• Riforma dello Sport

    EBISport versamenti sospesi per problemi tecnici

    Il fondo per il lavoro sportivo EBisport ha comunicato ieri  la sospensione delle procedure di versamento dei contributi  dovuti  per problemi tecnici, non meglio precisati.  L'adempimento potrà essere effettuato senza oneri aggiuntivi non appena il flusso sarà ripristinato.  

    L'ente precisa quindi  la procedura alternativa da utilizzare .

    Nell'articolo un riepilogo dell'obbligo contributivo dell'ente bilaterale istituito da Confederazione dello Sport,SLC-CGIL, FISASCAT-CISL,UILCOM-UIL per sostenere l'

    apprendistato professionalizzante, il monitoraggio del mercato del lavoro nel settore, i progetti di formazione e l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro del settore sportivo.

    Versamenti Ebisport: cosa fare per adempiere

    Questo il testo del comunicato :

    a seguito di un problema tecnico il versamento della contribuzione prevista dall’art. 3 del CCNL mediante modello di pagamento F24 sezione INPS codice tributo EBIS e l’indicazione nel flusso UNIEMENS dei dati relativi è sospeso.

    La contribuzione potrà essere versata, non appena ripristinato il flusso , tramite F24 e rettifica UNIEMENS anche per sanare periodi pregressi, senza ulteriori oneri.

     Qualora le società aderenti lo ritenessero opportuno,  si potrà procedere mediante versamento mezzo bonifico bancario sul conto corrente 

    • BNL IBAN IT03O0100503225000000001567, 

    indicando il periodo di riferimento ed il numero di dipendenti e/o collaboratori al quale il versamento si riferisce.  Copia del bonifico effettuato dovrà essere inviata all’indirizzo mail [email protected] con l’auspicio di una rapida risoluzione del problema per il quale ci scusiamo con gli iscritti.

    Ebisport: misura e istruzioni per il versamento dei contributi

     Si ricorda il versamento della contribuzione è da effettuare  successivamente all’invio della scheda di adesione scaricabile dal sito www.ebisport.it, deve avvenire mediante modello di pagamento F24 inserendo nella sezione “INPS” il codice tributo EBIS.

    La risoluzione 03/E del 5/1/2018 dell’Agenzia delle Entrate specificava in merito che “in sede di compilazione del modello di pagamento F24, la suddetta causale è esposta nella sezione “INPS”, nel campo “causale contributo”, in corrispondenza esclusivamente della colonna “importi a debito versati”, indicando: – nel campo “codice sede”, il codice della sede INPS competente; – nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda”, la matricola INPS dell’azienda; – nel campo “periodo di riferimento”, nella colonna “da mm/aaaa”, il mese e l’anno di riscossione del contributo, nel formato “MM/AAAA”. La colonna “a mm/aaaa” non deve essere valorizzata”.

    La contribuzione prevista dal CCNL è attualmente pari a contributo stabilito nella misura

     dello 0,10%, a carico della parte datoriale e

     dello 0,05% a carico del lavoratore, 

    calcolati sulla retribuzione complessiva mensile del lavoratore subordinato o sul compenso lordo del Collaboratore Coordinato e Continuativo.

    da versare mensilmente 

    Per sanare periodi pregressi, qualora la stessa fosse tardiva, si procederà mediante versamento mezzo bonifico bancario sul conto corrente BNL IBAN IT03O0100503225000000001567, in quanto, l’eventuale utilizzo del modello di pagamento F24, comporterebbe l’obbligo di rettifica dei modelli UNIEMENS già  inviati per il periodo. Nella causale del bonifico si dovrà indicare il periodo di riferimento ed il numero di dipendenti a tempo indeterminato al quale il versamento si riferisce.

    Copia del bonifico effettuato dovrà essere inviata all’indirizzo mail [email protected]

    Ebisport : codice contratto INPS

    Si ricorda infine che l’INPS, con messaggio n. 346 del 24/01/2018, ha comunicato il codice contratto attribuito al CCNL degli impianti e delle attività sportive profit e no profit: 

    • Codice “479” avente il significato di “CCNL per i dipendenti di impianti e attività sportive – CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLO SPORT CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA”

  • Oneri deducibili e Detraibili

    Fringe benefit : regole e novità 2025

    Nella legge di bilancio 2024, è stata prevista una nuova disciplina relativa ai fringe benefits ovvero i beni e servizi  in natura erogati dal datore di lavoro al datore dipendente che restano esclusi dall'imponibile fiscale (art 51 comma 3 del TUIR) .

    Come noto la soglia massima di valore esente ,  secondo la normativa ordinaria,  è fissata a 258,23 euro ma negli ultimi anni ha subito molte variazioni, ad esempio nel  2023 la soglia  era stata innalzata a 3000 euro annui per i lavoratori con figli a carico, e ricomprendeva rimborsi in denaro relativi alle utenze domestiche.

    Vediamo le nuove regole per il 2024 e 2025.

    Fringe Benefit  2024-2027: due soglie  di non imponibilità

    Nella legge di bilancio 2024 art 1 comma 16, si prevedeva di favorire le famiglie con figli, nell'ottica dichiarata del sostegno alla natalità, fissando ora quindi due diverse soglie di esenzione fiscale, ovvero 

    1. per i dipendenti con figli a carico il limite  esente da imposte e contributi previdenziali scende a 2000 euro 
    2. per i dipendenti senza figli il limite ordinario di 252,23 sale a 1000 euro annui.

    Resta fermo che   in caso di sforamento del limite la norma prevede l'imposizione fiscale sul totale del valore dei beni e servizi erogati.

    La nuova legge di bilancio per il 2025, n.207 2024,  proroga  questa  misura fino al 2027 .

    Fringe benefit 2025 per neoassunti che trasferiscono la residenza

    La nuova legge di Bilancio 207/ 2025 solo per il 2025 aggiunge anche la previsione per cui:

    •  le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati da
    •  dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025  con reddito fino a 35mila euro nel 2024 e che si trasferiscano oltre un raggio di 100 km dalla precedente residenza
    • non concorrano, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito ai fini fiscali,
    •  entro il limite complessivo di 5.000 euro annui. 

    Tale esenzione fiscale non rileva ai fini contributivi.

    Le somme erogate  saranno rilevanti ai fini ISEE e per l’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali.

    Fringe benefit 2024-2025: nuove voci esenti  

    Come noto  i fringe benefits  in teoria consistono nell'utilizzo di beni e servizi erogati dal datore di lavoro. Tipici esempi sono : 

    • l’alloggio e il vitto in famiglia  oppure buoni pasto o mensa aziendale 
    • alloggio  in appartamenti o alberghi a spese dell'azienda
    • l’uso di beni di proprietà dell’azienda “datore di lavoro”, quali: telefono aziendale; pc, tablet, stampanti o altri dispositivi elettronici , autovetture o altri mezzi di trasporto; 
    • servizi di trasporto collettivo
    • asili aziendali
    • polizze assicurative
    • prestiti aziendali.

    Di tali beni e servizi  il lavoratore solitamente  può usufruire gratuitamente o  a condizioni più vantaggiose rispetto  al mercato.

    Anche nel 2025 come nel 2024  l'esenzione riguarda oltre a beni e servizi in natura: 

    • rimborsi  delle utenze domestiche del servizio dell’acqua e dell’energia elettrica
    • rimborso di spese per affitto o per gli interessi sul mutuo,  relativi alla casa di abitazione. 

    Applicabilità dei fringe benefit:  precisazioni da Telefisco 2024

    Nella relazioni  del convegno del Sole 24 ore Telefisco 2024  sono stati fornite alcune precisazioni sui fringe benefit 2024 . In particolare   si sottolineava che:

    •  i compensi in natura regolamentati  dall’articolo 51, comma 3, del  Tuir possono essere corrisposti anche ad personam, cioè in maniera selettiva sulla base della situazione specifica del dipendente 
    • per i dipendenti con figli la  circolare dell'Agenzia n 23 del 1° agosto 2023 ha chiarito che  possono godere del  beneficio entrambi i genitori lavoratori  dipendenti , ma NON  può usufruirne il  coniuge con figli che , per  reddito insufficiente, in precedenza  fosse a carico dell’altro coniuge.
    • L'obbligo per il datori di lavoro di comunicazione obbligatoria alle rappresentanze sindacali  può essere assolto con una semplice  informativa sulla applicazione della norma vigente  e, come specificato dalla circolare ADE 23 2023 anche successivamente al riconoscimento dell'agevolazione, purché prima del termine del periodo di imposta.

    Disciplina auto aziendali legge di bilancio 2025

    Con la legge di bilancio 2025 cambia il trattamento fiscale e previdenziale delle auto aziendali assegnate ad uso promiscuo: dal 1° gennaio 2025, si assume il 50% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri (desumibile dalle tabelle ACI), con effetto dal periodo d’imposta successivo, al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente.  

    La percentuale è ulteriormente ridotta:

    •  al 10% nei casi in cui i veicoli concessi  siano a trazione esclusivamente elettrica a batteria,
    •  ovvero al 20% per i veicoli elettrici ibridi plugin.
  • Lavoro Dipendente

    Rimborsi indennità INAIL: novità 2025

    Con avviso pubblicato sul sito istituzionale INAIL comunica  di aver aggiornato  alcuni applicativi   a seguito  di modifiche sulle  modalità di rimborso dell’indennità per inabilità temporanea assoluta, se anticipate dai datori di lavoro. Ecco i dettagli .

    Rimborsi indennità INAIL solo con codice IBAN

    A decorrere dal 6 febbraio 2025 il rimborso dell’indennità per inabilità temporanea assoluta anticipata dal datore di lavoro con le modalità previste dall’articolo 70 d.P.R. 1124/1965 può essere effettuato esclusivamente con accredito su:

    • conto corrente bancario o postale o 
    • altro strumento elettronico di pagamento dotato di codice Iban.

    Sono, quindi, stati aggiornati gli applicativi delle denunce di infortunio, di malattia professionale e di silicosi/asbestosi e dei servizi dispositivi “Dati retributivi per il calcolo dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta (lavoratore a tempo parziale)” e “Dati retributivi per il calcolo dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta (lavoratore a tempo pieno)”.

    I manuali utente e la documentazione tecnica aggiornata degli applicativi   sopracitati sono disponibili nella sezione "Prestazioni", raggiungibile dal seguente percorso Home > Atti e documenti > Assicurazione.

  • Lavoro Dipendente

    INAIL: nuove regole per le Cooperative Portuali

    Nella Circolare INAIL n. 13 del 5 febbraio 2025  viene chiarita l' applicazione della retribuzione convenzionale giornaliera per i lavoratori delle società cooperative derivanti dalla trasformazione di compagnie e gruppi portuali (Legge 28 gennaio 1994, n. 84) nell’ambito dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

    Ecco le principali indicazioni.

    Regime assicurativo applicabile

    Dal 1° gennaio 2023, il facchinaggio nelle aree portuali svolto da cooperative è passato dal premio speciale unitario (art. 42 DPR 1124/1965) al premio assicurativo ordinario (art. 41 DPR 1124/1965).

    Questo cambiamento è stato introdotto con il decreto interministeriale del 6 settembre 2022, che ha abolito il premio speciale per le cooperative di facchinaggio.

    Determinazione della retribuzione imponibile

    Per i lavoratori delle società cooperative derivanti dalla trasformazione di compagnie e gruppi portuali, il premio assicurativo va calcolato sulla retribuzione convenzionale giornaliera,  che come noto , dopo essere stato stabilito dal decreto ministeriale del 12 gennaio 1996, è aggiornato annualmente.  

    Per il 2024, la retribuzione convenzionale giornaliera è stata fissata a 119,42 euro.

    Prima della riforma del 2023, solo le cooperative portuali erano soggette al premio speciale unitario, mentre altre società nate dalla trasformazione usufruivano del premio ordinario.

    Con l’abolizione del premio speciale, è stata richiesta uniformità di trattamento tra tutte le società derivate dalla trasformazione.

    Pertanto, anche le cooperative devono ora applicare la retribuzione convenzionale giornaliera per il calcolo del premio assicurativo, come già previsto per le altre società.

    La retribuzione convenzionale giornaliera di 119,42 euro deve essere usata anche per:

    • Indennità per inabilità temporanea
    • Calcolo della rendita per inabilità permanente.

  • CCNL e Accordi

    CCNL UNEBA Rinnovo 2023-2025

    Il 24 gennaio 2025 è stato sottoscritto l'accordo definitivo per il rinnovo del CCNL Uneba 2023-2025, che prevede diversi aggiornamenti economici e normativi.

    Ecco le principali novità e  gli aumenti retributivi previsti .

    Rinnovo CCNL UNEBA 2025 Aspetti Normativi

    Il rinnovo del CCNL Uneba 2023-2025 ha introdotto importanti novità sotto il profilo normativo, mirate a migliorare le condizioni di lavoro e la gestione delle risorse umane nel settore.

    Abolizione del TEP

    Dal 1° febbraio 2025 viene abolito il Trattamento Economico Progressivo (TEP), eliminando il vincolo della maturazione di Rol, scatti di anzianità e quattordicesima mensilità dopo tre anni dall'assunzione. Gli scatti di anzianità saranno ora calcolati direttamente dalla data di assunzione, garantendo maggiore equità per tutti i lavoratori.

    Tempi di Vestizione

    Il nuovo contratto introduce una regolamentazione specifica per il tempo necessario alla vestizione e svestizione, stabilendo un tempo riconosciuto pari a 15 minuti. Questo cambiamento assicura un maggiore rispetto dei diritti dei lavoratori e una migliore organizzazione delle attività lavorative.

    Classificazione del Personale

    La classificazione del personale è stata rivista con l'obiettivo di rendere più chiara e uniforme la distribuzione delle mansioni e delle responsabilità. In particolare:

    – L'educatore viene inquadrato al livello 3S, eliminando le previsioni basate sull'anzianità di servizio.

    – L'Operatore Socio Sanitario (OSS) avrà un inquadramento unico in 4S, eliminando la distinzione tra chi opera con persone autosufficienti o meno.

    – Il 7° livello viene abolito, con il reinquadramento del personale al 6° livello e una nuova riparametrazione degli scatti maturandi.

    Tutela della Maternità

    Il nuovo contratto rafforza le tutele per le lavoratrici in maternità, prevedendo l’integrazione al 100% della retribuzione per il periodo di maternità obbligatoria. Inoltre, per maggiore chiarezza, è stato predisposto un allegato riassuntivo sulla disciplina dei congedi.

    Stabilizzazione del Lavoro

    Per contrastare la precarietà, il contratto introduce una clausola di stabilizzazione elevata al 30%, incentivando l'assunzione a tempo indeterminato.

    Contrasto alle Molestie e alla Violenza di Genere

    Il nuovo CCNL introduce misure specifiche per prevenire molestie e violenze nei luoghi di lavoro. Sono stati sviluppati due articoli dedicati a questa tematica, con l'obiettivo di supportare le vittime e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

    Misure di Gradualità

    Per le strutture che potrebbero incontrare difficoltà nell'applicazione immediata del nuovo CCNL, è stata prevista una clausola di gradualità, permettendo un adattamento progressivo senza compromettere la stabilità occupazionale.

    Disponibile qui il testo del ccnl in pdf

    Rinnovo CCNL UNEBA gli aumenti

    Voce Importo Data di Applicazione
    Aumento tabellare – Prima tranche 70€ Ottobre 2024
    Aumento tabellare – Seconda tranche 50€ Luglio 2025
    Aumento tabellare – Terza tranche 25€ Marzo 2026
    Contributo ASI a carico del datore 2€ Gennaio 2026
    Indennità per mancato versamento ASI 21€ (14 mensilità) Gennaio 2025

  • La busta paga

    Festività unione induista Dipavali 2025

    Come noto, i lavoratori di fede diversa da quella cattolica  hanno diritto ad  agevolazioni nell'orario di lavoro per poter fruire delle festività   prescritte dalla propria religione .

    Il principio della non discriminazione per motivi religiosi è contenuto infatti nello Statuto dei lavoratori  e anche nel DLGS 216 2003 che ha recepito la direttiva europea  2000/78 sulla non discriminazione nei luoghi di lavoro 

     A questo fine lo Stato ha stipulato accordi specifici con organizzazioni religiose quali:

    • l 'Unione delle comunita ebraiche italiane  con la legge  101 1989 
    • l'Unione induista italiana  ( L 246 2012) e 
    • l'Istituto Buddista Italiano (L. 103 2016) .

    Su queste basi i datori di lavoro sono tenuti ad accordare al lavoratore che ne faccia richiesta specifici permessi  che parificano il trattamento rispetto alle festività religiose Italiane.

    Data festività Dipavali   2025

    Lo scorso 31 gennaio come previsto dall'art. 25 della legge 31 dicembre 2012, n. 246, recante «Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Samgha, l'Unione Induista  ha comunicato  la data della festivita' induista «Dipavali» al Ministero dell'interno che ne ha dato notizia nella Gazzetta Ufficiale  del 3 febbraio 2024 . 

    La data della festività induista Dipavali  è fissata al 24 ottobre 2025.

  • Agricoltura

    Trascinamento giornate agricoltura: comunicazione entro il 24.2

    La circolare INPS n. 37 del 5 febbraio 2025 fornisce istruzioni relative ai benefici del "Trascinamento di giornate" per i lavoratori agricoli nel 2024. 

    In particolare sono ricordati  i requisiti per lavoratori e aziende e le istruzioni operative per la trasmissione e validazione delle domande  da parte dei datori di lavoro.

    Vediamo le principali indicazioni.

    Trascinamento giornate in Agricoltura: Requisiti per il riconoscimento

    Il meccanismo cd del "Trascinamento di giornate" consente il riconoscimento di giornate lavorative supplementari, ai fini previdenziali e assistenziali, per i lavoratori agricoli a tempo determinato che abbiano lavorato per almeno cinque giorni presso un’impresa agricola colpita da calamità naturali o eventi eccezionali.

    Il beneficio si applica anche a piccoli coloni e compartecipanti familiari delle aziende colpite.

    Per accedere al beneficio i  lavoratori devono essere stati impiegati per almeno cinque giornate presso un’impresa agricola che:

    • a) abbia beneficiato di interventi previsti dalla normativa sulle calamità naturali (D.Lgs. 102/2004);
    • b) si trovi in un’area dichiarata calamitata dalle Regioni.

    Trascinamento giornate in Agricoltura: adempimenti delle aziende

    Le aziende devono inviare telematicamente la dichiarazione di calamità tramite il servizio INPS “Aziende agricole: Dichiarazione calamità”.

    I concedenti devono trasmettere il modulo “SC95” per i piccoli coloni e compartecipanti familiari.

    La scadenza per l’invio è il 24 febbraio 2025.

    Le Strutture territoriali INPS devono validare le dichiarazioni di calamità tramite il portale Intranet.. A questo fine saranno verificate  le delibere regionali che delimitano le aree colpite.

    Il termine ultimo per completare la validazione è il 3 marzo 2025.