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Invalidità civile: solleciti Inps per la dichiarazione 2020
INPS ha comunicato , con il messaggio 4097 2024 del 4 dicembre 2024 , che risultano ancora inadempienti all'obbligo di comunicazione della propria situazione reddituale per l'anno 2020 molti beneficiari di
- -prestazioni di invalidità civile
- -pensione di inabilità
- -assegno mensile di assistenza
- -pensione ai ciechi civili
- -pensione ai sordi
- -assegno sociale
Tale prestazioni sono infatti collegate al reddito e l'inps richiede di comunicare annualmente la propria situazione reddituale.
A seguito delle verifiche e dei solleciti l'istituto ha individuato molte posizioni per i quali se perdurasse l' assenza di risposta ai solleciti è prevista la sospensione e alla successiva revoca delle prestazioni economiche.
Ad oggi è stato avviato l’iter di sospensione con l’invio del preavviso di sospensione, a mezzo raccomandata A/R.
Modalità di comunicazione reddituale
Gli interessati possono provvedere alla dichiarazione ai fini ricostituzione reddituale:
- direttamente online, accedendo all’area personale MyINPS del sito www.inps.it con SPID) almeno di livello 2, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’identità Elettronica (CIE). Dovrà poi seguire il percorso : “Pensione e Previdenza” > “Domanda di Pensione” > Aree tematiche “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci” > “Variazione pensione” > “Ricostituzione reddituale per sospensione art.35 comma 10bis D.L. 207/2008”;
- tramite gli Istituti di Patronato.
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Enasarco: crisi gestionale sotto la lente del Governo
In una audizione parlamentare presso la Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon lo scorso 13 novembre 2024 ha affrontato questioni relative alla governance di ENASARCO,(oltre che di ENPAPI) evidenziando le recenti problematiche gestionali e le azioni intraprese dal Ministero del Lavoro.
La crisi gestionale di ENASARCO, descritta nell’audizione del sottosegretario Durigon, ha diverse implicazioni dirette per i lavoratori iscritti, ben 210mila tra agenti e rappresentanti di commercio, con effetti significativi sia dal punto di vista previdenziale che operativo.
Ricordiamo che ENASARCO è una fondazione che gestisce il fondo pensione obbligatorio di secondo pilastro per agenti e rappresentanti di commercio con un patrimonio di oltre 9 miliardi di euro. Essendo un organismo di diritto pubblico, è sottoposto a controllo del Ministero del Lavoro e della Covip, specialmente sugli investimenti finanziari.
Da segnalare che irregolarità erano emerse anche nelle elezioni precedenti del CdA (2020-2024), con contestazioni sulle modalità di gestione del mandato dell’Assemblea dei Delegati, che evidenziano una persistenza di conflitti interni che potrebbero generare sfiducia negli iscritti e rischio di contenziosi legali con spreco di risorse finanziarie ed energie organizzative.
Problematiche di Governance Enasarco 2024
Le principali questioni trattate in audizione dal sottosegretario riguardano:
- la revoca del Presidente Alfonsino Mei
- la durata del Mandato del CdA e dell’Assemblea dei Delegati:
- la proroga delle Elezioni
Il Consiglio di Amministrazione (CdA) ha deliberato la revoca dell’incarico al Presidente con effetto immediato, motivando la decisione su presunte problematiche gestionali. Tuttavia, il Ministero ha rilevato che lo statuto dell’Ente non prevede espressamente la revoca del Presidente da parte del CdA.
Contestualmente infatti Collegio Sindacale ha invitato l’Ente al rispetto delle norme statutarie, evidenziando possibili irregolarità procedurali. In parallelo, il Presidente Mei ha avviato un giudizio per contestare la legittimità della revoca.
A seguito di una pronuncia del Tribunale Civile di Roma nel 2022, il mandato del CdA è stato considerato decorrente dal gennaio 2022. Tuttavia, il Ministero ha respinto la richiesta di prolungare anche il mandato dell’Assemblea dei Delegati per allinearlo a quello del CdA, sostenendo l’assenza di basi normative per tale proroga.
Infine la Fondazione aveva programmato le elezioni per novembre 2025, ma il Ministero ha richiesto un anticipo delle stesse per garantire il rispetto dei termini statutari, evitando contenziosi e comportamenti dilatori che potrebbero portare a un deterioramento dell’immagine di ENASARCO e richieste di intervento statale.
Nel testo dell'audizione si legge che non si escludono " ulteriori iniziative che la stessa Direzione generale del ministero “vorrà assumere nei confronti delle lamentate irregolarità compiute dall’una o dall’altra parte, laddove accertate”.
Infatti in caso di incapacità prolungata di gestire l’Ente, da parte degli organi deputati, potrebbe essere necessario un commissariamento, con una temporanea sospensione dell’autonomia gestionale.
Enasarco: le raccomandazioni del Governo
Il sottosegretario ha ricordato che il Ministero, nell’esercizio della funzione di vigilanza, ha:
- Richiamato l’attenzione sull’importanza di rispettare la normativa vigente e lo statuto dell’Ente.
- Diffidato il CdA dal convocare riunioni straordinarie al di fuori delle modalità statutarie.
- Sollecitato l’Ente a garantire procedure elettorali trasparenti e conformi a tutela degli iscritti e della gestione patrimoniale.
Durigon ha sottolineato l’importanza di tutelare la solidità degli enti previdenziali e la trasparenza nella loro gestione, a garanzia degli iscritti. Il Ministero continuerà a monitorare attentamente le situazioni critiche, intervenendo quando necessario per prevenire instabilità.
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Amministratore di condominio e mediatore: attività compatibili
Con la sentenza della Corte Europea 242/23 a ottobre 2024 è stata definita in dettaglio la compatibilità delle funzioni di agente immobiliare intermediario con quelle di amministratore di condominio stabilendo che non puo esistere ne un divieto assoluto di svolgere entrambe le attività purche nel rispetto delle normative nazionali vigenti, tra cui gli specifici obblighi formativi .
Vediamo in maggiore dettaglio sulla base anche la posizione della giurisprudenza di Cassazione.
Mediazione immobiliar:e la normativa e la giurisprudenza
La normativa italiana, disciplinata dalla Legge n. 39/1989, regola l’attività di mediazione immobiliare e stabilisce limiti per garantire imparzialità e assenza di conflitti di interesse. L’art. 5, comma 3, prevedeva storicamente un’incompatibilità generale tra l’attività di agente immobiliare e altre professioni, inclusa quella di amministratore di condominio, per evitare il rischio di favorire immobili gestiti direttamente dal mediatore. Questa interpretazione viene parzialmente superata dalle direttive e giurisprudenza europea
Posizione della Giurisprudenza Italiana
La giurisprudenza nazionale, compresa la recente sentenza della Cassazione n. 19827/2024, chiarisce che il cumulo delle attività di agente immobiliare e amministratore di condominio è ammissibile se non si violano i principi di imparzialità e trasparenza.
Contributo della Corte di Giustizia Europea
Con la sentenza del 4 ottobre 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha esaminato la compatibilità delle normative nazionali restrittive con la Direttiva 2006/123/CE (Direttiva Servizi). La CGUE ha stabilito che una norma nazionale che prevede un’incompatibilità generale tra l’attività di mediatore immobiliare e quella di amministratore di condominio viola il diritto dell’Unione, in quanto non proporzionata e non necessaria per garantire l’imparzialità. I punti salienti della sentenza includono:
Rifiuto del divieto generale: La Corte ha ribadito che un divieto assoluto è sproporzionato rispetto all’obiettivo di prevenire conflitti di interesse, specialmente quando tali conflitti possono essere gestiti con altre misure.
Misure alternative: Si suggerisce di adottare obblighi di trasparenza e controlli ex post (ad esempio, dichiarazioni esplicite nelle transazioni) anziché vietare in modo generalizzato il cumulo delle attività.
Interesse del consumatore: La normativa deve bilanciare la tutela del consumatore con la libertà di prestazione dei servizi, senza imporre restrizioni eccessive.
La Cassazione sulle funzioni di agente/mediatore e di amministratore di condominio
La vicenda affrontata dalla Cassazione nella sentenza 19827 sopracitata, a giugno 2024 trae origine da una controversia tra una società di intermediazione immobiliare e due acquirenti di un immobile.
La società richiedeva il pagamento della provvigione per aver intermediato l'acquisto, mentre gli acquirenti contestavano la qualità del servizio reso, sostenendo che il mediatore non aveva rispettato gli obblighi informativi, non avendo comunicato la prossimità dell’immobile a un’area industriale in via di sviluppo. Inoltre, gli acquirenti sottolineavano la mancanza di imparzialità del mediatore, che avrebbe avuto rapporti con i venditori.
La domanda di provvigione venne accolta in primo grado, mentre le richieste riconvenzionali degli acquirenti furono respinte.
In appello, la Corte riconobbe il mancato rispetto degli obblighi informativi da parte del mediatore, ma confermò che il prezzo d'acquisto dell’immobile rifletteva il valore di mercato, considerando una svalutazione del 20% per il cambio di destinazione dell’area da rurale a industriale. Tuttavia, il calcolo del danno venne contestato in Cassazione, dove fu evidenziata l’erronea comparazione di valori non omogenei, relativi a periodi temporali differenti.
La Corte di Cassazione ha cassato quindi la sentenza della Corte d’Appello nella parte relativa al calcolo del danno, rinviando alla stessa Corte per un nuovo esame. È stato invece respinto il ricorso incidentale degli acquirenti che contestavano l'imparzialità del mediatore, ritenendo che le attività fossero compatibili poiché i rapporti con una delle parti non costituivano un vincolo di rappresentanza.
La Cassazione ha precisato anche in precedenza i confini di questa compatibilità:
- Cassazione Civile, Sez. III, Sent. n. 392/1997: Ha stabilito che l’imparzialità del mediatore non si identifica con una generica equidistanza, ma con l’assenza di vincoli di mandato o rappresentanza. L’amministratore di condominio può svolgere attività di mediazione se questa non interferisce con i suoi obblighi condominiali.
- Cassazione Civile, Sez. III, Sent. n. 1750/1984:Ha affermato che l’amministratore condominiale può agire come mediatore nella compravendita di unità immobiliari del condominio, poiché l’attività di mediazione è estranea alle sue funzioni condominiali, purché non emerga uno specifico conflitto di interessi.
Mediazione e amministrazione di condominio: conclusioni
Alla luce della giurisprudenza italiana ed europea, le due attività possono coesistere se gestite in modo da garantire:
- Separazione funzionale: Le due attività non devono influenzarsi reciprocamente, specialmente nei casi in cui lo stesso immobile sia oggetto di amministrazione e mediazione.
- Trasparenza verso le parti: Il mediatore/amministratore deve dichiarare i propri ruoli, evitando qualsiasi conflitto di interesse.
- Applicazione caso per caso: Le autorità nazionali devono valutare i rischi in base alle circostanze specifiche, evitando restrizioni generalizzate che violano il diritto dell’Unione.(Direttiva Bolkenstein)
- rispetto degli obblighi normativi vigenti in materia di formazione. Si ricorda in particolare che:
- per ottenere l’iscrizione alla Camera di commercio quali agenti di affari in mediazione immobiliare, è necessario il superamento del corso di formazione specifico
- Anche per gli agenti il Dm 140/2014 richiede la frequenza di corso di formazione di almeno 72 ore e l' aggiornamento professionale di almeno 15 ore annue..
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Bando ISI 2023: termine prorogato all’11 dicembre
Nella pagina dedicata al Bando Isi 2023 del sito INAIL l'istituto ha comunicato ieri la proroga del termine per il caricamento della documentazione delle aziende in posizione utile, fino alle ore 18:00 del 11 dicembre 2024
pena la decadenza della domanda stessa.
INAIL ricorda che per aiutare l'adempimento è disponibile un videotutorial dedicato "FASE 6 – Elenchi definitivi e istruttoria".
Si ricorda che la procedura telematica di invio delle domande di accesso ai 508,4 milioni a fondo perduto messi a disposizione dall’Inail si era conclusa il 19 giugno con ben 12.400 domande ricevute
Riepiloghiamo di seguito le principali indicazioni sul Bando i link ai documenti e la tabella aggiornata con tutte le date della procedura.
Bando ISI INAIL 2023: 500 milioni a disposizione
L'avviso pubblico ISI 2023 prevedeva uno stanziamento record di 508 milioni euro per contributi destinati a
- imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e
- enti del terzo settore, solo ed esclusivamente per l'asse 1.1, tipologia di intervento d), .
Con il bando 2023 sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, suddivise in 5 Assi di finanziamento:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
In particolare :
- per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 il finanziamento riguarda il 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
- per l’Asse5 (5.1 e 5.2) la misura è del
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- 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
L’ammontare del finanziamento è compreso tra
- un importo minimo di 5.000,00 euro e
- un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro.
Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese con meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
Qui gli avvisi pubblici regionali e gli allegati tecnici.
Le istruzioni sullo sportello informatico sono consultabili nel documento “Regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico Isi 2023”.
AVVISO INAIL SULLE ESCLUSIONI
INAIL ha comunicato che , in esito ai controlli effettuati dall’Istituto nei giorni immediatamente successivi alla chiusura dello sportello informatico, è stata accertata, per alcune domande di finanziamento, la presenza di casi di invii multipli operati da sessioni aperte contemporaneamente. Pertanto, in applicazione delle citate prescrizioni del bando, è stato emesso provvedimento di esclusione nei confronti delle aziende (32) per le quali risulta accertata la violazione di quanto previsto nelle regole tecniche pubblicate il 14 maggio 2024 sul Portale istituzionale.
Calendario bando ISI INAIL 2023 e TABELLA TEMPORALE
Calendario aggiornato fasi del Bando ISI 2023
Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda
15 aprile 2024
Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda
30 maggio 2024 ore 18:00
Pubblicazione Regole tecniche per l'invio del codice domanda tramite sportello informatico – Click Day
Regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico Isi 2023
Pubblicazione tabella temporale
Tabella temporale
Inizio periodo download codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico
3 giugno 2024
Pubblicazione elenchi NCD (No Click Day)
3 giugno 2024
Upload della documentazione per le domande degli elenchi NCD
Dal 5 luglio 2024 al 12 settembre 2024, ore 18:00
Pubblicazione elenchi cronologici provvisori
5 luglio 2024
Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi a tutti gli elenchi cronologici provvisori pena la decadenza della domanda)
Dal 5 luglio 2024 al
12 settembre 2024,24 settembre ore 18:00Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi (compresi gli elenchi NCD)
Entro il 15 ottobre 2024
Upload della documentazione per le domande subentrate agli elenchi definitivi
DAL 29 OTTOBRE
Questa la tabella temporale aggiornata il 5 giugno 2024 sulla procedura di invio delle domande (click day):
Momento1
Disponibilità degli indirizzi del portale del partecipante e del portale dell’amministratore
3.6.2024
ore 10:00
Momento 2
Inizio della possibilità di registrazione sul portale del partecipante e dell’amministratore
4.6.2024
10:00
Momento 3
Disponibilità dell'indirizzo dello sportello informatico nella funzione online ISI domanda
14.6.2024
10:00
Momento 4
Inizio autenticazione e pagina di attesa.Pagina di test non disponibile sul portale partecipante
19.6.2024
10:00
Momento 5
Inizio della fase di invio della domanda
19.6.2024
11:00
Momento 6
Fine della fase di invio della domanda
19.6.2024
11:20
Bando ISI INAIL 2023: caricamento della documentazione
Come detto , le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche stanziate risultino sufficienti sono ammesse direttamente alla fase di caricamento (upload) della documentazione a completamento della domanda
Tali domande sono riportate negli elenchi regionali/provinciali (elenchi No Click Day – NCD).
Le domande ammesse agli elenchi cronologici invece dovranno essere confermate con la funzione online di upload/caricamento della documentazione
Bando ISI INAIL 2023: recapiti assistenza
Per informazioni e assistenza si può fare riferimento :
- al numero telefonico 06.6001 del Contact center Inail.
- al servizio online Inail Risponde, nella sezione Supporto del portale.
ATTENZIONE Chiarimenti e informazioni di carattere generale possono essere richiesti entro e non oltre il termine di dieci giorni antecedenti la chiusura della procedura informatica fissata al 30 maggio, quindi ENTRO IL 20 MAGGIO 2024.
Bando ISI 2023 : Domande NCD, utenti, token, requisiti tecnici
Nel documento Regole tecniche si specifica che alla chiusura della procedura di registrazione delle domande, nel caso in cui sia stato accertato che le risorse economiche complessivamente stanziate per un determinato Asse/Regione siano sufficienti a soddisfare tutte le domande di finanziamento in elenco ,l’Istituto provvede alla Pubblicazione degli elenchi regionali (NCD, No Click-Day) le cui domande non sono interessate dalla procedura dello sportello informatico.
Tali domande saranno ordinate in base al momento di registrazione e ammesse direttamente alla fase di upload documentazione (art. 14.1 del Bando ISI 2023).
UTENTI
Riguardo alle regole di registrazione viene precisato che possono operare due profili utenti
1. Amministratore e
2. Partecipante
- L’ “amministratore” si registra al portale (amministratore) tramite la PEC indicata dall’azienda in fase di compilazione della domanda e può verificare o annullare la registrazione del partecipante. Successivamente all’annullamento, un nuovo partecipante potrà procedere all’auto-registrazione. La funzione di annullamento della registrazione del partecipante sarà attiva fino alle ore 8:00 del giorno del Momento 4.
- Il “partecipante” è la persona che materialmente utilizza la procedura informatica di invio della domanda, si registra sul sistema nei giorni precedenti alla data di apertura dello sportello utilizzando l’indirizzo ottenuto con l’Azione 1 descritta nel paragrafo 3.1. Il partecipante che intenderà procedere all’invio della domanda dovrà essere in possesso delle seguenti informazioni:
• il codice identificativo attribuito alla domanda;
• un account di posta elettronica;
• un dispositivo telefonico da usare quale secondo fattore di autenticazione,
o qualora si intenda usare l’autenticazione tramite SMS, un telefono cellulare abilitato alla ricezione degli SMS;
o qualora si intenda usare l’autenticazione tramite chiamata, un telefono cellulare oppure un telefono fisso abilitato all’invio dei toni in multifrequenza (DTMF).
TOKEN E REQUISITI TECNICI
Si ricorda che il codice identificativo domanda (“token”) consiste in una stringa di 65 caratteri che è stata attribuita al momento del salvataggio definitivo della domanda e che è visualizzabile in procedura di compilazione seguendo le indicazioni riportate nel punto 7 del Bando.
ATTENZIONE il primo carattere della stringa può essere il segno “+” o il segno “-”, ed è parte integrante del codice identificativo.
l’utente dovrà disporre necessariamente di:
- • un PC con installato uno dei web browser compatibili con il sistema:
- o Chrome 124 o versioni successive;
- o MS Edge 124 o versioni successive;
- o Firefox 125 o versioni successive.
- Qualora fosse necessario uno screen reader per ipo/non vedenti, si informa che il sistema è compatibile con JAWS 2024.
- • Un collegamento ad Internet.
Si precisa che il web browser dell’utente deve avere javascript abilitato.
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Giornalisti dipendenti tutela infortuni: i termini di ricorso
Con la circolare 19 del 5 luglio 2024 INAIL ha dato notizia della convenzione firmata da Inps e Inail per la gestione dell’assicurazione contro gli infortuni dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro dipendente in relazione agli eventi verificatisi alla data del 30 giugno 2022, ai fini di assicurare una gestione più efficiente e uniforme degli infortuni dei giornalisti.
Come noto a partire dal 1° luglio 2022, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha assunto la funzione previdenziale precedentemente svolta dall'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI), per quanto riguarda i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, come previsto dall'articolo 1, commi 103 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234
La norma ha anche disposto il subentro dell'INPS nella titolarità dei rapporti attivi e passivi, inclusi quelli relativi al "Fondo Assicurazione Infortuni"
Per il periodo transitorio dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, la gestione delle assicurazioni contro gli infortuni dei giornalisti è stata attribuita all'INAIL, secondo la normativa regolamentare vigente al 30 giugno 2022 .
La novità riguarda la gestione degli infortuni occorsi fino al 30 giugno 2022 e non ancora definiti dall'INPGI e dall'INPS.
Inps è intervenuto in merito con il messaggio di istruzioni n. 4004 del 28 novembre 2024 in cui si precisano le procedure e si informa che i ricorsi sono da presentare entro 30 giorni giorni dalla comunicazione del provvedimento impugnato..
Convenzione INPS-INAIL infortuni giornalisti fino al 30.6.2022
La convenzione prevede che l'INAIL si occupi delle seguenti attività per gli infortuni verificatisi fino al 30 giugno 2022
- Gestione delle attività amministrative di istruttoria delle denunce di infortunio, sia professionale che extraprofessionale.
- Valutazione medico-legale per l'accertamento del grado di inabilità permanente o morte.
- Quantificazione delle indennità da corrispondere agli infortunati, a carico del Fondo Assicurazione Infortuni.
L'INAIL procederà quindi all'istruttoria amministrativa delle richieste di prestazioni trasmesse dall'INPS e alla valutazione medico-legale per determinare il grado di inabilità
Attività Centralizzata
Per garantire un'omogeneità nella trattazione degli eventi, la gestione delle attività demandate all'INAIL è accentrata presso la Direzione Centrale Rapporto Assicurativo, che si avvale della Sovrintendenza Sanitaria Centrale per le attività medico-legali.
Le richieste pervenute all'INPS saranno inviate all'INAIL con cadenza mensile dalla Filiale metropolitana INPS Roma Flaminio
Una volta raccolta la documentazione incluso il certificato medico-legale, il giornalista interessato sarà convocato per l’accertamento del grado di inabilità .
Per gli infortuni mortali e per gli eventi mortali di infarto e ictus cerebrale, la stessa sovrintendenza effettuerà la valutazione medico-legale finalizzata all’eventuale indennizzo ai superstiti
Da notare che la direzione centrale potrà richiedere agli interessati l'invio di documentazione sanitaria e/o della certificazione medico-legale
I postumi permanenti di grado accertato superiore al 5% saranno valutati sulla base della tabella allegata al regolamento Inpgi vigente
Tutela INAIL giornalisti dipendenti: normativa applicabile
La normativa regolamentare applicabile agli infortuni verificatisi fino al 30 giugno 2022 è quella vigente alla stessa data. Questa normativa include il regolamento INPGI del 24 giugno 1980 e la tabella delle percentuali di invalidità permanente ad esso allegata (allegato 3).
Per gli infortuni successivi, la tutela è gestita dall'INAIL secondo le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modifiche e integrazioni.
Si riportano le previsioni sulla tutela INPGI come da contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico 1° aprile 2013 – 31 marzo 2016 stipulato il
24 giugno 2014 tra la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) (all.4 alla circolare).
Art. 38
Nel caso di infortunio sul lavoro o extra-professionale, e nel caso di morte o di invalidità permanente per infarto del miocardio o ictus cerebrale non conseguente ad infortunio, tutti i giornalisti professionisti – o i loro aventi causa indicati nell’art. 4 del Regolamento di attuazione di cui al successivo art. 41 – ai quali è applicato il presente contratto e la cui retribuzione non sia inferiore a quella contrattuale di redattore, nonché i praticanti hanno diritto al seguente trattamento:
a) per il caso di morte € 92.962, 24;
b) per il caso di invalidità permanente totale € 108.455,95;
c) per il caso di invalidità permanente parziale, un importo proporzionale alla indennità di cui alla lettera b), in base alla constatata riduzione della capacità
lavorativa.
L’indennità di cui al precedente punto a) è maggiorata del 20% se l’evento si verifica in epoca compresa tra l’inizio del rapporto contrattuale ed il compimento del trentesimo anno di età; del 50% se si verifica tra l’inizio del trentunesimo anno ed il compimento del quarantacinquesimo anno di età; del 30% se si verifica tra l’inizio del quarantaseiesimo anno ed il compimento del cinquantesimo anno di età. Al verificarsi dell’evento nelle stesse epoche sopra precisate, l’indennità di cui al precedente punto b) è, invece, maggiorata rispettivamente del 50%, ovvero del 30% o del 20%.
Se al momento dell’evento il giornalista era coniugato e/o aveva figli di età inferiore ai diciotto anni in possesso dei requisiti previsti dall’art. 4 del predetto
regolamento di attuazione, l’indennità dovuta in base ai commi precedenti, nel caso di morte o di invalidità permanente totale, è maggiorata del 10% per l’altro coniuge e per ciascuno dei figli minori suddetti, fino ad un massimo complessivo del 50% dell’indennità stessa.
Il diritto al trattamento assicurativo di cui sopra sorge per il giornalista professionista, per il praticante e, con decorrenza 1° gennaio 2009 per il giornalista
pubblicista, di cui al primo e secondo paragrafo dell’art. 36, ed i loro aventi causa per gli infortuni che si verifichino dal giorno dell’inizio del rapporto di lavoro contrattuale e sussiste fino alla scadenza dei 15 mesi successivi alla data di cessazione del rapporto di
lavoro suddetto.
Identico trattamento spetterà a partire dal 1° gennaio 2009, nella misura ridotta del 50%, anche ai giornalisti (professionisti o pubblicisti) che abbiano la qualifica di collaboratori fissi o corrispondenti, la cui retribuzione sia inferiore a quella di redattore e per i quali non sia stata già accesa altra posizione assicurativa presso l’Inpgi.
L’importo dell’indennità prevista dal presente articolo sarà portato in detrazione di quella che il datore di lavoro fosse tenuto a corrispondere a titolo di risarcimento di danni nell’ipotesi di responsabilità per colpa.
omissis
Art. 41
Per la valutazione delle invalidità e dei relativi gradi, nonché per la liquidazione delle indennità assicurate di cui al precedente art. 38, si applicano le tabelle e le norme del Regolamento di attuazione deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell’INPGI d’intesa con la FNSI e sentita la FIEG.
Infortuni giornalisti: procedura e ricorsi
Il messaggio n. 4004 del 28 novembre 2024 dell'INPS fornisce le istruzioni operative per la gestione delle pratiche di infortunio dei giornalisti dipendenti per eventi verificatisi entro il 30 giugno 2022, come segue:
Gestione delle richieste:
Le domande non definite dall'INPGI sono state trasferite all'INAIL.
Eventuali richieste pervenute dopo il trasferimento vengono inoltrate all'INAIL dalla Filiale INPS di Roma Flaminio.
Istruttoria delle pratiche:
L'INAIL effettua la valutazione medico-legale e definisce le indennità.
I risultati vengono trasmessi alla Filiale INPS per l'adozione dei provvedimenti definitivi.
Provvedimenti e pagamenti:
La Filiale INPS, entro 30 giorni, adotta i provvedimenti definitivi e procede ai pagamenti delle indennità e rimborsi spese.
Ricorsi:
Il termine per presentare ricorso è di 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento.
I ricorsi amministrativi e medico-legali sono gestiti da un Collegio arbitrale con rappresentanti dell'INAIL, del ricorrente e un terzo medico.
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Riduzione Inail Sisma 2016/17: riaprono i termini per le domande
L'INAIL, con l'istruzione operativa n. 1181 del 2 febbraio 2024 e facendo seguito alla circolare 21 dicembre 2023, n. 57 aveva comunicato a possibilità per i soggetti con sede nei territori colpiti dai sismi del 2016-17 che avevano presentato la domanda di sospensione dei premi assicurativi , di presentare domanda di ammissione alla riduzione del 60% dei premi in scadenza nel periodo intercorrente dalle date degli eventi sismici al 30 settembre 2017, come previsto dall’articolo 8, commi 2 e 2 bis del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n.1562 ,
Visto che molti aventi diritto non hanno presentato domanda, l 'istituto ha comunicato con l'istruzione operativa del 29 novembre 2024 la riapertura dei termini nel periodo che va:
- dal 5.12.2024
- al 20.12.2024.
Le domanda vanno inviate con l’apposito servizio online “Domanda di definizione agevolata sisma Italia centrale 2016/2017” disponibile in www.inail.it all’interno della
sezione “Comunicazione sospensioni/recuperi agevolati”.
Le Strutture effettueranno le operazioni di verifica e validazione degli importi entro il 15 gennaio 2025
Si sottolinea che per accedere al beneficio, è indispensabile aver presentato una precedente domanda di sospensione dei premi relativi al periodo che va dagli eventi sismici fino al 30 settembre 2017.
Riduzione premi INAIL per sisma 2016-17
L’agevolazione è soggetta al regime di aiuti de minimis, ai sensi del regolamento (UE) n. 2831/2023 della Commissione, del 13 dicembre 2023, e/o in regime di aiuti di Stato previsti dal regolamento generale di esenzione per categoria,
La circolare 57 2023 precisava che la riduzione delle ritenute fiscali, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria in favore delle imprese e dei professionisti è riconosciuta nei limiti del danno subito come conseguenza diretta del sisma e previa dimostrazione dello stesso.
Sono esclusi dall’ammissione all’agevolazione in parola i datori di lavoro non residenti nelle zone interessate dal sisma assistiti da professionisti operanti alla data del
- 24.8.2016,
- del 26.10.2016,
- del 30.10.2016 e
- del 18.1.2017
nei Comuni interessati dal sisma.
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Rappresentanza sindacale: nuova convenzione Inps Confindustria OO.SS
Il 20 settembre 2024 è stata siglata una nuova convenzione tra l’INPS, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL),Regione Sicilia, Regione Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e Provincia autonoma di Bolzano, le principali confederazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL) e Confindustria, con l’obiettivo di garantire una gestione più trasparente e rigorosa della rappresentatività sindacale. Il documento, valido fino al 31 dicembre 2026, punta a raccogliere in modo certificato i dati sulla rappresentatività delle sigle sindacali ai fini della contrattazione collettiva nazionale.
Inps ha fornito chiarimenti nella circolare 100 del 28 novembre 2024.
Vediamo meglio come funziona nei paragrafi che seguono.
Convenzione rappresentanza Confindustria 2024
Il documento firmato il 20 settembre sarà valido fino al 31 dicembre 2026, assegna :
- all’INPS il compito di raccogliere ed elaborare i dati associativi e,
- in collaborazione con enti territoriali e l’INL, i dati elettorali.
Nello specifico: il flusso Uniemens è al centro della raccolta del dato associativo. Attraverso questa piattaforma, i datori di lavoro comunicano mensilmente informazioni sulle deleghe sindacali.
Parallelamente, il dato elettorale viene rilevato tramite una piattaforma digitale dedicata alle elezioni delle RSU.
Entrambi i set di dati sono elaborati per ottenere indicatori nazionali chiari e confrontabili, come il rapporto tra iscritti e voti validi. Questo processo consente una ponderazione che migliora l’accuratezza della rappresentatività.
Tale approccio integrato punta a certificare la rappresentatività sindacale per la contrattazione collettiva nazionale; in questo modo :
- Le organizzazioni sindacali potranno contare su dati certificati per migliorare la loro capacità negoziale.
- Per le aziende, invece, l’automazione e le linee guida semplificano la conformità, riducendo i margini di errore.
L'istituto sottolinea anche che il sistema potrà essere un riferimento per altri settori alla ricerca di soluzioni integrate per la gestione dei dati
Dati rappresentanza: i passaggi per i datori di lavoro
Come detto , la circolare n. 100 del 27 novembre 2024 fornisce dettagliate istruzioni operative per i datori di lavoro, ai fini della raccolta accurata dei dati associativi richiesti dall'INPS nell'ambito della convenzione con Confindustria, CGIL, CISL e UIL.
Di seguito, i principali passaggi operativi:
1. Registrazione al sistema "RASI"
I datori di lavoro, o i loro intermediari autorizzati, devono accedere al "Cassetto previdenziale contribuente" e selezionare l’applicazione RASI (Rappresentanza Sindacale). Attraverso questa piattaforma, è necessario trasmettere una comunicazione telematica per ottenere un codice di autorizzazione per l’invio dei dati associativi tramite il flusso Uniemens.
Selezione matricole: Durante la registrazione, il datore di lavoro inserisce il codice fiscale e seleziona le matricole aziendali da associare al censimento della rappresentanza sindacale.
Assegnazione del codice "0R": Il sistema attribuisce alle matricole selezionate il codice di autorizzazione "0R", identificativo per l’invio dei dati relativi alle deleghe sindacali.
2. Compilazione del flusso Uniemens
I dati devono essere trasmessi mensilmente attraverso il flusso Uniemens, nella sezione dedicata <RappresentanzaSindacale>. Gli elementi richiesti includono:
- Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL): Deve essere indicato il codice attribuito dall’INPS per il contratto applicato.
- Organizzazione sindacale: Va inserito il codice dell’organizzazione cui aderiscono i lavoratori.
- Numero iscritti: Specificare il numero totale di deleghe sindacali, con evidenza separata per le unità produttive con più di 15 dipendenti ove presenti rappresentanze sindacali aziendali (RSA).
- Codice "F99999" per assenza di iscritti: In caso di assenza di iscritti ad organizzazioni sindacali, il datore di lavoro deve utilizzare il codice "F99999" e valorizzare il numero iscritti a "0".
3. Scadenze e aggiornamenti
Periodicità: I dati devono essere inviati mensilmente, in relazione alle deleghe attive nel mese di riferimento.
Correzioni: Per modifiche o integrazioni, è possibile aggiornare le informazioni nel flusso relativo ai mesi successivi.
Termine ultimo: I dati relativi all’anno in corso devono essere inviati entro la denuncia del mese di dicembre dello stesso anno. Ad esempio, i dati del 2024 devono essere completati entro il flusso di dicembre 2024.
4. Supporto e documentazione tecnica
Ulteriori dettagli operativi per la corretta compilazione e invio dei dati(sono reperibili nel documento tecnico allegato alla scheda "Trasmissione UNIEMENS per datori di lavoro di aziende private" sul sito INPS.