• Sussidi, Social Card, Assegno inclusione, RDC

    Assegno inclusione e SFL: nuove istruzioni sulla modifica dei dati

    L'INPS ha  comunicato con il messaggio 2146 del 6 giugno 2024 di aver rilasciato nuove funzionalità e implementazioni procedurali per migliorare la gestione delle domande relative all'Assegno di Inclusione (ADI) e al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), introdotti dal primo gennaio 2024, con l'abrogazione del reddito di cittadinanza ad opera del Dl 48 del 4 maggio 2023,

    Alcune  modifiche riguardano il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e il collegamento con la piattaforma INPS, 

    Di seguito le principali novità per operatori e utenti, a cui è richiesto in alcuni casi di effettuare le modifiche in entrambe le piattaforme

    Gestione domande ADI e SFL

    Si ricorda che l'attuazione delle misure è stata regolata dai decreti 108 dell'8 agosto 2023 e 154 del 13 dicembre 2023  del Ministero del Lavoro. Successivamente, l'INPS ha emanato le istruzioni operative con le circolari 77 del 29 agosto 2023 e 105 del 16 dicembre 2023.

    Il nuovo messaggio fornisce  nuove istruzioni agli operatori delle sedi INPS riguardo alle funzionalità della piattaforma informatica per la gestione delle misure Adi e Sfl

    i si specifica che per quanto riguarda la gestione delle richieste di Adi, il sistema permetterà  di accedere a dettagli aggiuntivi sui dati che hanno contribuito alla formazione dell'ISEE, come i controlli effettuati e i dettagli sui componenti del nucleo familiare esclusi dalla scala di equivalenza.

    Oltre alla gestione delle domande, il sistema permetterà di consultare lo storico delle richieste e gli importi disposti in pagamento per ogni richiedente. È stata anche introdotta una funzione specifica per comunicare l'inizio dell'attività lavorativa.

    Le nuove funzionalità riguardanti la gestione dello storico, delle richieste di riesame e dei contatti sono state estese anche al sistema di gestione del Supporto per la formazione e il lavoro.

    Infine, gli operatori che accedono ai gestionali Adi e Sfl potranno consultare anche alcune informazioni presenti nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl).

    Istruzioni per gli utenti

     Il messaggio INPS  precisa in particolare per gli utenti  che 

    •  in fase di compilazione del modello di domanda, l’indicazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione obbligatoria per i beneficiari di età compresa tra i 18 e i 29 anni è stata resa non obbligatoria. Tale requisito, per alcune situazioni particolari (ad esempio, genitore con figli minori e carico di cura), potrà essere oggetto di opportuna verifica da parte dei Servizi sociali 
    •  dal modello “ADI – Com esteso”, utilizzabile per le comunicazioni in corso di erogazione della prestazione, tra cui la comunicazione di avvio di attività lavorativa, è eliminato il vincolo di esclusività della dichiarazione di un rapporto di lavoro compreso tra 1 e 6 mesi, con conseguente possibilità di indicare nel medesimo modulo la presenza di più rapporti di lavoro.
    •  è disponibile una nuova funzionalità che consente di indicare eventuali variazioni dei dati relativi alla cittadinanza e alla residenza dichiarati nella domanda. Allo stato attuale non è, invece, ancora possibile effettuare le modifiche relative ai dati anagrafici. Tale funzionalità è oggetto di successiva implementazione e il relativo rilascio verrà comunicato con apposito messaggio.
    •  a decorrere dal 7 maggio 2024  la procedura “ADI” è pienamente integrata con l’archivio “PASSI” dell’Istituto, nel quale sono registrati i contatti degli utenti certificati che vengono utilizzati per le comunicazioni. Accedendo all’area personale “MyINPS” del portale istituzionale, nella sezione “I tuoi dati” è possibile per l’utente modificare in qualsiasi momento i contatti indicati (il percorso è : “I tuoi dati” > “Contatti e consensi” > “Modifica” > “Gestione contatti personali”).

    ATTENZIONE

    •  per le domande presentate fino al 6 maggio 2024, nel caso in cui il richiedente abbia indicato nella domanda un contatto (telefonico o e-mail) diverso da quello presente su “MyINPS” e desidera che lo stesso venga utilizzato per le comunicazioni a lui indirizzate, deve aggiornare i propri contatti su “MyINPS”
    • Per le domande presentate a decorrere dal 7 maggio 2024, al momento della compilazione della domanda, la procedura propone direttamente i dati di contatto presenti su “MyINPS”, da utilizzare per le comunicazioni. Nel caso in cui il richiedente desideri modificare tali contatti deve procedere alla modifica attraverso le funzionalità presenti su “MyINPS”.
    • Solamente nel caso in cui non siano presenti i dati di contatto su “MyINPS”, la procedura “ADI” consente l’inserimento di nuovi contatti 
    • posto che  i dati di contatto dei richiedenti indicati nella domanda vengono trasferiti alla piattaforma Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) al momento della sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD), che non dialoga con l'archivio dell’INPS “PASSI”;  se il eneficiario modifica un contatto nell’area personale “MyINPS”  e vuole che  lo stesso venga utilizzato anche dagli operatori dei Servizi sociali o dei Centri per l’impiego (CPI), deve apportare la modifica del contatto anche sulla piattaforma SIISL, accedendo, dopo il login, su “Il mio profilo”, cliccando sul nome del percettore in alto a destra della Home Page.

  • Rubrica del lavoro

    Carta Dedicata a te 2024: 500 euro in pagamento a settembre

    Come anticipato poche settimane fa, si è svolta ieri la conferenza stampa del Ministro per l'agricoltura Lollobrigida con l'intervento del ministro del lavoro Calderone e della premier Meloni per annunciare la firma del decreto interministeriale per il rafforzamento e l'estensione della social card "Dedicata a te", introdotta in via sperimentale l'anno scorso e gestita da vari ministeri con il supporto di Poste Italiane, INPS, ANCI e i Comuni. 

    La dotazione finanziaria per il 2024 aumenta a 676 milioni di euro rispetto ai 520 milioni del 2023, portando il budget totale del biennio a quasi 1,2 miliardi.

    Le conseguenze di questo aumento sono due: 

    1. il numero di famiglie beneficiarie aumenterà da 1,2 milioni a 1,33 milioni, e
    2.  il valore medio della carta salirà da 459 euro a 500 euro (+8,9%). 

    I requisiti per accedere alla social card restano invariati: 

    • nuclei familiari di almeno tre persone residenti in Italia 
    • con un ISEE inferiore a 15.000 euro.
    • La carta non è cumulabile con altri contributi di inclusione sociale o sostegno alla povertà.

    Nel 2023, il 96% delle spese effettuate con la carta è stato destinato all'acquisto di prodotti alimentari, e il restante 4% a carburanti e trasporto pubblico. La nuova carta sarà disponibile dal 1° settembre per tre mesi, con una possibile proroga in base all'uso e alle risorse rimanenti.

    ATTENZIONE Per avere la nuova social card,   non occorre fare domanda , sono i Comuni a individuare e contattare le famiglie con i requisiti.

    In attesa del nuovo decreto, rivediamo di seguito i requisiti   e le modalità  inizialmente previste per avere la social card e tutti i dettagli forniti dall'INPS (messaggio 1958 del 26 maggio 2023 , messaggio 2188  del 13 giugno 2023  e messaggio 2373 2023 ) nonché l'informativa completa messa a disposizione  con i moduli da compilare per ritiro  o smarrimento della carta ecc. (v. ultimo paragrafo).

    LEGGI QUI LE ULTIME NOVITA  CARTA DEDICATA A TE 2024 

    Carta Spesa alimentare 2023 : requisiti per averla 

    Beneficiari del contributo sono i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data  del 12 maggio 2023 (pubblicazione del decreto):

    •  iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe comunale della Popolazione Residente 
    •  ISEE Ordinario non superiore  ai 15.000 euro annui.
    • NON essere Beneficiari alla stessa data del decreto di:

    a) Reddito di Cittadinanza; b) Reddito di inclusione;    qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. NASPI – DIS-COLL; Indennità di mobilità; e) Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; f) Cassa integrazione guadagni-CIG;   disoccupazione  agricola o altre forme di integrazione  salariale, o di sostegno erogate dallo Stato.

    Altro requisito di cui si terrà conto è  la numerosità del nucleo familiare e la presenza di minori, per cui avranno la precedenza :

    • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009,
    • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005,
    • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, 

    sempre con priorità  data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

    Carta spesa alimentare: a quanto ammonta  e cosa si può acquistare 

     È concesso un solo contributo per nucleo familiare, di importo complessivo  pari ad € 500 

     Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.

     Per il 2024, sono state introdotte nuove categorie di prodotti alimentari acquistabili, come prodotti Dop e Igp, ortaggi e prodotti da forno surgelati, tonno e carne in scatola

    QUI L'ELENCO 2024

    Il contributo può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali  convenzionati , dove si  possono  anche avere sconti del 15% che possono far salire il valore effettivo della carta.

    Carta acquisti alimentari: elenchi INPS-COMUNI

     Ad ogni  comune  il Ministero ha assegnato  un certo numero di carte,  calcolato in base alla popolazione residente e alla differenza tra il reddito medio  del comune e il reddito medio nazionale. Non è prevista quindi   la presentazione della domanda. 

    Qui il primo elenco completo dei Comuni  con il numero di carte a disposizione.

    I Comuni   hanno perfezionato  entro il 5 luglio 2023   gli elenchi tenendo conto della situazione anagrafica, reddituale e del numero di carte disponibili 

    Nel caso siano disponibili potranno essere destinate le carte spesa anche a nuclei familiari  unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni dei loro servizi sociali.

    Carta spesa alimentare nuova distribuzione settembre 2023 

    Partita a settembre  una nuova Fase di  distribuzione ai beneficiari  della Carta spesa "Dedicata a te " l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità  

    Inps ha comunicato  con il messaggio 3005 2023  è stato predisposto un nuovo elenco  per la consegna della carta a ulteriori famiglie  in 638 Comuni,  sulla base dei fondi rimasti inutilizzati per mancato ritiro 

    Carta acquisti  alimentari:  come e dove si ritira

     Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e  ricaricabili,  Postepay, che vengono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati.

    Per effettuare il ritiro, è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal Comune,  che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario al codice della carta assegnata. 

    Il ritiro può essere effettuato dal beneficiario o da un suo delegato. 

    Carta spesa alimentare: sconti  negli esercizi convenzionati 

    Presentando domanda, anche per via telematica, con il modello reso disponibile dal Ministero dell’agricoltura, su  sito istituzionale,  gli esercizi commerciali hanno aderito a piani di contenimento dei costi dei  beni alimentari di prima necessità,   con sconti del 15%  a favore dei possessori delle carte.

    Si prevede la  comunicazione periodica dei dati di variazione dei prezzi  praticati per la generalità degli utenti relativi ai beni di prima necessità  inseriti nell'allegato 1 .

    Carta spesa Dedicata a te: istruzioni e modelli in Posta

     Poste italiane  ricordano nelle istruzioni che 

    •  la Carta spesa prepagata deve essere usata solo dal titolare/utilizzatore e non può essere ceduta o data in uso a terze persone. 
    • Ad ogni Carta viene associato un codice PIN segreto e personale  con il quale
    •  si possono fare acquisti  solo nei negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard;(per importi fino a 50 euro il PIN 
    • non si sono commissioni sui pagamenti;
    •  NON si può prelevare con la Carta spesa Dedicata a te 2023; 
    • negli ATM Postamat si può controllare  il saldo e la lista movimenti.

    QUI IL MODELLO per  la delega 

    QUI IL MODELLO per  consegna o sostituzione

  • Sussidi, Social Card, Assegno inclusione, RDC

    Premi Inail 2024 per percettori ADI, SFL e volontari in Progetti di pubblica utilità

    I beneficiari del Supporto Formazione Lavoro e dell'Assegno di inclusione , oltre che chi è impegnato volontariamente in progetti di pubblica utilità, coe   ex beneficiari del Reddito di cittadinanza , godono della tutela Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali .

    La misura, prevista dal DL Lavoro 48 2023,  è diventata operativa con il  Decreto direttoriale del Ministero del lavoro del 4 settembre 2023 . 

    Come specificato dal Ministero con la nota n. 12462/2023 del 12 settembre,  il DD 272/2023,  ha esteso la polizza INAIL in favore dei seguenti soggetti:

    1. ex beneficiari del reddito di cittadinanza che abbiano terminato il periodo di erogazione nel 2023 e vogliano partecipare su base volontaria ai Progetti utili alla collettività (PUC), per un periodo non superiore a sei mesi, 
    2. beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) che  richiedano di partecipare su base volontaria ai PUC 

    Per questi lavoratori va applicato il  premio speciale unitario giornaliero per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali previsto  dalla  determina INAIL 3/2020, che include fra i soggetti assicurati “le persone, sempre su base volontaria, non beneficiarie del reddito di cittadinanza ma comunque in condizioni di povertà”.  La nota  specificava anche  che l’effettiva partecipazione al PUC da parte del richiedente è una delle condizioni necessarie  ottenere il supporto economico SFL .

    Con il decreto 68 del 24.4.2024 pubblicato sul sito del Minsitero il 31 maggio  è stata approvata la delibera inail che ha innalzato il premio previsto per questi lavoratori.

    In particolare  il premio speciale unitario per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, ai sensi dell’articolo 42 del DPR n. 1124/1965, è fissato per il 2024, nella  misura di euro 1,04 per singola giornata di attività prestata 

    a cui va aggiunto l’addizionale ex Anmil pari all’1% (articolo 181 DPR 30 giugno 1965 n. 1124), per    i soggetti impegnati nei Progetti utili alla collettività (PUC)

    1.  beneficiari dell’Assegno di Inclusione (Adi) ,
    2.  beneficiari del Supporto  per la formazione e il lavoro (SFL), nonché 
    3. per le persone in condizione di povertà individuate con appositi provvedimento del Ministero del lavoro, che su base  volontaria partecipano a Progetti utili alla collettività (PUC)

  • Assegni familiari e ammortizzatori sociali

    Bonus part time 550 euro: domande riesame entro il 5 giugno 24

     Il bonus da 550 euro per il sostegno ai lavoratori con rapporti  di lavoro part time ciclici verticali  era  stato introdotto  con  la conversione del Decreto Aiuti n. 50 2022 (legge 91 2022) per riconoscere, in parte, con un una tantum annuale  la contribuzione persa per i periodi non lavorati (vedi sotto i dettagli).

    Nel decreto fiscale (DL 145 2023) è contenuto un articolo che rifinanzia  la misura  con 30 milioni di euro anche per i periodi lavorati nel 2022 .

    Viene anche  fornita  una interpretazione autentica della norma precedente per cui tra i beneficiari  sono ricompresi non solo  lavoratori ciclici o verticali ma   tutti i casi di rapporto di lavoro part time  che preveda  sospensioni del  lavoro per almeno un mese. Vedi sotto i requisiti .

    Con le nuove istruzioni operative (messaggio 3977 del 10 novembre 2023)  INPS  ha anche  riaperto la piattaforma per  la presentazione della domanda, dal 13 novembre al 15 dicembre 2023,  sia per chi non  aveva fatto richiesta del bonus  pensando di non avere i requisiti,  sia per chi ha avuto il diniego  e voleva  chiedere il riesame

    Con il messaggio 2247  del 16  giugno 2023 l'istituto ha specificato che  le richieste devono essere accolte anche in presenza di denunce erronee da parte dei datori di lavoro. 

    AGGIORNAMENTO 6 FEBBRAIO 2023

    Bonus part time istruzioni e scadenze domande di riesame

    Con il messaggio INPS 491  del 5 febbraio 2023 vengono fornite le istruzioni per chiedere il riesame delle domande  respinte.

    In particolare viene  specificato che gli esiti della domanda e le relative motivazioni sono consultabili, sia da parte degli Istituti di Patronato che da parte del cittadino (avvalendosi dello SPID almeno di livello 2 o della CIE o della CNS), accedendo al portale web dell’Istituto  nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Utilizza lo strumento” e selezionando la prestazione  per l’anno 2022 e/o per l’anno 2023.

    in allegato al messaggio  sono forniti i dettagli delle possibili  motivazioni di rigetto delle indennità una tantum e la documentazione necessaria per richiedere il riesame,  il termine non perentorio per presentare istanza di riesame è pari a 120 giorni decorrenti  dal 5 febbraio o dalla conoscenza della reiezione se successiva. La scadenza minima è quindi fissata al 5 giugno 2024. .

    Scarica qui l'allegato 1

    scarica qui l'allegato 2

    Si può fare richiesta di riesame attraverso il pulsante “Chiedi riesame” all’interno della Sezione “Dati della domanda” sul portale web dell’INPS, inserendo una motivazione e la relativa documentazione attraverso il link “Allega documentazione”.

    Da evidenziare che , in caso di reiezione per errata valorizzazione dei periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a 7 settimane e non superiori a 20 settimane, le Strutture territoriali competenti possono dare corso a un esito favorevole anche sulla base della documentazione prodotta dal lavoratore

    Indennità part time verticale: di cosa si tratta

    Il contratto di lavoro a part time ciclico verticale (o multi-periodale) ha la caratteristica di una prestazione lavorativa  articolata su alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell'anno  (cioè i lavoratori prestano servizio in alcuni giorni a tempo pieno e mentre in altri  non lavorano affatto).

    L'istituzione del Fondo per il sostegno di questi lavoratori  costituisce una  risposta per i periodi  di  sospensione -interruzione dal lavoro (con  prolungata mancanza di retribuzione) . La legge di bilancio 2021 ha previsto per questa categoria il riconoscimento pieno dei periodi lavorati ai fini previdenziali, dopo che il diritto è stato  sancito da una sentenza della Corte Europea.  Ora è possibile  conteggiare  tutte le  settimane coperte dal contratto di lavoro, malgrado non sempre siano operative  a causa della ciclicità della prestazione.

    Bonus 550 euro:  come e a  chi spetta 

    L’art. 2 bis inserito in sede di conversione in legge del Decreto Aiuti n. 50 2022, prevedeva l’erogazione di una indennità Una Tantum di importo pari a 550 euro, per l’anno 2022,  ai lavoratori dipendenti di aziende private  con i seguenti requisiti:

    •  titolari di contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021 che prevedesse  periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente,  non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane

     e alla data della domanda: non titolari di altro rapporto di lavoro dipendente o 

    • non  percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI)  ( sul punto la nuova circolare precisa che l lavoratore è da intendersi percettore di NASpI anche nella ipotesi in cui – alla data di presentazione della domanda di indennità una tantum – sia titolare della prestazione NASpI ma questa è stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato 
    • né  di un trattamento pensionistico;

    il bonus  inoltre:

    • è  cumulabile con l'assegno di invalidità
    • può essere riconosciuto solo una volta a ciascun lavoratore 
    •   non concorre alla formazione del reddito 
    •   è erogato dall’INPS che provvede anche al monitoraggio del limite di spesa.

    Bonus 550 euro: come fare domanda

    Le domande all’INPS andavano presentate  entro la data del 15 dicembre 2023   sia per i periodi 2021 che  2022 , esclusivamente in via telematica,  accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, sul sito  www.inps.it, seguendo il percorso :Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”   e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.  Si accede con:

    • SPID di livello 2 o superiore;

    • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);

    • Carta nazionale dei servizi (CNS).

    In alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta :

    1. tramite il servizio telefonico  di Contact Center Multicanal o
    2. attraverso gli Istituti di Patronato.
  • Pensioni

    Riscatto periodi senza contribuzione 2024/25: istruzioni per le domande

    La  legge di bilancio 2024  ha introdotto una nuova opportunità di rinsaldare la propria posizione previdenziale aumentando i contributi versati.

     Nello specifico, l'art 1 ai  commi 126-.130 della legge 213 2023 prevede la possibilità  temporanea, per  il biennio 2024-2025, di riscattare, in tutto o in parte, i periodi non coperti da contribuzione  fino a un massimo di cinque anni parificandoli a periodi di lavoro, versando il  dovuto a rate mensili  in un massimo di  12 anni  senza interessi.

    Vediamo i beneficiari e le modalità  di attuazione previste . 

    Il 7 marzo l'Agenzia ha emanato la circolare 5 2024  che illustra la misura  ma non fornisce precisazioni ulteriori rispetto al testo di legge.

    INPS ha pubblicato le istruzioni applicative nella circolare 69 del 29 maggio 2024(vedi i dettagli sotto)

    Riscatto periodi non coperti da retribuzione:  chi ha diritto, per quali periodi

     La facoltà  può essere esercitata da:

    • lavoratori pubblici e privati  
    • iscritti alle gestioni INPS dipendenti o autonomi o alle forme sostitutive (Fondi speciali come fondo telefonici, fondo elettrici, fondo trasporti, Fondo Dirigenti d'Azienda ex Inpdai;  Fondo Volo; Fondo di Previdenza dello Spettacolo). 
    • che abbiano iniziato a versare a partire dal 1 gennaio 1996, quindi soggetti al calcolo della pensione con metodo interamente contributivo

    Ciò comporta l'esclusione di fatto dei lavoratori più anziani che hanno iniziato a versare  prima di quella data.

    La norma specifica  che l'eventuale successiva acquisizione di anzianità assicurativa antecedente al 1° gennaio 1996 determina l'annullamento d'ufficio del riscatto già effettuato con  restituzione dei contributi. 

    I periodi da riscattare devono essere compresi comunque tra il primo e l'ultimo versamento contributivo effettuato.(cioè non si può anticipare il periodo complessivamente coperto).

    L’Istituto chiarisce anche che mancando riferimenti alla precedente normativa sul riscatto contributivo previsto dal Dl 4/2019 , non si tiene  conto di eventuali periodi già richiesti nel periodo 2019-2021, quindi è possibile presentare una seconda richiesta e  i periodi di riscatto sono cumulabili.

    Il costo del riscatto, versamento e trattamento fiscale

    L'onere economico per il riscatto  è determinato in base all'articolo 2, comma 5 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184 (sistema contributivo, con le  aliquote contributive vigenti nel regime ove il riscatto opera alla data di presentazione della domanda)

     Per i lavoratori del settore privato l'onere  può essere sostenuto dal datore di lavoro  attraverso  i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso.

     In tal caso, è deducibile dal reddito di impresa e da lavoro autonomo e non rientra nel reddito fiscalmente imponibile del dipendente 

     Il versamento  può essere effettuato ai regimi previdenziali di appartenenza :

    • in unica soluzione
    •  in un massimo di 120 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi

    La norma specifica che la rateizzazione dell'onere non può essere concessa nei casi in cui 

    • i contributi da riscatto debbano essere utilizzati per la immediata liquidazione della pensione diretta o indiretta o
    • tali contributi siano determinanti per l'accoglimento  di una domanda di versamenti volontari.

    Riscatto periodi contributivi: presentazione della domanda di riscatto

    La presentazione della domanda di riscatto è limitata al biennio 2024–2025, quindi va effettuata entro il 31.12.2025. 

    la domanda può essere presentata dal diretto interessato o dai suoi superstiti o, entro il secondo grado, dai suoi parenti e affini, acquisendo il consenso dell'interessato 

    Il contributo versato è fiscalmente deducibile dal reddito complessivo.

    La domanda deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

    1. web, tramite i servizi online dedicati, accessibili dal cittadino munito di SPID  almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), o CIE (Carta di identità elettronica) 3.0,  o PIN dispositivo rilasciato dall’Istituto solo per i residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano , sul sito  www.inps.it attraverso il seguente percorso: “Pensione e Previdenza” > “Ricongiunzioni e riscatti” > Area tematica “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa” > “Riscatti”;
    2. Contact center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico;
    3.  tramite gli Istituti di Patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

     Nel caso di presentazione della domanda da parte del datore di lavoro, le domande devono essere presentate utilizzando l’apposito modulo “AP135” disponibile online.

    Versamento dell’onere di riscatto

    La circolare precisa che l’onere di riscatto  versato in forma parziale  da comunque diritto all’accredito di un periodo di durata corrispondente a quanto versato 

    ATTENZIONE :  resta esclusa la possibilità di richiedere la restituzione dell’onere  versato (salva l’ipotesi di annullamento per acquisizione di anzianità assicurativa anteriore al 1° gennaio 1996)

  • Lavoro Dipendente

    Malattia marittimi 2024: nuovi chiarimenti

     Nella legge di bilancio  2024 pubblicata il 30 dicembre come legge 213 2023  è  stata prevista  una  “Modifica della misura dell’indennità di malattia della gente di mare”.    Si tratta  per i lavoratori marittimi di una modifica al ribasso in quanto si prevede che l'indennità venga calcolata sul 60% invece che 75 % della retribuzione. Le istruzioni  operative INPS sono state completate con la circolare 55 del 4 aprile 2024. 

    Con il messaggio 2022  del 29 maggio 2024 l'istituto è intervenuto nuovamente con alcuni chiarimenti sulla retribuzione  da prendere a riferimento

    Di seguito   tutti i principali aspetti della nuova  disciplina e le istruzioni

    Novità malattia marittimi nella legge di bilancio 2024

    Il testo della legge 213/2023  prevede in particolare  «Per gli eventi di malattia insorti dal 1° gennaio 2024, ad una indennità giornaliera nella misura del sessanta per cento della retribuzione, calcolata ai sensi dell’articolo 10, nei casi in cui la malattia impedisca totalmente e di fatto all'assicurato di attendere al lavoro ai sensi del regio decreto-legge 14 dicembre 1933, n. 1773, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 244.»; 

    Viene inoltre specificato un nuovo sistema di calcolo delle indennità :   «Per gli eventi di malattia di cui agli articoli 6 e 7 del regio decreto-legge 23 settembre 1937, n. 1918, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 1938, n. 831, insorti dal 1° gennaio 2024, l’indennità giornaliera è calcolata sulla base della retribuzione media globale giornaliera percepita dall'assicurato nel mese immediatamente precedente a quello in cui si è verificato l'evento di malattia. Nel caso in cui l'evento si sia  verificato nei primi trenta giorni dall'inizio del rapporto di lavoro, l'indennità giornaliera è calcolata dividendo l'ammontare della retribuzione percepita nel periodo di riferimento per il numero dei giorni retribuiti.».

    Con il messaggio 157 del 12 gennaio 2024  INPS è intervenuto  con le prime indicazioni  in merito, specificando che  il servizio web di trasmissione dei flussi retributivi  è in corso di aggiornamento, per cui,  al fine di assicurare continuità nel riconoscimento delle tutele di malattia,  le Sedi  determinano provvisoriamente  le indennità di inabilità temporanea assoluta da malattia fondamentale e da malattia complementare   sulla base dell’ultima retribuzione teorica Uniemens disponibile per lo specifico rapporto di lavoro.

    In caso di ritardo nell’invio di flussi Uniemens, le stesse Sedi dovranno provvedere alla liquidazione provvisoria delle prestazioni dovute sulla base dei minimi salariali previsti.

    L'istituto ribadisce che le componenti retributive da includere nella base di calcolo delle indennità di malattia devono essere espressamente previste in specifiche norme di legge o del contratto collettivo di categoria. e rinvia  per ulteriori dettagli ad un prossima circolare completa.

    Con un ulteriore messaggio del 23 febbraio l'istituto  ha precisato alcuni aspetti sulla  gestione delle domande fondate su eventi di malattia insorti entro il 31 dicembre 2023: 

    Marittimi : eventi malattia fino al 2023

    L'istituto ricorda l'iter di migrazione dei dati relativi alle  prestazioni in argomento  dalla gestione Inail ex Ipsema alle banche dati INPS dal 2014 e  riconferma che 

    • per gli eventi di malattia insorti entro il 31 dicembre 2023, costituiscono base di calcolo le componenti retributive come determinate dall’articolo 10 del regio decreto-legge n. 1918/1937 – nella formulazione previgente alla riforma recata dalla legge di Bilancio 2024 – nonché quelle aventi fondamento nella contrattazione collettiva. Ciò significa che ai fini del calcolo della prestazione devono essere considerate anche le voci retributive riconducibili, oltre che alla contrattazione collettiva nazionale di settore, alla contrattazione aziendale, o ai contratti di lavoro individuali, in quanto elementi strutturali del “salario”, sempreché si tratti di componenti retributive regolarmente assoggettate a contribuzione obbligatoria.
    • Inoltre ricorda che  per gli eventi di malattia antecedenti al 1° gennaio 2024, le Strutture territoriali effettuano le verifiche  tra i dati dichiarati  riferiti ai 30 giorni precedenti lo sbarco e l’importo esposto relativo alla retribuzione teorica nei flussi Uniemens di riferimento, relativi, invece, alla mensilità in cui avviene lo sbarco medesimo.

    Va tenuto presente che  eventuali componenti retributive imponibili liquidate in unica soluzione in occasione dell’evento dello sbarco e, quindi, interamente denunciate sul flusso Uniemens della mensilità in cui avviene lo sbarco, devono essere riparametrate sulla base di un numero di mensilità pari a quelle interessate dal rapporto di lavoro anche mediante acquisizione delle buste paga ove utili a eventuali supplementi istruttori.

    Malattia marittimi 2024: nuove istruzioni

    Pubblicata il 4 aprile 2024 una nuova circolare INPS 55/2024 , che fornisce ulteriori indicazioni  sulla determinazione della retribuzione media globale giornaliera da considerare ai fini del calcolo delle indennità previste 

    Viene anche annunciato  sulle procedure di comunicazione che 

    • le procedure di gestione sono in corso di aggiornamento per l’automatico inserimento della “retribuzione teorica” esposta nei flussi Uniemens.
    • Al termine dell’aggiornamento, si avrà la determinazione in automatico del valore della RMGG, con conseguente calcolo della percentuale di legge per l’erogazione della prestazione, in coerenza con le informazioni presenti nel flusso Uniemens.

    Considerato che le imprese armatoriali e della pesca possono assolvere agli obblighi contributivi e di Uniemens mensili entro 60 giorni dalla scadenza del mese cui i contributi si riferiscono:

    •  la prestazione di malattia è liquidata provvisoriamente e in automatico sulla base dell’ultima “retribuzione teorica” disponibile nel flusso Uniemens per lo specifico rapporto di lavoro.
    • In assenza di flussi Uniemens, le Strutture territoriali devono, invece, provvedere alla liquidazione provvisoria delle prestazioni dovute sulla base dei minimi contrattuali di categoria.

    A seguito della ricezione del flusso Uniemens del mese di competenza, la prestazione viene ricalcolata in via definitiva, senza ulteriori adempimenti da parte degli interessati.

    Viene conseguentemente meno, per i datori di lavoro interessati, l’obbligo di trasmissione con l’applicativo “Comunicazione dei flussi retributivi”.

    Comunicazione  Bonus adjustment

    In merito alla  determinazione della retribuzione media globale giornaliera (RMGG) si chiarisce in particolare l'inclusione, nel computo della RMGG, della voce retributiva c.d. “bonus adjustment – gross up”.

    Il c.d. “bonus adjustment – gross up” è una componente a carattere ricorrente, anche se  variabile nell' importo , che costituisce retribuzione imponibile, in quanto non appartenente alle voci di cui di cui all’articolo 51, commi 2 e seguenti, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR), nel quale sono indicati i redditi  esclusi.

    Il messaggio  del 29 maggio precisa che solo nel caso in cui la pattuizione individuale preveda che tale voce retributiva deve essere corrisposta dal datore di lavoro anche durante il periodo di malattia, la stessa deve rimanere esclusa dal calcolo della RMGG.

    Inoltre , per consentire all’Istituto la determinazione in automatico del valore della RMGG  al datore di lavoro è richiesta  l' esposizione di questo dato  nel flusso mensile Uniemens di competenza,  con l’onere del necessario riproporzionamento e di rideterminazione del pro-quota. 

    Indennità di malattia gente di mare: come funziona

    Come noto i lavoratori marittimi sono soggetti a una disciplina  di diritto del lavoro particolare . Il rapporto di lavoro  è  regolato dal Codice della Navigazione (Regio Decreto 30 marzo 1942, n. 327) e  il  contratto , definito  di arruolamento, è il contratto sottoscritto dall’armatore con il personale marittimo.

    La regolamentazione specifica  è dettata dal D.P.R. 18 aprile 2006, n. 231 (Regolamento recante disciplina del collocamento della gente di mare), nonché dalla Convenzione internazionale OIL sul Lavoro Marittimo (MLC- 2006)  che stabilisce i principi e i diritti minimi sul lavoro marittimo.

    Per questo settore, la competenza all’assistenza sanitaria è suddivisa tra Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, Servizi Assistenza Sanitaria Naviganti (USMAF-SASN), medici fiduciari in Italia e all’estero e medici del Servizio Sanitario Nazionale sulla base della posizione lavorativa del lavoratore assicurato (navigante o no).

    In base all’art. 114 del Codice, per personale marittimo si intende:

    1. la gente di mare;
    2. il personale addetto ai servizi dei porti;
    3. il personale tecnico delle costruzioni navali.

    A sua volta la" gente di mare" è suddivisa in tre categorie (art. 115 Codice della Navigazione):

    • personale di stato maggiore e di bassa forza addetto ai servizi di coperta, di macchina e in genere ai servizi tecnici di bordo;
    • personale addetto ai servizi complementari di bordo;
    • personale addetto al traffico locale e alla pesca costiera.

    Dal  2014 (decreto legge 76 2013),  la gestione  della malattia e della maternità è affidata all'INPS che garantisce attualmente :

    • l'indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia fondamentale  per la malattia insorta a bordo che causa lo sbarco,
    • l'indennità di malattia complementare  per gli eventi insorti entro 28 giorni dallo sbarco. In caso di malattia dopo 28 giorni dallo sbarco in continuità di rapporto di lavoro è prevista l'indennità per inabilità temporanea per un massimo di 180 giorni.
  • Agricoltura

    Retribuzioni medie lavoratori agricoli 2024

    Con il decreto 370 del 22.5.2024 Il ministero del lavoro e delle Politiche sociali   ha fornito le retribuzioni medie giornaliere, da valere per l’anno 2024, ai fini dei contributi e delle  prestazioni previdenziali per la categoria dei piccoli coloni e compartecipanti familiari ,  stabilite, per le singole province, nelle misure fissate per la categoria dei lavoratori agricoli a tempo  determinato  come da tabella allegata al decreto.

    Reddito medio convenzionale giornalieri

    Si ricorda che ai fini del calcolo dei contributi e della misura delle pensioni per gli iscritti alla gestione  dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni  il reddito medio convenzionale giornaliero, da valere  per l’anno 2024, per ciascuna fascia di reddito agrario è  determinato nella misura di € 63,06.

    Il reddito medio dei mezzadri e coloni che optano, a domanda, per l’iscrizione  nell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori  dipendenti, per l’anno 2024, è parificato a quello determinato, per il medesimo anno, nella tabella di  cui al primo capoverso del presente decreto per la categoria dei salariati fissi.

    Nel caso sia  previste retribuzioni medie diverse per le varie categorie di salariati fissi, il reddito medio da considerare è quello corrispondente alla classe di retribuzione meno elevata .