• Inail

    Assicurazione Inail studenti: chiarimenti sulla durata delle cure

    L'INAIL ha fornito dei chiarimenti in merito alle prestazioni sanitarie per gli studenti assicurati in caso di infortuni durante attività scolastiche pratiche o esperimenti tecnico-scientifici ,  con l'istruzione operativa datata 20 novembre ma pubblicata il 6 dicembre sul sito istituzionale  . Erano giunte diverse richieste in particolare in merito alla durata delle prestazioni  di terapie riabilitative  post infortuni. 

    La  nota ricorda innanzitutto che la tutela assicurativa riguarda gli studenti di scuole e istituti di ogni ordine e grado, sia pubblici che privati. Questa copertura è prevista dall’articolo 4 del DPR n. 1124 del 1965. La normativa garantisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro anche agli studenti che partecipano a esperienze pratiche o scientifiche. Per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, il Decreto-Legge n. 48/2023 e il Decreto-Legge n. 113/2024 hanno ampliato il concetto di tutela assicurativa, ma non hanno modificato le prestazioni sanitarie previste. Vediamo meglio nei paragrafi che seguono 

    Prestazioni sanitarie INAIL – Studenti assicurati

    Le prestazioni sanitarie sono disciplinate dall’articolo 86 del DPR n. 1124/1965. L’INAIL deve fornire agli studenti infortunati:

    • Cure mediche e chirurgiche necessarie durante tutto il periodo di inabilità temporanea.
    • Trattamenti riabilitativi anche dopo la guarigione clinica, se utili al recupero della capacità fisica e psicologica.

    L’INAIL può erogare queste cure utilizzando servizi sanitari pubblici e privati, in collaborazione con le Regioni, senza costi aggiuntivi per le imprese (articolo 11 del D.Lgs. n. 81/2008).

    La tutela assicurativa si applica non solo agli studenti delle scuole  dell'obbligo  ma anche a:

    • Studenti dei percorsi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
    • Apprendisti   di tutte le tipologie: qualifiche professionali ,  diplomi e alta formazione e ricerca.)

    Assicurazione INAIIL studenti e continuità delle cure

    Il chiarimento principale del documento INAIL riguarda la possibilità per gli studenti infortunati di continuare a ricevere prestazioni sanitarie da parte dell’INAIL anche dopo la guarigione clinica, se queste sono necessarie per il recupero della capacità psico-fisica, indipendentemente dal fatto che l’infortunio li obblighi o meno a interrompere la frequenza scolastica.

    In pratica anche se lo studente riprende a frequentare la scuola prima della guarigione completa (ad esempio in caso di traumi o fratture), l’INAIL continua a erogare le prestazioni sanitarie necessarie per il recupero totale delle sue capacità.

    Inoltre lle prestazioni sanitarie non si interrompono necessariamente al termine del periodo di inabilità temporanea. Se il medico dell’INAIL ritiene che ulteriori cure siano necessarie per il completo recupero, queste saranno garantite.

    In questo infatti gli studenti sono equiparati ai lavoratori tutelati dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 

  • Rubrica del lavoro

    Notifiche Inps online con valore legale tramite SEND e App IO

    L’INPS ha ufficializzato l’utilizzo della piattaforma Send e dell’app IO per la notifica degli atti con valore legale. 

    Il messaggio n. 4121/2024 dell’Istituto di previdenza comunica l’adesione alla piattaforma notifiche, istituita dall’articolo 1, comma 402, della legge 160/2019 e successivamente regolamentata dal decreto-legge 76/2020.

     Occorrerà fare attenzione quindi agli avvisi  che arrivano dall'inps per gli utenti che utilizzano i servizi,  in quanto con questo strumento potranno  essere interrotti i termini di  decadenza di eventuali richieste da parte dell'Istituto., come accade con le raccomandate o le comunicazioni via PEC.  

    Vediamo le modalità e i tempi di entrata in vigore della novità

    Notifiche attraverso Send e app IO

    L’adesione al servizio prevede un’implementazione graduale: gli atti saranno resi disponibili 

    • sulla piattaforma digitale Send, accessibile ai cittadini autenticati tramite SPID, e
    •  sull’app IO ,  per chi ha attivato il servizio di notifica. 

    Sebbene alcuni servizi INPS fossero già fruibili tramite l’app IO, l’adesione formale alla piattaforma conferisce valore legale alle notifiche telematiche. 

    Questo vale anche nei casi in cui gli avvisi di mancato recapito vengano depositati sulla piattaforma o il destinatario risulti irreperibile.

    La notifica sarà considerata perfezionata per l’amministrazione nel momento in cui il documento sarà reso disponibile sulla piattaforma. 

    Ad esempio, l’invio di un avviso relativo alla restituzione di somme non dovute (come indennità o assegni) interromperà i termini di prescrizione e impedirà eventuali decadenza della richiesta dell'INPS.

    Tempistiche e modalità per il perfezionamento della notifica

    Nel messaggio l'istituto precisa  le tempistiche sulla validita  degli avvisi :

    Per il destinatario, la notifica si considera perfezionata:

    • Al settimo giorno successivo alla ricezione dell’avviso elettronico, risultante dalla ricevuta inviata dal gestore della PEC o del servizio di recapito elettronico;
    • Al quindicesimo giorno, in caso di casella PEC satura o indisponibile, a partire dalla data del deposito dell’avviso di mancato recapito.

    I documenti notificati resteranno accessibili sulla piattaforma per 120 giorni dal perfezionamento della notifica. 

    Trascorso questo periodo, non saranno più visualizzabili né tramite l’app IO né su Send. 

    Tuttavia, per le persone fisiche, l’INPS garantirà la consultazione dei documenti tramite  il cassetto previdenziale online presente sul portale dell’Istituto. 

    Inoltre, qualora il destinatario abbia fornito un indirizzo email non certificato, un numero di telefono o un altro recapito digitale, sarà inviato un avviso di cortesia.

    Da dicembre 2024, le prime notifiche inviate tramite Send riguarderanno i provvedimenti relativi a 

    • riscatti, 
    • ricongiunzioni e
    •  rendite della gestione privata.

    Successivamente, saranno incluse  anche notifiche legate a rinunce, rigetti, decadenze, revoche di indennità ADI/SFL e recuperi di somme non dovute, come bonus o indennità una tantum.

  • Edilizia

    Preposto Sicurezza sul lavoro: tutte le regole

    L'Interpello n. 4/2024 della Commissione Sicurezza del Ministero del lavoro ha fornito la  corretta interpretazione dell'articolo 26 del Decreto Legislativo 81/2008 sul tema del preposto alla sicurezza , in seguito alle modifiche apportate dalla Legge n. 215/2021. 

    Il quesito  sollevato dalla Camera di Commercio di Modena cui è stato risposto con interpello n. 4  riguardava la figura del "preposto" nei contratti di appalto o subappalto.

    I principali quesiti  posti alla commissione sono:

    1. Obbligatorietà della figura del preposto: Se è sempre obbligatorio avere un preposto anche quando l'attività è svolta da due lavoratori indipendenti, ciascuno responsabile del proprio compito, senza funzioni di coordinamento reciproco.
    2. Individuazione del preposto: Se il preposto deve essere fisicamente presente presso il committente o può essere un responsabile esterno, come un project manager, che non si reca sul luogo di lavoro.
    3. Unico lavoratore: Se è obbligatorio nominare un preposto anche in attività svolte da un solo lavoratore.

    Con l'interpello 7 del 28 novembre si risponde invece in tema di tempistiche dell'aggiornamento professionale del preposto, alla luce delle modifiche normative (vedi ultimo paragrafo)

    Preposto sicurezza: obbligo di istituzione e ruolo

    La Commissione  nel documento ribadisce che:

    • Il ruolo del preposto è considerato essenziale per garantire la sicurezza sul lavoro e la sua nomina è sempre obbligatoria in regime di appalto o subappalto.
    • Il datore di lavoro non può fungere da preposto se non come "extrema ratio", ovvero solo in situazioni di minima complessità organizzativa.
    • Se l'attività è svolta da un solo lavoratore, il datore di lavoro assume le funzioni di preposto.
    • Il preposto deve essere fisicamente presente sul luogo di lavoro per adempiere efficacemente ai propri compiti; non può essere un responsabile esterno che non visita il sito.

    L'interpello precisa che "proprio in considerazione del ruolo, il legislatore, in alcuni casi, ha previsto che talune attività vengano eseguite solo sotto la diretta sorveglianza del preposto come, ad esempio, in materia di ponteggi".

    In conclusione, è sempre obbligatorio nominare un preposto nelle attività in appalto o subappalto, e tale figura deve essere in grado di svolgere concretamente i propri compiti sul posto di lavoro.

    SCARICA QUI IL TESTO DELL'INTERPELLO

    Preposto sicurezza sul lavoro i compiti in dettaglio

    Il preposto è una figura chiave nella gestione della sicurezza sul lavoro, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008.

    I suoi compiti sono definiti principalmente nell'articolo 19 , e si concentrano sulla vigilanza e sul controllo dell'attività lavorativa, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza. Ecco un dettaglio delle sue responsabilità principali:

    1. Sovrintendere all'attività lavorativa: Il preposto deve vigilare che i lavoratori seguano le normative in materia di salute e sicurezza, incluse le direttive aziendali. Questo include il controllo sull'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e dei mezzi di protezione collettiva.
    2. Intervenire in caso di non conformità: Se il preposto osserva comportamenti non conformi alle disposizioni impartite dal datore di lavoro, deve intervenire per correggerli. Questo può significare fornire indicazioni ai lavoratori e, se necessario, interrompere temporaneamente le attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
    3. Segnalazione di pericoli: Il preposto ha l’obbligo di segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente eventuali carenze nelle attrezzature o nei dispositivi di protezione, così come altre condizioni pericolose riscontrate durante il lavoro. Questo comprende sia difetti tecnici sia situazioni operative rischiose.
    4. Formazione e informazione: Il preposto, pur non avendo la responsabilità diretta della formazione dei lavoratori (che è un obbligo del datore di lavoro), deve assicurarsi che i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi specifici e sui comportamenti corretti da tenere sul luogo di lavoro.
    5. Sospensione dell'attività: In casi di gravi non conformità alle regole di sicurezza, il preposto ha l’autorità di interrompere le attività dei lavoratori, in particolare quando ci sono rischi per la salute o la sicurezza. Questa misura deve essere seguita da una comunicazione tempestiva ai superiori.
    6. Coordinamento tra lavoratori: Se in un’azienda vi sono più preposti, è loro compito coordinarsi e garantire che le disposizioni di sicurezza siano applicate in maniera uniforme e integrata tra i vari settori o gruppi di lavoro.

    L’obbligo di aggiornamento del preposto, è biennale o quinquennale?

    Con due interpelli successivi n 6  di ottobre e  n7  di novembre 2024 2024  la Commissione sicurezza ha anche chiarito la tempistica dell'aggiornamento obbligatorio a cui è soggetto il preposto.

    In particolare nell'interpello 7 del 28 novembre 2024 la Commissione ribadisce quanto già esplicitato nell’interpello n. 6 del 24 ottobre 2024 e pertanto, ritiene che, sulla base della citata normativa, le novità introdotte dal comma 7-ter dell’articolo 37 del decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 siano subordinate all’adozione del nuovo Accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano che non è ancora stato deliberato.

    In attesa di tale provvedimento l'obbligo di formazione resta  fermo alla  cadenza quinquennale "con durata minima di 6 ore, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro”

  • Lavoro Dipendente

    Assunzioni con assegno di inclusione: istruzioni rettificate

    Le misure Assegno di inclusione  e Supporto formazione lavoro come disciplinate dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48. riconfermano le agevolazioni contributive  per l'assunzione di soggetti  che li  percepiscono,  già attive con il reddito di cittadinanza  

    Con la circolare 111 del 29 dicembre 2023 INPS ha chiarito le condizioni e le caratteristiche  dell'esonero.

    Con il  messaggio 3888  del  20 novembre 2024  l'istituto  ha fornito le  istruzioni operative   per ii datori di lavoro  sul modulo di domanda e la compilazione dei flussi Uniemens e POSPA  ma in data 5 nnovembre è stato pubblciato un nuovo avviso con alcune rettifiche (v. ultimo paragrafo)

    Assunzioni percettori ADI e SFL : come funziona lo sgravio contributivo

    Il decreto 48 2023 ha previsto in particolare  che “Ai datori di lavoro privati sia imprenditori che autonomi, anche del settore agricolo, che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione :

    1.  con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun lavoratore,  per un periodo massimo di dodici mesi,  l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. 
    2.  Per assunzioni a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, per il periodo del contratto , con massimo di 12 mesi , lo sgravio è del  50 per cento  nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua.

    ATTENZIONE : In caso di trasformazione a contratto a tempo indeterminato all'esonero già fruito per il contratto a termine  si aggiunge l'agevolazione del 100% di esonero per 12 mesi (inclusi periodi di esonero già fruiti).

    In entrambi  i casi sono esclusi dallo sgravio i premi e dei contributi INAIL.

    La soglia massima di esonero  riferita al periodo di paga mensile è, pari a 666,66 euro (€ 8.000/12) e, per rapporti  inferiori al mese va presa a riferimento la misura di 21,50 euro (€ 666,66/31) per ogni giorno

    Necessario pero che  il datore di lavoro inserisca l'offerta di lavoro nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa – SIISL 

     Si applicano i limiti dei regolamenti della Commissione europea sugli aiuti “de minimis”.

    Per l'accesso è necessario anche il rispetto della normativa  in materia di

    •  incentivi all’assunzione, disciplinati dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015, 
    • tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori, nonché 
    •  rispetto dei presupposti specificamente previsti dal decreto-legge n. 48/2023.

    Assunzioni con assegno di inclusione: rapporti agevolabili ed esclusi

    L’esonero contributivo spetta per le assunzioni a fare data dal 1 gennaio 2024  con:

    •  contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, 
    • con  contratto di apprendistato,
    •  con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, a tempo pieno o parziale, 
    • con contratto di lavoro in somministrazione (lavoro interinale)
    • per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa

    E' richiesto che alla data della assunzione il lavoratore sia GIA'  percettore della specifica misura (SFL o ADI).

    Restano esclusi dall'agevolazione 

    • rapporto di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale
    • rapporti di lavoro intermittente,
    •  prestazioni di lavoro occasionale.

    Per le assunzioni a scopo di somministrazione  le agenzie per il lavoro possono accedere sia all’incentivo per le assunzioni sia all’eventuale contributo per l’attività di mediazione (comma 4articolo 10 del decreto-legge n. 48/2023).

    Suddivisione sgravio per intermediazione e in caso di disabili

    Per le assunzioni con intermediazione di un’agenzia per il lavoro, quest’ultima ha diritto a un contributo proporzionale a quanto riconosciuto al datore di lavoro, pari al 30 per cento, e per un ammontare massimo di 2.400 euro (30 per cento di 8.000 euro )

    Per i contratti a termine l'importo massimo sarà di 1.200 euro , ovvero il 30 per cento di 4.000 euro).

    Per l’assunzione  di una  persona con disabilità beneficiaria del SFL o dell’ADI  a seguito di intermediazione svolta da enti di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 276/2003, da enti del Terzo settore , e da imprese sociali , se autorizzati all'attività di intermediazione, i predetti enti hanno diritto ad un contributo pari:

    –    al 60 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023;

    –    all'80 per cento dell'intero incentivo riconosciuto ai datori di lavori ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del citato decreto-legge.

    Nel messaggio 3888 2024 Inps precisa i dettagli del calcolo delle quote e per la compilazione del modulo di domanda. 

    Assunzioni agevolate percettori di assegno di inclusione: sanzioni

     In caso di  violazione delle condizioni richieste  è prevista la restituzione  degli importi oggetto di sgravio. In particolare  in caso di  licenziamento nei successivi 24 mesi dall’assunzione, se per non per giusta causa e giustificato motivo.

    Assunzioni con assegno di inclusione: procedure operative

    Il messaggio comunica che all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, presente sul sito istituzionale www.inps.it, al seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > è disponibile il modulo di istanza on-line denominato “Esonero SFL-ADI”, per la richiesta del beneficio 

    Per essere autorizzato alla fruizione , il datore di lavoro, previa autentificazione con la propria identità digitale, deve inoltrare all’Istituto la domanda di ammissione all’esonero con il modulo telematico, fornendo le seguenti informazioni:

    • –    l’indicazione del lavoratore assunto;
    • –    l’indicazione della prestazione di cui il lavoratore risulta percettore alla data di assunzione (SFL o ADI);
    • –    il codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto di lavoro instaurato;
    • –    l’importo della retribuzione lorda mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e di quattordicesima mensilità;
    • –    l’indicazione della eventuale percentuale di part-time nel caso di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale;
    • –    la misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio;
    • –    l’indicazione dell’eventuale attività di mediazione da parte di un’agenzia o di un ente.

    L’Istituto, una volta ricevuta la richiesta, mediante i propri sistemi informativi centrali, svolge le seguenti attività di controllo :

    •     verifica l’esistenza del rapporto mediante consultazione della banca dati delle comunicazioni obbligatorie;
    • –    verifica l’effettiva percezione della prestazione SFL o ADI alla data di assunzione;
    • –    calcola l’importo dell’incentivo spettante in base all’aliquota contributiva datoriale indicata;
    • –    verifica la sussistenza della copertura finanziaria per l’esonero richiesto;
    • –    consulta, qualora ricorrano le condizioni previste dai regolamenti in materia di aiuti de minimis, il Registro Nazionale degli aiuti di Stato per verificare che per quel datore di lavoro vi sia la possibilità di riconoscere l’agevolazione richiesta.

    Compilazione Uniemens 

     i datori di lavoro devono esporre i lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>.

    In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese.

    Per esporre il beneficio relativo all’assunzione di percettori di ADI, dal periodo di competenza successivo alla pubblicazione del messaggio, devono essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, elemento <InfoAggcausaliContrib> i seguenti elementi:

    • – nell’elemento <CodiceCausale> deve essere inserito il nuovo valore “EADI”, avente il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni beneficiari ADI, articolo 10, comma 1 e 2 DL 48/2023”;
    • – nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> deve essere inserita la data di assunzione o la data di trasformazione nel formato AAAA-MM-GG.
    • Si fa presente che, nel caso in cui nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> viene indicata la data di assunzione/trasformazione, deve essere esposto l’attributo "TipoIdentMotivoUtilizzo" con valore "DATA".

    AGGIORNAMENTO  4 DICEMBRE 2024 

    il Messaggio 4110  del 4.12.2024 precisa che  :

    "al paragrafo 3 del citato messaggio n. 3888/2024 sono state fornite indicazioni relative alla compilazione del flusso Uniemens nella sezione <PosContributiva> al fine di permettere ai datori di lavoro di esporre i relativi conguagli.

    Per quanto attiene al beneficio relativo all’assunzione di percettori del SFL continuano a essere valide le istruzioni già fornite per la valorizzazione dell’esonero in argomento all’interno della sezione <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>.

    A parziale modifica di quanto indicato nel citato messaggio, i dati esposti nel flusso Uniemens sono riportati, a cura dell’Istituto, nel DM2013 “VIRTUALE” ricostruito dalle procedure come di seguito indicato:

    – con il codice di nuova istituzione “L617”, avente il significato di “Conguaglio Esonero per assunzioni/trasformazioni beneficiari SFL, articolo 12, comma 10 DL 48/2023”;

    – con il codice di nuova istituzione “L618”, avente il significato di “Conguaglio arretrati Esonero per assunzioni/trasformazioni beneficiari SFL, articolo 12, comma 10 DL 48/2023”.

    In merito alle assunzioni relative ai percettori dell’ADI rimangono valide le indicazioni fornite con il messaggio n. 3888/2024."

  • Sicurezza sul Lavoro

    Bando ISI 2023: termine prorogato all’11 dicembre

     

    Nella pagina dedicata al Bando Isi 2023  del sito INAIL   l'istituto ha comunicato ieri la proroga del termine per il caricamento della documentazione  delle aziende in posizione utile,  fino alle ore 18:00 del  11  dicembre 2024

    pena la decadenza della domanda stessa.

    INAIL ricorda che per   aiutare  l'adempimento è disponibile un videotutorial dedicato "FASE 6 – Elenchi definitivi e istruttoria".

    Si ricorda che la procedura telematica di invio delle domande di accesso ai 508,4 milioni a fondo perduto messi a disposizione dall’Inail si era conclusa il 19 giugno con ben 12.400 domande ricevute   

    Riepiloghiamo di seguito le principali indicazioni sul Bando  i link ai documenti e   la tabella aggiornata   con tutte le date della procedura.

    Bando ISI INAIL 2023: 500 milioni a disposizione

    L'avviso pubblico  ISI 2023  prevedeva uno  stanziamento record di   508 milioni euro   per contributi  destinati a

    1. imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e
    2. enti del terzo settore, solo ed esclusivamente per l'asse 1.1, tipologia di intervento d), .

    Con il bando 2023 sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, suddivise in 5 Assi di finanziamento: 

    • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1; 
    • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1; 
    • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
    • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.

    In particolare :

    • per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4  il finanziamento riguarda il 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
    • per l’Asse5 (5.1 e 5.2) la misura è del 
      1. 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
      2. 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

    L’ammontare del finanziamento è compreso tra 

    • un importo minimo di 5.000,00 euro e 
    • un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro.

     Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese con meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

     Qui gli avvisi pubblici regionali e  gli allegati tecnici.

    Le istruzioni sullo sportello informatico sono consultabili nel documento “Regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico Isi 2023”.

    AVVISO INAIL SULLE ESCLUSIONI 

    INAIL ha comunicato che , in esito ai controlli effettuati dall’Istituto nei giorni immediatamente successivi alla chiusura dello sportello informatico, è stata accertata, per alcune  domande di finanziamento, la presenza di casi di invii multipli operati da sessioni aperte  contemporaneamente. Pertanto, in applicazione delle citate prescrizioni del bando, è stato emesso provvedimento di esclusione nei confronti delle aziende (32) per le quali risulta accertata la violazione di quanto previsto nelle regole tecniche pubblicate il 14 maggio  2024 sul Portale istituzionale.

    Calendario bando ISI INAIL 2023 e TABELLA TEMPORALE

    Calendario aggiornato  fasi del Bando ISI 2023 

    Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda

    15 aprile 2024

     

    Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda

    30 maggio 2024 ore 18:00 

     

    Pubblicazione Regole tecniche per l'invio del codice domanda tramite sportello informatico – Click Day

    Regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico Isi 2023 

     

    Pubblicazione tabella temporale

    Tabella temporale

     

    Inizio periodo download codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico

    3 giugno 2024

     

    Pubblicazione elenchi NCD (No Click Day)

    3 giugno 2024

     

    Upload della documentazione per le domande degli elenchi NCD

    Dal 5 luglio 2024 al 12 settembre 2024, ore 18:00

     

    Pubblicazione elenchi cronologici provvisori

    5 luglio 2024

     

    Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi a tutti gli elenchi cronologici provvisori pena la decadenza della domanda)

    Dal 5 luglio 2024 al 12 settembre 2024, 24 settembre ore 18:00

     

    Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi (compresi gli elenchi NCD)

    Entro il 15 ottobre 2024

     

    Upload della documentazione per le domande subentrate agli elenchi definitivi
     

    DAL 29 OTTOBRE 

     

     

     

    Questa la tabella temporale aggiornata il 5 giugno  2024  sulla procedura di invio delle domande (click day):

    Momento1

    Disponibilità degli indirizzi del portale del partecipante e del portale dell’amministratore

    3.6.2024 

     ore 10:00

    Momento 2

    Inizio della possibilità di registrazione sul portale del partecipante e dell’amministratore

    4.6.2024

    10:00

    Momento 3

    Disponibilità dell'indirizzo dello sportello informatico nella funzione online ISI domanda

    14.6.2024

    10:00

    Momento 4

    Inizio autenticazione e pagina di attesa.Pagina di test non disponibile sul portale partecipante

    19.6.2024

    10:00

    Momento 5

    Inizio della fase di invio della domanda

    19.6.2024

    11:00

    Momento 6

    Fine della fase di invio della domanda

    19.6.2024

    11:20

     

    Bando ISI INAIL 2023: caricamento della documentazione

    Come detto , le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche stanziate risultino sufficienti sono ammesse  direttamente alla fase di caricamento (upload)  della documentazione a completamento della domanda

     Tali domande  sono riportate negli elenchi regionali/provinciali (elenchi No Click Day – NCD).

    Le domande ammesse agli elenchi cronologici  invece dovranno essere confermate con la funzione online di upload/caricamento della documentazione

    Bando ISI INAIL 2023: recapiti assistenza

    Per informazioni e assistenza si può fare riferimento :

    • al numero telefonico 06.6001 del Contact center Inail.
    • al servizio online  Inail Risponde, nella sezione Supporto del portale.

    ATTENZIONE Chiarimenti e informazioni di carattere generale possono essere richiesti entro e non oltre il termine di dieci giorni antecedenti la chiusura della procedura informatica fissata al 30 maggio, quindi ENTRO IL 20 MAGGIO 2024.

    Bando ISI 2023 : Domande NCD, utenti, token, requisiti tecnici

    Nel documento Regole tecniche si specifica che alla chiusura della  procedura di registrazione delle domande, nel caso in cui sia stato accertato che  le risorse economiche complessivamente stanziate per un determinato Asse/Regione siano sufficienti a soddisfare tutte le domande di finanziamento in   elenco ,l’Istituto provvede alla Pubblicazione degli elenchi regionali (NCD, No Click-Day) le cui  domande non sono interessate dalla procedura dello sportello informatico. 

    Tali domande saranno ordinate  in base al momento di registrazione  e ammesse direttamente  alla fase di upload  documentazione (art. 14.1 del Bando ISI 2023).

    UTENTI

    Riguardo alle regole di registrazione  viene precisato che possono operare due profili utenti 

    1. Amministratore e

    2. Partecipante

    1. L’ “amministratore” si registra al portale (amministratore) tramite la PEC indicata dall’azienda in fase di compilazione della domanda e  può verificare o annullare la registrazione del partecipante. Successivamente all’annullamento, un nuovo  partecipante potrà procedere all’auto-registrazione. La funzione di  annullamento della registrazione del partecipante sarà attiva fino alle   ore 8:00 del giorno del Momento 4.
    2. Il “partecipante” è la persona che materialmente utilizza la procedura informatica di invio della domanda, si registra sul sistema nei giorni precedenti alla data di apertura dello sportello utilizzando l’indirizzo ottenuto con l’Azione 1 descritta nel paragrafo 3.1.  Il partecipante che intenderà procedere all’invio della domanda dovrà  essere in possesso delle seguenti informazioni:

    • il codice identificativo attribuito alla domanda;

    • un account di posta elettronica;

    • un dispositivo telefonico da usare quale secondo fattore di autenticazione, 

    o qualora si intenda usare l’autenticazione tramite SMS, un telefono cellulare abilitato alla ricezione degli SMS;

    o qualora si intenda usare l’autenticazione tramite chiamata, un  telefono cellulare oppure un telefono fisso abilitato all’invio dei toni  in multifrequenza (DTMF).

    TOKEN E REQUISITI TECNICI

    Si ricorda che il codice identificativo domanda (“token”) consiste in una stringa di 65 caratteri che è stata attribuita al momento del salvataggio definitivo della domanda e che è visualizzabile in procedura di compilazione seguendo le  indicazioni riportate nel punto 7 del Bando.

    ATTENZIONE il primo carattere della stringa può essere il segno “+” o il segno “-”, ed è parte integrante del codice identificativo.

    l’utente dovrà disporre necessariamente di:

    • • un PC con installato uno dei web browser compatibili con il sistema:
      • o Chrome 124 o versioni successive;
      • o MS Edge 124 o versioni successive;
      • o Firefox 125 o versioni successive.
    • Qualora fosse necessario uno screen reader per ipo/non vedenti, si  informa che il sistema è compatibile con JAWS 2024.
    • • Un collegamento ad Internet.

    Si precisa che il web browser dell’utente deve avere javascript abilitato.

  • TFR e Fondi Pensione

    Imposta sostitutiva TFR 2024: scadenza il 16 dicembre

    Entro il 16 dicembre 2024, le aziende dovranno adempiere all'obbligo  di versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva dell’Irpef sulle rivalutazioni del trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonato al 31 dicembre 2023. 

    Questa imposta, pari al 17%, grava sui sostituti d’imposta, come previsto dall’articolo 2120 del Codice civile, e coinvolge la maggior parte dei datori di lavoro, con l’eccezione significativa dei datori di lavoro domestici. 

    L’acconto è pari al 90 dell'importo totale , lasciando il saldo al 17 febbraio 2025 (dato che il 16 febbraio cade di domenica). 

    Da notare che la somma da versare a saldo sarà calcolata sulla base delle rivalutazioni effettive, una volta che sarà  pubblicato dall’Istat l’indice annuo di rivalutazione del Tfr, relativo al 2024.

    Imposta sostitutiva TFR: il calcolo dell’acconto

    Per il calcolo dell’acconto, sono disponibili due metodi principali, il metodo storico e il metodo previsionale, che si differenziano per il periodo di riferimento delle rivalutazioni.

    • Il metodo storico calcola l’acconto applicando il 90% alle rivalutazioni maturate nel 2023, includendo quelle relative ai Tfr già erogati durante l’anno.
    •  Il metodo previsionale, invece, considera le rivalutazioni maturate nel 2024 fino al 30 novembre e calcola l’acconto sulla base del 90% dell’imposta dovuta per i dipendenti ancora in forza al 30 novembre. 

    Per i lavoratori che hanno cessato il rapporto entro tale data, l’acconto si basa sull’imposta effettiva calcolata al momento della cessazione. Tuttavia, vi è un’importante eccezione: se tutti i dipendenti cessano il rapporto prima del 16 dicembre, l’acconto sarà calcolato sulla rivalutazione maturata nell’anno in corso, anziché su quella dell’anno precedente.

    Versamento imposta sostitutiva TFR : codici tributo e casi particolari

    Il versamento deve essere effettuato utilizzando il Modello F24 indicando i seguenti codici tributo:

    • 1712 per l’acconto
    • 1713 per il saldo.

    I datori di lavoro possono compensare l’imposta sostitutiva, direttamente nel modello F24, utilizzando eventuali crediti maturati per altre imposte o contributi. 

    E' anche possibile usufruire  del credito che deriva dal prelievo anticipato sui trattamenti di fine rapporto (articolo 3 della legge n. 662/1996). 

    Questo credito :

    • può essere utilizzato fino a compensazione dell’imposta dovuta e 
    • l’importo compensato non rileva per la determinazione del limite annuo massimo di compensazione.

    L'Agenzia nelle proprie  Istruzioni specifica i seguenti casi particolari 

    1 –   In caso di operazioni di fusione o di scissione che comportano l’estinzione dei soggetti preesistenti, sono tenuti a effettuare i dovuti versamenti dell’acconto (e anche del saldo) dell’imposta sostitutiva:

    • gli stessi soggetti, fino alla data di efficacia della fusione o della scissione
    • la società incorporante, beneficiaria o comunque risultante dalla fusione o dalla scissione, successivamente alla data di efficacia dell’operazione.

    2 – In presenza di operazioni che non comportano l’estinzione dei soggetti preesistenti, sono tenuti a effettuare i versamenti:

    • il soggetto originario, relativamente al personale per il quale non si verifica alcun passaggio presso altri datori di lavoro
    • il soggetto presso il quale si verifica, senza interruzione del rapporto di lavoro, il passaggio dei dipendenti e del relativo Tfr maturato.

  • PRIMO PIANO

    Invalidità civile: solleciti Inps per la dichiarazione 2020

    INPS ha comunicato ,  con il messaggio  4097  2024 del 4 dicembre 2024 ,  che risultano ancora inadempienti all'obbligo di comunicazione della propria situazione reddituale  per l'anno 2020 molti beneficiari di

    •  -prestazioni  di invalidità civile 
    • -pensione di inabilità 
    • -assegno mensile di assistenza 
    • -pensione ai ciechi civili 
    • -pensione ai sordi 
    • -assegno sociale 

    Tale prestazioni sono infatti collegate al reddito e l'inps richiede di comunicare annualmente  la propria situazione reddituale.

     A seguito delle verifiche e dei solleciti l'istituto ha individuato molte posizioni  per i quali  se perdurasse l' assenza di risposta ai solleciti è prevista la sospensione e alla successiva revoca delle prestazioni economiche.

     Ad oggi è stato avviato   l’iter  di sospensione con l’invio del preavviso di sospensione, a mezzo raccomandata A/R.

    Modalità di comunicazione reddituale

    Gli interessati possono provvedere alla  dichiarazione ai fini  ricostituzione reddituale:

    1.  direttamente online, accedendo all’area personale MyINPS del sito www.inps.it con SPID) almeno di livello 2, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’identità Elettronica (CIE). Dovrà poi seguire il percorso : “Pensione e Previdenza” > “Domanda di Pensione” > Aree tematiche “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci” > “Variazione pensione” > “Ricostituzione reddituale per sospensione art.35 comma 10bis D.L. 207/2008”;
    2. tramite gli Istituti di Patronato.