• Rubrica del lavoro

    Cassetto previdenziale INPS anche per il pubblico impiego

    Il cassetto previdenziale INPS apre al pubblico impiego. Con la circolare 34 del 31 marzo INPS comunica che sono disponibili nuove funzioni nel cassetto previdenziale  Ricordiamo che la piattaforma, chee che ha sostituito dal 1° marzo 2022 il  vecchio Cassetto Previdenziale  INPS (v. messaggio 16 febbraio 2022, n. 771). è raggiungibile dalla sezione “Servizi per le Aziende e Consulenti” sul sito istituzionale INPS, con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

    la piattaforma tramite la quale, i datori di lavoro e i loro intermediari, possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale tramite un unico canale di accesso.

    Fino ad oggi l’accesso era disponibile per i soli datori di lavoro del settore privato con dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria e ad altri Fondi speciali, con esclusione dei datori di lavoro di dipendenti pubblici, nonché ai soggetti delegati a operare per conto delle Amministrazioni o Enti pubblici.

    Ora grazie  al piano di rinnovamento che utilizza  le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stata predisposta  l’integrazione nel Cassetto previdenziale del contribuente di un’apposita sezione relativa ai servizi per le posizioni contributive dei datori di lavoro di dipendenti pubblici.

    A questo scopo una nuova modalità di abilitazione per i servizi facenti capo a “Denunce contributive e versamenti”.

    L'istituto segnala inoltre che l Cassetto previdenziale del contribuente è stato integrato con il “Sistema di Instant Feedback”, che consente di raccogliere il giudizio degli utenti sui servizi digitali dell’Istituto.

    Cassetto previdenziale del contribuente: nuova  abilitazione  dipendenti pubblici

    Dal 31 marzo 2023 è presente una  nuova modalità di abilitazione,  per i servizi indicati sul modello "RA012” facenti capo a “Denunce contributive e versamenti”,e più specificatamente per:

    • Visualizzazione versamenti Ente;
    • Visualizzazione note di debito Ente;
    • Visualizzazione piani di ammortamento Ente;
    • Compilazione manuale DMA – UNIEMENS ListaPosPa;
    • Visualizzazione DMA – UNIEMENS ListaPosPa. 

    La gestione delle abilitazioni prevede che i datori di lavoro (rappresentanti legali delle Amministrazioni ed Enti) e i dipendenti delegati siano dotati del profilo “Azienda/Operatore servizi azienda”.

    I datori di lavoro (rappresentanti legali delle Amministrazioni ed Enti) e i dipendenti delegati che alla data di pubblicazione della presente circolare risultino già abilitati ai servizi Gestione dipendenti pubblici citati non dovranno ripetere le operazioni di accreditamento.

    I datori di lavoro (persone fisiche o rappresentanti legali delle società) non ancora titolari di un profilo dovranno presentare alla Struttura INPS territorialmente competente, l’apposito modello “SC65” reperibile nel sito istituzionale.

  • Rubrica del lavoro

    Retribuzioni convenzionali estero 2023: istruzioni INAIL

    E' stata pubblicata il 30 marzo 2023 la circolare di istruzioni INAIL n. 13/ 2023 riguardante la tutela dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali NON  siano in vigore accordi di sicurezza sociale . 

    Come noto il pagamento del  premio assicurativo  per questi lavoratori è calcolato sulla base di retribuzioni convenzionali fissate  dal Ministero .(Qui le tabelle aggiornate  2023)

    La circolare INAIL specifica che  le retribuzioni convenzionali valgono per i lavoratori operanti nei Paesi  extracomunitari diversi da quelli con i quali sono in vigore accordi di sicurezza sociale,  anche parziali.

    Retribuzioni convenzionali estero: paesi esclusi 

    Ai fini assicurativi Inail, sono, pertanto, esclusi dall’ambito di applicazione del regime di dette retribuzioni convenzionali gli:
    1. Stati membri dell’Unione Europea:
    Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi
    Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia,  Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

    2. Stati ai quali si applica la normativa comunitaria:  Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Svizzera
    3. Stati con i quali sono state stipulate convenzioni di sicurezza sociale:

    Argentina, Australia (Stato del Victoria), Brasile, Canada (Accordo di collaborazione con la provincia del Quebec)  Capoverde, Isole del Canale (Jersey, Guersney, Aldernay, Herm, Jetou), ex Jugoslavia (Repubbliche di Bosnia Erzegovina, Macedonia, Serbia,Montenegro, Kosovo) Principato di Monaco, San Marino,  Santa Sede,  Tunisia,  Turchia,  Uruguay,  Venezuela.

    ATTENZIONE al fatto che la normativa, pur riferendosi ai soli lavoratori italiani, è applicata anche ai lavoratori  cittadini comunitari  e ai cittadini extracomunitari che lavorano e sono assicurati in  Italia in base alla legislazione nazionale e inviati dal proprio datore di lavoro in un  Paese extracomunitario.

  • Rubrica del lavoro

    Contributi colf 2023: versamento dal 1 al 10 aprile

    E' stata pubblicata il 2 febbraio scorso   la circolare INPS 13  2023  con cui l'Istituto  comunica  le fasce di retribuzione per il calcolo  dei contributi previdenziali 2023 dovuti per i lavoratori domestici, aggiornati con la percentuale di inflazione calcolata dall'ISTAT   2022  a + 8,1%.

    Gli importi dei contributi sono  riepilogati nelle tabelle  sottostanti. Vengono anche comunicate alcune novità per il 2023.

    La circolare ricorda che sono sempre in vigore:

    1. gli esoneri previsti dall'articolo 120, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, con decorrenza 1° febbraio 2001, 
    2. gli esoneri istituiti ai sensi dell’articolo 1, commi 361 e 362, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, 
    3. la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF .

    Per il rapporto di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi il contributo addizionale a carico del datore di lavoro,  pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale).

    ATTENZIONE la addizionale non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.

    Novità sgravio contributivo post maternità 2022

    La legge 30 dicembre 2021, n. 234, ha previsto, in via sperimentale per il 2022, il riconoscimento dell’esonero  del 50% dei contributi previdenziali a carico delle dipendenti del settore privato, per 12 mesi  dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità.

    Si applica  per le lavoratrici madri rientrate nel posto di lavoro entro la data del 31 dicembre 2022

    (specifiche indicazioni sono state fornite  con la circolare n. 102 del 19 settembre 2022 e con il messaggio n. 4042 del 9 novembre 2022)

    Per accedere il datore di lavoro domestico potrà presentare domanda con il servizio telematico

    La circolare fornisce in proposito le tabelle contributive con il calcolo dello sgravio.

    Tabella contributi lavoro domestico a tempo indeterminato

    RETRIBUZIONE ORARIA

    IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO

    Effettiva

    Convenzionale

    Comprensivo quota CUAF

    Senza quota CUAF (1)

    fino a € 8,92

    oltre € 8,92

    fino a € 10,86

    oltre € 10,86

    € 7,90

    € 8,92

    € 10,86

    1,58 (0,40) (2)

    1,78 (0,45) (2)

    2,17 (0,55) (2)

    1,59 (0,40) (2)

    1,79 (0,45) (2)

    2,18 (0,55) (2)

    Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali

    € 5,75

    1,15 (0,29) (2)

    1,16 (0,29) (2)

    Tabella contributi lavoro domestico a tempo determinato  (con addizionale  1,4% L. 92-2012)

    RETRIBUZIONE ORARIA

    IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO

    Effettiva

    Convenzionale

    Comprensivo quota CUAF

    Senza quota

    CUAF (1)

    fino a € 8,92

    oltre € 8,92

    fino a € 10,86

    oltre € 10,86

    € 7,90

    € 8,92

    € 10,86

    1,69 (0,40) (2)

    1,91 (0,45) (2)

    2,32 (0,55) (2)

    1,70 (0,40) (2)

    1,92 (0,45) (2)

    2,33 (0,55) (2)

    Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali

    € 5,75

    1,23 (0,29) (2)

    1,24 (0,29) (2)

    Si ricorda che sul sito INPS è disponibile  un portale per l'invio di comunicazioni obbligatorie (iscrizioni, variazioni, calcolo dei contributi e contestazione del provvedimento per mancato pagamento dei contributi) e un simulatore  per il calcolo di contributi tredicesima , riservato ai lavoratori domestici, colf, badanti e datori di lavoro domestico, cui si accede con SPID.

    Scadenze versamento contributi Colf e badanti 2023

    Il versamento dei contributi  relativi al 2023 va effettuato dal datore di lavoro alle seguenti  scadenze

    • dal 1° al 10 aprile 2023  per il primo trimestre;
    • dal 1° al 10 luglio 2023  per il secondo trimestre;
    • dal 1° al 10 ottobre 2023 per il terzo trimestre;
    • dal 1° al 10 gennaio  2024 per il quarto trimestre.

    In caso di  festività la scadenza slitta al primo giorno feriale successivo.

    Si ricorda che dal 2020 INPS invia a tutti i datori di lavoro domestico gli Avvisi di pagamento da effettuare con  il sistema  pagoPA  per il pagamento dei contributi per i trimestri in scadenza che  può essere effettuato 

    • online, 
    •  negli ufficio postali 
    •  nei punti vendita SISAL  MOONEY.
  • Assegni familiari e ammortizzatori sociali

    Pensioni, ANF e assegno unico: novità Inps 2023

    Con il  Messaggio 1200 del 28 marzo 2023 l'Inps , in applicazione del  decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230,   in attuazione della legge delega 46-2021 che ha istituito l’Assegno unico  per i figli a carico,  richiamando la Circolare 34/2022, fornisce le istruzioni procedurali in relazione agli effetti che l’introduzione dell’Assegno unico produce sulla disciplina 

    • dell’Assegno per il nucleo familiare (ANF) e 
    • degli Assegni familiari (AF)  e 
    • delle  pensioni nella gestione privata.

     Pensioni con presenza di nipoti nel nucleo familiare

    A decorrere dal 1° marzo 2022 non viene più valutata nel nucleo familiare la presenza dei nipoti e dei nipoti inabili e il trattamento di famiglia sulla pensione viene riconosciuto per i nuclei residui composti da soli soggetti diversi dai figli di età inferiore a 21 anni o figli con disabilità a carico, senza limiti di età.

    La fuoriuscita dal nucleo familiare dei nipoti, consente il riconoscimento delle prestazioni familiari (ANF e AF) per i nuclei composti solo da soggetti diversi

    dai figli di età inferiore ai 21 anni o figli con disabilità a carico, senza limiti di età.

    Pensioni gestioni autonomi

    Sono esclusi dagli assegni al nucleo familiare anche le pensioni degli iscritti  alle gestioni autonome dell'Inps, come artigiani e commercianti, in presenza di i figli e orfani, per i quali va chiesto l'assegno unico universale.

    Per i nuclei in  cui siano presenti soggetti identificati con la sigla "U" con diritto maggiorazione "SI" ed età superiore ai 21 anni saranno inviate le comunicazioni di conguaglio 

    Pensioni nuclei con figli maggiorenni under 21

    Invece, per le pensioni dirette, indirette e reversibili in cui sono presenti figli maggiorenni con età inferiore ai 21 anni che non hanno diritto all'assegno unico,(perche non studenti ne in tirocini formativo  o servizio civile ne disoccupati o lavoratori con meno di 8mila euro di reddito annuo),  è ammissibile chiedere l'assegno nucleo familiare

  • Rubrica del lavoro

    Consulenti del lavoro e Ispettorato: nuovo protocollo di collaborazione

    Collaborazione strettissima per diffondere la cultura della legalità nel mondo del lavoro attraverso azioni sinergiche con tutti gli attori attivi  coinvolti.

     E' l'obiettivo del protocollo di intesa firmato ieri dal  Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro nella persona del suo presidente Rosario de Luca e dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro diretto da Paolo Pennisi.

    Il documento, denominato “Protocollo di intesa per la legalità, la vigilanza ed il contrasto all’abusivismo professionale”  intende diffondere i principi di correttezza, efficienza e trasparenza tra lavoratori e datori di lavoro attraverso iniziative condivise, volte a prevenire e contrastare irregolarità e fenomeni illeciti, compreso l’esercizio abusivo della professione di Consulente del Lavoro.

     Tra le novità, il Documento prevede:

    •  l’integrazione del Centro Studi Attività Ispettiva con i rappresentanti del Consiglio Nazionale,
    • l’istituzione di un Gruppo di Lavoro composto pariteticamente, che analizzi le criticità rilevate nell’ambito dell’attività di vigilanza e della consulenza aziendale.

     Il presidente del Consiglio dei CDL (succeduto alla moglie Marina Calderone, ora Ministro del Lavoro- ndr)  ha affermato con soddisfazione che :

    “Il Protocollo dimostra come la Categoria persegua con ogni mezzo possibile la lotta al lavoro irregolare, stimolando iniziative concertate anche in materia di esercizio abusivo della professione. Con questo Accordo, i professionisti potranno partecipare in modo ancora più attivo alla causa, coadiuvando l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle sue attività di vigilanza, analisi, prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti che affliggono il mercato del lavoro”.

    Da parte sua il dirigente dell'ispettorato nazionale Pennesi  ha aggiunto . “Il Protocollo siglato oggi dà merito ai Consulenti del Lavoro di avere partecipato in questi anni a una grande azione di legalità attraverso le segnalazioni e la partecipazione in prima linea alle attività di intervento”.

    Consulenti: l'appuntamento con il Festival del lavoro

    I consulenti  si preparano tra l'altro tra poche settimane,  all'appuntamento ormai tradizionale con il Festival del lavoro la manifestazione organizzata  in collaborazione con la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che fa il punto sulle dinamiche  attuali e lo sviluppo delle competenze  nel mondo del lavoro .

    Il convegno che vede sempre presenti i massimi rappresentanti del settore è giunto alla XIV edizione e  si terrà presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna dal 29 giugno al 1° luglio 2023. Il titolo scelto quest'anno è “Competenze e innovazione, il futuro del lavoro”.

    Da notare che   l'iscrizione alla tre giorni prevede – anche per il 2023 – la donazione di un piccolo contributo in favore dell'associazione AMACI per finanziare l'acquisto della strumentazione robotica utile alla cura delle patologie di Chirurgica Pediatrica dell’Ospedale IRCCS Sant’Orsola Malpighi di Bologna. 

    Ulteriori informazioni su www.festivaldellavoro.it

  • Riforme del Governo Meloni

    Bonus bollette e riscaldamento: ecco le novità del decreto Energia

    Il  nuovo decreto legge con misure  urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese in materia di:

    • bollette  energia elettrica e gas naturale, 
    • salute e 
    • adempimenti fiscali

    è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale  (dl 34-2023)  con alcune importanti novità rispetto alla bozza iniziale.  Qui il testo.

     Vediamo  in sintesi le novità  per le bollette e agevolazioni per famiglie che comprendono un rafforzamento del bonus sociale in particolare per le famiglie numerose e il nuovo Bonus riscaldamento, per tutti senza soglie ISEE per il prossimo inverno. Ecco i dettagli.

    Bonus  bollette famiglie  

    • All'art 1 si prevede che per il secondo trimestre dell'anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate (fruitori del cd Bonus sociale) saranno rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), con un risparmio che si dovrebbe attestare oltre il 55% rispetto al 2022.Il prezzo finale sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora rispetto ai  precedenti 53,11 cent.
    • Con l'art. 2 del decreto si riducono al 5% l'IVA  e  si annullano gli oneri generali di sistema sulle forniture di gas , sempre per il secondo trimestre dell'anno 2023. Niente rinnovo invece per l'azzeramento degli oneri di sistema per l'energia elettrica, dato il calo del prezzo della componente energia. Questo aspetto riguarda tutti i clienti residenti.
    • Inoltre si innalza a 30mila euro la soglia ISEE per fruire del Bonus sociale bollette riservato alle famiglie numerose (4 o piu figli) previsto dall'articolo 3, comma9-bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185

    Bonus riscaldamento  2023

    L'art 3 del decreto energia  istituisce un nuovo bonus :  dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti , senza distinzione di reddito, si riconoscerà un contributo mensile (erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche) laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie(  c. bonus "riscaldamento").

    A questo fine il Governo ha stanziato un miliardo di euro

    I criteri di assegnazione del contributo saranno  definite con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza  energetica, di concerto con il Ministro dell'economia nei prossimi mesi.

    Su questa base l'Autorita' di regolazione per energia reti e ambiente definirà  le modalita' applicative e l'importo dei contributi, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle diverse zone  climatiche.

  • Rubrica del lavoro

    Portali Lavoro: stop domani 1 aprile 2023

    Il ministero del lavoro  con un avviso sul sito istituzionale ha comunicato che:

    •   dalle ore 8.30 di sabato primo aprile 2023  e 
    • fino  a domenica 2 aprile

     saranno svolti interventi di manutenzione programmata sul portale Servizi Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (EX Cliclavoro)

    A causa delle attività, tutti i servizi digitali accessibili attraverso il portale non saranno momentaneamente disponibili.

    Gli interventi di manutenzione potranno protrarsi fino alle ore 12 di domenica 2 aprile 2023. 

    Il funzionamento del portale Servizi Lavoro riprenderà automaticamente al completamento delle operazioni.

    Si ricorda che per operare è necessario autenticarsi con SPID, CIE o EIDAS per gli stranieri.

    Indisponibilità accesso EIDAS al portale Servizi lavoro

    ATTENZIONE attualmente  è temporaneamente indisponibile  l’accesso ai servizi digitali del Ministero del Lavoro disponibili tramite login eIDAS per gli utenti stranieri dei paesi aderenti al nodo, subiranno una temporanea indisponibilità per problemi tecnici.

    Al fine di consentire gli adempimenti di legge l’accesso ai servizi sarà garantita tramite attivazione, in via del tutto temporanea, delle credenziali “utente estero” su richiesta degli interessati da richiedere tramite apertura di ticket sull’urponline all’indirizzo: https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case?language=it Categoria: Gestione Accessi, Sottocategoria: Accreditamento Utente Estero.

    Con successivo avviso sarà resa nota la data a partire dalla quale sarà riattivato l’accesso tramite il login eIDAS.