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Opzione donna 2023: tutte le istruzioni
La legge di bilancio 2023 ha previsto pesanti modifiche al regime pensionistico riservato alle donne Opzione Donna , nuovamente prorogata per il 2023 .
Qui il testo della legge di bilancio 2023 n. 197 2022
Ricordiamo che questo sistema in vigore in forma sperimentale dal 2004 (legge di bilancio 2005) permetteva, per chi ha maturato i requisiti nel 2021:
- l'uscita a 58 anni di età per le dipendenti e a 59 per le lavoratrici autonome
- con requisito contributivo di 35 anni;
- con finestre di attesa della decorrenza del trattamento di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
ATTENZIONE l'assegno pensionistico è calcolato con sistema interamente contributivo (più penalizzante dal punto di vista economico di quello misto).
Il 6 febbraio 2023 INPS ha pubblicato la circolare di istruzioni aggiornate con le novità in vigore dal 1 gennaio 2023
Qui il testo circolare Inps 25-2023
AGGIORNAMENTO 8 MAGGIO 2023
INPS ha dato il via alla gestione delle domande da parte degli uffici per gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria (AGO), ai fondi sostitutivi ed esclusivi della stessa anche in regime internazionale.
Nel messaggio interno del 4 maggio 2023 ricorda che la pensione non può avere decorrenza anteriore:
- al 1° febbraio 2023, per le lavoratrici dipendenti e autonome a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive dell'AGO, e
- al 2 gennaio 2023, per le lavoratrici dipendenti a carico delle forme esclusive della assicurazione generale obbligatoria (dipendenti statali).
Riesame domande Opzione donna
AGGIORNAMENTO 12 LUGLIO 2023
Con messaggio 2547 del 10 luglio 2023 l'istituto ha precisato che sta procedendo al riesame delle domande di Opzione donna respinte per i casi in cui l' opzione per il sistema contributivo connesso alla pensione “Opzione donna”, non abbia ancora prodotto effetti sostanziali fino al pagamento – anche parziale – dell’onere del riscatto della laurea “a percentuale” dei periodi ante 1996, in quanto ciò preclude il diritto di accesso alla pensione anticipata,.
Questo si applica a prescindere dalla data di presentazione della domanda, sempre che
l’esercizio dell'opzione e
la domanda di riscatto
siano avvenute entro il 20 dicembre 2021 e se il perfezionamento dei requisiti d’accesso, alla data di presentazione dell’istanza di riscatto, abbia tenuto conto anche della contribuzione da riscattare.
Opzione donna: nuovi requisiti
Come detto la versione definitiva della legge di bilancio 2023 prevede che la proroga del regime sperimentale anche per il 2023 riguardi solo lavoratrici che sono in condizioni di svantaggio, ovvero:
- licenziate o dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero, oppure
- con disabilità pari o oltre il 74% o
- che assistono, da almeno 6 mesi, persone disabili conviventi , con handicap in situazione di gravità ex legge 104 1992
Inoltre l'eta di accesso sale a 60 anni sia per le dipendenti che per le autonome, ma con anticipo di 1 anno per ogni figlio, entro un massimo di due, quindi è fissata a:
- 58 anni per chi ha avuto due o più figli
- 59 anni per chi ha avuto un figlio
ATTENZIONE La riduzione di due anni si applica alle lavoratrici del punto 1 anche in assenza di figli.
La circolare specifica che le condizioni di svantaggio vanno verificate alla data della domanda, NON alla data del 31 dicembre 2022.
Come fare domanda per Opzione Donna
Con il messaggio 467 del 1 febbraio 2023 INPS ha comunicato che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna con le modifiche apportate dall'ultima legge di bilancio.
Le domande possono essere presentate attraverso i seguenti canali:
- direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”;
- utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
- chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Va allegata la documentazione richiesta descritta in dettaglio nella circolare 25-2023. La prestazione è individuata dal seguente nuovo prodotto: “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023”.
Opzione donna 2023: le condizioni di svantaggio
Con riferimento alle lavoratrici che prestano assistenza a una persona con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992, la circolare precisa che .
- Ai fini del requisito della convivenza si ritiene condizione sufficiente la residenza nel medesimo stabile, allo stesso numero civico, anche se non necessariamente nello stesso interno (appartamento).
- I sei mesi di assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità devono intendersi continuativi.
- Riguardo allo status di persona con disabilità grave si precisa che lo stesso si acquisisce alla data dell’accertamento riportata nel verbale rilasciato dalla Commissione medica o in caso di sentenza o riconoscimento conseguente ad accertamento tecnico, dalla data della sentenza o dalla data del decreto di omologa, salvo che nel provvedimento non si faccia decorrere lo status di disabilità grave da una data anteriore.
- Riguardo all'assistenza a parenti entro il secondo grado è prevista l’ulteriore condizione che i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap in situazione di gravità non possano prestare l’assistenza in quanto abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti
Per quanto riguarda le lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali risulti attivo un tavolo di confronto
- è necessario che il tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale risulti attivo al momento della presentazione della domanda di pensione;
- per le lavoratrici licenziate occorre che il licenziamento sia stato intimato nel periodo compreso tra la data di apertura e di chiusura del tavolo e che le stesse non abbiano ripreso altra attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato
Opzione donna 2023: finestre di decorrenza
Le lavoratrici dipendenti e autonome, al perfezionamento dei requisiti conseguono la pensione decorsi:
a) dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso delle lavoratrici dipendenti;
b) diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso di lavoratrici autonome,
e comunque non prima
- del 1° febbraio 2023, per le lavoratrici dipendenti e autonome, e
- del 2 gennaio 2023, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della predetta assicurazione generale obbligatoria.
Invece le lavoratrici del comparto scuola e AFAM possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre 2023 e dal 1° novembre 2023.
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Alluvione: sospensione contributi INPGI su domanda
A seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito alcuni territori regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana, il decreto legge 61 2023 ha disposto la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti contributivi scadenti nel periodo tra il 1/05/2023 ed il 31/08/2023 . Beneficiari sono tutti i soggetti persone fisiche e giuridiche che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori indicati nell'allegato 1
Con la circolare 6 2023 INPGI precisa che la sospensione riguarda anche gli adempimenti e versamenti contributivi nei confronti della gestione separata INPGI e in particolare i seguenti soggetti
- – i committenti con personale parasubordinato iscritto INPGI (per l'intero versamento quota azienda+ quota lavoratore);
- – i giornalisti free lance iscritti INPGI (partita IVA, ritenuta acconto, cessione del diritto d’autore).
Per i committenti, ricade nel periodo di sospensione il pagamento della contribuzione riferita ai periodi di paga da maggio a luglio 2023, la cui scadenza di pagamento è fissata al giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento.
Per i giornalisti free lance (liberi professionisti, lavoro occasionale con ritenuta d’acconto e/o cessione del diritto d’autore), la sospensione – salvo eventuali proroghe che dovessero essere disposte dal Governo riguarderà:
- il versamento del contributo minimo per l’anno 2023, la cui scadenza di pagamento è prevista per il giorno 31 luglio 2023;
- la presentazione della comunicazione reddituale per l’anno 2022, fissata al 30/09/2023;
- il versamento del contributo a saldo 2022, la cui scadenza è fissata al 31/10/2023.
La circolare specifica che per le aziende che hanno una o più sede operative nei territori interessati dagli eventi alluvionali, ma la sede legale in altri luoghi – la sospensione dei versamenti contributivi può riguardare solo ed esclusivamente i contributi riferiti alle unità produttive situate nel territori indicati nell’elenco allegato anche alla circolare INPGI
Allluvione: Domanda per la sospensione contributiva INPGI
Per poter usufruire della sospensione degli adempimenti e dei versamenti contributivi, i soggetti interessati dovranno produrre apposita comunicazione all’INPGI effettuata con il modulo allegato
Alluvione : Le nuove scadenze INPGI
Il decreto legge prevede la ripresa dei versamenti sospesi mediante pagamento in unica soluzione entro il 20 novembre 2023.
Entro la stessa data dovranno essere quindi presentate le denunce contributive DASM eventualmente non prodotte dai Committenti per effetto della sospensione e la comunica reddituale da parte dei liberi professionisti e lavoratori autonomi.
ATTENZIONE In caso di sospensioni indebite si procederà al recupero delle contribuzioni non versate con l’applicazione del vigente regime sanzionatorio.
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Voucher prestazioni occasionali: torna la vendita in Poste e tabaccai
I voucher per le prestazioni occasionali (Libretto famiglia) saranno nuovamente acquistabili , oltre che negli uffici postali ,anche dai rivenditori di articoli di monopolio (Tabaccai) dove i lavoratori potranno anche ottenere il pagamento.
Lo prevede la legge di conversione del DL Lavoro 48 2023, n. 85 2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio.
La novità si aggiunge a quella relativa all' innalzamento della soglia dei voucher a 15mila euro per le aziende del settore terme, fiere eventi e parchi divertimento, già presente nel decreto legge del 4 maggio 2023, DL 48 2023.
Vediamo di seguito qualche dettaglio in più .
Voucher prestazioni occasionali per terme, fiere e congressi
Si innalza la soglia prevista per l'utilizzo di prestazioni occasionali (articolo 54-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96,) tramite i voucher telematici INPS, da 10.000 a 15.000 euro annui per gli utilizzatori che operano nei settori
- dei congressi,
- delle fiere,
- degli eventi,
- degli stabilimenti termali e
- dei parchi divertimento .
Inoltre, la misura non è applicabile a tutte le azienda ma solo ai datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze fino a venticinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato.
Restano fermi i valori soglia per gli altri settori, come modificati dall'Ultima legge di bilancio:
- numero massimo di dipendenti: 10
- valore complessivo delle prestazioni annue per un utilizzatore.
Inoltre, ciascun utilizzatore potrà acquistare
- sulla piattaforma informatica INPS oppure
- presso gli uffici postali e presso
- le rivendite di generi di monopolio ,
il libretto nominativo prefinanziato, denominato “Libretto Famiglia”.
Allo stesso modo i prestatori di lavoro potranno ottenere il pagamento delle prestazioni lavorative effettuate, "decorsi quindici giorni dal momento in cui la dichiarazione relativa alla prestazione lavorativa inserita nella procedura informatica è divenuta irrevocabile a fronte della presentazione di univoco mandato ovvero di autorizzazione di pagamento emesso dalla piattaforma informatica INPS."
Si attendono in merito ovviamente le indicazioni INPS in particolare sull'implementazione delle procedure presso uffici postali e rivenditori.
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Autonomi agricoltura: nuova comunicazione bidirezionale INPS
L'INPS, con il Messaggio n. 2447 del 30 giugno 2023, ha comunicato che è stato aggiornato il “Nuovo fascicolo elettronico agricoltura”, che fa parte dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le novità riguardano in particolare i lavoratori autonomi agricoli ai quali si estendono le nuove modalità di comunicazione e nuovi servizi già previsti per le aziende agricole nel menu dinamico del Cassetto del contribuente, che progressivamente sta prendendo il posto del Cassetto previdenziale dei lavoratori agricoli per
- Coltivatori Diretti (CD)
- Imprenditori Agricoli Professionali (IAP)
- e loro intermediari.
Più in dettaglio INPS comunica che, come recentemente successo per le aziende agricole, è stata sviluppata la nuova Comunicazione Bidirezionale con l’accesso all’“Agenda Appuntamenti” che consente di prenotare un appuntamento in riferimento a una specifica richiesta.
Gli oggetti individuati per la Comunicazione Bidirezionale dei lavoratori autonomi agricoli sono elencati nell’Allegato n. 1 come segue:
Comunicazioni bidirezionali Autonomi agricoli
- Posizione contributiva
Iscr.Var.Cess. da domanda (CD/IAP)
Iscr. d’ufficio (CD/IAP)
Var.Cess. d’ufficio (CD/IAP)
Iscr.Var.Cess. da domanda (Coadiuvante CD)
Iscr. d’ufficio (Coadiuvante CD)
Var.Cess. d’ufficio (Coadiuvante CD)
- Esoneri e benefici contributivi
Esoneri under 40 – Richiesta chiarimenti
Altri esoneri e agevolazioni
- Versamenti (F24)
Riemissione F24
Richiesta calcolo somme aggiuntive
Comunicazione Pagamento effettuato
- Durc (Documento Di Regolarità Contributiva)
Durc (Documento di regolarità contributiva)
- Recupero Del Credito
Avviso bonario
Accertamento interessi ritardato pag. rate P.A
Accertamento d’ufficio
Avviso di Addebito
Cartelle di pagamento
Rateazione – Pagamento prima rata
Rateazione – Comunicazioni varie
Posizione debitoria
A breve non saranno più disponibili le corrispondenti funzioni nel Cassetto Previdenziale per Agricoltori Autonomi,ovvero
– Comunicazione pagamento effettuato;
– Rateazione – pagamento prima rata.
I restanti modelli :
- Esonero Contributivo CD e IAP,
- Compensazione versamento in eccesso rata Emissione a seguito riconoscimento esonero under 40,
- Rateazione – Estinzione Anticipata e
- Richiesta rateazione integrativa,
restano attivi nell’applicativo Comunicazione Bidirezionale, presente nei Servizi per l’agricoltura del portale intranet.
La sezione “Domande Telematiche” del Cassetto Previdenziale per Agricoltori Autonomi sarà, invece, inibita limitatamente agli oggetti:
- – Riemissione F24;
- – Regolarizzazione spontanea.
Tali domande telematiche saranno, infatti, presenti nell’elenco della nuova Comunicazione Bidirezionale.
La seconda, in particolare, si chiamerà: “Richiesta calcolo somme aggiuntive”.
In attesa della completa integrazione, sarà possibile accedere al Cassetto Previdenziale per Agricoltori Autonomi direttamente dal nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente.
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Concorsi: nuovo regolamento e stop alla pubblicazione in GU
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno il nuovo regolamento per le assunzioni nella pubblica amministrazione e per i concorsi pubblici: DPR n. 82 2023.
La principale novità è la fine dell'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Serie concorsi e l'utilizzo invece del portale di reclutamento online IN.PA.
Vengono anche modificati i requisiti generali richiesti per la partecipazione e si ammette la possibilità per gli enti di prevedere modalità di svolgimento da remoto e in sedi decentrate. Diventa obbligatoria la conoscenza di una lingua straniera e i termini per le domande vengono abbreviati.
Vediamo di seguito alcuni dettagli in più.
Gli obiettivi del nuovo regolamento per assunzioni e concorsi pubblici
Le nuove modalità sono state messe a punto con diversi obiettivi tra cui la semplificazione e velocizzazione delle procedure concorsuali anche per dare attuazione alle riforme e progetti del PNRR.
Inoltre, per le assunzioni nelle pubblica amministrazioni si intende dare effettiva applicazione al principio della parita' di genere attraverso misure attributive di vantaggi specifici ovvero che evitino/ compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato.
Requisiti generali per tutti i concorsi
Il DPR sostituisce l'articolo della normativa vigente in materia di Requisiti generali per l'accesso al pubblico impiego come segue:
– 1. Possono accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni i soggetti che posseggono i seguenti requisiti generali:
a) cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall'articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165;
b) maggiore eta';
c) godimento dei diritti civili e politici;
d) idoneita' fisica allo specifico impiego, ove richiesta per lo svolgimento della prestazione;
e) possesso del titolo di studio richiesto dal bando per accedere al concorso e dei titoli esperienziali eventualmente richiesti.
2. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici di cui al comma 1, lettera c), e' riferito al Paese di cittadinanza.
3. Per le assunzioni nel pubblico impiego della Provincia autonoma di Bolzano sono fatte salve, in ogni caso, le disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, in materia di conoscenza della lingua italiana e
di quella tedesca.
4. La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non e' soggetta a limiti di eta', salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione.
5. L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente.
Pubblicazione e tempistica dei bandi di concorso
Il bando di concorso sarà pubblicato nel Portale unico del reclutamento INPA e tale pubblicazione esonera le amministrazioni
pubbliche, inclusi gli enti locali, dall'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
2. Il bando di concorso deve contenere almeno:
a) il termine di presentazione della domanda, non inferiore a 10 e non superiore a 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Portale, e le modalita' di presentazione delle domande attraverso il medesimo Portale;
b) i requisiti generali e i requisiti particolari eventualmente richiesti dalla specifica posizione
c) il numero e la tipologia delle prove previste, ivi compreso l'accertamento della conoscenza di almeno una lingua
straniera nonche' la struttura delle prove stesse, le competenze oggetto di verifica, i punteggi attribuibili e il punteggio minimo richiesto per l'ammissione a eventuali successive fasi concorsuali e per il conseguimento dell'idoneita';
d) i titoli stabiliti nel bando che danno luogo a precedenza o a preferenza a parita' di punteggio diversi da quelli di cui
all'articolo 5, rispetto a questi anche prioritari, e comunque strettamente pertinenti ai posti banditi;
e) le percentuali dei posti riservati al personale interno,
f) le misure per assicurare a tutti i soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) nelle prove scritte, la possibilita' di sostituire tali prove con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi e di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per le prove
g) il numero dei posti, i profili e le sedi di prevista assegnazione nel caso di copertura di tutti i posti banditi.
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Retribuzioni medie giornaliere agricoltura 2023
Il Ministero del lavoro ha definito con il decreto direttoriale del 21 giugno 2023 le retribuzioni medie giornaliere, a valere per l’anno 2023 ai fini dei contributi e delle prestazioni previdenziali per la categoria dei piccoli coloni e compartecipanti familiari,in agricoltura, suddivisi per singole Province.
Le tabelle sono allegate al decreto.
In particolare viene evidenziato nel decreto che,
- il reddito medio convenzionale giornaliero, da valere per l’anno 2023 per ciascuna fascia di reddito agrario , è determinato nella misura di € 61,98.
- Il reddito medio dei mezzadri e coloni che optano, a domanda, per l’iscrizione nell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, per l’anno 2023, è parificato a quello determinato, per il medesimo anno, nella tabella di cui al primo capoverso del decreto per la categoria dei salariati fissi. Ove siano previste
retribuzioni medie diverse per le varie categorie di salariati fissi, il reddito medio da considerare è quello corrispondente alla classe di retribuzione meno elevata.
Vale la pena forse ricordare che i rapporti di piccola colonia e di compartecipazione familiare sono rapporti di lavoro associativi del settore agricoltura regolati della legge 203/1982. Più in particolare, si distinguono :
- piccoli coloni ovvero i lavoratori con contratto di natura associativa di prestazione di lavoro con durata inferiore alle 120 giornate per l’esecuzione delle lavorazioni legate al ciclo di produzione annuale delle colture e/o l’ allevamento di bestiame;
- compartecipanti familiari , i quali sempre grazie al contratto associativo del familiare sono impegnati a cooperare nelle lavorazioni colturali o di allevamento nel lavoro del nucleo familiare, sino alla concorrenza della necessità di manodopera del fondo.
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Taglio cuneo da luglio 2023: tredicesima esclusa dall’aumento
Con il messaggio 1932 del 24 maggio Inps fornisce tutte le istruzioni operative per l'applicazione dell'esonero contributivo parziale in vigore da luglio a dicembre 2023, previsto dal Decreto lavoro 48 2023
AGGIORNAMENTO 4 .7.2023
(Il decreto è stato convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio 2023 legge 85 2023 QUI IL TESTO COORDINATO non si sono modifiche su questa materia.)
L'aspetto principale messo in luce dall'Istituto , che deriva dalla formulazione letterale della norma, è l'esclusione della tredicesima dall'aumento della percentuale di taglio contributivo, rispetto a quella già in vigore nella prima parte del 2023, per effetto della legge di bilancio.
Vediamo piu in dettaglio la previsione, le modalità di applicazione in busta paga e le indicazioni per i flussi Uniemens.
Riduzione contributiva luglio dicembre 2023
Si ricorda che l'articolo 39, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023 prevede:
- per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023,
- l’aumento dell'esonero contributivo della legge di Bilancio 2023 (fissato al 2 % per i redditi entro i 35mila euro e al 3% per i redditi fino a 25 mila euro)
- di 4 punti percentuali,
- senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima.
Cio significa che lo sgravio si applica
– nella misura di 6 punti percentuali sulla retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non eccedente l'importo mensile di 2.692 euro;
– nella misura di 7 punti percentuali, sulla retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non eccedente l'importo mensile di 1.923 euro.
Taglio cuneo contributivo su tredicesima mensilità o rateo
Lo sgravio sulla tredicesima mensilità, erogata a dicembre 2023, quindi si applica:
– nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l'importo di 2.692 euro;
– nella misura di 3 punti percentuali, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l'importo di 1.923 euro.
In caso di erogazione frazionata in ratei mensili, l' applicazione avviene:
– nella misura di 2 punti percentuali, se il rateo mensile di tredicesima non eccede 224 euro (pari all’importo di 2.692 euro/12);
– nella misura di 3 punti percentuali, se il rateo mensile di tredicesima non eccede 160 euro (pari all’importo di 1.923 euro/12).
L'istituto sottolinea anche che in caso di cessazione/inizio/sospensione del rapporto di lavoro in corso d’anno, il massimale dei ratei di tredicesima deve essere riparametrato, moltiplicando l’importo di
- 224 euro (per l’applicazione della riduzione del 2%) o
- 160 euro (per l’applicazione della riduzione del 3 %)
per il numero di mensilità maturate.
Taglio cuneo: istruzioni operative flusso Uniemens
L'istituto richiama e istruzioni fornite con il messaggio n. 3499/2022 e con la circolare n. 7/2023 e precisa che le procedure informatiche saranno adeguate
a partire dalla mensilità di competenza di luglio 2023 fino a quella di dicembre 2023, continuano a trovare applicazione i codici di recupero già previsti
per l' esonero in misura del 6%: nell’elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito il valore “L094”,
per l' esonero in misura del 7%: nell’elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito il valore “L098”.
Taglio cuneo: istruzioni operative datori di lavoro agricoli
Considerato che il calcolo della contribuzione dovuta nel settore dell’agricoltura viene effettuato dall’Istituto attraverso il servizio di tariffazione, per l’esposizione dei dati dell’esonero in oggetto si utilizzeranno, le stesse modalità descritte nella circolare n. 43/2022 (valorizzazione dei codici 7, 8 e 9 nell’elemento <TipoRetribParticolare>).