• Rubrica del lavoro

    Contributi INPS donatori sangue novità per ex INPDAP

    Con la circolare 39 del 4 aprile 2023 INPS fornisce indicazioni aggiornate sul diritto alla contribuzione figurativa per il giorno di assenza per i donatori di sangue con rapporto di lavoro dipendente presso enti pubblici trasformati in società private per effetto di norme di legge.

    L’Istituto ricorda che con la circolare n. 212 del 2 dicembre 2016,  aveva riepilogato il quadro normativo di riferimento individuando le modalità di accredito della contribuzione figurativa per i periodi di percezione delle prestazioni a sostegno al reddito da parte di lavoratori dipendenti da aziende private/enti morali iscritti alla Gestione pubblica, per i seguenti eventi tutelati: 

    • malattia,
    •  maternità,
    •  congedi parentali, riposi e permessi di cui al D.lgs 26 marzo 2001, n. 151, e alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e
    •  integrazione salariale ordinaria e straordinaria (CIGO e CIGS), integrazione salariale in deroga,
    •  mobilità, mobilità in deroga e disoccupazione, ASpI, mini-ASpI, mini ASpI 2012, NASpI, disoccupazione ordinaria agricola e trattamenti speciali agricoli.

    Con il nuovo documento si integrano le disposizioni  con specifico riferimento all’evento di donazione di sangue.

    In particolare vengono rimodulate le indicazioni fornite al riguardo dall’ex Inpdap con la nota operativa della Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa n. 18 del 20 luglio 2011

    Si specifica che data la sentenza della Corte Costituzionale,  n. 52/1992,  che considera la donazione di sangue come una malattia per lo stato di debilitazione che  comporta, anche il suddetto personale   ha diritto alla contribuzione figurativa per il giorno di assenza per donazione di sangue.

    Di conseguenza nell’ambito delle dichiarazioni retributive e contributive della Gestione pubblica (DMA, UniEmens-ListaPosPA) da trasmettere ai fini previdenziali, dovranno essere utilizzati appositi codici identificativi delle assenze. 

    La circolare riepiloga in dettaglio e integra  le istruzioni operative.

    Specifica anche il caso dei periodi pregressi,   per i quali è possibile procedere al recupero della contribuzione versata per i periodi in cui i lavoratori hanno usufruito dei permessi relativi alla donazione di sangue e per i quali non era stato possibile evidenziarne la specifica copertura figurativa

    Il recupero della contribuzione sarà possibile, nel rispetto del termine decennale di prescrizione dell’azione di ripetizione

     

  • Rubrica del lavoro

    Retribuzioni convenzionali estero 2023: istruzioni INAIL

    E' stata pubblicata il 30 marzo 2023 la circolare di istruzioni INAIL n. 13/ 2023 riguardante la tutela dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali NON  siano in vigore accordi di sicurezza sociale . 

    Come noto il pagamento del  premio assicurativo  per questi lavoratori è calcolato sulla base di retribuzioni convenzionali fissate  dal Ministero .(Qui le tabelle aggiornate  2023)

    La circolare INAIL specifica che  le retribuzioni convenzionali valgono per i lavoratori operanti nei Paesi  extracomunitari diversi da quelli con i quali sono in vigore accordi di sicurezza sociale,  anche parziali.

    Retribuzioni convenzionali estero: paesi esclusi 

    Ai fini assicurativi Inail, sono, pertanto, esclusi dall’ambito di applicazione del regime di dette retribuzioni convenzionali gli:
    1. Stati membri dell’Unione Europea:
    Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi
    Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia,  Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

    2. Stati ai quali si applica la normativa comunitaria:  Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Svizzera
    3. Stati con i quali sono state stipulate convenzioni di sicurezza sociale:

    Argentina, Australia (Stato del Victoria), Brasile, Canada (Accordo di collaborazione con la provincia del Quebec)  Capoverde, Isole del Canale (Jersey, Guersney, Aldernay, Herm, Jetou), ex Jugoslavia (Repubbliche di Bosnia Erzegovina, Macedonia, Serbia,Montenegro, Kosovo) Principato di Monaco, San Marino,  Santa Sede,  Tunisia,  Turchia,  Uruguay,  Venezuela.

    ATTENZIONE al fatto che la normativa, pur riferendosi ai soli lavoratori italiani, è applicata anche ai lavoratori  cittadini comunitari  e ai cittadini extracomunitari che lavorano e sono assicurati in  Italia in base alla legislazione nazionale e inviati dal proprio datore di lavoro in un  Paese extracomunitario.

  • Lavoro Dipendente

    Riduzione premi INAIL 2023 e nuovi indici gravità

    Con la  circolare n. 12 del 30 marzo 2023 INAIL  fornisce:

    • la misura e le  indicazioni per l’applicazione della riduzione dei premi e contributi, per il 2023  prevista dall’art. 1, comma 128, legge 147/2013, relativamente  ai settori/gestioni  di attività per i quali il procedimento di revisione non è stato completato,
    • gli indici di gravità medi per gli stessi settori con vigenza 2023 2025.

    Vediamo più in dettaglio le novità  nei paragrafi che seguono.

    Riduzione premi INAIL 2023

    Il  decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 20 settembre 2022 è ha fissato  come  pari al 15,17% la riduzione dei premi e dei contributi per l’anno 2023, prevista dall’art. 1, comma 128, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

     L'istituto ricorda che  la riduzione si applica esclusivamente a

    • premi speciali unitari dovuti per gli alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, addetti a esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro, 
    • premi per l’assicurazione contro le malattie e le lesioni causate dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive, 
    • ai contributi assicurativi della gestione agricoltura riscossi in forma unificata dall’Inps.

    Indici di gravità medi 2023-2025

    Con il medesimo decreto, che ha approvato la delibera del CdA Inail n. 176 del 2 agosto 2022, sono stati fissati gli Indici di gravità medi (Igm) per il triennio 2023-2025 per l’applicazione della riduzione ai soli premi e contributi per i quali è ancora in corso la revisione tariffaria.

    Gli indici  aggiornati sono riportanti nella tabella seguente:

  • Rubrica del lavoro

    Cassetto previdenziale INPS anche per il pubblico impiego

    Il cassetto previdenziale INPS apre al pubblico impiego. Con la circolare 34 del 31 marzo INPS comunica che sono disponibili nuove funzioni nel cassetto previdenziale  Ricordiamo che la piattaforma, chee che ha sostituito dal 1° marzo 2022 il  vecchio Cassetto Previdenziale  INPS (v. messaggio 16 febbraio 2022, n. 771). è raggiungibile dalla sezione “Servizi per le Aziende e Consulenti” sul sito istituzionale INPS, con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

    la piattaforma tramite la quale, i datori di lavoro e i loro intermediari, possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale tramite un unico canale di accesso.

    Fino ad oggi l’accesso era disponibile per i soli datori di lavoro del settore privato con dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria e ad altri Fondi speciali, con esclusione dei datori di lavoro di dipendenti pubblici, nonché ai soggetti delegati a operare per conto delle Amministrazioni o Enti pubblici.

    Ora grazie  al piano di rinnovamento che utilizza  le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stata predisposta  l’integrazione nel Cassetto previdenziale del contribuente di un’apposita sezione relativa ai servizi per le posizioni contributive dei datori di lavoro di dipendenti pubblici.

    A questo scopo una nuova modalità di abilitazione per i servizi facenti capo a “Denunce contributive e versamenti”.

    L'istituto segnala inoltre che l Cassetto previdenziale del contribuente è stato integrato con il “Sistema di Instant Feedback”, che consente di raccogliere il giudizio degli utenti sui servizi digitali dell’Istituto.

    Cassetto previdenziale del contribuente: nuova  abilitazione  dipendenti pubblici

    Dal 31 marzo 2023 è presente una  nuova modalità di abilitazione,  per i servizi indicati sul modello "RA012” facenti capo a “Denunce contributive e versamenti”,e più specificatamente per:

    • Visualizzazione versamenti Ente;
    • Visualizzazione note di debito Ente;
    • Visualizzazione piani di ammortamento Ente;
    • Compilazione manuale DMA – UNIEMENS ListaPosPa;
    • Visualizzazione DMA – UNIEMENS ListaPosPa. 

    La gestione delle abilitazioni prevede che i datori di lavoro (rappresentanti legali delle Amministrazioni ed Enti) e i dipendenti delegati siano dotati del profilo “Azienda/Operatore servizi azienda”.

    I datori di lavoro (rappresentanti legali delle Amministrazioni ed Enti) e i dipendenti delegati che alla data di pubblicazione della presente circolare risultino già abilitati ai servizi Gestione dipendenti pubblici citati non dovranno ripetere le operazioni di accreditamento.

    I datori di lavoro (persone fisiche o rappresentanti legali delle società) non ancora titolari di un profilo dovranno presentare alla Struttura INPS territorialmente competente, l’apposito modello “SC65” reperibile nel sito istituzionale.

  • Assegni familiari e ammortizzatori sociali

    Pensioni, ANF e assegno unico: novità Inps 2023

    Con il  Messaggio 1200 del 28 marzo 2023 l'Inps , in applicazione del  decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230,   in attuazione della legge delega 46-2021 che ha istituito l’Assegno unico  per i figli a carico,  richiamando la Circolare 34/2022, fornisce le istruzioni procedurali in relazione agli effetti che l’introduzione dell’Assegno unico produce sulla disciplina 

    • dell’Assegno per il nucleo familiare (ANF) e 
    • degli Assegni familiari (AF)  e 
    • delle  pensioni nella gestione privata.

     Pensioni con presenza di nipoti nel nucleo familiare

    A decorrere dal 1° marzo 2022 non viene più valutata nel nucleo familiare la presenza dei nipoti e dei nipoti inabili e il trattamento di famiglia sulla pensione viene riconosciuto per i nuclei residui composti da soli soggetti diversi dai figli di età inferiore a 21 anni o figli con disabilità a carico, senza limiti di età.

    La fuoriuscita dal nucleo familiare dei nipoti, consente il riconoscimento delle prestazioni familiari (ANF e AF) per i nuclei composti solo da soggetti diversi

    dai figli di età inferiore ai 21 anni o figli con disabilità a carico, senza limiti di età.

    Pensioni gestioni autonomi

    Sono esclusi dagli assegni al nucleo familiare anche le pensioni degli iscritti  alle gestioni autonome dell'Inps, come artigiani e commercianti, in presenza di i figli e orfani, per i quali va chiesto l'assegno unico universale.

    Per i nuclei in  cui siano presenti soggetti identificati con la sigla "U" con diritto maggiorazione "SI" ed età superiore ai 21 anni saranno inviate le comunicazioni di conguaglio 

    Pensioni nuclei con figli maggiorenni under 21

    Invece, per le pensioni dirette, indirette e reversibili in cui sono presenti figli maggiorenni con età inferiore ai 21 anni che non hanno diritto all'assegno unico,(perche non studenti ne in tirocini formativo  o servizio civile ne disoccupati o lavoratori con meno di 8mila euro di reddito annuo),  è ammissibile chiedere l'assegno nucleo familiare

  • Rubrica del lavoro

    Consulenti del lavoro e Ispettorato: nuovo protocollo di collaborazione

    Collaborazione strettissima per diffondere la cultura della legalità nel mondo del lavoro attraverso azioni sinergiche con tutti gli attori attivi  coinvolti.

     E' l'obiettivo del protocollo di intesa firmato ieri dal  Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro nella persona del suo presidente Rosario de Luca e dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro diretto da Paolo Pennisi.

    Il documento, denominato “Protocollo di intesa per la legalità, la vigilanza ed il contrasto all’abusivismo professionale”  intende diffondere i principi di correttezza, efficienza e trasparenza tra lavoratori e datori di lavoro attraverso iniziative condivise, volte a prevenire e contrastare irregolarità e fenomeni illeciti, compreso l’esercizio abusivo della professione di Consulente del Lavoro.

     Tra le novità, il Documento prevede:

    •  l’integrazione del Centro Studi Attività Ispettiva con i rappresentanti del Consiglio Nazionale,
    • l’istituzione di un Gruppo di Lavoro composto pariteticamente, che analizzi le criticità rilevate nell’ambito dell’attività di vigilanza e della consulenza aziendale.

     Il presidente del Consiglio dei CDL (succeduto alla moglie Marina Calderone, ora Ministro del Lavoro- ndr)  ha affermato con soddisfazione che :

    “Il Protocollo dimostra come la Categoria persegua con ogni mezzo possibile la lotta al lavoro irregolare, stimolando iniziative concertate anche in materia di esercizio abusivo della professione. Con questo Accordo, i professionisti potranno partecipare in modo ancora più attivo alla causa, coadiuvando l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle sue attività di vigilanza, analisi, prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti che affliggono il mercato del lavoro”.

    Da parte sua il dirigente dell'ispettorato nazionale Pennesi  ha aggiunto . “Il Protocollo siglato oggi dà merito ai Consulenti del Lavoro di avere partecipato in questi anni a una grande azione di legalità attraverso le segnalazioni e la partecipazione in prima linea alle attività di intervento”.

    Consulenti: l'appuntamento con il Festival del lavoro

    I consulenti  si preparano tra l'altro tra poche settimane,  all'appuntamento ormai tradizionale con il Festival del lavoro la manifestazione organizzata  in collaborazione con la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che fa il punto sulle dinamiche  attuali e lo sviluppo delle competenze  nel mondo del lavoro .

    Il convegno che vede sempre presenti i massimi rappresentanti del settore è giunto alla XIV edizione e  si terrà presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna dal 29 giugno al 1° luglio 2023. Il titolo scelto quest'anno è “Competenze e innovazione, il futuro del lavoro”.

    Da notare che   l'iscrizione alla tre giorni prevede – anche per il 2023 – la donazione di un piccolo contributo in favore dell'associazione AMACI per finanziare l'acquisto della strumentazione robotica utile alla cura delle patologie di Chirurgica Pediatrica dell’Ospedale IRCCS Sant’Orsola Malpighi di Bologna. 

    Ulteriori informazioni su www.festivaldellavoro.it

  • Riforme del Governo Meloni

    Bonus bollette e riscaldamento: ecco le novità del decreto Energia

    Il  nuovo decreto legge con misure  urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese in materia di:

    • bollette  energia elettrica e gas naturale, 
    • salute e 
    • adempimenti fiscali

    è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale  (dl 34-2023)  con alcune importanti novità rispetto alla bozza iniziale.  Qui il testo.

     Vediamo  in sintesi le novità  per le bollette e agevolazioni per famiglie che comprendono un rafforzamento del bonus sociale in particolare per le famiglie numerose e il nuovo Bonus riscaldamento, per tutti senza soglie ISEE per il prossimo inverno. Ecco i dettagli.

    Bonus  bollette famiglie  

    • All'art 1 si prevede che per il secondo trimestre dell'anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate (fruitori del cd Bonus sociale) saranno rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), con un risparmio che si dovrebbe attestare oltre il 55% rispetto al 2022.Il prezzo finale sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora rispetto ai  precedenti 53,11 cent.
    • Con l'art. 2 del decreto si riducono al 5% l'IVA  e  si annullano gli oneri generali di sistema sulle forniture di gas , sempre per il secondo trimestre dell'anno 2023. Niente rinnovo invece per l'azzeramento degli oneri di sistema per l'energia elettrica, dato il calo del prezzo della componente energia. Questo aspetto riguarda tutti i clienti residenti.
    • Inoltre si innalza a 30mila euro la soglia ISEE per fruire del Bonus sociale bollette riservato alle famiglie numerose (4 o piu figli) previsto dall'articolo 3, comma9-bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185

    Bonus riscaldamento  2023

    L'art 3 del decreto energia  istituisce un nuovo bonus :  dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti , senza distinzione di reddito, si riconoscerà un contributo mensile (erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche) laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie(  c. bonus "riscaldamento").

    A questo fine il Governo ha stanziato un miliardo di euro

    I criteri di assegnazione del contributo saranno  definite con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza  energetica, di concerto con il Ministro dell'economia nei prossimi mesi.

    Su questa base l'Autorita' di regolazione per energia reti e ambiente definirà  le modalita' applicative e l'importo dei contributi, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle diverse zone  climatiche.