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Magistrati onorari: novità previdenziali
L’articolo 2 del DL 131 2024 convertito in legge introduce una norma di interpretazione autentica che riguarda le forme previdenziali obbligatorie per i magistrati onorari confermati e appartenenti al contingente ad esaurimento definito dall’articolo 29 del D.Lgs. n. 116/2017.
La norma che intende rispondere alla procedura di infrazione 2016 40 81 chiarisce che questi magistrati, che abbiano optato per il regime di esclusività delle funzioni onorarie, devono essere iscritti non solo al regime pensionistico generale dell’INPS per i lavoratori dipendenti privati, ma anche alle assicurazioni relative a disoccupazione involontaria, malattia e maternità.
Questa precisazione normativa ha valore retroattivo e risponde a una lacuna emersa nella precedente interpretazione dell’INPS, che limitava la tutela a una sola iscrizione al fondo pensionistico generale.
Questo intervento si configura come una misura transitoria in attesa della definizione di una nuova disciplina organica, approvata a giugno dal Governo e in attesa di essere discussa in Parlamento , volta a regolamentare in maniera definitiva lo status e le tutele dei magistrati onorari.
La norma, inoltre, è formulata in modo da non comportare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, basandosi sulle aliquote contributive già previste per la generalità dei lavoratori dipendenti.
Tutele magistratura onoraria:l’infrazione e la nuova norma
La questione come detto è stata oggetto di attenzione da parte della Commissione Europea, la quale, nel contesto della procedura di infrazione 2016/4081, ha appunto contestato l’assenza di tutele in ambiti fondamentali come la maternità, in contrasto con il diritto del lavoro dell’Unione Europea.
La procedura sottolinea il mancato riconoscimento dello status di lavoratori ai magistrati onorari, considerati dalla legislazione nazionale come prestatori di servizi volontari.
Tale impostazione ha comportato una carenza di diritti fondamentali come ferie retribuite, giusta retribuzione, protezione contro l’abuso di contratti a termine, oltre alla mancanza di copertura previdenziale per maternità e malattia.
Nel 2023, la Commissione ha emesso un parere motivato ribadendo le violazioni del diritto dell’UE. La norma di interpretazione autentica introdotta dall’articolo 2 mira dunque a colmare queste lacune, fornendo una base giuridica esplicita per l’iscrizione dei magistrati onorari alle assicurazioni obbligatorie dell’INPS, estendendo così le tutele previdenziali previste per i lavoratori dipendenti.
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Sanzioni per canoni eccessivi sugli alloggi dei lavoratori stagionali
Il decreto legge 131/2024 pubblicato il 16 settembre in Gazzetta ufficiale (cd. Salvainfrazioni) aveva introdotto una rilevante novità normativa per contrastare il cosiddetto “affitto predatorio” nei confronti dei lavoratori immigrati stagionali.
La nuova disposizione, inserita nell’articolo 24 del Testo Unico sull’immigrazione (Dlgs 286/1998), prevede una sanzione fino a 5.500 euro per i datori di lavoro che affittano alloggi privi di idoneità abitativa o a canoni eccessivi ai lavoratori stagionali immigrati.
La misura risponde alle critiche della Commissione europea, che nell’aprile 2023 ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per il mancato recepimento completo della direttiva 2014/36/UE.
La norma europea infatti mira a garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose per i lavoratori stagionali e la Commissione ha evidenziato che nel nostro paese non veniva adeguatamente affrontato il problema della mancata protezione dei lavoratori extracomunitari stagionali da forme di sfruttamento, tra cui la richiesta di canoni d’affitto sproporzionati.
Nella Gazzetta Ufficiale del 14 novembre 2024 n. 267, è stata pubblicata la Legge 14 novembre 2024 n. 166, di conversione, con modificazioni, del Decreto.
Non ci sono state modifiche all'articolo 9. Vediamo piu in dettaglio la novità nei paragrafi seguenti.
La sanzione per alloggio inadeguato o per canone eccessivo
Il nuovo comma 15-bis dell’articolo 24 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (disciplina del lavoro stagionale), , introdotto dall’articolo 9 del Dl 131/2024 convertito in legge, stabilisce che il datore di lavoro, nel caso di violazione del comma 3 dello stesso articolo, sia sanzionato :
- per ogni lavoratore straniero a cui venga offerto
- un alloggio inadeguato o
- a un canone eccessivo.
È previsto che il canone d’affitto sia considerato “eccessivo” quando supera un terzo della retribuzione del lavoratore.
Inoltre, è espressamente vietato trattenere automaticamente dalla retribuzione l’importo del canone di locazione.
Questa disposizione si inserisce nel quadro del Dlgs 203/2016, che aveva già riformulato l’articolo 24 del Testo Unico sull’immigrazione, introducendo obblighi specifici per i datori di lavoro in materia di fornitura di alloggi ai lavoratori stagionali. Tuttavia, la normativa precedente non era stata ritenuta sufficiente a livello comunitario, motivo per cui il Dl 131/2024 mira a chiarire ulteriormente le responsabilità dei datori di lavoro e le conseguenze di eventuali inadempienze, rafforzando la protezione contro lo sfruttamento abitativo dei lavoratori immigrati stagionali.
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Diritti d’autore: non solo SIAE per la gestione
L'Articolo 15 della legge di conversione del DL 131/2024 "Salvainfrazioni" (legge 166 202)4 introduce rilevanti modifiche al quadro normativo italiano in materia di diritto d'autore, rispondendo alle contestazioni mosse dalla Commissione Europea nell'ambito della procedura di infrazione n. 2017/4092.
Tale intervento si inserisce in un contesto di adeguamento alla direttiva 2014/26/UE e alle pronunce della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che hanno evidenziato come la normativa italiana fosse in contrasto con i principi di libera prestazione dei servizi sanciti dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
Le disposizioni dell’articolo mirano a liberalizzare la gestione dei diritti d’autore, consentendo anche alle entità di gestione indipendenti (EGI), ossia operatori privati a scopo di lucro non controllati dai titolari dei diritti, di operare in Italia, a determinate condizioni.
Tale apertura è accompagnata dall'introduzione di nuovi obblighi normativi per garantire trasparenza, equità e tutela dei diritti degli autori, bilanciando la liberalizzazione del settore con la protezione del diritto d’autore, considerato un interesse generale di primaria importanza.
Novità gestione diritti d’autore il contesto
L'Italia è stata sottoposta a procedura di infrazione (2017/4092) dalla Commissione Europea per violazione della libera prestazione dei servizi, in contrasto con la direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d'autore.
La normativa italiana, nella sua precedente formulazione, escludeva le entità di gestione indipendenti (EGI) dalla gestione dei diritti d'autore, riservando tali attività alla SIAE e agli organismi di gestione collettiva (OGC).
Diritti d’autore: principali modifiche introdotte
Le entità di gestione indipendenti ossia soggetti con fini di lucro non detenuti o controllati dai titolari dei diritti, possono ora svolgere attività di intermediazione dei diritti d’autore in Italia.
Tale apertura è subordinata a specifici obblighi normativi che mirano a garantire trasparenza, parità di trattamento e tutela dei diritti d’autore, in particolare:
- Trasparenza: Pubblicazione dei bilanci annuali e obbligo di revisione legale da parte di società iscritte al registro dei revisori legali.
- Separazione contabile: Obbligo di separare la gestione dei diritti da altre attività per garantire chiarezza e affidabilità nella gestione.
- Informazioni: Obbligo di identificare i titolari dei diritti e comunicare eventuali conflitti di interesse.
- Distribuzione dei proventi: Regole precise per garantire la ripartizione analitica e proporzionale dei diritti.
- Adeguamento delle norme nazionali alla giurisprudenza UE:
- Le condizioni economiche offerte dai nuovi soggetti devono basarsi su criteri di rappresentatività e valore economico dei diritti.
Nello specifico i commi da 3-bis a 3-quater, introdotti dalla Camera, dispongono che l'apposizione del contrassegno anticontraffazione, sino ad oggi affidato alla SIAE, pr potrà essere affidata su richiesta degli interessati anche agli altri organismi di gestione collettiva o delle entità di gestione indipendenti.
Vigilanza e controllo
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) sarà responsabile della verifica del rispetto dei requisiti normativi per Oorganismi di gestione collettiva ed entita di gestione indipendenti
Le norme introdotte favoriscono la concorrenza tra gli operatori, garantendo che anche le EGI stabilite in Italia siano trattate come quelle provenienti da altri Stati membri dell'UE.
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Pensioni dicembre 2024: quattordicesima e importo aggiuntivo
Il Messaggio n. 3821 dell’INPS del 15 novembre 2024 fornisce indicazioni dettagliate sulle somme aggiuntive corrisposte ai pensionati con la rata di dicembre 2024.
Si tratta in particolare di :
- Importo aggiuntivo di 154,94 euro, previsto dall’art. 70, comma 7, della L. n. 388/2000, erogato d’ufficio per i soggetti che rispettano i requisiti reddituali e pensionistici.
- Quattordicesima mensilità, introdotta dall’art. 5, commi 1-4, del DL n. 81/2007, riconosciuta ai pensionati che raggiungono i requisiti anagrafici e reddituali nel secondo semestre 2024.
Il documento descrive i criteri, le modalità di calcolo, e le esclusioni applicate per garantire una corretta attribuzione dei benefici.
Pensione dicembre e importo aggiuntivo 2024: tabella
L’importo aggiuntivo, introdotto dalla L. n. 388/2000, è destinato ai titolari di trattamenti pensionistici della gestione obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive o esonerative, con assegni inferiori a una certa soglia . Sono esclusi i titolari di
- Prestazioni non qualificate come pensioni (es. assegni sociali, pensioni di invalidità civile).
- Pensioni di vecchiaia in regime di cumulo finché incomplete.
- Pensioni supplementari, detassate, o localizzate all’estero.
Modalità di calcolo:
L’importo aggiuntivo è riconosciuto in base al reddito individuale registrato fino al 2020 e viene riproporzionato per pensioni di durata infrannuale. Nei casi dubbi o con redditi non aggiornati, è necessaria una ricostituzione della posizione reddituale.
Limiti reddituali:
L’indice di perequazione definitivo (+5,4%) ha aggiornato i limiti per il 2024. I redditi individuali e familiari considerano il trattamento minimo annuo aumentato di 1,5 volte per il reddito individuale e di 3 volte per quello familiare.
Tabella Importi e Limiti Reddituali
Importo Aggiuntivo (Euro) Trattamento Minimo Annuo (Euro) Trattamento Minimo + Aggiuntivo (Euro) Limite Reddito Individuale IRPEF (Euro) Limite Reddito Familiare IRPEF (Euro) 154,94 7.781,93 7.936,87 11.672,90 23.345,79 Pensione dicembre e quattordicesima
La cosiddetta "quattordicesima", regolata dall’art. 5 del DL n. 81/2007, è attribuita a pensionati con almeno 64 anni e redditi entro i limiti stabiliti.
Nel secondo semestre 2024:
- Spetta ai pensionati che compiono 64 anni tra agosto e dicembre 2024.
- Include soggetti che hanno acquisito il diritto a pensione nel corso del 2024.
Esclusioni e verifiche:
Sono escluse le posizioni già scartate nel semestre precedente per mancanza di reddito dichiarato o altre irregolarità. Per coloro che non rispettano più i requisiti, sono avviate le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite.
Si ricorda che il Trattamento minimo 2024 è pari a € 598,61 (T.M. annuale € 7.781,93):
Di seguito la tabella con i limiti reddituali forniti dall'inps nel messggio 23 61 di giugno 2024
Anni di contribuzione
T.M. annuo x 1,5 (tabella A)
T.M. annuo x 2 (tabella B)
Lavoratori dipendenti
Lavoratori autonomi
Fino a € 11.672,90
Tra € 11.672,91
E € 11.773,89
Tra € 11.773,90
E € 15.563,86
Oltre € 15.563,86
< 15 anni
(< 780 ctr.)
< 18 anni
(< 936 ctr.)
€ 437,00
Max € 12.109,90
€ 336,00
Max € 15.899,86
Lavoratori dipendenti
Lavoratori autonomi
Fino a € 11.672,90
Tra € 11.672,91
E € 11.798,89
Tra € 11.798,90
E € 15.563,86
Oltre € 15.563,86
> 15 < 25 anni
(> 781 < 1.300 ctr.)
> 18 < 28 anni
(> 937 < 1.456 ctr.)
€ 546,00
Max € 12.218,90
€ 420,00
Max € 15.983,86
Lavoratori dipendenti
Lavoratori autonomi
Fino a € 11.672,90
Tra € 11.672,91
E € 11.823,89
Tra € 11.823,90
E € 15.563,86
Oltre € 15.563,86
> 25 anni
(> 1.301 ctr.)
> 28 anni
(> 1.457 ctr.)
€ 655,00
Max € 12.327,90
€ 504,00
Max € 16.067,86
Pensione dicembre 2024: importi somme aggiuntive e comunicazioni INPS
Le somme aggiuntive sono versate direttamente con la rata di dicembre 2024.
L’INPS ha implementato controlli sui redditi dichiarati e sui limiti di pensione cumulativa. Nel caso di pensioni internazionali, il reddito pro-rata estero è incluso nel calcolo complessivo.
I beneficiari riceveranno una comunicazione individuale dettagliata con la dicitura:
- Per l'importo aggiuntivo: "Credito Anno 2024 – Importo aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000, n. 388)".
- Per la quattordicesima: "Credito Anno 2024 – Quattordicesima (Legge 3 agosto 2007, n. 127)".
Le strutture INPS sono invitate a verificare eventuali discrepanze o necessità di aggiornamento dei dati.
Le informazioni sulle elaborazioni e gli eventuali scarti sono consultabili nei prospetti di dicembre all seguente link
Pensione dicembre 2024: dettaglio istruzioni
Per consultare il cedolino della pensione di dicembre 2024, inclusi i dettagli su importi aggiuntivi e quattordicesima mensilità, è necessario accedere al servizio online dell'INPS dedicato ai pensionati accedendo al sito www.inps.it e procedendo all'autenticazione come segue:
Clicca su "Accedi" in alto a destra.
Effettua l'accesso utilizzando una delle seguenti credenziali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta d'Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
Una volta autenticato, nella sezione "Servizi", utilizza la barra di ricerca digitando "Cedolino della pensione".
Seleziona il servizio "Cedolino della pensione" dai risultati.
Consultazione del Cedolino:
All'interno del servizio, potrai visualizzare e scaricare il cedolino relativo al mese di dicembre 2024, che includerà dettagli su:
- Importo della pensione mensile
- Eventuali importi aggiuntivi
- Quattordicesima mensilità
- Altre voci pertinenti
In caso di difficoltà nell'accesso o nella consultazione, è consigliabile contattare il Contact Center dell'INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al 06 164 164 (da rete mobile, a pagamento secondo la tariffa del proprio operatore).
INPS ricorda che coloro che non ricevono la quattordicesima, ma ritengono comunque di averne diritto, devono presentare apposita domanda di ricostituzione online, denominata “RICOSTITUZIONE REDDITUALE PER QUATTORDICESIMA”, accedendo al sito istituzionale dell'INPS con la propria identità digitale (SPID – Sistema pubblico di Identità Digitale – almeno di II livello, CNS – Carta Nazionale dei Servizi o CIE – Carta di identità elettronica 3.0 – o eIDAS).
In alternativa, è possibile rivolgersi agli Istituti di Patronato che assicurano assistenza gratuita.
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Retribuzioni agricoltura: al via la rilevazione 2024
L’INPS comunica con la circolare 94 del 13 novembre 2024 di aver avviato la rilevazione annuale delle retribuzioni medie per gli operai agricoli, sia a tempo determinato (OTD) che a tempo indeterminato (OTI), in tutti i settori agricoli. con aggiornamento al 30 ottobre 2024. come richiesto dalle normative che regolano l'attività di
- piccoli coloni,
- familiari compartecipanti,
- coltivatori diretti e
- mezzadri,
La rilevazione ha l’obiettivo di aggiornare i dati per l’assicurazione obbligatoria su invalidità, vecchiaia e superstiti dei dipendenti.
A questo fine vengono fornite le istruzioni e i link attraverso i quali le Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano devono:
- Coordinare la raccolta dei dati salariali in tutte le province dalle organizzazioni datoriali e dai datori di lavoro del comparto
- Controllare l’accuratezza dei dati riportati dalle strutture locali entro il 27 gennaio 2025.
- Assicurarsi che i dati sui settori specifici (come il settore idraulico-forestale e cooperativo) siano raccolti in modo uniforme su tutto il territorio.
Tutte le operazioni dovranno essere completate e trasmesse al Ministero del Lavoro entro il 10 febbraio 2025, INPS raccomanda quindi alle Strutture territoriali di dare corso prontamente alle operazioni, affinché sia rispettata la programmazione delle ulteriori fasi del processo che si concluderà con la trasmissione al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l’emanazione del decreto direttoriale sulle retribuzioni medie.
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Concorso ASMEL 2024: convocazioni, date e istruzioni prova scritta
Iniziano le convocazioni alle prove scritte da remoto del maxi Concorso ASMEL 2024 , pubblicato il 30 maggio scorso e per il quale sono giunte oltre 90 mila domanda di partecipazione .Si ricorda che dal momento della convocazione sono previsti 15 giorni prima della data della prova
ASMEL ha pubblicato ieri le istruzioni per la prova scritta da remoto e in queste ore iniziano ad essere inviate le PEC agli ammessi . Opportuno quindi controllare le proprie caselle di posta .
A questo link sono in corso di pubblicazione i verbali di insediamento delle commissioni con le date delle prove (in fondo ai file)
Va ricordato che la prova scritta si svolgerà da remoto per questo è obbligatorio completare un test di controllo tecnico prima della prova, accedendo al link che verrà fornito nella PEC di convocazione. Durante la prova, è richiesto l’uso di un computer e uno smartphone, entrambi con il browser Google Chrome, e la connessione internet deve essere stabile. La postazione deve essere allestita in una stanza chiusa e silenziosa, con il telefono posizionato i modo da assicurare la correttezza dello svolgimento .
Vedi i dettagli e il link al documento ufficiale nel 3° paragrafo
Sul sito ASMEL sono disponibili anche tutti gli elenchi di candidati ammessi alle prove ed è stata completata anche la nomina delle Commissioni d'esame .
Vediamo nei prossimi paragrafi come funziona questo particolare concorso che offre ampie possibilità di assunzione negli enti locali con procedure veloci e semplificate, ricordiamo i profili richiesti e come si svolgono le prove.
Concorso Asmel 2024 : le regole generali
L’innovativa modalità di reclutamento del personale ASMEL (Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali) è stata introdotta dal DL Reclutamento. Vi aderiscono circa 4400 enti locali,( in continuo aggiornamento)
La procedura prevede che :
- viene pubblicato un unico bando di selezione nazionale per ciascun profilo professionale (collaboratori ,funzionari, assistenti nei diversi ambiti di attività dei Comuni – vedi sotto gli elenchi attivi) Si può accedere sia con diploma di scuola media, scuola secondaria o laurea, a seconda del profilo richiesto.
- Il concorso prevede solo una prova scritta , differenziata per profilo e tutti i candidati che superano la prova vengono inseriti nel corrispondente elenco di idonei all'assunzione che dura 3 anni
- gli enti aderenti nel momento della necessità possono contattare gli idonei tramite “interpello” cioè con chiamata individuale via PEC .
- I candidati che rispondono sono chiamati a sostenere una prova orale semplificata con l'ente interessato e solitamente entro 4-5 settimane vengono assunti Attualmente sono 45.158 i soggetti iscritti negli Elenchi,, che hanno validità triennale, e sono suddivisi in 31 profili professionali.
- Con il nuovo avviso vengono create ulteriori 6 graduatorie per altri profili
- Gli idonei possono accettare o meno l'interpello sulla base delle propria esigenze specifiche, senza perdere la posizione in lista, anche nel caso siano assunti a tempo determinato o tramite un diverso concorso.
- Solo chi è assunto a tempo indeterminato viene cancellato dall'elenco
Per alcune figure al personale neo-assunto è previsto un progetto formativo di ingresso in collaborazione con la scuola di amministrazione SDA-Bocconi
Per l'iter successivo al concorso leggi anche Interpelli ASMEL lista dei bandi aperti
Per completare al meglio la preparazione alla prova scritta del concorso ASMEL è disponibile Il manuale “Concorso ASMEL 2024 Selezione idonei per gli Enti Locali” che tratta in maniera chiara e completa tutte le materie comuni a tutti i profili, con una sezione dedicata ai quiz situazionali ( teoria e quiz ufficiali del bando Asmel precedente).
Per restare aggiornato in tempo reale sulle novità iscriviti al Gruppo Telegram Concorso ASMEL 2024
Concorso Asmel 2024: la prova scritta
Le prove selettive dei concorsi ASMEL si svolgono in forma telematica, da remoto e sono costituite da una selezione di quiz a risposta multipla (60 domande) cui rispondere in 60 minuti così ripartiti:
1 – 30 domande sulle materie specifiche, 25 domande sulle materie comuni, 5 domande situazionali volte ad accertare le competenze di lingua inglese e di informatica. Per ogni risposta corretta verrà attribuito al candidato un punteggio di 0.166 periodico, con arrotondamento per eccesso (zero,centosessantaseiperiodico), per ogni risposta errata o non data verrà attribuito il punteggio 0 (zero).
Gli argomenti della parte comune a tutti i profili professionali sono :
- quiz situazionali,
- Diritto pubblico,
- Diritto Amministrativo/Diritto degli Enti locali,
- Diritto Amministrativo/Disciplina dei contratti pubblici,
- Diritto Amministrativo e del lavoro/Disciplina del Pubblico Impiego,
- Diritto Amministrativo/Disciplina in materia di trasparenza e anticorruzione,
- Diritto amministrativo/Diritto di accesso,
- Nozioni di diritto dell’Unione europea,
- Nozioni di diritto penale / Reati contro la Pubblica Amministrazione,
- Lingua Inglese,
- Nozioni di Informatica,
- Nozioni di contabilità pubblica,
- Nozioni di tutela della privacy.
2 – Una seconda parte della prova può riguardare materie specifiche del profilo per il quale la selezione viene svolta (ad esempio materie tecniche per i funzionari tecnici o contabili per gli amministrativi )
Nel bando sono specificate le materie richieste per ogni profilo.
La data e le modalità di svolgimento delle prove d’esame, differenziata per ciascun profilo, saranno comunicate esclusivamente via PEC ai candidati ammessi, almeno 15 (quindici) giorni prima della prova stessa.
Salvo i casi adeguatamente documentati, si precisa che non è possibile modificare, anticipare o posticipare la data e l’ora di svolgimento della prova rispetto a quella di convocazione.
Nella pec di convocazione saranno indicati anche i sistemi operativi e i supporti informatici necessari allo svolgimento della prova.
La dotazione hardware e software per lo svolgimento da remoto è ad esclusivo carico del candidato. Nessuna responsabilità può essere imputata ai Comuni aderenti all’accordo per il malfunzionamento dei device di collegamento.
SCARICA QUI IL FOGLIO DI ISTRUZIONI UFFICIALE
Concorso ASMEL 2024: nuovi elenchi figure professionali e aggiornamento
La nuova procedura di selezione ha riguardato i seguenti profili professionali (i titoli di studio sono specificati nel bando per ogni profilo):
AREA DEGLI OPERATORI ESPERTI (ex. Cat. B)
1. Collaboratore tecnico manutentivo – Falegname
2. Collaboratore tecnico manutentivo – Idraulico
3. Collaboratore tecnico manutentivo – Muratore
4. Collaboratore tecnico manutentivo – Elettricista
5. Collaboratore tecnico manutentivo – Giardiniere
6. Autista scuolabus
7. Collaboratore amministrativo
8. Messo notificatore
9. Ausiliari Del Traffico
10. Collaboratore Tecnico – Amministrativo
11. Collaboratore Amministrativo Contabile
12. Collaboratore Tecnico – Manutentivo
AREA DEGLI ISTRUTTORI (ex. Cat. C)
13. Istruttore amministrativo
14. Istruttore Amministrativo – Contabile
15. Istruttore Contabile
16. Istruttore di Vigilanza
17. Istruttore Tecnico (Geometra)
18. Istruttore Informatico
19. Istruttore turistico
20. Istruttore comunicazione
21. Istruttore Tecnico in Materie Agrarie
AREA DEI FUNZIONARI E DELL'ELEVATA QUALIFICAZIONE (ex. Cat. D)
22. Funzionario Amministrativo
23. Funzionario amministrativo e contabile
24. Funzionario contabile
25. Funzionario area vigilanza
26. Funzionario informatico
27. Funzionario rendicontazione
28. Funzionario comunicazione e gestione eventi
29. Funzionario – Assistente sociale
30. Funzionario Tecnico
31. Funzionario Psicologo
32. Funzionario Agronomo
33. Funzionario Tecnico – Ingegnere ambientale
34. Funzionario Avvocato
35. Funzionario Farmacista
36. Ingegnere Civile
37. Educatore Asilo Nido
Il bando precisa che:
– Il profilo professionale di “Educatore asilo nido” cat. C1 è stato riclassificato dal CCNL Funzioni Locali 2022 e collocato nell’Area dei Funzionari ed E.Q. (ex cat. D), prevedendo per l’accesso dall’esterno nei ruoli del comparto Funzioni Locali il possesso del titolo di studio della laurea;
– L’elenco degli idonei del suddetto profilo Educatore asilo nido” cat. C1, costituito sulla base del titolo di studio di scuola media superiore e di prova selettiva specifica per tale categoria,è pertanto superato e non verrà più aggiornato, considerato che gli idonei con riserva non potrebbero in ogni caso essere assunti dal singolo Comune in mancanza dei requisiti previsti dalla vigente normativa e non avendo superato la prova selettiva scritta idonea all’accesso alla ex categoria D.
– È indetta pertanto la procedura per la formazione di un nuovo elenco di idonei riferito al profilo di “Educatore Asilo Nido” – Area dei Funzionari ed E.Q. (ex Cat. D).
– I candidati interessati, seppure già idonei nel precedente elenco di ex categoria C, dovranno pertanto procedere alla relativa candidatura e al superamento della prova selettiva necessaria per l’accesso all’ex categoria D1 ora Area dei Funzionari ed E.Q.
Per una panoramica completa sui concorsi pubblici segui la nostra pagina Linkedin!
COMUNICATO ASMEL 30 APRILE 2024
AGGIORNAMENTO 30.4.2024
Con un comunicato sul proprio sito, a seguito delle notizie di stampa riguardanti una delibera ANAC contro ASMEL Consortile, per violazioni in tema di committenza appalti, l'Associazione aveva precisato che questa procedura non ha effetti sulle attività di ASMEL e in particolare sulle procedure di selezione di idonei .
I"A fronte di alcune richieste si chiarisce che la delibera ANAC n.195 riguarda la società di committenza Asmel Consortile e non ha alcuna incidenza con le attività che svolge l'Associazione ASMEL a supporto dei Comuni soci.
In particolare non riguarda la procedura concorsuale semplificata per la gestione associata degli Elenchi di idonei ex art.3-bis del DL n.80/2021.
ANAC sovraintende alla vigilanza sugli appalti pubblici, mentre le attribuzioni relative alle procedure concorsuali sono in capo alla Funzione pubblica che non a caso di recente rispondendo a un quesito posto da uno dei Comuni della gestione associata ha dichiarato legittimo lo scorrimento delle graduatorie ASMEL, senza porre in discussione la legittimità della relativa procedura che, infatti, rispetta puntualmente tutte le prescrizioni del Decreto Reclutamento in vigore da giugno 2021 che ha introdotto l’innovativo meccanismo degli Elenchi idonei.Pertanto, gli elenchi restano validi ed è confermata la pubblicazione del nuovo bando."
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Bonus Natale 100 euro i codici tributo
Con la risoluzione 54 E del 13 novembre 2024 L'agenzia comunica l'istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite i modelli F24 e F24 “Enti pubblici” (F24 EP), del credito maturato per effetto dell’erogazione del bonus di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113
La norma prevede "per l’anno 2024 un’indennità di importo pari a 100 euro, rapportata al periodo di lavoro, a favore dei lavoratori dipendenti che si trovano nelle particolari condizioni economiche e familiari ivi indicate. Il comma 4 del citato articolo 2-bis del decreto-legge n. 113 del 2024 prevede che i sostituti d’imposta riconoscono l’indennità unitamente alla tredicesima mensilità ai lavoratori che ne facciano richiesta.
Le somme erogate sono recuperate dai sostituti d’imposta sotto forma di credito da utilizzare in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga dell’indennità.
Codici tributo Bonus natale 2024 e compilazione
Per consentire ai sostituti d’imposta di utilizzare in compensazione il suddetto credito, sono istituiti i seguenti codici tributo da utilizzare nei modelli F24 e F24
“Enti pubblici” (F24 EP).
- Per il modello F24:
• “1703” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti – articolo 2-bis del decreto legge 9 agosto
In sede di compilazione del modello F24, il codice tributo “1703” è esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il sostituto d’imposta debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” è indicato l’anno in cui è avvenuta l’erogazione del bonus, nel formato “AAAA”.
- Per il modello F24 “Enti pubblici” (F24 EP):
• “174E” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti – articolo 2-bis del decreto legge 9 agosto 2024, n. 113”. In sede di compilazione del modello F24 EP, il codice tributo “174E” è esposto nella sezione “Erario” (valore F), in corrispondenza delle somme indicate nel campo “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il sostituto d’imposta debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “riferimento B” è indicato l’anno in cui è avvenuta l’erogazione del bonus, nel formato “AAAA”.