• Maternità, famiglia, conciliazione vita-lavoro

    Famiglie: novità sul Portale INPS

    Con il messaggio  n 4640 del 28 dicembre INPS informa che la piattaforma  “Portale delle Famiglie”  sul sito www.inps.it,   è stato arricchito di una nuova funzione  riguardante le  agevolazioni connesse a maternità/ paternità per i lavoratori dipendenti e autonomi.

    Il progetto si ricorda è stato realizzato nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza che dedica moltissime risorse alla informatizzazione e implementazione dei servizi ai cittadini.

    E' possibile ora   infatti consultare  anche i dati su:

    •  congedi parentali, 
    • congedi parentali a ore,
    •  congedi di maternità, 
    • congedi di paternità, 
    • assegno di maternità per i lavori atipici e discontinui (c.d. assegno di maternità dello Stato) e 
    • riposi giornalieri della madre e del padre (c.d. riposi per allattamento).

    Il portale è stato integrato già da tempo con i dati riguardanti le prestazioni economiche erogate dall'INPS ovvero l’Assegno unico e universale (AUU), il bonus asilo nido, l’assegno temporaneo per i figli minori, l’assegno di natalità (bonus bebè), il bonus baby-sitting e per i  centri estivi.

    Sono inoltre presenti dei simulatori per calcolare i possibili importi del bonus nido e dell’AUU, anche in base al valore ISEE.

    L’accesso al Portale avviene sul sito istituzionale www.inps.it, digitando nella barra di ricerca “Portale delle Famiglie” . 

    Necessario per accedere essere in possesso di una indentià digitale :

    • SPID di livello 2 o superiore, 
    • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o 
    • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Contributo spese apprendisti nella ristorazione e pasticceria

    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 21 ottobre 2022,  che  intende    sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e  valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano  attraverso la promozione dell'occupazione di giovani specializzati  in questo ambito.

    Il decreto definisce i limiti, i criteri e le modalità per  l'erogazione di contributi economici  per il 70 % delle retribuzioni di nuovi contratti di apprendistato con  giovani diplomati  negli istituti professionali  alberghieri.

    Vediamo qualche dettaglio in più  su requisiti e tempistiche nei paragrafi seguenti.

    Apprendisti per ristorazione e pasticceria:  beneficiari 

     Possono beneficiare delle agevolazioni  le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

     a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto – prodotti  certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il  25 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello  stesso periodo;

     b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30  («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione  di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o,  alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

     c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono  in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente

     d) non sono in situazione di difficolta', cosi' come definita dalregolamento di esenzione;

     e) in posssesso di DURC e in regola con gli adempimenti fiscali;

    I giovani apprendisti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

    • aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale  di stato per l'enogastronomia e servizi alberghieri( IPSEOA)   da non piu di  5 anni;
    • non aver compiuto 30 anni di età al momento della firma del contratto di apprendistato,

     Contributi  ristorazione e pasticceria per apprendisti

    Vengono rimborsate le spese per il 70% della remunerazione lorda per i contratti di apprendistato  con un massimo di 30mila euro per ciascuna impresa, effettuate dopo la presentazione della domanda.

    E' consentita anche l'erogazione di un anticipo nella misura massima del 50 per cento del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di fidejussione bancaria o assicurativa.  L'anticipo – se richiesto e spettante – viene erogato in  occasione dell'emanazione del provvedimento di concessione.

    In alternativa si puo avere l'importo in tre rate annuali al termine di ogni anno di svolgimento del contratto.

     Presentazione delle domande e concessione dei contributi

     I termini e le modalita' di presentazione delle domande di agevolazione saranno  definiti entro il 22 gennaio 2023  con provvedimento della Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare del Ministero, che fornira anche i modelli  di richiesta.

    La gestione delle domande e dell'erogazione dei contributi è affidata a INVITALIA.

  • Rubrica del lavoro

    Mobilità: piani aziendali casa-lavoro entro il 31.12

     Si avvicina la  scadenza del nuovo obbligo  per aziende con più di 100 dipendenti di presentare il  Piano spostamenti casa – lavoro PSCL

    previsto dal  Decreto Rilancio 34 2020 per migliorare la mobilità sostenibile nei centri urbani. La presentazione di un piano dettagliato sulle modalità di spostamento dei dipendenti scade infatti il 31 dicembre .

    Rivediamo di seguito in sintesi la disciplina . Le linee guida per la redazione del piano  sono allegate in fondo all'articolo.

    Mobility manager  e gestione degli spostamenti casa-lavoro

    Il decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e trasporti  che definisce  quanto previsto dall'art. 229, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) era stato pubblicato in GU a giugno 2021 

    La norma mirava a favorire la riduzione strutturale e permanente dell'impatto ambientale del  traffico  privato, promuovendo  interventi di organizzazione e gestione degli spostamenti sistematici casa-lavoro, con  l'utilizzo di sistemi condivisi e a ridotto impatto ambientale (bici/ car sharing, car pooling ,  ecc) invece delle auto private.

    A questo fine   si prevedeva l'istituzione di 

    1.  «mobility manager aziendali»:  per le  aziende con piu di 100 dipendenti  situate  in  capoluoghi di regione, citta' metropolitane, capoluoghi  di provincia o comunque nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti  e 
    2.  «mobility manager d'area»: negli enti locali , chiamati a fare da raccordo tra i mobility manager aziendali;

    La norma specifica che il numero di 100 dipendenti comprende il personale presente in azienda anche per  contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando  ecc.

    I mobility manager possono essere nominati e i piani PSCL possono essere comunque predisposti in forma volontaria anche nelle aziende al disotto della soglia prevista e dagli enti locali non tenuti all'obbligo di legge.

    I manager sono chiamati a   predisporre  i piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) che dovranno definire  misure alternative all'utilizzo delle auto private (car sharing car pooling  con i relativi benefici  entro il 31 dicembre di ogni anno.

    Un decreto interdirettoriale con le linee guida per la redazione del piano è stato pubblicato ad agosto 2021 (DI 209 2021)

    AGGIORNAMENTO 21 novembre 2022 

    Nella Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2022 è stato pubblicato il decreto del Ministero della Transizione ecologica con modifiche al decreto istitutivo

    Tra le novità si segnala  che  «In caso di societa' infragruppo ubicate nella stessa unita'  locale, la soglia dei 100 dipendenti e' calcolata sommando i dipendenti delle diverse societa' del raggruppamento». 

    Altre modifiche riguardano invece l'obbligo a carico delle pubbliche amministrazioni.

    Qui il testo del nuovo decreto

    Piani spostamenti PLSC: cosa sono

    Come detto il PLSC deve definire in dettaglio:

    •   le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilita' sostenibile ,  sulla base dell'analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilita' e dello stato dell'offerta di trasporto pubblico del territorio e  
    • i benefici conseguibili , sia per i dipedenti che per l'ambiente  con l'attuazione delle misure . 

    A regime i piani andranno inviati ogni anno entro 15 giorni dalla redazione al Comune di riferimento .

    Sono previste anche misure di premialità per i Comuni che riescano a otttimizzare e integrare i diversi PSCL.

    Requisiti e funzioni del mobility manager aziendale e d'area

    Il requisito fondamentale richiesto al mobility manager è la comprovata competenza professionale e/o a esperienza nel settore della mobilita' sostenibile, dei trasporti o della tutela ambientale.

    I mobility manager aziendali   saranno tenuti a

    • interventi di organizzazione e la gestione della domanda di mobilita' del personale dipendente,
    •  supporto all'adozione del PSCL; 
    • adeguamento del PSCL  sulla base delle indicazioni ricevute dal comune
    • verifica dell'attuazione del PSCL,e valutazione del loro livello di soddisfazione; 
    • cura dei rapporti con enti pubblici e privati direttamente  coinvolti 
    • iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilita' sostenibile

     Al mobility manager d'area sono attribuite le funzioni di :

    • raccordo tra i mobility manager aziendali del territorio di riferimento, al fine dello sviluppo di best practices e moduli collaborativi con tiunioni e incontri periodici  
    •  supporto al Comune di riferimento nella definizione e implementazione di politiche di mobilita' sostenibile;
    • acquisizione dei dati relativi all'origine/destinazione ed agli orari di ingresso ed uscita dei dipendenti e degli studenti forniti dai mobility manager aziendali e scolastici e trasferimento dei dati in argomento agli enti programmatori dei servizi pubblici di trasporto comunali e regionali. 

    Allegati:
  • Incentivi assunzioni ed esoneri contributivi

    Decontribuzione SUD 2023: massimali e istruzioni INPS

    L'agevolazione per i  contratti di lavoro subordinato “Decontribuzione Sud”,  per i datori di lavoro privati  con sedi operative nelle regioni meno sviluppate ( Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), prevista dall'articolo 27 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, è stata  di nuovo autorizzata dalla UE con decisione del 6 dicembre scorso,   fino al 31 dicembre 2023. 

    La Commissione ritiene infatti che " misure di sostegno nazionali possano aiutare effettivamente le imprese colpite dalle gravi perturbazioni dell'economia causate dall'aggressione russa all'Ucraina, dalle sanzioni imposte dall'Unione europea o dai suoi partner internazionali, nonché dalle contromisure economiche adottate finora dalla Russia, preservando i livelli di occupazione." Lo ha comunicato l'INPS con il messaggio 4593 del 21 dicembre 2022.

    La precedente autorizzazione  per lo sgravio contributivo  sarebbe scaduta  a dicembre 2022 mentre la legge di bilancio 2021 aveva già previsto i finanziamenti per far  proseguire  il beneficio fino al 2029 ,  anche se  in misura progressivamente decrescente. 

    Decontribuzione Sud 2023 nuovi massimali

    Nel messaggio di ieri l'INPS ha confermato che per l'utilizzo si puo fare riferimento alle istruzioni operative fornite  con la circolare 90 2022  pubblicata in occasione dell'autorizzazione per il 2022.

    L' INPS ricorda anche che la recente decisione della Commissione ha innalzato  massimali  applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontano a:

    • – 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura;
    • – 2 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.

    Decontribuzione SUD:  come si applica

    Lo sgravio applicabile dal 2022 al 2025 è   pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti, con esclusione dei premi INAIL, senza massimali contributivi, quindi conveniente anche per i dipendenti con retribuzioni medio alte)   per i dipendenti in forza nel  periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2022.

    Si applica quindi  NON solo alle nuove assunzioni ma a tutti i contratti di lavoro subordinato in essere nel periodo autorizzato .

    Non è applicabile nel  settore agricolo, del settore finanziario e del lavoro domestico.

    La legge di bilancio 2021 (L. 178-2020) ne ha prorogato  l'applicazione  con uno  stanziamento di risorse  fino al 2029,  ma con riduzione dell'aliquota:

    • al 20% per  gli anni 2026-2027  e 
    • al 10% per il 2028-2029.

    Va ricordato che  non essendo un' incentivo all’assunzione questa agevolazione non prevede il rispetto dei principi generali sanciti dall’articolo 31 del Dlgs 150/2015,  ma, ATTENZIONE : restano applicabili ai datori di lavoro i seguenti requisiti

    1.  siano in possesso del Durc,
    2. rispettino le norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro, e
    3. le regole imposte da accordi e contratti collettivi nazionali, nonché regionali, territoriali o aziendali, firmati dalle organizzazioni piu rappresentative a livello nazionale.

    Si ricorda infine che alla luce dei chiarimenti ministeriali , diversamente da quanto affermato nelle prime istruzioni,   lo sgravio viene accordato  anche per i lavoratori somministrati impiegati in una azienda con sede nelle regioni agevolate del Sud, anche se l'agenzia di somministrazione (titolare del rapporto di lavoro)  ha sede  in altra regione.

    Decontribuzione Sud: i soggetti esclusi

    Nella circolare 90  del 27 luglio 2022 l'istituto specifica riguardo all'ambito soggettivo che  l’agevolazione non si applica:

    a) agli enti pubblici economici;

    b) agli istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici ai sensi della legislazione regionale;

    c) agli enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione;

    d) alle ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per la trasformazione in aziende di servizi alla persona (ASP), e iscritte nel registro delle persone giuridiche;

    e) alle aziende speciali costituite anche in consorzio 

    f) ai consorzi di bonifica;

    g) ai consorzi industriali;

    h) agli enti morali;

    i) agli enti ecclesiastici.

    Inoltre , tenuto conto che la misura in trattazione è concessa nel rispetto delle condizioni previste dal Temporary Crisis Framework, sono escluse dall’ambito di applicazione della misura

    – le imprese operanti nel settore finanziario[1];

    – le imprese soggette a sanzioni adottate dall’UE, tra cui, ma non solo:     persone, entità o organismi specificamente indicati negli atti giuridici che impongono tali sanzioni, OPPURE . imprese possedute o controllate da persone, entità o organismi oggetto delle sanzioni adottate dall’UE;  OPPURE. imprese che operano nel settore industriale oggetto delle sanzioni adottate dall’UE in quanto l’aiuto potrebbe pregiudicare gli obiettivi delle sanzioni in questione.

    Decontribuzione Sud: comunicazioni Uniemens 2022

    I datori di lavoro interessati, che intendono fruire dell’agevolazione, esporranno, a partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di luglio 2022, i lavoratori per i quali spetta l’agevolazione valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>. In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese.

    Dovranno essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, nell’elemento <InfoAggcausaliContrib> i seguenti elementi:

    • – nell’elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito il valore “DESU”, avente il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo  indeterminato Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”;
    • – nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> dovrà essere indicato il valore “N”. Per quanto concerne le agenzie di somministrazione, relativamente allaposizione dei lavoratori assunti per essere impegnati presso l’impresa utilizzatrice (posizione contributiva contraddistinta dal CSC 7.07.08 e dal CA 9A),dovrà essere concatenato alla data di assunzione, il numero di matricola dell’azienda utilizzatrice, nel seguente formato AAAAMMGGMMMMMMMMMM (18 caratteri; ad esempio: 202106091234567890) o, in sua mancanza, il codice fiscale;
    • – nell’elemento <AnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
    • – nell’elemento <ImportoAnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.
  • PRIMO PIANO

    Disabili INAIL: accompagnatori gratis in Trenitalia dal 20 dicembre

    Dal 20 dicembre 2022  viene estesa l’agevolazione “Carta Blu” di Trenitalia  anche in favore dei titolari di rendita con assegno di assistenza personale continuativa (APC) riconosciuti dall'Inail.

    La Carta blu è una tessera gratuita nominativa emessa da Trenitalia S.p.A. per  specifiche categorie di persone con disabilità, residenti in Italia, che consente di

    usufruire della gratuità del viaggio, in territorio nazionale, per l’accompagnatore del  titolare. 

    In sostanza il biglietto emesso per il viaggio  del titolare vale per due persone.

    Dal 20 dicembre 2022  possono richiederla i titolari di assegno per assistenza  personale continuativa (nel seguito, APC) riconosciuto dall’Inail per inabilità/menomazioni derivanti da infortunio sul lavoro o malattia professionale.

    Come fare per ottenerla

    Per il rilascio Carta Blu, la persona interessata  deve  recarsi  presso uno degli uffici di assistenza Trenitalia ovvero, se non presenti, presso una delle biglietterie e consegnare il modulo per la richiesta della “Carta Blu”, 

    Al Modulo vanno allegati

    • attestazione Inail di titolarità della rendita e dell'APC
    •  documento di riconoscimento in corso di validità.

    ATTENZIONE :  Prima di presentare la domanda va fatta quindi  richiesta dell'attestazione Inail  che viene  rilasciata su richiesta dell’interessato dalla sede Inail che gestisce la rendita e l’APC e deve essere  consegnata a trenitalia , in allegat  al modulo di richiesta della Carta, non oltre 30 giorni dalla data di emissione.

    La richiesta e il ritiro della Carta Blu possono essere effettuati anche da persone delegate con atto scritto e presentnado copia dei documenti di riconoscimento del titolare e del delegato.

    Qui il Modulo per richiesta della "Carta Blu" e l' Informativa completa "Carta Blu".

  • Oneri deducibili e Detraibili

    Buono occhiali: le istruzioni per gli ottici

    La legge di bilancio 2021 aveva previsto l'istituzione di un fondo, denominato «Fondo per la tutela  della vista», con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e  2023” 

    Il bonus è destinato ai membri di  nuclei familiari con un valore  ISEE  non superiore a 10.000 euro annui e consiste  in un contributo in forma di  "voucher" una tantum di importo pari a 50 euro per l'acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti  a contatto correttive” .

    Il contributo sarà garantito  a  partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023  

    •  come rimborso diretto  ai beneficiari per gli acquisti già effettuati a partire dal 1 gennaio 2021  oppure 
    • come voucher prenotabile  on line e spendibile fino al 31 dicembre 2023 presso i negozi di ottica  che si accrediteranno e saranno rimborsati per lo sconto effettuato al momento dell'acquisto.

    Gli interessati dovranno  registrarsi  a partire da gennaio 2023 su una apposita piattaforma  in corso di preparazione  sul sito del Ministero della salute, mediante SPID, CIE o CNS. Anche gli esercenti saranno tenuti a registrarsi. Vediamo di seguito le indicazioni

    Modalità registrazione negozi ottica per il bonus vista

     I soggetti che erogano forniture di occhiali da vista e lenti a  contatto correttive si dovranno accreditare sull'applicazione web in corso di realizzazione sul sito del ministerp della salute  a partire dal 45° giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del  decreto (31 gennaio 2022).

    Si potrà procedere  utilizzando 

    • la carta di identita' elettronica (CIE), 
    • il sistema pubblico per la gestione dell'identita' digitale (SPID), oppure 
    •  la carta nazionale dei servizi (CNS), 

    Dovranno indicare la partita IVA, il codice ATECO dell'attivita' svolta, la denominazione e i luoghi dove viene svolta l'attivita', la tipologia dei prodotti offerti e di beni venduti, nonche' la dichiarazione che i  buoni saranno accettati esclusivamente per gli acquisti consentiti  ai sensi della normativa sopra citata.

    In questo modo vengono  inseriti in un apposito elenco  consultabile dai richiedenti e dai beneficiari attraverso l'applicazione web.

    ATTENZIONE : L'avvenuto inserimento implica  l'obbligo  di accettazione dei buoni  al momento dell'acquisto 

     A seguito dell'accettazione del buono  consegnato dai clienti,  l'importo maturato viene' registrato nell'area  riservata dedicata a ciascuno dei fornitori che dovranno emettere  documenti contabili redatti in conformita' alle  specifiche linee guida pubblicate  nella piattaforma web.

    La liquidazione dell'importo maturato dagli esercenti l'attività di ottico:

    •  potra  essere richiesta entro e non oltre il 31 marzo 2024 e
    •  avverrà entro sessanta giorni  da parte di  Consap – Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.a., che collabora con il Minisero della Salute  come gestore  delle  attivita' di rimborso e liquidazione.

    Per maggiori dettagli sulla procedura è in arrivo una guida operativa specifica.

  • Pensioni

    Calcolo pensioni INPS, definiti i coefficienti dal 2023

    E' stato pubblicato ieri sul sito istituzionale del ministero del lavoro il Decreto Direttoriale  datato 1° dicembre 2022   emanato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze,  riguardante  la revisione biennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo  in assegno pensionistico,  sulla base dei contributi versati negli anni e  dell'età di pensionamento  del beneficiario, che incrociano i dati ISTAT sulla speranza di vita

    Vengono aggiornate quindi  la Tabella A dell’allegato 2 della Legge n. 247/2007 e la Tabella A della Legge n. 335/1995.

    Va ricordato che secondo il sistema di calcolo contributivo introdotto con la Legge n. 335/1995, l’importo della pensione annua si ottiene moltiplicando il montante individuale dei contributi per il coefficiente di trasformazione  tabella A della citata Legge.

    Viene anche fornita  la Nota Tecnica concernente l’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo, che illustra in dettaglio le modalità di applicazione dei coefficienti 

    L’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in rendita pensionistica avrà decorrenza dal primo gennaio 2023 e riguarda le gestioni INPS, non le casse professionali 

    Va sottolineato  anche che la novità NON interessa coloro che sono già in pensione ma i lavoratori che  andranno in pensione dal prossimo anno con  almeno parte dell'assegno calcolato  con il  sistema contributivo, ovvero (in ordine di maggiore impatto su sull'importo totale)

    • coloro che non hanno contributi  versati prima del l 31.12.1995; 
    • coloro che scelgono il sistema contributivo ( ad es. con Opzione Donna
    •  chi ha meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995; 
    •  chi ha almeno 18 anni di contribuzione al 31.12.1995 ed ha anzianità contributive dopo il 31.12.2011.

    I nuovi coefficienti  per la prima volta dopo 5 revisioni precedenti dalla data della Rifoma Dini, prevedono una aumento delle rendite pensionistiche.

    La quota contributiva salirà infatti in media del 2,5% . Per fare un esempio un montante  contributivo di 300mila euro al 31.12.2022   si trasforma  nella pensione  a  62 anni, dal 1° gennaio 2023 in  14.646€ annui , cioè 336 euro in piu rispetto al 2022.