• Lavoro Dipendente

    Bonus per il lavoro portuale: le istruzioni

    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2023 è stato pubblicato il Decreto 11 agosto 2023 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, recante la disciplina dei termini e delle modalità di richiesta del contributo cd. "buono portuale", istituito dalla legge di bilancio 2023 (comma 471, articolo 1, Legge n. 197/2022).  Vediamo di seguito le istruzioni: a chi spetta come si richiede 

    Bonus lavoro portuale a chi spetta

    Il contributo  viene erogato a

    1.  imprese titolari di  autorizzazione o di concessioni rilasciate rispettivamente ai sensi  degli articoli 16, 17 e 18 della legge 28 gennaio 1994 n. 84, e dell'art. 36 del codice della navigazione, di cui al regio decreto 30   marzo 1942, n. 327, compresa l'Agenzia di cui al comma 5, e 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84
    2. e le imprese che svolgono attivita' di trasporto, ovvero di  movimentazione di persone e di merci all'interno delle aree portuali

     per 

    • dipendenti con contratto di lavoro subordinato, 
    • anche in somministrazione o 
    • con contratto di  apprendistato oppure 
    • beneficiari di  trattamenti di integrazione salariale, e  per 
    • soci-lavoratori di cooperative.

    Bonus lavoro portuale obiettivi e importi 

    Tale buono è riconosciuto per:

    • agevolare il conseguimento/il rinnovo della patente e delle abilitazioni professionali dei dipendenti, per veicoli e per la movimentazione di persone e di merci: in questo caso ha un importo massimo pari a 2.500,00 euro, per una sola volta, per ciascun dipendente regolarmente in forza, presso l'impresa richiedente, alla data della domanda
    • sviluppare modelli di organizzazione e gestione con un importo massimo pari a 10.000 euro per ciascuna impresa richiedente;
    • incentivare azioni di riqualificazione del personale dipendente.
    • un importo massimo pari a 50.000,00 euro per  ciascuna impresa richiedente. 

    ATTENZIONE  Fermi gli importi massimi citati il contributo  ha un valore pari, nel massimo, all'80% della spesa sostenuta dall'impresa richiedente. 

    Bonus lavoro portuale:  come fare domanda

    Le imprese richiedenti devono presentare la domanda di erogazione a mezzo pec al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  allegando la specifica documentazione richiesta per ciascuna tipologia di intervento.

    L'invio va effettuato all'indirizzo  [email protected] a pena di inammissibilita' e deve essere  sottoscritta in formato digitale dal titolare dell'impresa o dal  legale rappresentante.

     La domanda deve contenere:

    •  ladenominazione o ragione sociale,
    •  il codice fiscale/partita IVA,
    • l'indirizzo di posta elettronica certificata e
    •  le dichiarazioni del titolare dell'impresa o del legale rappresentante l'art. 47 DPR 445 2000 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso del titolo
    • autorizzativo o concessorio 

    Il decreto non riporta scadenze per le domande ma specifica saranno evase fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 3milioni di euro  per il 2023.

  • Lavoro Autonomo

    Professione Guida Turistica: il DDL comincia l’iter in Parlamento

    E' cominciato l'iter parlamentare del DDL sulle Guide Turistiche. Ricordiamo che il DDL era stato approvato dal Consiglio dei Ministri n 43 del 17 luglio.  

    Come specificato dal comunicato stampa dello stesso Governo, pubblicato all'atto della approvazione, il testo è finalizzato a creare un ordinamento professionale univoco delle guide turistiche, regolamentandone i principi fondamentali e definendo uno standard omogeneo dei livelli della prestazione per tutto il territorio nazionale, parimenti rafforzando il contrasto all’abusivismo.

    Professione guida turistica: le regole approvate dal Governo 

    Nel dettaglio a tal fine, la misura in arrivo prevede:

    • il superamento di un esame di abilitazione nazionale come requisito per l’esercizio della professione di guida turistica, indetto dal Ministero del turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica;
    • l’istituzione di un elenco nazionale delle guide turistiche, l’iscrizione al quale è condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica (fatti salvi coloro i quali esercitano la professione su base temporanea e occasionale o coloro che svolgono visite straordinarie e gratuite presso siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico);
    • l’attribuzione di uno specifico codice Ateco, da parte dell’Istat, per definire una specifica classificazione delle attività inerenti alla professione di guida turistica;
    • la possibilità, per le guide turistiche, di conseguire ulteriori specializzazioni tematiche e territoriali e l’obbligo di aggiornamento professionale;
    • le sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo della professione e di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo svolgimento di visite guidate.

    Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano strategico del turismo (Pst), inerente al periodo 2023-2027, che presenta un’analisi approfondita del turismo e dei suoi segmenti, delineando una politica basata su un rapporto sinergico tra Ministero, Regioni e portatori d’interesse, al fine di favorire l’incremento dell’occupazione e l’impatto sul Pil in termini strutturali.

    Il documento formalizza la visione industriale del settore, basata su obiettivi, cronoprogramma e misurazione dei risultati, snodandosi lungo cinque pilastri strategici: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e carriere professionali turistiche, sostenibilità.

    La metodologia di realizzazione del Pst ruota intorno a tre elementi fondamentali: il ruolo delle Regioni, nell’ambito di un modello permanente e condiviso di governance e monitoraggio Stato-Regioni; il ruolo del Tourism Digital Hub, ossia la piattaforma web multicanale dedicata alla gestione integrata e unitaria di tutta l’offerta turistico-ricettiva nazionale; il ruolo della comunicazione, in un’ottica partecipativa e condivisa con i portatori d’interesse. Sarà anche attivato un sistema di ascolto dei territori per raccogliere le progettualità che provengono dalle realtà locali.

  • Maternità, famiglia, conciliazione vita-lavoro

    Permessi 104 e congedi: Istruzioni INPS 2023

    Le ultime istruzioni INPS in tema di congedi  e permessi legge 104 

    Sono  state pubblicate   nella circolare INPS 39 -2023  le istruzioni per l'utilizzo dei permessi legge 104 92 e congedi straordinari ai lavoratori dipendenti del settore privato alla luce del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 104 che ha recepito la direttiva comunitaria in materia di assistenza a disabili .

    Le  prime  istruzioni erano  state fornite a ridosso della pubblicazione del decreto nel messaggio 3096 2022. 

    L'Istituto fornisce alcune importanti indicazioni per il  diritto ai  benefici ai lavoratori dipendenti del settore privato a decorrere dal 13 agosto 2022, data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 105/2022, in particolare in tema di 

    • assistenza al disabile possibile per più referenti 
    • prolungamento del congedo straordinario
    • diritto  ai permessi e priorità dei familiari 
    • aggiornamento dell' applicativo per fare domanda
    • istruzioni per la gestione dei permessi in Uniemens da utilizzare dal periodo di competenza MAGGIO 2023

    Assistenza legge 104 ripartita tra più referenti 

    E' eliminato il principio del “referente unico dell’assistenza”, per cui iI  giorni di permesso possono essere utilizzati per  l’assistenza alla  stessa persona disabile grave:

    1.  da più  soggetti  soggetti tra quelli aventi diritto, in via alternativa tra loro e
    2. dal disabile stesso , per complessivi 3 + 3 giorni di permesso mensili.

    La circolare 39 2023 specifica infatti che " rimane possibile la contemporanea fruizione, nello stesso mese:

    •  dei permessi di cui  all’articolo 33, comma 6, della legge n. 104/1992, da parte del lavoratore con disabilità grave per sé stesso e
    •  dei permessi di cui al comma 3 del medesimo articolo 33, da parte dei soggetti  che prestano assistenza.".

    Ampliamento congedo parentale

    Il prolungamento dei periodi di congedo parentale alternativo fra i genitori  non comporta la riduzione di ferie, riposi  istituti vari eccetto gli emolumenti collegabili  connessi all’effettiva presenza in servizio. La contrattazione collettiva in materia NON può prevedere modifiche peggiorative

    Congedo straordinario Legge 151-2001 per assistenza disabili: diritto e priorità

    L’assistenza a familiari disabili in situazione di gravità ,  congedo regolato dall'articolo 42, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001 dal 13  agosto 2023 , può essere richiesto anche dal  convivente di fatto  al pari del coniuge e della parte dell’unione civile 

    La circolare 39 prevede il seguente ordine di priorità per la  fruizione del congedo straordinario

    1) il “coniuge convivente”/la “parte dell’unione civile convivente”/il “convivente di fatto” della persona disabile 

    2) il padre o la madre, anche adottivi o affidatari,

    3) uno dei “figli conviventi” della persona disabile in situazione di gravità

    4) uno dei “fratelli o sorelle conviventi” 

    5) un “parente o affine entro il terzo grado convivente” della persona disabile

    Il congedo spetta anche nel caso in cui la convivenza con il disabile sia stata instaurata successivamente alla richiesta di congedo straordinario.

    La domanda telematica permessi  104

    L'istituto informa che la piattaforma telematica  per la  presentazione delle domande è stata aggiornata con le novità in tema di  

    • permessi legge n. 104/1992 per piu referenti dello stesso disabile
    • trasmissione della “Dichiarazione disabile” per il riconoscimento dei referenti 
    • assistenza alle persone disabili in situazioni di gravità minorenni, per soggetti diversi da  madre o  padre.
    • congedo straordinario di cui all’articolo 42, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001 ( anche per conviventi di fatto e familiari non conviventi al momento  della domanda)

    Flussi di denuncia Uniemens

    Per le comunicazioni delle denunce Uniemens da parte dei datori di lavoro privati con dipendenti iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e ad altri fondi speciali sono stati  introdotti nuovi codici evento e codici conguaglio  il cui utilizzo è obbligatorio a partire dal mese di competenza maggio 2023.

  • Rubrica del lavoro

    Rinnovo Ccnl autostrade e trafori 2023: le nuove tabelle retributive

    Sottoscritto  iil 18 luglio 2023  l’accordo di rinnovo del contratto nazionale Autostrade e Trafori, scaduto il 30 giugno 2022. A riferirlo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità.

    Il rinnovo, sottoscritto unitariamente con le associazioni datoriali Federreti e Acap (Associazione concessionarie autostrade private), interessa circa 13 mila addetti del settore ed avrà decorrenza dal 1 luglio 2022 fino al 30 giugno 2025”.

    “Dal punto di vista economico è previsto   nel triennio  un aumento salariale di 250 euro al livello C.   Si tratta di un aumento di  210 euro sui minimi tabellari ripartiti in 

    • 60 euro ad agosto 2023,
    •  50 euro a gennaio 2024, 
    • 30 euro ad agosto 2024 e 
    • 70 euro gennaio 2025. 

    Inoltre sono previsti 10 euro di incremento dell’IDR 2019 (Importo distinto della retribuzione) al livello C da gennaio 2024, per un importo complessivo di 25 euro, che diventano utili ai fini del calcolo del TFR.

     Ulteriori 30 euro sono di welfare per 12 mensilità per ogni anno a partire da gennaio 2024, per un importo complessivo annuo di 360 euro.

    Prevista a livello economico anche un ‘Una Tantum’ al livello C di 700 euro con la retribuzione di luglio 2023, oltre a 300 euro di welfare, sempre a titolo di Una Tantum”.

    “Dal punto di vista normativo – spiegano i sindacati – vengono introdotti diversi miglioramenti in merito al tema dei congedi per la maternità e la paternità, alla normativa del FTH e del Part Time, al comporto per le gravi malattie. Viene esclusa qualsiasi forma di penalizzazione per i nuovi assunti nel comparto. A settembre riprenderà il confronto per la definizione del nuovo contratto di filiera”.

    Aumenti contrattuali CCNL autostrade trafori 2023

    Nelle tabelle seguenti gli aumenti retributivi per tutti i livelli e i nuovi minimi 

    AUMENTI RETRIBUTIVI

    Livello

    Aumento dal
    1° agosto 2023

    Aumento dal
    1° gennaio 2024

    Aumento dal
    1° agosto 2024

    Aumento dal
    1° gennaio 2025

    Totale aumento

    A

    95,27

    79,39

    47,64

    111,15

    333,45

    A1

    85,14

    70,95

    42,57

    99,32

    297,98

    B

    75,00

    62,50

    37,50

    87,50

    262,50

    B1

    68,51

    57,09

    34,26

    79,93

    239,79

    C

    60,00

    50,00

    30,00

    70,00

    210,00

    C1

    54,73

    45,61

    27,36

    63,85

    191,55

    D

    40,54

    33,78

    20,27

    47,30

    141,89

    NUOVI MINIMI RETRIBUTIVI

    Livello

    Minimi al 31 luglio 2022

    Minimi dal
    1° agosto 2023

    Minimi dal
    1° gennaio 2024

    Minimi dal
    1° agosto 2024

    Minimi dal
    1° gennaio 2025

    A

    2.700,43

    2.795,70

    2.875,09

    2.922,73

    3.033,88

    A1

    2.413,16

    2.498,30

    2.569,25

    2.611,82

    2.711,14

    B

    2.125,85

    2.200,85

    2.263,35

    2.300,85

    2.388,35

    B1

    1.942,05

    2.010,56

    2.067,65

    2.101,91

    2.181,84

    C

    1.700,70

    1.760,70

    1.810,70

    1.840,70

    1.910,70

    C1

    1.551,33

    1.606,06

    1.651,67

    1.679,03

    1.742,88

    D

    1.149,11

    1.189,65

    1.223,43

    1.243,70

    1.291,00

    UNA TANTUM

    Livello

    Una Tantum

    A

    1.111,49

    A1

    993,24

    B

    875,00

    B1

    799,32

    C

    700,00

    C1

    638,51

    D

    472,97

    Aumenti per anzianità

    Nell'accordo è stato anche stabilito che in caso di:

    • stabilizzazione di un contratto a tempo determinato, ovvero
    • riassunzione a tempo indeterminato entro i 24 mesi dalla precedente cessazione, di un lavoratore precedentemente impiegato a termine,

    in presenza di mansioni equivalenti, i periodi di lavoro effettuati vanno sommati ai fini del riconoscimento dell’aumento per anzianità previsto dall’articolo 26.

    Malattia

    Viene riformulato l’articolo 32 in materia di periodo di comporto e di integrazione del trattamento di malattia, prevedendo  periodi di conservazione del posto diversificati in relazione all’anzianità di servizio, con decorrenza dal 18 luglio 2023.

    Indennità per lavoro domenicale

    Con decorrenza dalla data di sottoscrizione dell’accordo, quindi dal 18 luglio 2023 la prestazione lavorativa pari o superiore a 4 ore nella giornata di domenica comporta il riconoscimento di un’indennità pari a euro 10,00.

    Politiche di genere e violenza di genere

    Specifiche norme sono state inserite nel CCNL  in materia di rispetto della parità di genere e di contrasto alle molestie e alla violenza sui luoghi di lavoro.

     

  • Rubrica del lavoro

    Pensioni all’estero: verifiche esistenza in vita 2023

    Nel messaggio  794 del 23 febbraio 2023 l'INPS ha fornito le indicazioni relative all'accertamento dell'esistenza in vita  2023 dei pensionati che percepiscono gli assegni all'estero,  al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni indebite  dopo la morte del beneficiario.

    Con messaggio n. 3183  del 12 settembre 2023 viene comunicato l'inizio della seconda fase della procedura 2023 a partire dal 20 settembre p.v. (v. secondo paragrafo)

    Calendario verifiche esistenza in vita per aree geografiche

    Anche per l’accertamento dell’esistenza in vita riferito al 2023  il soggetto incaricato della gestione è Citibank. l

    La procedura di verifica è suddivisa  per aree geografiche di residenza dei pensionati per rendere più agevole la gestione.

    Gli interessati riceveranno l'apposita lettera e modulo  da CITIBANK da restituire come da istruzioni (v. ultimo paragrafo) in modo da evitare la sospensione dei pagamenti.

    In sintesi  il calendario dei controlli  è il seguente 

    Aree geografiche interessate

    Limite temporale

    Riscossione in contanti presso Western Union

    Eventuale Sospensione dei pagamenti in caso di mancata risposta

    Pensionati residenti in

    da

    a

    America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi

    Marzo 2023

    Luglio 2023

    Agosto 2023

    Settembre 2023

    Europa, Africa e Oceania

     

     20 Settembre 2023

    Gennaio 2024

    Febbraio 2024

    Marzo 2024

    L'istituto precisa che comunque si evidenzia che per prevenire possibili criticità in eventuali azioni di recupero di somme indebitamente erogate, alcuni pensionati potranno essere interessati dalla verifica  indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio.

    Pensioni all'estero verifiche 2 fase

    A partire dal 20 settembre 2023, Citibank N.A. curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, da restituire alla Banca entro il 18 gennaio 2024.   

    Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2024, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2024, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2024.

    Pensionati esclusi dalla verifica

    In allegato alla circolare la lista dei singoli Stati suddivisi per aree geografiche di riferimento . L'istituto precisa in proposito che  ai pensionati che risultano irreperibili nei registri anagrafici italiani, Citibank spedirà i modelli di richiesta di attestazione agli indirizzi esteri già presenti negli archivi della banca.

    Si sottolinea anche che  in un’ottica di semplificazione amministrativa, l’Istituto ha chiesto a Citibank di escludere dall’accertamento che avrà inizio a marzo 2023 alcuni gruppi di pensionati: 

    • A.    pensionati  residenti in Polonia che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con lo ZUS polacco. l’Istituto ha stipulato infatti con lo Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS) per scambiare telematicamente informazioni relative al decesso di pensionati comuni, , a condizione che tali soggetti siano titolari anche di prestazioni pensionistiche a carico dello stesso ZUS;
    • B.    pensionati che hanno riscosso personalmente agli sportelli Western Union almeno una rata di pensione in prossimità dell’avvio del processo di verifica. 
    • C.    pensionati i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di riaccrediti consecutivi di rate di pensione.

    Modalità di produzione della prova dell’esistenza in vita

    Come in passato  sono disponibili per pensionati coinvolti in tale accertamento le seguenti diverse modalità per fornire la prova dell’esistenza in vita.

    1. In via ordinaria, i pensionati dovranno far pervenire il modulo di attestazione dell’esistenza in vita, correttamente compilato, datato, firmato e corredato della documentazione di supporto, alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom, entro il termine indicato nella lettera esplicativa.Tale modulo dovrà essere restituito a Citibank, controfirmato da un “testimone accettabile” (rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata) 
    2. possibile in alcuni casi fornire la documentazione in via telematica
    3. In alternativa il pensionato fornisce prova di esistenza  con la  riscossione personale agli sportelli Western Union di almeno una delle rate, entro il termine di restituzione dell’attestazione indicato nelle lettere esplicative

    Nel messaggio vengono infine illustrati i casi particolari e modalità alternative di prova per soggetti disabili Qui il modulo.

  • Lavoro Dipendente

    Privacy dipendenti: diritto di accesso ai dati investigativi

    Il dipendente  ha il diritto di essere messo a conoscenza delle informazioni contenute  nella relazione di una agenzia di investigazioni che opera su incarico del suo  datore di lavoro. Qualsiasi attività di raccolta dati e i dati stessi non possono essere tenuti nascosti ma  vanno messi a disposizione dell'interessato.

    E' quanto ha stabilito  il Garante per la privacy,  irrogando una sanzione di 10mila euro,  di cui  da notizia nella newsletter dell'11 settembre 2023.

    Dati investigativi e licenziamento: il lavoratore deve poter accedere

     Il provvedimento 290  datato 6  luglio 2023  ha statuito in particolare l'illiceità del trattamento dei dati personali di un dipendente effettuato da parte di un'azienda di servizi di pubblica utilità  che non aveva dato riscontro  alle sue richieste di accesso  dopo essere stato oggetto di contestazione disciplinare.

    La contestazione, infatti   aveva portato al licenziamento del lavoratore  facendo riferimento ad attività extra lavorative  del lavoratore sulle quali il dipendente aveva chiesto chiarimenti. 

    L'azienda però, dopo lungo ritardo  aveva risposto negativamente definendo le richieste  "troppo generiche" e affermando che era necessario indicare "nel dettaglio" le informazioni alle quali  il lavoratore chiedeva  di accedere.

    Solo durante l'iter giudiziario seguito all'impugnativa del licenziamento, il  dipendente era venuto a conoscenza dell’esistenza e del contenuto della relazione investigativa  sulla base della quale era stata avviata la contestazione disciplinare.

    Il garante afferma invece l’azienda aveva l’obbligo di mettere immediatamente il lavoratore  a conoscenza di tutti dati   raccolti con le investigazioni ,  anche di quelli non utilizzati nella contestazione disciplinare, come previsto dagli artt. 12 e 15 del Regolamento , in quanto tutti potevano essere utilizzati per l’esercizio del diritto di difesa.

    Tali dati comprendevano fotografie, rilevazioni Gps, descrizioni di luoghi, persone e situazioni, delle quali il dipendente non conoscenza neppure l'esistenza 

    L’Autorità Garante conclude affermando che il titolare del trattamento è tenuto a fornire l'accesso ai dati personali dell'interessato in forma completa e aggiornata – indicandone anche l'origine dei dati , nel caso in cui non siano stati forniti dall'interessato stesso.

    Per questa violazione è stata irrogata all’azienda una sanzione di 10mila euro.

  • Rubrica del lavoro

    Dirigenti Terziario: rinnovo CCNL con aumenti e una tantum 2023

    Lo scorso 12 aprile 2023 è stato rinnovato – da Confcommercio Imprese per l'Italia e Manageritalia – il contratto collettivo nazionale di lavoro per  gli oltre 27 mila dirigenti delle 9000 aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi aderenti a Confcommercio

    Dopo un periodo d’attesa condizionato dalle incertezze dovute a  crisi pandemica ed energetica   e dopo gli interventi sulla parte normativa e di welfare attuati con il rinnovo di giugno 2021, l'accordo 2023  interviene sulla parte economica per  fronteggiare l'impennata dell'inflazione dell'ultimo periodo .

    Previsti in particolare: 

    1. importo  “Una Tantum” di 2mila euro  nel 2023 a copertura del triennio di carenza contrattuale  2020/22 
    2.  aumento contrattuale di 450 euro lordi mensili entro luglio 2025, a partire da dicembre 2023; 
    3. disponibilità di 1.000 euro annui nella  Piattaforma welfare dirigenti terziario, spendibili in beni e servizi di welfare dal 2024.

    Accordo economico dirigenti terziario 2023 

    Come detto l'accordo  per il CCNL dirigenti terziario prevede diversi interventi:

    Una Tantum

     A copertura del triennio 2020/22,  l' importo Una Tantum complessivamente pari a 2.000,00 euro, a titolo di arretrati retributivi , assoggettato a contribuzione ordinaria e a tassazione separata, sarà erogato  in tre tranches:

    • 700 euro a maggio 2023
    • 700 euro a settembre 2023
    • 600 euro a novembre 2023 

    L'informativa di Manageritalia sottolinea che "Essendo la previsione del calcolo pro-quota riferita ai soli assunti nel corso del triennio suddetto, l'importo spetta a tutti i dirigenti in forza alla data di stipula dell'accordo, indipendentemente dalla data di attribuzione della qualifica.

    ESEMPI 

    1.  un quadro nominato dirigente nel corso del triennio 2020/22 ma in servizio in azienda per l'intero periodo, percepirà l'importo a titolo di una tantum integralmente;
    2.  un quadro assunto ex novo  il 1° gennaio 2021 e nominato dirigente successivamente, quindi in servizio in azienda 24 mesi nel triennio, percepirà l'importo a titolo di una tantum pro-quota.

    L'una tantum non è utile agli effetti del computo del trattamento di fine rapporto né di alcun istituto contrattuale.

    ATTENZIONE  Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro antecedentemente all'erogazione delle tranche, l'importo totale o residuo dell'una tantum verrà erogato con le competenze di fine rapporto.

    Aumenti retributivi 

    È previsto un adeguamento del minimo contrattuale, pari a regime a 450,00 euro complessivi nel corso del 2023 con le seguenti scadenze:

    150,00 mensili dal 1° dicembre 2023

    • 150,00 mensili dal 1° luglio 2024

    • 150,00 mensili dal 1° luglio 2025

    ATTENZIONE Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza,  dalle  somme concesse  dal 1 gennaio 2020 con accordi aziendali in acconto o anticipazione su futuri aumenti contrattuali.

    Per effetto degli aumenti retributivi sopra indicati  si avranno i seguenti nuovi minimi retributivi

    minimi retributivi  dirigenti terziario
     3.890,00 euro in vigore a settembre 2023

     4.040,00 euro 

    dal 1° dicembre 2023

     4.190,00 euro 

     dal 1° luglio 2024 e

    4.340,00 euro 

     dal 1° luglio 2025.

    Welfare aziendale . 

    I datori di lavoro destineranno  alla Piattaforma welfare dirigenti terziario 1.000,00 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare, con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025.  

    Queste somme si aggiungono a eventuali sistemi di flexible benefits già presenti in azienda e con la possibilità di integrare il valore minimo stabilito dal CCNL con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un Regolamento aziendale.