• Agricoltura

    Retribuzioni agricoltura: al via la rilevazione 2024

    L’INPS comunica con la circolare 94 del 13 novembre 2024 di aver avviato la rilevazione annuale delle retribuzioni medie per gli operai agricoli, sia a tempo determinato (OTD) che a tempo indeterminato (OTI), in tutti i settori agricoli.  con aggiornamento  al 30 ottobre 2024. come richiesto dalle normative che regolano l'attività di 

    • piccoli coloni, 
    • familiari compartecipanti, 
    •  coltivatori diretti e
    •  mezzadri,

    La rilevazione ha l’obiettivo di aggiornare i dati per l’assicurazione obbligatoria su invalidità, vecchiaia e superstiti dei dipendenti.

     A questo fine vengono fornite le istruzioni e i link attraverso i quali  le Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano devono:

    • Coordinare la raccolta dei dati salariali in tutte le province dalle organizzazioni datoriali e dai datori  di lavoro del comparto 
    • Controllare l’accuratezza dei dati riportati dalle strutture locali entro il 27 gennaio 2025.
    • Assicurarsi che i dati sui settori specifici (come il settore idraulico-forestale e cooperativo) siano raccolti in modo uniforme su tutto il territorio.

    Tutte le operazioni dovranno essere completate e trasmesse al Ministero del Lavoro entro il 10 febbraio 2025, INPS  raccomanda  quindi alle Strutture territoriali di dare corso prontamente alle operazioni, affinché sia rispettata la programmazione delle ulteriori fasi del processo che si concluderà con la trasmissione  al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l’emanazione del decreto direttoriale sulle retribuzioni medie.

  • Agricoltura

    Agevolazioni in agricoltura: domande per Generazione terra fino al 29.11

    Ismea, a seguito della apertura delle domande per la misura Generazione terra avvenuta il 30 ottobre scorso, con avviso informa del fatto chel la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni può essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del giorno mercoledì 30 ottobre 2024, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12.00 del giorno venerdì 29 novembre 2024.  

    Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00) e dell'ultimo giorno di chiusura (dalle ore 9.00 alle ore 12.00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9:00 alle ore 18:00.  
    La data e l'ora di convalida costituiscono elemento di priorità nella istruttoria delle domande che si svolgerà secondo l'ordine cronologico di convalida delle stesse.

    La domanda deve essere sottoscritta con firma elettronica, da apporre esclusivamente in modalità PAdES.             

    La misura finanzia il 100% del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani di età non superiore a 41 anni che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola ovvero avviare un'iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo azienda.

    L'intervento finanziario prevede:

    • 1) 1.500.000 euro, in caso di Giovani imprenditori agricoli e Giovani startupper con esperienza;
    • 2) 500.000 euro, in caso di Giovani startupper con titolo. Nel limite non sono compresi oneri quali spese notarili, tasse, imposte od altre voci analoghe.

    Le domande per generazione terra possono essere presentate dal 30 ottobre prossimo sul portale ISMEA, vediamo tutte le regole.

    Generazione Terra 2024: che cos’è?

    ISMEA con un comunicato del 20 settembre informa della nuova edizione di generazione terra con cui si finanziano i giovani imprenditori agricoli che vogliono acquistare terreni.

    In dettaglio la misura Generazione Terra 2024 è finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell'ambito di una attività imprenditoriale agricola o l'avvio di una nuova impresa agricola mediante l’acquisto di un terreno.

    Generazione Terra 2024: i beneficiari dell’agevolazione in agricoltura

    L'agevolazione per l'agricoltura erogata da ISMEA si rivolge a:

    • a) Giovani imprenditori agricoli (età non superiore a 41 anni non compiuti) che intendono: ampliare la superficie della propria azienda mediante l'acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell'azienda agricola condotta in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, o consolidare la superficie della propria azienda mediante l'acquisto di un terreno già condotto dal richiedente, con una forma contrattuale quale il comodato o l'affitto, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
    • b) Giovani startupper con esperienza (GSE) (età non superiore a 41 anni) che intendano acquistare un terreno destinato ad essere utilizzato per una nuova iniziativa imprenditoriale agricola condotta dal giovane startupper.
    • c) Giovani startupper con titolo (GST), di età non superiore a 35 anni non compiuti, che, ancorché privi di esperienza in campo agrario, intendano avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura tramite l’acquisto di un terreno destinato ad essere utilizzato per una nuova iniziativa imprenditoriale agricola condotta dal giovane startupper.

    Generazione Terra 2024: presenta la domanda entro il 29 novembre

    L’accreditamento, la compilazione e la presentazione delle domande per generazione terra 2024 possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno mercoledì 30 ottobre 2024, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12.00 del giorno venerdì 29 novembre 2024.

    Una volta che la domanda è stata compilata in tutte le sue parti e corredata degli allegati indicati, deve essere presentata esclusivamente in via telematica, utilizzando la modulistica disponibile sul portale ISMEA.

    In seguito alla corretta presentazione della domanda, il sistema restituisce all’Utente il codice progetto. 

    L’Utente riceve, quindi, presso l’indirizzo PEC (posta elettronica certificata) che ha fornito in fase di compilazione, la comunicazione di avvenuta presentazione della domanda, corredata dall’indicazione della data e dell’ora in cui la presentazione ha avuto luogo. 

    Tale indicazione costituisce il solo termine utile ai fini della individuazione dell’ordine cronologico di presentazione della domanda di accesso alla misura Generazione Terra 2024

  • Agricoltura

    Denunce agricoltura: nuova procedura dal 4 novembre

    Inps annuncia con il messaggio  3569 del 29 ottobre 2024  imminenti novità nelle procedure di iscrizione e variazioni nella gestione contributiva dei datori di lavoro agricoli , le cui modifiche erano tate preannunciate e descritta in dettaglio nella  circolare n. 112 del 29 dicembre 2023.

    E' stata creata infatti una nuova procedura telematica accessibile dal portale INPS per l'invio delle denunce aziendali e domande di iscrizione, alternativa al sistema “ComUnica”.

    In particolare il messaggio comunica che:

    •   dal 30 ottobre sono sospese le precedenti modalità e
    • dal 4 novembre 2024 le nuove procedure saranno disponibili previa autenticazione con la propria identità digitale, seguendo il seguenti percorsi:
      • Homepage  > “Imprese e Liberi Professionisti” > “Apertura, variazione, chiusura, azienda/attività” > “ Iscrizione aziende agricole”;
      • Homepage  > “Imprese e Liberi Professionisti” > “Apertura, variazione, chiusura, azienda/attività” > “ Iscrizione Gestione agricoli autonomi”

    oppure utilizzando il motore di ricerca del sito istituzionale digitando le parole “aziende agricole” o “autonomi agricoli”.

    ATTENZIONE   il periodo di tempo dal 30 ottobre 2024 al 3 novembre 2024 viene considerato neutro ai fini degli adempimenti di iscrizione e variazione dei datori di lavoro agricoli in scadenza nel medesimo periodo.

    Rivediamo di seguito in sintesi le nuove modalità di gestione delle denunce contributive per l'agricoltura.

    La nuova procedura di gestione delle denunce contributive agricoli

    La Circolare n. 112 del 29 dicembre 2023 ha illustrato le novità nell'informatizzazione della gestione contributiva agricola,  che con  il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha predisposto nuovi modelli telematici di Denuncia Aziendale (D.A.) e di iscrizione per i lavoratori autonomi agricoli. 

    L’obiettivo primario è semplificare e ottimizzare i processi dichiarativi e di gestione dei dati per migliorare l’efficacia e l’efficienza della gestione previdenziale e contributiva, tramite una reingegnerizzazione delle procedure informatiche esistenti.

    TrA le principali novità da segnalare:

    Revisione dei Modelli di Denuncia Aziendale e Iscrizione Contributiva

    I nuovi modelli telematici prevedono un'interfaccia guidata per facilitare la compilazione e ridurre gli errori. Le procedure sono integrate con banche dati interne ed esterne, come Infocamere e l'Agenzia delle Entrate, per un precaricamento automatico dei dati. Questo rende i modelli dinamici, adattandosi alle caratteristiche specifiche del contribuente.

    Denuncia Aziendale per Datori di Lavoro Agricoli

    Il nuovo modello di D.A. è strutturato in 28 quadri che raccolgono informazioni dettagliate sul datore di lavoro agricolo, dall’anagrafica ai dettagli specifici dell'azienda, come terreni, allevamenti, e macchinari.

    Ad esempio 

    • I quadri "A" e "A1" contengono informazioni di base sul datore di lavoro e sul centro aziendale.
    • I quadri "B" e "B1" raccolgono dati relativi alla titolarità dell'azienda e del rappresentante legale, con collegamento ai codici REA.
    • Quadri come "C" e "D" specificano le attività agricole principali e connesse secondo i codici ATECO, e sono stati riorganizzati per includere categorie aggiuntive di imprese non agricole che possono essere iscritte in Gestione.
    • Il quadro “E” descrive la consistenza aziendale con dettagli sui terreni e allevamenti, integrando dati provenienti da AGEA.

    Domanda di Iscrizione per Lavoratori Autonomi Agricoli

    Anche per i lavoratori autonomi sono stati sviluppati modelli telematici per l'iscrizione contributiva, con 19 quadri per coltivatori diretti e 15 per imprenditori agricoli professionali (IAP).

    Come nella D.A., anche qui viene utilizzata una guida telematica che fornisce dati anagrafici e fiscali aggiornati, adattando i campi ai requisiti di iscrizione e agli specifici quadri ATECO.

    Le informazioni sulle attività agricole e sulle attività connesse sono raccolte nei quadri "C" e "D", con particolari alert per prevenire incongruenze nei dati inseriti.

    Denunce agricoltura: tabella nuovi quadri

    Quadro Descrizione Informazioni Principali
    A Frontespizio e Apertura Posizione Dati anagrafici del datore di lavoro e data di apertura della posizione contributiva.
    A1 Centro Aziendale Sede e organizzazione dell’impresa in base al codice REA.
    B Anagrafica Azienda Codici REA e collegamento con Infocamere per dati aziendali.
    B1 Rappresentante Legale Dati del legale rappresentante e recapiti.
    C Attività Principali Attività agricole principali classificate per codici ATECO, corrispondenti ai dati della Camera di Commercio.
    C1 Attività Agricole Principali Dettagli per attività di coltivazione e allevamento secondo l'articolo 2135 c.c.
    C2 Attività Agricole per Connessione Attività connesse e valorizzazione per calcolo contributivo.
    C3 Attività di Servizi per Non-Agricoli Informazioni su imprese non agricole con attività sottoposte a contribuzione agricola unificata.
    C4 Somministrazione di Lavoro Dati su agenzie di somministrazione lavoro agricolo.
    D Tipologia Aziendale Classificazione dell’impresa (individuale, società, cooperative).
    D1-D7 Diversi Tipi di Aziende Informazioni specifiche su coltivatori diretti, cooperative, società agricole, ecc.
    E Consistenza Aziendale Dichiarazioni relative a terreni, allevamenti, macchinari per il calcolo del fabbisogno.
    E2 Terreni Dettagli su proprietà e contratti dei terreni.
    E3 Allevamenti Dati sugli allevamenti, incluse specie e codici destinazione.
    E4 Centri di Lavorazione Prodotti Agricoli Informazioni su manipolazione, conservazione, e trasformazione.
    E5 Macchine Agricole Parco macchine e attrezzature agricole.
    E6 Fabbisogno di Manodopera Dati per calcolo del fabbisogno in base a regime biologico e altre caratteristiche di produzione.

  • Agricoltura

    Filiera frutticola delle pere: regole per le domande di aiuti 2024

    Pubblicato in GU n 246 del 18 ottobre e in vigore da oggi 21 ottobre, il Decreto ministeriale del 13 settembre ai sensi dell’articolo 1, comma 129 della Legge 30 dicembre 2020 n. 178, recante i criteri e le modalità di utilizzazione del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” per il sostegno alla filiera frutticola della pera (Pyrus communis L.) per l’anno 2024, vediamo a chi spettano.

    Imprese filiera frutticola delle pere: sostegni 2024, le regole

    Al fine di sostenere la filiera frutticola della pera e contrastare le conseguenze economiche derivanti dalla forte crisi del settore, dovuta ad una serie concomitante di eventi climatici naturali quali, tra gli altri, fitopatie, fitofagi, gelate, siccità, grandine, e alluvioni sono destinate alle aziende agricole specifiche risorse.

    In particolare, le risorse destinate all’aiuto ammontano a 15 milioni di euro per la filiera frutticola della pera, a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” di provenienza dell’esercizio 2023.

    Imprese filiera frutticola delle pere: condizioni per l’aiuto 2024

    Il sostegno è concesso alle aziende agricole che nell’anno 2024 abbiano destinato superficie agricola alla coltivazione delle pere, a condizione che abbiano subito al giorno di presentazione della domanda un decremento del valore della produzione dell’anno 2024, superiore al 30 per cento rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno 2022.

    Tale valore si intende al netto di eventuali altri aiuti pubblici o indennizzi assicurativi di polizze agevolate spettanti ai soggetti beneficiari ed effettivamente percepiti dagli stessi a seguito di denuncia di sinistro.

    Il valore della produzione di riferimento è quello individuato come standard value con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 27 giugno 2024 n. 287214 e successive modifiche ed integrazioni, per il settore di riferimento. 

    È fatta salva la possibilità per il Soggetto beneficiario di dimostrare mediante idonea documentazione, anche fiscale, un valore della produzione superiore a quello medio di cui al citato decreto ministeriale.

    La superficie coltivata deve risultare dal piano di coltivazione grafico presente nel fascicolo aziendale di ciascun beneficiario e registrato nel Sistema Informativo Nazionale al 30 agosto per l’anno di riferimento della presente campagna.

    Possono proporre domanda solo le aziende agricole titolari di fascicolo aziendale al momento della presentazione della stessa.

    Imprese filiera frutticola delle pere: l’ammontare degli aiuti

    È concesso un aiuto individuale così definito: 

    • a) pere: fino a euro 1.100,00 per ettaro.

    Fermo restando l’importo dell’aiuto, in caso di incapienza delle risorse stanziate, l’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale richiesta.

    AGEA comunica formalmente al Ministero l’eventuale rimodulazione dell’importo unitario non appena completata la raccolta delle domande in base ai termini di presentazione definiti nelle proprie istruzioni operative.

    Aiuti 2024 imprese filiera frutticola delle pere: come fare domanda

    Il Soggetto beneficiario presenta ad AGEA, quale soggetto gestore della misura, apposita domanda per il riconoscimento dell’aiuto secondo le modalità definite da AGEA sulla base di istruzioni operative da emanarsi entro venti giorni dall’entrata in vigore del decreto.

    AGEA può attuare meccanismi di delega per la raccolta delle domande in favore degli organismi pagatori regionali.

    AGEA utilizza i piani di coltivazione grafici registrati nel fascicolo aziendale del SIAN, aggiornato dagli Organismi pagatori territorialmente competente.

    La domanda è corredata dalla documentazione e dalle dichiarazioni previste dall’atto emanato da AGEA.

  • Agricoltura

    Agricoltura: requisiti speciali per l’APE sociale

    In risposta a richieste degli uffici territoriali, nel messaggio interno 3365 dell'11 ottobre 2024,  INPS chiarisce la procedura di valutazione dei requisiti per l'APE Sociale dei  lavoratori agricoli.  che si differenzia da quella ordinaria  prevista  dall'articolo 1, comma 179, lettera a), della legge n. 232 del 2016 . 

    Viene  infatti  definita una procedura che tiene conto del fatto che il momento di fruizione dell'indennità di disoccupazione agricola   può non coincidere con lo stato di disoccupazione. 

    L’istruttoria delle domande per l'APE Sociale da parte dei lavoratori agricoli richiede  quindi una valutazione specifica delle peculiarità del sistema di disoccupazione agricola, con particolare attenzione alla verifica della fruizione integrale del beneficio e del mantenimento dello stato di disoccupazione post-disoccupazione agricola.

    Vediamo piu in dettaglio le particolarità e i chiarimenti dell'istituto che annuncia un successivo messaggio concernente nuove istruzioni per le domande

    Indennità di disoccupazione agricola: particolarita

    Come noto  l'indennità di disoccupazione agricola presenta uno sfasamento temporale:  può essere richiesta ed erogata l'anno successivo rispetto alla cessazione involontaria del lavoro.

     Il pagamento avviene in un'unica soluzione e non richiede che il lavoratore sia disoccupato al momento della domanda.

    Pertanto, il diritto alla disoccupazione agricola è indipendente dallo stato di disoccupazione nel momento della richiesta.

    La "fine prestazione di disoccupazione" è fissata convenzionalmente al 31 dicembre dell'anno in cui è avvenuta la cessazione del rapporto di lavoro.

    Per i lavoratori agricoli, la domanda di verifica delle condizioni per accedere all'APE Sociale deve essere trattata tenendo conto di queste particolarità.

    Le domande saranno gestite tramite il sistema UNICARPE e le istruzioni per la loro trattazione verranno fornite successivamente. Per il momento, le sedi locali invieranno le segnalazioni a INPS tramite email per la gestione delle verifiche e dell’accesso al beneficio.

    Lavoratori agricoli e verifica disoccupazione per APE Sociale

    Per decidere se la domanda di certificazione per  APE Sociale  sia accoglibile, l'ufficio INPS deve  verificare in anticipo se il lavoratore avrà diritto alla disoccupazione agricola l'anno successivo.

    L'APE Sociale non sarà concessa finché non sarà completamente fruita la disoccupazione agricola. Anche se il soggetto presenta domanda di anticipo pensionistico, il beneficio sarà erogato solo dopo l'integrale fruizione della prestazione di disoccupazione.

    In ogni caso per i lavoratori agricoli non è richiesto di presentare la dichiarazione di immediata disponibilità (DID), in quanto la disoccupazione agricola non richiede lo stato di disoccupazione al momento della richiesta.

    Ape sociale requisito contributivo dopo contratto a termine

    Il messaggio precisa inoltre  le condizioni per l'Ape sociale in caso di  disoccupazione dopo un rapporto di lavoro a termine. 

    La regola generale per l'anticipo pensionistico   richiede che il lavoratore interessato abbia avuto nei 36 mesi precedenti la cessazione,  periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi, risultanti dai flussi Unilav.

    Nel caso del lavoro agricolo INPS prende in considerazione le giornate lavorate coperte da contribuzione obbligatoria e gli eventi figurativi che presuppongono l’esistenza del rapporto di lavoro nell'arco  dei 36 mesi antecedenti la scadenza del contratto a termine  

    Non si calcolano invece i periodi di contribuzione figurativa eventualmente accreditati per periodi di disoccupazione.

  • Agricoltura

    Sgravio contributivo agricoltori under 40: ricalcolo INPS

    L’Inps, con il messaggio 3338/2024, ha annunciato  che sta procedendo al ricalcolo dello sgravio contributivo spettante agli agricoltori under 40 che si sono iscritti per la prima volta alla previdenza agricola tra il 2020 e il 2022.

     Questo sgravio, istituito in forma diversa già nel 2004 e successivamente  modificata e  prorogata, , era finalizzato a incentivare il ricambio generazionale in agricoltura e non è stato rinnovato per il 2024.. 

    A norma della legge 160 2019 , in particolare, l'agevolazione consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali per i primi 24 mesi di attività di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali under 40. 

    Inizialmente, l’Inps aveva applicato lo sgravio contributivo per un periodo inferiore ai 24 mesi, basandosi su un'interpretazione che lo limitava a due anni civili. Questo approccio significava che se l'attività agricola iniziava a metà anno, lo sgravio veniva concesso solo per i mesi rimanenti dell'anno di avvio e per quelli del successivo, riducendo così il periodo complessivo del beneficio. Ad esempio, un agricoltore che si iscriveva a luglio 2020 godeva dello sgravio fino a dicembre 2021, per un totale di 18 mesi anziché i 24 previsti dalla normativa.

    Per evitare un potenziale contenzioso, l'Inps ha ora corretto la sua interpretazione. Ecco le novità

    Esonero contributivo giovani agricoltori: ricalcolo per 24 mesi dall’iscrizione

     Con il nuovo messaggio, l’istituto ha stabilito che l'esonero contributivo sarà applicabile per l’intero periodo di 24 mesi dalla data di iscrizione del giovane agricoltore.

     L’Inps procederà automaticamente al ricalcolo delle somme spettanti, e le risultanze saranno visualizzabili nel "Cassetto del contribuente". 

    Gli agricoltori potranno poi presentare istanza di compensazione per il credito derivante, utilizzando le modalità abituali.

    ATTENZIONE  l'Inps ha precisato che il ricalcolo non sarà effettuato nei casi in cui il beneficio, sottoposto al regime “de minimis”, comporterebbe il superamento del limite previsto da tale regime. Il regime “de minimis” impone un tetto massimo agli aiuti di Stato che un’impresa può ricevere in un determinato periodo di tempo, e quindi, qualora il ricalcolo superasse questo limite, non verrebbe applicato.

    In sintesi, l'Inps ha adeguato l'applicazione dello sgravio contributivo per i giovani agricoltori under 40, garantendo il beneficio per l’intero periodo di 24 mesi previsto dalla normativa. Questa correzione permette di evitare riduzioni ingiustificate del periodo di esonero e consente agli agricoltori di ottenere il pieno vantaggio previsto dalla legge.

  • Agricoltura

    Contributo imprese prodotti DOP e IGP: ultimi giorni per le domande

    Pubblicato in GU n 209 del 6 settembre il decreto 26 luglio con le regole per la concessione  di  contributi per la realizzazione di iniziative di valorizzazione,  sia in campo nazionale che internazionale, dei prodotti  agricoli e degli altri prodotti agricoli e alimentari contraddistinti da DOP o IGP, e  della loro  salvaguardia.

    Possono presentare domanda di contributo:

    • Consorzi di tutela: consorzi riconosciuti che si occupano della tutela dei prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP).
    • Organismi a carattere associativo dei consorzi di tutela: associazioni che raggruppano diversi consorzi di tutela per rappresentarli collettivamente.
    • Associazioni temporanee: raggruppamenti temporanei formati da uno o più consorzi di tutela e/o organismi a carattere associativo dei consorzi di tutela.
    • Altri organismi a carattere associativo: associazioni che operano nel settore delle DOP e IGP, purché senza scopo di lucro e con fini statutari orientati alla tutela e valorizzazione dei prodotti DOP e IGP.

    Imprese prodotti agricoli DOP e IGP: cosa copre il contributo 2024

    Le iniziative di valorizzazione devono riguardare la realizzazione delle seguenti attività: 

    • a)  organizzazione  e  partecipazione  a  fiere,  esposizioni   e concorsi, nel rispetto delle condizioni  previste dall'art.  24 del regolamento (UE) 2022/2472 per i prodotti agricoli o dall'art. 19 del regolamento (UE) n.  651/2014  per gli  altri prodotti  agricoli  e alimentari;
    • b) pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli, nel rispetto delle  condizioni previste dall'art. 24 del regolamento (UE) 2022/2472;
    • c) attività dimostrative, azioni di  informazione  e  promozione dell'innovazione, nonché scambi interaziendali  di  breve durata  e visite di aziende agricole, nel rispetto  delle  condizioni  previste dall'art. 21 del regolamento (UE) 2022/2472 per i prodotti agricoli
    • d) formazione professionale e acquisizione  di  competenze  (come corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching),  nel  rispetto delle condizioni previste dall'art. 21 del regolamento (UE) 2022/2472 per i prodotti agricoli  o dall'art.  31  del  regolamento  (UE)  n. 651/2014 per gli altri prodotti agricoli e  alimentari,  che  esclude gli aiuti per la formazione organizzata dalle imprese per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria;
    • e) progetti di ricerca e sviluppo, anche sotto il  profilo  della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, aventi ad oggetto la produzione, la commercializzazione e/o la salvaguardia  dei  prodotti designati da DOP o IGP, incluso il monitoraggio sull'uso legittimo  e corretto delle relative  denominazioni  sul  mercato,  nel commercio elettronico e nei nomi di dominio,  anche  al  fine  di  favorire  la tutela dei corrispondenti diritti di proprietà intellettuale,  nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 38 del regolamento  (UE) 2022/2472 per i prodotti agricoli o dall'art. 25 del regolamento (UE) n. 651/2014 per gli altri prodotti agricoli e alimentari.

    Imprese prodotti agricoli DOP e IGP: domande entro il 3.10

    Il decreto prevede che le  risorse  da  assegnare  nel  quadro della misura ammontano  complessivamente  a 900.000,00  euro. 

    Il Ministero si riserva di incrementare con successivo provvedimento la disponibilità finanziaria della misura, mediante ulteriori risorse disponibili.

    Si evidenzia che le domande devono essere inviate entro e non oltre le ore 23:59 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto sul sito del Ministero e quindi il giorno 3 ottobre esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: 

    È importante che ogni domanda contenga tutte le dichiarazioni richieste, come quelle relative ai requisiti tecnici e organizzativi dei soggetti richiedenti. Se si tratta di un’associazione temporanea, va allegato anche un protocollo d'intesa che regoli i rapporti interni tra i membri.

    Contributo valorizzazione prodotti agricoli DOP e IGP: richiedi un anticipo

    Il decreto prevede che è consentita l'erogazione di un anticipo del contributo pari al 50% del contributo richiesto, previa presentazione, da parte  dei  beneficiari del finanziamento, di fideiussione  bancaria o assicurativa.   

    La fideiussione deve garantire la restituzione dell'importo anticipato e prevedere espressamente la rinuncia  al beneficio della  preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di  cui all'art. 1957, comma 2, del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta dell'amministrazione.