• Pensioni

    Pensioni dicembre 2024: quattordicesima e importo aggiuntivo

    Il Messaggio n. 3821 dell’INPS del 15 novembre 2024 fornisce indicazioni dettagliate sulle somme aggiuntive corrisposte ai pensionati con la rata di dicembre 2024. 

    Si tratta in particolare di :

    • Importo aggiuntivo di 154,94 euro, previsto dall’art. 70, comma 7, della L. n. 388/2000, erogato d’ufficio per i soggetti che rispettano i requisiti reddituali e pensionistici.
    • Quattordicesima mensilità, introdotta dall’art. 5, commi 1-4, del DL n. 81/2007, riconosciuta ai pensionati che raggiungono i requisiti anagrafici e reddituali nel secondo semestre 2024.

    Il documento descrive i criteri, le modalità di calcolo, e le esclusioni applicate per garantire una corretta attribuzione dei benefici.

    Pensione dicembre e importo aggiuntivo 2024: tabella

    L’importo aggiuntivo, introdotto dalla L. n. 388/2000, è destinato ai titolari di trattamenti pensionistici della gestione obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive o esonerative, con assegni inferiori a una certa soglia . Sono esclusi i titolari di 

    • Prestazioni non qualificate come pensioni (es. assegni sociali, pensioni di invalidità civile).
    • Pensioni di vecchiaia in regime di cumulo finché incomplete.
    • Pensioni supplementari, detassate, o localizzate all’estero.

    Modalità di calcolo:

    L’importo aggiuntivo è riconosciuto in base al reddito individuale registrato fino al 2020 e viene riproporzionato per pensioni di durata infrannuale. Nei casi dubbi o con redditi non aggiornati, è necessaria una ricostituzione della posizione reddituale.

    Limiti reddituali:

    L’indice di perequazione definitivo (+5,4%) ha aggiornato i limiti per il 2024. I redditi individuali e familiari considerano il trattamento minimo annuo aumentato di 1,5 volte per il reddito individuale e di 3 volte per quello familiare.

    Tabella Importi e Limiti Reddituali

    Importo Aggiuntivo (Euro) Trattamento Minimo Annuo (Euro) Trattamento Minimo + Aggiuntivo (Euro) Limite Reddito Individuale IRPEF (Euro) Limite Reddito Familiare IRPEF (Euro)
    154,94 7.781,93 7.936,87 11.672,90 23.345,79

    Pensione dicembre e quattordicesima

    La cosiddetta "quattordicesima", regolata dall’art. 5 del DL n. 81/2007, è attribuita a pensionati con almeno 64 anni e redditi entro i limiti stabiliti. 

    Nel secondo semestre 2024:

    • Spetta ai pensionati che compiono 64 anni tra agosto e dicembre 2024.
    • Include soggetti che hanno acquisito il diritto a pensione nel corso del 2024.

    Esclusioni e verifiche:

    Sono escluse le posizioni già scartate nel semestre precedente per mancanza di reddito dichiarato o altre irregolarità. Per coloro che non rispettano più i requisiti, sono avviate le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite.

    Si ricorda che  il  Trattamento minimo 2024 è pari a  € 598,61 (T.M. annuale € 7.781,93):

    Di seguito la tabella con i limiti reddituali forniti dall'inps nel messggio 23 61 di giugno  2024 

    Anni di contribuzione

    T.M. annuo x 1,5 (tabella A)

    T.M. annuo x 2 (tabella B)

     

    Lavoratori dipendenti

     

    Lavoratori autonomi

    Fino a  € 11.672,90

    Tra € 11.672,91

    E  € 11.773,89

    Tra € 11.773,90

    E  € 15.563,86

    Oltre € 15.563,86

    < 15 anni

    (< 780 ctr.)

    < 18 anni

    (< 936 ctr.)

     

    € 437,00

     

    Max  € 12.109,90

     

    € 336,00

    Max  € 15.899,86

     

    Lavoratori dipendenti

     

    Lavoratori autonomi

    Fino a  € 11.672,90

    Tra  € 11.672,91

    € 11.798,89

    Tra  € 11.798,90

    € 15.563,86

    Oltre € 15.563,86

    > 15 < 25 anni

    (> 781 < 1.300 ctr.)

     

    > 18 < 28 anni

    (> 937 < 1.456 ctr.)

     

    € 546,00

     

    Max  € 12.218,90

     

    € 420,00

    Max  € 15.983,86

     

    Lavoratori dipendenti

     

    Lavoratori autonomi

    Fino a  € 11.672,90

    Tra  € 11.672,91

    E  € 11.823,89

    Tra € 11.823,90

    € 15.563,86

    Oltre  € 15.563,86

    > 25 anni

    (> 1.301 ctr.)

    > 28 anni

    (> 1.457 ctr.)

     € 655,00

     

    Max € 12.327,90

     

    € 504,00

    Max € 16.067,86

    Pensione dicembre 2024: importi somme aggiuntive e comunicazioni INPS

    Le somme aggiuntive sono versate direttamente con la rata di dicembre 2024.

     L’INPS ha implementato controlli sui redditi dichiarati e sui limiti di pensione cumulativa. Nel caso di pensioni internazionali, il reddito pro-rata estero è incluso nel calcolo complessivo.

    I beneficiari riceveranno una comunicazione  individuale dettagliata con la dicitura:

    • Per l'importo aggiuntivo: "Credito Anno 2024 – Importo aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000, n. 388)".
    • Per la quattordicesima: "Credito Anno 2024 – Quattordicesima (Legge 3 agosto 2007, n. 127)".

    Le strutture INPS sono invitate a verificare eventuali discrepanze o necessità di aggiornamento dei dati. 

    Le informazioni sulle elaborazioni e gli eventuali scarti sono consultabili nei prospetti di dicembre all seguente link

    Pensione dicembre 2024: dettaglio istruzioni

    Per consultare il cedolino della pensione di dicembre 2024, inclusi i dettagli su importi aggiuntivi e quattordicesima mensilità, è necessario accedere al servizio online dell'INPS dedicato ai pensionati accedendo al sito  www.inps.it e procedendo all'autenticazione  come segue:

    Clicca su "Accedi" in alto a destra.

    Effettua l'accesso utilizzando una delle seguenti credenziali:

    • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
    • CIE (Carta d'Identità Elettronica)
    • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

    Una volta autenticato, nella sezione "Servizi",   utilizza la barra di ricerca digitando "Cedolino della pensione".

    Seleziona il servizio "Cedolino della pensione" dai risultati.

    Consultazione del Cedolino:

    All'interno del servizio, potrai visualizzare e scaricare il cedolino relativo al mese di dicembre 2024, che includerà dettagli su:

    • Importo della pensione mensile
    • Eventuali importi aggiuntivi
    • Quattordicesima mensilità
    • Altre voci pertinenti

    In caso di difficoltà nell'accesso o nella consultazione, è consigliabile contattare il Contact Center dell'INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al 06 164 164 (da rete mobile, a pagamento secondo la tariffa del proprio operatore).

    INPS ricorda che coloro che non ricevono la quattordicesima, ma ritengono comunque di averne diritto, devono presentare apposita domanda di ricostituzione online, denominata “RICOSTITUZIONE REDDITUALE PER QUATTORDICESIMA”, accedendo al sito istituzionale dell'INPS con la propria identità digitale (SPID – Sistema pubblico di Identità Digitale – almeno di II livello, CNS – Carta Nazionale dei Servizi o CIE – Carta di identità elettronica 3.0 – o eIDAS).

    In alternativa, è possibile rivolgersi agli Istituti di Patronato che assicurano assistenza gratuita.

  • Agricoltura

    Retribuzioni agricoltura: al via la rilevazione 2024

    L’INPS comunica con la circolare 94 del 13 novembre 2024 di aver avviato la rilevazione annuale delle retribuzioni medie per gli operai agricoli, sia a tempo determinato (OTD) che a tempo indeterminato (OTI), in tutti i settori agricoli.  con aggiornamento  al 30 ottobre 2024. come richiesto dalle normative che regolano l'attività di 

    • piccoli coloni, 
    • familiari compartecipanti, 
    •  coltivatori diretti e
    •  mezzadri,

    La rilevazione ha l’obiettivo di aggiornare i dati per l’assicurazione obbligatoria su invalidità, vecchiaia e superstiti dei dipendenti.

     A questo fine vengono fornite le istruzioni e i link attraverso i quali  le Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano devono:

    • Coordinare la raccolta dei dati salariali in tutte le province dalle organizzazioni datoriali e dai datori  di lavoro del comparto 
    • Controllare l’accuratezza dei dati riportati dalle strutture locali entro il 27 gennaio 2025.
    • Assicurarsi che i dati sui settori specifici (come il settore idraulico-forestale e cooperativo) siano raccolti in modo uniforme su tutto il territorio.

    Tutte le operazioni dovranno essere completate e trasmesse al Ministero del Lavoro entro il 10 febbraio 2025, INPS  raccomanda  quindi alle Strutture territoriali di dare corso prontamente alle operazioni, affinché sia rispettata la programmazione delle ulteriori fasi del processo che si concluderà con la trasmissione  al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l’emanazione del decreto direttoriale sulle retribuzioni medie.

  • Lavoro Autonomo

    Lavoro giornalistico subordinato: i criteri di qualificazione

    Con la sentenza 26566  del 22 ottobre  2024 la Cassazione  ha approfondito  il tema della  difficile qualificazione  tra autonomia e subordinazione  del lavoro giornalistico,  In particolare viene cassata  la sentenza di appello   che non aveva sufficientemente valorizzato   gli  indizi di integrazione aziendale e obbligo di reperibilità del lavoratore. Questi elementi sono  i più qualificanti secondo gli Ermellini.

     Vediamo i dettagli del caso e le conclusioni.

    Lavoro subordinato del fotoreporter: il caso

    La vicenda giudiziaria affrontata dalla Corte di Cassazione ruota attorno alla qualificazione del rapporto di lavoro intercorso tra un fotografo e un network editoriale  proprietaria di un  quotidiano.

     Il lavoratore ricorrente aveva operato come fotoreporter dal 1986 al 2004, e ha rivendicato la natura subordinata del suo lavoro e la relativa retribuzione come "redattore con trent'anni di anzianità". 

    La Corte d'Appello di Cagliari aveva respinto questa richiesta, evidenziando che la natura del lavoro  era di carattere autonomo,  sulla base del fatto che il fotografo:

    •  gestiva un proprio studio fotografico e  
    • forniva prestazione di servizi anche per altri committenti.

    Il fotoreporter ha presentato ricorso alla Cassazione, contestando l’analisi svolta dai giudici di secondo grado e sostenendo che, per la qualificazione del rapporto, contasse l’inserimento stabile nella redazione e il rispetto delle direttive dei capi servizio.

    Lavoro giornalisticio: integrazione e reperibilità da valutare

    La Cassazione ha accolto il ricorso  ritenendo che la Corte d'Appello non avesse dato sufficiente rilievo a vari indizi concreti  di subordinazione del rapporto. 

    Tra questi spiccano:

    •  la presenza del lavoratore nella riunione  "giornaliera" del quotidiano
    • l’obbligo di reperibilità per coprire i turni giornalieri per fornire la documentazione fotografica.

     La Suprema Corte  inoltre ha ribadito che la mancanza di esclusività del rapporto di lavoro non esclude la possibilità di un inquadramento subordinato, soprattutto in attività prevalentemente intellettuali come quella del giornalista o del fotoreporter. 

    Inoltre, la Cassazione ha sottolineato che il criterio decisivo per la subordinazione non sia necessariamente la continuità giornaliera della prestazione, bensì l’integrazione nell'organizzazione aziendale e la disponibilità del lavoratore a soddisfare le esigenze del datore di lavoro.

    La sentenza ricorda che  già in passato la Corte ha precisato (Sez. L, Sentenza n. 19681 del 11/09/2009, che: a norma dell'art. 5 del C.C.N.L. 10 gennaio 1959, reso efficace erga omnes con D.P.R. 16 gennaio 1961, n. 153, ai fini della sussistenza del requisito della subordinazione non si richiede l'impegno in una attività quotidiana con l'obbligo di osservare un orario di lavoro; devono tuttavia ricorrere i  requisiti della "continuità di prestazione, vincolo di dipendenza e

    responsabilità di un servizio" (art. 2 del citato C.C.N.L.), i quali  sussistono quando il giornalista, pur senza essere impegnato in una attività quotidiana, assicuri con continuità, in conformità dell'incarico  ricevuto, una prestazione non occasionale rivolta alle esigenze  formative o informative riguardanti uno specifico settore di sua competenza" 

    Concludendo, la Cassazione ha disposto il rinvio alla Corte d'Appello di Cagliari per una nuova valutazione del caso, con l'indicazione di approfondire gli elementi di stabilità e organizzazione del lavoro svolto.

    Compito del giudice di rinvio accertare se tali indizi siano sufficienti per configurare il rapporto come subordinato, verificando anche il corretto inquadramento contrattuale. La decisione finale può portare  implicazioni rilevanti per la definizione dei confini tra lavoro autonomo e subordinato nel contesto giornalistico, specialmente per coloro che svolgono mansioni di fotoreporter, una figura spesso situata a cavallo tra autonomia professionale e subordinazione organizzativa.

  • Rubrica del lavoro

    Sommerso: al via la piattaforma di monitoraggio Uniemens-Unilav

    Con il  messaggio n. 3782 del 13 novembre 2024 , l'INPS ha annunciato l'attivazione della “Piattaforma di gestione delle azioni di compliance e di contrasto al lavoro sommerso”, come previsto dall'art. 30, commi 5-9, del DL 19/2024 (DL “PNRR”).  

    Con la piattaforma si  introducono nuove modalità di interazione tra contribuenti e INPS, semplificando gli adempimenti contributivi e favorendo il rispetto spontaneo degli obblighi. 

    L'INPS fornirà al contribuente, o al suo intermediario, le informazioni rilevanti riguardo rapporti di lavoro e imponibili, acquisiti sia internamente che da fonti esterne, per facilitare la gestione e l'eventuale regolarizzazione  delle posizioni contributive.

    Sommerso :Piattaforma monitoraggio Uniemens /UNILAV

    La piattaforma, inizialmente popolata con dati del “Cruscotto di monitoraggio UniEmens/UNILAV” sui rapporti di lavoro attivi ma privi di corrispondenti denunce UniEmens, esclude per ora alcuni  settori :

    • agricoltura, 
    • pubblico impiego e 
    • lavoratori autonomi dello spettacolo. 

    I datori di lavoro con anomalie potranno essere individuati e monitorati, e sarà possibile inviare loro comunicazioni di compliance per regolarizzare le posizioni. Attraverso il “Cassetto previdenziale aziendale”, il contribuente potrà giustificare eventuali discrepanze tra le dichiarazioni UNILAV e le informazioni presenti nei sistemi INPS.

    Cruscotto Uniemens-Unilav: come regolarizzare

    In caso di irregolarità, la norma  richiede una regolarizzazione entro 30 giorni dalla notifica, con la trasmissione di un flusso UniEmens utilizzando il codice di nuova istituzione “RE”, avente il significato di “REGOLARIZZAZIONE DA COMPLIANCE – EVASIONE’” 

     un regime sanzionatorio agevolato che prevede, per l’evasione contributiva, una sanzione civile annua pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5,5 punti (non oltre il 40% dei contributi non versati). Qualora si opti per un pagamento rateale, la richiesta dovrà essere presentata entro 30 giorni e la prima rata versata.

    In caso di mancata  regolarizzazione o pagamento entro 30 gg. l'INPS applicherà una sanzione civile del 30% annuo, con un massimo del 60% dell'importo omesso.

  • Concorsi e offerte di lavoro

    Concorso ASMEL 2024: convocazioni, date e istruzioni prova scritta

    Iniziano le  convocazioni alle prove scritte da remoto  del maxi Concorso ASMEL 2024 , pubblicato il 30 maggio scorso e per il quale sono giunte oltre 90 mila domanda di partecipazione .Si ricorda che dal momento della convocazione sono previsti 15 giorni prima  della data della prova

    ASMEL ha pubblicato ieri   le istruzioni per la prova scritta da remoto e in queste ore iniziano ad essere inviate le PEC agli ammessi . Opportuno  quindi controllare le proprie caselle di posta .

    A questo link sono in corso di pubblicazione i verbali di  insediamento delle commissioni  con le date delle prove (in fondo ai file)

     Va ricordato che la prova  scritta si svolgerà da remoto per questo è obbligatorio completare un test di controllo tecnico prima della prova, accedendo al link  che verrà fornito nella PEC di convocazione. Durante la prova, è richiesto l’uso di un computer e uno smartphone, entrambi con il browser Google Chrome, e la connessione internet deve essere stabile. La postazione deve essere allestita in una stanza chiusa e silenziosa, con il telefono posizionato  i modo da assicurare la correttezza dello svolgimento .

    Vedi  i dettagli e il link al documento ufficiale nel 3° paragrafo

     Sul sito ASMEL sono disponibili anche tutti gli  elenchi di candidati ammessi alle prove ed è stata completata  anche la nomina delle Commissioni d'esame .

    Vediamo nei prossimi paragrafi  come funziona questo particolare concorso  che offre ampie possibilità di assunzione negli enti locali con procedure veloci e semplificate,  ricordiamo i  profili richiesti e come si svolgono le prove.

    Concorso Asmel 2024 : le regole generali

    L’innovativa modalità  di reclutamento del personale  ASMEL (Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali)  è stata introdotta dal DL Reclutamento. Vi aderiscono circa 4400 enti locali,( in continuo aggiornamento)

    La procedura prevede che :

    1. viene  pubblicato un unico bando di selezione nazionale  per  ciascun  profilo professionale  (collaboratori ,funzionari,  assistenti nei diversi ambiti di attività dei Comuni  – vedi sotto gli  elenchi attivi)  Si può accedere sia con diploma di scuola media, scuola secondaria o laurea,  a seconda del profilo richiesto.
    2. Il concorso prevede solo una prova scritta , differenziata per profilo e tutti i candidati che superano la prova  vengono inseriti  nel corrispondente elenco  di idonei  all'assunzione che dura 3 anni
    3. gli enti aderenti   nel momento della necessità   possono  contattare  gli idonei tramite  “interpello” cioè con chiamata individuale via PEC  .
    4.  I candidati che  rispondono sono chiamati  a sostenere una prova orale semplificata  con l'ente interessato e  solitamente entro  4-5 settimane vengono  assunti Attualmente sono  45.158 i soggetti iscritti negli Elenchi,, che hanno  validità triennale, e sono suddivisi  in 31 profili professionali.
    5.  Con il nuovo avviso vengono  create ulteriori 6 graduatorie per altri profili 
    6. Gli idonei   possono accettare o meno l'interpello    sulla base delle propria esigenze specifiche,  senza perdere la posizione in lista, anche nel caso siano assunti a tempo determinato o tramite un diverso concorso. 
    7. Solo chi è assunto a tempo indeterminato viene cancellato dall'elenco 

    Per alcune figure al personale neo-assunto è previsto  un progetto formativo  di  ingresso in collaborazione con la scuola di amministrazione SDA-Bocconi

    SCARICA QUI IL  BANDO 2024   

    Per l'iter successivo al concorso leggi anche Interpelli ASMEL  lista dei  bandi aperti 

    Per  completare al meglio la preparazione  alla prova scritta  del concorso ASMEL è disponibile Il manuale “Concorso ASMEL 2024 Selezione idonei per gli Enti Locali”  che tratta in maniera chiara e completa tutte le materie comuni a tutti i profili, con una  sezione dedicata ai quiz situazionali  ( teoria e quiz ufficiali del bando Asmel  precedente). 

    Per restare aggiornato in tempo reale sulle novità iscriviti aGruppo Telegram Concorso ASMEL 2024

    Concorso Asmel 2024: la prova scritta

    Le prove selettive dei concorsi ASMEL si svolgono in forma telematica, da remoto e  sono costituite da una selezione di  quiz a risposta multipla (60 domande) cui rispondere  in  60 minuti  così ripartiti:

    1 – 30 domande sulle materie specifiche, 25 domande sulle materie comuni, 5 domande situazionali volte ad  accertare le competenze di lingua inglese e di informatica. Per ogni risposta corretta verrà attribuito al candidato un punteggio di 0.166 periodico, con arrotondamento  per eccesso (zero,centosessantaseiperiodico), per ogni risposta errata o non data verrà attribuito il punteggio 0 (zero).  

    Gli argomenti della  parte comune a tutti i profili professionali   sono :

    • quiz situazionali, 
    • Diritto pubblico,
    • Diritto Amministrativo/Diritto degli Enti locali,
    • Diritto Amministrativo/Disciplina dei contratti pubblici,
    • Diritto Amministrativo e del lavoro/Disciplina del Pubblico Impiego,
    • Diritto Amministrativo/Disciplina in materia di trasparenza e anticorruzione,
    • Diritto amministrativo/Diritto di accesso,
    • Nozioni di diritto dell’Unione europea,
    • Nozioni di diritto penale / Reati contro la Pubblica Amministrazione,
    • Lingua Inglese,
    • Nozioni di Informatica,
    • Nozioni di contabilità pubblica,
    • Nozioni di tutela della privacy.

    2 –  Una seconda parte della prova può riguardare materie specifiche del profilo per il quale la selezione viene svolta  (ad esempio materie tecniche per i funzionari tecnici o contabili per gli amministrativi )

    Nel bando sono specificate le materie richieste per ogni profilo.

    La data e le modalità di svolgimento delle prove d’esame, differenziata per ciascun profilo, saranno comunicate  esclusivamente via PEC ai candidati ammessi, almeno 15 (quindici) giorni prima della prova stessa.

    Salvo i casi adeguatamente documentati, si precisa che non è possibile modificare, anticipare o posticipare la data e l’ora di svolgimento della prova rispetto a quella di convocazione.

    Nella pec di convocazione saranno indicati anche i sistemi operativi e i supporti informatici necessari allo svolgimento della prova.

    La dotazione hardware e software per lo svolgimento da remoto è ad esclusivo carico del candidato. Nessuna responsabilità può essere imputata ai Comuni aderenti all’accordo per il malfunzionamento dei device di collegamento.

    SCARICA QUI IL FOGLIO DI ISTRUZIONI UFFICIALE

    Concorso ASMEL 2024: nuovi elenchi figure professionali e aggiornamento

    La nuova procedura di selezione  ha riguardato  i seguenti profili professionali  (i titoli di studio sono specificati nel bando per ogni profilo):

    AREA DEGLI OPERATORI ESPERTI (ex. Cat. B)

    1. Collaboratore tecnico manutentivo – Falegname

    2. Collaboratore tecnico manutentivo – Idraulico

    3. Collaboratore tecnico manutentivo – Muratore

    4. Collaboratore tecnico manutentivo – Elettricista

    5. Collaboratore tecnico manutentivo – Giardiniere

    6. Autista scuolabus

    7. Collaboratore amministrativo

    8. Messo notificatore

    9. Ausiliari Del Traffico

    10. Collaboratore Tecnico – Amministrativo

    11. Collaboratore Amministrativo Contabile

    12. Collaboratore Tecnico – Manutentivo

    AREA DEGLI ISTRUTTORI (ex. Cat. C)

    13. Istruttore amministrativo

    14. Istruttore Amministrativo – Contabile

    15. Istruttore Contabile

    16. Istruttore di Vigilanza

    17. Istruttore Tecnico (Geometra)

    18. Istruttore Informatico

    19. Istruttore turistico

    20. Istruttore comunicazione

    21. Istruttore Tecnico in Materie Agrarie

    AREA DEI FUNZIONARI E DELL'ELEVATA QUALIFICAZIONE (ex. Cat. D)

    22. Funzionario Amministrativo

    23. Funzionario amministrativo e contabile

    24. Funzionario contabile

    25. Funzionario area vigilanza

    26. Funzionario informatico

    27. Funzionario rendicontazione

    28. Funzionario comunicazione e gestione eventi

    29. Funzionario – Assistente sociale

    30. Funzionario Tecnico

    31. Funzionario Psicologo

    32. Funzionario Agronomo

    33. Funzionario Tecnico – Ingegnere ambientale

    34. Funzionario Avvocato

    35. Funzionario Farmacista

    36. Ingegnere Civile

    37. Educatore Asilo Nido

    Il bando precisa  che:

    – Il profilo professionale di “Educatore asilo nido” cat. C1 è stato riclassificato dal CCNL Funzioni Locali 2022 e collocato nell’Area dei Funzionari ed E.Q. (ex cat. D), prevedendo per l’accesso dall’esterno nei ruoli del comparto Funzioni Locali il possesso del titolo di studio della laurea;

    – L’elenco degli idonei del suddetto profilo Educatore asilo nido” cat. C1, costituito sulla base del titolo di studio di scuola media superiore e di prova selettiva specifica per tale categoria,è pertanto superato e non verrà più  aggiornato, considerato che gli idonei con riserva non potrebbero in ogni caso essere assunti dal singolo Comune in mancanza dei requisiti previsti dalla vigente normativa e non avendo superato la prova selettiva scritta idonea  all’accesso alla ex categoria D.

    – È indetta pertanto la procedura per la formazione di un nuovo elenco di idonei riferito al profilo di  “Educatore Asilo Nido” – Area dei Funzionari ed E.Q. (ex Cat. D).

    – I candidati interessati, seppure già idonei nel precedente elenco di ex categoria C, dovranno pertanto  procedere alla relativa candidatura e al superamento della prova selettiva necessaria per l’accesso all’ex  categoria D1 ora Area dei Funzionari ed E.Q.

     Per una panoramica completa sui concorsi  pubblici segui la nostra  pagina  Linkedin!

    COMUNICATO ASMEL 30 APRILE 2024

    AGGIORNAMENTO 30.4.2024 

    Con un comunicato sul proprio sito, a seguito delle notizie di stampa  riguardanti una delibera  ANAC contro ASMEL Consortile, per violazioni in tema  di committenza appalti,  l'Associazione aveva precisato che  questa procedura non ha effetti sulle attività di ASMEL e in particolare sulle procedure di selezione di idonei . 

    I"A fronte di alcune richieste si chiarisce che la delibera ANAC n.195 riguarda la società di committenza Asmel Consortile e non ha alcuna incidenza con le attività che svolge l'Associazione ASMEL a supporto dei Comuni soci. 

    In particolare non riguarda la procedura concorsuale semplificata per la gestione associata degli Elenchi di idonei ex art.3-bis del DL n.80/2021. 

    ANAC sovraintende alla vigilanza sugli appalti pubblici, mentre le attribuzioni relative alle procedure concorsuali sono in capo alla Funzione pubblica che non a caso di recente rispondendo a un quesito posto da uno dei Comuni della gestione associata ha dichiarato legittimo lo scorrimento delle graduatorie ASMEL, senza porre in discussione la legittimità della relativa procedura che, infatti, rispetta puntualmente tutte le prescrizioni del Decreto Reclutamento in vigore da giugno 2021 che ha introdotto l’innovativo meccanismo degli Elenchi idonei.Pertanto, gli elenchi restano validi ed è confermata la pubblicazione del nuovo bando."

  • Pensioni

    ENPACL consulenti lavoro: gestione patrimoniale e risultati 2024

    L'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro (ENPACL) ha presentato in questi giorni  alla Commissione bicamerale di controllo  una relazione nell'ambito della Indagine conoscitiva sugli investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali e dei fondi pensione anche in relazione allo sviluppo del mercato finanziario e al contributo fornito alla crescita dell'economia reale.

    Si ricorda che l'ente che garantisce la  previdenza e l'assistenza agli iscritti all'Albo dei Consulenti del Lavoro, (v. ultimo paragrafo) è stato fondato come ente pubblico non economico nel 1971,e  ha assunto la forma di associazione privata nel 1995 ai sensi del D. Lgs. 509/1994.

    ENPACL opera con sede unica a Roma ed è sottoposta alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il controllo generale della Corte dei Conti.

    Vediamo di seguito una sintesi della memoria  depositato in Commissione

    QUI IL TESTO INTEGRALE

    ENPACL: la governance e gli obiettivi di investimento

    La struttura di governance della Cassa è articolata per garantire un'efficace gestione e monitoraggio del patrimonio, con particolare attenzione alla sostenibilità e al contenimento dei rischi. 

    Gli organi principali includono l'Assemblea dei Delegati (AdD), che approva l'asset allocation strategica e definisce le politiche di investimento; il Consiglio di Amministrazione (CdA), che gestisce le operazioni di investimento con l'ausilio di organi interni come la Direzione Finanza e il Risk Manager; e una Commissione Investimenti, con funzione consultiva e di monitoraggio sulle scelte di portafoglio. L'ENPACL adotta il Modello di prevenzione dei rischi ex D. Lgs. 231/2001 per minimizzare i rischi di natura operativa e reputazionale.

    Gli obiettivi di investimento di ENPACL sono orientati a garantire la sostenibilità a lungo termine e a sostenere la crescita economica nazionale e delle PMI italiane, strategicamente rilevanti per la Categoria. 

    L’Ente segue una politica di diversificazione prudente, bilanciando le esigenze di rendimento e sostenibilità attraverso l’integrazione di criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle decisioni di investimento.

     Il portafoglio è allocato per generare rendimenti sostenibili in linea con il modello di Asset & Liability Management (ALM) e con un approccio di gestione patrimoniale che minimizza i rischi complessivi, anche nei contesti di mercato avversi. La gestione del portafoglio è strutturata per mantenere un Funding Ratio adeguato e assicurare il pagamento delle prestazioni nel lungo termine, consolidando al contempo l’impatto positivo su settori chiave dell’economia e sulla collettività.

    ENPACL Sintesi della Gestione 2024

    Ecco una sintesi della gestione finanziaria ENPACL per il 2024

    1. Struttura del Portafoglio e Obiettivi di Rendimento 

    Nel 2024, l'ENPACL ha strutturato il portafoglio finanziario per ottimizzare il rapporto rischio-rendimento e allinearsi agli obiettivi di sostenibilità.

     Il patrimonio totale ammonta a 1.539 milioni di euro al 30 settembre 2024, con una distribuzione orientata verso investimenti a basso rischio e un peso significativo in Europa (84,6%) e Italia (58,8%).

    2. Rendimenti e Rischio 

    Al 30 settembre 2024, il rendimento lordo annualizzato si attesta al 4,36%, mentre quello netto raggiunge il 3,57%.

     La performance a valori di mercato mostra un rendimento del 12,79%, sostenuto dall’ottimizzazione del portafoglio rispetto al benchmark. 

    Gli investimenti in obbligazioni governative e strumenti societari di alta qualità hanno contribuito a ridurre la volatilità, mantenendo un ESG score di 74,8.

    3. Investimenti in Economia Reale e Sostenibilità 

    ENPACL ha consolidato investimenti nel settore immobiliare e infrastrutturale, con particolare enfasi sulle proprietà ESG-compliant.

     È stato attuato un piano di investimenti in immobili istituzionali e fondi infrastrutturali orientati verso la rigenerazione urbana e il sostegno delle PMI italiane. Anche il venture capital e i fondi dedicati alle piccole capitalizzazioni sono stati incrementati per favorire la crescita delle imprese.

    Questo approccio nella gestione ha permesso a ENPACL di mantenere un’elevata sostenibilità economica e sociale, contribuendo alla crescita dell’economia italiana e integrando criteri ESG in tutto il processo decisionale.

    Tabella 1: Capitalizzazione per Classe di Attività (Settembre 2024)

    Classe di Attività Importo Investito (milioni €) Percentuale del Totale (%)
    Patrimonio Mobiliare 1.261 81,94%
    Cash 68 4,42%
    Bond 525 34,11%
    Equity 335 21,77%
    Investimenti Sistemici 105 6,82%
    Alternativi 228 14,81%
    Patrimonio Immobiliare 278 18,06%

    TOTALE PATRIMONIO  COMPLESSIVO  1539 milioni di euro 

    Tabella 2: Investimenti in Fondi Immobiliari e Alternativi (Settembre 2024)

    Tipo di Investimento Valore Investito (milioni €) Percentuale del Totale (%)
    Immobili Diretti 36 2,34%
    Fondi Immobiliari 242 15,72%
    Private Equity 139 9,09%
    Private Debt 2 0,13%
    Fondi Infrastrutturali 89 5,82%

    ENPACL 2024: riepilogo iscritti, contribuzione e prestazioni

    Giova forse ricordare le fonti finanziarie dell'ente derivanti dalla contribuzione degli iscritti e le relative prestazioni erogate.

    Il numero di iscritti all'ENPACL ha mostrato una lieve flessione negli ultimi anni:

    • 2021: 25.447 iscritti
    • 2022: 25.328 iscritti
    • 2023: 25.265 iscritti

    Contribuzione

    La contribuzione ha seguito un andamento crescente, con due principali componenti:

    • Contributi soggettivi: sono passati da 106,7 milioni di euro nel 2019 a 121 milioni di euro nel 2023.
    • Contributi integrativi: da 88,3 milioni di euro nel 2019 a 103,9 milioni di euro nel 2023.

    Prestazioni Previdenziali

    L'adeguamento inflazionistico ha visto un aumento dell’8,1% per le pensioni liquidate prima del 2023. Le prestazioni erogate nel 2023 comprendono:

    • Pensioni di vecchiaia: 54,5 milioni di euro
    • Pensioni di anzianità: 53,6 milioni di euro
    • Pensioni di reversibilità: 13,7 milioni di euro
    • Pensioni indirette: 5,8 milioni di euro

    Il numero di pensionati è aumentato in modo costante:

    • 2021: 11.298 pensionati
    • 2022: 11.473 pensionati
    • 2023: 11.693 pensionati

    Questi dati evidenziano una solida crescita della base contributiva e delle prestazioni, con un aumento significativo nei contributi integrativi e un incremento delle prestazioni dovuto all'adeguamento inflazionistico.

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    Massimale contributivo pensionati: le regole in caso di reimpiego

    Il messaggio INPS n. 3748 dell’11 novembre 2024,a seguito di richieste di chiarimenti e di concerto con l'ufficio legislativo del Ministero del lavoro,   fornisce chiarimenti sul corretto adempimento dell’obbligo contributivo per i lavoratori reimpiegati o che proseguono il rapporto di lavoro dopo aver ricevuto il trattamento pensionistico, in relazione al massimale contributivo previsto dall’articolo 2, comma 18, della legge 8 agosto 1995, n. 335.(Legge Dini)

    Si ricorda che il massimale contributivo è il limite massimo di reddito annuo su cui è possibile calcolare i contributi previdenziali obbligatori per determinate categorie di lavoratori iscritti alle gestioni INPS. Al superamento di questa soglia, non vengono più dovuti i  contributi previdenziali sul reddito eccedente,  con conseguenze  sulla  futura pensione del lavoratore.

    Il massimale contributivo si applica solo ai

    • lavoratori il cui rapporto di lavoro è iniziato dopo il 1° gennaio 1996 E
    •  a chi ha optato per il sistema contributivo.

    Non si applica invece a chi ha avuto contributi versati prima di tale data e si trova in un sistema misto (retributivo e contributivo).

    Massimale contributivo in caso di ripresa del avoro

    Nel messaggio l'istituto chiarisce i seguenti punti:

    1. Data di prima iscrizione come riferimento per il massimale: La data di prima iscrizione a forme di previdenza obbligatorie (anche enti privati regolati dai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996) è un riferimento essenziale per determinare se applicare il massimale contributivo annuo. Questo elemento resta valido anche in caso di reimpiego dopo il pensionamento.
    2. Status di “vecchio iscritto”: Il Ministero del Lavoro ha chiarito che, in caso di reimpiego successivo al pensionamento, il lavoratore conserva lo status di “vecchio iscritto” se acquisito prima del 1° gennaio 1996. Di conseguenza, per questi lavoratori, il massimale contributivo non si applica, come stabilito dalla legge.
    3. Attività libero-professionali dopo il pensionamento: Se, dopo la pensione, il lavoratore svolge un’attività libero-professionale che richiede l’iscrizione presso enti privati regolati dai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996, l’attività è soggetta alla regolamentazione dell’ente previdenziale di riferimento, che disciplina i contributi in modo specifico.
    4. In sintesi, l’INPS ribadisce che la data di prima iscrizione determina l’applicabilità del massimale contributivo, e che tale data resta valida anche in caso di pensionamento e successivo reimpiego.