• CCNL e Accordi

    Rinnovo CCNL Cooperative Metalmeccaniche: aumenti, welfare e nuove regole

    E' stato siglato il 17 giugno 2025, il rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori delle cooperative metalmeccaniche, scaduto nel giugno 2024.

     L’intesa – della durata quadriennale (luglio 2024 – giugno 2028) – è stata sottoscritta da Fim, Fiom, Uilm e dalle centrali cooperative LegaCoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e AGCI Produzione e Lavoro. Il contratto prevede significativi miglioramenti su aumenti salariali, previdenza, welfare, orario e flessibilità.

    Aumenti retributivi, welfare e previdenza integrativa

    Il nuovo CCNL prevede aumenti retributivi superiori all’inflazione.

     Da giugno 2025 è previsto un primo incremento di € 42,61 al livello C3, rispetto ai € 27,70 derivanti dall’IPCA 2024 (1,3%).

     Dal 2025 al 2028, nel mese di giugno sarà applicato un aumento del 2% della paga base, anche in caso di inflazione inferiore.

    Se l’inflazione rilevata (IPCA al netto degli energetici importati) sarà inferiore al 2%, la differenza sarà registrata a credito, recuperabile in aumenti futuri. È inoltre garantito un minimo complessivo di € 200 per il livello C3 entro giugno 2028. Anche le indennità di trasferta e reperibilità saranno adeguate secondo lo stesso criterio.

    Sul fronte del welfare aziendale, i flexible benefits aumentano gradualmente da € 220 a € 250 nel periodo 2025-2028. Il contributo alla previdenza complementare “Previdenza Cooperativa” passa dal 2% al 2,3% dal 1° giugno 2025.

     Previsto un contributo una tantum di € 50 per le prime adesioni under 35.

     L’assistenza sanitaria integrativa aumenta a € 180 annui (dal 2025) e a € 215,40 (dal 2026), includendo una copertura LTC con rimborso di € 500 in caso di non autosufficienza.

    Infine viene rafforzato l’elemento perequativo: dal 1° gennaio 2026 sale a € 500 lordi con meccanismo di calcolo basato sulla differenza tra retribuzione annua lorda e paga base tabellare.

    Contratti, flessibilità e diritti nei rapporti a termine

    L’intesa modifica le regole sui contratti a termine e in somministrazione. Oltre i 12 mesi sono richieste specifiche causali, tra cui :

    • picchi produttivi, 
    • nuove commesse, 
    • innovazione, 
    • digitalizzazione e sostituzione di personale.

     Le stesse condizioni valgono per proroghe o rinnovi, nel limite dei 24 mesi.

    Dal 1° gennaio 2026, per i lavoratori in somministrazione con almeno 12 mesi di lavoro (anche frazionato) presso lo stesso utilizzatore per la stessa mansione, scatta il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato. Il diritto va esercitato entro 6 mesi dalla cessazione e decade dopo un anno. In caso di più richieste, prevale l’anzianità o l’età anagrafica.

    Infine, per i PAR residui pari o superiori a 16 ore al 31 dicembre, è obbligatoria la programmazione entro il 31 marzo e la fruizione entro il 30 giugno. In assenza, sarà l’azienda a calendarizzarli con 5 giorni di preavviso.

    Orario, salute, sicurezza e politiche di genere

    Il contratto introduce una riduzione di 8 ore annue per chi lavora su 21 turni settimanali e un permesso retribuito di 8 ore per lavoratori over 50 per visite mediche. Gli RLS avranno diritto a 8 ore aggiuntive di formazione. Dal 2026 sarà attivo un sistema trimestrale per segnalazioni non urgenti tra RLS, RSPP e tecnici.

    L’accordo prevede inoltre 2 ore annue di formazione obbligatoria per tutti i dipendenti su tematiche di genere.

    Tabella riassuntiva minimi e aumenti

    Livello Minimi
    fino al 31/05/2025
    Minimi
    1/6/2025
    Minimi
    1/6/2026
    Minimi
    1/6/2027
    1/6/2028 Incremento Totale
    D1 1.719,67 1.754,06 1.789,14 1.824,92 1.861,42 141,75
    D2 1.906,99 1.945,13 1.984,03 2.023,71 2.064,18 157,19
    C1 1.948,18 1.987,14 2.026,88 2.067,42 2.108,77 160,59
    C2 1.989,38 2.029,17 2.069,75 2.111,14 2.153,36 163,98
    C3 2.130,56 2.173,17 2.216,63 2.260,96 2.306,18 17

  • Rubrica del lavoro

    Flussi Uniemens Pos-agri: al via la notifica automatica degli esiti

    Come noto dal 2021 nella sezione “Servizi per le Aziende e Consulenti” del sito internet dell’Istituto, è in linea la funzione “Consultazione flussi Uniemens”, è accessibile dal menu di sinistra di “Servizi per le Aziende e Consulenti”, selezionando la voce “Uniemens” che  consente di visualizzare le informazioni di dettaglio riferite a ciascuna gestione veicolate tramite il flusso Uniemens:

    • Gestione privata – nodo PosContributiva;
    • Denunce Uniemens CIG a pagamento diretto – nodo PosContributiva (TipoComposizione = “41”);
    • Gestione separata – nodo ListaCollaboratori;
    • Gestione pubblica – nodo ListaPosPa;
    • Lavoratori agricoli OTI, OTD – nodo PosAgri;
    • Denunce spettacolo ante 2015 – nodo PosSportSpet.

    Inps comunica con il messaggio 1978 che è stata predisposta una nuova funzione.

    Nuova funzione esiti Posagri in automatico

    Nello specifico il servizio è stato implementato con la funzione di notifica automatica dell’esito negativo della trasmissione dei flussi Uniemens-PosAgri.

    La nuova funzionalità predispone e invia al datore di lavoro una e-mail contenente la notizia circa la presenza di errori che hanno determinato il blocco della elaborazione dei flussi Uniemens-PosAgri trasmessi.

    Inoltre il sistema invia  una e-mail riepilogativa al consulente che ha inviato almeno un flusso relativo a un datore di lavoro iscritto alla Gestione Aziende Agricole (GAA) contente errori bloccanti.

    L' avviso ha l’intento di allertare immediatamente l’intermediario e il datore di lavoro circa la presenza di flussi errati e bloccati automaticamente dal software di controllo in fase di accoglienza, consentendo in questo modo la rapida sostituzione delle denunce errate con un  flusso in sostituzione.

  • Inail

    Prestazioni per infortuni e malattie professionali 2025: istruzioni INAIL

    La rivalutazione delle prestazioni INAIL è un aggiornamento annuale previsto per garantire che rendite e indennizzi  INAIL in caso di infortuni e malattie professionali siano adeguati all’aumento del costo della vita.

    Il ministero del lavoro ha reso disponibile sul sito istituzionale il decreto 56 del 18 aprile 2025 con i valori aggiornati alla rivalutazione 2025 relativamente ai settori industria, navigazione lavoro domestico.

    Con la circolare 37 del 23 giugno 2025 INAIL fornisce ulteriori istruzioni  e le tabelle complete per tutti i settori delle retribuzioni convenzionali da prendere come riferimento per tutti i settori.

    Rivaluazione e importi 2025 per rendite, assegni e indennizzi INAIL

     Nel 2025 l’incremento applicato è pari a +1,0084 per le prestazioni esistenti, con aggiornamento anche dei limiti minimi e massimi di retribuzione per il calcolo delle nuove rendite.

    La retribuzione media giornaliera 2025 è stata fissata a 97,27 euro, mentre:

    • il limite minimo annuo è pari a 20.426,70 euro
    • il massimo annuo è pari a 37.935,30 euro
    • Per il personale del settore marittimo, i valori salgono fino a 54.626,83 euro per comandanti e capi macchinisti.

    Rendite per inabilità permanente

    Gli assegni mensili continuativi, aggiornati con il coefficiente di rivalutazione, vengono riliquidati secondo il grado di inabilità. 

    Ecco gli importi validi dal 1° gennaio 2025:

    Grado di inabilità Importo mensile (dal 1° gennaio 2025)
    Dal 50% al 59% € 377,46
    Dal 60% al 79% € 529,59
    Dall'80% all'89% € 983,27
    Dal 90% al 100% € 1.514,87
    100% + APC (assistenza personale continuativa) € 2.188,44

    Assegno per assistenza personale continuativa (APC)

    L’assegno mensile APC per inabilità gravi è stato aggiornato a 672,72 euro.

    Assegno una tantum in caso di morte

    L’indennizzo forfettario in caso di morte per infortunio o malattia professionale è stato aumentato a 12.342,84 euro.

    INAIL e infortuni domestici: cosa spetta nel 2025

    Anche per gli infortuni in ambito domestico sono stati aggiornati i riferimenti. 

    La retribuzione annua convenzionale, base per il calcolo delle rendite, è pari a 20.426,70 euro.

    Per i casi di inabilità permanente tra il 6% e il 15%, è previsto un assegno una tantum che passa da 337,41 euro a 395,00 euro.

    Settore agricoltura

    Nel settore agricoltura la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite è fissata in euro 30.834,394 .

    Nello specifico, gli importi da prendere in considerazione per ciascuna categoria di  lavoratori del settore agricoltura sono i seguenti:

    Lavoratori subordinati a tempo determinato – Retribuzione annua convenzionale :euro 30.834,39

    Lavoratori subordinati a tempo indeterminato –   Retribuzione effettiva compresa entro i limiti previsti per il settore industriale

    • minimo euro 20.426,70
    • massimo euro 37.935,30

    Lavoratori autonomi Retribuzione annua convenzionale: euro 20.426,705

  • Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese

    Decreto Omnibus 2025: novità per i lavoratori del turismo

    Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge del 20 giugno 2025 contenente una serie di interventi urgenti in materia economica, sociale e infrastrutturale. 

    Tra le misure più significative figurano in tema di lavoro,  per il Terzo settore ed il  turismo,   fondi dedicati al sostegno  contro i  cambiamenti del mercato e dai costi della vita per  l’accesso a servizi essenziali e strumenti di welfare abitativo. Vediamo piu in dettaglio.

    Misure per il lavoro e per il Terzo settore

    In tema di lavoro e coesione sociale, il decreto introduce nuove risorse per la sanità, il volontariato e le fasce vulnerabili, intervenendo su più livelli

    Si potenzia l’assistenza sanitaria attraverso uno stanziamento triennale a favore degli IRCCS specializzati in dermatologia, finalizzato al miglioramento dei livelli essenziali di assistenza. Contestualmente, si rafforza il sostegno alle organizzazioni del Terzo settore, con contributi aggiuntivi sia per le attività generali che per la tenuta operativa degli enti.

    Di seguito, la tabella riassuntiva con le principali voci di spesa:

    Ambito Beneficiari Risorse stanziate
    Sanità IRCCS dermatologici 5 mln €/anno (2025–2027)
    Assistenza sociale Interventi vari (ex art. 1, c. 186 L. 232/2016) 250 mln € (2025–2028)
    Terzo settore ODV, APS, Fondazioni 10 mln € (2025)
    Fondo garanzia Credito enti Terzo settore 10 mln € (2025)

    Turismo: alloggi agevolati per i lavoratori stagionali

    Una delle misure più  importanti per i datori di lavoro riguarda il settore turistico-ricettivo, che beneficia di un intervento articolato volto a migliorare il benessere abitativo dei lavoratori del settore, cercando di migliorare il reperimento del personale.

     Il decreto prevede lo stanziamento di 44 milioni di euro nel 2025 e 38 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per finanziare:

    • Investimenti nella riqualificazione energetica e sostenibile di immobili destinati ai lavoratori del comparto.
    • Contributi per sostenere i costi di locazione agevolata degli alloggi, con affitti ridotti di almeno il 30% rispetto al mercato.

    I beneficiari sono i soggetti (aziende o enti) che gestiscono alloggi o strutture per personale turistico.

     Il contributo è subordinato alla garanzia che l’alloggio venga messo a disposizione per almeno 5 anni a condizioni agevolate. 

    Il beneficio riguarda imprese che gestiscono alloggi, strutture ricettive o esercizi di somministrazione. Gli immobili dovranno essere destinati ai lavoratori per almeno 5 anni, con contratto agevolato. Il contributo è concesso previa verifica dei requisiti da parte del Ministero del Turismo.

    Si tratta di un intervento di portata nazionale che mira a ridurre il disagio abitativo, aumentare la stabilità lavorativa stagionale e valorizzare i territori a forte vocazione turistica.

    Per l'operatività è espressamente previsto un decreto attuativo  da emanarsi entro 30 giorni  dall'entrata in vigore del DL,   che specificherà:

    • l’entità del contributo per singolo progetto;
    • le condizioni minime contrattuali (es. canone ribassato del 30%);
    • i criteri di priorità e selezione;
    • le modalità di controllo e la revoca delle somme in caso di inadempienze.

    I soggetti interessati (imprese ricettive, gestori di alloggi per dipendenti) dovranno quindi attendere l’apertura della piattaforma o delle modalità di domanda che saranno indicate nel decreto attuativo.

  • Lavoro Dipendente

    Rimborso retribuzioni donatori sangue 2025: rinvio a ottobre

    La circolare INPS n. 96 del 26 maggio 2025 fornisce un riepilogo completo delle disposizioni che regolano il rimborso delle retribuzioni corrisposte dai datori di lavoro del settore privato ai lavoratori  donatori di sangue per la giornata di assenza. 

    Vengono fornite anche istruzioni aggiornate per l'esposizione in Uniemens a partire dal periodo di competenza Ottobre 2025 

    Il diritto al riposo retribuito è garantito dalla legge 584/1967 e successive modifiche: il lavoratore dipendente che effettua una donazione volontaria di sangue ha diritto a una giornata retribuita. 

    Con il D.L. 663/1979, l’INPS è stato individuato come l’ente responsabile per il rimborso delle retribuzioni anticipate dal datore di lavoro.

    ATTENZIONE A seguito della legge 219/2005 e del D.I. 18 novembre 2015, questo diritto è stato esteso anche ai lavoratori  che intendono fare la donazione e si recano al centro trasfusionale ma sono giudicati inidonei  purché l’inidoneità sia certificata da un medico del centro trasfusionale o dell’unità di raccolta.

    AGGIORNAMENTO 23 GIUGNO 2025 

    Con Messaggio 20 giugno 2025 n. 1961, INPS ha comunicato due precisazioni:

    •  l'obbligatorietà della valorizzazione degli elementi presenti nell'elemento <Giorno> (<InfoAggEvento> e <TipoInfoAggEvento>),
    •  il posticipa la valorizzazione degli elementi presenti in <InfoAggcausaliContrib> (<IdentMotivoUtilizzoCausale> e <TipoidentMotivoUtilizzo>) dalla competenza di luglio 2025 a quella di ottobre 2025.

    Chi sono i beneficiari, condizioni e come si calcola la retribuzione

    La prestazione riguarda tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, inclusi i domestici e gli operai agricoli. 

    Per avere diritto alla assenza retribuita  la donazione deve essere:

    • gratuita;
    • effettuata presso un centro autorizzato;
    • di almeno 250 grammi (donazione completa).

    In caso di inidoneità, il motivo deve rientrare tra quelli previsti dal D.I. 18/11/2015, come esclusione per motivi sanitari o esigenze trasfusionali del centro. Il certificato deve riportare giorno, ora, e motivazione dell’inidoneità.

    La giornata o le re coperte dall’assenza per donazione (o per inidoneità) danno diritto all’accredito della contribuzione figurativa, rilevante ai fini pensionistici.

    Nel caso in cui il datore non richieda il rimborso, la retribuzione versata rientra nella contribuzione ordinaria.

    La retribuzione spettante è quella ordinaria che sarebbe stata percepita in caso di effettiva prestazione lavorativa, con riferimento alle voci fisse e continuative, escluse le componenti non ricorrenti.

    Per i lavoratori giudicati inidonei alla donazione, la retribuzione è calcolata solo per le ore necessarie all'accertamento dell’inidoneità, considerando anche il tempo di spostamento dal centro trasfusionale alla sede di lavoro.

    La retribuzione da indicare nel flusso Uniemens è calcolata:

    • dividendo la retribuzione teorica mensile per 26 (se il lavoratore è pagato su base mensile);
    • ulteriormente per il divisore orario nel caso di retribuzione oraria.

    Per gli operai agricoli, si fa riferimento al flusso Uniemens-PosAgri e si applica un divisore orario di 6,5 ore.

    Rimborso assenza per donatori sangue: conguaglio o domanda diretta

    l datore di lavoro può ottenere il rimborso in due modi:

    1. Conguaglio nel flusso Uniemens

    Per i datori di lavoro che operano con il sistema del conguaglio previsto dal D.L. 663/1979, è possibile recuperare le retribuzioni anticipate direttamente attraverso il flusso Uniemens.

    Le assenze vanno indicate con:

    • codice “DON” per donazione di sangue;
    • codice “IDS” per inidoneità alla donazione.

    Dal 1° luglio 2025 è obbligatoria anche la valorizzazione dettagliata dell’elemento <Giorno> e l’inserimento del codice fiscale del centro trasfusionale.

    Sono previsti codici conguaglio specifici:

    • S127 per indennità da donazione;
    • S129 per inidoneità;
    • S211 per differenze da conguagliare.

    2. Domanda telematica per rimborso diretto

    Per datori di lavoro che non possono conguagliare (es. lavoro domestico, agricoli a tempo determinato), il rimborso avviene previa domanda telematica entro il mese successivo alla donazione o all’inidoneità.

    Invio: tramite i servizi online INPS con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS.

    Scadenza: entro la fine del mese successivo alla data della donazione o dell’inidoneità.

     Documentazione obbligatoria:

    Per donazioni complete:

    • Certificato medico con:
    • codice fiscale della struttura;
    • quantità donata (min. 250 grammi);
    • giorno e ora;
    • attestazione di gratuità.

    Dichiarazione del lavoratore sulla gratuità e sulla fruizione della giornata.

    Per inidoneità:

    Certificato medico che  riporti

    •  i motivi di inidoneità (D.I. 18/11/2015);
    •  codice fiscale della struttura;
    • giorno/ora di entrata e uscita.

    Conguaglio assenza donatori: Istruzioni per Uniemens dal 1° luglio 2025

    Campo Valore da inserire Descrizione
    Codice Evento DON / IDS "DON" per donazione sangue, "IDS" per inidoneità
    TipoCopertura (Settimana) 1 / 2 "1" se giornata non retribuita, "2" se compresenza con giornate retribuite
    DiffAccredito Retribuzione persa Importo da conguagliare riferito ai giorni DON o ore IDS
    Giorno > Lavorato S / N "S" se prestazione parziale nella giornata, "N" se interamente assente
    Giorno > TipoCoperturaGiorn 1 / 2 "1" se permesso non retribuito, "2" se retribuito
    Giorno > CodiceEventoGiorn DON / IDS Indica il tipo di evento (giornaliero o orario)
    Giorno > NumOreEvento Numero ore IDS Solo per inidoneità, su base oraria
    Giorno > InfoAggEvento CF Codice fiscale dell’ASL / struttura / associazione dove avvenuto evento
    TipoInfoAggEvento CF Obbligatorio per tutte le Unità di raccolta
    Codice Causale Conguaglio S127 / S129 / S211 S127: DON; S129: IDS; S211: differenze DON
    IdentMotivoUtilizzoCausale CF Codice fiscale della struttura sanitaria
    TipoidentMotivoUtilizzo CF_PERS_GIU Obbligatorio per la corretta registrazione
    AnnoMeseRif aaaaMM Mese e anno in cui si è verificato l’evento
    ImportoAnnoMeseRif Importo € Somma della prestazione conguagliata

    Istruzioni per i datori di lavoro agricoli e pubbliche amministrazioni

    La circolare 96 2025  fornisce le istruzioni dettagliate anche per i lavoratori iscritti alle gestioni pubbliche e per l'agricoltura

    In particolare i datori di lavoro tenuti ad anticipare agli operai agricoli a tempo indeterminato la retribuzione per donazione sangue devono portare in compensazione le somme corrisposte al salariato agricolo mediante l’invio del flusso Uniemens/PosAgri. 

    Il flusso deve essere valorizzato con il codice <TipoRetribuzione> “S” e deve essere compilato secondo le indicazioni fornite con il messaggio n. 1653 del 29 aprile 2019, soprattutto con riferimento al campo <Retribuzione Persa (RP)> utile al calcolo della contribuzione figurativa 

    Nel campo <Retribuzione> deve essere inserita la somma oggetto di anticipazione.

  • Agricoltura

    Contributi ENPAIA periti agrari: istituite le causali contributo

    Con la risoluzione 44 del 20 giugno  2025   l'Agenzia comunica l'istituzione delle causali contributo per il versamento, tramite   modello F24, dei contributi all’INPS  dovuti dagli iscritti alla gestione separata dei periti agrari di pertinenza dell’ENPAIA,

    Ecco i dettagli  e le istruzioni di compilazione.

    Causali contributo periti agrari Enpaia

    Sono istitute con entrata in vigore il 1 luglio 2025  le causali contributo di seguito indicate:

    • “E140” denominata “ENPAIA – Gestione Periti agrari – Acconto e saldo contributi annuali”;

    • “E141” denominata “ENPAIA – Gestione Periti agrari – Riscatto periodi contributivi”;

    • “E142” denominata “ENPAIA – Gestione Periti agrari – Ricostruzione periodi contributivi ante 1996”;

    • “E143” denominata “ENPAIA – Gestione Periti agrari – Importi dovuti per estratti conti annuali”;

    • “E144” denominata “ENPAIA – Gestione Periti agrari – Versamenti  generici”.

    COMPILAZIONE F 24

    In sede di compilazione del modello F24, le causali vanno esposte nella sezione “Altri enti previdenziali e assicurativi” (secondo riquadro),

    nel campo “causale contributo”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando:

    •  nel campo “codice ente”, il codice “0014”;
    •  nel campo “codice sede”, nessun valore;
    •  nel campo “codice posizione”, il valore “0”;
    •  nel campo “periodo di riferimento: da mm/aaaa a mm/aaaa”, il periodo contributivo per il quale si esegue il versamento;
    •  nel campo “importi a credito compensati”, nessun valore.

  • Turismo

    Lavoro nel turismo e migranti: nuovo protocollo Ministero-parti sociali

    Un  passo concreto verso l’inclusione sociale e lavorativa dei rifugiati e dei migranti vulnerabili è stato compiuto ieri i con la firma di un protocollo d’intesa triennale tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Interno, Ministero del Turismo e l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (Ebnt). L’accordo mira a favorire percorsi di autonomia per i migranti accolti nel sistema nazionale, rispondendo al contempo al crescente bisogno di manodopera espresso dalle imprese turistiche.

    Vediamo cosa prevede.

    Il testo integrale dell'accordo è allegato in fondo all'articolo . Vediamo in sintesi cosa prevede.

    Protocollo formazione e lavoro migranti nel turismo attori e beneficiari

    Il protocollo, è stato sottoscritto dai ministri Marina Calderone, Matteo Piantedosi, Daniela Santanché e dal presidente dell’Ebnt, Alessandro Massimo Nucara.

     Il progetto prevede l’attivazione di percorsi di formazione professionale e l’avvio di esperienze lavorative presso le aziende aderenti alle associazioni che compongono l’Ebnt (Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL).

    Il protocollo mira a organizzare percorsi formativi specifici, promossi dagli enti bilaterali territoriali, per accompagnare i beneficiari verso un’occupazione stabile nelle imprese turistiche.

     La platea comprende:

    • titolari di protezione internazionale o temporanea, 
    • richiedenti asilo, 
    • titolari di protezione speciale, 
    • minori stranieri non accompagnati in transizione all’età adulta e 
    • cittadini maggiorenni entrati in Italia da minori.

    Ulteriori categorie potranno essere ammesse previo accordo tra le parti.

    L’individuazione dei beneficiari terrà conto delle competenze, delle potenzialità individuali e della parità di genere, così da favorire un’integrazione equa ed efficace.

    Il ruolo delle istituzioni

    • Ministero del Lavoro: attraverso la Direzione Generale Immigrazione, coordinerà il coinvolgimento degli enti bilaterali e sperimenterà interventi nel turismo, finanziati anche con fondi nazionali e UE. Promuoverà inoltre il protocollo tra associazioni e stakeholder attivi nell’integrazione tramite il Portale Integrazione Migranti.
    • Ministero dell’Interno: coinvolgerà il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) e le Prefetture per identificare i beneficiari e raccordare gli interventi con gli enti locali.
    • Ministero del Turismo: si occuperà della promozione dei percorsi formativi, raccordandoli con i fabbisogni del comparto turistico-ricettivo.

    Fondi e modalità di attuazione

    Gli enti bilaterali del turismo saranno responsabili dell’organizzazione dei corsi e delle attività di politica attiva del lavoro, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese. Gli interventi potranno essere finanziati dal fondo interprofessionale For.Te.

    Per garantire l’attuazione del protocollo, verrà istituito un gruppo di lavoro nazionale, affiancato da tavoli territoriali, con compiti di monitoraggio, risoluzione delle criticità e promozione della sperimentazione locale.

    Con questo accordo, governo e parti sociali confermano la volontà di costruire percorsi concreti di integrazione lavorativa, con benefici sia per le persone accolte sia per il tessuto produttivo italiano.

    QUI IL TESTO DEL PROTOCOLLO