• CCNL e Accordi

    CCNL Federturismo: le novità del rinnovo 2025-27

    A ben 6 anni dalla scadenza del precedente contratto, dopo varie  mobilitazioni e scioperi, i  sindacati  del settore turismo  Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni datoriali Aica e Federturismo Confindustria,  hanno siglato  il 21 dicembre 2024 l’Ipotesi di accordo sul nuovo Contratto nazionale dell'Industria turistica applicato a migliaia di dipendenti delle aziende della filiera turistica.

    Il rinnovo del Ccnl ha vigenza triennale dal 1° gennaio 2025 al 31 12 d2027 e prevede un  aumento  salariale a regime di 200 euro, in linea con gli altri contratti del settore e un una tantum di

    •  450 euro per le strutture ricettive
    • 320 euro per le imprese di viaggio.

     Vediamo di seguito maggiori dettagli sul testo del contratto .

    CCNL Federturismo: gli aspetti normativi del rinnovo

    Sulla parte normativa  il comunicato stampa sindacale evidenzia:

    • l’intervento sull’esternalizzazione dei servizi di pulimento e riassetto delle camere e altri servizi, estendendo la procedura per il confronto sindacale prevista per la prima esternalizzazione anche ai successivi cambi appalti, garantendo il trattamento normativo e economico del contratto nazionale del settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative del settore.
    • una norma anche per l’internalizzazione di tali servizi (insourcing)
    •  tutela della genitorialità, con la disciplina dei congedi di maternità, dei riposi giornalieri e dei congedi parentali che saranno computati nell’anzianità di servizio ai fini dell’integrale maturazione e corresponsione della quattordicesima mensilità senza comportare riduzione di ferie e permessi retribuiti.
    • Sul welfare contrattuale ; le parti convengono di istituire una Commissione Paritetica per elaborare l’aggiornamento dello Statuto dell’Ebit.
    • Sulle pari opportunità, in conformità alla normativa UE in tema di parità di genere, le parti hanno definito la possibilità di istituire nelle aziende con più di 50 dipendenti la figura denominata "Garante della Parità", demandando la materia al secondo livello di contrattazione.  
    • Attenzione anche al contrasto alla violenza di genere, con la previsione di ulteriori tre mesi di congedo oltre le previsioni di legge, da riconoscere alle lavoratrici vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione certificati, con il diritto alla corresponsione di una indennità corrispondente all’ultima retribuzione e il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e la possibilità di essere trasferita ad altra unità produttiva.
    • si prevedono anche sul contrasto  alle molestie nei luoghi di lavoro, iniziative di formazione e informazione del personale, da realizzarsi anche attraverso l’Ebit, l’ente bilaterale di settore,e da condividersi con le Rsu/Rsa e le organizzazioni sindacali territoriali.

    CCNL Federturismo: aumenti retributivi e welfare

    L'accordo di rinnovo prevede le seguenti novità dal punto di vista economico :

    Aumenti della Paga Base Nazionale

    Decorrenza Aumento (Livello Medio C2)
    Gennaio 2025 85 euro
    Giugno 2025 30 euro
    Maggio 2026 35 euro
    Aprile 2027 50 euro

    Aumenti per il Comparto Imprese Viaggi e Turismo e Congressi

    <

    Decorrenza Aumento (Livello Medio C2)
    Gennaio 2025 70 euro
    Settembre 2025 30 euro
    Settembre 2026 30 euro
    Giugno 2027 40 euro
    Dicembre 2027 30 euro

    Una Tantum

    Decorrenza Importo
    Gennaio 2025 225 euro
    Giugno 2025 225 euro

    Una Tantum per il Comparto Imprese Viaggi e Turismo e Congressi

    Decorrenza Importo
    Febbraio 2025 100 euro
    Giugno 2025 110 euro
    Novembre 2025 110 euro

    Il testo del rinnovo precisa che gli importi Una Tantum di cui sopra non sono utili ai fini del computo di alcun istituto di legge o contrattuale  (ad es. T.F.R..) Non possono essere assorbiti da superminimi ad personam o acconti sui futuri aumenti.

    Saranno liquidati a favore dei lavoratori in forza al momento dell’erogazione e verranno riproporzionati in base ai mesi di servizio prestati nel periodo luglio – dicembre 2024, considerando mese intero quello con più di 15 giorni di attività lavorativa prestata.

    Per i lavoratori part time gli importi saranno calcolati in proporzione all’entità della prestazione lavorativa.

    Per i lavoratori in forza alla data del 21.12.2024 spetterà la rispettiva quota di Una tantum riproporzionata  anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro prima dell’erogazione delle rispettive tranche unitamente alle spettanze di fine rapporto.

    3-  Previsto inoltre,  per il  rilancio della contrattazione di secondo livello , un elemento economico di garanzia, fino a 186 euro, qualora non venga definito un accordo integrativo entro 6 mesi  dalla presentazione di una piattaforma da parte delle organizzazioni sindacali. Il rinvio al secondo livello contempla l’erogazione di elementi economici integrativi e del premio di risultato correlati ai risultati aziendali. 

    Sull’assistenza sanitaria integrativa è stato previsto l’aumento del contributo al fondo Fon.Tur. a decorrere dal 2027, pari a 3 euro.

    CCNL Federturismo: l’ente bilaterale EBIT

    L’Ente Bilaterale Nazionale dell’Industria Turistica (E.B.I.T.) è stato costituito il 7 giugno 2000 da FEDERTURISMO Confindustria, con l’adesione di Confindustria AICA, e dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori del Settore FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL. 

    L’E.B.I.T. è lo strumento per lo svolgimento delle attività indicate nel CCNL in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali. 

    L'E.B.I.T. provvede al monitoraggio e rilevazione permanente dei fabbisogni del Settore ed elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionali; programma ed organizza relazioni sul quadro economico e produttivo e, sulle prospettive di sviluppo e sulle previsioni occupazionali. Inoltre, l’Ente Bilaterale dell’Industria Turistica può intervenire, attraverso il Fondo Sostegno al Reddito, nel Settore turistico (qui il testo del regolamento) sostegno del reddito dei lavoratori coinvolti in processi di crisi e/o di ristrutturazione e/o riorganizzazione aziendale e dunque interessati da periodi di sospensione dell’attività.

    Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale www.ebitnet.it

  • Oneri deducibili e Detraibili

    Detrazioni familiari limitate per gli extracomunitari

    La legge di bilancio 2025  prevede  una nuova limitazione  per cui  le detrazioni per familiari a carico non spettano piu ai contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo,  in relazione ai loro familiari , se   questi  ultii  sono residenti all’estero.

    Vediamo meglio nei paragrafi seguenti .

    Legge di Bilancio 2025 modifiche Art. 12 TUIR: detrazioni per familiari a carico

    La modifica introduce il comma 2-bis all’articolo 12 del TUIR,  e  stabilisce che:

    •  i contribuenti extra-UE o  extra SEE 
    • non potranno beneficiare delle detrazioni
    •  per familiari residenti all’estero. 

    Attualmente, l’art. 12 del TUIR concede le detrazioni per carichi familiari ai residenti fiscali in Italia, indipendentemente dalla loro cittadinanza, purché il nucleo familiare rientri nei requisiti stabiliti. Ai non residenti, invece, queste detrazioni sono precluse, in base a quanto stabilito dall’art. 24 comma 3 del TUIR, che limita l'accesso ai benefici fiscali, poiché la loro capacità contributiva è parziale e legata ai soli redditi prodotti in Italia.

    Detrazioni familiari a carico: i Cittadini Stranieri esclusi

    Come anticipato, la nuova stretta tocca solo i contribuenti extra-UE/SEE con familiari residenti all’estero.

     Invece i cittadini europei e di Paesi dello Spazio Economico Europeo, quali Norvegia, Islanda e Liechtenstein, continueranno  a beneficiare delle detrazioni, così come coloro che possiedono la doppia cittadinanza italiana e straniera.

    Per esempio  un cittadino britannico, svizzero o  moldavo  che risiede fiscalmente in Italia, con familiari a carico residenti all’estero, NON  potrà più beneficiare di queste detrazioni, mentre se i familiari risiedono in Italia, la detrazione resta accessibile.

    Un’eccezione riguarda i “non residenti Schumacker,” ovvero i contribuenti stranieri che producono almeno il 75% del loro reddito in Italia. Questi, pur non residenti, hanno una capacità contributiva equiparata a quella di un residente  per cui mantengono il diritto alle detrazioni.

    Per chi possiede la cittadinanza italiana o di un Paese UE/SEE e ha una doppia cittadinanza  resta in vigore il diritto alle detrazioni per carichi familiari, indipendentemente dalla residenza dei familiari.

    Limiti alle detrazioni familiari: rischi di contenzioso in Italia e UE

    Questa modifica solleva interrogativi sulla compatibilità con i Trattati contro le doppie imposizioni, soprattutto in merito al principio di non discriminazione previsto dall’art. 24 § 1 del modello OCSE. Questo principio vieta discriminazioni fiscali basate sulla nazionalità; in questo caso il limite alle detrazioni si fonda proprio su tale criterio, con potenziali criticità legate alla disparità di trattamento.

    L'Italia, infatti, ha stipulato convenzioni fiscali con vari Stati, che tutelano il diritto dei cittadini stranieri a godere di un regime fiscale equo rispetto ai cittadini italiani.

    L’introduzione di questa norma potrebbe  quindi causare un aumento dei contenziosi fiscali e delle impugnazioni presso le autorità competenti, sia nazionali che europee. Gli stranieri esclusi potrebbero appellarsi al principio di non discriminazione sancito dalle convenzioni OCSE e UE.

    La giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE tende a giustificare trattamenti fiscali differenziati per residenti e non residenti. Tuttavia, la discriminazione sulla base della cittadinanza potrebbe incontrare maggiori resistenze.

    Tra le eccezioni al principio di non discriminazione rientrano i trattati  siglati con Paesi come Australia e Nuova Zelanda, che prevedono già alcune limitazioni in merito alla reciprocità fiscale, e quindi potrebbero adattarsi meglio a questa nuova modifica.

  • Lavoro Dipendente

    Disparità uomo – donna: ecco i settori agevolati nel 2025

    È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro  il 30 dicembre scorso  il decreto interministeriale  con il quale  il Ministero del lavoro  con il Ministero dell’Economia, individuano i settori e le professioni caratterizzati da un  alto tasso di disparità uomo-donna, utile ai fini delle  fruizione di agevolazioni contributive sulle assunzioni ( previste dell'art 4 commi 8-11  dalla legge Fornero 92 2012).

    I settori e le professioni che possono godere di agevolazioni sono  quelli individuati sulla base dei dati Istat , caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la media complessiva. I dati  sono elencati  nelle tabelle A e B allegate al Decreto.

    Le agevolazioni contributive per i settori con alta disparità uomo donna

    Per i  settori  caratterizzati da disparità superiori al 25% si applica lo sgravio  contributivo pari al 50% dei contributi a carico dell'azienda per un anno  (cfr. circ. INPS n. 111/2013), per  le seguenti categorie:

    • –  donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi (comma 8);
    • – donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (comma 11);
    • – donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (comma 11);
    • – donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (comma 11).

    Disparita uomo donna settori e professioni agevolate nel 2025

     Di seguito l'elenco delle Sezioni Ateco 2007  dei settori con Tasso di  disparità superiore alla media :

    • Agricoltura  –  47,9
    • Industria  estrattiva  –  82,2
    • Costruzioni  –  81,9
    • Acqua e gestione rifiuti  – 67,1
    • Ind. energetica   – 44,7
    • Ind. manifatturiera – 44,3
    • Servizi Trasporto e magazzinaggio   – 56,4
    • Informazione e comunicazione    – 38,6
    • Servizi generali della PA –  29,6

    Nella tabella seguente le professioni individuate come agevolabili:

    Professione Tasso di Disparità (%)
    Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori 95,9
    Artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, edilizia, manutenzioni 95,3
    Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 94,7
    Sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate 92,6
    Ufficiali delle forze armate 90,4
    Truppa delle forze armate 87,9
    Professioni qualificate nei servizi di sicurezza 71,0
    Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione 66,8
    Agricoltori e operai specializzati in agricoltura, foreste, zootecnia, pesca 65,1
    Conduttori di impianti industriali 64,5
    Professioni non qualificate nella manifattura, estrazione minerali, costruzioni 61,5
    Specialisti in tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) 61,5
    Ingegneri, architetti e professioni assimilate 59,6
    Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende 59,4

    Tabella disparità di genere per assunzioni 2024

    Con il decreto 365 del 20 novembre 2023 il ministero aveva comunicato i settori per le assunzioni  nel 2024   considerando i dati degli assunti nel 2022 nei diversi settori .Il tasso di disparità medio  era stato rilevato per l'anno 2022 in misura pari al 9,8%. 

    La soglia sopra la quale un settore è caratterizzato da un tasso di disparità uomo-donna superiore di almeno il 25 per cento del valore medio è pari al 12,2%.

    Nell'elenco delle professioni con tasso di disparità piu elevato, si segnalavano in particolare:

    • conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento,
    •  artigiani e operai metalmeccanici specializzati e 
    • installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche, 
    •  artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
    •  agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia.

  • Inail

    Riduzione premi 2025: la circolare INAIL

    È  stato pubblicato il 23 ottobre  2024 sul sito istituzionale del Ministero del lavoro  il decreto interministeriale Ministero del lavoro e Ministero Economia   del 23 settembre che approva la deliberazione adottata dal Commissario straordinario dell’INAIL sulla misura della riduzione percentuale dell’importo dei premi e contributi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, prevista dall’articolo 1, comma 128, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

    La riduzione  da applicare alle tipologie di premi e contributi  sotto indicati, in attesa della loro revisione, per l'anno 2025, è pari al 14,80 %.

    Il provvedimento specifica che la riduzione del 14.80% si applica  

    • ai premi speciali per l'assicurazione contro le malattie e le lesioni causate dall'azione dei raggi X e delle sostanze radioattive di cui alla legge n. 93/1958 e
    • ai contributi assicurativi della gestione agricoltura di cui al titolo Il del citato D.P.R. n.1124/1965, riscossi in forma unificata dall'INPS.

    La riduzione non si applica invece  ai premi assicurativi per i quali dal 1° gennaio 2019 è  intervenuto l’aggiornamento delle relative tariffe, approvate con i decreti    interministeriali  ovvero :

    •  le tariffe dei premi delle gestioni "Industria", "Artigianato", "Terziario" ed "AltreAttività", che si applicano anche ai lavoratori con contratto di somministrazione;
    • la tariffa dei premi speciali unitari per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei titolari di aziende artigiane, dei soci di società fra artigiani lavoratori, nonché dei familiari coadiuvanti del titolare;
    • la tariffa dei premi della gestione Navigazione.
    • ai premi per l’assicurazione di facchini, barrocciai vetturini ippotrasportatori, pescatori, addetti ai frantoi, candidati all’emigrazione sottoposti a prova d’arte, allievi dei corsi IeFP, soggetti impegnati in  attività di volontariato, percettori di Rdc coinvolti in PUC, per i quali è intervenuta la  revisione di cui al decreto interministeriale 6 settembre 2022 
    •  ai premi speciali unitari per alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, per i quali per l’anno scolastico formativo 2023/2024 è intervenuta la revisione di cui al decreto ministeriale  13 ottobre 2023, n.126,

    ATTENZIONE  La riduzione non sarà applicata ai premi e ai contributi per i quali intervenga, con decorrenza 1° gennaio 2025, l'aggiornamento delle relative tariffe.

    Riduzione premi INAIL : circolare 46 2024

    Nella circolare INAIL n.  46 del 23 dicembre 2024 ricorda che la riduzione del 14,80% si applica esclusivamente a:

    • Premi per assicurazione contro malattie e lesioni causate da raggi X e sostanze radioattive (Legge 93/1958).
    • Contributi della gestione agricoltura riscossi dall’INPS.

    La riduzione si basa sull'andamento infortunistico aziendale, con criteri differenziati per:

    1. Attività iniziata da oltre un biennio  prima del 3 gennaio 2023, in automatico, grazie al confronto tra l'Indice di Gravità Medio (IGM) e l'Indice di Gravità Aziendale (IGA).
    2. Per le attività iniziata da non oltre un biennio la riduzione si applica su domanda, entro il termine del primo biennio di attività.

    Riduzione premi la procedura per le domande Premi speciali

    Per  premi speciali (raggi X e sostanze radioattive) va utilizzato il servizio online "Riduzione L. 147/2013 Polizze Speciali" sul portale INAIL.

    ATTENZIONE Se una riduzione è già stata concessa negli anni precedenti, essa sarà automaticamente applicata nel 2025 senza necessità di una nuova istanza.

    Richiesta riduzione premi INAIL agricoltura

     Per il settore agricoltura è prevista la compilazione e invio del modulo tramite PEC alla Direzione centrale INAIL per l’organizzazione digitale.  sezione "Atti e documenti":

    Il modulo  "Riduzione L. 147-2013 primo biennio Agricoltura".è scaricabile sul sito INAIL.IT / "Moduli e modelli" /categoria "Assicurazione".

     Il modulo deve essere inviato tramite posta elettronica certificata (PEC) alla casella: [email protected],  previa verifica che  tutti i campi siano correttamente compilati e che i documenti richiesti siano allegati.

  • Professione Avvocato

    Cassa Forense: pensioni con contributivo dal 2025

    Cambiamenti sostanziali in arrivo per la previdenza degli avvocati con ridimensionamento degli assegni di pensione integrata al minimo, per affrontare le difficolta finanziarie prospettiche,  dovute all'innalzamento dell'aspettativa di vita .

     Con un  comunicato sul sito istituzionale il Presidente di Cassa Forense Militi  ha infornato  dell'approvazione dei ministeri vigilanti  giunta il 23 maggio 2024,  sulla delibera del CDA   per cui dal primo gennaio 2025 entrerà in vigore la riforma del sistema previdenziale con calcolo contributivo delle pensioni.  

    Aumenta l'aliquota contributiva ma scendono però i contributi minimi dovuti. Si prospetta una riduzione delle pensioni minime che daai 13.942 euro annui del 2024,arriverà gradualmente a 10.250 euro annui nel 2029,  con rivalutazione su base Istat,  a partire dal 2030.

    Ecco i dettagli  applicativi per vecchi e nuovi iscritti. 

    Riforma Cassa forense: le novità in sintesi

     Tra le principali modifiche al Regolamento  spiccano l’introduzione del sistema di calcolo contributivo “pro rata” per gli assegni pensionistici,  a partire dal 1° gennaio 2025 e il mantenimento del sistema di calcolo misto per gli iscritti attuali, mentre i nuovi iscritti godranno della pensione contributiva unica.

     Prevista anche una riduzione dei contributi minimi e la revisione delle aliquote contributive.

    QUI ILTESTO DEL REGOLAMENTO 2025

     Contributi Minimi

    Anno Contributo minimo soggettivo (€) Contributo minimo integrativo (€)
    2024 3.355 850
    2025 2.750 350

    Il contributo soggettivo passa al 16% per il  reddito 2025, al 17% nel 2026 ed al 18% a partire dal 2027.

    Il tetto reddituale del 2025 sarà pari a € 130.000, oltre il quale continua ad essere dovuto il contributo del 3%.

    Il versamento della prima rata  del soggettivo è stato posticipato al 30 settembre, unificandolo con il termine previsto per la presentazione del modello

    Conseguentemente si riduce anche il trattamento minimo sarà di:

    • 12.500 euro tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2026,
    •  11.400 euro nel successivo biennio e
    •  10.250 euro a partire dal 2029

    con una successiva  rivalutazione prevista a partire dal 2030. 

     Sono previsti ancora gli incentivi per i giovani avvocati sotto i 35 anni, come il versamento ridotto della metà dei contributi minimi per i primi sei anni di iscrizione.

    Ulteriori novità includono :

    • la possibilità per i pensionati attivi di continuare a versare contributi con aliquota al 12%, accompagnata dalla reintroduzione dei supplementi triennali di pensione. 
    • Sono  introdotte agevolazioni per la regolarizzazione spontanea dei contributi, con una riduzione delle sanzioni al 60%, e
    • l'estensione della durata delle rateazioni dei debiti oltre i 10.000 euro, che potranno essere dilazionati fino a 6 anni.

    Riforma Cassa forense: i requisiti per la pensione

    I requisiti per ottenere la pensione nel nuovo Regolamento Unico della Previdenza Forense, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, variano a seconda del regime di calcolo applicabile:

    • Professionisti già iscritti (sistema di calcolo misto)

    Rimangono invariati i requisiti per il diritto alla pensione per coloro a cui si applica il regime misto, che combina una parte del sistema retributivo (fino al 31 dicembre 2024) e una parte del sistema contributivo (dal 1° gennaio 2025 in poi).

    • Professionisti con regime contributivo (iscritti dal 1° gennaio 2025):

    Pensione di vecchiaia:

    A 70 anni: con almeno 5 anni di contributi versati.

    A 65 anni: con almeno 35 anni di contributi versati e un importo della pensione almeno pari al trattamento minimo vigente nell'anno di decorrenza.

  • Lavoro Dipendente

    Collegato lavoro: chiarimenti dall’Ispettorato

    La Direzione Centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro ha emesso una circolare contenente le prime indicazioni sull'applicazione della Legge n. 203 del 2024 il cosiddetto Collegato Lavoro, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 28 dicembre 2024.  SI tratta della nota 9740 del 30.12. 2024

    Di seguito un'analisi dei punti principali.

    Collegato lavoro chiarimenti INL su sicurezza – D.Lgs. 81/2008

    La L. 203/2024 introduce modifiche significative alla normativa sulla sicurezza sul lavoro:

    • Art. 14-bis: Prevede una relazione annuale del Ministro del Lavoro sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro.
    • Art. 41: Ridefinisce la competenza delle ASL nei ricorsi contro i giudizi dei medici competenti.
    • Art. 65: Consente l'uso di locali sotterranei per specifiche lavorazioni, previa comunicazione all'Ispettorato e rispetto di requisiti di sicurezza.
    • Abrogazioni: Eliminati obblighi ridondanti relativi alla tessera di riconoscimento nei cantieri edili, già disciplinati da altri articoli del D.Lgs. 81/2008

    Sull' Uso di locali sotterranei e semisotterranei  in particolare l’INL sottolinea che, per l’uso di tali locali, il datore di lavoro dovrà comunicare tramite PEC all’Ufficio Territoriale competente, allegando documentazione tecnica che dimostri il rispetto dei requisiti previsti dall'Allegato IV del D.Lgs. 81/2008.

    Sarà necessario comunque  attendere una circolare dell’INL che individui nel dettaglio la documentazione utile per accertare la conformità ai requisiti

    .In materia invece di abrogazione dell'obbligo di tessera di riconoscimento nei cantieri edili .   l'Ispettorato chiarisce che tali obblighi sono già ricompresi negli articoli 26 e 20 del D.Lgs. 81/2008. La violazione di questi articoli rimane comunque soggetta a sanzioni amministrative

    .

    .

    Collegato lavoro chiarimenti INL sul dimissioni di fatto e Somministrazione di Lavoro

    L'Art. 19 disciplina i casi di assenza ingiustificata del lavoratore  con la novità che se supera quindici giorni, il rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore, salvo cause di forza maggiore dimostrate ( le cosiddette "dimissioni per fatti concludenti")

    In tali casi, il datore di lavoro deve comunicare l’evento all’Ispettorato, che può verificare la veridicità della comunicazione. Rimane salva la possibilità per il lavoratore di dimostrare cause di forza maggiore o inadempimenti del datore

    L'Art. 10 del collegato Lavoro  introduce:

    • L'abrogazione di limiti temporali per l'impiego di lavoratori somministrati a tempo determinato in determinate condizioni.
    • L'esclusione dai limiti quantitativi per alcune categorie di lavoratori, come disoccupati di lungo periodo e lavoratori svantaggiati

    Per quanto riguarda i limiti quantitativi alla somministrazione di lavoro a tempo determinato, l'INL sottolinea che l'abrogazione dei vincoli temporali per l'utilizzo di lavoratori somministrati riguarda solo alcune categorie, tra cui lavoratori svantaggiati o disoccupati di lungo periodo, definiti ai sensi del regolamento UE 651/2014

    .

    Collegato lavoro chiarimenti INL sulla compatibilità Cassa integrazione – lavoro

    L'Art. 6 della legge chiarisce le incompatibilità tra percezione del trattamento di cassa integrazione  e attività lavorativa contestuale:

    • Perde il diritto all'integrazione salariale il lavoratore che svolge attività lavorativa senza preventiva comunicazione all'INPS.
    • Previste sanzioni per mancate comunicazioni da parte dei datori di lavoro.

    L'INL ribadisce che la mancata comunicazione preventiva da parte del lavoratore sull’attività lavorativa durante il periodo di integrazione salariale comporta la decadenza immediata dal diritto al trattamento.

    Inoltre precisa che le comunicazioni dei datori di lavoro previste dal D.Lgs. 181/2000 sono considerate valide anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi informativi

    .

    Collegato lavoro: chiarimenti sul periodo di prova e apprendistato

    L'Art. 13 stabilisce nuove regole per il periodo di prova nei contratti a termine:

    • Proporzionato alla durata del contratto e alle mansioni.
    • Non inferiore a due giorni e non superiore a trenta giorni per contratti fino a dodici mesi.

    L'ispettorato precisa che questa regolamentazione si applica sia ai nuovi contratti sia ai rinnovi per le stesse mansioni

    Collegato lavoro lavoro agile e regime forfettari

    L'INL chiarisce che la disposizione normativa introduce per la prima volta un termine temporale di cinque giorni per le comunicazioni obbligatorie relative al lavoro agile:

    Si applica sia alla comunicazione di avvio del lavoro agile che alle eventuali modifiche della durata o cessazione

    L'Art. 17 invece introduce un'importante eccezione  alla causa ostativa del regime forfettario per i lavoratori autonomi che non si applica a professionisti che collaborano con grandi imprese, purché rispettino specifici requisiti di separazione tra contratto autonomo e subordinato

    L’INL specifica che la causa ostativa del regime forfettario non si applica in presenza di contratti misti purché:

    • Il contratto autonomo sia certificato da appositi organi.
    • Non vi sia sovrapposizione con il contratto subordinato in termini di oggetto, modalità, orario e giornate lavorative
  • Legge di Bilancio

    Lavoro dipendente in legge di bilancio 2025: le conferme e le novità

    La legge di bilancio per il 2025 è stata definitivamente approvata dal Parlamento e firmata dal presidente della Repubblica il 30 dicembre 2024. La pubblicazione in Gazzetta ufficiale è avvenuta il 31 dicembre sulla GU N 305 supplemento ordinario n. 43  si tratta  per la precisione della legge n. 207 2024 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.

     Vediamo qualche dettaglio  sulle misure confermate e nuove in tema di lavoro dipendente, sia dal punto di fiscale che delle agevolazioni contributive e per i dipendenti . 

    Si tratta in gran parte di riconferme a volte con ampliamenti o lievi modifiche , di misure già in vigore , con qualche novità  importante in tema di fringe benefit, in particolare per le auto aziendali. 

    Lavoro dipendente le novità fiscali in legge di bilancio 2025

    DETRAZIONI LAVORO DIPENDENTE

    Si prevede un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, che passa da 1.880 euro a 1.955 euro  per i redditi fino a  10mila euro.

    Nella tabella  le modalità di calcolo  per le diverse fasce di reddito :

    Reddito

    Detrazione da lavoro dipendente

    Fino a 15.000 euro

    1.955 euro*

    Oltre 15.000 fino a 28.000 

    1.910 + 1.190 * (28.000 – reddito complessivo) / (28.000 – 15.000) 

    Oltre 28.000 fino a 50.000

    1.910 * (50.000 – reddito complessivo) / (50.000 – 28.000)

    Oltre 50.000

    0

     *La detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690,00 euro o nel caso di rapporti di lavoro a tempo determinato non può essere inferiore a 1.380,00 euro.

    TAGLIO CUNEO FISCALE : 

    A partire dal 2025 diventa un bonus fiscale  strutturale per i redditi da lavoro dipendente  fino a 40mila euro e assume due forme 

    1.     Ai titolari di reddito di lavoro dipendente, ad eccezione dei percettori di redditi da pensione, con reddito complessivo fino a 20.000 euro, si riconosce  una somma aggiuntiva, non tassata, calcolata sulla base delle seguenti percentuali 
      •     7,1% se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro
      •     5,3% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro.
      •    4,8% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 e non superiore a 20.000 euro.
    2.     per i  redditi  complessivo superiore a 20.000 euro, si  riconosce  una detrazione aggiuntiva , fino a  1.000 euro  per i redditi tra 20.000 euro e 32.000 euro, decrescente da 32.00 a 40 mila euro

    PREMI PRODUTTIVITA' :

    nel settore privato è  estesa anche per gli anni 2025, 2026 e 2027, la riduzione transitoria da 10 a 5 punti percentuali  dell’aliquota dell'imposta sostitutiva  su premi di risultato e  forme di partecipazione agli utili d’impresa .

    FRINGE BENEFIT  – NOVITA NEOASSUNTI  PER TRASFERIMENTO RESIDENZA : 

    Si riconfermano le soglie differenziate per  l'esenzione fiscale dei beni in natura erogati dai datori di lavoro :

    • 1000 euro per dipendenti senza figli e 
    • 2000 euro per i dipendenti con figli.

    Inoltre si introduce una nuova esenzione  fino a 5.000 euro all’anno  per  i rimborsi per   Canoni di locazione e  Spese di manutenzione  ai lavoratori assunti a tempo indeterminato dal 1.1.2025 , con reddito inferiore a  35.000 euro  e che abbiano trasferito la residenza di  piu 100 chilometri dalla precedente.

    AUTO  AZIENDALI

    Cambia  il trattamento fiscale e previdenziale delle auto aziendali assegnate ad uso promiscuo:   dal 1° gennaio 2025, si assume il 50% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri (desumibile dalle tabelle ACI), con effetto dal periodo d’imposta successivo, al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente.  La percentuale è ridotta:

    •    al 10% nei casi in cui i veicoli concessi ai dipendenti siano a trazione esclusivamente elettrica a batteria,
    •  ovvero al 20% per i veicoli elettrici ibridi plugin. 

    MAXIDEDUZIONE ASSUNZIONI 

    L’incentivo fiscale alle nuove assunzioni di personale dipendente  (maggiorazione pari al 20% del costo deducibile del personale) viene prorogato agli anni 2025, 2026 e 2027 

    DETASSAZIONE MANCE 

    Viene aumentato, dal 25% al 30%, il limite delle  mance percepite  dal personale impiegato nel settore ricettivo e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande  entro il quale è possibile applicare l’imposta sostitutiva agevolata al 5%.    Viene anche contestualmente innalzato da 50.000  a 75.000 euro, il limite di reddito da lavoro dipendente dei beneficiari.

    RIMBORSI SPESE 

    i rimborsi delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea (servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente), non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente se sono effettuate con metodi tracciabili, anche in assenza di titoli di viaggio nominativi

    Lavoro dipendente gli sgravi contributivi in legge di bilancio 2025

    INCENTIVI PMI SUD

    Vista l'autorizzazione limitata da parte della UE, la legge di bilancio conferma l'esonero parziale dei contributi di cui alla c.d. “Decontribuzione Sud”, per i datori di lavoro del settore privato operanti nelle Regioni del Mezzogiorno fino al 31.12.2024  per i contratti stipulati entro il 30.06.2024.

    Si aggiunge però   per le PMI fino a 250 dipendenti  nelle stesse regioni  (con esclusione però   del settore  agricoltura e lavoro domestico  e  per  i rapporti di apprendistato)  una riduzione contributiva  decrescente  dal 25% nel 2025 al 15% nel 2029 per gli assunti nell’anno precedente.

    Le regioni interessate sono le seguenti :

    Abruzzo

    Molise

    Basilicata

    Puglia

    Calabria

    Sardegna

    Campania

    Sicilia

    DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI MADRI 

    L'esonero contributivo totale  per le lavoratrici madri di due o più figli previsto dalla legge di bilancio 2024  ha avuto  un costo di 500 milioni di euro per il 2024. 

    Nel 2025  viene  riconfermato e ampliato anche alle lavoratrici autonome 

    Sono escluse:

        le contribuenti che hanno optato per il regime forfettario  e 

        per gli anni 2025 e 2026  le lavoratrici  già beneficiarie dell’esonero contributivo per dipendenti ex legge 213 2023.

    ATTENZIONE la nuova norma non specifica la percentuale di sgravio  e si dovrà attendere un decreto del  ministero delle finanze per i dettagli applicativi .

    DEDUCIBILITA' VERSAMENTI CONTRIBUTIVI EXTRA 

    Gli iscritti alle gestione INPS dipendenti e alla Gestione separata, con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 2025, possono incrementare il montante contributivo individuale versando all’INPS  una maggiorazione della aliquota a proprio carico non superiore a due punti godendo di una deducibilità Irpef di tali somme 

    al 50%. Anche in questo caso previsto un decreto ministeriale attuativo.

    Legge di bilancio, altre novità: NASPI , congedi parentali, frontalieri

    STRETTA SULLA NASPI 

    Per coloro che  nei 12 mesi precedenti all’evento di disoccupazione  involontaria che darebbe diritto alla NASPI  avevano interrotto volontariamente un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per  dimissioni o risoluzione consensuale (escluse le ipotesi  in sede protetta),  la  nuova legge di bilancio richiede almeno 13 settimane di contribuzione versata NON nel quadriennio precedente ma a partire dall' evento di cessazione volontaria del rapporto di lavoro.

    Si abroga il diritto alla NASPI per i lavoratori rimpatriati e frontalieri

    CONGEDI PARENTALI

    Salgono a 3 i mesi di congedo parentale indennizzati all'80% per madre o padre da fruire entro i 6 anni dalla nascita del bambino o dall'ingresso in famiglia per gli adottivi.

    LAVORATORI FRONTALIERI

    i lavoratori frontalieri, inclusi coloro che beneficiano del regime transitorio dell'accordo Italia Svizzera ratificato con legge 83/2023 , possono svolgere,  fino al 25% della loro attività in telelavoro  nello Stato di residenza senza che ciò comporti la perdita dello status di lavoratore frontaliere. 

       Inoltre si introduce la norma di interpretazione autentica per cui  anche ai lavoratori che soggiornano per più di 183 giorni l'anno all'estero rientrando  settimanalmente al proprio domicilio sono applicabili le  retribuzioni convenzionali.