul campo;
    • • Assunzione di lavoratori con competenze specifiche relative all’utilizzo di un nuovo macchinario funzionale alla realizzazione delle attività incluse nel campo di applicazione del presente CCNL; ovvero lavoratori con particolari capacità manuali e pratiche, relative all’utilizzo di nuove tecniche di lavorazione;
    • • Esigenze di professionalità e specializzazioni non presenti nell'organico in relazione all'esecuzione di commesse particolari;
    • • Punte di più intensa attività derivate da richieste di mercato che non sia possibile evadere con il normale potenziale produttivo per la quantità e/o specificità del prodotto e/o delle lavorazioni richieste;
    • • Esigenze di collocazione nel mercato di diverse tipologie di prodotto non presenti nella normale produzione;
    • • Attività che comportano l’impiego tempestivo di professionalità già acquisite difficilmente reperibili in tempi stretti sul mercato;
    • • Appalti di durata determinata;
    • • Lavoratori di età superiore a 50 anni;
    • • Sostituzione di lavoratori assenti;
    • • Sostituzione di lavoratori con gravi patologie, soggetti ad un periodo di comporto esteso (fino a 720 gg  nell’arco di 48 mesi).

  • Rubrica del lavoro

    Congedo parentale operai agricoli: chiarimenti sul pagamento INPS

    Con il messaggio 647 04 Inps  fornisce agli uffici territoriali  e ai datori di lavoro le istruzioni per  la gestione dei pagamenti diretti dei congedi parentali dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (Oti) che restano ancora con la percentuale di indennità del 30% .

    SI ricorda che per legge l’Inps dovrebbe  provvedere direttamente al pagamento  delle prestazioni di malattia e maternità  ai lavoratori agricoli, esclusi i dirigenti e gli impiegati ma  a oggi l’Uniemens/PosAgri non prevede la possibilità di denunciare il congedo parentale  e neanche di presentare la domanda online, tranne che per la modalità oraria.

    Inoltre  le procedure informatiche non consentono  il pagamento dell’indennità  all’80% per le mensilità aggiuntive rispetto al TU 151 2001 come  sarebbe previsto dalle leggi di bilancio 2023  e 2024  che hanno innalzato rispettivamente per 1 mese e per 2 mesi l'indennità  del congedo parentale facoltativo da fruire entro il 6° anno di vita del bambino , dal 30% all'80% della retribuzione (60% per il secondo mese, dal 2025) 

    Di seguito i passaggi previsti   per la procedura transitoria

    Richiesta pagamento diretto congedo parentale OTI

    In attesa delle necessarie implementazioni informatiche  i congedi parentali  per gli operai agricoli a tempo indeterminato devono ancora essere pagati con la percentuale precedente del 30% 

     Nella domanda gli interessati devono allegare una autocertificazione  in cui 

    1. dichiarano di non ricevere l'anticipo dal proprio datore di lavoro e 
    2. chiedono il pagamento diretto  chiarendo le modalità con cui vogliono riceverlo (bonifico domiciliato  o  iban)

    Gli operatori di sede provvedono quindi all'inserimento manuale dei dati  verificando nei flussi Uniemens Posagri la presenza di importi conguagliati per il periodo oggetto della domanda.

    ATTENZIONE .  In caso di esito positivo   questo verrà segnalato alla sede competente per il recupero degli importi indebitamente conguagliati e l'annullamento dell'operazione sarà comunicato all'azienda  mediante invio di un provvedimento di accertamento d’ufficio con specifica indicazione dell’applicazione delle relative sanzioni.

     Inps  sottolinea che  fino all’implementazione della procedura si potrà procedere al solo pagamento del 30% dell'indennità

  • Pensioni

    Domande pensione Quota 103 e Opzione donna al via

    Con il messaggio 454 2024 Inps  comunica che il sistema di gestione delle domande  telematiche di pensione è stato aggiornato e consente ora la presentazione delle domande di  

    1. pensione anticipata flessibile  Quota 103  (articolo 1, commi 139 e 140, della legge 30 dicembre 2023, n. 213)  
    2. pensione anticipata opzione donna (’articolo 1, comma 138, della legge n. 213/2023) definita  “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023/2024” ,  con la  possibilità anche  di inserimento del numero di figli  per l'ulteriore anticipo dell'età di uscita ( a seguito delle  modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 125, lettera b), della legge n. 213/2023.)

    Si ricorda che questi anticipi pensionistici prevedono i seguenti requisiti 

    1. Quota 103 2024: età minima di 62 anni e  contribuzione minima di 41 anni.
    2. Opzione donna :  contribuzione minima  di 35 anni ed età minima 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio con limite massimo  di 2 anni, 

    e che in entrambi i casi gli assegni vengono calcolati con sistema interamente contributivo.

    Quota 103 e Opzione donna  2024 come fare domanda

    L'istituto ricorda che le istanze possono essere presentate attraverso i seguenti canali:

    1. direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0), seguendo il percorso “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” e proseguendo all’interno del servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;
    2. utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti 
    3. chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).