• Professione Commercialista, Esperto Contabile, Revisore

    Esame commercialista 2023: domande in scadenza

    L'ordinanza  n. 470 del Ministero dell'università e della ricerca  relativa alle sessioni di esame  per l'abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista, esperto contabile  e revisore legale è stata pubblicata a maggio 2023 .

    Gli esami si svolgeranno con un unica prova orale  svolta a distanza.

    Le due  sessioni avranno luogo nei  mesi di luglio e novembre 2023  e scade il prossimo 20 ottobre l'ultima data utile per partecipare alla seconda sessione.

    Sono indette inoltre all’interno delle sessioni d’esame  le prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale,

    Viene precisato che i candidati possono presentare l’istanza ai fini dell’ammissione agli esami di Stato in una sola delle sedi elencate nella tabella allegata all'ordinanza.

    Le domande  per gli esami di stato vanno presentate alla segreteria dell'università o istituto prescelto  con le seguenti scadenze:

    prima sessione  seconda sessione 
    domande entro il 23 giugno 2023 domande entro il 20 ottobre 2023 per entrambe le sezioni
    DOTTORE COMMERCIALISTA
    inizio esami 26 luglio  inizio esami 16 novembre 2023
    ESPERTO CONTABILE 
    inizio esami 31 luglio  inizio esami 23 novembre
    REVISORI  LEGALI 

    Le prove si svolgono secondo l’ordine stabilito per le singole sedi dai Presidenti delle commissioni 

    Sarà reso noto con avviso nell’albo dell’università o istituto sede d’esame.

    ATTENZIONE

     Coloro che hanno presentato domanda di accesso alla prima sessione e che sono stati  impossibilitati a partecipare alle prove possono presentarsi alla seconda sessione producendo una nuova domanda  entro la  data del 20 ottobre 2023, facendo riferimento alla  documentazione già allegata.

    Esame di stato commercialista 2023: domande e documentazione

     La domanda, in carta semplice, con l’indicazione del nome e cognome, della data di nascita e  della residenza, deve essere corredata dai seguenti documenti:

    • per l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista:

    diploma di laurea specialistica nella classe 64/S o di laurea magistrale nella classe LM-56,  LM-77 ovvero diploma di laurea  rilasciato dalle facoltà di economia secondo l’ordinamento previgente ai decreti emanati in  attuazione dell’art.17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente;

    • per l’abilitazione all’esercizio della professione di esperto contabile:

    diploma di laurea nella classe 17 o nella classe L-18 (Scienze dell’economia e della gestione

    aziendale), nella classe 28 o nella classe L-33 (Scienze economiche), ovvero altro titolo di

    studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente;

    per l’eventuale espletamento delle prove integrative ai fini dell’iscrizione al registro dei

    revisori legali, di cui all’art. 11, commi 1 e 2, del decreto 19 gennaio 2016, n. 63:

    •  per i soggetti che hanno già superato l’esame di Stato che  intendono espletare le prove integrative: 

    certificazione o dichiarazione  attestante la conseguita abilitazione all’esercizio delle professioni di dottore commercialista ed esperto contabile. Nella domanda  sideve  dichiarare di avere diritto all’esonero dalle singole prove ai sensi  dell’art. 11, comma 1, del decreto del Ministero della Giustizia del 19 gennaio 2016, n. 63.

    Richiesti inoltre

    1.  ricevuta dell’avvenuto versamento della tassa di ammissione agli esami nella misura di 49,58  euro   salvi gli eventuali successivi adeguamenti e della ricevuta del contributo,  versato all’economato, stabilito da ogni singolo ateneo
    2.  eventuali certificazioni ex lege attestanti la necessità di usufruire di particolari ausili o tempi  più prolungati per lo svolgimento delle prove.
    3.  certificato di compimento del tirocinio professionale per l’ammissione all’esame di  abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile rilasciato dal competente Ordine professionale.
    4.  attestato di compiuto tirocinio per l’accesso all’esercizio della professione di revisore legale.

    Esame di stato commercialista:  le prove d'esame

    L'esame si terrà in deroga alla modalità ordinaria con unica prova orale  svolta a distanza  con modalità utili ad  attestare le competenze su tutte le materie previste

    dalle specifiche normative di riferimento e di accertare l’acquisizione delle  competenze, nozioni e abilità richieste dalle normative riguardanti ogni singolo profilo  professionale

  • Lavoro Dipendente

    Indennità spettacolo: ecco i lavoratori discontinui che ne avranno diritto

    Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 ottobre 2023 il decreto del Ministero del lavoro di concerto con il Ministro della Cultura  che definisce in dettaglio le categorie dei lavoratori discontinui dello spettacolo che avranno diritto dal 2024 alla nuova indennità di discontinuità  prevista dalla legge  106 2022 

    Si ricorda che la legge 15 luglio 2022, n. 106, recante «Delega al Governo e  altre disposizioni in  materia  di  spettacolo»  e,  in  particolare, l'art. 2, comma 6 ha previsto una indennita' di discontinuita' strutturale e permanente indirizzata:

    1.  oltre che ai  lavoratori  del settore dello spettacolo di  cui  all'art.  2,  comma  1,  lettera a), del decreto legislativo 30 aprile 1997, n.  182,  già iscritti all'ENPALS, ora FPLS
    2. anche a lavoratori discontinui del settore dello spettacolo cioè a tempo determinato in attivita' NON direttamente connesse con la produzione e la realizzazione di spettacoli dal punto di vista artistico e tecnico.

    Le caratteristiche dell'Indennità sono in corso di definizione con decreto legislativo, già approvato dal Governo nel mese di agosto 2023.

    Le specifiche categorie rientranti in questa definizione dovevano essere individuate con apposito decreto ministeriale entro 24 mesi dalla data della legge 

    Il decreto del 6.10.2023 indica quindi come aventi diritto all'indennità anche  i lavoratori appartenenti alle seguenti categorie: 

    • operatori di cabine di sale cinematografiche; 
    • impiegati amministrativi e tecnici  dipendenti dagli enti ed imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa;
    • maschere, custodi, guardarobieri, addetti alle pulizie e al facchinaggio, autisti dipendenti dagli enti ed imprese esercenti  pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del  doppiaggio e dello sviluppo e stampa;
    • impiegati e operai dipendenti dalle imprese di spettacoli viaggianti;
    • lavoratori dipendenti dalle imprese esercenti il noleggio e la distribuzione dei film. 
  • Rubrica del lavoro

    Festività ebraiche 2024: il calendario

    E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale  n. 158 del 7 ottobre 2023   il Comunicato del Ministero dell'Interno con il calendario ufficiale delle festivit ebraiche relative all'anno 2024,   come comunicato dall'Unione delle Comunita'  ebraiche  italiane .

    Questi i giorni da considerare festivi il prossimo anno,  ai fini civili e giuslavoristici:

    Tutti i sabati,  da mezz'ora prima del tramonto del sole del venerdì ad un'ora dopo il tramonto del sabato,
    da lunedi 22 aprile a un'ora dopo il tramonto di  Mercoledi 24  aprile vigilia di Pesach
    da  mezz'ora prima del tramonto di domenica 28 a un'ora dopo il tramonto di martedi 30 aprile  Pesach
    da  mezz'ora prima del tramonto di martedì 11 giugno a un'ora dopo il tramonto giovedi 13 giugno  Shavuoth (Pentecoste)
    da mezz'ora prima del tramonto di lunedì 12 agosto a un 'ora dopo il tramonto di martedi 13 agosto  Digiuno dal 9 di AV
    da mezz'ora prima del tramonto di mercoled' 3 ottobre a un'ora dopo il tramonto di venerdì 4 ottobre  Rosh Hashana' (Capodanno)
    da venerdì 11 ottobre a un'ora dopo il tramonto di sabato 12 ottobre Vigilia e digiuno di Kippur (Digiuno di espiazione)
    da un' ora prima del tramonto di mercoledi 16 ottobre a un'ora dopo il tramonto venerdì 18 ottobre Sukkot (Festa delle Capanne)
    da un' prima del tramonto di mercoledi 23 ottobre a un'ora dopo il tramonto venerdì 25 ottobre Shemini Atzeret e Simchat Tora' (Festa della Legge)

     

    Si ricorda che in ossequio al principio di uguaglianza e parità sancito dall’art. 3 Costituzione sono previste speciali deroghe per i lavoratori che praticano religioni diverse con  festività in giorni differenti. Per i lavoratori di religione ebraica sono quindi previsti 

    • riposo sabbatico: è previsto il diritto di godere del riposo settimanale di sabato anziché nella domenica. In tal caso, il riposo sabatico è alternativo rispetto a quello domenicale: conseguentemente, il lavoro che non viene prestato durante il sabato è recuperato il giorno seguente senza maggiorazioni o straordinari. Tale diritto può tuttavia subire limitazioni quando sussistano esigenze aziendali relative a servizi essenziali imprescindibili e.
    • Festività ebraiche: il lavoratore ha diritto di fruirne con le medesime modalità previste per il riposo sabatico. In alternativa possono essere attraverso i permessi retribuiti  contrattuali. In tal caso il soggetto ha comunque diritto alle festività previste per la generalità dei lavoratori.

    Nelle giornate festive, il lavoratore ha diritto ad astenersi  dal lavoro e quello di percepire la retribuzione. Tale seconda tutela riceve differente trattamento a seconda che si tratti di festività lavorate o non lavorate.  

     Di seguito riportiamo  l'elenco delle festività  nazionali italiane che  ha numerose modifiche nel tempo. Ad oggi, sono previste undici festività, distinte in :

    • Festività nazionali civili

    25 Aprile: Anniversario della liberazione
    1 maggio: Festa del Lavoro
    2 giugno: Fondazione della Repubblica

    • Festività nazionali religiose cattoliche:

    1 Gennaio: Capodanno

    6 gennaio: Epifania

    il lunedì seguente la Domenica di Pasqua (variabile)

    15 agosto: Assunzione della Beata Vergine

    1 Novembre: Ognissanti

    8 dicembre: Immacolata Concezione

    25 dicembre: Natale

    26 dicembre: S. Stefano

  • Sicurezza sul Lavoro

    INAIL i dati 2022 su infortuni e malattie professionali

    E' stata presentata il 4 ottobre 2023  la Relazione annuale Inail  sugli infortuni e le  malattie professionali registrati dall'INAIL nel 2022.

    Qui il testo integrale della Relazione 

    Il commissario straordinario, Fabrizio D’Ascenzo,  ha illustrato a Roma i principali  dati sull’andamento di infortuni e malattie professionali  in rapporto agli anni precedenti e  le attività realizzate dall'istituto  in materia di ricerca, prevenzione, riabilitazione  oltre che sui risultati economici e  sugli obiettivi prioritari per il futuro. Di seguito una sintesi delle principali informazioni.

    Dati INAIL 2022 

    Nel 2022 sono stati denunciati all’Inail 703.432 infortuni sul lavoro, il 24,6 in piu rispetto al 2021 . L’aumento è dovuto sia ai contagi professionali da Covid-19, passati dai 49mila del 2021 ai 120mila del 2022, sia agli infortuni “tradizionali”, che hanno fatto registrare un incremento di oltre il 13%.

     Circa il 15% è avvenuto “fuori  dal luogo di lavoro , cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, ovvero nel tragitto tra casa e lavoro 

    Gli infortuni con esito mortale sono stati  1.208, con un decremento del 15,2% rispetto alle 1.425 del 2021. Questa contrazione è legata interamente ai decessi causati dal contagio da Covid-19, passati dagli oltre 230 casi del 2021 agli otto del 2022. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, in calo del 21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente. Quelli avvenuti “fuori dell’azienda” sono 365, pari a circa il 60% del totale (45 casi sono ancora in istruttoria). Gli incidenti plurimi, che hanno cioè causato la morte di più lavoratori, nel 2022 sono stati 19 per un totale di 46 decessi, 44 dei quali stradali.

    INFORTUNI  2021 2022

    Modalità di accadimento

     Numero nel 2021

    Numero nel 2022

    Variazione percentuale

     In occasione di lavoro

     479.837

    609.566

     + 27,04%

    In itinere  

    84.575

    93.866

    + 10,99%

    Totale

     564.412

     703.432

    +24,63%

    Qui la scheda riassuntiva

    MALATTIE PROFESSIONALI 

    Le patologie lavoro correlate denunciate  sono state quasi 61mila in crescita del 9,9% rispetto al 2021 e  in calo dello 0,9% rispetto al 2020

    Il commissario ha specificato che aAl momento è stata riconosciuta la causa professionale a circa 22mila casi, mentre il 9% è ancora in istruttoria. 

    Si fa notare che le denunce riguardano le malattie e non i lavoratori ammalati, che sono circa 42mila, di cui 16.500 con causa professionale riconosciuta.

    LE CAUSE E I SETTORI PIU COLPITI 

    “L’invecchiamento della popolazione attiva tra i fattori che aumentano l’esposizione al rischio” ha fatto notare il commissario  D’Ascenzo, con una incidenza degli infortuni degli over 50enni,  in aumento,  pari al 36,4% degli infortuni in complesso e al 50,5% dei casi mortali”.

    I settori della sanità e assistenza sociale sono stati i piu colpiti, a causa dei numerosi contagi da Covid del 2022. Al netto delle infezioni, però, il primo posto spetta alle costruzioni, in cui si registra anche il numero più alto di casi mortali, seguito dai trasporti e dal commercio.    

    Attività INAIL per la prevenzione 

    Con l'occasione il commissario ha sottolineato come sia “Indispensabile rafforzare ulteriormente la sinergia tra istituzioni, parti sociali, lavoratori e imprese… per un confronto costante con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione per la crescita sociale ed economica del Paese”.

    Ha  ricordato inoltre le seguenti iniziative annuali 

    • Per il bando Isi 2023, iniziativa unica nel suo genere in Italia e in Europa,  è previsto un aumento delle risorse con lo  stanziamento di mezzo miliardo di euro.  Diminuito invece nel 2022 a 27mila il numero di  istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione presentate dalle aziende l’anno scorso, con una diminuzione complessiva del premio Inail di circa 164 milioni di euro.
    • Inail ha organizzato a partire dallo scorso marzo, il Forum della prevenzione “Made in Inail”, percorso di confronto con istituzioni, enti locali e parti sociali sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali, che ha toccato tutto il territorio nazionale.
    • con il bando Bric sono  attivati progetti di ricerca con oltre 200 partner  per più di 11 milioni di euro. 
    • il Bando innovazione tecnologica (Bit), promosso insieme al competence center Artes 4.0 ha messo invece a disposizione di start up, micro, piccole e medie impresedue milioni di euro per la ricerca di soluzioni innovative per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei contesti industriali.

    Attività  di assistenza INAIL e nuovi obiettivi

    Prosegue la sperimentazione clinica nel Centro Protesi di Budrio e nel Crm di Volterra , con un forte impulso allo sviluppo delle protesi attive di arto superiore e inferiore e alle ortesi motorizzate sia per gli  atleti paralimpici  che per la realizzazione dei dispositivi protesici per la vita quotidiana.

    Dal punto di vista delle prestazioni sanitarie, per “prime cure” e protesico-riabilitative, nel 2022 l’Inail ha fornito circa 7,3 milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali e più di 521mila prestazioni per “prime cure”.

     Alla voce investimenti, il commissario straordinario ha ricordato il Programma scuole innovative, che “ha l’obiettivo di riaffermare il ruolo centrale della scuola, attraverso la realizzazione di strutture con elevati standard di sicurezza, tecnologici e ambientali, aperte alle esigenze del territorio e con la creazione di ambienti dove possono essere sperimentati nuovi modelli di apprendimento”, le iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria, per un valore complessivo di oltre cinque miliardi di euro”

    Tra le priorità  per il futuro sono stati citati in particolare  l’ampliamento della tutela ai settori ancora esclusi e al lavoro autonomo. 

  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Bonus assunzioni under 36 editoria 2022: elenco dei beneficiari

    Era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il DPCM emanato il 28 settembre 2022, di ripartizione delle risorse, pari a 90 milioni per il 2022, del Fondo Straordinario per l'Editoria istituito dalla legge di bilancio 2022.

    12 milioni  di euro erano    destinati a sostenere  con  bonus forfettari la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari  di giornalisti e  di professionisti con competenze digitali,  e l'assunzione di under 36).  

    Da notare che per assicurarsi il diritto ai bonus forfettari previsti, le assunzioni-trasformazioni dovevano avvenire entro il 2022 mentre le domande e l'erogazione dei bonus  andavano inviate entro aprile 2023  secondo le modalità previste dal  provvedimento del Capo dipartimento

    Con provvedimento del  2 ottobre 2023  è stato reso  noto l'elenco delle aziende editoriali beneficiarie.

    Per il pagamento mediante accredito sul conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e dichiarato nella domanda si attende un successivo decreto di trasferimento delle risorse .

    Si ricorda che il suddetto contributo concorre alla formazione del reddito e verrà erogato  al netto della ritenuta IRES, pari al 4 per cento.

    Inoltre va tenuto presente che il contributo  può essere revocato in ogni momento, nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di  uno o più dei requisiti previsti .

    Nei paragrafi successivi il riepilogo delle istruzioni sui bonus assunzioni per le  imprese editoriali.

    Contributi assunzioni giornalisti ed esperti digitali: quanto spetta e a chi

    Le risorse del Fondo straordinario per l'editoria 2022   comprendono 12 milioni di euro destinati  a 

    1. MISURA 1 :  nuove  assunzioni (3 milioni di euro)
    2. MISURA 2: trasformazioni di collaborazione in rapporti a tempo indeterminato (9 milioni)   

    da parte di: 

    • imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani)
    • imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);
    • agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa);
    • emittenti radiofoniche locali: 60.10 (trasmissioni radiofoniche);
    • v. per le emittenti televisive locali: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive);

    In particolare  saranno destinati  ai datori di lavoro:

    1. con la misura 1: 8000 euro come contributo forfettario per ogni assunzione a tempo indeterminato  di GIOVANI UNDER 35   con adeguata qualifica professionale  acquisita nel settore  GIORNALISMO  o  della digitalizzazione informatica  e della cybersicurezza, e dei servizi online, nel settore dei MEDIA.
    2.  con la misura 2: 12mila euro  sempre come contributo forfettario per ogni trasformazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti a  termine   in CONTRATTI GIORNALISTICI a tempo indeterminato, senza limiti di età.

    ATTENZIONE I nuovi contratti devono essere instaurati entro il 2022.

    Le agevolazioni saranno concesse entro i limiti di spesa citati,  in accordo con il trattato europeo sugli Aiuti de minimis 1047/2013.

    Da sottolineare anche che in caso di insufficienza delle risorse disponibili per ciascuna delle misure   in relazione alle istanze ammesse, si procederà al  riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.

    Assunzioni aziende editoriali: scadenza, come fare domanda

    I soggetti che intendono accedere al contributo  per le assunzioni realizzate  devono  presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri,  nell’area riservata  del portale www.impresainungiorno.gov.it. 

    • dalle ore 10.00 del 28 marzo 
    • alle ore 17.00 del 28 aprile 2023.

    È previsto l’invio di una sola domanda per impresa richiedente, relativa a tutte le assunzioni perfezionatesi entro il 31 dicembre 2022. La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.

    La domanda dovrà  includere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante: 

    • il possesso dei requisiti 
    • gli estremi dei contratti  stipulati 
    • le informazioni relative agli aiuti de minimis ricevuti nei due esercizi finanziari  precedenti e nell’esercizio finanziario in corso,
    • gli estremi del conto corrente intestato all’impresa   su cui verranno poi  erogati i fondi dopo le adeguate verifiche.

  • Rubrica del lavoro

    Bonus grandi navi per i lavoratori di Venezia: si può fare domanda

    Il decreto legge 103 2021 ha previsto una indennità onnicomprensiva   una tantum di 2mila euro a favore di alcune categorie di lavoratori   la cui attività sia connessa al transito delle navi  nella laguna di Venezia (Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca) interdetto  a partire dal 1 agosto 2021. 

    La legge ha previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro a questo fine,  per il 2021.

    Il Ministero del lavoro ha pubblicato il nuovo decreto 31 gennaio  2023 , in data 9 marzo 2023 con uno stanziamento raddoppiato a 10 milioni per il 2022 

    Si attendevano ancora le  istruzioni operative  INPS su domande e  pagamenti, rese finalmente disponibili solo  ieri 3 ottobre 2023  con circolare 83 2023 (Vedi i dettagli all'ultimo paragrafo).

     La piattaforma per le domande è attiva: 

    •  dal 4 ottobre  
    •  fino al 30 novembre 2023.

    Riepiloghiamo  di seguito  tutte le istruzioni sulla  misura 

    A chi spetta il bonus "grandi navi": categorie, requisiti , esclusioni 

    L'indennità spetta a 

    a) lavoratori dipendenti stagionali, lavoratori in somministrazione e lavoratori a tempo determinato che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto  (9 marzo 2023)  e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 31 dicembre 2022;

    b) lavoratori intermittenti di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 31 dicembre 2022;

    c) lavoratori autonomi non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che nel periodo compreso  tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2022 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali  (articolo 2222 del codice civile).

     ATTENZIONE sono esclusi  coloro che l’abbiano già percepita per l’annualità 2021.

     L’indennità non spetta, altresì, a coloro che:

    •  siano titolari di altra misura di sostegno al reddito;
    • siano titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con esclusione del contratto  di lavoro intermittente senza diritto all'indennità di disponibilità 
    • siano titolari di pensione diretta diversa dall’assegno ordinario di invalidità 

     Bonus "grandi navi":  cumulabilità, regime fiscale

    A quanto chiarito dalla circolare  INPS 54 2022, l''indennità  "grandi navi" dal punto di vista  fiscale è soggetta a :

    •  ritenuta alla fonte a titolo d’acconto se sostituisce un reddito di lavoro di dipendente. In tale caso, l’Istituto è tenuto anche a effettuare il conguaglio fiscale di fine anno.
    •  ritenuta alla fonte a titolo d’acconto  se sostituisce un reddito da lavoro autonomo.

     In entrambi i casi l’Istituto rilascia al contribuente la certificazione fiscale (CUS/CUA) valida ai fini dichiarativi.

    Nella circolare 83 2023 si precisa che il bonus è cumulabile 

    •  con l’assegno ordinario di invalidità di cui all’articolo 1 della legge n. 222/1984 o qualsiasi altro emolumento corrisposto dagli enti di previdenza obbligatoria  a integrazione del reddito a titolo di invalidità, avente natura previdenziale, 
    •  con il Reddito di cittadinanza 
    • con  borse lavoro, stage e tirocini professionali, n
    • con premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale,
    •  con i premi e i compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica e 
    • con le prestazioni di lavoro occasionale,  dl 50 2017  nei limiti di compensi previsti per il prestatore pari a 5.000 euro per anno civile. 

    Come fare domanda  bonus  grandi navi Venezia

    I lavoratori potenziali destinatari delle indennità devono  presentare domanda all’INPS  ENTRO IL 30 NOVEMBRE  2023 esclusivamente in via telematica, utilizzando la piattaforma messa a disposizione dal 3 ottobre 2023   sul portale web dell’Istituto,  con una delle seguenti credenziali:

    • SPID di livello 2 o superiore;

    • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);

    • Carta nazionale dei servizi (CNS).

    oppure tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

    Si accede  alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”  nel portale web dell’Istituto (www.inps.it), attraverso il motore di ricerca, oppure seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”;  selezionando la voce corrispondente alla categoria di appartenenza  sotto la voce “Indennità Grandi Navi 2022” tra :

    –        Indennità Grandi Navi 2022 per i lavoratori dipendenti stagionali e lavoratori a tempo determinato;

    –       Indennità Grandi Navi 2022 per i lavoratori in somministrazione;

    –        Indennità Grandi Navi 2022 per i lavoratori intermittenti;

    –        Indennità Grandi Navi 2022 per i lavoratori autonomi occasionali.

     

  • Pensioni

    Assegno sociale: nuove indicazioni per la domanda online

    Assegno sociale richiedibile online con procedura precompilata.

    Con il messaggio 2003 del 30 maggio 2023   inps informava che  grazie alle attività di innovazione digitale legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è in corso di realizzazione   il progetto “Istruttoria assegno sociale”   una nuova  piattaforma   dedicata sia  per la domanda e l’istruttoria dell'Assegno sociale  con  la precompilazione di alcuni passaggi.

    La nuova piattaforma digitale inizialmente disponibile solo per le domande da parte dei cittadini è stata estesa anche agli Istituti di Patronato e agli intermediari abilitati. L'istituto ne da notizia con il messaggio 33434 del 29 settembre 2023.

    Domanda  precompilata assegno sociale 2023

    La richiesta online consente una riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche e  del conseguente pagamento dell'assegno .(Vedi sotto i requisiti richiesti)

    L'istituto precisa che il  progetto concerne l’assegno sociale (categoria 078) ed è, pertanto, escluso l’assegno sociale sostitutivo (categoria 044).

    L’accesso è disponibile, sia ai privati che ai patronati  sul portale www.inps.it, al seguente percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per persone a basso reddito” > “Assegno sociale” o direttamente al link:  https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schede-servizi.assegno-sociale-50184.assegno-sociale.html,  previo accesso con identità digitale:

    •  SPID almeno di livello 2 o
    • CIE 3.0 oppure 
    • CNS

    I cittadini possono anche rivolgersi  al Contact center telefonico.

    La navigazione all’interno della nuova piattaforma  è intuitiva e gli utenti vengono guidati nella compilazione in ogni schermata.

    La procedura di inoltro della domanda compila in modo automatico con l’inserimento del codice fiscale, i seguenti dati:

    •     cittadinanza;
    •     residenza;
    •    trattamenti erogati dall’INPS.

    I primi due aspetti sono modificabili  dall'utente mentre è fissa la parte delle prestazioni INPS che risultano delle banche dati dell'Istituto.

    Resta necessario  invece l’inserimento delle informazioni di seguito riportate:

    • – Stato civile “separata/o” ovvero “divorziata/o”
    • – Cittadini extracomunitari (occorre allegare il titolo di soggiorno di cui è in possesso).
    •   requisito del soggiorno legale e continuativo per almeno dieci anni nel territorio dello Stato.
    •   possibile inserire la documentazione relativa alle informazioni di tipo reddituale non autocertificabili (cfr. il paragrafo 3.1 della circolare n. 131/2022).

    Infine l'istituto  sottolinea l'obbligo prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e  dare il consenso prima di procedere.

    La procedura consente di consultare una dichiarazione già presentata .

    Il termine massimo per la definizione del provvedimento è  fissato in 45 giorni  dal momento della domanda.

    Assegno sociale 2023: requisiti 

    L'Assegno sociale è una prestazione economica rivolta  a chi ha un reddito inferiore al minimo  definito ogni anno per legge (dal 1° gennaio 1996, ha sostituito la pensione sociale).

    I requisiti per l'assegno sociale sono:

    • 67 anni di età (dal 1° gennaio 2019);
    • stato di bisogno economico;
    • cittadinanza italiana e situazioni equiparate  ( cittadini italiani; cittadini comunitari iscritti all'Anagrafe del comune di residenza; cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario ; cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria).
    • residenza effettiva in Italia;
    • requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009).

    ATTENZIONE  : 

    •  La domanda può essere inoltrata solo a partire dal mese in cui si perfeziona il requisito anagrafico dell’età previsto dalla legge attualmente fissato al 67° anno di età
    • L'assegno sociale   non è reversibile ai familiari superstiti.